Il giardino dei saluti...

[Lady Dafne]

Buongiorno a tutta Camelot...
oggi mi viene in mente una canzone famosissima:

"scende la pioggia,
ma che fa?
crolla il mondo addosso a noi,
per amore sto morendo?
Amo la vita più che mai
appartiene solo a me
voglio viverla per questo!"

"Scende la pioggia"-Gianni Morandi

Pur essendo una canzone tanto famosa da poter essere cantata da tutti, non ha un testo sciocco e mi sembra anche ben augurante... malgrado tutta quest'acqua .

[Lady Dafne]

Originalmente inviato da ladyGonzaga

un saluto a voi tutti ...
vi lascio questa canzone...
se qualcuno ha visto "Giulietta e Romeo "di Zeffirelli , forse la ricorderà

Che bella canzone!! E che bella interpretazione
Grazie davvero per avercela dedicata!!

[ladyGonzaga]

Buon giorno a tutti voi!!!

io ringrazio te LadyDafnela tua canzone " scende la pioggia" ,oggi è in sintonia perfetta con la giornata ...piove da ieri

[vortigern]

Buondì al popolo di camelot , dame ed ai messeri

[cavaliere25]

Buongiorno a tutti non vuole smettere di piovere accidentaccio

[Guisgard]

Come accennai, cadono in questo periodo nella mia terra antichissimi giochi che celebrano e annunciano l'avvento del Santo Natale e del Capodanno.
E molte leggende circolano proprio alla vigilia di questi giochi celebrativi...


Ricordo spesso la mia tenera e felice infanzia.
La verde campagna, che ad ogni stagione assumeva colori, suoni e profumi diversi, era il mondo che ogni giorno accoglieva i miei giochi ed i miei sogni.
Così, quel posto verdeggiante ed accogliente diventava di volta in volta la foresta misteriosa, un mare sconosciuto, l’isola del tesoro o un castello incantato.
Ancora oggi, quando ritorno a passeggiarvi sento l’eco delle voci degli altri fanciulli, che erano miei compagni in quel mondo fatto di avventura e fantasia.
E ricordo che quella campagna era coltivata da un vecchio uomo, di robusta corporatura ed alta statura.
Si diceva che fosse stato un crociato in Terrasanta e che in vecchiaia si sia ritirato in quel suo verdeggiante e fertile eremo fatto di colori e sapori che forse oggi non esistono più.
E proprio per questo suo passato, quell’uomo veniva chiamato da tutti Il Cavaliere.
Un giorno mio nonno, ricordo, mi condusse per la prima volta da quell’uomo, intento com’era a coltivare i suoi campi.
E lui appena mi vide sorrise prendendomi con le sue forti braccia.
“Cosa vuoi diventare da grande, ragazzo mio?” Mi chiese.
“Un cavaliere…” risposi candidamente “… come lo siete voi…”
Allora lui mi portò nel bel mezzo del suo campo e colse una mela da un albero.
La lucidò sulla sua camicia rendendola splendente e di un rosso vivissimo.
“Un cavaliere sa sempre dare il giusto valore alle cose…” mi disse, fissando quella mela “… e solo le cose vere e genuine hanno valore per un cavaliere, ricordalo sempre…”
Ed ogni giorno, appena sveglio, io mi affacciavo dalla torre del mio palazzo e lo salutavo, al grido “Ehilà, cavaliere!”
E lui mi rispondeva col saluto della sua mano.
Un giorno però appresi una notizia della quale non compresi subito il reale valore.
Il Cavaliere, forse per l’età avanzata, forse per il desiderio di andare via, aveva deciso di vendere la sua terra.
Mio nonno mi condusse da lui, per salutarlo ed Il Cavaliere, prendendomi in braccio e mostrandomi il suo campo, volle farmi un dono.
“Scegli ciò che più ti piace…” disse “… e conservalo come mio affettuoso ricordo…”
Io ero raggiante e cominciai a correre per quel campo, cercando qualcosa di bello da portare via.
E corsi tra alberi carichi di frutta, tappeti colorati da variegate specie di verdure e cespugli fioriti e profumati.
Fino a quando mi fermai di colpo.
Il mio sguardo era caduto su un bellissimo fiore, con i petali bianchissimi e che sembrava mi chiamasse per nome.
“Voglio questo fiore!” Esclamai con l’ingenuità tipica dei bambini.
Il Cavaliere la colse per me e nel porgermelo disse:
“Questo fiore ti ha chiamato… ascoltalo sempre e se Dio vorrà sarai felice, ragazzo mio…”
Quello fu l’ultimo giorno che vidi Il Cavaliere.
Ancora oggi, quando mi affaccio dalla torre del mio palazzo, scorgendo la verdeggiante campagna, ripenso a quell’uomo e a quelle spensierate giornate d’infanzia, trascorse a giocare e a sognare.
Ed anche ora che la cavalleria mi ha dato vanto e fama, spesso la mia mente va a quei giorni lontani, con la loro promessa di felicità, che ancora oggi ricerco nei petali del fiore che mi donò quell’uomo.
Io naturalmente sono sir Guisgard di Camelot e quel fiore è la mia meravigliosa margherita.

[cavaliere25]

Sir Guisgard ma oltre alla margherita non avete un altro fiore preferito le state sciupando tutte queste margherite

[vortigern]

Gentile popolo di camelot, chiedo commiato, vi auguro buon proseguimento di serata, anche oggi è passato velocemente in vostra gradevole compagnia a domani fratelli e sorelle

[Guisgard]

Originalmente inviato da cavaliere25

Sir Guisgard ma oltre alla margherita non avete un altro fiore preferito le state sciupando tutte queste margherite

M'ama, non m'ama, m'ama, non m'ama, m'ama, non m'ama, m'ama...
Mio nobile scudiero, trovami un altro fiore capace di dare simili responsi...

[Argante]

Mio caro ser Guiscard il valore di un cavaliere si vede anche dalla sua audacia: o cogliete la margherita e la fate vostra o acuite il vostro olfatto ed inebriatevi del profumo di altro fiore. Ma non delegate mai, adempite da solo alla vostra dolce missione!!!