Guisgard sorrise a quella monaca.
“Perdonate, sorella... disse divertito “… ma mi hanno insegnato a non fissare troppo una monaca, per non attirarmi le ire dal Cielo! Ora, però, che mi fate notare il giusto colore dei vostri bellissimi occhi, beh, devo dire che mi sarà difficile riuscire a non fissarli con l’attenzione che meritano!”
Le fece l’occhiolino ed aggiunse:
“Mi spiace di avervi indisposta, sorella… avrei voluto invitarvi per una passeggiata in campagna, dove mi attende una vecchia faccenda da risolvere… peccato, perché la vostra compagnia mi avrebbe assicurato un occhio benevolo dall’alto. Vorrà dire che sarà per un’altra volta! I miei saluti, sorella!”
I due si separarono e Llamrei raggiunse il centro della cittadella, dove fu incuriosita dall’agitazione che animava la gente.
“Il capitano Monteguard ha fatto incarcerare due uomini…” rispose la donna alla quale la monaca aveva chiesto notizie “… sembra si tratti di un cavaliere e di un cadetto… non è ancora chiaro cosa sia accaduto, ma il capitano era molto contrariato…”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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