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Guisgard
11-05-2015, 01.50.30
“A te, Signore Padre mio.
Tu che conosci il mio cuore che la racconta, rendi questa storia forte della Tua Fede, ricca della Tua Grazia e degna della Tua Gloria.”

PROLOGO


Il terzo conflitto mondiale scoppiato tra due grandi blocchi continentali, quello comunista orientale e quello capitalistico occidentale, ha portato distruzione in ogni angolo del pianeta, scaraventando l'umanità in un'era violenta e primordiale, in cui molte delle conoscenze tecnologiche sono andate irrimediabilmente perdute.
Un'età in cui i costumi e gli usi hanno subito un profondo imbarbarimento, facendo così sorgere nuovi e visionari secoli bui e chiamata da tutti Feudalesimo di Fuoco.
Un'età in cui l'ordine ed il diritto hanno smarrito il loro ruolo e scopo, divenendo meri strumenti dei nuovi centri del potere.
Centri del potere che sono ora rappresentati da città stato, indipendenti e potenti, che si dividono il dominio di questo mondo feroce e selvaggio, dai tratti futuristici e allo stesso tempo medievaleggianti.
E fra le libere città una su tutte ha issato le mura del suo potere al punto da spaventare quasi tutte le altre.
Una città retta da un regime democratico e liberale, in cui l'uomo è la sua libertà sono posti al centro di tutto, a discapito di qualsiasi altro valore ed ideale.
Una città il cui unico scopo è garantire ai suoi abitanti una vita emancipata da ogni forma di costrizione, da ogni regola e norma che possa ostacolare questa avida voglia di libertà.
Una città il cui nome è Maruania e pur di rendere felici i suoi abitanti non ha esitato a vietare un bisogno naturale e vitale dell'uomo: l'Amore Vero...
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Il Falco dei Mari e la ricerca del perduto Re Dei Fiori


Capitolo I: La città senza Amore


“C'è una sala fresca, poltrone, bottiglie, sigari, l'occorrente per scrivere, una copia del regolamento del porto, e un'accoglienza così calorosa da scogliere e far defluire dal cuore di un marinaio la salsedine di tre mesi di navigazione.”

(Joseph Conrad, Lord Jim)


La stazione di sosta era immersa in una quieta boscaglia, animata da pini, palme, olmi, pioppi ed attraversata da una scomposta stradina, poco più larga di un sentiero e segnata da due e profondi solchi lasciati dal passaggio secolare di carretti e carrozze.
Un'insegna di metallo che cigolava dal tetto del piccolo edificio indicava le due destinazioni che da quel punto si potevano raggiungere: Maruania e Nuova Camelot.
Alcuni individui, perlopiù pellegrini, vagabondi, pendolari e profughi, attendevano l'arrivo dei battelli che li avrebbero portati verso una nuova vita.
Il piccolo droide di controllo fluttuava nella saletta d'attesa, raccogliendo i nominativi in base alla destinazione scelta, pubblicizzando allo stesso tempo ora l'una, ora l'altra di quelle mete.
“Giunti a Maruania” disse il piccolo droide con la sua voce metallica “è consigliabile visitare il Palazzo della Memoria Storica con mostre e gallerie d'arte, la Piazza dell'Araldo con la Lapide delle Leggi ed il Mausoleo del Talamo con affascinanti e disponibili accompagnatici per conoscere le attrazioni cittadine. Mentre Nuova Camelot offre straordinari itinerari d'altri tempi lungo il panoramico camminamento delle mura, la Piazza Reale con il Palazzo del Re e la cattedrale. Cartine e mappe sono disponibili per tutti gli interessati, grazie.”
“Ehi...” avvicinandosi uno di quegli uomini al droide “... ma sono vere le cose che si sentono in giro? Sui moti di ribellione a Maruania e sui pirati che infestano i suoi cieli? Io ho moglie e bambini, non voglio certo andare in un luogo dove si diffondono ogni giorno bollettini di guerra!”
“Non avete motivo di preoccuparvi, signore.” Rispose il droide. “Molte di queste notizie sono frutto di propaganda ad opera di città rivali. Possiamo garantire senza timore di essere smentiti che Maruania è un luogo splendido e nulla intacca il soggiorno che può offrire a chiunque giunga a visitarla.”
In quel momento si udì un suono, simile ad un sibilo, che in breve si diffuse nell'aria.
Poco dopo dalla stazione si vide arrivare prima un battello volante e poi un altro qualche istante dopo.
In breve i due mezzi planarono nello spiazzo adibito agli atterraggi, in attesa di caricare a bordo i vari passeggeri.
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+++

Lady Gwen
11-05-2015, 02.27.51
Attendevo l'arrivo dei battelli nella sala. C'era gente di ogni tipo: famiglie, i cui bambini giocavano e correvano per ammazzare il tempo, coppie di anziani in cerca di un luogo tranquillo in cui ritirarsi, giovani coppie di novelli sposi e poi c'ero io.
Guardai i cartelli con le due destinazioni. "Maruania" e "Nuova Camelot". Ero diretta a Nuova Camelot: volevo vedere quanto ci fosse di quella vecchia in questa odierna e contemporanea, studiarla, assaporarla, conoscerne ogni centimetro.
Ad un certo punto, la sala comincio` a riempirsi: l'aria era diventata irrespirabile, cosi` legai i miei lunghi capelli castani e uscii fuori.
L'aria fresca e frizzante mi investi` il volto e tornai finalmente a respirare. Chiusi gli occhi, immergendomi in quella rigogliosa natura ma, poco dopo, i battelli che ci avrebbero scortati verso le destinazioni desiderate arrivarono.

Parsifal25
11-05-2015, 11.42.36
In origine, nessuno, incluso me si sarebbe aspettato di giungere a pochi passi dal compier l'impresa: il Fiore dei Fiori. Erano passati due anni da quell'incontro presso la grotta della Bestia e dalla scomparsa della mia amica e compagna di ventura Lilith; quando, alla vigilia della battaglia presso il Laghetto di Greywood, mentre guidavo un gruppo di nobili cavalieri della Croce, apparve in sogno una nuova tappa che sembrava non aver colore. Si trattava di una città.

Lessi quel sogno, feci mente locale di quel che potevo ricordarmi di quella visione e bardato della mia nuova vestigia da Cavaliere ripartii alla ricerca di quel che sarebbe dovuta esser l'impresa del compimento di un nuovo passo per raggiungere la verità della chiave che mi portavo al collo: il Longino.

A un giorno di cammino dalla cittadina partecipai ad alcune piccole imprese del luogo per poter portare un pò di tranquillità a questa povera gente...i banditi...oramai, avevano preso il sopravvento in quasi tutte le campagne del luogo... i cavalieri facevano del loro meglio, ma bisognava estirpare il parassita dall'origine... bisognava colpirli al cuore.

Partii in solitario per l'impresa...ricordo...ancora con amore e tristezza le parole del mio maestro di spade Redentos:
"Colpisci e agisci in nome di quel che è il bene supremo, anche una scelta malevola può esser la chiave per ritrovare quel bene a cui noi tutti aspiriamo..".

Una nuova impresa venne compiuta da quel giovane cavaliere...ma a quale prezzo...mentre andavo traversando la strada principale ed accoglievo con sorrisi le gentilezze del popolo e di coloro che avevano sentito il mio nome; migliaia di pellegrini provenienti da tutto il mondo conosciuto affluirono allora verso la città ed un porto, sebbene qualche natura pessimista non mancasse di ricordare che alcuni di questi forestieri potevano esser portatori di sventura.

Volevano ad ogni costo ricordare che tutti gli stranieri son feccia. Tagliai la strada verso il lato in sella al mio carissimo amico Belfagor, fedel destriero e inseparabile fratello, entrambe portavamo i segni e le cicatrici di mille venture affrontate, tristezze vissute e gioie condivise ma la nostra luce interiore e le nostre anime, flagellavano le beghe del male che caratterizzava quei luoghi.

La città era in agonia. I suoi abitanti eran tutti tristi, martoriati e cupi in viso. Gli stessi bambini sembravano portare le stimmate di quel malore, anche se tutto intorno era vestito da tanto benessere e meravigliosa, ma sentenziosa magia. Era....come se questa città....fosse stata privata di qualcosa, ma cosa?

Altea
11-05-2015, 16.37.08
Il falò ardeva nel pieno della notte e i compagni vi ballavano attorno cantando canzoni gitane per scacciare la malinconia.
Io ero accovacciata pensierosa e Shaile mi venne vicino come una cara sorella prendendomi la mano.."Shaile, è difficile capire i miei turbamenti, ho appena perso mia madre in quella città che abbiamo lasciato, ho visto io..è stata una guardia a ferirla. Mi auguro quel chierico le doni degna sepoltura ed ella mi ha confessato, in punto di morte, che proveniamo da una ricca famiglia nobile di Sygma, lei fuggì poichè data in sposa a un cugino perfido e si unì a voi gitani, e subito dopo scoprì di essere in mia attesa". Le mostrai la collana datami da mia madre Sibilla, era uno smeraldo in oro e aveva impresso l' effige del casato ovvero uno stemma con una Croce e un ramo di ulivo e sopra una corona.
Andro ci raggiunse e mi tese la mano con gli occhi umidi..lui e mia madre si erano davvero amati e pensai al suo discorso appena fuggiti dalla città:

"..."Sei libera Altea, puoi tornare dalla tua famiglia di origine, tua madre ti ha detto il nome".
Lo guardai pensierosa e piena di rabbia.."No, lei è fuggita da laggiù e nessuno ha pensato a lei, nessuno l' ha cercata. Tornerei indietro nella città dove mia mamma è morta per andarla a trovare...e per lui, lo sai".
Andro mi guardò come un padre severo "Oh, non dirmi sei innamorata..e dove vai..a Maruania non si può amare e poi noi non possiamo fermarci lo sai, e non ti farei tornare indietro da sola col rischio..lui ti abbia già dimenticata".
"Già" scossi il capo "ma lui è un ribelle, dice vuole combattere per la verità e la giustizia, guarda il mondo come è ridotto".
"Altea..se il destino vorrà..vi reincontrerete..ricordalo".
Se ne tornò nella nostra "casa viaggiante" e io lo seguii a malincuore".

Salimmo tutti sul grande carrozzone per andare nel punto di imbarco, vi erano tutti: Shaile con la quale ballavo e cantavo nelle piazze, Andro, Jaime la maga e guaritrice, Shamon mio caro amico e ottimo guerriero e poi Jade che era scappato da una prigione per qualche piccolo furto.
Ci addormentammo e al mattino eravamo già tra quella boscaglia che doveva essere il punto di imbarco. Mi tolsi gli abiti da gitana poichè era meglio passare innosservati e sospirando estrassi dal baule dei vestiti e indossai il cinturone che lui mi aveva donato per proteggermi..in un fodero vi stava la sua pistola di legno pregiato con una rosa d' argento intarsiata.
Uscii, vi era gente e Shamon era perplesso e mi avvicinai a lui.."Che strano luogo..la gente non sa che fare..andare a Maruania o Nuova Camelot? Ma quei battelli porteranno pure il nostro carrozzone? Noi siamo cittadini del mondo, non possiamo scegliere di stare in un posto e fermaci lì..ma abbiamo scelto Nuova Camelot vero? Sono perplessa..Andro pensa Maruania sia un pericolo, ma non possiamo andare in entrambi i posti? Chi ce lo vieta?" dissi risentita mentre i barconi arrivavano e io e Shamon li guardavamo incerti sul futuro.

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Guisgard
12-05-2015, 01.33.52
La gente, avvertendo l'arrivo dei due battelli volanti, cominciò ad essere subito presa da un rigoglioso e agitato moto di viva insofferenza, come se l'ansia avesse preso il sopravvento su qualsiasi altra sensazione.
La campanella della stazione iniziò a suonare con fervore e tutti, quasi come se fossero automi, si alzarono e si avviarono a passo svelto verso l'uscita, per poi raggiungere lo spiazzo, con al centro un largo e profondo stagno artificiale per accogliere l'arrivo dei due velivoli da trasporto.
Poco dopo, prima l'uno, poi l'altro, atterrarono su quello specchio d'acqua, in attesa ciascuno dei propri passeggeri.
Così, in disordinate fila di due, tre persone, i vari passeggeri si diressero ognuno verso il proprio battello.
L'efficiente droide di controllo si assicurava, esaminando i biglietti di ciascun viaggiatore, che la destinazione di ciascuno fosse corretta.
“Vi auguro un buon soggiorno a bordo, damigella” disse dopo aver controllato il biglietto di Gwen “ed un comodo arrivo a Nuova Camelot.” Con un meccanico e formale accenno di inchino.
In breve, allora, Gwen salì a bordo del battello e prese posto in mezzo ad altri passeggeri che come lei avevano scelto Nuova Camelot come meta.
“Presto, stramaledizione!” Urlò uno dei marinai di bordo. “Non abbiamo tutto il giorno! Vogliamo arrivare a Nuova Camelot quanto prima ed evitare sorprese ed imprevisti!”
“A cosa si riferisce quel marinaio?” Chiese uno dei passeggeri al droide. “Imprevisti? Sorprese? Ma sono sicuri questi viaggi? Io ho moglie e figli con me!”
“Non temete, signore.” Il droide con la sua voce metallica e cortese. “Il mozzo di bordo ha solo trovato un espediente per rendere i passeggeri calmi ed evitare possibili ritardi. I cieli territoriali delle due città, unici spazi in cui i nostri battelli possono volare, sono costantemente sorvegliati ed attraversati da forze militari adibite alla loro sicurezza.”
“Lo spero bene...” mormorò il passeggero “... con quel costano i biglietti...”
Nel frattempo, tra i passeggeri in attesa, vi erano anche Altea ed i suoi compagni.
“Allora?” Shamon al resto della compagnia. “Dobbiamo deciderci ed in fretta. O resteremo senza biglietti.” Fissando poi Altea.
“A me piacerebbe vedere Nuova Camelot...” disse Shaile “... dicono sia un luogo molto romantico...”
“Io invece” fece Jade “ritengo che ci convenga scegliere Maruania. E' più grande e dunque offre più possibilità di guadagnare denaro.”
“Maruania non è un posto per noi...” sbottò Andro.
“Sempre il solito menagramo!” Esclamò Jade. “Maruania è la città più grande e libera di tutto il territorio!”
“Decidiamoci dunque!” Li spronò Shamon. “I battelli partiranno a momenti!”

Lady Gwen
12-05-2015, 01.51.02
I battelli atterrarono dolcemente sull'acqua, come agili insetti in uno stagno e i passeggeri di ciascun veicolo iniziarono a salire, incitati dagli insofferenti marinai.
Esibii il mio biglietto e feci per salire.
Accanto a me, un uomo, il padre dei bambini che avevo visto giocare poco prima, discuteva riguardo la sicurezza del viaggio.
In effetti, non ci si poteva fidare molto, visto il periodo che si stava attraversando, ma decise comunque di dare credibilita` al droide.
Poco piu` lontano, un gruppo di persone non riusciva ancora a decidersi sulla destinazione da raggiungere. Chi consigliava Nuova Camelot, chi Maruania, fatto sta che stavano a poco a poco attirandosi sempre piu` le ire del personale di bordo.
Non avrei mai scelto Maruania. Cos'erano la ricchezza e la liberta`, se si doveva rinunciare all'Amore Vero?
Pur ripensando a Jon e a quanto la separazione da lui mi avesse fatta soffrire, non riuscivo ad immahinare una vita senza Amore, nonostante molti ritenessero migliore quella strada dopo una sofferenza. Era troppo facile per me.
"Non vedo cosa potrebbe essere una vita senza Amore...... quello Vero" dissi a me stessa, ma avevo pensato a voce troppo alta, tanto che qualcuno vicino a me senti` cio` che avevo detto, qualcuno appartenente a quel singolare gruppo...

Guisgard
12-05-2015, 01.52.25
Parsifal, in sella al fedele Belfagor, dopo giorni di cammino raggiunse finalmente una città.
Osservandola da lontano al giovane cavaliere parve subito molto imponente, per via delle sue alte mura, le grandi torri che si alzavano bel oltre il camminamento di ronda e le guglie ed i palazzi che si ergevano fin verso il colle su cui era addossato l'intero abitato urbano.
Ma una volta avvicinatosi, sempre in mezzo alle disordinate e belanti fila di viaggiatori, pellegrini ed esuli, Parsifal si rese conto che la grandiosità di quella città era poco più di un miraggio.
Le mura infatti erano ormai in rovina, come fatiscente appariva quell'intero complesso urbano.
Dalle proporzioni, certo, un tempo doveva essere stata grandiosa, ma ora era poco più che un cumulo di rovine.
Eppure quella città decadente sembrava essere l'unico rifugio per quelle persone.
E giunti presso la porta d'ingresso, tutti loro, Parsifal compreso, furono travolti dalla cupa rassegnazione che animava quel luogo.
“Benvenuti ad Animos.” Disse un uomo dal centro della piazza che sorgeva subito dopo la porta d'ingresso. “Città libera e felice, nuova alleata di Maruania. Qui dunque sarete al sicuro, poiché la protezione di Maruania non ci mancherà mai. E per questo, in onore dei nostri alleati e compagni, in questa piazza ci sarà uno spettacolo speciale. L'esecuzione di due rei confessi, autori di un grave crimine contro le nostre leggi e quelle di Maruania.”

Clio
12-05-2015, 02.20.42
Camminavo a passo svelto, senza guardarmi intorno, mentre mille pensieri si affollavano nella mia mente, erano molto meglio di tutto ciò che mi circondava.
Anche quel giorno avevo cambiato strada, come sempre, allungando un po’ il percorso, confondendo le idee casomai qualcuno mi stesse seguendo.
Erano paranoie in realtà, ma la prudenza non era mai troppa.
E anche quel giorno scelsi un nuovo modo per raggiungere il Covo, erano molti i passaggi che conducevano alla rete sotterranea che portava poi al nostro rifugio.
Era buffo, pensare che fosse sottoterra, dato che solcavamo anche i cieli, ma Maruania aveva ormai dimenticato quelle gallerie, residui di tempi antichi, prima che due cancri si contendessero la distruzione di tutto ciò che gli Antichi avevano costruito.
I miei occhi impiegavano sempre meno tempo per adattarsi all’oscurità di quel passaggio, e i miei passi sapevano già dove condurmi.
Un lungo e umido cunicolo, poi un altro, e un altro ancora, un paio di porte sigillate, e poi, il miracolo: uno spazio largo e luminoso, gremito di gente, gente diversa, gente che non si arrende.
Appena entrata nel Covo, salutai calorosamente i ragazzi che mi venivano incontro.
“Novità?” sorrisi, sedendomi in mezzo a loro.
Il loro sorriso era l’antidoto maggiore per lavarmi di dosso il tanfo della città.
Certo, avremmo potuto lasciare la città, come molti, del resto, e forse saremo costretti a farlo un giorno o l’altro.
Come Jan, che dovrebbe ormai essere al sicuro a Nuova Camelot.
Abbiamo degli amici lì, si prenderanno cura di lui.
Già, ma lui non aveva scelta era stato scoperto.
Noi no.
Non ancora, almeno.
La nostra lotta è qui, in questa maledetta città.
Una città talmente folle da privare l'uomo dell'Amore Vero.
Da metterlo fuorilegge.
Come se fosse possibile.
Ma se l'Amore Vero è un fuorilegge, allora siamo in buonissima compagnia.
Forse un giorno anche io sarò costretta a lasciare Maruania, forse un giorno anche io vedrò Nuova Camelot, chi ci è stato ed è tornato da noi, come Lara, racconta cose meravigliose su di lei, forse quel giorno verrà, certo.
Ma non oggi.
Ogni tanto penso a come sarebbe bello scappare, lasciarci dietro tutto questo, vivere in un mondo libero.
Già, libero dalla maledetta libertà di Maruania che ci rende schiavi.
Perché questo siamo: Schiavi della Libertà.
Ma non noi.
Chi siamo noi, dite?
Bella domanda.
Vi diranno tante cose su di noi.
Qualcuno vi dirà che siamo criminali, terroristi, retrogradi, oscuri, insomma: il male assoluto.
Che ucciderci è cosa buona e giusta.
Che seminiamo odio.
Altri invece vi diranno che siamo un miracolo.
Che siamo degli eroi.
Oppure dei ribelli.
Magari dei pirati.
Qualcuno ci definirà pazzi, e incoscienti.
Ma noi siamo molto più di questo.
Siamo il cancro che distruggerà Maruania.
Siamo sognatori inguaribili.
Siamo Cavalieri.
Siamo Lupi
Ed io?
Non sono un capo, né un soldato, né tantomeno una spia.
Forse sono un ribelle, forse un pirata o persino un Cavaliere.
Forse solo una ragazza.
Forse tutte queste cose insieme.
Per i miei fratelli sono Clio, ma per Maruania il Lupo Nero.

Guisgard
12-05-2015, 04.03.25
Il fischio annunciava ai passeggeri che di lì a poco il battello sarebbe decollato, diretto a Nuova Camelot.
“Dite così” disse all'improvviso una voce accanto a Gwen “perchè evidentemente siete innamorata, ragazza mia.” Era un uomo anziano, dal volto bonario ed i modi gentili. “E dopotutto nessuno può darvi torto.”
“Con chi parli, Erlow?” Chiese la donna, anch'ella anziana, seduta accanto a lui.
“Ho, nulla, cara.” Sorridendo l'anziano. “Questa giovane” indicando Gwen “credo abbia intrapreso questo viaggio con molte speranze nel cuore, com'è giusto che sia.”
“Ho, si, giusto.” Annuì la donna. “E così giovane e carina.” Mostrando un sorriso a Gwen.
“Posso chiedervi cosa vi spinge a raggiungere Nuova Camelot?” Chiese l'anziano alla ragazza.

Guisgard
12-05-2015, 04.41.06
Clio si infiltrò in quell'intricato labirinto di cunicoli, stretti passaggi e profonde gallerie che attraversavano le ignote profondità di Maruania.
Quel percorso angusto, remoto, umido ed opprimente accolse la ragazza, fino ad immergerla nel più abissale ventre della Terra, come a volerla ingoiare per sempre.
Pochi istanti dopo, quasi la giovane e bella ribelle avesse attraversato un magico portale, si ritrovò in un ampio spazio, affollato da molte persone.
E nel vederla arrivare molti di loro furono colti da un sussulto di speranza.
Alcuni uomini armati le si avvicinarono, per poi salutarla con rispetto.
“Le novità ci sono” disse uno di quegli uomini a Clio “e non ci faranno certo fare i salti di gioia.”
“Già...” annuì un altro di quelli “... pare che Maruania abbia ormai ben celato la sua sete di dominio sotto l'obbligo morale, imposto alle città alleate, di entrare nella Lega Maruaniese, con l'imposizione di adottare il suo totale corpo legislativo.”
“Questo vuol dire” fece un altro ancora di quegli uomini “che le liste di proscrizione e le esecuzioni sommarie si moltiplicheranno di città in città.”

Lady Gwen
12-05-2015, 08.52.07
"Diciamo che... il paese da cui provengo, non aveva molto da offrirmi e avevo bisogno di cambiare aria" dissi, sorridendo.
Ripensai alla guerra e alle atrocita` a cui Ator e il suo esercito ci avevano sottoposti negli anni, a quanto io e la mia famiglia avevamo sofferto, cercando ogni giorno di andare avanti.
Salutai quella simpatica coppia e salii sul battello, diretta verso la mia nuova vita.

Parsifal25
12-05-2015, 13.58.04
Potevo sentirla, ascoltarla. La città di Animos, nuova alleata di un regno che non avevo mai sentito Maurania, forse son stato troppo tempo lontano per poter sapere e conoscer di nuove geografie e politiche. Stranamente, si fatica a distinguere i sentimenti che animano un popolo, ma... per la prima volta... potevo dedurre che in quel paese ciò che mancava di più era l'Amore; quelle rarissime volte in cui non è semplice cogliere le sfumature che tingono il luogo in cui ti trovi ora potevi sentirne il profumo e la fuliggine che ricopriva gli animi arsi e persi di quelle povere genti.

Può apparire meravigliosa e sicura la cittadina, ma se la osservi da vicino e ne cogli le crepe, puoi comprendere che solo fetore e disgusto emana questa "falsa" sicurezza. Nessuno era libero realmente se la sua spontanea volontà è offuscata dal terrore di non poter esser se stessi

Per un attimo, anche io mi sentii avvolto da questo perfetto e drammatico stato di assoluta apatia, ma il sentir parlare il banditore che a breve ci sarebbe stata un'esecuzione risuonò come un tuono nella mia mente e venni risvegliato da quell'intontimento che mi aveva traversato.
In più, sentir dire che ciò veniva offerto come spettacolo alla popolazione, mi fece sussultare l'anima e ribollire lo spirito cavalleresco che animava il mio ego e viaggio che dovevo compier per ritrovare l'armatura che mi spettava di diritto: quella Rossa.

Gli altri conviviali sembravano essere alla mercé di quel dannato incantamento che ricopriva la città... forse, questi rei confessi di cui tanto si parla erano cittadini che volevano tornare a sorridere, vivere e assaporare di quel che la città li aveva proibiti: l'Amore.
Non vi era un minuto da perdere.... in qualche modo avrei dovuto rallentare l'esecuzione; la scelta poteva esser giusta o sbagliata, ma dovevo capire da quelle persone che erano state condannate al cappio che maleficio risucchiava la linfa vitale di questa cittadina. Fortunatamente, avevo delle tecnologie con me che potevano essere utili allo scopo.
Il labirinto della Bestia ed il negozio dell'antiquario che faceva da anticamera al Covo, mi avevano armato per bene.

Coprii la mia persona con il mantello Rosso che riecheggiava delle parole della Bestia e del sangue versato dalle vittime nella risoluzione dell'enigma della fontana del castello di Orco Rosso ed elaborai il piano: nell'attimo in cui veniva suonata la rullata del plotone di esecuzione avrei potuto agire in meglio, poi....che Dio mi aiuti....non potevo abbandonare dei presunti innocenti ad un destino non del tutto programmato.

Altea
12-05-2015, 15.55.05
Gli altri si unirono a noi, Shamon mi guardò e notai tra il gruppo vi erano pareri discordanti..solo Shamon e la maga Jaime non si erano pronunciati.
Diedi una occhiataccia a Jade.."Certo, Maruania è grande..per fare i tuoi furtarelli? Guarda che puoi o possiamo andare in grane e in prigione per colpa tua, laggiù non si scherza".
Andro era molto preoccupato e riflettei un attimo.."Certo, Maruania è una città nuova, liberale..dicono..ma dicono abbiano vietato il Vero Amore e prima lo sentii dire da una ragazza ad alta voce..pensateci..come può essere la gente in una città dove non si può amare e sognare quindi? Noi siamo sempre gitani..non mi spaventano i ribelli..in fondo noi siamo pure non ben visti da molti..però io e Shaile non potremmo sicuramente nè danzare e cantare, come quadagnamo i soldi? E Jaime...non potrà parlare con le ragazze o i ragazzi e leggere le arti divinatorie sull' Amore e nemmeno professarle...noi siamo pure questo..dovremmo vivere di altro..magari di furti Jade? E non potremmo nemmeno frequentare le tue amate bettole"sorrisi ma subito sospirai guardando Shamon.."Io penso Nuova Camelot sia la città per noi...e ricordate siamo viaggiatori e cittadini del mondo e nulla ci vieta di cambiare idea e magari andare pure a Maruania o altrove se non ci trovassimo bene laggiù..lo abbiamo sempre fatto, abbiamo girato tante città, paesi, pure mondi lontani..nessuno ci imporrà nulla" guardai gli altri..ero pronta ad imbarcarmi.

Clio
12-05-2015, 16.13.31
Annuii pensierosa: era ciò che temevo sarebbe successo, in realtà.
Srotolai sul tavolo una cartina della regione, su cui erano segnate le città più e meno importanti.
"Fin dove sono arrivati?" chiesi, alzando gli occhi sui due che avevano parlato.
Restai in silenzio per un lungo istante, osservando quella cartina, mentre i miei pensieri si tormentavano con ricordi ancora troppo vivi per non fare male.
Quante esecuzioni avevamo visto, quanti fratelli erano stati presi, torturati e uccisi.
Per non parlare delle ragazze.
Non ci sono molte donne tra noi, è vero, la maggior parte si trova bene a Maruania, crede alle sue promesse di uguaglianza.
Ma quelle che scelgono questa vita, che condividono con me questa lotta, sono davvero speciali: diverse certo, particolari, forse un po' matte (come me del resto..) ma le adoravo proprio per questo.
Sospirai, cercando di lasciarmi alle spalle quei pensieri tristi.
Anche se, in fin dei conti, i fratelli che avevamo seppellito ci davano costantemente la forza di sopportare tutto quello, quando ogni speranza sembra vana, quando la tentazione di lasciarsi andare allo sconforto è tanto, quando una vocina ti dice che sarebbe così semplice arrendersi, e diventare un automa come gli altri, rinunciare alla lotta, lasciare la città, abbandonare gli abitanti a loro stessi.
Ma non l'abbiamo mai fatto, perché ci basta ricordare il sorriso di qualche fratello racchiuso nelle impenetrabili carceri di Maruania, o perito sotto i nostri occhi per le loro assurde leggi.
Basta un solo istante ad alimentare la fiamma della nostra lotta.
No, non ci arrenderemo, non lasceremo che siano morti invano.
Combatteremo anche per loro, sempre.
"Abbiamo contatti nelle città della Lega?" chiesi alzando nuovamente lo sguardo sui ragazzi "Qualcuno di cui possiamo fidarci, per conoscere bene la situazione così da organizzare le nostre azioni?".

Guisgard
12-05-2015, 19.07.34
Tutti annuirono a quelle parole di Altea e insieme a lei si diressero verso il battello diretto a Nuova Camelot.
“Permettete, signori...” disse all'improvviso qualcuno, avvicinandosi al gruppo di gitani “... posso presentarmi?” Togliendosi il cappello. “Mi chiamo Xstar e sono un militare che consumata la sua breve licenza è ormai pronto a far ritorno a casa. Sono di Maruania e senza volerlo ho ascoltato i vostri discorsi.” Sorridendo. “E purtroppo sono costretto a rivelarvi che le vostre conoscenze sulla mia bella ed amata città sono alquanto confusionarie. Con rispetto parlando.” Mostrando un lieve inchino. “Canti e danze sono al centro della vita di piazza, fra giovani e stranieri. Inoltre i locali pullulano di clienti amanti del buon vino, del gioco e di tutti quegli intrattenimenti che giovano al corpo ed allo spirito per sfuggire alle malinconie della vita quotidiana. E poi molti, giovani e non, interrogano zingare, stelle e quant'altro per sapere cosa la vita ed i suoi piaceri riserverà loro. Ovviamente amore compreso.”
“Davvero?” Fissandolo Shaile. “Io ignoravo che Maruania fosse così intrigante!”
“Eh, siamo vittime della propaganda avversa!” Ridendo Xstar.

Altea
12-05-2015, 19.13.57
Ci stavamo imbarcando quando arrivò un giovane militare e si presentò..si chiamava Xstar...da come descriveva lui Maruania era una città meravigliosa, ma a me insospettiva..stava facendo propaganda? Guardai Shamon e Andro e mi avvicinai a loro.."Bene, dovevamo passare innosservati, ovvio si vede siamo..particolari..a mio parere vuole sviarci" e sorridendo freddamente risposi.."Grazie del parere e della vostra...intromissione..a quanto pare abbiamo attirato la vostra attenzione..io ho fatto la mia scelta..ma a questo punto..non so gli altri..siete di parte ovvio..si sa, si cerca sempre di attirare le persone dalla propria parte". Guardai il gruppo.."Io vado a Nuova Camelot..voi che farete? Non obbligo nessuno..a quanto pare questa storia ci sta dividendo" dissi seccata.

Guisgard
12-05-2015, 19.16.33
“Abbiamo varie spie ovunque...” disse uno di quegli uomini a Clio “... ma diminuiscono sempre più, man mano che le città entrano nell'orbita di Maruania e la sua polizia segreta comincia ad infoltire le sue liste di proscrizioni.”
“L'ultima a piegarsi” fece un altro “è stata Animos e c'era da aspettarselo.”
“Perchè?” Il primo che aveva parlato.
“Perchè proprio da Animos, città antica e potente, un gruppo di esuli fuggì anni fa per costruire poi Maruania. Naturale dunque immaginare la loro vendetta.”
Ad un tratto dei passi.
Un attimo dopo arrivò qualcuno.
“Fratelli...” il nuovo arrivato.
“Cosa accade?” Chiese uno dei presenti.
“Hanno arrestato due giovani che tentavano la fuga...” rivelò il nuovo arrivato “... catturati all'alba mentre fuggivano verso il confine, diretti a nuova Camelot per sposarsi... il Tribunale Popolare li ha già riconosciuti colpevoli... saranno giustiziati stanotte...”
“I processi durano sempre meno...” mormorò un altro di quegli uomini.

Guisgard
12-05-2015, 19.20.04
“Nessuno vuole sviarvi...” disse divertito Xstar ad Altea “... ma solo raccontare la verità. Poi ognuno è libero di fare ciò vuole. Ora perdonatemi, ma devo imbarcarmi. Buona Fortuna.” Ed andò via.
“Non sei stata molto cortese con quel militare.” Shaile ad Altea. “A me è sembrato sincero.”
“E lo era...” fece Andro.
“Che vuoi dire?” Fissandolo Jade.
“Di amore a Maruania non c'è di certo mancanza.” Spiegò Andro. Anzi, è persino troppo... su, imbarchiamoci o perderemo il battello.”
E tutti, fatti i biglietti, salirono sul battello diretto a Nuova Camelot.

Clio
12-05-2015, 19.24.53
Annuii, con un sospiro.
"Già, Animos, c'era da aspettarselo..." mormorai, senza staccare gli occhi dalla cantina.
La via sembrava oscurarsi ogni giorno che passava.
E noi eravamo sempre meno.
Ma non dovevamo perdere la speranza.
Dei passi mi distrassero dai miei pensieri, mi voltai di scatto verso il nuovo arrivato, chiudendo gli occhi per la rabbia alle sue ultime parole.
Maledizione!
"Ancora..." esclamai, con rabbia, battendo il pugno sul tavolo.
Quella era una storia assurda, la più folle delle trovate di Maruania, la più viscida, la più odiosa.
E ciò per cui valeva maggiormente la pena combattere.
"Cosa si sa dell'esecuzione?" chiesi al nuovo arrivato "Potremmo escogitare qualcosa.." alzai le spalle.
Non sarebbe stata la prima volta, e ogni tanto ci eravamo anche riusciti.

Altea
12-05-2015, 19.26.45
Mentre facevamo i biglietti guardai sorpresa Shamon e dissi sottovoce "Ma che intendeva Andro? Pure lui aveva scartato Maruania..e ora..se è cosi perchè allora non ci porta laggiù, vuole fuggire da laggiù per qualche motivo?" e mi avvicinai all' uomo.."Andro, devi essere sincero..insomma mi hai sempre trattata come una figlia. Perchè dici che è tutto vero e vi è tanto Amore ma hai detto di voler andare a Nuova Camelot prima..e ora pure svii quella città...narraci tutto" e salimmo nel frattempo sul battello.

elisabeth
12-05-2015, 19.31.26
La ragione degli uomini sembrava essersi persa per sentieri sconosciuti.....e la guerra aveva preso il sopravvento.....i sentimenti poi....erano banditi anche dai pensieri delle persone piu' semplici.........era da molto tempo che vivevo al limite della sopravvivenza..........ma la il tempo mi aveva insegnato che la natura aveva un unica parola........avrebbe sempre protetto i suoi figli.....se essi l'avessero rispettata........ed in lei avevo trovato rifugio...adesso stavo guardando la gente pronta a partire o chi presa dal panico non riusciva a prendere una decisione.....Maruania o Nuova Camelot.......Ragione o Sentimento.....mi stupii ritrovandomi a sorridere....quante vite avevo passato.........ed ora ero li'..........guardavo chi avrebbe preso una decisione.......io ...non ci riuscivo...........Sentimento...corsi a piedi nudi verso la navicella in partenza per Nuova Camelot...........Ma forse era troppo tardi....

Guisgard
12-05-2015, 19.46.37
Il battello era pronto per alzarsi in volo, diretto a Nuova Camelot.
E tra i passeggeri vi erano Gwen, Altea ed i suoi compagni.
“Presto ti racconterò tutto, Altea...” disse Andro alla gitana “... ma non ora, non qui...”
Poco dopo il battello accese le sue eliche metalliche, spiegò al vento le vele e issò l'ancora.
Ma proprio in quell'istante uno dei marinai fece segno agli altri di attendere.
Qualcuno era arrivato con ritardo.
Ma il droide, senza turbarsi, si avvicinò ad Elisabeth, le vendette il biglietto e poi un altro marinaio la fece salire a bordo con gli altri passeggeri.
Il battello lasciò dunque la superficie dello stagno e raggiunse le nuvole.
Un attimo dopo aveva già imboccato la direzione per Nuova Camelot.
I passeggeri potevano così vedere le alte e leggere nuvole, simili a fluttuanti e delicati veli bianchi che sembrano disperdersi tra l'azzurro lieve del cielo di Maggio.
La foresta sottostante era verde e lussureggiante, sterminata, misteriosa e animata da primordiale fascino.
A bordo tutti erano colmi di aspettative riguardo quel viaggio.
Ma ad un tratto accadde qualcosa.
Un sibilo lontano e poi qualcuno a bordo che diede l'allarme.
“Attenzione...” uno dei marinai “... nave in vista...”
“Passatemi il cannocchiale...” ordinò il capitano “... voglio vedere la sua bandiera...” guardando col cannocchiale “... la sta alzando ora... dannazione... è una nave pirata!”
http://images.movieplayer.it/images/2010/12/30/la-bandiera-di-barbanera-sventola-sulla-queen-anne-s-revenge-in-pirati-dei-caraibi-oltre-i-confini-d-188127.jpg

Guisgard
12-05-2015, 19.49.07
“Sappiamo solo che verranno decapitati nella Piazza dell'Araldo dopo che il Primo Ministro Bumid terrà un breve discorso di propaganda.” Disse il nuovo arrivato a Clio.
“Carogna quel Bumid...” con rabbia uno dei presenti “... uccidere due persone solo perchè si amano davvero...”
“Non temete...” all'improvviso Gnorri, uno dei ribelli “... il Falco li salverà...”
“Non essere sciocco...” lo zittì un altro dei presenti “... non crederai a quelle idiozie spero...”

Altea
12-05-2015, 19.54.27
Sorrisi ad Andro e lo abbracciai.."Non ho mai dubitato di te, come dell' Amore provavi per mia mamma..la tua Sibilla..e so presto mi dirai ciò che sai e avrai un buon motivo per dirmelo di persona".
Il battello prese il volo, vi erano molti passeggeri, per fortuna riuscirono a far salire una bella donna che era arrivata correndo all' ultimo minuto.
Una lieve brezza scompigliava i miei lunghi capelli scuri e li scostai dal viso, sotto di noi una lussureggiante natura mostrava la sua bellezza come un segnale positivo.
Ma fu un attimo...un allarme..vi era concitazione..ed infatti annunciarono vi era una nave pirata..rimasi perplessa..ma non erano a Maruania si diceva?
Mi avvicinai a Shamon.."Non vorranno farci del male...non hanno detto erano a Maruania i ribelli, i pirati? Io non ho paura.." dissi tranquillamente..e sperai veramente di essere tranquilla e abbracciai la mia cara amica Shaile.

Lady Gwen
12-05-2015, 20.01.04
Quando tutti fummo saliti sul battello, il veicolo si libro` in volo.
Era una bellissima sensazione: il battello viaggiava con estrema leggerezza nel cielo primaverile di Maggio, sovrastando il mare e le nuvole leggere e impalpabili, diretto a Nuova Camelot..
All'improvviso, pero`, qualcosa si scorse in lontananza.
Il personale di bordo guardo` con piu` attenzione. Era un vascello pirata.
Cercarono di mantenere la calma e non far agitare i passeggeri prima che le cose si complicassero davvero, ma una fuga di notizie rese vano il tentativo.

elisabeth
12-05-2015, 20.18.54
Si accorsero di me...quando già stavano per salpare....il droide non ebbe alcun problema ad aiutarmi a salire a bordo e pagato il mio biglietto....il mio viaggio ebbe inizio......c'era tanta gente su quella nave, famiglie o viaggiatori solitari......vidi una donna che mi guardava e mi sorrise con cordialità......mi sembrava assurdo poter vedere sul volto di donna un sorriso cordiale...senza nulla a pretendere.....poi si volto' vero un uomo e converso' con lui come si faceva tra due persone che aveva confidenza.....distolsi lo sguardo per non essere indiscreta e mi portai verso il parapetto........lo spettacolo era mozzafiato......le nuvole....potevo toccarle.....sembravano zucchero filato...l'aria era...pulita....il paesaggio sottostante era una macchia verde a perdita di vista....tutto era perfetto...madre natura mi regalava ancora uno spettacolo meraviglioso......ma poi....qualcosa si misi in allarme...una nave pirata.....non ci voleva......vidi la bandiera......emi chiesi perchè la pace fosse una parola che non aveva confini ne' in cielo ne' in terra

Guisgard
12-05-2015, 20.40.01
Giunto ad Animos, Parsifal fu subito coinvolto nelle faccende di quella città miserabile.
Poco dopo sul palco adibito per l'esecuzione furono fatti salire due giovani, un ragazzo ed una ragazza, seguiti dal boia munito di scure.
Un altro individuo, ben vestito, li raggiunse.
“Ecla e Maios...” disse ai due giovani, dopo aver srotolato una pergamena “... confessate voi di esservi sposati segretamente presso un sacerdote clandestino? E di aver giurato reciproca fedeltà?”
“Si.” Risposero i due innamorati.
“Allora, davanti alla vostra trasgressioni delle leggi che vietano matrimoni definitivi ed esclusivi, siete condannati a morte. La sentenza avverrà all'istante. Avete un ultimo desiderio?”
“Si...” disse Ecla “... vorrei baciarlo un'ultima volta...”
“E sia.” Annuì l'uomo.
La ragazza allora si avvicinò al suo amato e lo baciò con passione, davanti alla folla divertita che attendeva ansiosa l'esecuzione.
Ma dopo averlo baciato, la ragazza, con uno spillone che teneva celato, trafisse prima lui e poi se stessa.
“Ti amerò sempre...” furono le sue ultime parole all'amato Maios.
I loro corpi caddero senza vita un attimo dopo, mano nella mano, tra la delusione generale per la mancata esecuzione.
E quel gesto d'Amore Vero aveva colto di sorpresa anche Parsifal.
http://www.cronacamilano.it/wp-content/uploads/archivio-immagini/Cutter_insanguinato_foto_darchivio.jpg

Guisgard
12-05-2015, 20.51.23
Fu un attimo.
Il panico, a quella notizia, si diffuse a bordo tra i passeggeri.
“State tutti calmi...” disse un marinaio “... perdere la testa ci porterà solo altri problemi...”
“Proviamo a scappare, capitano?” Un altro dei marinai.
“No, sarebbe inutile...” scuotendo il capo il capitano “... ci raggiungerebbero... piuttosto, pensiamo a mettere in salvo donne e bambini...”
Un marinaio raggiunse così i passeggeri, tra cui vi erano Gwen, Elisabeth, Altea ed i suoi compagni.
“Ascoltatemi tutti...” ai passeggeri “... per la vostra sicurezza nasconderemo donne e bambini nella stiva... nove su dieci saranno interessati solo agli oggetti di valore ed al denaro, ma meglio non rischiare... forza, tutte le donne e i bambini mi seguano...”
“Aspetta...” arrivando un altro marinaio “... non ci stanno tutti nella stiva... dai calcoli fatti almeno tre resteranno fuori...”
“Accidenti...” il primo marinaio “... ed ora? Tiriamo a sorte? O vediamo se qualche volontario decide di lasciare posto ad altri?”
“Buona idea...” il secondo marinaio “... chi è disposto a restare fuori dalla stiva?” Guardando i passeggeri. “Almeno tre devono rinunciare...”

Altea
12-05-2015, 20.57.21
Vi era una calca incredibile..bimbi che piangevano e madri che li rassicuravano..ovvio galanteria...salvare le donne e bambini e li seguii e guardai Shaile "Noi non abbiamo nulla di prezioso addosso..tranne la nostra vita".
Nella stiva non vi era posto...prima si decise di tirare a sorte..pessima idea..tirare a sorte col destino e magari veniva escluso un bambino, poi chiesero tre volontari.
Guardai quelle madri e quei bambini...mia mamma avrebbe fatto di tutto per salvarmi...dato pure la sua vita.
"Mi offro io...io non sono ricca...e la mia amica Shaile neppure, siamo semplici gitane, guardateci addosso non portiamo nulla di valore..mi sento di dare spazio ai bambini, alle donne e le anziane" e sorrisi a Shaile e poi mi avvicinai ai marinai per risalire...Shaile la avrebbero portata con me?

Lady Gwen
12-05-2015, 21.09.44
Ovviamente, donne e bambini sarebbero stati privilegiati.
I marinai iniziarono a radunarli, ma si accorsero che tre di noi dovevano restare fuori.
Una donna accanto a me, che diceva di essere una gitana, si offri`.
Decisi in pochi istanti.
"Anche io restero`" dissi. Anni e anni di soprusi mi avevano resa piu` forte e di certo non sarei scappata di fronte a dei pirati, interessati quasi esclusivamente al denaro.
Avevo affrontato battaglie ben peggiori nella mia vita.

elisabeth
12-05-2015, 21.41.05
Ascoltai gli uomini dare gli ordini perchè nessuno potesse subire alcun danno ...o almeno il minor danno da quella situazione......ma evidentemente gli spazi interni erano pochi e non tutti sarebbero entrati nella stiva......due Donne si fecero avanti e il loro coraggio si espresse nel modo piu' naturale che una donna potesse fare...proteggendo i bambini...una di quelle era la donna che mi aveva sorriso...l'altra sembrava piu' giovane...ma aveva lo stesso impeto.......
Il mio pensiero pero'.......fu un altro.......i Pirati se fossero saliti a bordo...sarebbero scesi nella stiva...era lì che si proteggevano le cose preziose.............chi era sul ponte avrebbe rallentato le cose...ma non le avrebbe fermate......decisi quindi di scendere...con i bimbi e le mamme disperate.........qualcuno che raccontasse qualcosa senza avere l'angoscia nel cuore sarebbe stato utile......e così...mi avvicinai ad un bimbo...che faceva mille domande alla madre che ne aveva il piu' piccolo in braccio........." Andiamo ometto......ti racconto una storia fantastica......sui draghi e le navi pirata.....".....mi guardo' con gli occhi sgranati...e smise di fare domande...ed in silenzio ci sistemammo nella stiva.....mentre tutti attendevamo che il peggio arrivasse

Clio
13-05-2015, 01.07.33
Sorrisi a quelle parole.
Il Falco...
Avevo scritto qualcosa sulle sue imprese.
Forse erano solo leggende, ma ci credevo poco.
Alcuni dicevano che anche noi eravamo solo una leggenda, eravamo dei fantasmi.
Ma sapevamo bene che non era così.
Scossi la testa e sospirai, avrei dovuto essere sconvolta a quella notizia, ma la verità era che ormai Maruania aveva raggiunto un livello tale, da non sorprendermi mai.
"Beh, e noi chi siamo: i primi che passano per strada?" Guardando sorpresa i ragazzi "Va bene il Falco, ma credete davvero di essere da meno? Ci sarà pur qualcosa che possiamo fare, su...".

Guisgard
13-05-2015, 01.16.31
“Io...” disse Shaile ad Altea “... io non riesco... non posso...” e chinò il capo spaventata.
Allora fu sorteggiata la terza donna da affiancare a Gwen e ad Altea.
E la sorte scelse una giovane monaca.
Uno dei marinai restò perplesso e chiese di rifare di nuovo il sorteggio, ma la religiosa si oppose.
Dunque lei, Gwen ed Altea restarono insieme agli altri passeggeri maschi, mentre Elisabeth con le donne ed i bambini furono nascoste nella stiva.
Intanto il vascello pirata aveva raggiunto il battello e subito con un ponte a rostro e robuste cime bloccò il mezzo al suo poderoso scafo.
E dal ponte mobile cominciarono a scendere i corsari.
Erano un gruppo di uomini ben armati e subito si assicurarono che l'equipaggio non potesse loro nuocere.
Poi si dedicarono ai passeggeri.
“Fuori il denaro e tutti gli oggetti preziosi.” Intimò uno dei pirati, agitando una lunga pistola sotto lo sguardo spaventato dei presenti. “Ed il primo che proverà a fare il furbo si ritroverà scaraventato di sotto con un buco in mezzo agli occhi, chiaro?”
Intanto, nella stiva, Elisabeth e le altre cercavano di non fare rumori e di tenere calmi i bambini.
“Madre di Dio...” impaurita una donna “... speriamo non si accorgano di noi...”
“Sono cattivi i pirati?” Chiese all'improvviso uno dei piccoli ad Elisabeth.
Nello stesso istante, sul ponte del battello, i pirati avevano spogliato i passeggeri maschi di ogni cosa preziosa in loro possesso.
“Ehi!” Esclamò ad un tratto uno dei pirati. “Qui ci sono tre donne!” Indicando la monaca, Gwen ed Altea. “E sono anche molto carine!” Ridendo.
“Bestia, non vedi che una di loro è una monaca?” Uno dei filibustieri.
“E cosa cambia?” Rispose l'altro. “Sotto la tonaca sempre una donna resta, no?” Con fare lascivo.

Guisgard
13-05-2015, 01.22.33
“Il Falco è solo l'ennesima infamia e menzogna” disse uno dei ribelli “che il governo di Maruania si è inventato per nascondere la fuga di chi non è riuscito ad uccidere.”
“Si, è vero...” annuì un altro “... immaginate cosa penserebbe la gente se davvero si diffondessero notizie riguardo a fughe andate a buon fine... ci sarebbe speranza ed il governo vuole proprio fiaccare questo genere di cose nei ribelli... non esiste nessun Falco. Magari è solo il retaggio, l'ennesima leggenda sopravvissuta dal passato anteriore alla guerra. Se non saremo noi a salvare quei due poveretti dal capestro, allora, contateci, non lo farà nessun altro.”
“Si, ma serve un piano...” un altro ribelle a Clio “... ormai l'esecuzione è imminente e forse quel cane del Primo Ministro starà già raggiungendo la piazza... giustiziarli davanti al popolo rappresenta di certo un atto di forza del governo...”

Lady Gwen
13-05-2015, 01.30.51
La nave pirata si avvicino` sempre piu`, fino a permettere ai suoi passeggeri di raggiungere il nostro veicolo.
Si assicurarono che i passeggeri non fossero loro di intralcio e poi si accorsero di noi.
Avevano un modo di fare lascivo, volgare e rude.
Dissero a tutti di uscire tutto cio` che avevano di prezioso. Io non temetti niente dal momento che non possedevo alcunche` di prezioso.
Cercai di osservarli e di notare le possibili armi che potevano possedere.
Ad un certo punto, il pirata che si era rivolto a noi poco prima, si avvicino` e notai un coltello nella parte laterale della sua cintura.

Clio
13-05-2015, 01.32.18
Alzai le spalle, non avevo voglia di litigare con loro quando avevamo di meglio da fare.
"Beh, basterebbe dire che sono morti... Se è il governo a mettere in giro certe voci, non mi sembra vada molto a loro vantaggio..." Scossi la testa con un cenno della mano, come a voler scacciare qualcosa di poco importante "Ad ogni modo non ha importanza..." Mi voltai verso l'ultimo che aveva parlato "Ha ragione, serve un piano e il tempo stringe, ma certo non possiamo starcene con le mani in mano, non tentare è perdere in partenza, no?".

Guisgard
13-05-2015, 01.38.19
Quel coltello che pendeva dalla cintura del pirata fu subito notato da Gwen.
Era di buona fattura, sicuramente affilato e forse, agli occhi della ragazza, neanche poi tanto difficile da afferrare.
“Ehi, piccola...” disse ad un tratto il pirata, accorgendosi dello sguardo di Gwen sul suo coltello “... cos'hai? Ti piacciono le armi? Potresti farti male, sai?” Ridendo. “Avanti, prova a prenderlo... ma se non ci riesci poi sarò io a prendermi qualcosa da te... e tu immagini cosa, vero?”
E tutti i filibustieri risero, tenendo però le armi ben puntate sui passeggeri, Gwen compresa.
Tentare di afferrare quel coltello sarebbe stata morte certa per lei.
“Avanti, prendiamoci le tre donne ed andiamocene.” Mormorò un altro di quei pirati.
“Anche la suora?” Chiese uno di loro.
“Certo, sempre una donna è.” Annuì l'altro.
“Non potete!” Gridò il capitano. “Prendetevi il denaro e gli oggetti preziosi e lasciateci in pace!”
Ma per tutta risposta uno dei pirati sparò al capitano.

Guisgard
13-05-2015, 01.40.00
“Direi” disse uno dei ribelli a Clio “di uscire da qui e raggiungere la piazza. Magari ci renderemo conto delle effettive possibilità che ci sono per tentare qualcosa. Siete d'accordo?”

Clio
13-05-2015, 01.42.09
Annuii "Mi sembra una buona idea..." Alzandomi.
Dopotutto fuori da lì eravamo gente normalissima, ci saremmo mischiati benissimo tra la folla.

Lady Gwen
13-05-2015, 01.57.44
Mentre il pirata mi parlava, cercavo un modo possibile per afferrare quel coltello.
Dovevo rischiare. Non avevo niente da perdere se fallivo, ma se riuscivo avevo la possibilita` di salvare me e anche gli altri.
Mi voltai verso la gitana facendole l'occhiolino e curandomi di non essere vista e poi mi voltai verso il pirata, sorridendo.
"Saro` ben lieta di seguirvi sul vostro vascello" dissi e mi posizionai accanto a lui, dal lato del coltello. Dovevo solo aspettare il momento giusto.
Confidavo nella scarsa intelligenza di quella gentaglia e nel frattempo pregavo la Dea e il Dio affinche` ce la mandassero buona.

Guisgard
13-05-2015, 01.58.03
I ribelli, decisi, lasciarono il loro inviolabile rifugio e si ritrovarono avvolti dall'inquieta notte di Maruania, abbastanza stelllata, fresca ed animata dall'attesa dell'ennesima esecuzione.
Raggiunsero la Piazza dell'Araldo, dove il popolo impaziente attendeva l'inizio dello spettacolo.
Uno dei ribelli, per non dare troppo nell'occhio, fece cenno agli altri che erano con lui, Clio compresa, di entrare in una delle taverne e mischiarsi ai presenti.
Il luogo pullulava di individui di ogni risma, dai rispettabili borghesi, ai mendicanti, ai giocolieri e musici da strada, ai giovinastri annoiati, alle prostitute e ad altri che invece erano intenti solo a bere e a mangiare, senza curarsi più di tanto dell'imminente esecuzione.
I ribelli presero posto ad uno dei tavoli e poco dopo entrò un prete nel locale.
“Dammi una birra fresca, taverniere...” disse al banco.
“Non sapevo che anche voi altri potevate bere.” Servendogli quanto chiesto il taverniere.
“Perchè mai?” Bevendo il prete.
“Beh, come si dice?” Fece il taverniere. “Niente vizi, no? Sono peccati.”
“Credi davvero” mormorò il prete “che il Signore si curi di una birra, quando a questo mondo vi sono tanti di quei peccati da rendere inutile persino il ruolo dell'Inferno?”
“Ah, buona questa!” Ridendo il taverniere. “Comunque, a proposito di peccati... presto altre due teste salteranno. Un rullo di tamburo, il boia che alzerà la scure e poi... zack e ancora zack! Ed altre due teste innamorate rotoleranno dal patibolo.”
“Già, tutto molto monotono...” sorseggiando la sua birra il prete.
“Spreco di tempo direi io.” Fissandolo il taverniere. “Un bel rogo e tutti e due bruciati. Più spettacolare e doloroso. E son certo che nessun altro ci riproverebbe.”

Clio
13-05-2015, 02.03.08
Raggiungemmo la piazza, e ci mischiammo bene con la classica folla di Maruania.
Dopotutto, volenti o nolenti, ne facevamo parte.
Sembrava un'esecuzione come tante altre, è il fatto di essere assuefatta da quelle barbarie mi dava ancora più fastidio.
Ordinai da bere insieme agli altri, e ascoltai senza volerlo il discorso tra un prete e il locandiere.
Mi limitai ad alzare gli occhi al cielo.
Ma certo, il vero problema è il modo in cui vengono giustiziati, non l'assurda motivazione.
Che razza di mondo!

Guisgard
13-05-2015, 02.20.08
Il pirata rise compiaciuto alla disponibilità mostrata furbamente da Gwen.
Ma ad un tratto un altro di quei bucanieri prese con forza la monaca.
“Andiamo, sorella...” disse alla religiosa che tentava di fare resistenza “... vedrai come ti farò divertire...”
“Lasciatela, canaglie!” Gridò un marinaio.
Ma anche a lui arrivò una pallottola, come al suo capitano.
“Cosa succede qui?” All'improvviso una voce. “Possibile che anche per un semplice arrembaggio sappiate fare solo casino? E' un misero battello questo, non una fregata con quaranta e passa cannoni.” Era un altro pirata e dal tono sembrava essere il capo di quella ciurmaglia.
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Parsifal25
13-05-2015, 02.27.57
Nessuno conosce con precisione la grandezza di un così forte sentimento che è l'Amore; in più, è facilissimo perdersi nei suoi interminabili e tortuosi strati che animano la via dell'anima. Questo anche perché nessuno poteva comandare o redimere quel che è la vera natura dell'uomo, il viver comune, il condividere un percorso ed una via che intrecciandosi conduce a quel che è il brio del sentimento puro di cuori innamorati.

In uno di quegli attimi in cui andavo a terminare i preparativi del piano, vennero enunciati i nomi dei condannati: Ecla e Maios, due giovani innamorati che avevano deciso dinanzi a Dio di congiungersi in un unico corpo ed anima. Forse, avevano entrambe un'età compresa fra i sedici e diciotto anni. Non potevo esserne sicuro, ma potevo ipotizzarlo dai loro lineamenti ancor adolescenziali.

Sarebbero stati condannati di lì a poco, solo perché volevano amarsi....come lo si può vietare....la ragazza prese parola e poco dopo fu solo una tremenda e storpia tragedia che apparve innanzi ai miei occhi: la stessa fanciulla uccise entrambe in un ultimo gesto d'amore eterno...

La rabbia, la malinconia e l'assurdità di quei modi accesero in me un fuoco che mai e poi mai sarebbe dovuto esser alimentato: quel lato oscuro, quel lato che apparve quando sconfissi la Bestia e il suo enigma presero vita, come poteva la gente rimaner immobile e dispiaciuta per il mancato spettacolo che non avevano potuto godersi.

Da tempo immemorabile, non vidi o lessi mai di questi episodi, perché, questa gente è assuefatta da tanto peccato? Come sono riusciti a convertirli? Andavo guardando l'infamia di quel posto, quando in un attimo scoccai una freccia che andò piantandosi a pochi millimetri dal banditore; quell'azione avrebbe condannato tutti i reietti a morte certa...nessuno sarebbe sfuggito alla mia sete di giustizia.

"Il ragazzo che sta guardando fuori dalla finestra si chiama Mietitore, e sta commettendo un peccato particolarmente grave per il semplice fatto di usare quel nome. Occhi vermigli spuntarono da quel mantello con cappuccio rosso sangue...stava per cominciare una lunga ed agonizzante epurazione..."

Lady Gwen
13-05-2015, 02.28.53
Il pirata rise alla mia frase e io esibii un sorriso forzato, rimanendo comunque calma.
Accanto a me, la suora oppose resistenza e il pirata che tentava di trascinarla con se` insistette.
Un'altra pallottola fu sparata a danno di un marinaio che, come il capitano, si era opposto.
Erano gia` due vittime. All'improvviso, un uomo interveni`, facendo capolino dal vascello.
Aveva il tipico aspetto da pirata e sembrava essere il capo dei filibustieri che ci tenevano sotto tiro.

Guisgard
13-05-2015, 02.49.45
E mentre Clio e gli altri erano in quella taverna, ad un tratto si udì il sinistro rullo di tamburo che sanciva l'inizio dello spettacolo, seguito dall'entusiasmo della folla.
“Ci siamo...” disse uno dei ribelli “... andiamo...”
Poco dopo, al centro della piazza, su un palco montato per l'occasione, arrivò un uomo di bassa statura, salutato dal boato della gente.
“Compagni, fratelli...” esordì il Primo Ministro Bumid “... è giunto il vostro momento... chi vi ha ingannato, chi ha tentato di alterare l'ordine che assicura la vostra felicità, pagherà... ma in nome di cosa? Di cosa sfidano le leggi e la vita? Di un mito, di una favola. Rispondetemi... siete forse voi infelici?”
“No!” Gridò la folla.
“Non siete forse liberi come in nessun altro luogo?”
“Si!” Ancora la massa.
“Maruania da la libertà, mettendo un limite al matrimonio, alla fedeltà che sopprime gli istinti e gli slanci!” Deciso Bumid. “Siamo nati per godere! Donne, la fedeltà non è una virtù! Non vergognatevi dei vostri istinti! Nessuno vi giudicherà, qui a Maruania! L'amore non è eterno. L'amore è nato per l'uomo, non il contrario!”
Boato della folla.
“Non voi, dunque, ma altri saranno giudicati e punti!” Ancora Bumid, che poi con cenno diede inizio all'esecuzione.
Un attimo dopo il boia raggiunse il patibolo con due giovani, un ragazzo ed una ragazza col capo coperto da un cappuccio.

Guisgard
13-05-2015, 03.03.37
Il pirata, un giovane ed affascinante uomo, camminò fra i suoi uomini e si accorse del capitano e del marinaio del battello uccisi.
“Complimenti all'autore...” disse.
“Sono stato io, capitano!” Ridendo l'autore degli omicidi.
E subito il suo giovane capitano lo schiaffeggiò.
“Idiota...” fissandolo “... rischi di farci avere solo guai...”
Il pirata schiaffeggiato chinò il capo.
“Lasciate la suora...” ordinò il capitano pirata “... prendiamo il bottino ed andiamocene.”
“E le altre due donne, capitano?” Domandò uno dei suoi.
Il capitano allora si voltò a fissare Gwen ed Altea.

Guisgard
13-05-2015, 03.04.59
Quello spettacolo aveva turbato e disgustato Parsifal.
Profondamente.
I due corpi dei giovani amanti vennero portati via ed il palco smontato, tra la delusione generale.
Ma qualcosa nell'animo e nel corpo di Parsifal stava mutando.
Rabbia?
Odio?
Entrambi forse?
Fino a quando qualcuno gli si avvicinò alle spalle.
“Ehi, tu, straniero...” disse uno dei soldati “... ci vuole un permesso per restare in città... se non lo possiedi allora seguimi al più vicino posto di guardia e tene farò avere uno... pagando, naturalmente...”

Lady Gwen
13-05-2015, 03.11.59
Il capitano sali` sul battello e, alla vista dei cadaveri, sembro` arrabbiarsi parecchio, tanto che diede uno schiaffo al pirata che aveva ucciso i due uomini dell'equipaggio.
Risi sotto i baffi davanti alla scena, che aveva un non so che di tragicomico in una circostanza simile.
Ordino` alla ciurma di prendere il bottino, lasciare stare la suora e andare via.
Quando uno dei suoi uomini gli ricordo` di me e della gitana, si volto` verso di noi.

Clio
13-05-2015, 03.13.22
Seguii gli altri fuori dalla taverna.
Toh, guarda... Un idiota.
Ma stai zitto che fai più bella figura per carità.
Ma la verità era che non mi schifava Brumid, no, mi schifava tutta quella gente.
E ancora una volta osservai con celato disgusto quella marmaglia.
E una volta ancora ammirai quei ragazzi che si opponevano a leggi tanto folli, come Antigone che disobbedì alle leggi umane pur di rispettare quelle divine.
Erano degli eroi, e noi dovevamo provare a salvarli.
Già, ma come?
Diamine, ad averlo saputo prima avremmo potuto organizzare qualcosa.
Mi guardai intorno, cercando un appiglio per poter escogitare un piano.
Sperai che magari a qualcuno dei ragazzi venisse un'idea brillante.

elisabeth
13-05-2015, 10.47.24
Eravamo pigiati uno contro l'altro...si respirava appena....e dal ponte arrivava ogni rumore.......la madre di Dio ci avrebbe aiutati ?...Forse.....infondo ognuno portava con se un fardello di colpe.....ma la maggior parte erano famiglie con bambini.....e proprio il ragazzino che avevo condotto con me sotto in stiva mi chiese se i pirati fossero cattivi....."......Mi hanno detto che alcuni di loro sono senza scrupoli.....ma questi sono solo coloro che non hanno alcun comando a bordo di quelle immense navi.....certo per vivere non sono persone che vanno per il sottile.....ma chi e' che lo fa in questo strano mondo...e allora ci sono delle creature a cui tutti credono e che pochi hanno visto...e questi sono i draghi.....".....e mentre raccontavo..e le donne pregavano..il primo sparo.......ripresi il racconto ..." Ovvio che voi bimbi siete ometti e che starete in silenzio perchè vedete ...se vogliamo che il drago venga in nostro aiuto...lui deve essere aiutato dal nostro silenzio...e nella nostra mente....ognuno di noi dovrà invocarlo......."...il secondo sparo ci fece sobbalzare......" Continuate ad invocarlo bambini...egli e' invincibile..posso udire la sua voce...che dice agli uomini di ritirarsi...."......intanto mi staccai da loro e salii lungo i gradini che dalla stiva portavano al ponte.......dalle fessure potevo vedere la scena...compresi i due cadaveri quelli del comandante e del mozzo......la morte per loro era ancora cosa prematura....dovevano finire il loro viaggio.....soffiai attraverso le grate di legno,l un lieve alito di vita passo' in mezzo al bene e al male........Il Comandante della nave pirata...era un uomo energico dai modi bruschi.....ma non accettava certe barbarie.....gli altri erano immerse nella loro grande ignoranza.........Per un attimo ebbi l'impressione di essere stata vista ma questo era impossibile......fu solo una mia impressione.......Ma feci in modo che per magia o per bontà il comandante ed il marinaio si destassero dal loro sonno........e questo desto' sgomento e paura......Ridiscesi i gradini e tornai dai bimbi...." E allora...chi ha pensato piu' intensamente al drago ?..."....

Lady Gwen
13-05-2015, 14.06.22
Mentre eravamo sul ponte, all'improvviso, il capitano e il marinaio che erano stati uccisi dal pirata si "risvegliarono".
Non potevo crederci. Avevo sempre eseguito incantesimi di guarigione, alcuni anche molto potenti, ma no pensavo si potessere arrivare a questo.
Osservai tutti sul ponte, ma nessuno sul ponte mi sembrava capace anche solo di pensare all'esistenza della magia.
Dovevo scoprire di chi si trattasse.

Altea
13-05-2015, 15.39.09
Shaile rimase nella stiva e rimasi stupita dalla sua decisione e una suora si fece avanti..in quel momento ammirai il coraggio di quella donna mentre lanciai una occhiataccia a Shaile e le dissi solo.."Stai attenta alla nostra cara maga Jaime, è anziana".
Salimmo sul ponte della nave e tutto seguì come di norma per un arrembaggio, Shamon mi aveva parlato molto dei pirati..lui era forte nelle armi, a volte pensavo il suo passato provenisse pure da lì.
Gli uomini furono perquisiti e derubati ma qualcosa non era preventivato: l'uccisione del capitano e di un marinaio.
Guardai Shamon, Andro e Jade..mi fecero segno di stare calma e non fare gesti avventati.
Un pirata si avvicinò a noi, minacciando di abusare della suora ma lei, con coraggio, non si scompose mentre l' altra ragazza voleva prendere il pugnale del pirata fautore degli assassini.
E fu così, che quasi dal nulla, apparve quell' uomo che sembrava capitanarli e forse non era sicuro fosse lui il capitano. Diede un sonoro schiaffone al pirata e reguardì gli uomini sotto suo comando..mi stupii di questo, solitamente un pirata non badava molto alla gentilezza in un arrembaggio.
Se ne stavano andando quando uno dei pirati chiese cosa fare di me e della ragazza vicino a me, per fortuna avevano risparmiato la suora.
Un impeto di collera mi pervase..io non ero un oggetto e stavolta non rimasi in silenzio, anche se sapevo rischiavo molto..ma io non temevo il rischio.
"Bene, un pirata gentiluomo è arrivato" guardando l' uomo arrivato e i suoi uomini "Avete fatto uccidere due innocenti e venite qui a fare, ora, il perbenista o state forse cercando di salvarvi la reputazione che immagino sia persa già da molto?" con un moto repentino estrassi la pistola dal fodero e la rosa d' argento luccicò sotto il sole e la puntai in alto"Potrei usarla per vendetta contro il vostro uomo che ha ucciso questi due uomini, ma chi me ne ha fatto dono e mi ha insegnato ad usarla molto bene ha detto di usarla con consapevolezza...per un ideale o legittima difesa e non per il gusto di uccidere le persone senza motivo o divertimento" la riposi nel fodero e li guardai a testa alta senza scompormi "Volete prenderci? Sappiate non sono una donnina che si metterà a fare scene di isterismo o gridolini assurdi...oh, non ne sono proprio il tipo, e non vedo il motivo perchè dovremmo venire con voi, non siamo oggetti da rubare" e incrociai le braccia furente mentre la ragazza vicino a me era distratta guardando i due morti.

Lady Gwen
13-05-2015, 16.41.14
La gitana accanto a me inizio` a parlare. Ad un certo punto, estrasse anche una pistola, minacciando di usarla, ma rinfoderandola subito dopo.
"Non e` produttivo prenderli di petto" le dissi piano.
"Sono sicura" iniziai, diplomatica "Che se eseguiste gli ordini del vostro capitano, tutto si risolverebbe nel migliore dei modi" conclusi, riferendomi direttamente ai pirati e guardando poi il capitano, che mi guardava esterrefatto.
"A meno che" dissi, fintamente dispiaciuta "Non vogliate obbligare la mia amica a fare fuoco, ma sarebbe un tale e inutile spreco di sangue, dal momento che avete gia` il bottino che cercavate........"

Altea
13-05-2015, 17.44.26
Ascoltai la ragazza...sorrisi alle sue ultime parole..pure lei era una ragazza forte ma le dissi a bassa voce.."Grazie dell' amica, mi chiamo Altea...meglio non continuare di più, sai cosa temo? Loro non hanno bisogno di noi due sulla loro nave, e certo dubito siano pirati romantici..pure noi possiamo essere un bottino..già e venderci al mercato degli schiavi per fare soldi..ma dobbiamo essere salde, se così fosse..e soprattutto non far saper loro nella stiva vi stanno altre donne e bambini..spero di sbagliarmi comunque" e guardai di nuovo il presunto capitano.

Guisgard
13-05-2015, 18.26.40
La piazza era gremita e la folla esultava alle parole di Bumid, in attesa dell'esecuzione dei due giovani innamorati. Clio ed i suoi compagni, nonostante il disprezzo e la rabbia che provavano, erano in realtà impotenti.
Vi erano infatti soldati ovunque e la piazza era ben sorvegliata anche da alcuni palazzi adiacenti, pullulanti di cecchini.
“Bene...” disse Bumid “... chi dunque ha scelto il suo Destino, ne sarà responsabile. Come dicevano gli antichi? Chi è causa del suo mal pianga se stesso!”
Tutti risero ed applaudirono.
“E siccome non siamo né despoti, né assassini” continuò il Primo Ministro “lasceremo a questi due ribelli un'ultima possibilità di parola.”
Il ragazzo guardò la sua amata e fece un passo in avanti.
“Popolo di Maruania...” gridò “... se amare davvero è una colpa, allora sono felice di pagare... meglio morire per Amore, che vivere senza amare mai davvero.” Fissò ancora la sua innamorata e le sorrise. “So per certo che dall'Altra Parte il Signore ci donerà ciò che l'ignoranza e la miseria umana ha avuto l'illusione di poterci togliere.”
“E sia.” Mormorò Bumid. “Giustiziateli, ho già la nausea...”
Un nuovo rullo di tamburi.
Ma in quell'istante una gabbianella blu volò sul palco.
Un attimo dopo arrivarono alcuni soldati a cavallo.
“Eccellenza!” Uno di loro a Bumid. “Per voi, da parte del Ministro della Propaganda!” Consegnandogli una lettera.
Il Primo Ministro la prese e la lesse, restando poi sorpreso.
“Liberatelo...” ordinò allora, indicando il prigioniero “... e portatelo al Palazzo della Memoria Storica.”
“Cosa succede?” Stupito il ragazzo, mentre i soldati lo liberavano. “Non voglio venire con voi... ma solo morire con la mia donna... lasciatemi, bastardi!”
Ma fu inutile.
I soldati lo portarono via.
Poco dopo anche la ragazza fu portata via, forse per essere giustiziata altrove.
La piazza venne così fatta sfollare, mentre la gabbianella blu era volata via, seguendo i soldati a cavallo.
http://blog.libero.it/GabbianoBlu/getmedia.php?%27re.jogmk-nd}GjkdaibbeCz%273%3D%27%3E%05kmcnmgjgx{%27ek%2Fne |ol-%3F%3F

Clio
13-05-2015, 18.35.24
Sorrisi piano alle parole del giovane.
In ogni epoca, in ogni luogo amare richiedeva coraggio, ma mai come in questa maledetta città.
E i ragazzi che morivano in quel modo erano davvero degli eroi, erano la dimostrazione che Maruania non poteva vincere, erano la forza che ci permetteva di continuare a combattere, giorno dopo giorno, perché prima o poi questa maledetta città ritrovi il lume della ragione.
Sentirsi impotenti poi, era ancora peggio.
Ma poi accadde qualcosa, vennero dei soldati a liberare prima il ragazzo e poi la ragazza, portandoli via, verso il Palazzo della Memoria Storica.
Cosa diavolo stava succedendo?
Forse il ministro della Propaganda aveva escogitato un nuovo supplizio per i due innamorati?
Li seguii con lo sguardo, forse dovevamo andare anche noi da quella parte, forse avremmo scoperto qualcosa.
Poi, quasi senza accorgermene alzai gli occhi al cielo e vidi una gabbianella blu volare verso i condannati, quasi mi avesse letto nel pensiero.
Che strano, pensai, ho come l'impressione di averla già vista.
Ma probabilmente non era altro che una sensazione, e poi avevamo altro a cui pensare.
"Li seguiamo?" Chiesi pianissimo al ragazzo che era accanto a me.

Guisgard
13-05-2015, 18.38.23
A quella reazione di Altea, i pirati restarono sorpresi per un momento, ma poi puntarono tutti le armi contro di lei.
Ma la risata di quello che sembrava essere il loro capitano, in qualche modo, parve allentare la tensione.
“Nuova lezione...” disse poi ai suoi “... mai fidarsi delle donne, visto? Andavano perquisite.” Guardò Altea. “Che caratterino...” sorridendo “... e sia... gettate allora a terra la pistola o sarò costretto ad ordinare a qualcuno dei miei di venirla a prendere... e a meno che non aspiriate a farvi palpare da un grosso e di sicuro poco cortese filibustiere vi consiglio caldamente di darmi ascolto...” si voltò poi verso Gwen “... prendete esempio da questa fanciulla, che nonostante l'età sembra più saggia di voi.”
Ma poi, all'improvviso, il capitano del battello, ferito da un colpo di pistola, riprese conoscenza, nonostante avesse perso molto sangue.
L'altro marinaio anch'egli colpito era invece purtroppo già morto e la magia di Elisabeth non poté fare nulla (infatti è magia, altrimenti, se resuscitasse i morti, sarebbe un Miracolo).
La donna, dopo aver ridato conoscenza al capitano del battello con i suoi poteri, ritornò come un'ombra nella stiva.
E nel vederla alcuni bambini le si strinsero intorno.
“Cosa succede sul ponte?” Chiese ad Elisabeth una delle mamme preoccupate.

Altea
13-05-2015, 18.45.12
"Non mi piegherò affatto..questa pistola me l' ha donata una persona importante..un ribelle ad Animos dove mia mamma fu uccisa da una guardia..e per questo trovo ingiusto colpire degli innocenti" e mi misi la mano sopra la fodera della pistola.
Poi il capitano del battello riprese conoscenza ma era ferito, ma non dissi nulla..certo aveva bisogno di cure...forse se ne sarebbero andati mi augurai, perchè rimanevano ancora a bordo...e perchè volevano disarmarmi..appunto..non avrei sparato contro di loro ma a loro servivo priva di armi.

Lady Gwen
13-05-2015, 18.59.16
"Io sono Gwen" le dissi, sorridendo.
Dopo l'intervento di Altea, il capitano dei pirati rise, consigliandole di mettere via la pistola, a meno che non volesse essere perquisita da uno dei suoi uomini.
Quando si rivolse a me, sorrisi lievemente.
"Ebbene? Cosa avete intenzione di fare?" gli chiesi, continuando a guardarlo negli occhi.

Guisgard
13-05-2015, 19.38.14
“Seguirli al Palazzo della Memoria Storica può essere un suicidio...” disse un altro dei ribelli a bassa voce a Clio, mentre la piazza andava sfollandosi “... quel luogo è dannatamente sorvegliato notte e giorno... occorre un'idea, un piano per andarci... altrimenti è solo tempo perso...”

Clio
13-05-2015, 19.43.19
Annuii al ragazzo che aveva parlato, per poi sospirare.
Certo, era incredibilmente sorvegliato.
"E quindi cosa proponete di fare?".

Guisgard
13-05-2015, 19.45.27
Il capitano pirata guardò Gwen con i suoi occhi neri e poi sorrise in maniera quasi impercettibile.
Si avvicinò allora alla ragazza e senza che lei se ne rendesse conto il filibustiere la strinse e sé e la baciò.
La baciò a lungo, mentre le sue mani scivolavano lungo il vestito di lei.
Staccò poi le sue labbra da quelle di Gwen e tornò a sorridere.
“La ragazza è pulita...” disse piano ai suoi “... non ha armi nascoste...”
I suoi uomini allora in un attimo bloccarono Altea e la disarmarono, lanciando la pistola al loro capitano.
L'uomo la scaricò, facendo cadere a terra i proiettili e poi la restituì alla bella gitana.
“Ecco, ora potete riaverla senza correre il rischio di ferire qualcuno...” a lei l'affascinante pirata.
“Cosa facciamo, capitano?” Chiese uno dei suoi. “Portiamo con noi queste due donne?”
“Eh, non sarebbe una malvagia idea...” divertito il capitano dei corsari.

Altea
13-05-2015, 19.52.20
Il capitano pirata baciò appassionatamente Gwen..trucchetto..ovvio..che sfrontatezza.
Poi senza tante remissioni mi fece perquisire ma l' importante fu tornarmi la pistola, aveva capito era importante per me..strano.
"Grazie...capitano?" lo guardai negli occhi neri "Avanti ora finiamola...volete venderci al mercato degli schiavi? Oh..non sono una martire e nemmeno una santa..ma se rimanete qui tra me e questa ragazza un motivo vi è..e certo non per colpo di fulmine...se volete, potete prendermi a patto lasciate libera questa gente..al loro destino...io sono solo una gitana e il mio destino è non avere casa..questa gente è partita per realizzare dei loro progetti...quindi..sono innocua ora...forse e non sottovalutatemi...andiamo a patti chiari".

Guisgard
13-05-2015, 20.09.53
A quelle parole di Clio i ribelli si guardarono l'un l'altro negli occhi, senza però riuscire a rispondere nulla.
Ma c'era da immaginarlo.
Non vi erano fra loro strateghi, né comandanti militari.
Difettavano in tante cose, come organizzazione, esperienza e conoscenza di questo genere di faccende.
Certo, non mancava loro il coraggio e neanche la voglia di sacrificarsi, ma oltre questo non vi era molto altro.
E forse era questa la vera forza di Maruania, non avere, cioè, nemici davvero in grado di far paura al suo governo.

Guisgard
13-05-2015, 20.14.19
A quelle parole di Altea il misterioso e affascinante corsaro rise di gusto.
“Mi piacete...” disse poi “... e non solo per la vostra bellezza, ma anche per il coraggio... e chissà, vendervi come schiava potrebbe fruttarci un bel gruzzolo... vi ci vedo al servizio di qualche ricco e panciuto borghese, incapace di avere una donna se non dietro pagamento...” divertito “... ma Capitan Elv, il corsaro più bello di tutti i mari ed i cieli conosciuti, non rapisce le donne... oggi è il vostro giorno fortunato... andiamo, ciurmaglia!” Ordinò ai suoi.
I pirati lasciarono così il battello e andarono via, portandosi dietro solo denaro ed oggetti di valore.

Clio
13-05-2015, 20.19.37
Nessuno mi rispose e io scossi la testa, spazientita.
"Sentite, fate un po' come volete, ormai è mattina, io ho da fare..." Sospirai "Se avete bisogno di me, sapete dove trovarmi... A presto".
Così me ne andai per la mia strada, che tanto mi avrebbe portato nella direzione che avevano preso i prigionieri anche se io non ero diretta al Palazzo della Memoria Storica ma all'università.
Se non si faceva niente di produttivo, e i ragazzi erano incapaci di fare azioni di qualsivoglia genere, era inutile che perdessi tempo.

Altea
13-05-2015, 20.22.09
"Oh..finalmente so il vostro nome..capitan Elv...quindi vi ringrazio per avermi graziata..vi ricorderò per la vostra simpatia e forse bellezza...addio".
E la ciurmaglia se ne andò, vidi i bossoli a terra...non capivo...perchè disarmarmi..forse avevano davvero timore di me...e sorrisi a quel pensiero.
Ricaricai la pistola e sbuffai innervosita e mi avvicinai a Shamon portandolo in disparte.."Tu che pensi di questa farsa? Non sembravano veri pirati...a dire il vero".

Lady Gwen
13-05-2015, 20.40.41
Successe tutto in un attimo. Il pirata si avvicino` a me e mi bacio`. Poi, vago` con insistenza lungo il mio vestito.

Quando si allontano` da me, lasciandomi di sasso e senza parole, capii che era un escamotage per perquisirmi ma, ovviamente, non avevo armi addosso.
Dopo qualche battuta e le proteste di Altea, i pirati si decisero ad andarsene.
Mi sentivo ancora intontita, ma mi imposi di ricompormi.
Presi la mia borsa, che avevo lasciato in un angolo e mi diressi verso il capitano ferito.
Era semicosciente; presi l'estratto di dittamo per fermare l'emorragia, coprii la ferita con le bende e pronunciai un incantesimo di guarigione, sperando di riuscire a guarirlo, dal momento che aveva perso molto sangue.

elisabeth
13-05-2015, 21.12.17
I Miracoli sono cose che i Cristiani attribuiscono ai loro Santi.....la mia non era Magia....era lo stesso soffio di vita che i Santi invocavano.....c'era anche questo quella che si chiama la differenza d'intervento...nel senso che...il Capitano....doveva portare a termine la sua opera...il marinaio...aveva terminato il suo cammino......così grata...all'opera del Grande Universo manifesto....mi ritirai di buon grado...tra le anime...pure....e mi rallegrai sentendoli sorridere....e alle domande delle madri preoccupate......" Credo che i vostri bambini abbiano pensato ad un Drago benevolo...ed il capitano di questo veliero...ci condurrà dove avevamo deciso.........non preoccupatevi oltre...sul ponte....c'e' chi si sta preoccupando per tutti noi......"..........infatti...le due donne non si erano lasciate intimorire da nulla e da nessuno.......e questo non poteva che farmi piacere.....eravamo in buone mani......" E allora...ditemi .....miei diletti angioletti...visto che dovremmo stare ancora qui per un po'.....descrivetemi...il drago piu' strampalato che vi e' venuto in mente.,...".......la fantasia .....e'una grande riserva.........sentii una mamma ridere......e la tensione sembrava mollare un pochino la morsa......

Parsifal25
14-05-2015, 01.46.17
Ero rimasto a guardare mentre i corpi dei due giovani amanti, venivano portati via come se fossero carta straccia e spazzatura, sembrava che non volevano fermarsi col dare spettacolo. Non avevano ancora capito in quale incubo si erano cacciati.
La mia espressione non mutò. Odio, malinconia e tristezza avevano aperto le chiavi di un mondo che a nessuno avrei voluto far conoscere, ma quel posto.... bisognava epurarlo dalla radice.... dal generico al dettaglio...dal basso verso l'alto. Da quand'ero arrivato lì, non era passata nemmeno una luna; quando compresi che quel posto era una farsa...

Delle mie avventure e battaglie precedenti ne avevo viste di cose, ma nessuna era riuscita a risvegliare quel lato cruento e bestiale che la stessa Bestia odorò in quel labirinto di cunicoli del Castello di Orco Rosso. La gente decantava e ridacchiava sulle sorti di quei poveri fanciulli, ma non sapevano che vi era qualcuno che li aveva ascoltati e segnati col marchio della punizione..

Un suono alle mie spalle ed un tocco ridestarono la mia persona.
Nessuno doveva osare avvicinarsi, o proferire parola quando la cappa rossa del peccato e della sofferenza andava "registrando" quelle infamie. Mi sentii il petto pulsare forte, sembrava quasi come se volesse uscir fuori. Eppure, per quanto fosse agitato e ricco di quelle sensazioni, la mia capacità di autocontrollo la faceva da sovrana.

Lentamente mi girai ed una guardia andava richiamando la mia attenzione per non aver ritirato una lettera di riconoscimento presso la Capitaneria...
Povero esser senza infamia ne lode... forse, aveva bisogno di dover incontrare la propria redenzione...visto che col riso sulle labbra non ostentava a nascondere il suo illecito. Mi spiace solo che si è trovato in mezzo....ma...non importava anche il pesce piccolo è un bel boccone...

Mi fermai e mi voltai. Il rosso vermiglio del mio occhio sinistro lo andò scrutando e fulminandolo per bene. Lo guardai, impassibile, e nel fragore di quella folla in festa per l'esecuzione avvenuta, venne ad infrangersi la loro peggior piaga: l'orrore della psiche. Nel chiassoso passo di quei dannati, mi allontanai da quel che fu la prima tomba scoperta della follia che avrebbe toccato uno ad uno i "focolai bubbonici" di quella spudorata menzogna: Libertà e protezione...senza Amore...

Nulla può esistere se non vi è Amore, e come se negassimo la stessa nostra esistenza....come se rifiutassimo il regalo primigenio dell'atto d'amore compiuto dai nostri cari; non sei degno di esser considerato "essere umano" se rinneghi la tua indole di eterno cercatore del vero.

Guisgard
14-05-2015, 18.38.39
Clio lasciò la Piazza dell'Araldo, diretta verso la sede dell'Università.
Quella di Maruania era nota a molti, anche stranieri, per il suo statuto indipendente e non legato a nobili o a chierici.
Dopo la fine della guerra e dei cataclismi che stravolsero ciò che era rimasto dell'ordine di un tempo, la civiltà si era data nuove leggi, di tipo feudale e legate alle varie regioni che esercitavano il potere.
Quasi tutte erano in mano a potenti e ricchi aristocratici, o a chierici.
Maruania invece era un'eccezione, col suo potere democratico e liberale, non legato, né vincolato al controllo dei nobili o della Chiesa e la sua Università era un simbolo di liberalità.
Clio camminava fra la gente, ancora delusa per la mancata esecuzione, mentre si avvicinava alla sede scolastica.
Alcuni gruppi di giovinastri cantavano e danzavano fra le vie cittadine, festeggiando non si sa bene cosa e col chiaro intento di continuare quelle manifestazioni di spensieratezza ed istintività altrove, dando probabilmente libero sfogo alle loro passioni.
E il tragitto portò Clio davanti al Palazzo della Memoria Storica, simbolo del potere illuminato di Maruania.
Il luogo appariva ben sorvegliato dai militari, come se al suo interno si stessero prendendo decisioni importanti.

Guisgard
14-05-2015, 18.41.45
Il capitano era stato salvato dai poteri di Elisabeth e la pallottola, incredibilmente, era uscita dal suo corpo.
Ma restava la ferita ed il pericolo di emorragia.
A questo pensò Gwen, che raggiunto il capitano ne curò la ferita con le sue conoscenze.
Ma il potere di Elisabeth, agli occhi dell'equipaggio, era rimasto celato.
Ma non agli occhi di Gwen.
Intanto Elisabeth era tornata nella stiva e la sua presenza bastò ad animare le donne lì rinchiuse ed i loro bambini.
Poco dopo scese un marinaio e fece uscire tutti, visto il pericolo dei pirati era cessato.
Il viaggio verso Nuova Camelot così fu ripreso.
Nel frattempo Altea discuteva dell'accaduto con Shamon.
“Esistono molti tipi di pirati, o almeno vagabondi dei cieli e dei mari...” disse questi “... alcuni rubano ed uccidano, altri contrabbandano merci o persone, mentre altri ancora vivono così solo per sfuggire alle leggi ed ai loro pericoli... quel Capitan Elv era alquanto strano in effetti... forse era più un avventuriero e predone, più che un vero e proprio pirata...”

Altea
14-05-2015, 18.49.53
Ascoltai con attenzione le parole di Shamon, entrambi eravamo poggiati al parapetto mentre si procedeva verso Nuova Camelot e Gwen curava il capitano..la osservavo bene..ella sapeva usare dei medicamenti speciali come la nostra Jaime.
Mi voltai guardando l' orizzonte.."Si..era un tipo particolare, non pericoloso comunque..fossero stati altri non mi sarei azzardata in questo modo, si vedeva i suoi uomini erano quasi alle prime armi..Shamon, mi hai sempre parlato dei pirati e mille tue avventure..per un attimo ho pensato di non vedervi più..sai ti ritengo come un fratello, ma non parli mai del tuo passato eppure ho sempre pensato ci sia del pirata in te" e sorrisi per tornare seria "Quindi pensi a Nuova Camelot ci siano rischi di trovare pirati, ribelli..non solo a Maruania, come si dice?".

Clio
14-05-2015, 18.49.57
Camminavo veloce, mentre nella mia mente ribollivano le parole che avrei elaborato per il prossimo scritto.
Non si poteva continuare in quel modo, si doveva passare all'azione, come potevamo starcene con le mani in mano, come se tutte le nostre imprese fossero state vane?
No, non era possibile, dovevo parlare con Gauio, non conoscevo nessuno di più saggio, lui combatteva Maruania da molto più di me, e molto di quanto conoscevo lo dovevo a lui.
Molti ragazzi si ispiravano a lui, molti ascoltavano rapiti i suoi insegnamenti.
Era uno di quelli che Maruania non era riuscita a corrompere.
Io avevo la fortuna di essere la sua prediletta, mi aveva sempre trattato come una figlia da quando ero una ragazzina inesperta, fino ad ora.
E forse lui solo avrebbe trovato le parole giuste per curare la mia inquietudine.
Non facevo caso ai giovinastri nullafacenti che festeggiavano per le vie.
Mi sarebbe solo salito il nervoso.
Quasi senza accorgermene mi ritrovai accanto al Palazzo della Memoria Storica.
Stava succedendo qualcosa.
Lo osservai distrattamente, avevo studiato a lungo le sue planimetrie per una vecchia azione, e di solito non c'erano tutti quei militari.
Allungai la strada per girarci intorno, senza darci peso, in mezzo alla folla, potevo essere una dei tanti ragazzi di Maruania, che non sono esattamente produttivi.

Guisgard
14-05-2015, 18.53.01
Parsifal si voltò verso il soldato e lo scrutò con rabbia e disprezzo.
Poi, nel fragore della folla informe, fece per allontanarsi.
“Ehi, tu...” disse il militare “... non hai sentito cosa ti ho detto? Come osi essere indifferente a ciò che ti ho chiesto? Forse meriti una bella lezione, stolto che non sei altro...” ed estrasse la spada “... ora verrai con me... con le buone o con le cattive...”

Guisgard
14-05-2015, 19.06.59
“Il mio passato” disse Shamon ad Altea “è come uno scrigno, dove i ricordi sono preziose gemme da conservare.” Sorrise. “Quanto a Nuova Camelot, non credo laggiù troveremo ribelli. E' una piccola ed aristocratica città, abitata perlopiù da nobili signorotti ed il popolo non versa in situazioni difficili tanto da spingerlo a ribellarsi. Ma sui pirati non posso metterci la mano sul fuoco. I cieli sono liberi ed incustoditi e i loro vascelli volanti possono spingersi ovunque... e ti assicuro che la maggior parte non sono come quel pittoresco Capitan Elv...”

Guisgard
14-05-2015, 19.08.48
Clio girò intorno al Palazzo della Memoria Storica, sempre ben sorvegliato, tra la folla chiassosa e ad un tratto si sentì chiamare.
“Clio...” disse una voce a lei familiare “... cosa fai qui? Ti diletti tra la folla, invece di studiare?” Era uno dei suoi insegnanti, il Maestro Occal.
Era uno uomo schivo e riservato, ma molto amato dai suoi studenti per il carattere comunque solare.
Non aveva mai condiviso fino in fondo il governo di Maruania, ma evitava di avvicinarsi ai ribelli per il suo carattere pacifista.
“Beh, visto sei qui, vuol dire impiegherai il tempo in modo costruttivo.” Sorridendo Accal. “Vieni, mi accompagnerai al Palazzo della Memoria Storica, devo verificare se una mia richiesta è stata accettata, visto la nostra Università è sottoposta al controllo del Comitato per la Libera Cultura Laica.”

Clio
14-05-2015, 19.15.01
Lo osservavo, quel palazzo così austero e colmo di misfatti, quando udii una voce chiamarmi.
Mi voltai di scatto, e sorrisi appena.
Come si ricordasse del mio nome, proprio non riuscivo a spiegarmelo, ma mi faceva comunque piacere.
"Buongiorno professore.." lo salutai con un cordiale cenno del capo "Stavo andando in Università, ma sono in anticipo.." annuii "La accompagno volentieri..".
Grande, Occal, quando si dice il tempismo!
"Posso chiederle di che richiesta si tratta?" chiesi, incuriosita dalle parole del mio insegnante.

Altea
14-05-2015, 19.17.16
"Chissà un giorno aprirai un pò quello scrigno e mi mostrerai un pò di luce di quelle gemme preziose. Sembra conosci bene questi posti, magari un tempo li hai frequentati..pure Andro ha detto mi rivelerà un segreto..forse sarebbe il caso di saperlo. Aristocratici...beh, speriamo ci accolgano bene...ma starò attenta la prossima volta..hai ragione, magari la prossima volta incontrerò un pirata non sarà pittoresco come quel Elv" e risi di gusto.
Lo lasciai mentre le donne e i bimbi tornavano sul ponte e vidi Shaile assieme a Jaime, ero delusa dalla mia amica e andai da Andro "Per fortuna siamo ancora uniti..avrei corso il rischio di andarmene e tu...non mi avresti raccontato quel piccolo segreto su Maruania..Shamon mi ha parlato di Nuova Camelot e dei pirati..tu che mi dici invece?" osservavo il suo volto adirato verso di me...magari mi avrebbe sgridato per la mia solita impulsività.

Lady Gwen
14-05-2015, 19.28.52
Il capitano inizio` un po' a riprendersi e fu portato nei suoi alloggi. Mi sedetti su una panca sul ponte e chiusi gli occhi. Avevo bisogno di rilassarmi, dopo tutto quello che era successo.
Dopo che i pirati erano andati via, il viaggio verso Nuova Camelot era ripreso e io ero ansiosa di arrivare.

Guisgard
14-05-2015, 20.02.55
Clio ed Occal si avviarono verso l'ingresso del monumentale palazzo.
“Si tratta” disse il maestro “di una richiesta volta a promuovere lo studio di antichi testi religiosi, inerenti a diverse Fedi, per aumentare la conoscenza del nostro passato. Tali discipline sono sempre state poco appoggiate dal governo, ma ora credo sia impossibile tenerle ancora fuori dai piani scolastici. Speriamo bene.”
I due entrarono ed avvicinatisi ad una delle sentinelle, Occal chiese di incontrare qualcuno del Comitato.
Furono così condotti in una stanza e lì lasciati ad attendere.
Nel frattempo da una camera adiacente si udivano delle voci.

Guisgard
14-05-2015, 20.07.35
“Niente di particolare...” disse Andro ad Altea “... Nuova Camelot è una città accogliente e molto bella. Inoltre i suoi cieli sono ben pattugliati. Quanto a Maruania, un giorno, forse non troppo lontano, te ne parlerò.”
Poco dopo uno dei marinai di vedetta annunciò terra in vista.
Il battello stava infatti sorvolando i cieli di Nuova Camelot.
Una lussureggiante foresta, verde e di un fascino ancestrale, avvolgeva le alte e merlate mura della città, dalle quali si ergevano torri, guglie e palazzi screziati dai lievi e sfuggenti bagliori dell'incerto pomeriggio.
Il battello prese a declinare dolcemente verso destra, per poi cominciare le manovre di atterraggio all'interno della cinta muraria.
Tutti i viaggiatori erano nella sala passeggeri, comprese naturalmente Elisabeth e Gwen.
Poco dopo, finalmente, il battello atterrò al centro di uno spiazzo adibito per tali manovre.
E tutti furono fatti scendere.
Cominciava per loro l'avventura a Nuova Camelot.

Clio
14-05-2015, 20.08.47
Sorrisi ad Occal, ed annuii.
"Beh, come sapete le discipline religiose sono il mio campo di studio prediletto, mi auguro dunque che la vostra richiesta abbia successo, perché in effetti io stessa ho sempre trovato difficoltà a destreggiarmi in questo campo senza le risorse adeguate.." guardandomi attorno in quel palazzo.
Ci condussero in una sala, dove avremmo dovuto attendere qualcuno.
Ma le pareti sembravano sottili, oppure le voci erano troppo alte, perché riuscivo a sentire qualcosa dalla stanza accanto.
Così cercai di concentrarmi su quelle voci, sforzandomi di udire qualche parola, per intuire di cosa stessero parlando.

Altea
14-05-2015, 20.23.22
Andro rimase in silenzio e mi rassicurò..eravamo di fretta e non era il momento per quella preziosa confidenza.
Finalmente atterrammo sulla piazza di Nuova Camelot..."Siamo arrivati...chissà cosa ci aspetterà" e tenni bene la mia sacca e accarezzai il ciondolo di mia madre perchè mi proteggesse lassù in Cielo e poi la pistola...e di lui che fine era stato? Me la aveva data dopo che, con rabbia, aveva saputo dell' omicidio di mia mamma..scossi il capo..si iniziava una nuova vita.
Scendemmo e ci guardammo attorno, eravamo tutti...io, Shamon, Andro, Jade, Shaile e Jaime..."E ora dove andiamo? Non abbiamo nemmeno il nostro carrozzone sembra, per fortuna hanno fatto salire due cavalli...mi sembra abbiamo abbastanza soldi per una bettola dove dormire e mangiare...e bere per la gioia di Jade" e risi mentre estrassi un sacchetto di velluto dalla scollatura "Altro errore dei pirati..mi hanno disarmata ma non perquisita..che decidi tu Andro?".

Lady Gwen
14-05-2015, 21.07.58
Mentre ero persa nei miei pensieri, il battello giunse a destinazione.
Noi pessrggeri fummo chiamati a raccolta e fummo fatti scendere.
La cittadina presentava una natura lussureggiante e rigogliosa; in se`, era molto elegante e ben fatta.
La tipica cittadina non molto grande, ma piacevole.
Iniziai a fare un giro, sebbene il tempo non fosse dei migliore e fosse pomeriggio inoltrato.

Guisgard
14-05-2015, 21.12.38
Clio cercò di ascoltare quelle voci che provenivano dalla camera adiacente.
E finalmente si fecero più chiare e comprensibili.
“Eccellenza...” disse un militare entrando nella camera “... hanno portato qui il prigioniero.”
“Bene, cittadino soldato...” smettendo di scrivere Oxion, Ministro della Propaganda “... fallo entrare. E' giunto anche il Primo Ministro?”
“Non ancora, eccellenza.”
“Appena torna digli che lo attendo.”
“Si, eccellenza.” E fece entrare il prigioniero.
Era il giovane innamorato scampato poco prima al capestro.
“Ti stavo aspettando...” Oxion al giovane “... forse puoi essere fortunato, se saprai giocarti le tue carte... ascolta... voglio sapere che fine hanno fatto i fuggiaschi... le coppie di innamorati che sono riuscite a forzare la nostra sorveglianza.”
“Io non ne so nulla...” mormorò il giovane “... e dei vostri propositi non può importarmi niente... ora che la mia donna è morta voglio raggiungerla al più presto...”
“Allora ti rivelerò una cosa che ti stupirà...” fece Oxion “... la tua ragazza è viva... è stata portata via da qualcuno mentre veniva condotta in un luogo segreto per essere giustiziata.”
“Non scherzate, Oxion...” stupito il giovane.
“Io mando a morte la gente per il bene della città, non ci scherzo sopra!” Nervosamente il ministro.
“Sia lodato il Cielo...” commosso il giovane.

Guisgard
14-05-2015, 21.14.51
Il battello atterrò e poco dopo tutti i passeggeri scesero a terra.
Altea e gli altri gitani subito presero a discutere circa il da farsi ed alla fine, su suggerimento di Andro, decisero di alloggiare in una locanda che videro lungo la strada.
E passeggiando per quelle vie anche Gwen si ritrovò a passarci davanti.
E subito uno dei camerieri, incaricato di invogliare i clienti ad entrare, le propose di servirsi da loro
Era un locale molto affollato e poco silenzioso.
Qui Altea ed i gitani si ritrovarono subito ad ascoltare i discorsi ad uno dei tavoli, fra alcuni gentiluomini di Nuova Camelot.
“Eh, sir Robert...” disse uno di quelli agli altri “... dove può scendere la barbarie umana...”
“Avete ragione, lord Milian...” annuì l'altro “... ma un popolo è assolutamente padrone nelle sue mura e dunque nulla possiamo fare per impedire a Maruania di attuare le sue assurde leggi...”
“Spero solo che altri possano essere salvati dalla follia di Maruania...” mormorò lord Milian.
“Dunque” una donne che era al loro tavolo “anche voi, milord, credete a quelle voci? Al misterioso Falco che salva gli innamorati dal boia di Maruania?”
“Contessa...” fissandola lord Milian “... non so cosa ci sia di vero dietro tutto ciò, ma mi piace pensare che esista qualcuno da essere così generoso ed idealista da salvare uomini e donne in nome del Vero Amore...”

Clio
14-05-2015, 21.24.33
Finalmente riuscii a sentire le parole nella stanza accanto.
Restai impassibile, ma mille emozioni contrastanti si susseguivano nella mia mente.
Dunque era vera, la storia delle fughe è tutto il resto, quindi non era un'invenzione propagandistica.
Il ragazzo era commuovente, e probabilmente avrebbe fatto qualunque cosa per salvare la ragazza.
Anche se non mi fidavo molto delle parole del ministro.
Ma forse stava dicendo che qualcuno aveva salvato la ragazza?
Riuscire ad entrare nel palazzo era stata un'ottima opportunità.
Il Lupo Nero avrebbe contributo ad alimentare la fiamma della speranza, e quelle informazioni erano preziose.

Lady Gwen
14-05-2015, 21.31.41
Mentre passeggiavo, mi fermai in un locale, ordinai qualcosa di fresco da bere e mi sedetti ad un tavolo.
Accanto a me, si trovavano seduti dei gentiluomini e anche una dama.
Ascoltando i loro discorsi, capii che parlavano di Maruania.
La fama della citta` giungeva ovunque, anche qui a Nuova Camelot.
Non mi capacitavo ancora di come si potessero commettere tali follie.
"Sono dunque vere le voci su Maruania?" chiesi loro.

Altea
14-05-2015, 21.37.14
Andro ci fece cenno di seguirlo e iniziammo a camminare per le vie di Nuova Camelot...era maestosa coi suoi edifici aristocratici e si respirava un' aria apparentemente tranquilla.
Raggiungemmo una locanda e il nostro capo ci fece cenno di entrare e ci sedemmo a un tavolo, ordinammo qualcosa da mangiare e bere ma vicino a noi vi erano degli aristocratici, ero stupita nel vedere uomini ricchi in una locanda...mi feci pensierosa..ad un tratto pensai tra le mie vene, in realtà, scorreva sangue nobile proprio come il loro..il sangue dei de Bastian come disse mia mamma in punto di morte.
Mangiai ma potevo sentire i loro discorsi, pure gli altri erano attenti...non era il caso di osservarli ma furono le ultime parole ad incuriosirmi e mi voltai guardando la donna e poi quel sir Robert ma soprattutto Lord Milian e sorrisi loro.
"Oh scusate" dissi leggermente imbarazzata "non era maleducazione la mia, ma sono rimasta colpita da quello che avete detto..il Falco..che combatte in nome dell' Amore Vero" guardai gli altri del gruppo e sorrisi guardando gli occhi sognanti di Shaile e poi mi voltai verso il gruppo e guardai Lord Milian.."Pensate sia solo una storia o leggenda o possa esservi del vero? Noi siamo appena approdati qui a Nuova Camelot e io non ho voluto andare a Maruania proprio per le voci narrate su cosa succede a chi ama ma nel senso dell' amore assoluto..e non so quale reato possa essere". Rimasi in silenzio, come sempre avevo parlato troppo forse...sempre impulsiva, passionale e testarda a non voler cambiare.

elisabeth
14-05-2015, 21.42.26
Improvvisamente si aprii la grata di legno che divideva il ponte con la stiva .....e ci fecero salire tutti in superficie...l'aria era fresca e respirai a pieni polmoni.....vidi la donna dai capelli bruni parlare con i suoi compagni.....doveva avere un carattere forte.......e in quei momenti era una cosa ottima per una donna......su una panchina in legno invece sedeva la giovane che aveva medicato il capitano.....era immersa nei suoi pensieri.....sie e' sempre stanchi quando si opera chiedendo aiuto......mi sedetti accanto a lei....." Siete stata brava.....grazie a voi il capitano potrà condurre questa nave volante ancora per molto tempo........il verde di questo luogo rifocillerà il vostro spirito di nuove forze........abbiate cura di voi......spero di rincontrarvi un giorno....".....mi alzai....e raggiunsi tutti gli altri passeggeri che si stavano accalcando per scendere dalla nave.......il piazzale era grande......e non sapevo da dove iniziare.........un ricovero per la notte.....magari avrei potuto lavorare per qualche locanda...in cambio di cibo e di un posto sicuro dove riposare..........Una nuova avventura........gia'...una nuova vita........

Guisgard
15-05-2015, 01.01.54
Quelle voci erano chiare per Clio che vicino alla parete continuava ad origliare.
“Pochi scherzi...” disse Oxion al giovane innamorato “... voglio i nomi di possibili vostri complici. Questa fuga indiscriminata deve finire. Collabora e ti do la mia parola che potrai lasciare questa città.”
“La vostra parola sappiamo bene quanto vale...” replicò l'innamorato “... come quella del governo che rappresentate... comunque io non ho complici, né alleati... sono solo un innamorato che desidera vivere con la propria donna... altro non mi interessa...”
“E non ti interessa sapere che fino ha fatto la tua donna?” Fissandolo Oxion.
“Spero solo che stia bene.” Sorridendo il giovane. “Il resto non conta.”
“Ma la troveremo.” Stizzito Oxion. “E troveremo anche i responsabili di queste fughe.” Guardò il soldato. “Portalo via. Resterà in cella fino a nuove disposizioni.”
E portarono via il giovane.
Nello stesso istante, nella camera dov'erano Clio e Occal, arrivò un funzionario del Comitato.
E Occal cominciò ad esporgli le sue argomentazioni.

Clio
15-05-2015, 01.16.54
Restai in silenzio ad ascoltare.
Ammiravo e invidiavo quei ragazzi, per quanto potesse sembrare folle, ma l'Amore Vero era un dono meraviglioso, che tendeva la nostra lotta sacrosanta.
Trasalii, dunque avevo capito bene, la donna era viva, era stata tratta in salvo.
E ora portavano il ragazzo in cella.
Chissà che non si potesse fare qualcosa.
Ma poi entrò il funzionario che il maestro aspettava, e mi voltai verso di lui sorridendo piano, restando rispettosamente in attesa.

Parsifal25
15-05-2015, 01.20.31
Nel tanto che andavo allontanandomi, nuovamente, quello spregevole individuo aizzò la sua veemenza nei miei confronti. Niente e nessuno avrebbe dovuto sapere del segreto che custodivo in petto e nella cappa che adornava la mia persona: il Mantello del Rosso. Non aveva capito niente quel verme... avrebbe conosciuto la morte silente che lo attendeva.

La folla era lì tutta intorno, eppure, per quanti fossero, nessuno avrebbe fatto caso a quel che sarebbe andato a succedere di lì a poco. Come agire? Come non destare sospetti? La risposta era molto semplice: morte lenta ed agonizzante con il veleno del "Covo della Bestia". Bastava il semplice tocco che la morte sarebbe stata assicurata

“Ehi, tu...” andò dicendomi il militare “... non hai sentito cosa ti ho detto? Come osi essere indifferente a ciò che ti ho chiesto? Forse meriti una bella lezione, stolto che non sei altro...” ed estrasse la spada “... ora verrai con me... con le buone o con le cattive...”

All'improvviso arrestai il mio passo e mi voltai. Uno scatto repentino nel fragore di quella folla e accostandomi alla sua spalla, nel suo orecchio sussurrai
"Credi nella divina potestate? Credi, in quel che è l'ultimo respiro della tua vita? Credi.... in ciò che ti è stato riservato dal destino? Perché....oggi stesso lo incontrerai...."

Sfiorai col palmo della mia mano i suoi occhi e l'agonia avrebbe preso forma
"Che tu possa trovar pace in quel che è la tua vera ed interna anima...con lei... devi fare i conti...prima di giunger dinanzi all'Onnipotente..."

E nel fragore di quella imberbe folla mi allontanai.

Guisgard
15-05-2015, 01.37.48
Altea con i suoi compagni e poi Gwen entrarono in quella locanda affollata, prendendo posto a due tavoli che affiancavano quello occupato dagli aristocratici.
Ed i loro discorsi colpirono le due donne.
“Si, sono vere quelle voci, ragazza mia...” disse sir Robert a Gwen “... qui a Camelot vige l'ordine aristocratico e soprattutto dominano leggi della Chiesa e non possiamo neanche immaginare cosa significhi vivere sotto un regime assurdo ed innaturale. A Maruania l'Amore Vero, quello esclusivo, fatto di fedeltà, assolutezza e sacralità non è ammesso ed anzi è perseguitato e soppresso con odio e violenza. Credono che l'Amore Vero sia impossibile da addomesticare, da trovare e vivere. Temono dunque che sia causa di dolore e sofferenza e per questo hanno deciso di bandirlo dalla vita dell'uomo. I matrimoni laggiù hanno scadenze definite, è ammesso, anzi invogliato il tradimento, temendo che la fedeltà renda infelici. Chi invece vuole legarsi per tutta la vita alla propria donna viene arrestato e giustiziato. E' assurdo, ma è la verità.”
Lord Milian guardò poi Altea.
“Non so cosa ci sia di vero dietro le voci di questo misterioso e pittoresco Falco...” mormorò “... forse è la personificazione che qualcuno ha dato alle sue speranze contro un governo folle e malvagio... magari dietro questa romantica ed eroica figura, probabilmente immaginaria, si cela proprio questo, chissà...”
“Oh, ma poi non è detto che quelle leggi” disse la nobildonna che era con quegli aristocratici “siano detestate da tutti. Magari per gli amanti dell'amore libero, delle infatuazioni e delle sbandate tutto ciò sarà come vivere nel Paese dei Balocchi.” Ridendo.

Guisgard
15-05-2015, 01.49.39
Il funzionario entrò e con un cenno, seccato ed indifferente, diede il permesso ad Occal di esporgli i motivi di quella visita, mentre Clio ascoltava in disparte.
Ed il maestro chiarì le sue argomentazioni.
“Perdonate se mi sfugge il senso di tutto ciò...” disse infine il funzionario “... ma il motivo? Voglio dire, in che modo l'istruzione e la conoscenza ne trarranno vantaggio da tutto ciò? I teologi Cristiani, i Profeti Ebraici ed i filosofi Islamici affermano forse qualche verità Assoluta da essere annoverati nei nostri testi?”
“Beh, sul Monte Olimpo non vivono gli dei pagani, come sul Parnaso non dimorano di certo le Muse, eppure i pensatori classici antichi fanno parte della Cultura Universale.” Rispose Occal. “E ciò vale per i grandi saggi orientali, del Buddismo, del Taoismo e del Confucianesimo, tanto per fare qualche esempio.”
“Mio caro maestro” sbadigliando il funzionario “la gente ben sa che in Oriente non vi sono diecimila dei, né spade che combattono da sole e draghi parlanti. Sono favole e come tali vengono percepite. Nessuno crede di incontrare il Ciclope Polifemo, pur amando Omero. Ma le fiabe Cristiane, ahimè, sono intessute di motivazioni così subdole e convincenti al punto che il popolo deve esserne difeso. La vostra richiesta è dunque respinta.”
“Ma...” stupito Occal “... così si uccide la cultura, signore...”
“Cittadino maestro...” spazientito il funzionario “... così si difende la verità, piuttosto.”

Clio
15-05-2015, 02.02.51
Ascoltai il funzionario in silenzio, stringendo appena i pugni per nascondere la rabbia.
Per Ercole se siete ignoranti... E l'ignoranza al potere è il pericolo più grande di tutti.
Restai impassibile, se non avrebbero ascoltato il professore, figuriamoci me.
Ma magari avrei potuto parlare al professore delle librerie nascoste e clandestine che non sottostavano a quella stupida legge.
Come la Bottega della Fenice, frequentata abitualmente da noi ribelli .
Ma forse era troppo.
Di sicuro avrei scritto qualcosa a riguardo.
Cosa volete saperne voi del senso del Sacro, voi che combattete la cosa più sacra che esista, ovvero l'Amore Vero?
Per un momento incrociai lo sguardo del professore, e sperai potesse leggere la mia vicinanza e il mio supporto.

Guisgard
15-05-2015, 02.24.20
Occal cercò di motivare ancora le sue idee, ma il funzionario fu irremovibile.
Ed alla fine il buon maestro dovette arrendersi.
Incrociò lo sguardo di Clio e la ragazza vide negli occhi dell'uomo rassegnazione.
“Bene, se non c'è altro, direi di chiuderla qui.” Disse il funzionario. “Un consiglio, cittadino maestro... fate fruttare i testi che vi vengono forniti, istruendo a dovere i vostri allievi, invece che inseguire favole e superstizioni pericolose per il popolo. E' tutto, potete andare.” Così, Occal e Clio lasciarono il Palazzo della Memoria Storica.

Lady Gwen
15-05-2015, 02.36.49
La donna aveva ragione. Di certo, chi inneggiava ad un amore libertino e disimpegnato, non poteva lamentarsi di un governo che bandiva l'Amore Vero e mi piacque molto l'interpretazione che Lord Milian forni` ad Altea riguardo il Falco.
"Avete assolutamente ragione, Milady... ?"

Guisgard
15-05-2015, 02.44.36
Quelle parole pronunciate appena da Parsifal, eppure così incomprensibili per quel soldato.
Il giovane cavaliere andò poi via e quando il militare tentò nuovamente di raggiungerlo qualcosa prese possesso dei suoi sensi.
Spasmi, contorsioni e bava alla bocca.
Un attimo dopo era agonizzante tra la folla indifferente.
Parsifal intanto si era allontanato, mentre il bestiale entusiasmo di quella massa di persone aumentava.
“Cavaliere...” disse all'improvviso qualcuno rincorrendolo “... aspettate, dico a voi...” raggiungendo Parsifal “... posso chiedervi dove siete diretto?” Era un vecchio. “Sono anziano e cercavo un compagno di viaggio per spostarmi in compagnia ed evitare pericoli. Ammesso che noi due si faccia la medesima strada.”

Clio
15-05-2015, 02.48.39
Così io e il maestro lasciammo il palazzo, frustrati.
"Mi dispiace, maestro..." Mormorai "Non capiscono, probabilmente non capiranno mai... Ma non possono uccidere la sete di conoscenza, che ci spinge ad andare oltre i libri che ci obbligano a studiare..." Con un debole sorriso.

Guisgard
15-05-2015, 02.57.15
“Sono la contessa Ilamei.” Disse la nobildonna a Gwen. “E voi invece? Il vostro nome? Siete giunta qui da sola a Nuova Camelot?” Chiese poi alla ragazza. “O forse” ridendo piano “adesso vi siete pentita e ambite raggiungere Maruania?”
“Contessa, vi prego.” Fissandola sir Robert. “Non scherzate su queste cose. Maruania è tutt'altro che uno scherzo, credetemi.”
“Oh, non vi angustiate, milord.” Replicò Ilamei. “Era per allentare la tensione. Comunque mi incuriosisce la storia del misterioso Falco. Sapete come siamo noi dame, vero? Amiamo le storie improbabili e romantiche.” Divertita.

Guisgard
15-05-2015, 03.01.53
Occal annuì a Clio, mentre i due tornavano per le strade di Maruania.
“Si, hai ragione...” disse deluso “... forse l'unica speranza sono davvero quei folli ribelli che stampano e diffondono in maniera clandestina i loro libelli a favore del Vero Amore...”

Clio
15-05-2015, 03.04.03
Sorrisi piano a quelle parole.
Il maestro che leggeva i miei scritti, possibile?
"Già.." Sospirai "Combattere l'ignoranza in malafede è davvero difficile... Avete letto qualcuno di quei libelli?" Chiesi, quasi distrattamente, ma in realtà ero davvero incuriosita.

Lady Gwen
15-05-2015, 03.04.38
"Mi chiamo Gwen. Ho sentito molto parlare di questa citta` e volevo sapere quanto, in questa Nuova, ci fosse della vecchia Camelot" dissi sorridendo "E dal momento che il paese da cui provengo non mi offriva poi molto, ho deciso di venire qui. Non rinuncerei mai all'Amore e sono sicura, Sir, che dietro la frase della contessa non ci fosse alcun intento particolare, se non quello di sdrammatizzare. Sono d'accordo con voi Milady, e` proprio tipico di noi donne" dissi, ridendo piano.

Guisgard
15-05-2015, 03.06.45
“Si, ne ho letto qualcuno qua e là...” disse Occal a Clio, ma attento a non essere sentito da nessun altro oltre lei “... devo dire che le argomentazioni sono solide, sebbene un po' romanzate e filosofeggiati... questo almeno riguardo all'aspetto teorico dell'Amore... non condivido invece il richiamo che quei libelli fanno alla violenza... essa non paga mai...”

Clio
15-05-2015, 03.11.18
Sorrisi, conoscevo il carattere di Occal.
"Spesso i ribelli tendono ad essere figure romantiche e fiabesche... La storia ci riporta molte figure del genere, che difesero gli antichi valori dal nuovo mondo che voleva distruggerli..." Sorrisi piano "E di solito non fanno una bella fine, questo è vero...".
E a volte alcuni di loro prendono una strada irta è difficile, una strada sbagliata forse, ma che è l'unica in grado di essere efficace.
Ma non dissi nient'altro per non turbare il mio buon maestro.
Certo, teoricamente nessuno vorrebbe la violenza, ma io avevo ormai imparato quanto fosse importante combattere ed essere pronti a tutto per la causa che avevo deciso di incarnare.

Guisgard
15-05-2015, 03.17.36
“Una ragazza così giovane” disse sir Robert fissando Gwen “eppure molto saggia.” Compiaciuto. “E comunque la nostra Nuova Camelot non è poi così diversa da quella mitica narrata dai poeti. Certo non abbiamo un re che impugna Excalibur e neanche un valoroso ed invincibile Lancillotto, anche se entrambi sarebbero utili data la situazione, ma per il resto il suo modello resta l'antico e leggendario reame della Tavola Rotonda.”

Guisgard
15-05-2015, 03.20.56
“Ma sarà meglio non turbarti con questi discorsi.” Disse Occal a Clio. “Sei giovane e la tua strada è studiare. Lascia dunque perdere queste cose. Meno te ne interessi, credimi, meglio è. Ed io ora sarà meglio che torni a casa, a stracciare gli scritti che avevo presentato circa le Fedi Monoteistiche...” scuotendo il capo.

Clio
15-05-2015, 03.24.12
Sorrisi appena a Occal.
Eh, se tu sapessi...
"Perché stracciarle, maestro?" Chiesi, con un debole sorriso "Questo mondo non durerà per sempre, e privarsi della conoscenza è sempre male... Conservatele gelosamente, piuttosto, se posso permettermi... Chissà che un giorno non possano avere il posto che meritano..." Salutai i l maestro con un cenno del capo "Buona giornata, dunque.... Devo raggiungere l'università ora...".

Lady Gwen
15-05-2015, 03.26.39
Sorrisi alle parole dell' uomo.
"Una spada e un re non hanno certo importanza, se i principi che la animano e ne costituiscono le fondamenta sono i medesimi, invariati negli anni, dico bene?" dissi, con un sorriso.
Mi piaceva molto quella compagnia e dovevo ammettere che, per essere appena arrivata, mi piaceva gia` qui.

Guisgard
15-05-2015, 03.34.53
Occal sorrise senza felicità a Clio e i due si separarono.
La ragazza raggiunse poco dopo l'Università di Maruania e qui, come al solito, i giovani erano su di giri, intenti a trascorrere il tempo con agoni poetici, in realtà invettive contro i poeti dell'Amore Vero, rappresentazioni teatrali di dubbio gusto e gli immancabili canti e balli che inneggiavano ai piaceri della vita.
Tutto questo sotto gli occhi vigili, ma compiaciuti, dei militari che sorvegliavano l'edificio.
“Ehilà, bellissima...” disse uno di quei giovani nel vedere Clio “... ma dov'eri finita? E' da ieri che non ti si vede! Dì la verità, eri in piazza a goderti lo spettacolo, vero? Altri due polli col capo mozzato!” E risero tutti.

Guisgard
15-05-2015, 03.40.20
“Verissimo, ragazza mia.” Disse lord Milian a Gwen.
“Vi va di fare un gioco?” Divertita Ilamei. “Proviamo ad immaginare come può essere questo misterioso Falco.”
“Vedo che l'argomento vi incuriosisce, contessa.” Sorridendo sir Robert.
“Molto direi.” Ridendo la dama.
“Ma con ogni probabilità non esiste nessun Falco.” Scuotendo il capo Milian.
“Infatti è un gioco.” Annuì Ilamei.

Lady Gwen
15-05-2015, 03.50.52
"Suvvia Milord, sono sicura che, anche se il Falco non esiste, un giorno tutto lo scempio a Maruania finira`. Permettetemi di riaccendere in voi la scintilla della speranza" dissi all'uomo, con un sorriso sincero.
"A me piace immaginare il Falco piu` come un simbolo che come un animale realment e esistente. Un simbolo di speranza, che ci fa capire che la giustizia da qualche parte esiste, anche se non sempre riusciamo a vederla."

Clio
15-05-2015, 03.50.56
Tornai in Facoltà, ripensando in realtà agli ultimi avvenimenti, e a quello che avrei scritto a riguardo.
Ma la solita marmaglia mi si parò davanti, e uno ebbe anche il coraggio di rivolgermi la parola.
Te ringrazia che ci sono i militari a farti da balia, se no vedi come ti concio...
Ma non dissi niente, mi limitai a lanciargli un'occhiata sprezzante, per poi accelerare il passo e raggiungere i miei amici.
Che non erano ribelli attivi come me, ma almeno avevano un cervello.
Ed era cosa rara in quel tempo a Maurania.
"Signori..." Sorrisi, sedendomi accanto a Giaril, simpaticissimo esperto di storia militare "Che mi sono persa?" Strizzando l'occhio a Luke, intelligente e brillante numismatico, ma un tantino ansioso.
Mancava Vily, con cui avevo condiviso moltissimi corsi.
Lei era diversissima da me, per interessi sui periodi storici, e per convinzioni, ma a differenza degli imbecilli di Maurania sapeva argomentare le sue opinioni, e non ti giudicava se ne avevi una diversa dalla sua, anzi, creava un confronto che alla fine arricchiva entrambi.
La stimavo e le volevo bene. Era una di quelle persone, come gli altri storici del resto, ma lei in particolare, con cui potevo mettermi a parlare per ore, stufando immancabilmente i presenti che non avessero la nostra stessa "malattia".
Non che amassi l'università di Maurania, così libera da vietare gli studi religiosi, che dovevo sempre mascherare o seguire in clandestinità, ma questa avevamo, e questa dovevamo tenerci.
Avevo sempre pensato che la cultura fosse la prima arma da usare contro Maruania, prima ancora che dei proiettili.
Cercai così di capire cosa ci fosse in programma per la giornata, perché se non c'era niente di interessante, mi sarei anche rintanata volentieri in biblioteca a scrivere.

Guisgard
15-05-2015, 04.15.24
Clio raggiunse i suoi compagni, ma i accorse che qualcosa fra loro non andava.
“In verità” disse Luke “non ti sei persa nulla... la lezione del maestro Docen non si terrà... o meglio, non sarà più lui a farla... stamani sono venuti alcuni militari, hanno perquisito le sue cose e hanno trovato un libello firmato dal Lupo Nero...”
“Lo hanno portato via...” fece Giaril “... ormai non sapremo più nulla di lui... mai più...”

Guisgard
15-05-2015, 04.21.12
“Interessante...” disse Ilamei a Gwen “... io invece me lo immagino naturalmente come un uomo... e forse abitante proprio di Nuova Camelot, chissà... e mi chiedo, perchè tanto mistero? E' un eroe, intrepido, coraggioso... dunque? Perchè celare il suo nome ed il suo volto? E mi sono data una risposta... è di sicuro sfigurato o deforme... così si spiega.” Ridendo.
“Magari” fece sir Robert “è un ricercato... forse proprio dal governo di Maruania... per questo si nasconde.”
“Magari è una donna.” Intervenne lord Milian. “Ma forse, più probabilmente, solo un'invenzione.”

Clio
15-05-2015, 04.24.49
Restai di sasso a quelle parole, per poi scuotere la testa.
"Viva la libertà!" Esclamai.
Guardate, gente, come siamo liberi a Maruania....
Ecco, ci mancava solo che i miei libelli mandassero a morte la gente.
Era questo che volevano no, che la colpa ricadesse su di noi! Perché noi siamo il Male Assoluto e loro sono i paladini della libertà.
Come no, credici...
"Mi dispiace ragazzi...." Mormorai.
Non avete la minima idea di quanto..
"Fatemi indovinare, al suo posto verrà qualcuno nominato dal ministero.." Con una smorfia.
Eppure quello che era successo al maestro doveva farmi stare ancora più cauta, non potevo permettermi un altro passo falso, probabilmente mi conveniva scrivere a casa mia il nuovo libello su quanto avevo scoperto.
"A questo punto io me ne tornerei anche a casa, che ho dei saggi da preparare..." Mormorai tra me e me.

Lady Gwen
15-05-2015, 04.25.49
"L'importante, piu` del suo aspetto, e` che riesca a portare di nuovo la pace e il senno in quella citta` sventrata e priva di Amore. Non so come si possa vivere senza" dissi un po' mesta, ripensando a Jon.

Guisgard
15-05-2015, 04.36.19
A quelle parole di Clio nessuno dei suoi compagni replicò.
L'atmosfera era triste e intrisa di rassegnazione.
I ragazzi si salutarono e ciascuno tornò a casa sua.
Mentre per le strade molti festeggiavano la libertà donata loro da Maruania.

Guisgard
15-05-2015, 04.38.34
“Oh, ma dalle vostre parole” disse Ilamei a Gwen “e dal vostro sguardo mi accorgo che... siete innamorata.” Sorridendo. “O meglio... che pensate a qualcuno, sbaglio?” Rise piano. “Perdonate, ma la curiosità è donna.”

Clio
15-05-2015, 04.41.01
L'aria che tirava in facoltà non era certo delle migliori, e la cosa non mi stupiva.
Gli Schiavi della Libertà, come chiamavo affettuosamente la marmaglia di Maruania festeggiavano non si sa bene cosa, come se non avessero niente di meglio da fare.
Raggiunsi la mia casa a passo svelto, sperando di chiudere dietro di me tutto il lerciume di Maruania, che quasi potevo sentire addosso.
Il mio fedele micio mi venne incontro, e lo accarezzai con un sorriso triste.
"Che mondo, Nero..." Mormorai agli occhioni gialli del mio gattone nero "Che mondo...".
Cosi, mi sistemai per bene alla scrivania, ed iniziai a scrivere, una volta pronto l'avrei portato alla Bottega della Fenice, e avrei raggiungo poi gli altri al Covo per informarli dei dettagli.

Lady Gwen
15-05-2015, 04.45.35
Sorrisi un po' imbarazzata a quella domanda.
"Si`, lo sono stata, ma e` passato un po' di tempo da allora."

Guisgard
15-05-2015, 04.57.39
Elisabeth scese, come gli altri passeggeri, dal battello e si ritrovò nel cuore di Nuova Camelot.
Era una città non troppo grande, ma di estrema bellezza.
Lo stile col quale era stata costruita veniva chiamato dagli storici e dagli artisti del tempo Neo Gotico, per la sua capacità di rievocare, ma con nuove varianti, forme che si rifacevano ad un passato lontano, essenziale, stilizzato, ma dotato di grande robustezza e maestosità.
Alte torri, slanciati campanili, regolari guglie svettavano nei cieli cittadini, quasi fossero un modo per guardare e tendere verso una Realtà Superiore, Sacra.
Gli artifici classici, la perfezione stilistica, ma anche la pomposità artistica, lo sfarzo e la ricchezza delle forme erano patrimoni svaniti nel caotico passato che separava questo mondo con quelli da noi conosciuti.
Gli artisti allora aveva valicato questi limiti ricercando un'arte scarna, quasi stilizzata e semplice, che, impossibilitata a riferirsi alla complessità della materialità antica, tendeva ora ad un'idea più pura ed etera, quasi Divina, che avvicinasse l'uomo al Cielo.
E la nobiltà di Nuova Camelot era ben espressa da questa arte spirituale, simbolo e volto di questi nuovi tempi.
Elisabeth attraversava quelle strade, mentre la gente era intenta nelle normali attività quotidiane, nelle piazze, nelle botteghe ed agli angoli di viuzze che correvano nel centro cittadino.
E proprio mentre passava davanti ad una bottega, sulla porta di legno lesse un annuncio.
Si proponeva un lavoro su uno dei battelli mercantili che rifornivano la città.
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Guisgard
15-05-2015, 05.03.05
Clio tornò a casa e subito si mise alla sua scrivania per cominciare un suo nuovo libello.
Era sera e ci lavorò tutta la notte e solo all'alba lo scritto fu ultimato.
Cosa aveva scritto stavolta Lupo Nero?
Come avrebbe scosso ancora una volta le coscienze dei suoi compagni?

Guisgard
15-05-2015, 05.05.15
“Beh, se è Amore Vero” disse Ilamei a Gwen “non sarà certo scalfito dal Tempo, no?”
“Contessa, sono cose personali...” fece sir Robert “... meglio lasciare tranquilla la nostra giovane amica.”
“Ero solo curiosa di saperne di più.” Sorridendo Ilamei. “Adoro le storie romantiche.”

Lady Gwen
15-05-2015, 05.10.20
"Non sara` certo scalfito dal tempo, ma dubito fortemente che ritornera`. Le possibilita` sono davvero poche. Sono andata avanti ormai" dissi, rivolta alla contessa.

Altea
15-05-2015, 09.04.36
Lord Milian mi rispose evasivamente e poi notai la ragazza del battello che si intrufolo' nei nostri discorsi e da allora fummo del tutto ignorati e guardai stupita gli altri mentre finimmo di mangiare. ."Forse non li stiamo simpatici..peccato volevo parlare del Falco ma inutile stressarli di più visto hanno conversato per ore solo con quella ragazza..andiamocene e in una locanda migliore".
Pagammo il conto, non salutammo nemmeno quella comitiva tanto non ci avevano considerati. e poi eravamo noi gitani poco educati.
Trovammo una locanda dove dormire pure..nella insegna vi erano due spade incrociate ed entrammo chiedendo di assegnarci due stanze.

Guisgard
15-05-2015, 18.13.47
“Se è vero Amore, ragazza mia, allora tornerà.” Disse Ilamei a Gwen. “Altrimenti vuol dire che non era quello giusto.” Sorrise. “Sai, pensavo... a me occorre una dama di compagnia e se tu sei giunta qui da poco e cerchi lavoro, magari potrei offrirti di venire al mio servizio. Che ne dici?”

Guisgard
15-05-2015, 18.16.23
Perplessi e un po' seccati, specie per aver sprecato del denaro, i gitani seguirono Altea in un'altra locanda.
Era questa più fuori mano, rispetto alla precedente e meno affollata.
I gitani entrarono e presero posto ad uno dei tavoli.
“Ricordati, Altea, che siamo un gruppo” disse Shamon “e che dunque le decisioni vanno prese di comune accordo. E' stato da sciocchi lasciare quella locanda. Quei nobili avevano risposto alla tua domanda e dopo hanno preso a conversare con quella ragazza ed io non ci ho visto nulla di male. Ora abbiamo sprecato monete, visto l'anticipo dato all'altro locandiere per esserci seduti ad uno dei suoi tavoli. Non siamo ricchi e il denaro va usato con giudizio. Abbi rispetto del gruppo dunque la prossima volta.”
“Direi” fece Andro “che ci convenga preparare qualcosa da mettere in piazza o davvero resteremo presto senza denaro. Siete d'accordo?”

Lady Gwen
15-05-2015, 18.24.48
Rimasi sorpresa da quella richiesta.
"Oh........... Va bene, va bene, accetto!" dissi ridendo.
Ero contenta di poter essere la dama di compagnia di quella contessa.
Era una persona fantastica ed eravamo molto in sintonia.

Clio
15-05-2015, 18.29.22
Una pallida luna illuminava la mia scrivania colma di fogli, foglietti, libri più o meno proibiti.
Chiusi gli occhi, ripensando agli ultimi fatti.
L'ennesima coppia giustiziata, l'impotenza dei ribelli, la speranza del Falco, poi l'imprevisto, la scomparsa di lei e la cattura di lui.
Quasi senza accorgermene lavorai tutta la notte, finché la musa non fu soddisfatta, e lo scritto completo.
Guardai quei fogli con un leggero sorriso, e lo sfogliai piano per rileggere qualche pezzo qua e là.

Gli Eroi d'Amore.

Volevano solo morire l'uno tra le braccia dell'altra.
Come Romeo e la sua Giulietta, dimostrare a questo mondo malato che non può esserci vita senza Amore, e che l'Amore Vero non accetta compromessi.
Lui era lì, e nel suo sguardo erano racchiusi i sogni e le speranza che chi è troppo marcio non riesce nemmeno a vedere.
Gli Stilnovisti dicevano che "Al cor gentil rempaira sempre amore" dunque perché ci stupiamo che questi Schiavi mettano fuori legge qualcosa che non possono e non potranno mai comprendere, poiché non ne sono degni?
Un po' come quella favola antica, in cui la volpe, non riuscendo ad arrivare all'uva pur di non ammettere la sua incapacità, dice che i frutti sono acerbi.
Ecco, questo siete voi.
Oh, ma non tutti.
Io so che la fiamma del Vero Amore non è qualcosa che possa essere nascosta e celata da leggi umane.
Perché le leggi umane non hanno potere sulle cose divine.
Ed è per questo che io vi dico di non abbandonare la speranza.
È vero, ora è notte, forse la peggiore che la storia abbia mai visto, ma poi verrà il giorno, e il nuovo sole vincerà questa oscurità.
Ogni giorno è sempre peggio, ogni giorno questa libertà ci vieta di parlare, ogni giorno la libertà allarga la sua tirannia.
Eppure io so che non riuscirà mai a raggiungere e macchiare i vostri cuori.
Perché chi è sporco non sopporta chi invece si mantiene pulito nonostante questo mondo.
Sapete dov'è quella ragazza, ora?
Non lo so, ma posso dirvi dove non è: non è morta, non sta aspettando il suo amato nell'Aldilà, dove già immaginavano di poter vivere insieme.
Forse è libera, forse è prigioniera.
Io non lo so.
Ma non lo sa nemmeno Maruania.
Chissà, magari non sono dicerie quelle che parlano di qualcuno che salva i coraggiosi innamorati di Maruania.
E di sicuro non sono dicerie messe in giro dal governo.
Io credo che nemmeno il ragazzo tenuto prigioniero al Palazzo della Memoria Storica sappia dov'è lei.
Ma Maurania questo non lo crederà mai, e non oso pensare cosa la libertà farà a quel povero ragazzo.
Dunque ora mi rivolgo a te, a te che per Amore hai sfidato questa folle e sanguinaria città, a te che hai scelto la strada più dura col sorriso e la meravigliosa incoscienza che solo l'Amore possono dare.
Forse i nostri cuori non sono fortunati come il tuo, ma saranno con te, in quelle buie mura.
Perché sono questi gesti, quel coraggio che abbiamo letto nel tuo sguardo che devono spingerci ad agire, che ci donano ogni giorno la forza di combattere, la consapevolezza di essere nel giusto e di servire la causa più grande e santa di tutte.
Perché l'Amore Vero non è mai morto, e non morirà mai.
Esso non è qualcosa che si possa ingabbiare, dominare, addomesticare.
È una pianta selvatica che sboccia dove meglio crede, senza che tu possa prevederlo.
È la margherita fiorita sui muri del carcere che dà forza a molti ragazzi intrappolati.
Puoi sradicarla, certo, ma non puoi impedirle di fiorire di nuovo.

Un'ultima cosa.
Rammentate le promesse di Maruania?
Siete liberi.
E dato che siete liberi queste parole potrebbero essere la vostra condanna a morte.
Dunque vi prego di bruciare questa carta e custodire le mie parole nel vostro cuore, perché quella è la roccaforte che Maruania non riuscirà mai ad espugnare.

Io sono e sarò sempre con voi

Lupo Nero


Chiusi in una busta quei fogli ed uscii.
Ormai era mattina, uscii nella città già sveglia e camminai a passo svelto verso la Bottega della Fenice.
Poteva sembrare una semplice libreria, una come tante.
Ma non era così, era un punto di ritrovo per tutti noi, era l'unico posto dove potevi trovare libri proibiti, scomodi.
Erano loro a stampare i libretti del Lupo Nero.
Come al solito, entrai per comprare un libro, e senza farmi notare posai la busta in mezzo alla posta, come facevo sempre.
Ormai si aspettavano gli scritti del Lupo Nero.
Mi fidavo di loro, ma meno sapevano e meno sarebbero stati in pericolo.
Quel giorno comprai un libro di poesie, e poi salutai il proprietario.
Mark era un uomo sulla cinquantina, posato e gentile, ma aveva un cuore d'oro e un coraggio da leone.
Se l'avessero scoperto sarebbe successo di tutto.
Ma i libri erano le sue armi, e aveva convinto tutti che i ribelli prima di tutto dovevano conoscere, leggere, imparare.
Senza quello le armi erano inutili.
Lui sapeva che ero una dei ribelli, ovviamente, avevo cominciato proprio andando in quella libreria una decina di anni fa.
Ma leggere per me non era mai stato un problema.
Ora che avevo il mio libro politicamente corretto in mano, potevo scoprire se c'era dell'altro.
"C'è qualche novità?" chiesi, con un sorriso.

Altea
15-05-2015, 18.33.47
"Io non ho trovato giusto il loro comportamento..almeno potevano coinvolgerci nelle loro conversazioni, ho posto una domanda, quel Lord ha risposto evasivamente e poi...si sono girati parlando solo con quella ragazza, senza sentire la mia opinione..ma appunto..devono essere un pò troppo annoiati, parlando di cose inventate tipo questo Falco..non ho capito nemmeno cosa sia..un cavaliere, un ribelle, un uomo normale..una nave...magari era un espediente per addescarci e poi...sembra strano degli aristocratici se ne stiano in una locanda".
Alle ultime parole di Andro sorrisi e guardai Shaime.."Andiamo a cambiarci, scenderemo ora nella piazza qui vicino e tu, Shamon, porta la tua chitarra".
Andammo nella stanza dataci e indossammo i nostri vestiti, un corpetto aderente e colorato, la gonna che fasciava le curve e attorno cinsi uno scialle colorato e lasciai sciolti i lunghi capelli.
Uscimmo tutti quanti, Jaime aveva le sue carte per leggere il futuro e ci ponemmo in una piazzetta mentre Shamon iniziò a strimpellare le prime note della sua chitarra..io e Shaime vicine iniziammo a cantare una canzone sentita in Andalusia in un viaggio lontano e iniziammo a ballare suonando i nostri tamburelli...le nostre gonne si gonfiavano a ogni giravolta, sentivo della gente battere le mani al suono della musica e i nostri piedi che risuonavano tra le mattonelle..era questo ciò che ci ricompensava ovvero donare un momento di spensieratezza, oltre a guadagnare dei soldi.

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Guisgard
15-05-2015, 18.50.22
Ilamei sorrise entusiasta.
“Benissimo.” Disse, sorseggiando poi del vino. “Allora prendi le tue cose e vieni con me. Ti trasferirai nel mio palazzo e vivrai a contatto con la nobiltà di Nuova Camelot. Anche perchè, detto tra noi, non credo si possa vivere senza sfarzo e lusso.” Ridendo.
“Ah, mia cara contessa...” compiaciuto sir Robert “... adoro di voi che celate sempre col vostro sarcasmo quando siete seria e quando invece no.”
“E' un dono, milord.” Facendo l'occhiolino Ilamei.

Guisgard
15-05-2015, 18.53.09
Dopo essersi chiariti, il gruppo dei gitani si preparò per esibirsi in piazza.
Lo spettacolo fu subito molto apprezzato dalla gente, anche e soprattutto per la presenza di due bellissime ballerine quali erano Altea e Shaime.
In poco tempo i cappelli dei gitani, posti ai piedi degli spettatori, si gonfiarono di monete.
E all'improvviso un tintinnio, musica aurea per loro, echeggiò particolarmente.
Era un Taddeo d'oro lasciato cadere in uno dei cappelli.
“Meravigliose...” disse l'uomo che aveva donato quella moneta “... sublimi, eccelse... questa si che è arte!” Osservando le sensuali movenze di Altea e Shaime. “Voi meritate ben altro che esibirvi in piazza, mie muse dell'arte!” Era un uomo di aspetto comune, ma animato da vivo entusiasmo e vestito in maniera sontuosa.
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Lady Gwen
15-05-2015, 18.54.16
Risi alle parole della contessa.
"E` stato un piacere conoscervi, Signori" dissi, salutando Sir Robert e Lord Milian.
Poi, presi le mi due borse e seguii la contessa. Ero molto eccitata all'idea di vivere a contatto con la nobilta` di Camelot e non vedevo l'ora di arrivare al palazzo.

Guisgard
15-05-2015, 18.55.46
“Ehi, Clio.” Disse Mark. “Vedo che hai già scelto cosa leggere.” Indicando il libro di poesie che la ragazza aveva in mano. “Brava.” Annuì con sguardo complice.
Era infatti un libro di poesie erotiche, molto in voga a Maruania.
Averlo in mano era il modo migliore per passare inosservati.
“Novità?” Ripetè Mark. “Nulla di nuovo, se non un posto di blocco poco più avanti, appena fuori città. Si dice che la prigioniera sia fuggita e la stanno cercando come i cani fanno con la volpe...”

Altea
15-05-2015, 19.00.57
Io e Shaime ci prendemmo per mano continuando con movenze del corpo trascinate della musica, felici per il successo e l' allegria della gente mentre i nostri cappelli si riempivano di monete e,, finita la musica, applaudimmo alla gente mostrando un inchino di ringraziamento.
Poi sentimmo il rumore di un tintinnio..un uomo ci aveva ricompensato bene e ascoltammo le sue parole e guardai Andro.."Grazie milord..siamo felici tutto questo vi sia piaciuto..siamo artiste di strada, e non abbiamo mai cercato la strada del successo a dire il vero..io sono Altea" e presentai gli altri mentre mi avvicinai ad Andro per precauzione "Con chi abbiamo l'onore di fare conoscenza?" era un uomo alquanto strano, e comunque ci avevano sempre raccomandato la prudenza.

Clio
15-05-2015, 19.08.41
Sorrisi a Mark, ormai erano anni che usavo lo stratagemma dei libri politicamente corretti, e aveva sempre funzionato.
E poi non mi dispiaceva, era un po' come fare ricerca sociologica sulla marmaglia, senza contare che finanziavo Mark, il che, non guastava.
"Sì, ho sentito..." annuii a Mark "Speriamo sia davvero libera.." con un sorriso "Ma temo più per il suo innamorato.." sospirai.
"Bhe, io adesso devo andare.." sorrisi "Buona giornata, Mark, a presto..".
Così mi avviai verso l'uscita, diretta al Covo per incontrare gli altri.

Guisgard
15-05-2015, 19.27.43
Gwen prese le sue borse e seguì la contessa.
All'esterno della locanda vi era la carrozza della dama e con quella raggiunsero la sua dimora.
Era un bel palazzo non lontano dal centro, ornato con fregi e stendardi e avvolto nella sua parte inferiore da piante rampicanti che donavano alla struttura un'aria quasi incantata.
La carrozza entrò nel cortile e subito i servitori andarono incontro alla contessa.
“Questa ragazza è Gwen...” disse Ilamei ai servi “... e da oggi sarà la mia dama di compagnia. Conducetela nella sua stanza.”
Uno di loro condusse così Gwen nella sua nuova camera.
Era non troppo grande, ma della ed accogliente.

Guisgard
15-05-2015, 19.31.09
“Sono il marchese Ozion...” disse l'uomo ad Altea e agli altri gitani “... amante dell'arte e del talento... e naturalmente non ho potuto non notare la vostra bellezza e bravura. Ma come detto voi non siete fatti per esibirvi in una piazza, ma in luoghi più degni. Per questo vorrei l'onore di invitarvi in un luogo speciale e degno di voi.”

Guisgard
15-05-2015, 19.34.31
Clio lasciò la libreria e poco dopo Mark trovò il libello di Lupo Nero.
La ragazza, intanto, aveva preso la strada che conduceva in un vecchio casolare, dove segretamente si riunivano i suoi compagni.
E durante il tragitto si ritrovò a passare proprio davanti al posto di blocco, dove i militari sorvegliavano il passaggio della gente.
E in quel momento arrivò un carretto malandato e fetido, subito fermato dai soldati.

Clio
15-05-2015, 19.37.41
Nel raggiungere il Luogo dove sapevo che avrei trovato gli altri, mi imbattei nel posto di blocco, che proprio in quel momento aveva fermato un carretto malandato.
Rallentai e osservai distrattamente la scena, che in realtà mi incuriosiva molto, anche se non lo davo a vedere.

Altea
15-05-2015, 19.40.36
Io, Shamon e Andro ci guardammo..Shaile era sognante e bisbigliai ad Andro.."Fatti avanti tu...capo..che posto speciale potrebbe essere? Certo se così fosse, visto dobbiamo rimanere qui..sembra per ora..forse eviteremmo di pagare queste locande".

Guisgard
15-05-2015, 20.34.09
Clio osservava la scena da debita distanza.
Il posto di blocco era sotto il comando di un caporale che parlottava con i suoi uomini.
“Eh, io li riconosco a naso ormai...” disse ai suoi “... la settimana scorsa ne ho smascherati un paio che avevano tutta l'intenzione di fuggire e per loro sfortuna avevano scelto questo punto come porta.” Rise.
“Siete furbo voi, signore.” Un suo soldato.
“Puoi dirlo forte!” Esclamò il caporale. “Ma non è poi così difficile riconoscere un innamorato. Infondo uno che vuole una sola donna per tutta la vita, con la pretesa di esserle fedele e rinunciare ai richiami della carne, beh, per tutti i diavoli, è solo un idiota!”
Tutti i suoi risero annuendo.
“Basta guardarli in viso, con i loro occhi languidi, il respiro rotto dai sospiri e le mani tremanti...” continuò il caporale “... ma a me non la si fa!” Divertito.
Arrivò poi il carro e i soldati lo fermarono subito.
“Altolà!” Gridò il caporale alla vecchia che lo conduceva.
“Oh, che sollievo vedere tanti militari...” gracchiò la vecchia “... con tutti questi fuggiaschi innamorati... si, è un sollievo. Vengo ora dalla Piazza dell'Araldo, sapete? Che delusione, hanno rinviato l'esecuzione di lui e spostato altrove quella di lei. Ed io che volevo aumentare la mia collezione...” prese dei nastrini colorati “... vediamo... questo blu è appartenuto alla contessina di Chon, donatole dal suo moroso... questo rosso invece mi sembra fosse di una giovane zingara che lo teneva alla caviglia come pegno del suo amato... e questo dorato... oh, questo non lo ricordo...”
“I documenti, vecchia megera!” Le intimò il caporale.
“Oh, mi ha scambiata per un'amante in fuga.” Sarcastica la vecchia.
E tutti i soldati risero.
“Ma fate bene, signore...” la vecchia al caporale “... non si può mai sapere e la prudenza non è mai troppa...” e diede i documenti al militare.
“Cosa trasporti nel carro, strega?” Dopo aver controllato i documenti il caporale.
“Le poche cose che possiedo” rispose la vecchia “e mio nipote, che sta riposando... poveretto...”
“Perchè poveretto?” Chiese il caporale mentre si apprestava a controllare il carro.
“Eh...” fece la vecchia “... è molto malato... ha contratto la terribile peste bubbonica e lo sto portando verso i monti...”
“La peste?” Impaurito il caporale. “Dannata befana! E proprio qui porti questo tuo carro fetido ed infetto? Dannata arpia! Avanti, vattene!” Gridò allontanandosi. “E non farti più vedere o ti faccio sparare addosso!”
“Va bene...” mormorò la vecchia “... va bene... ma tornerò...” spronò il vecchio ronzino e andò via.

Guisgard
15-05-2015, 20.36.26
Andro annuì ad Altea e si voltò verso il marchese.
“Posso chiedervi” disse “di che luogo parlate, signore?”
“Del mio castello.” Rispose Ozion. “In verità sono riuscito ad acquistarlo solo da poco e devo farci ancora diversi lavoretti di restauro. Ma è molto antico ed importante. Si narra sia stato posseduto da un'antica stirpe che aveva a Nuova Camelot molte terre. Una stirpe maledetta da un antico e terribile incanto che ne ha causato la rovina. Il suo ultimo proprietario pare infatti fosse ridotto alla fame. Credo che quel castello abbia pochi eguali.” Orgoglioso lui.

Clio
15-05-2015, 20.39.02
Osservai la scena in disparte, stando attenta a non essere vista.
Ormai non mi stupivano più i commenti dei Marauniesi, a maggior ragione dei militari.
Sorrisi piano mentre la vecchia parlava.
La peste!
Quello sì che era un bello stratagemma, nessuno avrebbe mai perquisito un carro con una persona affetta da peste.
Geniale!
Forse la vecchia era sincera, ma poteva essermi utile quell'informazione, chissà, magari avremmo potuto usare il medesimo stratagemma un giorno.
Dopotutto, la peste è contagiosa.
Così, ripresi il mio cammino.

Altea
15-05-2015, 20.47.55
"Un posto singolare davvero..magari infestato dai fantasmi di quella stirpe di sfortunati antenati sembra andati poi in rovina" e sorrisi "E chissà quale incanto portava tale sfortuna...voi lo sapete?" chiesi con curiosità ma rimanendo seria "Ma noi, in tutto questo cosa abbiamo a che vedere? Perchè volete averci nel vostro castello..anzi vi ringraziamo per la vostra ospitalità" annuii agli altri "Nel frattempo gli altri possono valutare..sapete noi decidiamo assieme, tranne un piccolo inconveniente avuto in una locanda prima sentendo parlare di un certo Falco" la cosa mi incuriosiva molto e guardai pensierosa Andro e dissi a bassa voce "Ho chiesto troppo? Dobbiamo accettare senza domande..spero non vorrà farci diventare cantori e giullari di corte" dissi ironica "Comunque l' idea mi alletta, almeno abbiamo un posto sicuro dove rimanere, sentiamo gli altri e cosa ci propone quell' uomo, ma mi affido pure alla tua esperienza". Mi rivolsi pure agli altri.."Io rischio..per me va bene".

elisabeth
15-05-2015, 21.29.03
Rimasi tra la gente indaffarata.....ad osservare ....come gli uomini potessero aver scoperto l'arte dell'elevarsi vero Dio attraverso le costruzioni....imponenti ....semplicità a sesto acuto .....magia dell'arte muratoria.......mentre camminavo ed ammiravo tutto quello che intorno a me......eccitava la mia conoscenza mi rendevo conto che la spiritualità era la trasformazione esterna di quella che era la pietra angolare....bisognava lavorare il proprio spirito e quello sembrava il posto adatto anche se il luogo da dove provenivo era speciale.....potevo dire divino, camminai curiosa attraverso le viuzze, guardando le vetrine di botteghe e negozi, donne eleganti e bambini giocosi.....sino a quando sunna una porta in legno non trovai qualcosa che poteva fare al caso mio, certo lavorare a bordo di un battello non mi era mai passato per la mente.....ma mi piaceva prenderlo come un segno del mio cammino, e per scaramanzia decisi di raccogliere un sassolino da terra che avrei custodito nella mia borsa....avrei raccolto ogni cosa mi avrebbe portata ad un cambiamento.........Staccai il foglio dalla porta in legno ed entrai nella bottega........era un luogo silenzioso......vendeva libri usati...e vecchie cianfrusaglie.........non vi era nessuno........" Scusate...ho bisogno di un'informazione.....non c'e' nessuno in bottega ...? ".........sembrava che nulla si muovesse.......allora presi un libro a caso.......e vi lessi le poesie d' Amori di Rumi......presi il libro ed ebbi il tempo di aprirlo quando qualcuno inizio' a recitare...." Siamo una sola anima tu ed io.............."........rimasi in ascolto e senza pensare.....dissi soltanto......." Ho bisogno di lavoro ....ho letto sulla vostra porta che cercano persone sui Battelli Mercantili......."....Ci sono cose che accadono a cui non si puo' dare una spiegazione immediata......vuoi per Amore o per Dolore.........ma rimasi in attesa...e toccai la borsa...quello era il mio primo sassolino.......

Lady Gwen
15-05-2015, 23.56.57
Giungemmo al palazzo. Rimasi incantata, sembrava uscito da una fiaba.
Quando entrammo, la contessa mi presento` alla servitu` e poi mi fece condurre nella mi stanza.
Non era molto grande, ma era bellissima. I mobili erano di buon gusto e tutto, dall'arredamento, alle tende e le lenzuola sontuose, si manteneva su toni molto chiari, come l'avorio e il dorato.
Mi sentivo al settimo cielo, soprattutto perche` per una come me, nata e cresciuta in un paesino, trovarsi in un posto simile equivaleva ad un sogno, che nel mio caso era diventato realta`.
Mi stesi sul letto, chiusi gli occhi e sorrisi, felice.


http://cdn.hotfrog.it/companies/Mariani-Affreschi-Srl/images/Mariani-Affreschi-Srl_78426_image.jpg

Guisgard
16-05-2015, 01.11.39
Clio passò oltre quel posto di blocco ed infine raggiunse il vecchio casolare.
Qui, attraverso un passaggio che pochissimi conoscevano penetrò nelle antiche cantine di quell'edificio ora fatiscente, fino a ritrovarsi in una dispensa ormai in disuso.
C'erano molti dei suoi compagni, i ribelli più organizzati e forse più scaltri.
E con essi vi era anche lui, Gurez detto l'Anarchico, il capo di quei rivoltosi.

Clio
16-05-2015, 01.15.02
Raggiunsi gli altri, e salutai tutti con un sorriso, raccontando poi le novità di cui ero venuta a conoscenza anche grazie alla mia visita al Palazzo della Memoria Storica.
"Voi, ragazzi, avete novità?" Chiesi

Guisgard
16-05-2015, 01.15.15
Gwen prese possesso della sua camera e di quella nuova esperienza.
Si stese sul letto ed assaporò quei momenti a lungo, fino a quando qualcuno bussò alla sua porta.
Era uno dei servitori e le riferì che la contessa la stava attendendo nel salone al pianterreno.

Guisgard
16-05-2015, 01.18.29
“Si, questo...” disse Gurez a Clio, mostrandole l'ultimo libello diffuso da Lupo Nero “... sembra che la sua vena letteraria filosofica non si assopisca mai... mi chiedo cosa cerca di ottenere con questi trattatelli... per rovesciare il regime occorrono le armi, non le parole...”

Lady Gwen
16-05-2015, 01.19.52
Qualcuno busso` alla porta: era un servitore. La contessa mi aspettava di sotto.
"Riferite alla contessa che la raggiungo subito" gli dissi, lui fece un breve cenno col capo e ando` via.
Prima di scendere, mi presi ancora qualche minuto, poi mi cambiai, indossando il mio amato vestito color lavanda e poi raggiunsi la contessa, che mi attendeva in uno sfarzoso salone.


http://images5.fanpop.com/image/photos/30500000/Gwen-merlin-on-bbc-30589729-300-450.jpg

Clio
16-05-2015, 01.28.21
L'hanno già stampato, incredibile... Mark è davvero impressionante...
"Ah, davvero?" Sorrisi "Fa vedere un po'.." Prendendo il libello e leggendolo velocemente "Oh, guarda.. Questo conferma quanto da me scoperto al Palazzo della Memoria Storica.." Alzai gli occhi su Gurez "Cosa non ti piace?".
No, così, per capire....
"Per le armi bastiamo noi, ma non tutti hanno il coraggio di abbracciare la lotta armata... Ma smuovere le coscienze di ribelli e simpatizzanti non mi sembra una cattiva idea.. Pensa che persino un mio professore era in possesso di uno di questi libelli.. E l'hanno mandato via, ovviamente..." Alzando gli occhi al cielo.
"Piuttosto, possiamo fare qualcosa per quel ragazzo, l'innamorato?".

Guisgard
16-05-2015, 01.42.51
Gwen indossò il suo abito color lavanda e raggiunse la contessa.
Ed Ilamei fu visibilmente lieta di vederla arrivare ed ammirò il suo abito.
“Volevo mostrarti il palazzo, Gwen.” Disse. “Sei la mia dama di compagnia, non una servitrice, dunque potrai spostarti liberamente tra gli interni ed il giardino. Praticamente è mio desiderio che tu ritenga questa dimora come fosse casa tua. Piuttosto, hai qualche richiesta particolare?”

Guisgard
16-05-2015, 01.48.09
Gurez sorrise a quelle parole di Clio.
“Io non ho nulla contro questi libelli...” disse il capo carismatico dei ribelli “... ma non voglio che qualcuno possa credere siano sufficienti per rovesciare il regime... credi che io combatta per difendere l'Amore?” Rise. “A me interessa solo vedere crepare quei bastardi. Solo questo.” Gurez era un uomo pratico, poco incline agli ideali e da sempre interessato a combattere i gerarchi di Maruania, quasi fosse una sua guerra personale.
Per questo era detto l'Anarchico, perchè odiava ogni forma di tirannia e controllo su di sé.
“E poi vedi?” Avvicinandosi a Clio ed accarezzandole i capelli chiari. “Anche la tua testolina si è lasciata affascinare da quelle parole. Ti ho detto oggi quanto sei carina?” Sorrise. “Guarda che la mia proposta è sempre valida... magari non ti sposerò mai, ma ti vedrei bene come mia compagna...” facendole l'occhiolino.

Lady Gwen
16-05-2015, 01.54.13
La contessa mi accolse calorosamente e iniziò a mostrarmi il palazzo.
Le stanze erano una più bella dell'altra.
''Richieste particolari, dite? Oh no, non credo di averne'' risposi.
Cosa potevo desiderare di più?
''Non penso di poter desiderare qualcosa che voi non mi stiate già offrendo. Vi ringrazio.''

Guisgard
16-05-2015, 02.04.16
Un colpo di vento e una finestra si aprì piano.
La suggestione del silenzio, la magia dei libri.
Un attimo dopo, dal retro, arrivò qualcuno e si accorse di Elisabeth.
“Oh, buongiorno, madama...” disse il vecchietto “... lavoro? Ah, si, certo... rammento... quel biglietto lo ha lasciato il contabile di una piccola compagnia di mercanti... in effetti cercano personale, ma in tutta sincerità non so se accettino pure le donne... però val la pena tentare, no?” Sorridendo. “Ecco l'indirizzo...” dando un foglietto ad Elisabeth “... qui troverete la sede della compagnia e potrete discutere sulla vostra assunzione.”

Clio
16-05-2015, 02.06.02
Guardai Gurez con disprezzo, e spostai la mano dai miei capelli torcendogli il polso.
"Te prova ad insultarmi un'altra volta con quella sudicia parola e giuro che sarò l'ultima donna con cui potrai fare il gradasso..." Con gli occhi di ghiaccio nei suoi "E non so quanto ti convenga visto che Maruania è piena di ragazze disponibili..." Lo squadrai "A volte mi domando cosa ci fai qui tra noi.." Scuotendo la testa.
Gurez non mi era mai piaciuto.
Noi eravamo idealisti, a lui non importava niente di tutto quello.
Per fortuna arrivò Dort, che mi andava molto più a genio.
Dort a tratti sembrava un uomo di altri tempi, retaggio di una stirpe e nobiltà ormai perduta.
Era colto e saggio, nonostante avesse pochi anni più di me, ma sapeva essere anche incredibilmente pratico, organizzato e deciso.
E a differenza di Gurez, era un idealista, come tutti noi.
Gauio lo stimava molto, e anche Dort, come me, aveva avuto il privilegio di entrare nelle simpatie del saggio.
I suoi insegnamenti non erano mai vuoti, perché intrisi di coerenza.
Quella coerenza che ricercavamo nella nostra doppia vita a Maruania.
Erano anni che combattevamo insieme, lui c'era già al mio arrivo, dieci anni fa.
"Ehilà... Come stai?" Sorrisi a Dort, e lo raggiunsi "Hai sentito le ultime novità, fratello?".

Guisgard
16-05-2015, 02.12.40
“Oh, sapevo che il mio maniero e la sua leggenda avrebbe suscitato interesse nel vostro animo artistico, mia bella ninfa danzante...” disse Ozion ad Altea, visibilmente compiaciuto del fascino della gitana e della sua amica Shaile “... in verità conosco ancora poco le sue leggende, ma conto di saperne di più quanto prima... quanto a voi, beh, ho bisogno di vivacizzare quell'ambiente e niente mi sembra più adatto di organizzarci dentro spettacoli e recite.”
“A me sembra una proposta interessante.” Fece Shaile.
“A me pare comunque vantaggioso per noi.” Disse Shamon.
“Decidete voi ed io vi asseconderò.” Mormorò Andro.

Guisgard
16-05-2015, 02.21.43
Ilamei mostrò l'intero palazzo e poi i giardini a Gwen.
Si trattava di una dimora principesca, abbellita dal sofisticato gusto della contessa ed in linea col suo stile di vita edonistico e sfarzoso.
“Per essere una dama di compagnia” disse alla ragazza “dovrai ben figurare nei salotti aristocratici cittadini, saper intrattenere nobili ospiti ed avere affinità con le arti più importanti. Per questo ho già disposto il tutto per farti impartire lezioni di musica, di danza, oltre che affidarti ad un maestro che ti seguirà passo dopo passo. Così avrai un degno ingresso in società, mia cara.”

Guisgard
16-05-2015, 02.26.20
Dort sorrise a Clio.
“Si, ho sentito...” disse lui “... e ho anche altre novità...”
“Di a questa ragazzina” avvicinandosi Gurez a Dort, visibilmente contrariato “che comando io e farebbe bene a non scordarlo.” Indicando Clio. “Comunque hai ragione...” voltandosi poi verso di lei “... le strade di questa città pullulano di prostitute e sgualdrine... attenta dunque che non preferisca avere una di loro tra noi, invece che una irriverente come te.”
“Gurez, la cosa più stupida è generare divisioni tra noi...” fece Dort.
“Tu resta al tuo posto.” Gli intimò Gurez. “Ho bisogno d'aria...”
“Dove vai?” Chiese Dort.
“Sono affari miei.” Rispose Gurez, per poi andare via.

Lady Gwen
16-05-2015, 02.39.32
La contessa mi mostro` il palazzo e i giardini, caratterizzati da uno sfarzo e un lusso inimmaginabili e poi mi disse tutto cio` che dovevo imparare per essere una buona dama di compagnia.
"Contessa, non sapete come mi senta in questo momento" dissi quasi in apnea, poiche` dall'euforia non riuscivo nemmeno a respirare "Vi ringrazio infinitamente. Nonostante mi abbiate appena conosciuta, state facendo moltissimo per me e non so come ringraziarvi. Vi prometto che diventero` una mirabile dama di compagnia" dissi, eccitata.

Parsifal25
16-05-2015, 11.53.05
Guardai il corpo del soldato cadere come un fuscello spinto dal vento. Ero impassibile.
"Questa è la vera natura di tutti noi, nessuno può sfuggire alla Belladonna...". Mossi i miei passi verso quel che sembrava esser il centro cittadino... la mia opera era appena cominciata...

Naturalmente la folla era sempre più distante e disinteressata a quelli che son gli eventi del fato....a loro bastava che ci fosse un'esecuzione per esser felici, ma possono mai definirsi uomini? Non son meglio gli animali che vivono di istinti?

"Siam perduti...." sospirai, " davvero, è così cambiato il mondo da quando son partito per terre ancor del tutto inesplorate?" Sentii, nuovamente, una voce che richiamava la mia attenzione....qualcun'altro che vuol morire...

“Cavaliere...” disse all'improvviso qualcuno rincorrendomi “... aspettate, dico a voi...” raggiungendomi “... posso chiedervi dove siete diretto?” Era un vecchio. “Sono anziano e cercavo un compagno di viaggio per spostarmi in compagnia ed evitare pericoli. Ammesso che noi due si faccia la medesima strada.” Lento, mi voltai e cercai il meno possibile di render evidenti le mie fattezze esteriori.

"Non saprei risponderle, Signore...." dissi pacatamente, "una cosa è certa....son diretto in capitale...e lì che deve proseguire il mio cammino di epurazione...", canzonai austero

elisabeth
17-05-2015, 11.43.12
Sobbalzai allo sbattere della finestra.....ma le parole della poesia erano in bella mostra sotto i miei occhi e quella voce......suadente come chi aveva scritto quelle parole erano volate via forse dalla finestra appena spalancata quando ad un tratto...un signore ...decisamente anziano dalla folta barba bianca ed un bizzarro cappello in testa....apparve dietro il bancone.....mi confermo' che il lavoro era ancora disponibile...certo non era forse adatto ad una Signora.....ma anche una Signora aveva la necessità di vivere da qualche parte....." Si Credo che ne valga la pena...anche perchè sono arrivata sino a qui senza vedere nessun' altro annuncio per cui credo proprio io debba andare a vedere di che si tratta il destino fa giochetti strani alle volte....."...stavo per uscire e mi accorsi di avere ancora il libro tra le mani....non avevo denaro con me....e anche se lo avessi avuto...non era per un libro che avrei potuto spenderlo....quindi lo rimisi dove lo avevo preso...Salutai il proprietario della bottega ....e cercai di raggiungere l'indirizzo che mi aveva dato ....Strada del Primo Cavaliere.......certo era un problema....non conoscevo quel posto...quindi andai chiedendo a qualche signora che incontravo lungo il cammino...sino a quando mi ritrovai nella strada giusta e nel luogo giusto.....lì c'erano alcuni uomini messi in fila fuori dalla porta di quello che sembrava essere l'edificio dei proprietari dei Battelli....e mettendomi in coda...chiesi all'uomo che era d' inanzi a me ....." Scusate...so che cercano del personale....siete in fila anche voi per questo motivo ?.....".......Credo che se avessero visto la donna o l'uomo piu' buffo del mondo avrebbero riso di meno.......avevo una gran voglia di tramutarli in cenere......ma la rabbia andava contenuta........" Bene...ora che avete appurato che almeno so far ridere...e' qui che stanno cercando del personale da imbarcare sui Battelli ?......".....Un uomo usci' in strada.....lasciando l'ufficio...aveva l'aria di saperne molto di piu'....

Altea
17-05-2015, 16.36.01
"Mia bella ninfa danzante" pensai tra me e me, non sapevo se avesse preso lui un abbaglio oppure io..mi aveva visto coi vestiti con cui mi esibivo ma non come ero nel quotidiano, a dire il vero Andro ci aveva detto di non indossarli mai se non negli spettacoli poichè attiravano..troppi pericoli..e sentivo gli occhi del marchese su di me..a dire il vero gli apprezzamenti e altro li volevo solo dal mio uomo..che per ora non esisteva...già..o forse era lontano.
Poi udii le parole di Ozion sul maniero, le opinioni di Shaile e Shamon mentre vidi Andro leggermente turbato e questo mi preoccupava..a dire il vero ebbi un senso di inquietudine pure io..quell' uomo aveva preso un castello dove si diceva vi fossero stati fatti misteriosi e non se ne era informato...ma non potevo ribattere, i miei compagni erano d' accordo e vidi Jaime la maga fare un cenno ma non capii esattamente, ma le avrei chiesto cosa sentisse in quel castello..lei era sensitiva. Jade non disse nulla, ma forse la cosa gli andava bene e mi avvicinai ad Andro "Sei perplesso..inizio ad esserlo pure io...il padrone non sa nemmeno cosa sia il suo castello...ma chiarirò io con questo uomo..e non dobbiamo temere nulla, siamo uniti no..e poi io e Shaile ci cambieremo d' abito" e gli feci l' occhiolino.
Mi rivolsi ad Ozion "Ebbene milord Ozion, come vedete siamo tutti d' accordo..sembra..ma patti chiari..ovviamente noi rimarremo tali senza perdere la nostra identità, il nostro modo di essere ed esibirci...non vorrete mica mettermi a recitare Romeo e Giulietta mi auguro, non sarei capace" e risi assieme agli altri "ed, ovviamente, vogliamo la libertà di uscire pure..noi siamo girovaghi lo sapete..non siamo cortigiani e quando sarà il momento lasceremo il castello..per ora animeremo il vostro castello misterioso con la nostra cultura e balli...in cambio della vostra gentile ospitalità. Andiamo a cambiarci e a prendere le nostre poche cose, potete aspettarci qui".
Io e Shaile salimmo nella camera e ci cambiammo.."Shaile, non farti prendere dal tuo romanticismo..mettiti i panni sai tu..non conosciamo quell' uomo...io sono istintiva ma anche attenta a non mettermi in pericolo". Misi i vestiti nella valigia e presi altri, indossai un cappello e mi legai il cinturone con la pistola attorno alla vita ed acconciai i capelli con una comoda treccia.
Prendemmo i bagagli e scendemmo dove vi erano gli altri ad aspettarci, Shamon rise scuotendo la testa.."Smettila di ridere..ora vediamo se mi vede ancora una ninfa danzante, se vedendo me e Shaile vestite in modo non sensuale non ci vorrà più..allora capiremo le sue intenzioni..ma d' altronde questa sono io..penso ne rimarrà deluso..sara per questo nessuno si avvicina a me?" e ridemmo entrambi e battemmo il palmo delle nostre mani.
Uscimmo e andammo vicino ad Ozion coi nostri due cavalli, portati per l' occorrenza e caricammo sopra alcuni bagagli.."Eccoci marchese Ozion, siamo pronti a venire con voi" e tenevo stretto tra le briglie il mio fidato cavallo nero Cruz.

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Clio
17-05-2015, 19.26.22
Squadrai Gurez con disprezzo, alzando gli occhi al cielo.
"Ma per piacere.." scossi la testa "Goditi le sgualdrine di Maruania e lascia la lotta alle donne vere..".
Se ne andò per fortuna e io sospirai, infastidita.
"Non ti aspetterai che mi lasci insultare buona buona, vero?" alzai gli occhi su Dort prendendo un profondo respiro.
Prima dell'arrivo di Gurez nessuno si era mai permesso di parlarmi in quel modo.
Nessuno, mai.
Tutti sapevano chi ero, e io non avevo mai fatto mistero delle mie idee, estreme persino per i ribelli.
Ma io ero quella che ero, e certo non sarei mai cambiata.
Sorrisi piano a Dort, e per un momento pensai a tutti i momenti vissuti insieme.
Come quella sera.

La vita di un ribelle non è fatta solo di sotterfugi, riunioni segrete, azioni eversive e tentativi disperati.
No, nella vita di un ribelle, qui a Maruania, ci sono momenti speciali e unici, che restano scolpiti nei cuori.
Momenti in cui dimenticare questa maledetta città, la sua orrenda libertà, le sue assurde leggi, il suo immenso vuoto.
E quella sera, in un casolare di campagna, accanto al fuoco scoppiettante era proprio una di quei momenti.
Guio parlava da ore, ormai, e noi lo ascoltavamo, rapiti.
A volte raccontava, a volte leggeva, a volte ci faceva riflettere, ragionare, e lasciava che ci confrontassimo tra di noi.
Non sempre avevamo opinioni simili, poiché ognuno ragionava con la sua testa, ma il rispetto reciproco e la sostanziale vicinanza di intenti e ideali, nonostante le differenze, rendeva il confronto costruttivo e non una rissa da bar.
Eravamo tutti lì, così diversi per età, classe sociale ed aspirazioni eppure tutti uniti nella battaglia, tutti uniti dagli ideali che muovevano i nostri passi e le nostre azioni.
Era da serate come quella che trovavamo la forza di resistere nell'inferno di tutti i giorni.
Serate in cui poi cantavamo, le canzoni che ben pochi conoscevano a parte noi, che descrivevano il nostro mondo, la nostra lotta, il nostro Amore.
In cui ridevamo, liberi dalla libertà tirannica di Maruania, in cui scoprivamo testi antichi e dimenticati, storie di ribelli, che come tali non hanno trovato il giusto posto nei libri di storia.
Eppure, quella assurda catastrofe e distruzione che era stata la terza guerra mondiale, aveva stranamente salvato qualcosa su di loro, sui ribelli dimenticati.
E forse non è un caso.
Anche perché, come Guio ci ha sempre insegnato, e come ho imparato a notare nella mia vita e in quella degli altri: nulla avviene per caso.
Così come non è stato un caso che incontrassi Guio alla Bottega della Fenice, tantissimi anni prima di quella sera, non è stato un caso che abbia perso il libro che avevo appena comprato e ciò mi abbia riportato lì, proprio nel momento in cui entrava lui.
Lui che mi aveva visto di sfuggita, la sera prima, ad un concerto clandestino di cui avevo saputo proprio da Mark.
No, niente accade per caso, e la lotta dava un senso a tutto quanto.
C'eravamo ancora tutti quella sera.
Erano passati anni da allora, e molti ragazzi si erano persi, erano scappati, erano stati catturati, o semplicemente avevano smesso di lottare.
C'era ancor Frakie, che era scomparsa ormai da un paio d'anni e non ne avevamo più saputo nulla, Ily non aveva ancora conosciuto Poros, suo marito.
Quante ne avevano passate quei due, ma ora erano felici, lontano da qui, almeno lo speravo.
C'erano poi il simpaticissimo Nik, e Tamin dal cuore d'oro.
Per non parlare di Ezio, pacato e silenzioso, ma capace di sorprenderti quando meno te l'aspettavi.
Quante ne avevamo passate in quegli anni.
Ora il tempo era passato, le cose a Maruania andavano di male in peggio e della vecchia compagnia eravamo rimasti in pochi.
Pochi ma buoni.
C'era Dort, naturalmente, Nik, Tamin ed Ezio.
Ma anche Garis è rimasto, rinunciando al suo sogno di andare a vivere in montagna, lontano da tutto.
E Milo, il gigante buono, che sembrava così temibile, anche per il suo passato da militare, ma che in realtà sapeva sacrificarsi per te come nessun altro.
Ma c'erano anche nuove reclute.
Un po' come Mari, così diversa da me nell'aspetto e nella classe sociale, ma non ci impedì di diventare ottime amiche.
Lei e il suo Stain avrebbero sfidato Maruania per cercare di sposarsi.
E tutti noi li avremmo aiutati.
Ovviamente c'era anche Dari, brillante filosofo con la passione per il combattimento orientale, migliore amico di Stain.
E da qualche tempo c'era anche il mio piccolo Luke, era la mascotte. Aveva circa l'età che avevo io quando arrivai in questo piccolo e segreto mondo. Mi faceva tenerezza, e cercavo di passargli tutti gli insegnamenti che avevo imparato in questi anni.
Ma naturalmente noi non siamo la prima generazione a combattere Maruania, basti pesare, oltre che a Guio, a Dani ed Elly che hanno pressappoco l'età di mia madre, ma che consideravo ottime amiche.
Erano persone splendide, persone che non avevo mai ceduto, nonostante le lusinghe nella città.
Inutile dire che non erano molte.

Per un momento rividi i loro sorrisi, gli amici vecchi e nuovi, con cui avevo comunque condiviso un pezzo di strada.
E Gurez mi parve d'improvviso insignificante.
Sorrisi a Dort.
"Allora?" chiesi, gaiamente "Di che novità parlavi?".

Guisgard
18-05-2015, 01.21.37
Ilamei sorrise compiaciuta a quelle parole di Gwen.
“Bene, ne ho piacere, ragazza mia.” Disse. “Allora oggi stesso farai conoscenza col tuo maestro. Ho da poco dato ordine di farlo chiamare. Infatti non ho badato a spese, ingaggiando i servigi di quello che mi è stato descritto come il più fine e straordinario maestro di cortesia.” Soddisfatta.

Guisgard
18-05-2015, 01.22.59
Elisabeth raggiunse finalmente quelli che sembravano essere gli uffici della Compagnia Mercantile e vi trovò una fila di persone ad attendere.
Nel vederla, naturalmente, subito qualcuno di quegli individui rise di gusto.
Probabilmente non era un lavoro adatto al gentil sesso.
Poi un uomo uscì dagli uffici.
“Fate meno baccano.” Disse a quelli in fila. “Dove credete di essere? Al mercato? Badate di far meno chiasso o vi farò cacciare a pedate.” Squadrò meglio la fila. “Abbiamo un solo posto disponibile, è bene lo sappiate.” Si accorse di Elisabeth. “E voi? Cosa cercate qui?”
“Madama cerca un lavoro!” Ridendo uno di quelli in fila.
“Fa silenzio!” Gridò l'uomo uscito dagli uffici. “Un lavoro?” Tornando a guardare Elisabeth. “Ma sapete che posto è questo? Siamo mercanti, tutti maschi e passiamo tre quarti dell'anno in volo, da un posto all'altro. Vi sentite forse tagliata per questo mestiere? Avete per caso esperienza in fatto di navigazione e volo?”

Guisgard
18-05-2015, 01.25.02
Capitolo II: Il Castello della Gioia


“Era nato col dono della risata e la sensazione che il mondo fosse pazzo. A questo ammontava tutto il suo patrimonio.”

(Rafael Sabatini, Scaramouche)



Altea e Shaile andarono a prepararsi e poi tornarono dagli altri, dove le stava attendendo il marchese Ozilon.
Gli abiti ora delle due gitane erano molto più normali, sebbene non proprio austeri.
Questo perchè difficilmente si poteva nascondere la bellezza delle due donne.
Ed infatti, nel vederle tornare, il pittoresco ed esuberante nobiluomo aguzzò non poco la vista.
Poi, finalmente, la compagnia si mise in viaggio, adoperando la bella carrozza di Ozilon.
“Oh, non temete...” disse questi ai gitani “... sono anche io per la libertà individuale e mai vorrei che qualcuno smarrisse la sua. Dunque sarete ospiti liberissimi nel mio maniero. Anzi...” guardando Altea e Shaile “... voi sarete principesse nella mia dimora e tutto ciò che vorrete sarà fatto.”
E mentre l'uomo parlava, Shamon ridacchiava e gli faceva versi senza essere visto.
Percorsero così quel tragitto, fino a quando apparve davanti a loro, dove finiva la strada, un alto e fatiscente castello, monumentale nell'atmosfera, ma decadente nella sostanza, come se non restasse a quelle sue antiche murature null'altro oggi di un remoto e nobile retaggio.
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Guisgard
18-05-2015, 01.26.38
Dort quasi si destò dai suoi pensieri, legati naturalmente alle uscite di Gurez, a quelle parole di Clio.
“Già, le novità...” disse il ribelle “... beh, buone notizie, direi, ammesso saranno poi confermate. Pare infatti che corra una voce in giro... la ragazza che fino a poco fa doveva essere giustiziata, sembra sia invece svanita nel nulla... i soldati la stanno cercando, ma sembrerebbe scomparsa... speriamo bene dunque...”
E a quelle sue parole fra i ribelli si percepì un moto di forte speranza.



Intanto, qualche miglia più a Meridione, nei pressi del confine di Maruania, una carrozza stava ferma ad attendere qualcosa.
E poco dopo, puntualmente, accadde ciò che attendeva.
Un carro, fetido e malandato, sbucò dalla boscaglia.
Dalla carrozza allora scesero alcuni uomini incappucciati, si avvicinarono al retro del carretto e fecero uscire qualcuno.
Era la ragazza sfuggita all'esecuzione.
“Dove mi trovo?” Chiese lei impaurita.
“Non temete, siete tra amici.” Disse uno di quegli uomini.
“Chi siete?” Domandò lei.
“Vi ho detto, solo amici.” Sorridendo l'uomo. “Ora con quella carrozza passeremo il confine, raggiungendo la nave che vi porterà in salvo.”
“Una nave?” Stupita lei. “Voi dunque siete... si, siete colui di cui parlano tutti... voi siete il misterioso Falco!”
“No, damigella.” Scuotendo il capo l'uomo. “Io e questi altri uomini siamo solo i servitori, umili e fedeli, del Falco.”
“Chi è dunque il Falco?” Ancora lei, per poi girarsi istintivamente verso la vecchia che era seduta al posto di guida del carretto.
E la vecchia, avvertendo gli occhi indagatori della ragazza su di lei, si voltò, nascondendosi meglio il volto sotto il suo scialle.
“Perdonate, damigella...” l'uomo incappucciato che le aveva parlato prima “... ma dobbiamo affrettarci...”
E portarono la ragazza nella carrozza.
“Dov'è il mio amato?” Agitata lei.
Ma senza darle risposta chiusero le porta della vettura ed essa partì.
Un attimo dopo, anche il carretto della vecchia ripartì e svanì nella boscaglia.

Clio
18-05-2015, 01.30.16
Risi piano a quelle parole di Dort.
"Si, grazie, questo lo so anche io..." Annuii "E pare lo sappia anche il Lupo Nero.." lanciando una rapida occhiata al libello sul tavolo "Quello che voglio capire è se c'è qualcosa che possiamo fare per il suo innamorato.." Alzando gli occhi su di lui.

Lady Gwen
18-05-2015, 01.33.08
La contessa mi disse che avrei cominciato subito le lezioni e io ero euforica.
"Posso chiedervi una cosa?" iniziai "Prima mi avete chiesto se ero innamorata, ma voi? Come mai una donna bella, intelligente, ricca e nobile come voi vive qui da sola?" le chiesi.

Altea
18-05-2015, 01.36.13
Il marchese ci fece salire sulla sua carrozza..a quanto pare era attratto da me e Shaile ugualmente..il fatto era che Shaile si vestiva in modo così leggermente selvaggio per dovere, mentre per me era il mio modo di essere..aveva detto "principesse del suo maniero" eravamo a posto..mentre vidi Shamon fare gesti poco ortodossi e si beccò una gomitata sui fianchi.
"Onorate marchese...principesse dei poveri direi" e raggiungemmo il castello e rimasi leggermente perplessa come gli altri.."Beh, avete detto è in restauro..mi sembra un pò fatiscente effettivamente, ma mai giudicare dall' apparenza, magari all' interno è splendido". Mi sforzai di sorridere, più che altro mi turbava la storia della stirpe e dell' incanto ma non dovevo pensarci...ormai eravamo a questa bizzarra storia ed ero pure curiosa a dire il vero.

Guisgard
18-05-2015, 17.31.47
Ilamei rise di gusto a quella domanda di Gwen.
“Ragazza mia, l'Amore è troppo esigente a mio giudizio” disse la contessa “ed io non ho affatto desiderio di trascurare gli altri piaceri della vita. Certo, amo il romanticismo, ma anche il lusso, il denaro, la libertà. E temo che l'uomo dei sogni, che tanti romanzi decantano, non lo sia poi abbastanza da permettermi tutte queste cose, insieme naturalmente all'Amore. Dimmi, ho soddisfatto la tua curiosità?”

Guisgard
18-05-2015, 17.47.54
Dort annuì a Clio e prese il libello di Lupo Nero.
“Ho sguinzagliato un paio dei nostri per raccogliere qualche informazione in merito a questo e ad altro...” sfogliò il libello “... ho come la sensazione che il governo stia attuando qualcosa... guarda caso... esce un nuovo libello ed una delle vittime viene fatta fuggire in modo misterioso... ho motivo di credere che Lupo Nero sia l'artefice di queste fughe... e temo che anche il governo ormai lo abbia compreso...”

Guisgard
18-05-2015, 17.57.33
“Principesse del mio maniero direi.” Disse Ozilon, sempre più affascinato dalla bellezza di Altea e Shaile.
Ed in effetti la ragazza non era affatto dispiaciuta di questo così poco celato interesse del marchese verso lei ed Altea.
“Ecco il maniero...” indicò Ozilon “... vi confesso che così da vicino la vedo per la prima volta anche io... beh, non è di prima mano a ben guardare, ma magari sta in questo suo essere decadente tutto il suo fascino inquietante e misterioso, non trovate?”
“Beh...” fece Shamon “... così, ad occhio e Croce, credo occorrerà un bel po' di denaro per rimetterlo a nuovo, marchese.”

Clio
18-05-2015, 18.00.18
Sorrisi appena a quelle parole di Dort.
Questa poi...
"Credevo ci fosse il Falco dietro quelle fughe.." Sorpresa a Dort "Non il Lupo Nero! Beh, non ne siamo certi, e non possiamo abbandonare quel ragazzo... Non mi hai risposto: cosa possiamo fare per lui? O dici che il ragazzo è una trappola? Voglio dire, che lo tengono la pronti a vedere chi arriverà a liberarlo?" Pensierosa "Hai detto che secondo te il governo ha in serbo qualcosa, a cosa ti riferivi?".

Altea
18-05-2015, 18.02.49
Il marchese continuava a fissare me e Shaile con ostinazione, la qual cosa iniziava ad infastidirmi...calma Altea.
Poi ascoltai le sue parole perplessa e Shamon rispose, non doveva essergli simpatico.
"Milord..ma è la prima volta vedete questo maniero?" chiesi perplessa "Forse ho capito male io, ma è agibile..nel senso vivibile, come possiamo viverci se è fatiscente, potrebbe crollarci addosso..ma voi sapete il nome della stirpe che vi abitava?".

Guisgard
18-05-2015, 18.05.49
“Il Falco non esiste.” Disse Dort a Clio. “E' solo l'invenzione di qualcuno, magari per far sperare noi ribelli. Invece Lupo Nero è reale questi libelli lo dimostrano. Non so cosa pensare sul ragazzo prigioniero, per questo ho chiesto ad alcuni dei nostri di indagare. Non ci resta che attendere... quanto alle fughe poi, beh, mi sembra ovvio che il governo non resterà con le mani in mano. Ogni prigioniero fuggito è un colpo duro alla loro propaganda.”

Guisgard
18-05-2015, 18.11.50
“No, mi hanno assicurato che è possibile viverci.” Disse Ozilon ad Altea. “Altrimenti non sarei venuto qui oggi a prenderne possesso. La stirpe a cui apparteneva prima? Oh, non ne ho idea. Di essa so solo che secondo la leggenda era stata maledetta secoli fa.”
“Parlando di cose serie...” mormorò Shamon “... diteci, milord... avete intenzione di restaurarlo?”
“Naturale.” Annuì il marchese.
“Richiederà un ingente patrimonio...” fece Shamon.
“Io sono nobile e facoltoso, amici miei.” Ridendo Ozilon.
E a Shamon si illuminò il viso.

Clio
18-05-2015, 18.11.59
"Ne sei sicuro?" Alzando gli occhi su di lui "Che il Falco non esiste, intendo... Ti ho detto cosa ho sentito nel Palazzo della Memoria Storica, ieri.. Quel funzionario non sapeva niente delle fughe e nemmeno il ragazzo... Io non credo che sia una menzogna messa in giro dal governo come credono alcuni.. Se è reale il Lupo perché non può esserlo il Falco?" Sospirai "comunque sono d'accordo, il governo non se ne starà con le mani in mano, mentre la gente scompare da sotto il naso.. Staremo a vedere che informazioni troveranno i tuoi..".

Altea
18-05-2015, 18.18.06
"Beh..scopriremo solo entrando e vivendoci i misteri di questo castello..che a quanto pare ci date l' onore di inaugurarlo assieme a voi..che coincidenza...trovarci proprio il giorno in cui avete deciso di andare a viverci".
La qual cosa mi sembrava strana e Shamon pure era perplesso, poi vidi il suo volto si illuminò e mi avvicinai a lui parlando piano.."Sospetti?" chiesi in modo indifferente.

elisabeth
18-05-2015, 18.24.15
Brutti ceffi ...non smettevano piu' di ridere...ma l'uomo li mise tutti a loro posto..facendoli tacere......ascoltai le sue parole....e tormentai la borsa che portavo a tracolla........." Perch' ho la sensazione che abbiate piu' paura voi di avere una donna a bordo...che io di dover fare un mestiere che non conosco ?..."......Sarebbe stato piu' saggio...salutare e cercare altro....ma la saggezza....alle volte si dimostra sotto mentite spoglie......." Facciamo così.....per il primo viaggio mi pagherete solo se saro' all'altezza......caso contrario.......scendero' dal battello cosi' come ci sono salita...senza neanche un soldo......non avete nulla da perdere...che ne dite ?...".....

Lady Gwen
18-05-2015, 18.27.45
"Oh si, direi di si", dissi sorridendo.
Capivo le parole della contessa, che voleva essere libera e tutto il resto, ma io e lei avevamo idee molto diverse su questo.

Guisgard
18-05-2015, 18.33.34
L'uomo guardò Elisabeth con attenzione.
“A me sta anche bene la vostra proposta” disse “ma devo avvertirvi che sarete l'unica donna a bordo, trascorrendo così diverse settimana con soli uomini e insomma... voglio dire, siete una bella donna... sicura di volere questo lavoro? Dovete essere voi a decidere dunque...”

elisabeth
18-05-2015, 18.46.09
Mi guardai intorno...e guardai quegli uomini.....certo..io sapevo chi ero ma loro no...e ai loro occhi ero una povera donna indifesa......" Mio padre mi raccontava...che gli uomini di mare...per quanto rozzi.......rispettavano chi lavorava e si guadagnava il pane........il fatto che io possa essere una bella donna.......e' visibile.......allora scommetto anche ...che se qualcuno riuscira' a palparmi il sedere..prima di salire a bordo....io avro' perso il mio lavoro....."........Avevo omesso che chi lo avesse solo pensato.......avrebbe perso il funzionamento di una parte essenziale del proprio corpo.....la mano con cui avrebbe voluto fare il gesto......" Bene allora...quando si comincia ?...e che dovrei fare ?....".....

Guisgard
18-05-2015, 18.55.52
“E chi ci dice invece” disse Dort a Clio “che questa fantomatico Falco e Lupo Nero non siano la stessa persona? Io credo che sia una possibilità tutt'altro che remota. Non pensi anche tu? O ti senti ti poterla escludere, Clio?”

Guisgard
18-05-2015, 18.57.36
Shamon si avvicinò all'orecchio di Altea.
“Questo idiota di marchese” disse a bassa voce “è ricco sfondato pare. E sbava dietro te e Shaile. Se saremo furbi gli spilleremo un bel po' di grana...”

Guisgard
18-05-2015, 18.59.45
E mentre Ilamei e Gwen conversavano, nella stanza giunse una servitrice.
“Contessa...” disse.
“Cosa c'è?” Chiese Ilamei.
“In città pare sia giunta una esule...”
“Esule?” Ripetè Ilamei.
“Si, da Maruania...” annuì la servitrice “... e sembra sia sta liberata dal misterioso Falco...”
“Davvero?” Incredula la contessa. “E dove si trova adesso?”
“Nel palazzo di sir Robert, contessa.”

Guisgard
18-05-2015, 19.02.03
L'uomo rise a quella sicurezza di Elisabeth.
“Mi piacete.” Disse. “E sia, siete assunta. Benvenuta con noi. Entrate negli uffici e chiedete del signor Mortimer. Lui vi indirizzerà sul posto in cui sono richiesti i vostri servigi.”
Elisabeth entrò e trovò vari marinai intenti a cantare allegramente:

“Noi siam pescatori, noi siam marinai
nei sognanti cieli di Camelot!
E tutte le notti dobbiamo vedere
le belle stelle di Camelot!
Dobbiamo sognare, dobbiam navigare
nei sognanti cieli di Camelot!
Le nostre stelle non sono scogliere,
son magiche stelle di Camelot!”

Lady Gwen
18-05-2015, 19.04.40
Una servitrice entro`. Disse che era giunta un'esule da Maruania e ora si trovava da Sir Robert.
"Chissa`, magari sara` opera del Falco. Cosa avete intenzione di fare, contessa?" le chiesi.

Altea
18-05-2015, 19.05.54
Mi fermai a guardare Shamon..."Mi stupisco di te...era Jade il ladruncolo della banda..tu invece, beh...sembri un pirata te l' ho sempre detto...sfruttarlo? Io dovrei fare la smorfiosa e farmi toccare da quell' uomo per i soldi..scordatelo..non ti riconosco più..io, invece, sospetto non sia così..questo uomo cela qualcosa e avremo qualche sorpresa..solitamente un nobile prima restaura un maniero e poi ci entra...e dimmi..dovremmo rendere vivace l' ambiente" e feci cenno ad Andro di avvicinarsi "Si, dovremmo rendere vivace l' ambiente per le feste..ma quali..e per quali ospiti..chi ospiterebbe nobili in un maniero fatiscente..magari quello è il Falco" sorrisi ironicamente "..l'uomo misterioso che non si sa se è mito, leggenda o esiste".
"Bene...milord Ozion, possiamo entrare no? Anche perchè dovremmo prepararci per i vostri ospiti e spettacoli in questo maniero no?" sorrisi sospettosa.

Clio
18-05-2015, 19.06.48
Annuii a Dort.
"Ah, sì.. in effetti non ci avevo mai pensato..".
Mi domando mai perché...
Sorrisi piano "Potrebbe essere, perché no? Anche se mi sembra un po' strano, perché scegliere due pseudonimi? Ad ogni modo, forse non dovrebbe essere la nostra priorità, l'importante è che le fughe vadano a buon fine, no?".

elisabeth
18-05-2015, 19.10.33
Gli piacevo....quanto era carino........bravo ragazzo...." Grazie...spero di essere all'altezza..per quanto riguarda la mia sicurezza so sempre quel che dico......."...e così misi piede in quegli uffici.......Mortimer......cercavo di ripetere quel nome per non dimenticarlo......ma nel frattempo alcuni marinai stavano cantando una canzone.......Niente scogliere...ma le stelle di Camelot.....quella era un battello volante.....ma se la memoria non mi ingannava...anche dalle navi...in mare ...si guardavano le stelle.......si...ma guardarle dal mare non era come guardarle...dal cielo...di notte...e così pensando...e sognando ad occhi aperti andai a finire...contro un tizio che stava..parlando ad un marinaio...." Perdonatemi...cercavo il Signor Mortimer.......mi mandano...perchè mi mi hanno assunta.......qualcuno lo conosce ?...."....

Guisgard
18-05-2015, 19.25.06
“Beh...” disse Ilamei a Gwen “... di correre a vedere, no?” Sorridendo. “Sono curiosissima di saperne di più. E tu come dama di compagnia mi accompagnerai. Se vuoi...”

Guisgard
18-05-2015, 19.26.42
“Vedremo...” disse Shamon sottovoce ad Altea.
Poi arrivarono e scesero dalla carrozza, con Ozilon che cavallerescamente prese lei e l'altra gitana per mano.
Raggiunsero tutti il piccolo ponte di accesso, dove sotto vi era un grosso fossato, un tempo pieno d'acqua ed usato per difendere il maniero ed entrarono nel cortile.
“Sembra disabitato...” fece Andro.
“Ovvio...” annuì Ozilon “... vi sono solo i fantasmi del suo passato dentro queste murature.”
“Come sono eccitata!” Esclamò Shaile.

Guisgard
18-05-2015, 19.28.41
Dort annuì a Clio ed un attimo dopo arrivò qualcuno.
Era uno degli uomini di Dort.
“Ti ascolto...” disse questi.
“Il prigioniero” rivelò l'uomo “si trova rinchiuso nel Palazzo dell'Araldo e non è stato ancora deciso quando giustiziarlo... pare vogliano farlo parlare, credendo che abbia a che fare con la fuga della sua ragazza e di altri prima ancora... ah, un'altra cosa...”
“Cosa?” Fissandolo Dort.
“Il caso è stato affidato al Vice Procuratore della Repubblica...”
“Cosa sappiamo di lui?” Turbato Dort.
“Per ora nulla...” rispose l'altro.

Lady Gwen
18-05-2015, 19.29.11
"Certo, verro` sicuramente".
Detto questo, ci preparammo e uscimmo, dirette al palazzo di Sir Robert.

Guisgard
18-05-2015, 19.30.12
I marinai fissarono stupiti Elisabeth.
“Ehi, hanno assunto una donna.” Disse uno di quelli agli altri e tutti si avvicinarono, guardando con attenzione la bella mora giunta fra loro.
“E di grazia...” un altro marinaio “... quali saranno le vostre mansioni a bordo?”
E tutti risero con malizia.

Altea
18-05-2015, 19.35.01
L' uomo mi prese per mano...volevo urlare ma quando entrammo nel maniero e ci disse era disabitato e vivevano solo i fantasmi del passato guardai infuriata Andro..e lui fece un cenno di consenso.."Milord..avanti cosa volete da noi...è ovvio qui di lavori se ne debbano fare..avete detto noi dovevamo animare questo luogo intrattenendo ospiti...o solo voi? Non scherzo..noi siamo stati sinceri..ora lo pretendiamo da voi..chi siete in realtà? Da dove venite...altrimenti me ne vado..anzi ce ne andiamo se gli altri hanno dubbi..la foresta qui vicino non ci fa paura".

elisabeth
18-05-2015, 19.45.15
Alzai gli occhi al cielo chiedendo la grazia al Dio degli acquitrini ........ " La mia mansione ...o ma e' importantissima....non la conoscete perchè per voi sarebbe impossibile.........fare la Donna....c'e' qualcuno di voi che sa fare la Donna o e' una donna ?..."......incrociai le mani sul petto ed attesi una risposta......certo che stavo sudando sette camice per quel posto e ancora non sapevo quali fossero le mie mansioni.......

Clio
18-05-2015, 19.50.30
Ascoltai attentamente il ragazzo che giunse con informazioni, per poi scuotere la testa.
"Il Palazzo dell'Araldo.." ripetei piano "Povero ragazzo, io non credo che abbia a che fare con la fuga della ragazza.. era convintissimo che fosse morta, ve l'assicuro..." sospirai "Ma immagino che Maruania non lo crederà mai, e farà di tutto per fargli confessare qualunque cosa..".
Poi nominò il Vice Procuratore della Repubblica.
"No, nemmeno io ne ho mai sentito parlare, sarà meglio informarci su di lui, ma se gli hanno affidato questo incarico, immagino che non sia una persona da poco..".

Guisgard
18-05-2015, 20.00.30
Gwen e Ilamei lasciarono il palazzo e raggiunsero la dimora di sir Robert.
Qui vi erano molte persone, tutte curiose di vedere ed ascoltare la ragazza fuggita da Maruania.
Ma solo in pochi ebbero l'onore di essere ricevuti.
E fra essi vi erano anche Ilamei e Gwen.
Entrarono nel salone e trovarono sir Robert che parlava con la ragazza giunta da Maruania.

Guisgard
18-05-2015, 20.01.44
“Ma, amica mia...” disse stupito Ozilon ad Altea “... io sono una persona per bene, non certo uno che invita ospiti a casa sua per scopi illeciti o immorali. Certo, mentirei se dicessi che non sono attratto dalla vostra bellezza, ma il mio invito era sincero. Ero giunto a Nuova Camelot solo per depositare l'atto d'acquisto del castello e vi ho vista danzare. Tutto qui, vi do la mia parola di gentiluomo.”

Guisgard
18-05-2015, 20.06.16
“Ehi, che donna...” disse uno di quei marinai a quelle parole di Elisabeth “... voglio sposarla!”
E tutti risero ancora.
“Cosa avete da ridere, banda di nullafacenti?” All'improvviso qualcuno. “Vi paghiamo per lavorare! Su, andate a guadagnarvi la paga!”
“Si, signor Mortimer...” uno di quelli e tutti andarono via.
“E voi chi siete?” Mortimer ad Elisabeth. “Una cliente forse?”

Guisgard
18-05-2015, 20.08.24
“Ho un'idea, Clio...” disse Dort “... e se con un pretesto andassimo al Palazzo dell'Araldo? Magari fingendo una disputa giuridica o denunciando un furto? Forse troveremo notizie nuove... nessuno pensa che un ribelle sia tanto pazzo da andare di sua volontà nella tana del lupo...”

Altea
18-05-2015, 20.11.06
"Cosa..cosa...ho sentito bene..mi avete chiamata ora..amica mia...oh bella..prima mia ninfa danzante, poi principessa del maniero..e ora amica...si ho capito, ma noi qui cosa dobbiamo fare ora..mi sto spazientendo..mi avete vista danzare e vi sono piaciuta e...avete fatto tutto questo per invogliarmi? Ora parliamo seriamente...perchè mai dovremmo rimanere qui..dateci un valido motivo..non ovvio per fare le vostre ballerine private" e incrociai le braccia, pure Jade e Shamon sembravano arrabbiati.

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Clio
18-05-2015, 20.13.49
Annuii a Dort, sorpresa.
"Oh, caspita! Ma è un'ottima idea!" risi piano "Mi piace, sì sì... Dobbiamo giocarcela bene, ma non è affatto male.." sorrisi.
"Vediamo un po'.." pensierosa "Potrebbero avermi rubato.. che so.. la borsa? Con dentro il portafoglio e tutto il resto, così ci vorrebbe un po' per sbrigare le varie pratiche per farmi rilasciare nuovamente i documenti.. o hai un'idea migliore? Tanto non faranno un bel niente, non avendo idea di chi sia stato, equindi tanto vale... Andiamo?".

Guisgard
18-05-2015, 20.26.06
“Buona idea.” Disse Dort a Clio. “Prepariamoci, magari con abiti adatti e degni della recita. Nei bauli abbiamo vestiti rubati a ricchi borghesi di Maruania... magari troveremo qualcosa giusto per noi...”

Guisgard
18-05-2015, 20.33.04
“Su, non fate così...” disse Ozilon ad Altea “... certo che siete una ninfa, una dea... ed io voglio che la vostra bellezza ingentilisca questo maniero... voglio organizzare spettacoli e voi sarete la protagonista... e se pensate che io abbia idee pericolose, allora vi pagherò, così come si fa quando si ingaggiano artisti... cosa ne pensate?”

Clio
18-05-2015, 20.35.11
Annuii.
"Ottima idea, così saremo insospettabili..." sorrisi "Ma dici di usare anche degli pseudonimi? E se qualcuno ci riconosce? Forse non conviene, infondo siamo persone comuni, o almeno così credono..." sospirai "Almeno che non abbiano sospetti su di noi..." pensierosa.
"Dai, vediamo un po' che cosa offre questo baule.. tanto col vestito giusto, nessuno farà troppe domande.." divertita, per poi sbirciare nel baule.

Altea
18-05-2015, 20.36.43
Era inutile discutere..non capivo se quell' uomo fosse pazzo o era convinto del suo ideale.
Mi sedetti sopra un rudere..."Non mi servono soldi per convincermi...non sono corruttibile...avanti...proviamo..portateci nelle nostre stanze e poi vedremo...che accadrà e in base a quello..decideremo."
Tutti poi ci mettemmo in fila per entrare..io muovevo nervosamente il tacco dei miei stivali.

elisabeth
18-05-2015, 21.58.16
Che carino.......voleva sposarmi......razza di stupido...e qualcuno mi mi levo' le castagne dalle mani....arrivo' il fatidico Signor Mortimer......che fece tacere tutti e francamente fece tacere anche me....ero una cliente...?....." Bene Suppongo lei sia il Signor Mortimer...ecco io sono Elisabeth sono qui a Nuova Camelot solo da poche ore e francamente ho bisogno di lavoro....ho visto il vostro annuncio e un Signore gentilissimo all'entrata mi ha detto che andavo benissimo.....dovevo cercarvi per mettermi in regola per l'assunzione......vorrei sapere quale sarà la mia mansione...non mi e'0 stata ancora spiegata.....e' l'unico punto oscuro in tutta questa faccenda....anche se devo dirvi il vero....nulla mi spaventa....neanche una ciurma di rozzi uomini di mare o di cielo.....".......Guardai Mortimer....i suoi occhialini e l'espressione tra il divertito.....il serio e il .....stiamo giocando a qualche gioco che non conosco......" Per il salario non preoccupatevi ...ne riparleremo a giro finito...quando ritorneremo in porto......".......Aveva una mosca che gli ronzava sul naso.......mossi il naso... e la mosca .....fini' per terra stecchita a i suoi piedi...." e si ..le mosche sono un eterno fastidio..."....

Lady Gwen
18-05-2015, 22.28.37
Quando arrivammo, il palazzo era circondato da gente curiosa di vedere chi fosse quella ragazza fuggita da Maruania.
Tutti volevano entrare, naturalmente, ma solo pochi furono ricevuti, tra cui io e la contessa.
Entrando, vedemmo sir Robert intento a parlare con la ragazza.

Guisgard
19-05-2015, 01.09.20
Clio e Dort si misero così a rovistare nei vari bauli colmi di vestiti.
“Basteranno” disse lui “abiti comuni, tipici della media borghesia, la classe sociale che ora governa questa miserabile città. Così vestiti non daremo nell'occhio ed appariremo come semplici e comuni cittadini.”
Allora Dort tirò fuori da un baule una giubba di pelle, con pantaloni non troppo ampi e stivali di cuoio.
Completò poi il suo abbigliamento con un mantello corto, un basco da passeggio ed un bastone da gentiluomo del popolo.

Guisgard
19-05-2015, 01.12.50
Sir Robert fece accomodare Ilamei e Gwen nel suo sfarzoso salone, dove c'era anche la ragazza giunta da Maruania.
“Raccontateci tutto, vi prego.” Disse a lei Robert.
“Si, ma non c'è molto da dire...” fece lei “... mentre mi stavano portando non so dove, qualcuno ha assalito il carro dei militari, per poi farmi salire su un vecchio e malandato carretto. Abbiamo passato indenni un posto di blocco, anche se non so quale Santo ci abbia assistito, per poi raggiungere una carrozza con degli uomini dal volto coperto. Da qui abbiamo trovato poco più avanti una grande nave, la più grossa che io abbia mai visto. Credo che mi abbiano fatto bere qualcosa che mi ha causato una perdita di conoscenza, per poi svegliarmi qui a Nuova Camelot, nel convento dei Frati Francescani...”
“Chi erano quegli uomini che vi hanno salvata?” Domandò Ilamei.
“Non lo so, milady...” scuotendo il capo la ragazza.
“Forse il Falco era tra loro?” Eccitata la contessa.
“Credo di si, milady...” annuì la ragazza.

Lady Gwen
19-05-2015, 01.22.33
La ragazza ci racconto` tutto. Anche lei pensava che fosse opera del Falco. Chi altri, senno`?
"Vedo che il Falco ha catturato di nuovo la vostra attenzione, mia Signora" dissi divertita alla contessa.
"L'importante e` che voi siate adesso sana e salva. Qui nessuno vi condannera`" dissi sorridendo, riferita alla ragazza "Come vi chiamate?"

Clio
19-05-2015, 01.31.18
Sorrisi appena a Dort.
"Cos'hanno i nostri vestiti che non vanno? Anche noi, dopotutto siamo persone comuni dall'esterno.." Alzai le spalle, ma frugai ugualmente in quel baule, perché la cosa mi divertiva parecchio.
Estrassi così un semplice tubino azzurro, attillato e corto quanto bastava, con le maniche a tre quarti, e una scollatura a barca.
Lo avrei fissato poi in vita con una cintura di cuoio, nera come gli alti stivali e il lungo cappotto di pelle.
Il mio inseparabile basco si sposava perfettamente con quella mise.
E la borsa?
Non essere sciocca, te l'hanno rubata, no?
Così mi spostai in un'altra stanza, abbandonai i pantaloni stretti e il giubbotto, per indossare quegli abiti.
Più che una studentessa universitaria ribelle sembravo una Marauniese modaiola come tante altre.
Ecco, l'idea era quella.
Poco dopo ero pronta.
"Andiamo, bellezza?" Sorridi a Dort.

Guisgard
19-05-2015, 01.31.23
“Il mio nome è Helenya...” disse la ragazza a Gwen “... ed il mio unico desiderio ora è di rivedere il mio amato Alton... credo sia ancora prigioniero a Maruania... vi prego, aiutatelo, sir!” A Sir Robert.
“Calmatevi, damigella...” Robert “... purtroppo la nostra diplomazia può ben poco... il governo di Maruania non riconosce gli stati aristocratici...”
“Se davvero il Falco esiste” disse Ilamei “allora forse aiuterà anche il vostro amato.”

Lady Gwen
19-05-2015, 01.39.56
"La contessa ha ragione. Di sicuro, questo misterioso Salvatore fara` il possibile anche per lui."
Mi dispiaceva molto per quella ragazza; il suo unico desiderio era rivedere il suo amato ed era comprensibile.
Non sapevo se definirmi desiderosa o meno di rivedere Jon. Qualcosa tra noi si era rotto, molto prima che lui e la sua famiglia lasciassero il paese. Avrei solo voluto sapere che era felice e stava bene. Decisi comunque di non pensarci e allontanai quei ricordi.

Guisgard
19-05-2015, 01.40.35
Dort sorrise e si complimentò per la scelta di Clio.
“Sei perfetta.” Disse alla ragazza. “Saremo una coppia di borghesi Maruaniesi come tante... mi raccomando, sii frivola e spensierata, mentre io cercherò di tenerti il gioco. Andiamo.”
I due uscirono e raggiunsero il Palazzo dell'Araldo.
Chiesero di essere ricevuti da un funzionario ad una delle sentinelle e poco dopo si ritrovarono in una stanza austera.
Una ventina di minuti dopo arrivò un uomo alto, dallo sguardo malizioso e sottile, l'espressione indagatrice ed i modi apparentemente indifferenti.
“Sono il Vice Procuratore della Repubblica...” fissando Clio e Dort “... in cosa posso aiutarvi?” Quasi senza prestare loro attenzione.
http://ia.media-imdb.com/images/M/MV5BMTMyNzM5MzY5MF5BMl5BanBnXkFtZTYwNzY2NjY3._V1_S X640_SY720_.jpg

Clio
19-05-2015, 01.48.38
Seguii Dort in città.
"Alla fine non mi hai detto cosa ne pensavi dei documenti... Dovrei usare il mio vero nome, giusto? Prima che si accorgano che c'è qualcosa che non va, meno bugie si dicono meglio è.." Cercando il suo sguardo.
Ma poi giungemmo al palazzo e un funzionario si presentò.
"Oh, buongiorno..." Sorridendo "Vorrei denunciare un furto..." Vagamente stizzita "Mi hanno rubato la borsa... No, dico? La mia borsa!" Alzando leggermente la voce, per poi calmarmi subito "Mi perdoni.." Respirando piano "Ma avevo tutto lì dentro, capisce?" Diventando triste, per poi ricompormi "Ecco, vorrei fare la denuncia, non sono mai stata derubata prima io..." Sospirai "Non so bene cosa debba fare in questo casi, mi perdoni..." Alzando gli occhi sul funzionario.

Guisgard
19-05-2015, 01.52.01
“Ma sono curiosa...” disse Ilamei ad Helenya, dopo aver sorriso a Gwen “... possibile che non abbiate avuto notizie sul Falco? Quegli uomini dal viso coperto chi erano?”
“Suoi fedelissimi si sono definiti, milady.” Rispose la ragazza.
“Dunque esiste davvero!” Esclamò la contessa, per poi fissare Robert. “Avete sentito? Il Falco non è un'invenzione!”
“Chissà.” Fece il gentiluomo.
“Oh, sono sempre più curiosa!” Eccitata Ilamei. “Ma voi avete detto che aveva una nave, giusto?”
“Si, gigantesca...” annuì Helenya.
“Allora è una sorta di corsaro!” La contessa. “Oh, davvero intrigante! Sembra di vivere un romanzo! Un eroe d'altri tempi! Misterioso e valoroso!”

Guisgard
19-05-2015, 01.55.26
Il Viceprocuratore ascoltò Clio e poi la guardò con attenzione.
Qualche attimo dopo fissò nello stesso modo anche Dort.
“Spiegatemi” disse poi “cosa esattamente c'era nella vostra borsa. Denaro? Ricordi di un certo valore affettivo? Oggetti preziosi? Documenti?”

Guisgard
19-05-2015, 01.58.36
“Comunque” disse Shamon ad Ozilon, per poi lanciare una rapida occhiata verso Altea “s'intende che percepiremo uno stipendio, vero?”
“Naturale.” Annuì il marchese. “Come si fa con gli attori e gli artisti professionisti.”
Il gruppo allora entrò nel castello, che appariva decadente e malandato, con murature consumate e crepe nei muri.
“Immagino ci siano delle stanze da qualche parte...” guardandosi intorno Shamon.
“Si, ovvio...” fece Ozilon “... anche se ignoro dove siano, essendo giunto, come voi, qui adesso per la prima volta... beh, direi di dividerci e metterci in cerca delle stanze... decidiamo i vari gruppetti...”

Guisgard
19-05-2015, 02.00.50
Mortimer osservò la mosca spiaccicata e poi Elisabeth.
“E sia...” disse annuendo “... comincerete subito, dunque...” fece un fischio ed un attimo dopo arrivò un droide cigolante.
“Mi avete chiamato, signore?” Con tono meccanico il droide.
“Si, questa è madama Elisabeth” spiegò Mortimer “e sarà con noi, forse, nei prossimi mesi. Portala al battello, dove comincerà a fare pulizie nella sala comandi.”
“Si, signore.” Disse il droide. “Prego, seguitemi, madama.” Fissando poi Elisabeth.
La condusse così in uno spiazzo poco distante, dove era ormeggiato un battello mercantile.
Il droide e la donna salirono a bordo, per poi raggiungere la sala comandi.
“Ecco, madama...” indicò il droide “... la sala necessita di essere pulita e lucidata a dovere.”

Lady Gwen
19-05-2015, 02.03.50
All'affermazione della contessa sobbalzai. Un corsaro. No, non poteva essere. Non poteva essere possibile. Il mio pensiero era andato subito a quel pirata. Non potevo crederci.
"Un corsaro, dite?" chiesi alla contessa, fingendo indifferenza.

Clio
19-05-2015, 02.04.01
"Denaro, naturalmente, ero uscita per far compere maledizione..." Sospirai "Poi più che altro Il portafoglio con i documenti è una gran scocciatura..." Sbuffai piano "Il resto non era di valore, niente che non si possa ricomprare, tranne la mia agenda, naturalmente... Altra scocciatura ritrovare gli indirizzi di tutti..." Sospirai "No, mi spiace per il mio portacipria, in realtà, era un'edizione limitata di qualche anno fa, non lo ritrovo mica uguale, sa?" Vagamente infastidita per poi sospirare.
"Dice che ci sono probabilità di ritrovare, non dico i soldi, certo... Ma magari il portafoglio vuoto.. O la borsa, diamine quella era un regalo di compleanno..".

Guisgard
19-05-2015, 02.13.22
Gwen finse indifferenza, ma Ilamei, donna scaltra e sensibile, notò il turbamento della sua giovane dama di compagnia.
“Gwen...” disse la contessa “... va tutto bene?”

Guisgard
19-05-2015, 02.17.08
Il Viceprocuratore fissò con attenzione Clio.
“Sapete, cittadina...” prendendo una penna ed un foglio bianco “... ma mi trovo in una situazione decisamente imbarazzante... non che metta in dubbio la vostra dignità di cittadini e di certo sono rammaricato per lo smarrimento della vostra borsa, ma, mi rincresce dirlo, questo è un espediente tipico di quelli utilizzati dai ribelli per avere nuovi documenti e lasciare il paese... ripeto, non che sospetti del vostro buon nome, solo che notavo come questa situazione sia in realtà molto comune negli ultimi tempi qui a Maruania... chissà perchè ma molti vogliono lasciare la nostra città... in maniera illegale, s'intende...”
Dort fissò Clio.

Lady Gwen
19-05-2015, 02.21.46
"Si Signora, va tutto bene" sorridendo alla contessa. Speravo almeno di averla convinta.

Clio
19-05-2015, 02.30.39
Osservai il funzionario stupita.
"Oh, ma io non vi sto mica chiedendo nuovi documenti!" Fingendomi vagamente infastidita "Ritengo che la sicurezza dei cittadini sia una responsabilità del governo e dunque mi sono precipitata qui per sapere cosa devo fare... Anche perché ora di domani, chissà che fine avrà fatto la mia borsa, se anche se ne fosse liberato il ladro.." Sospirai "Sempre che non si tratti di una ladra, in tal caso se la terrebbe, bella com'è!" Sospirai ancora "Ma è ovvio che capisco quanto dite, sono tempi strani, Vice Procuratore... Se vi servono i miei documenti andrò a casa a prendere quelli che mi sono rimasti..." Risi piano "Tanto i posti di blocco non ci sono se si attraversa la città, vero?" Pensierosa "E poi che devo fare? Compilare un modulo, spiegarvi l'accaduto.. No, perché io capisco che abbiate un bel da fare con i ribelli e tutto il resto, e che vi sembrerà un'inezia ma..." Trasalii "Ma dite.." Mormorai "Dite che potrebbero avermi rubato la borsa per usare i miei documenti e uscire dalla città?" Vagamente terrorizzata "Oh, lo vede che ho fatto bene a venire qui subito senza perdere tempo? Così se li useranno per uscire dalla città saprete che sono stati rubati!" Scossi la testa "Eh, che tempi.." Sospirai "Bene, quindi rimaniamo d'accordo così, io le porto tutti i documenti che mi sono rimasti, così vede che si tratta di un banale duplicato e non di una nuova identità.." Leggermente divertita "E poi che faccio, torno da lei? O devo andare da qualche altra parte?".
Mi stavo anche divertendo a fare l'oca.

Guisgard
19-05-2015, 02.40.00
Ilamei sorrise a Gwen, ma la risposta della ragazza non la convinse del tutto.
Sir Robert consigliò poi ad Helenya di andare a riposare e poco dopo anche la contessa e la sua dama di compagnia lasciarono il gentiluomo.
Ma durante il tragitto Ilamei osservò con attenzione Gwen ed il suo umore.

Lady Gwen
19-05-2015, 02.47.51
Ce ne andammo dal palazzo. Lungo il tragitto, osservavo la campagna fuori dalla carrozza. La natura era lussureggiante e piacevole, benche` fosse quasi sera e bon era ben visibile.
Intanto, la contessa continuava ad osservarmi.

Guisgard
19-05-2015, 02.50.14
Il Viceprocuratore ascoltò ancora Clio, per poi sorridere appena.
“Eh, comprendo che sia una situazione secante per voi onesti cittadini...” disse, aprendo un cassetto “... ma viviamo in tempi difficili e quindi capirete che la prudenza non è mai troppa...” prendendo uno dei libelli firmati da Lupo Nero “... il vostro denaro, temo, sarà finito ormai nelle tasche dei ribelli per finanziare queste sciocchezze...” indicando il libello e poi sfogliandolo “... sicuramente sono stati loro a rubare la vostra borsa... ascoltate cosa amano scrivere quei miserabili... l'Amore...” leggendo “... l'Amore qua, l'Amore là... lo usano anche per dolcificare il latte ed il tè ormai...” rise “... parlano d'Amore ma non sanno neanche cosa sia... come vi immaginate il volto di questo Lupo Nero? Io ci ho pensato spesso... soprattutto al mattino mentre mi faccio la barba...” divertito “... sarà bello, brutto? Grasso, scarno? Alto, basso? Io credo sia un povero individuo complessato... offeso e deriso dalla natura... una persona che magari vorrebbe avere mille donne e non riesce a trovare neanche una sgualdrina in grado di soddisfarlo... allora cosa fa? Favoleggia dell'Amore Vero... non trovate sia buffo? Parla di fedeltà quando con ogni probabilità quella cagna di sua madre non è stata in grado di restare fedele a quel cane di suo padre...” parlava con odio “... ecco...” richiudendo il libello “... ecco come usano il denaro che rubano a voi e ad altri cittadini...”

Guisgard
19-05-2015, 02.59.38
La carrozza della contessa continuava il suo tragitto, mentre Ilamei fissava con attenzione Gwen.
“Allora dimmi...” disse poi alla ragazza “... cosa ti turba? E' accaduto qualcosa forse?”

Lady Gwen
19-05-2015, 11.23.48
Guardai un po' titubante la contessa.
"Siamo stati attaccati da una nave pirata, mentre eravamo in viaggio. Sentir parlare di navi e corsari mi ha riportato alla mente quell'evento. Nulla di piu`" sorridendo alla contessa.
Non sapevo se potevo fidarmi o no, quindi decisi di non entrare in dettagli.

Clio
19-05-2015, 15.49.23
Ma davvero? Pensai, divertita.
Pensi a me la mattina mentre ti fai la barba? Stai messo male, caro mio...
"Oh, il Lupo Nero?" ridendo piano "Sì ne ho sentito parlare... ma immagino che i suoi libelli siano incredibilmente noiosi..." alzai le spalle "Andiamo, uno che non apprezza la libertà o i piaceri della vita, deve essere di una noia mortale.." vagamente divertita "Come lo immagino, dite? Beh, se se ne sta tutto il giorno in casa a scrivere, deve essere incredibilmente insignificante, probabilmente un orribile grassone.." con una smorfia "Beh, se fosse un bel ragazzo avrebbe di meglio da fare, non credete?".
Era buffo pensare che davano tutti per scontato che il Lupo Nero fosse un uomo, aveva perfettamente senso, ovviamente, non ero certo così sciocca da parlare al femminile.
Ma era ancor buffo pensare che quel funzionario non aveva idea di chi avesse davanti.
E come poteva, dopotutto?
Sospirai "Eh, devo dire che mi chiedevo come potessero finanziarsi questi ribelli, ma ora mi è chiaro.." scuotendo la testa "Spero che risolverete la questione al più presto, Vice Procuratore..".

Altea
19-05-2015, 16.07.13
Entrammo nel castello, che rispecchiava in tutto la decadenza esterna...magari pure la decadenza di quella stirpe..ma rimasi stupita da Shamon..avesse intuito qualcosa? Era chiaro quel posto era tutto da rifare e ci volesse molto tempo e un bel pò di denaro e per ora era inagibile..e pure per ospitare gente..chi avrebbe mai ospitato della gente in un posto simile, sicuramente non un nobile.
Lo guardai...o era veramente folle e vedeva un mondo suo..o nascondeva qualcosa poichè era troppo mite.
Guardai gli altri ed erano pure loro visibilmente pensierosi "Sembra un covo dove nascondersi..lontano da tutto e da tutti...non oso immaginare questo uomo sia veramente un delinquente o un pazzo, ma perchè trascinarci qui..è ovvio noi qui non siamo utili..forse".
All' improvviso disse di dividerci a gruppi, sempre su suggerimento di Shamon, per trovare le stanze e sorrisi "Eh già..questo posto è veramente grande da perdersi per trovare delle stanze..e mi raccomando..chi vince questa caccia al tesoro si prenderà la stanza più bella".
Pensai ai gruppi..dovevamo vedere fino dove si spingeva..e forse se era venuto qui..e ci aveva portato qui..un motivo valido vi era.
"Io direi che io e Shamon andremo con milord Ozion, mentre Jade starà con Shaile e Andro con la maga Jaime", almeno io e Shamon lo avremmo controllato bene.
Prendemmo un lungo corridoio..guardai in alto, vi erano delle colonne con dei capitelli consunti e sbriciolati..e così ci dividemmo e noi andammo verso un corridoio a sinistra ma prima dissi agli altri seriamente "State attenti, soprattutto ai piani alti, manca solo ci crolli addosso questo castello..e magari troviamo una mappa, qui dentro potrebbe esserci davvero qualcosa di particolare" e proseguimmo.

Guisgard
19-05-2015, 18.21.36
Un largo sorriso apparve sul volto del Vice Procuratore a quelle parole di Clio.
Di certo l'avvenenza della ragazza e quei suoi finti modi da oca non avevano lasciato indifferente l'uomo.
“Concordo, cittadina, concordo...” disse con un filo di voce compiaciuta.
Guardò poi Dort per un istante.
“Comunque senza dubbio tocca alla legge” aggiunse il funzionario repubblicano, facendo tintinnare un campanellino “risolvere tali seccature...”
Entrò subito un militare.
“Accompagna il cittadino negli uffici del mio segretario” ordinò il Vice Procuratore al militare “in modo che si occupi della sua pratica.”
Il militare chiese allora a Dort di seguirlo.
Rimasto solo con Clio, il Vice Procuratore si alzò e prese a camminare nella stanza.
“Bene, veniamo a noi, cittadina...” mormorò, per poi avvicinarsi alla ragazza “... mi occorrono dati ed informazioni su di voi... per cominciare... siete in qualche modo legata all'uomo che è con voi? O forse siete libera...” con voce maliziosa.

Guisgard
19-05-2015, 18.24.58
Decisi i gruppi, cominciò la ricerca dell'orientamento in quel vecchio maniero.
Altea, Ozilon e Shamon imboccarono un basso corridoio, fino a ritrovarsi in un decadente ed informe spazio, forse un tempo corte del castello.
Ovunque vi erano rampicanti, con le pareti ammantate di ogni tipo di rampicante.
Nell'aria dominava un odore di chiuso, mista a quello di polvere e terra.
La luce del giorno penetrava a fatica e Ozilon accese una lampada.
Ad un tratto i tre si ritrovarono una lapide davanti, posta nella parete laterale, su cui erano incise queste oscure ed inquietanti parole:

“Ora verrà la Gioia e porterà dolore”

Altea
19-05-2015, 18.30.52
Arrivammo in una ampia stanza e rimasi a bocca aperta.."Ma questo castello deve essere molto antico e disabitato da molto..guardate vi sono edere, la vegetazione vi ha preso il sopravvento".
Ozilon accese una lampadina e davanti a noi apparve quella lapide e lessi la scritta, avvertii un brivido..un senso di inquietudine..lo stesso avuto quando dovevamo decidere di seguirlo o meno e mi avvicinai alla lapide guardando Shamon e il marchese.."Avete letto?Sembra una ammonizione..una punizione o predizione..chissà cosa celano queste parole..guardiamo altrove, questo salone è abbastanza ampio ma stiamo attenti".

Clio
19-05-2015, 18.32.07
A quanto pare stavo recitando bene la mia parte, perché il vice procuratore mandò via Dort, con la scusa di dover compilare dei documenti.
Io finsi di non accorgermi del fatto che toccava a me farlo, ma immaginai che il Vice Procuratore avesse altri piani.
E infatti, non mi sbagliavo.
Poteva darci un vantaggio quella situazione, non andava sprecata.
Sorrisi alle sue parole.
"Cielo, temevo mi steste chiedendo se ero legata a quei ribelli di cui parlavate..." risi, per poi sorridere "Oh, ma una donna è sempre libera, Vice Procuratore..." con un sorrisetto divertito "Non credete?" Lanciai poi una breve occhiata alla porta dietro cui era scomparso Dort "Quanto a me, non sono legata a quell'uomo più di quanto sia legata ad altri..." con tono annoiato "Ma è stato un gentiluomo ad accompagnarmi... e date retta a me, i gentiluomini sono difficili da trovare oggigiorno, altroché..." annuii.
Come mi divertivo ad impersonare le oche che tanto disprezzavo, quelle che avevano uomini su uomini e poi si stupivano se poi questi le trattavano in un certo modo.
"E immagino che queste siano informazioni fondamentali per l'indagine, non è così?" con un sorrisetto nuovamente divertito.

Guisgard
19-05-2015, 18.42.42
“Forse potrebbe trattarsi di un indovinello...” disse Shamon fissando la lapide.
“Chissà...” mormorò Ozilon, cercando di illuminare al meglio con la lampada la misteriosa lapide.
Intanto Shamon prese a gironzolare, trovando un'apertura che dava su un vestibolo laterale.
“Presto!” Gridò ad Altea ed al marchese. “Venite a vedere qui cosa ho trovato!”

Guisgard
19-05-2015, 18.45.50
Il Vice Procuratore sorrise a quelle parole di Clio.
“Eh, noto siete una ragazza molto sveglia, cittadina...” disse, avvicinandosi poi ancor più a lei “... in effetti queste sono informazioni fondamentali per l'indagine...” guardandola con bramosia “... e ditemi ancora, visto siete così... disponibile e generosa nel collaborare... avete segni particolari, non so... tatuaggi o cose simili sul corpo? Sapete, sono informazioni essenziali...” sfiorandole le spalle.

Altea
19-05-2015, 18.53.19
"No..non mi sembra un indovinello..ricordo mia mamma parlava con Jaime di qualcosa chiamata la Gioia..Pace alla anima sua..se ne parlava dalle sue parti..ovvero da dove proveniamo io e mia mamma..Sygma..ma non ricordo, non certo qualcosa di piacevole comunque..si potrebbe chiedere alla nostra maga".
Shamon prese a gironzolare finchè agitato ci chiamò...aveva visto qualcosa o trovato qualcosa di importante e lo raggiunsi correndo.."Che succede?" e mi trovai in un vestibolo..attorno vidi dei quadri consunti dal tempo ma mi soffermai a fissarne uno.