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Visualizza versione completa : Il segno del Gufo


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Altea
24-03-2018, 18.37.48
Scendemmo e con mia sorpresa trovai Bell.."Petronilla" con sguardo di rimprovero "Hai detto l' avvocato e pensavo fosse il mio avvocato, il dottor Taylor, devi avvisarmi su chi entra a casa mia".
"Signor Bell..viene a nome di qualche strano ammiratore dalle rose blu oppure del signor Taddei senza nome..e vi chiedo di trattare in altro modo il signor Guisgard dè Taddei, non abbiamo ancora stabilito chi sia l' erede e poi io e lui stiamo insieme..quindi il mio ragazzo è libero di venire e stare dove vuole. Tra l' altro presto sarà cliente del dottor Taylor" con sfida.
Mi avvicinai a Guisgard e dissi sottovoce.."Meglio lo senta da sola, poi ti dirò .. temo che rifiutando le sue volontà se ne vada..aspettami qua e fatti servire qualcosa da bere o mangiare se vuoi..questa è come casa tua".
Mi diressi verso il salottino privato e mi sedetti nella poltrona e feci cenno a Bell di accomodarsi.."Dunque...di cosa volevate parlarmi?" tenendo un certo distacco.

Lady Gwen
24-03-2018, 22.42.48
Ci mettemmo subito in marcia e dopo un po' percorrevamo una stradina di campagna.
Arrivammo ad un bivio e, vicino ad uno spaventapasseri, leggemmo un cartello.
Sbuffai a quelle parole.
"Ma possibile che qui non pensino ad altro? È mai possibile?" scocciata.

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Guisgard
25-03-2018, 00.03.02
Bell sorrise appena, per poi guardare Altea con un certo sdegno.
“Sono certo che una donna come lei” disse “non badi certo al conto in banca degli uomini a cui promette il suo cuore.” Con un vago sarcasmo. “Ma credo sia doveroso avvertirla che ho in mano documenti inoppugnabili che rivelano senza ombra di errore come colui a cui lei ha aperto la sua camera da letto non è in alcun modo Guisgard de'Taddei.”

“Beh, questa non è una diceria, ma la tomba da cui forse tutto ciò è nato.” Disse Elv a Gwen. “La sepoltura di un cavaliere morto secoli fa ed attorno al quale sono sorte le macabre storie che ancora oggi affascinano qualche fanatico...” incuriosito per quel cartello.

Herbert rise di gusto.
“Suvvia, te la sei spassata.” Disse a Nyoko senza smettere di ridere in modo irritante come suo solito. “Già, proprio un bello spettacolo!” Divertito.
Rise per un bel po', per poi sedersi con la pancia dolorante per il troppo sghignazzare.
“Comunque...” riprendendosi “... sappi che non c'è bisogno di scomodare demoni... o almeno non direttamente... ormai dovresti saperlo che laggiù si divertono a far leva sulle miserie umane per far danni... non c'erano demoni ad enunciare gli editti dell'imperatore Diocleziano, né nelle leggi razziali di Hitler o nelle politiche di soppressione dei vari Stalin e Mao tse tung... purtroppo gli uomini sono molto facili da condurre sulla via sbagliata.” Ridacchiando.

Lady Gwen
25-03-2018, 00.10.30
Elv sembrava incuriosito dal cartello.
"Sì beh, forse è vero, ma secondo me il fanatismo c'entra, con questa faccenda" commentai.

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Altea
25-03-2018, 00.10.45
"Perché l' amore è condizionato dal conto in banca?" sorridendo scuotendo il capo "Avvocato Bell, allora mostratemele, ma io non posso essere parte di nessuno..forse il mio avvocato potrebbe darvi una mano..ma io mi intendo di moda. Cosa direbbero queste carte? Sembra nella mia vita spuntino uomini che vogliano avere la meglio per un castello" e stavolta lo guardai seriamente "Pure assicuratori che Sir Taddeo ha commissionato ma vogliono pure conquistare il mio cuore".

Guisgard
25-03-2018, 00.20.38
“Ovvio che c'è fanatismo.” Disse Elv a Gwen spegnendo il motore dell'auto. “Nessuno sano di mente può credere che il fantasma di un cavaliere si risvegli e vada in giro in cerca di teste da mozzare.” Scendendo dalla macchina ed avvicinandosi al cartello. “Forse questo cartello serve ad attirare i turisti.” Sarcastico.
La quercia appariva contorta, attorcigliata dalle radici in su, con i rami quasi pietrificati e rivolti verso il cielo al punto da ricordare braccia umane volte a chiedere pietà.
http://brightwallpapers.com.ua/Uploads/4-9-2013/d8df4caf-9444-46e1-9e6d-984f2cdeafec/thumb2-37b4c628adfaf121d8156071d9d1fead.jpg

Bell aprì la boesa e mostrò dei documenti ad Altea.
“In questi certificati troverà la verità su Guisgard de'Taddei...” disse “... l'ultimo degli eredi diretti di Sir Taddeo... morto in un naufragio nell'oceano Pacifico alcuni mesi fa... l'ennesima vittima, secondo alcuni, di una tremenda maledizione. Ecco la verità. Ora credo di dover andare. Lascerò a lei decidere come comportarsi col giovane che si è portata sotto le coperte. Magari il suo fascino non muterà per lei, indipendentemente dal nome.” Sorridendo.

Altea
25-03-2018, 00.25.00
Leggendo tutto quello rabbrivvidii.."Aspettate..aspettate..volete dire è morto? E dove avete trovato quelle carte? Dovete mostrarle al mio avvocato, quindi nemmeno il vostro cliente è l'erede" ... un fantasma.. dovevo andare da Guadag..ricordo Sir Blake disse lui era bravo nelle credenze, ma poi pensai ad Ozzlon e Lion..cacciatori di spiriti.

Lady Gwen
25-03-2018, 00.26.00
Alzai gli occhi al cielo quando scese dalla macchina.
"Dai Elv, sali in macchina, non possiamo perdere tempo" lo chiamai "E poi quella quercia è parecchio inquietante..." guardandola rabbrividendo.

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Nyoko
25-03-2018, 00.29.32
Lo ascoltai ancora irritata per poi roteare gli occhi e sedermi su una sedia.
"Quindi... Tutte queste morti... Stanno accadendo per mano umana?" chiesi cercando di capire il suo 'colto' parlericcio.

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Guisgard
25-03-2018, 00.34.58
“Il mio cliente...” disse Bell ad Altea “... è perchè mai? Lui non ha mai affermato di essere Guisgard de'Taddei. Egli si è sempre presentato come Sir Taddei, cugino del defunto Sir Taddeo. Comunque questi documenti saranno recapitati a tutti... dal signor Guadag alla polizia. Ora credo di dover andare.” Sorridendo e compiaciuto.

“Si, arrivo...” disse Elv a Gwen.
“Questo luogo è maledetto.” Ad un tratto una voce. “Maledetto da sempre.” Era un vecchio contadino seduto su una grossa pietra.
“Vuol dire che lei crede a queste leggende?” Elv.
“Non sono leggende, ma realtà.” Annuì il vecchio con tono cupo.

Herbert rise di nuovo.
Aveva un modo di ridere davvero irritante.
“Beh, diciamo che come sempre accade” disse “le forze del male sfruttano le miserie umane per combinare casini.” Annuendo e facendo l'occhiolino a Nyoko.

Lady Gwen
25-03-2018, 00.40.41
Elv stava per tornare, ma sentimmo una voce.
Eccone un altro.
"Cosa le fa dire questo? Perché lei pensa che sia la verità?"

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Nyoko
25-03-2018, 00.42.07
Sosporai rotenado di nuovo gli occhi.
Ma proprio l'angelo più stupido doveva arrivarmi d'aiuto?
"Okay... Quindi si tratta di un demone... O no?" chiesi stanca di sentire quella storia.
"Puoi parlare in maniera più... Più umana?" chiesi ormai abituata a quei modi umani.

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Altea
25-03-2018, 00.44.14
Annuii ma ero pallida..no..io non credevo agli spiriti ma poi pensai al misterioso ammiratore...appunto Giuditta disse era come Il fantasma dell' Opera..e poi leggeva nel mio pensiero..quella maschera...tremavo...tremavo.
Accesi il portatile e digitai "Morte di Guisgard dè Taddei"...forse avrei trovato qualcosa.

Guisgard
25-03-2018, 00.50.19
“Eh, amica mia...” disse Herbert continuando a ridere “... ma dove hai fatto il corso per Angeli Custodi? Per corrispondenza?” Divertito. “Sono uomini, ma posseduti dalla malvagità!” Sentenziò fissando Nyoko.

“Perchè ho più di 80 anni e vivo da sempre nella brughiera.” Disse il vecchio a Gwen. “Mia nonna mi raccontava la storia del cavaliere, come lei l'aveva sentita da sua nonna.”
“E' una storia così particolare?” Chiese Elv.
“E' una storia vera” il vecchio “e come tale merita di essere conosciuta.”

Bell vide Altea prendere il suo portatile, sorrise, salutò ed andò via.
La stilista trovò ciò che cercava su Internet.
Guisgard de'Taddei, ultimo rampollo dei Taddei, era stato dichiarato morto in seguito al naufragio della nave su cui viaggiava, nell'oceano Pacifico a più di 10.000 miglia dalla costa più vicina.

Lady Gwen
25-03-2018, 00.53.55
Beh, probabilmente sapeva il fatto suo.
"Vuole raccontarcela, questa storia?" gli chiesi, tanto ormai era quasi sicuro che saremmo rimasti bloccati qui, tanto valeva impiegare bene il tempo.

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Altea
25-03-2018, 00.53.55
Era vero...ma erano supposizioni, ovvero era scritto era stato dichiarato morto e quindi non era stato trovato il corpo.
Chiusi il portatile e uscii dalla stanza guardando Guisgard e mi sedetti, gli sorrisi ma avevo paura..a letto col nemico..era mai possibile quel ragazzo così ingenuo era davvero un malfattore.
Presi del thè e dissi in modo indifferente al rampollo.."Io amo viaggiare, sai mesi fa sono stata in una crociera sul Pacifico, tu hai mai visitato quei posti?" ora dovevo indagare eccome.

Nyoko
25-03-2018, 00.56.29
"Lo sapevo! Lo sapevo benissimo!" dissi alzandomi.
"Che differenza fa? Demone o posseduto. È comunque male!" dissi seria e irritata.
"Dobbiamo provvedere all'esorcismo allora!" dissi ancora più seria.

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Guisgard
25-03-2018, 01.06.29
“Secoli fa qui giunse un ordine di cavalieri decisi a sterminare ogni chierico per sottrarre queste terre dal potere dei duchi e della Chiesa.” Disse il vecchio a Gwen. “I cavalieri furono combattuti dal Battaglione Sacro di Taddeo il Cattolico e sconfitti. Uno solo si salvò, il più terribile e crudele. Amava decapitare i suoi nemici. Fu inseguito in ogni angolo della brughiera ed una volta catturato fu condannato alla stessa pena che egli imponeva alle sue vittime. Ma prima di essere decapitato egli giurò che sarebbe tornato per finire ciò che aveva iniziato, ossia lo sterminio dei Taddei e di tutti i credenti di queste terre.”
“Che storia allegra...” fece Elv “... quindi lei crede che questa fantomatico cavaliere tornerà?”
“No...” il vecchio.
“Ah, meno male.” Annuendo Elv.
“Perchè è già tornato.” Mormorò il vecchio.

“Non è possessione.” Disse Herbert a Nyoko. “Almeno credo... beh, diciamo siamo abbastanza in alto mare... per questo siamo qui, per scoprire la verità su questa storia.” Annuendo.

Il rampollo restò sorpreso per quella domanda di Altea.
“No, non ho mai viaggiato sull'oceano.” Disse. “In verità non mi interessa neppure farlo.” Fissandola. “Perchè? Vuoi fare una crociera?” Arrossì. “Ma... non torniamo più a letto?” Impacciato ed imbarazzato.

Lady Gwen
25-03-2018, 01.09.30
Wow, davvero storia allegra...
"Capisco il suo punto di vista, ma abbiamo ragione di credere che sia semplicemente un fanatico che vuole farsi beffa delle leggenda e spaventare la gente, dopotutto lei come fa ad affermare che un fantasma sarebbe tornato per uccidere le persone?"

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Altea
25-03-2018, 01.11.40
Mi guardai attorno, parlare in quel posto non era il caso e gli dissi sorridendo.."Si saliamo..vuoi andare a letto..ora ti piace noto".
Lo presi per mano e salita in camera lo guardai "Non hai mai viaggiato...dimmi chi sei..io ti aiuterò ad andartene, è inutile continui questa storia, finiresti male. L' avvocato Bell mi ha detto la verità e io ho guardato su internet...Guisgard dè Taddei, l' ultimo rampollo dei Taddei è stato dichiarato morto sulla sua nave nell' Oceano del Pacifico..potresti essere un fantasma o il vero Taddei, ma stai dicendo non sei mai stato da quelle parti".
Gli feci segno di sedersi.."Tu non sai quanto male mi fa..non per il fatto tu non sia il rampollo, non mi interessavano i soldi ma mi stai prendendo in giro..dammi una prova vera..ma non puoi darmela..quindi dimmi il tuo nome, devi nasconderti, tra poco la polizia ti cercherà".

Nyoko
25-03-2018, 01.14.03
"Scusami..." dissi agitata.
"Ma noi angeli non potevamo distruggere il demone direttamente con i nostri poteri? Aspetta... Quanto è seria la faccenda?" chiesi iniziando a preoccuparmi.

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Guisgard
25-03-2018, 01.16.56
“Perchè l'ho visto.” Disse il vecchio a Gwen.
“In che senso, scusi?” Elv.
“L'ho visto...” fece il vecchio “... l'ho visto come vedo voi due adesso... era sera, facevo due passi... non abito lontano da qui... e proprio vicino a questa vecchia quercia ho visto il cavaliere che spronava il suo cavallo e brandiva la sua testa con una mano.”

Il rampollo si eccitò subito quando Altea lo prese per mano ed insieme tornarono in camera da letto.
Ma qui scoprì poi che la stilista non voleva portarselo a letto, ma solo scoprire la verità.
“Io...” disse balbettando “... io sono Guisgard... i giornali inventato tante storie... io non ho mai fatto crociere... io sono il vero Guisgard, Altea... credimi... devi credermi, è importante per me...”

Guisgard
25-03-2018, 01.18.37
“Questo è il punto...” disse Herbert a Nyoko “... non sappiamo ancora tutto su questa storia... ignoriamo chi sia il vero nemico... la mente che c'è dietro tutto questo... per ora l'unica cosa certa sono le persone uccise mediante decapitazione...”

Lady Gwen
25-03-2018, 01.19.36
Mi venne in mente quello che la donna aveva visto...
No, di sicuro era tutta suggestione.
Alzai appena le sopracciglia e guardai Elv con espressione perplessa.
Dopotutto, questa questione non ci riguardava, dunque non c'era motivo di indugiare oltre.

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Altea
25-03-2018, 01.19.44
Lacrime scesero dal mio volto.."E la lettera di prima..il tuo professore dell' università che annunciava il suo arrivo..ma tu non frequenti la università. Chi dunque vorrebbe inventarsi tutto questo..dimmelo..fammi vedere la scatola e poi dimmi di quella lettera" con tono duro ma abbracciandolo.."Non farmi male...ti seguirei ovunque anche se tu fossi povero...ma tu devi essere sincero con me".

Nyoko
25-03-2018, 01.21.58
Mi passai il dito sul mento, riflettendoci attentamente.
"Io avrei un sospetto..." gli dissi guardandolo.
"Ma non sono sicura... Credo si tratti più di un patto che di una possessione..."

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Guisgard
25-03-2018, 01.27.04
Il rampollo chinò il capo.
“Si, lo ammetto...” disse ad Altea “... su una cosa ho mentito... non ho frequentato l'università... la lettera non era del mio professore, ma del mio tutore... è come un padre ed un maestro per me...”

Elv guardò Gwen ed annuì.
“Noi andiamo...” disse poi al vecchio.
“Guardatevi dalla brughiera.” Mormorò. “E che il Cielo vi assista.”
I due giovani salirono in auto.
“E' un bivio...” Elv guardando la strada che si divideva ai lati della quercia “... che strada prendiamo? Quella a destra o quella a sinistra?”

“Uhhh, interessante.” Disse divertito Herbert. “Dai dai... racconta, sono tutto orecchi!” Guardando entusiasta Nyoko.

Lady Gwen
25-03-2018, 01.29.20
"Grazie, arrivederci" al vecchio.
Poi ci rimettemmo in marcia.
E rimaneva da decidere dove andare.
"Eh, bella domanda..." mormorai, riflettendo "Beh, direi sinistra" sperando che il mio intuito non fallisse stavolta.

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Altea
25-03-2018, 01.30.43
Lo guardai e chino' il capo.. "Il tuo tutore.. Chi sarebbe.. Parlamene.. Ha detto presto sarebbe arrivato qui e avrebbe preso un palazzo.. Come si chiama?" senza lasciarlo in quell'abbraccio.

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Guisgard
25-03-2018, 01.33.58
Elv annuì a Gwen e partirono.
L'auto imboccò la stradina alla sinistra della quercia e lasciò quel luogo tetro.
Era ormai il primo pomeriggio.
Dopo neanche un chilometro i due giovani videro una casetta isolata sul ciglio della strada.
Accanto all'abitazione c'era un negozietto con oggetti tipici del posto.
Sulla soglia stava una bambina vestita di celeste che guardando l'auto fece cenno a Gwen di fermarsi.

“E' un importante studioso, un genio...” disse il rampollo ad Altea “... perchè vuoi conoscere il suo nome? E' importante?”

Altea
25-03-2018, 01.36.41
"Certo.. Visto qui arrivano persone che o non hanno nome o qualcuno dice non sono reali come te.. Come si chiama e perché è come un padre per te.. Vorrei sapere di più sulla tua vita" accarezzando la sua guancia.

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Lady Gwen
25-03-2018, 01.39.00
Era il primo pomeriggio e già pensavo a quando saremmo tornati in città, alla galleria, o magari a casa di Elv.
Costeggiammo una casupola, accanto alla quale c'era un piccolo negozio.
Lì, una bambina fece dei cenni.
"Dice a noi?" ad Elv, quasi in una domanda retorica, visto che c'eravamo solo noi, ma mi sembrava strana quell'attenzione da parte sua verso di noi.

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Guisgard
25-03-2018, 01.51.42
Elv si voltò istintivamente verso l'abitazione col negozio.
Accostò e si fermò davanti allo spiazzo della casa.
“Scusa...” disse a Gwen “... di chi parlavi? Io non vedo nessuno...”
Infatti sulla porta del negozio non c'era nessuno.
Allora la porta si aprì ed apparve una donna che sistemava alcune cose davanti al suo negozio.

“Ecco...” disse il rampollo un po' stupito da quelle domande di Altea “... è come un padre perchè a lui devo tutto... mi ha insegnato tutto ciò che so e mi ha sempre parlato dell'importanza di essere uno dei Taddei... è il dottor Ordifren...”

Lady Gwen
25-03-2018, 01.54.04
Elv si avvicinò ed accostò.
"Ma come chi? La bambina che c'era..." mi voltai anche io, ma ora non c'era più.
C'era solo una donna appena uscita per sistemare alcune cose per il negozio.
Seriamente, non potevo essermela immaginata.

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Altea
25-03-2018, 01.56.35
"Dottor Ordifren.. E lui come sa tu sei un Taddei.. Ha una carta.. Qualcosa? La scatola.. Fammi vedere che contiene" baciandolo sulle labbra "E cosa ti ha insegnato.. Dimmi cosa sai grazie a lui?"

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Guisgard
25-03-2018, 01.58.48
“Io non vedo nessuna bambina...” disse Elv “... forse è entrata nel negozio...” guardando l'abitazione “... e cosa faceva questa bambina? Ti chiamava?” Chiese a Gwen. “Casomai possiamo chiedere a quella donna...”

Quel bacio tranquillizzò il rampollo.
Lui prese la scatola e la aprì davanti ad Altea.
“C'è la corrispondenza che in questi mesi ho auto col Dottor Ordifren...” disse lui, mostrando le lettere.

Lady Gwen
25-03-2018, 03.04.21
"Beh di sicuro, era lì" insistei.
"Faceva dei cenni per farci avvicinare. Beh, a questo punto direi di entrare, tanto per curiosità."
Ero curiosa di capire se davvero me la fossi immaginata, oppure ci fosse davvero.

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Guisgard
25-03-2018, 03.09.00
Elv annuì e spense il motore dell'auto.
Lui e Gwen scesero ed entrarono nel negozietto, dove c'era solo la donna vista prima.
“Buongiorno.” Disse lei sorridendo. “Desiderate?”

Lady Gwen
25-03-2018, 03.10.50
Scendemmo dall'auto e quando entrammo, c'era solo la donna.
Ma doveva essere da qualche parte, quella bambina!
Non poteva essere sparita nel nulla.
"Vorremmo dare un'occhiata" risposi io alla donna.

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Guisgard
25-03-2018, 03.16.00
“Prego, fate pure.” Disse con cordialità la donna a Gwen e ad Elv.
I due così cominciarono a girare nel negozietto.
Ad un tratto Gwen si accorse di una bambola appesa sull'entrata.
Aveva un abito celeste, proprio come la bambina vista in precedenza.
A vederla meglio era in tutto e per tutto simile a quella bambina che l'aveva chiamata.
Questa però era una bambola.
http://2.bp.blogspot.com/-HZxfgQHpln8/VieT9o7Nb0I/AAAAAAABrZM/XHUBWObLd6c/s1600/20151021_151133.jpg

Lady Gwen
25-03-2018, 03.18.30
Cominciammo a girare nel negozio, ma mi pietrificai quando vidi la bambola.
Era uguale alla bambina, uguale.
Afferrai il braccio di Elv e lo tiravi a me.
"Guarda..." mormorai piano "È identica alla bambina, ha pure lo stesso vestito, le somiglia... È precisa a lei..." con tono inquieto.

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Nyoko
25-03-2018, 14.18.40
Sospirai, sapendo che sarebbe stato difficile spiegare e trovare delle prove.
"Si chiama Stainyus. È un uomo anziano... Ma fino a qualche giorno fa, sembrava innocuo... Ha con se un ragazzo, suo figlio forse, si chiama Pavel, il ragazzo con cui... Beh... Hai capito... Ad ogni modo... Inizialmente quello strano era Pavel, mi è comparso davanti un po' come un fantasma e poi il fatto che Stainyus non vedesse nessuno mi lasciò alquanto perplessa..." dissi per poi raccontare il resto degli accadimenti avvenuti fin quel momento.

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Altea
25-03-2018, 15.05.21
Rimasi senza parole e lo guardai nei suoi occhi azzurri.. Questo ragazzo era strano.. Come poteva definire un suo padre uno che conosceva per lettera.. Dovevo aiutarlo.. Fosse un Taddei o meno ma secondo me si era invischiato in qualcosa.. "Scusa.. Guisgard.." prendendo una lettera per leggerla e vedere soprattutto che nome dava a Guisgard "Ma quindi questo uomo lo conosci solo per nome e lettere? Sai ci sono persone ci fanno dei lavaggi del cervello.. Tipo una setta. Tu sei Cattolico vero?" e guardai la lettera sedendomi in braccio a lui.

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Guisgard
25-03-2018, 23.20.05
Elv guardò la bambola indicata da Gwen.
"Beh, di certo non era questa bambola quella che hai visto sulla porta del negozio." Disse, per poi voltarsi verso la signora. "Scusi... c'è una bambina qui da voi?"
"Bambina?" Ripetè la donna. "No, affatto. Viviamo in tre... io, mio marito e mio figlio che però è a scuola... perchè mi fa questa domanda?"

Herbert rise quando Nyoko nominò Pavel e ciò che avevano fatto.
"Beh, allora andiamo a far visita a questo Stainyus, no?" Disse divertito.

"Certo che l'ho conosciuto..." disse Guisgard ad Altea "... non solo per corrispondenza." Poi esitò prima di annuire alla sua domanda se fosse Cattolico.
La stilista allora si sedette sulle sue ginocchia leggendo la lettera e ciò fece arrossire di brutto il Rampollo.

Lady Gwen
25-03-2018, 23.48.34
"Sì, lo so, ma... Oh insomma, io l'ho vista!" protestai.
Ero sicurissima di non essermela immaginata, non stavo neanche dormendo.
Poi Elv domandò alla signora e quella disse che aveva un figlio.
"Nulla, forse avremo visto la bambola fuori dal negozio..." mentii, per vedere una sua eventuale reazione.

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Guisgard
25-03-2018, 23.50.07
Quel bacio, proibito, dannato, eccitante.
La bocca di Ordifren, calda, esperta, generosa, accolse le labbra di Clio e le invase con la sua lingua ardente ed umida.
Un bacio profondo, sensuale, immorale, fatto di sapori, di gemiti, di giochi viziosi e perversi.
La ragazza stava a cavalcioni su di lui, muovendosi ritmicamente e strofinandosi eccitata sulla virilità di quell'uomo misterioso che sotto i pantaloni sembra ergersi ad ogni istante in modo sempre più indecorosa, indecente, magnifica.
Lo sentiva Clio.
Lo sentiva maschio, potente, indomito, audace, voglioso mentre continuava a strusciare su di lui, avvertendo un rossore infuocato sul suo viso da bambina cattiva.
Così si sentiva: cattiva e sozza.
Le altre cominciarono a stringersi attorno a lui, baciandosi fra loro ed accarezzando il seducente scienziato così generoso verso tutte loro.

Guisgard
25-03-2018, 23.58.38
“Si, può darsi.” Disse annuendo la donna a Gwen. “Passando in auto vi avrà tratti in inganno.” Guardando i due giovani.
“Si, è andata così.” Elv. “Beh, mistero svelato.” Ridendo lui.
“Gwen...” ad un tratto una voce.

Lady Gwen
26-03-2018, 00.03.08
Annuii appena, anche se ero poco convinta.
Non era una bambola, ma facevamo finta che lo fosse.
Poi, il mio nome.
Di scatto mi voltai e cercai chiunque mi avesse chiamata, anche se nessuno qui poteva conoscermi, ma cercai di non pensarci e di capire.

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Guisgard
26-03-2018, 00.10.43
Nel negozietto c'erano solo loro tre e né Elv, né la donna avevano chiamato Gwen.
“Beh, direi di andare.” Disse Elv alla ragazza.
“Gwen...” ancora quella voce.
Una voce di bambina.

Clio
26-03-2018, 00.13.29
C'era qualcosa di magnetico in quell'uomo, un fascino proibito e oscuro che richiamava l'oscurità dentro di me come se la conoscesse da sempre, come se ne bramasse ancora, e ancora, e ancora.
Ma ero io a bramarne sempre di più.
Mentre incatenavo la mia bocca alla sua, mentre la mia lingua rincorreva la sua in un gioco continuo, lascivo, proibito, ero sempre più fuori di me.
O forse ero sempre più me stessa, come non avevo mai potuto mostrarmi davvero.
Ma lui non conosceva morale, né tabù, né limiti.
Quell'uomo era puro istinto e perversione, e io andavo matta per tutto quello.
Era come me, come noi, e infatti fu come se ci riconoscessimo a vicenda.
Più mi muovevo su di lui, cercando sollievo dall'eccitazione che si faceva sempre più umida lo guardavo negli occhi, lo vedevo impazzire e il mio sguardo determinato e forte era sempre più intenso.
Sentivo quanto tutto quello lo stesse eccitando, lo sentivo distintamente sotto di me, diventava sempre più saldo, duro, come un blocco di marmo sul quale potessi strusciarmi continuamente.
Oh ma non mi sarei certo accontentata di strusciarmi addosso a lui, oh no... volevo vederlo morire, perdersi, andare fuori di testa.
Volevo che vedesse distintamente tutta l'oscurità che avevo dentro tutta senza nessuna eccezione.
Allora, mentre le ragazze intorno a me si univano al gioco mostrandogli quanta perdizione poteva trovare in mezzo a noi scivolai giù dalle sue ginocchia, scivolai fino a ritrovarmi inginocchiata ai suoi piedi, con l'espressione da bambina birichina sul viso.
Poi allungai le mani verso la sua cintura, i bottoni dei suoi pantaloni, fino ad arrivare ai boxer per lasciarlo completamente scoperto e nudo davanti a noi, che non bramavamo altro che assaggiare quella virilità che sembrava essere tanto invitante.

Lady Gwen
26-03-2018, 00.13.57
Nessuno di loro mi aveva chiamata e c'eravamo solo noi tre.
Mi riscosso alle parole di Elv.
"Sì... Sì, andiamo..." mormorai, con tono incerto.
Poi ancora quella voce, era di una bambina.
No, di sicuro avevo qualche problema, magari ero stanca, dovevo riposare, sì, sicuramente era così.

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Guisgard
26-03-2018, 00.31.23
Elv annuì a Gwen e salutò la donna.
Uscirono dal negozietto per tornare all'auto.
“Gwen...” disse ancora la voce di bambina a Gwen “... aiutami... sono nella brughiera... fa freddo... ho paura...”
Elv salì in macchina ed attese che Gwen facesse lo stesso.

L'atmosfera in quella stanza era sempre più calda, più sensuale, proibita, eccitante.
Ordifren era seduto su quella poltrona come un re sul suo trono, attorniato dalle sue ancelle calde e vogliose.
Così stavano le ragazze, continuando a stringersi intorno al loro nuovo signore, baciandosi fra loro in modo lascivo e cominciando a spogliarsi reciprocamente.
Clio era sulle ginocchia di lui, continuando a giocare e a strusciarsi su quell'uomo così potente sensualmente.
Poi la ragazza scivolò fino ai suoi piedi, iniziando a sbottonargli i pantaloni, fino ad abbassarli ed a lasciarlo con la sua mascolinità prorompente tutta ad ergersi davanti a loro.
“Wow...” disse eccitata Kyra.
“Magnifico...” ridendo maliziosa Viki.
Le altre ridacchiavano fra loro.
“Che brave le mie bambine...” Ordifren accarezzando ora la testa di Vivian, ora quella di Ellie, ora quella di Jackie “... le mie adorate piccole...” accarezzando poi Viki, Kyra, Lys e guardando Clio negli occhi con uno sguardo assatanato.

Lady Gwen
26-03-2018, 00.34.40
Uscimmo fuori, ma quella voce c'era ancora.
Era di quella bambina, cercava aiuto per lasciare la brughiera.
Rimasi paralizzata.
Bello, ora avevo anche le allucinazioni!
"Elv" lo chiamai, mormorando piano.

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Guisgard
26-03-2018, 00.41.03
Elv guardò Gwen.
“Ehi...” disse “... cosa c'è? Hai una strana espressione sul viso... non avrai mica visto un fantasma?” Sarcastico, per poi ridere.

Clio
26-03-2018, 00.47.36
Eccolo lì, davanti a noi, così pieno, prorompente, intenso, caldo e pulsante.
Sentii i commenti delle ragazze dietro di me e alzai lo sguardo sempre più eccitato su Ordifren.
Quella vista mi aveva provocato un'intensa scarica di eccitazione, che mi aveva attraversato tutta fino a giungere ad umettare il mio sesso sempre più pulsante e voglioso, sempre più affamato e carico.
Sentii i commenti delle ragazze e sì, ero perfettamente d'accordo con loro in quell'espressione di meraviglia, stupore per quella virilità così perfetta, per quel membro così eccitante, quasi ci sfidasse a farlo impazzire.
Ma non c'era bisogno di sfidarci, dato che noi non desideravamo altro che fargli perdere il controllo.
Il suo sguardo, oh il suo sguardo nel mio era qualcosa di così sensuale, così eccitato, così intenso da farmi venire i brividi.
Quando poi ci chiamò "le mie bambine" non riuscii proprio più a trattenermi, non che prima desiderassi farlo, s'intende.
Lo guardai con un sorrisetto malizioso, in risposta a quello sguardo così assatanato che ormai mi aveva spogliato con gli occhi.
Poi presi in mano quel membro caldo, duro e lievemente umido senza mai smettere di guardarlo negli occhi.
"Oh sì.." stringendolo nella mia mano "Ci piace eccome..." con lo sguardo assatanato a mia volta "Vediamo che sapore ha..." per poi fargli l'occhiolino.
Allora lo avvicinai alla bocca e iniziai a leccarlo piano, dapprima la mia mano si muoveva rapida su e giù per scoprire la parte più succulenta, per mostrarmelo tutto, senza nessun filtro tra di noi.
Una volta scoperta, iniziai a tormentarla con la lingue dolcemente ma intensamente, una tortura intensa e folle che l'avrebbe fatto impazzire e nel farlo, lo fissavo negli occhi con uno sguardo così perverso ed eccitato che forse non aveva mai veduto prima. E continuai, in quella tortura umida e calda, continuai ad accarezzarlo con la lingua, sempre di più, talvolta aprivo di più la bocca e ne assaporavo una parte più ampia, ma prima di arrivare al gioco più intenso volevo godermi quel momento, volevo assaporarlo fino infondo, lentamente e intensamente come facevo con la sua eccitazione ormai in mio potere.

Lady Gwen
26-03-2018, 00.47.54
Le sue parole mi irritarono come la cosa peggiore del mondo.
"Insomma vuoi smetterla?" sbottai, risentita, fissandolo, poi salii chiudendo con violenza, forse troppa, la portiera e mi voltai verso fuori sbuffando.
Certo, non potevo pensare che fosse comprensibile il mio principio di schizofrenia, ma neanche in questo modo.

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Guisgard
26-03-2018, 01.05.41
“Ehi, scusa...” disse Elv accorgendosi dello stato d'animo di Gwen “... era solo una battuta...” accendendo il motore dell'auto “... dai, meglio andar via da questa dannata brughiera...”
Partirono.
Percorsero un bel tratto, senza che Gwen sentisse più quella voce.
Ad un certo punto però dovettero fermarsi.
La strada infatti era bloccata da un grosso dosso su cui la pioggia aveva fatto franare del terreno.
“Accidenti!” Esclamò Elv. “Ora dobbiamo tornare indietro e prendere il bivio a destra!” Seccato.

Gli occhi di Ordifren avevano strani ed intensi bagliori, al punto che il loro chiarore sembrava giungere ad un rosso vago, sinistro, frutto di quella sfrenata eccitazione.
Mentre le ragazze si baciavano e si denudavano intorno a lui, Clio, guardandolo fisso in quegli occhi rossi e dannati, afferrò la sua mascolinità così potente e magnifica, cominciando a giocarci.
Poi cominciò ad usare la bocca, la lingua, senza abbandonare mai gli occhi di lui.
Un gioco sempre più intenso, lento, insistente, costante, sensuale, magnifico, proibito.
Un gioco che doveva portare quell'uomo all'esasperazione.
Lui la fissava mentre giocava e testava la sua forza, la sua potenza e resistenza sessuale.
E continuava, continuava, mentre le altre ormai nude si stringevano contro quell'uomo baciandolo e leccandolo.
“Sei brava...” disse lui a Clio con un tono di voce che tentava di restare saldo, ma che invece in modo seppur impercettibile mostrava quanto quel gioco poteva fiaccarne le resistenze.

Lady Gwen
26-03-2018, 01.11.02
Certo, scuse.
Facile dire o fare la qualsiasi solo perché esisteva la parola "scusa".
Un po' come sposarsi solo perché in caso esisteva il divorzio.
Semplice, no?
Continuammo a camminare senza che nessuno fiatasse, nemmeno quella maledetta voce.
Ad un tratto però ci bloccammo vedendo un masso con una frana.
Sbuffai sonoramente portandomi la mano alla fronte, sopra gli occhi, in preda alla disperazione.
Odiavo questo posto, ormai, ma sembrava di essere nelle sabbie mobili, più cercavamo di uscire, più ci riportava dentro, era avvilente e non ce la facevo più.

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Guisgard
26-03-2018, 01.16.13
Elv fece la manovra e tornarono indietro.
Rifecero la strada a ritroso senza che nessuno dicesse nulla.
“Dai...” disse infine lui a Gwen “... ancora il broncio? Era solo una stupida battuta... non essere infantile...” sbuffando.

Clio
26-03-2018, 01.19.16
Quegli occhi avevano preso una piega strana, così sinistra, folle, e la cosa mi attraeva disperatamente.
Più continuavo quel gioco ardito, più la mia eccitazione cresceva, diventava insopportabile, calda, umida, mi faceva perdere il controllo.
Sempre di più, sempre di più.
Attorno a noi le ragazze si stavano divertendo con il corpo perfetto di quell'uomo, mentre a me che ero il capo spettava la parte più succulenta di tutti.
Ma la cosa ancora più eccitante di sentire il suo sapore sulla lingua era quello sguardo, quello sguardo che ci incatenava l'uno all'altra, quello sguardo sempre più voglioso che non mi ha mai lasciato.
Quello sguardo mi inebriava sempre di più, mi faceva andare a fondo in quel gioco proibito, lascivo ma decisamente eccitante.
Poi le sue parole, quelle parole pronunciate in un tono che tradiva quanto lo stessi facendo impazzire.
Oh si..
Lo guardai con un sorrisetto divertito stampato sul volto.
"Io?" passando lentamente la lingua sulla punta sporgente e umida del membro eccitato "Ma se non ho ancora cominciato?".
A quel punto, la mia bocca si fece ampia, profonda e lo accolse tutto, tutto fino in fondo.
E mentre quel sesso si addentrava sempre di più nella mia bocca, i miei occhi non lasciarono mai i suoi, che potettero godersi la vista di quel gioco che ora entrava finalmente nel vivo e del mio sguardo che si faceva sempre più voglioso , eccitato, assatanato, intenso.
Poi, quando fu tutto nella mia bocca, mi abbandonai, chiusi gli occhi e iniziai a muovermi ritmicamente su quel sesso eccitato, ancora e ancora, imprigionandolo tra le pareti della mia bocca che si faceva sempre più stretta attorno a lui, ancora e ancora, facendolo impazzire.
Non mi fermai, né ebbi cedimenti quando lo sentii profanare la parte più nascosta e profonda della mia bocca vogliosa.
Continuai quel gioco ardito, godendomi la consistenza, il sapore, l'ardore di quel membro così virile e carico.
Ancora, ancora, ancora...

Lady Gwen
26-03-2018, 01.23.51
Tornammo indietro e ci incamminammo per raggiungere il bivio.
Cosa? Avevo sentito bene?
"Infantile io?" esclamai "Vedi che ho un problema, non ti preoccupi minimamente di capire cosa io abbia limitandoti a fare una battuta e l'infantile sarei io?" questo era davvero il colmo, per questa situazione.

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Altea
26-03-2018, 13.37.20
Mi sedetti sul suo braccio e osservai quella sua titubanza nel rispondere...oh Gioia, fingi o dici la verità? A volte la cattiveria si cela nei visi di angelo.
Vi era qualcosa..qualcosa di molto strano, Guisgard sembrava sempre timoroso, ma pronto a rispondere, vi era qualcosa di celato ma io lo avrei scoperto..d' altronde l' uomo della maschera aveva detto vi era una macchinazione dietro questa storia, dovevo parlargli ma solo per lavoro.
Guardai Guisgard, se faceva il doppio gioco lo sapevo fare bene pure io..si doveva avere una foto vera del rampollo e vedere l' albero genealogico...o guardarlo..andare anche a fare una visita ad Ergolin col dottor Taylor non sarebbe stata una cattiva idea...anche se lui mi affascinava..era stile "il diavolo e l' acqua santa".
"Sai io sono Cattolica, spero tu non sia ateo...intendo non cattolico, perché noi tutti almeno crediamo a qualcosa non pensi?" sfiorandogli una guancia e baciandolo, prendendo la sua linfa vitale.."Non devi più vedere e pensare a quell' uomo..ci sono solo io..mi hai capita...e ti ha detto lui di venire qui e pretendere la tua eredità?" mentre aprii la lettera, una delle tante ed iniziai a leggerla per vedere cosa dicesse e soprattutto se lo chiamasse Guisgard.

Guisgard
26-03-2018, 16.15.10
Lo sguardo di Ordifren, sempre più acceso, carico, folle, mentre Clio, fissandolo, continuava a deliziare e tormentare la sua mascolinità con quel gioco estenuante e meraviglioso.
Lei allora sentì crescere l'eccitazione di lui a dismisura, in modo innaturale, palesando una possenza sessuale non comune.
Lo avvolse e lo imprigionò tutto nella sua bocca, cominciando a dargli piacere, godimento in modo folle.
“Si, bambina mia...” disse Ordifren in un gemito soffocato “... così...”
Le altre ragazze erano tutte intorno a lui, chi strofinandosi contro il suo corpo, chi baciandolo e chi danzando per lui.
Le sue mani allora raggiunsero ognuna di quelle ragazze, arrivando a toccarle tutte, in ogni piega di quei loro corpi accaldati ed eccitati.
Tante mani, tutte senza tabù o freni nel toccarle, nel farle godere, impazzire.
Mani che giungevano ovunque, senza vergogna.
Sui loro seni, sulle loro gambe, sulle loro natiche, sui loro sessi.
Ovunque, senza smettere mai.
In un attimo la sala echeggiò dei loro gemiti.

“Aspetta un momento...” disse Elv a Gwen apparendo contrariato “... hai un problema? E come dovrei fare per capirlo? Leggerti nel pensiero? O magari leggerti la mano?” Sarcastico. “Se non mi dici cos'hai, cosa ti turba allora mi dici come diavolo faccio a capirlo da solo?” Seccato.
Intanto l'auto continuava il suo tragitto, fino a raggiungere di nuovo il bivio della quercia dove c'erano lo spaventapasseri ed il cartello che indicava la tomba del cavaliere senza testa.

Guisgard si godette il bacio di Altea, ma poi apparve perplesso.
“Ma lui è il mio mentore, il mio maestro...” disse “... devo a lui tutto... e lui vuole che i miei diritti sull'eredità vengano riconosciuti. E' l'uomo più generoso che io conosca...”

Lady Gwen
26-03-2018, 16.22.09
"Quando prima ti ho chiamato, fuori dalla macchina, tu stesso ti sei accorto che qualcosa non andava, potevi anche disturbarti" risposi ancora "Comunque ora ce ne siamo andati da là, non ha più importanza" conclusi.
Alla fine arrivammo di nuovo al bivio e dovevamo solo prendere l'altra strada per riuscire ad andarcene.

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Altea
26-03-2018, 16.23.04
Alle sue parole sgranai gli occhi.."Guisgard...o la vuole lui la eredità? Dimmi da dove vieni? Chi sono i tuoi genitori..parlami del tuo passato prima di conoscere questo uomo..devi stare attento..ora ti dirò..un uomo mi ha detto dietro tutto questo vi è un complotto e una congettura..non vorrei questo uomo avesse trovato te, ragazzo semplice, per traviarti ed avere l'eredità..una volta tu hai posseduto il castello potrebbe essere suo e ti potrebbe..eliminare" e dissi queste parole in modo perentorio.."O io...o lui..decidi tu" con voce severa.

Guisgard
26-03-2018, 16.28.03
Elv scosse il capo contrariato.
Mise poi la freccia per svoltare verso destra.
“Gwen... aiutami... ho freddo...” disse ancora quella voce di bambina.

“Ma...” disse stupito Guisgard “... che dici?” issando Altea. “Io sono Guisgard de'Taddei... non mi credi neppure tu? Confronta le foto allora... guarda m e cerca una foto di Guisgard... vedrai che non c'è nessun complotto...” con occhi sinceri.

Lady Gwen
26-03-2018, 16.32.33
Niente.
Nessuna risposta.
Ottimo, davvero ottimo.
Dovevamo continuare così ancora per molto?
Appena girammo a destra, sentii di nuovo quella voce.
Dovevo ignorarla.
Ascoltarla di sicuro non mi avrebbe portato a nulla.
Allora chiusi gli occhi e cercai di rilassarmi sul sedile pensando ad altro, senza ascoltare quella bambina che esisteva solo nella mia testa.

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Altea
26-03-2018, 16.32.39
Lo fissai...effettivamente non avrebbe detto questo.."Era ciò che volevo tu dicessi Guisgard, ma il castello...se è di tuo zio..è tuo..non vedi quanti sciacalli ti stanno attorno? E tu sei loro burattino..quello è un bel bottino da spartire, lo sai lo volevo pure io? Ma per una ragione, ho passato molto tempo della mia infanzia in quel castello con mio padre..lui era amico di Sir Taddeo"...oh si...era amico suo...e quindi sapeva tutto.
Deglutii.."Io...infatti volevo cercare una foto di questo Guisgard e poi controllare l' albero genealogico, vedere se esiste un cugino vivo..ovvero Taddei ma dovremmo andare al castello e convincere Ergolin a farci entrare, solo lì vi sono nascosti i tesori dei Taddei...proviamo?" lo guardai speranzosa.

Guisgard
26-03-2018, 16.46.26
La macchina svoltò verso destra, girando intorno alla quercia per 180°.
Ad un tratto si udì il grido di una bambina.
“Ehi...” disse Elv frenando di colpo “... hai sentito? Sembrava una bambina!” Guardando Gwen.

“Le foto di Guisgard sono ovunque...” disse il rampollo ad Altea “... cerca in rete e vedrai che sono proprio io...” annuendo.

Altea
26-03-2018, 16.50.29
"Era un divo?" dissi ridendo.
Aprii il mio portatile e scrissi "Guisgard dè Taddei...immagini ed età..luogo di nascita e attività".
Se era una persona importante sicuramente vi era altro.."Ma sai che non è un volto o un nome a fare una persona?" scrutandolo e poi baciandolo.."Non mi va tu frequenti quella persona...tutto qui..non so perché mi inquieta, lo sto facendo per il tuo bene" e guardai il display del portatile per vedere i risultati trovati.

Lady Gwen
26-03-2018, 16.50.52
Stavamo camminando tranquillamente, ma ad un tratto un urlo ed Elv che frenava di colpo.
Lo guardai perplessa, senza sapere che dire.
"Ah adesso la senti anche tu?" chiesi, alzando un sopracciglio.

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Guisgard
26-03-2018, 16.53.21
“Beh, sono l'erede dei Taddei... ovvio perciò ci siano mie foto...” disse il rampollo.
Altea cercò e ne trovò diverse di foto, constatando senza alcun dubbio che raffiguravano lo stesso individuo che ora aveva davanti.

“Era proprio la voce di una bambina...” disse Elv turbato a Gwen “... scendiamo e cerchiamola, sembrava spaventata...”

Lady Gwen
26-03-2018, 16.55.44
"Non penso sia una buona idea. È da quando eravamo in quel negozio che la sento. Secondo me si tratta della stessa bambina che ho visto" mormorai io, contraria.

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Clio
26-03-2018, 16.57.59
Oh com'era bello vederlo impazzire in quel modo, vedergli perdere la testa, abbandonarsi ad ogni istinto, passione, voglia, senza pudore, tabù, né tutte quelle limitazioni che si legano alle persone comuni... non a noi.
Quella giostra impazzita di piacere sembrava gridare proprio quello al mondo, ed era meraviglioso.
Lui ci aveva visto dentro, senza remore o tabù, aveva abbracciato la nostra oscurità facendola sua e ora mi sembrava ancora più bella, speciale, proibita.
Tutto in quella stanza era proibito, l'attrazione tra di noi, la danza di corpi vogliosi e frementi, i gemiti che si rincorrevano, che sembravano fare a gara tra loro, il sudore, gli umori, gli sguardi persi in quella lussuria sfrenata.
Le ragazze erano libere, danzavano, toccavano, baciavano, si lasciavano completamente andare in quell'amplesso senza freni che stava sbocciando sotto i nostri occhi, e le mani di Ordifren le raggiungevano, le toccavano, le prendevano, le facevano impazzire, potevo sentire i loro gemiti ovunque intorno a me, potevo sentire il loro piacere mischiarsi a quello sfrenato di Ordifren.
Quel piacere dato dalla mia bocca, dalle mie labbra, dalla mia lingua instancabile, da quel gioco ardito che non avevo nessuna intenzione di smettere finchè non fosse arrivato al limite.
Io intanto, lo ero, lo ero eccome.
Gustare in quel modo la sua virilità, sentirlo crescere in me sempre di più, percepirne la potenza, l'eccitazione, la voglia mi faceva impazzire, sentire le ragazze che gemevano in quel modo, poi, era una tortura, il mio corpo tutto implorava di essere toccato, penetrato, preso, fatto suo.
E poi quelle parole, quel tono, era davvero troppo, l'eccitazione era insopportabile, il mio corpo sembrava esplodere sempre di più, sempre di più.
Così, senza smettere di imprigionare il suo membro tra le mie labbra, alzai lo sguardo a cercare il suo, uno sguardo assatanato, intenso, eccitato, folle.
Uno sguardo che era una silenziosa supplica di piacere.
E nel guardarlo in quel modo aumentai il ritmo, incalzando sempre di più, andando sempre più a fondo, muovendo la lingua in modo ancora più eccitante.
Volevo farlo morire... e volevo mi uccidesse.

Altea
26-03-2018, 17.07.58
Le foto erano identiche...però...mi turbava quel fatto della morte del rampollo.
Presi il cellulare e scrissi un sms al dottor Taylor mio avvocato, un uomo di grande cultura ed infallibile.."Salve dottor Taylor, vorrei proporle di fare da avvocato a Guisgard dè Taddei. L' avvocato Bell dice è un impostore e ha fatto arrivare un presunto cugino dei Taddei...ho visto le foto su internet e il ragazzo è identico. L' avvocato Bell ha scoperto il rampollo è morto in un naufragio sul Pacifico e il ragazzo sostiene non sia vero..potrebbe indagare su questa morte?Perchè sembra presunta...su questo sta puntando Bell. A proposito il ragazzo dice il suo mentore sarebbe un certo Ordifren..ne sa qualcosa? Grazie Altea." inviai l' sms e poi composi il numero di mio padre..era tanto non volevo parlarci ma ora dovevo farlo sfiorando, il volto di Guisgard..."Baciami" dissi in un sussurro mentre aspettavo mio padre rispondesse.

Guisgard
26-03-2018, 17.11.40
“Aspetta...” disse Elv a Gwen “... vuoi lasciarla qui ed andartene? E se le accadesse qualcosa? Se magari la trovasse il fanatico che mozza le teste?” Scendendo dall'auto e cominciando a cercarla.
Tuttavia, nonostante Elv la chiamasse non c'era più traccia di quella misteriosa bambina.
Cominciava lentamente ad imbrunire.



Il rampollo annuì ad Altea ma prima che potesse baciarla il suo cellulare vibrò per l'arrivo di un sms.
Era dell'avvocato Taylor:

“Il dottor Ordifren? Il famoso scienziato? Tutti lo conoscono, è un luminare. Credo sia meglio parlarne nel mio ufficio. Sarò qui fino alle 23.00 di stasera.”

Altea
26-03-2018, 17.17.33
"Perfetto avvocato, si il ragazzo dice è uno scienziato e in una lettera diceva stava venendo qui, è pieno di sue lettere...mi porterò pure il presunto erede".

Ed inviai l' sms all' avvocato e sorrisi a Guisgard.."Il mio avvocato ha detto che ci aspetta stasera al suo studio, sarà lì fino alle 23"...un luminare..beh ora non volevo pensarci..ne avremmo parlato stasera.

"Ora...baciami e poi? Spogliami" dissi vicino a lui, tanto vicino...oh stavolta speravo non ci interrompessero.

Lady Gwen
26-03-2018, 17.18.52
"Hai capito almeno un accidente di quello che ho detto?" esclamai, più preoccupata che arrabbiata, ma era già sceso.
Ovviamente non trovò nulla.
Scesi a recuperarlo.
"Ti ho detto che ho sentito quella voce dentro il negozio, per strada, in macchina, ovunque, la voce di una bambina che probabilmente non esiste e che solo io ho visto, ti è più chiaro ora il concetto?" impaziente di andarmene a casa e di lasciare la brughiera.

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Guisgard
26-03-2018, 17.41.59
“Stai diventando isterica.” Disse seccato Elv a Gwen. “Intrattabile.” Fissandola.
Cercò ancora la bambina.
Chiamò e guardò intorno alla quercia, ma senza trovare nulla.
Ormai il crepuscolo era giunto e la sera appariva prossima.
“Nulla...” rassegnato Elv “... non c'è nessuno qui...” rammaricato.

Il rampollo sorrise ed annuì ad Altea come un bimbo felice a cui è stato promesso un giocattolo.
Allora si avvicinò alle labbra di lei e vi lasciò un bacio, veloce ed imbarazzato.
Poi la guardò tutta.
“Si, ti spoglio...” disse con l'acquolina in bocca.
Slacciò titubante la vestaglia ed aprì il tutto, fissando lascivo le nudità della bella stilista.
Ma lei aveva ancora il cellulare che chiamava il numero di suo padre e questi rispose.
“Si? Pronto?” Il padre di Altea al cellulare.

Clio non si fermava, non cessava di assaporare la virilità di quell'uomo.
Lui la guardava con gli occhi velati dall'eccitazione ed il volto marcato dal godimento, mentre con le mani toccava e faceva impazzire le altre ragazze intorno a lui.
“Ohhhh... brava...” disse guardando Clio che continuava ai suoi piedi “... brava la mia piccolina...” con voce pulsante di chi era ormai al limite.
Allora le tese una mano.
“Vieni, bambina mia...” fissando Clio con un ghigno lascivo.

Lady Gwen
26-03-2018, 17.50.26
Rimasi di stucco.
Rettifica: questo era davvero il colmo!
Mandai entrambi al diavolo nella mia testa e tornai in macchina, mentre lui insisteva a cercare e cercare.
Poi lo guardai assottigliando appena lo sguardo quando tornò da me deluso.
"Speravi davvero di trovare una bambina la cui voce mi ha seguita per tutta la brughiera?" chiesi, con tono pacato e retorico "Non posso nemmeno dire di essere diventata schizofrenica, visto che alla fine l'hai sentita anche tu, ma resta il fatto che quella bambina non esiste" dissi alla fine.
Poi guardai il cielo.
"Ormai è pure sera, quindi nove su dieci rimarremo qui anche stanotte, morirà qualcun altro e tutto il resto..." scuotendo la testa.

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Altea
26-03-2018, 17.50.33
Quel bacio imbarazzato ma spontaneo...si era spontaneo quindi voluto mi riempì di felicità.
Le mani calde sul mio corpo, la seta della vestaglia che scivolava sul mio corpo, il mio corpo iniziava ad ardere nel vedere il suo sguardo voglioso.
Quando udii una voce familiare...da dove proveniva...il cellulare.."Oh mio padre..scusa..".
Ed entrai in bagno, era insonorizzato ovviamente..."Papi ciao...dove ti trovi? Senti io sono qui con l' erede dei Taddei, Guisgard...tu eri amico di Sir Taddeo..ti ha mai parlato di lui? Dicono sia un malfattore, è venuto un cugino di Sir Taddeo..un certo Taddei di cui non vuol far sapere il nome e dice è un impostore...però, dicono questo rampollo sia morto in un naufragio...tu che ne sai? Il ragazzo è strano...sembra manipolato, non so..ma è identico alle foto di questo Guisgard..cosa fa nella vita questo rampollo?" speravo in una risposta, mio padre lo conosceva da anni, forse lui e Sir Taddeo erano pure cresciuti assieme.

Clio
26-03-2018, 17.53.08
Stavo impazzendo, letteralmente, stavo perdendo il controllo e la testa.
Ogni fibra del mio essere bramava di più, voleva di più, implodeva ad ogni secondo che passava.
Quel gioco era meraviglioso, così come lo era lo sguardo di lui velato dalla passione, ottenebrato dal piacere, colmo di godimento e ripieno di desiderio.
Quello sguardo azzurro e grigio che ora si era fatto rosso per l'eccitazione, come fosse quello di un demone pronto a succhiare via la mia anima.
E io ero lì, ai suoi piedi a bramare tutta quella oscurità, tutta quella ossessione, tutta quella dipendenza, ero lì, supplice, ad offrirgli in dono tutta la mia anima.
E più mi incitava in quel suo tono straniero, più io perdevo il controllo, specie leggendo nella sua voce quella sfumatura che indicava quanto fosse ormai al limite, quanto stesse per cedere, per perdersi completamente in me.
Ma poi, mi tese la mano e mi invitò ad andare da lui.
Lasciai scivolare a malincuore quel meraviglioso membro dalle mie labbra, posandogli un lieve bacio sulle punta mentre lo guardavo con occhi maliziosi.
Poi mi alzai e mi misi a cavalcioni su di lui, questa volta però, non mi sarei strusciata contro di lui, oh no.
Nel mettermi sopra di lui lasciai che quella virilità ormai al limite mi penetrasse completamente e nel farlo non lasciai mai i suoi occhi, volevo assaporare quel momento, lentamente, fino in fondo, occhi negli occhi, mentre i corpi si mischiavano e le anime si intrecciavano tra loro.

Guisgard
26-03-2018, 18.08.34
Il rampollo restò di stuccò ed immobile quando Altea lo piantò sul più bello per andare in bagno a rispondere al cellulare.
Allora lui aspettò, sempre più eccitato ed imbarazzato.
“Beh...” disse il padre di lei al telefono “... se è uguale alla foto allora non ci sono dubbi sia lui. Non penserai certo sia un sosia!”

Elv si rassegnò.
Salì in auto dove c'era una Gwen oltremodo seccata.
Lui accese il motore ma proprio in quel momento accadde qualcosa.
Era ormai sera ed un sibilo echeggiò tra i rami della quercia.
Poi la terra intorno alle sue radici cominciò a tremare fino ad aprirsi.
Incredibilmente, davanti ai loro occhi, qualcosa emerse dal terreno.
Aveva aspetto di uomo avvolto in uno scuro mantello, sulla sella di un cavallo nerissimo che nitriva in modo sinistro.
Il cavaliere non aveva la testa e con un colpo di spada mozzò quella dello spaventapasseri che era formata da una zucca.
Allora cominciò a brandire quella zucca in aria con fare minaccioso.
“Che mi venga un accidenti...” mormorò Elv incredulo “... guarda...” a Gwen.
https://78.media.tumblr.com/8905541b353acfe8e1721caa2e16d72d/tumblr_mi9oufb8d21rr1pwno1_500.gif http://https://78.media.tumblr.com/8905541b353acfe8e1721caa2e16d72d/tumblr_mi9oufb8d21rr1pwno1_500.gif

Altea
26-03-2018, 18.11.13
"Dici papà..e perché dicono è un impostore..è strano..parla di un certo dottor Ordifren che è come un padre per lui..e perché non ha mai avuto contatti con Sir Taddeo...io ero piccola ma non mi sembra di averlo visto laggiù..chi sarebbero i suoi genitori" sempre più curiosa.

Lady Gwen
26-03-2018, 18.13.29
Elv finalmente si rassegnò e tornò in macchina.
Ma nel momento in cui Elv mise in moto la macchina, tutto intorno alla quercia tremò, si aprì uno squarcio e da quello uscì una figura scura, come di un cavaliere, che mozzò la testa allo spaventapasseri.
Restai raggelati e incapace di muovermi, freddata sul sedile.
"Che accidenti è?" mormorai con voce flebile, terrorizzata.
Che la leggenda fosse davvero reale?

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Nyoko
26-03-2018, 18.41.43
Annuì e mi alzai, sospirando per quella presenza fastidiosa.
"Fammi indovinare... In paradiso avevi il ruolo di giullare di corte?" lo presi un po' In giro e ci dirigemmo a casa di Stainyus.

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Guisgard
26-03-2018, 23.19.07
“Non lo so” disse il padre di Altea al telefono “ma di certo se per lui garantisce un uomo come il dottor Ordifren allora c'è da stare sicuri. E' uno scienziato di fama mondiale.”

Elv restò interdetto nel guardare quella figura spettrale sorta dal terreno.
“Non ne ho idea...” disse a Gwen senza però smettere di fissare incredulo il cavaliere.
Poi quello spronò il suo terrificante destriero e brandì la zucca come fosse un'arma.
Un attimo dopo la lanciò contro l'auto, fracassandone in parte il parabrezza.
Alcuno pezzetti di vetro si sgretolarono e ferirono al volto i due giovani.
Subito Elv accese la macchina e schizzò via, col misterioso cavaliere che si lanciò subito al loro inseguimento.

“No, è che mi diverto un mondo a ridere dei tuoi pasticci.” Disse divertito Herbert a Nyoko.
Era ormai sera ed i due si diressero verso l'abitazione di Stainyus.
Però non vi trovarono nessuno oltre la governante.
“Magari possiamo aspettare che torni.” Herbert alla donna.
Questa annuì e fece accomodare in casa lui e Nyoko, facendoli aspettare nel soggiorno.

Altea
26-03-2018, 23.21.16
"Si papà, me lo ha detto pure il dottor Taylor, infatti ho intenzione di farlo intervenire perché dicono sia un impostore, un certo cugino dei Taddei e il suo avvocato..ma questo nipote di chi era figlio?" chiesi a mio padre.

Lady Gwen
26-03-2018, 23.23.47
Improvvisamente, quella figura lanciò la zucca contro il parabrezza, sfondandolo e ferendocial viso, difatti entrambi urlammo per quelle schegge vitree.
"Elv stai bene?" mormorai, dopo che lui sfrecciò con la macchina.
Riuscii a prendere dei fazzoletti per tamponare i rivoletti di sangue che ci scorrevano lungo il viso e ne passai uno anche ad Elv.
Non capivo cosa fosse appena successo, ma di certo non era spiegabile.

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Guisgard
26-03-2018, 23.32.14
“E' nipote diretto del defunto Sir Taddeo.” Disse il padre ad Altea.
Intanto, nella stanza accanto, il rampollo attendeva impaziente il ritorno della stilista.
Poi, vinto dalla tentazione, pensando che lei potesse essere in bagno nuda si avvicinò alla porta e guardò tutto intimorito dal buco della serratura.

“Si, sono solo graffi...” disse Elv guidando a tutta velocità “... tu piuttosto? Sei ferita?” A Gwen.
L'auto correva veloce su quella stradina dissestata e col buio che li circondava.
Si sentivano gli zoccoli del cavallo ed i suoi nitriti dietro.
Li stava inseguendo.

Altea
26-03-2018, 23.34.26
"E dici che al castello possa trovare qualcosa, riguardo lui..oltre le foto..tipo lettere o altro?" ma mi accorsi di rumori dietro la porta, mentre nuda stavo poggiata al lavandino.

Lady Gwen
26-03-2018, 23.34.53
"Sì, anche io più o meno..." asciugandosi il viso.
Poi, un rumore dietro la macchina e mi voltai.
"Maledizione! Ci insegue!" esclamai terrorizzata "Dobbiamo seminarlo, Elv..." mormorai cupa.
Non volevo certo che finissimo come tutti gli altri.

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Guisgard
26-03-2018, 23.47.46
L'auto correva tra dossi e fossati, in quella stradina buia, isolata e dissestata.
“E' quello che cerco di fare...” disse Elv guidando all'impazzata “... non riesco a seminarlo... la strada non mi permette di correre...” a Gwen.
Intanto il nitrito del cavallo era sempre più vicino.

“Si, potresti aver fortuna cercando al castello.” Disse il padre di Altea.
Intanto il rampollo se ne stava fuori alla porta chiusa, guardando dalla serratura Altea con la vestaglia tutta aperta davanti ed appoggiata al lavandino.
“Wow...” mormorò pianissimo lui nel vedere quello spettacolo.

Lady Gwen
26-03-2018, 23.51.23
Maledetta strada!
Non bastava un maledetto fantasma ad inseguirci, anche i dossi e il buio e quel percorso dissestato.
Dovevamo farcela, ce l'avremmo fatta, non saremmo finiti nel maledetto obitorio di questo posto e senza la testa, assolutamente no.

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Altea
26-03-2018, 23.57.41
"Bene, allora penso di andare a vedere col dottor Taylor al castello..grazie papà, ma se ti venisse in mente altro ti prego di dirmelo..Ah, volevo dirti è morto Sir Blake in circostanze strane...un bacio..a presto" riagganciai.
Aprii la porta e vidi lui e poi la chiusi...oh mi stava spiando.
Lentamente mi tolsi la vestaglia, ora ero completamente nuda, lo avevo visto che spiava dalla serratura...quindi non era poi cosi addormentato.
Mi misi a pettinarmi e guardarmi nello specchio...magari sarebbe entrato ed avrebbe ceduto..volevo vedere se era impavido.
Poi aprii l' acqua nella vasca ed entrai...volevo sfidarlo.

Guisgard
27-03-2018, 00.03.39
Elv guidava più velocemente che poteva, cercando di evitare i fossi e rimetterci una rotta.
Il cavaliere però li incalzava, sempre più vicino.
“Tieniti forte...” disse Elv a Gwen cercando di accelerare.
Ad un tratto però l'auto sbandò e finì contro un grosso albero.
Si cappottò e poi più nulla.

Il rampollo restò di stucco e divenne paonazzo quando Altea aprì la porta e lo sorprese a spiarla.
“Ecco, io...2 disse farfugliando imbarazzatissimo.
Lei però richiuse la porta, si spogliò del tutto e si immerse nella vasca.
Lui era fuori, eccitato ma anche imbarazzato da morire.
“Cosa faccio?” Pensava. “Ho fatto una figuraccia... come un guardone... ora?” Indeciso ed intimidito.
Intanto il cellulare di Altea squillò.
Era ancora suo padre.

Altea
27-03-2018, 00.08.01
Mi scoppiava da ridere, sapevo benissimo lui mi stesse guardando e ora aveva un tormento interiore.
Poi il cellulare squillò e risposi subito vedendo era mio padre.."Pronto papà?" uscendo dalla vasca bagnata senza mettermi nulla addosso.

Lady Gwen
27-03-2018, 00.08.43
Facevamo il possibile e la figura era sempre più vicina, sempre di più.
Anche Elv incalzò, ma improvvisamente la macchina sbandò.
E un attimo dopo fu il buio.

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Guisgard
27-03-2018, 00.21.33
Ordifren guardava fisso Clio che sollazzava la sua virilità così poderosa, con le altre ragazze tutte intorno a lui a farsi toccare e dannare.
Poi la chiamò a sé e lei dopo un ultimo bacio si avvicinò.
Allora si sedette a cavalcioni su di lui, facendosi penetrare.
I loro sguardi non si separarono mai, persi l'uno nell'altro, fondendosi come la loro intimità ed i loro corpi.
Lei si sentì invadere, farsi largo in lei l'indomito uomo che aveva davanti.
La riempì tutta del suo spirito, del suo ardore, di quel suo sguardo chiaro che divenne immenso ed avvolse ogni cosa.
Clio si perse in quel chiarore maledetto, come la vergine sacrificata ad una malefica divinità, impalata e profanata da quell'entità oscura.
Lo senti entrare, stravolgerla in tutto.
Le loro mani si strinsero, le dita si intrecciarono.
Dolore e piacere provava la vestale perduta.
Nulla aveva di puro.
Si sentiva sporca e ciò la faceva godere immensamente.

Il buio.
Il cavaliere, la zucca, il ghigno dello spaventapasseri, la brughiera, il sangue sul cruscotto scalfito, la strada, l'auto, l'albero, l'urto, le grida di lei e di Elv.
Sudata Gwen si svegliò di colpo.
Era tutta indolenzita e la penombra la circondava.

“Sono io...” disse il padre di Altea “... Sir Blake... morto? E me lo dici così per poi riattaccare? Mi hai preso per uno stoccafisso?” Alterato, mentre lei usciva nuda e bagnata dalla vasca.
Da fuori il rampollo non sapeva cosa fare.
Goffamente tornò a spiare attraverso la serratura, guardandola come una Venere uscita dalle acque.
Deglutì ed arrossì ancor di più.

Lady Gwen
27-03-2018, 00.25.15
Le immagini di quel momento mi passarono davanti agli occhi, la zucca, il cavaliere, l'impatto.
Mi svegliai di colpo, ero sudata e indolenzita, tutto era buio.
Sì.
Ma almeno ero viva.
"Elv..." gracchiai, con voce rauca "Elv, doce sei? Elv... Stai bene?" cercando di muovermi e ignorando il dolore.

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Nyoko
27-03-2018, 00.25.48
Entrammo nella casa e ci sedemmo in attesa del suo arrivo.
"Hai in mente qualcosa per scoprire se ho ragione io?" sussurrai ad un orecchio di Halbert.

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Altea
27-03-2018, 00.26.03
"No papà, devo ancora andarci...poi andrò nello studio del dottor Taylor, non so come sia morto, so solo che lo hanno trovato nella via di casa..appena ho notizie ti dirò. Beh, non pensavo ti interessasse...è da tanto non ci telefoni e ti interessi di noi..mi manchi lo sai, ora più che mai" sospirando e aprendo la porta del bagno e guardando Guisgard che spiava.
Gli sorrisi e mi sedetti su una poltrona col telefono in mano...volevo vederlo in viso mentre mi guardava.

http://papale-papale.it/upload/011a4bc52d6c1566/2572a065a327f20e/39644060812c91a5/fddfce6e891942e9_800.jpg

Guisgard
27-03-2018, 00.35.46
Gwen riapre conoscenza.
Era quasi tutto buio intorno a lei.
Sentiva l'erba sotto il suo corpo indolenzito.
Cercò di chiamare Elv ma nessuno ripose.
Poi sentì qualcosa.
Un calpestio.
Qualcuno si avvicinava.

Altea aprì la porta e si sedette, restando completamente nuda a telefonare ed a guardare Guisgard.
Il rampollo era ancora inginocchiato sulla porta, fissandola tutta col viso in fiamme.
Allora, impacciato, cominciò ad avvicinarsi a gattoni fino a raggiungere le gambe di lei.
Cominciò allora ad accarezzarle tutte, dai piedi alle ginocchia, guardandola con tenerezza, sebbene i suoi occhi fossero carichi di desiderio.

“Beh, tanto per cominciare potremmo cercare un po' in giro...” disse Herbert a Nyoko guardandosi intorno nella stanza “... magari troveremo qualcosa di interessante...” divertito.

Nyoko
27-03-2018, 00.37.40
Sospirai alla sua proposta e mi guardai intorno.
"Okay... Allora iniziamo a cercare!" dissi alzandomi.
"Ma cercare che cosa esattamente?"

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Altea
27-03-2018, 00.42.48
Lo vidi fermò, col suo rossore quando, improvvisamente, come un gatto o un felino mi raggiunse.
Rimasi senza parole, le sue mani iniziarono a raggiungere le gambe, mi guardava con quello sguardo tenero ma carico di desiderio, ebbi un fremito e trattenni un sospiro.."Papà, appena so qualcosa ti chiamo...non preoccuparti, ora ne so quanto te..ci sentiamo" staccai il telefono e lo poggiai.
Rimasi in silenzio e lo guardai..volevo guardare quel volto angelico ma carico di desiderio.."Oh si" piano.. "Continua..." sorridendo.

Lady Gwen
27-03-2018, 00.44.16
Mi accorsi di essere fuori dalla macchina perché sentii l'erba sotto di me.
Cercai di alzarmi, ma mi preoccupai non sentendo Elv.
Oddio, che gli era successo?
Sentii una fitta lancinante al fianco e al collo quando mi girai di scatto per vedere chi stesse arrivando, sperando fosse Elv.

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Clio
27-03-2018, 00.50.59
C’era qualcosa di intenso e complice nei nostri sguardi incatenati in quella danza che non conosceva limiti nè tabù.
I nostri sguardi non si erano mai lasciati, fondendosi l’uno nell’altro in un nuovo azzurro creato unicamente dall’Unione delle tonalità dei nostri occhi che ormai erano così uniti da sembrare uguali.
Lo sentivo potente in me, lo sentivo sconvolgermi, penetrarmi, riempirmi tutta.
Ed era meraviglioso.
Mi aggrappai a lui, al suo collo, e iniziai a muovermi.
Più mi muovevo su di lui, accogliendo in me quella virilità prorompente, poi sentivo l’oscurità avvolgermi, profanarmi.
Allora mi Abbandonai, completamente, mi lasciai andare e persi definitivamente il controllo.
Con le mani sul suo collo, lo sguardo perso e assatanato nel grigio azzurro dei suoi occhi, mi sentivo libera, mi sentivo me stessa.
Allora mi lasciai completamente andare.
Il mio corpo sembrava impazzito, si muoveva sempre più forte, sempre più follemente, sempre più lascivo, perso, irrefrenabile.
Non avevo controllo, freno, limiti.
Ero come impazzita, persa, sua.. solo sua.
Mai mi era capitato di provare qualcosa così, mai mi ero lasciata tanto andare, mai mi ero abbandonata in quel modo.
Chi era quell’uomo, capace di entrarmi così nel profondo?
Di leggere la mia anima e vederla per quello che era?
Di possedermi e farmi impazzire in quel modo come se non fosse mai esistito nient’altro?
Non lo sapevo, non mi importava.
Ero troppo folle per pensarci, troppo presa, troppo persa.
Quella folle danza senza freni era condita dai miei gemiti che si facevano sempre più forti, sempre più concitati, sempre più intensi.
Come il godimento che cresceva in me ogni istante di più.

Guisgard
27-03-2018, 00.52.12
“Qualcosa che confermi i tuoi sospetti su questo Stainyus.” Disse Herbert sarcastico. “Sei un angelo di seconda categoria, vero?” Ridendo in faccia a Nyoko. “Su, mettiamoci al lavoro prima che torni il padrone di casa!” Divertito.

Gwen sentiva dolori ovunque, tanto che non poteva alzarsi.
Sentì quei passi avvicinarsi.
Allora vide delle persone.
Imbracciavano fucili ed avevano torce.
Sentiva le loro voci confuse, indistinguibili.
Poi perse i sensi e ci fu solo il buio.

Il rampollo annuì guardando Altea negli occhi e senza smettere di accarezzarle i piedi ed le gambe.
“Sei tutta bagnata...” disse paonazzo continuando a toccarle le gambe “... potrebbe venirti un malanno...” accarezzando piano i suoi piedi.

Lady Gwen
27-03-2018, 00.55.00
Non riuscii ad alzarmi, ma, ancora peggio, chi camminava non era Elv.
Accidenti, dov'era?!
Vidi solo degli uomini con dei fucili e delle torce, poi di nuovo nulla.

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Altea
27-03-2018, 00.58.03
Ricambiavo quel suo magnifico sguardo azzurro senza staccarmi dai suoi occhi come una ammaliatrice..."No, anzi ho caldo...se sono bagnata è meglio, puoi scivolare meglio sul mio corpo...avanti.. osa di più." togliendogli la maglia lentamente e in modo suadente gettandola a terra per poi porre un piede sopra alla sua spalla e adagiandomi tranquillamente sulla poltrona ma senza togliere lo sguardo dal suo.

Guisgard
27-03-2018, 01.01.59
Di nuovo sogni confusi, orribili.
Alla fine Gwen aprì gli occhi.
Stavolta era in un letto comodo, in una stanza calda ed accogliente.
Dai vetri si vedeva il cielo mentre albeggiava.
Da fuori la stanza si udivano dei rumori.

Lui si lasciò togliere la maglietta, poi guardò il piede di Altea sulla sua spalle.
Allora col viso paonazzo, imbarazzato e titubante prese quel piede in mano e cominciò prima a baciarlo, con piccoli ed innocenti baci che man mano si fecero più insistenti, poi assaporandolo appena con la lingua.
Imbarazzato teneva gli occhi sulla stilista.

Altea
27-03-2018, 01.06.36
Quel gioco era intrigante, i nostri sguardi non si staccavano...lui mi fissava, quasi a voler vedere forse ciò che provavo...la dualità del suo rossore ma la sicurezza dello sguardo.
La sua lingua che assaporava il mio piede, senza remore.."Bravo...ci sai fare allora...sali...non vedi...tutto questo è tuo..." guardandolo, volevo possederlo..volevo perdesse la testa per me..volevo fosse indomito, sicuro.

Lady Gwen
27-03-2018, 01.07.55
Quegli incubi terribili ripresero a tormentarmi senza sosta.
Rivedevo ancora quelle immagini orribili che continuavano a ferirmi.
Mi svegliai in un letto comodo e accogliente, fuori dalla finestra era l'alba.
Mentre invece fuori dalla stanza si udivano dei rumori.
Di nuovo il mio pensiero corse ad Elv, così mi alzai ed uscii, anche per capire dove fossi.

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Nyoko
27-03-2018, 01.10.12
Gli feci una smorfia odiandolo.
"Beh... Neanche tu mi sembri tanto di alto livello eh!?" dissi infastidita ed iniziando a cercare quel "qualcosa".

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Guisgard
27-03-2018, 01.22.59
Lui annuì, guardandola con quel rossore pulsante sul viso.
Allora continuò a giocare con la lingua sul piede di Altea, per poi risalire piano e timidamente lungo il polpaccio.
Leccava piano, titubante, ma con forte desiderio e voglia.
“Se sbaglio qualcosa dimmelo...” disse leccandole la gamba con un viso ormai in fiamme.

Nonostante fosse indolenzita un po' ovunque, Gwen si alzò dal letto ed uscì dalla stanza.
Dal corridoio giungevano quei rumori, come se qualcuno stesse cucinando.

Herbert rise per quelle parole di Nyoko.
I due poi si misero a cercare nella stanza.
Ad un tratto la ragazza in una vetrina con dei libri notò un volume che appariva più consumato e vecchio degli altri, dal titolo alquanto strano:

“Come l'ho fatto”
http://www.napolidavivere.it/wp-content/uploads/bfi_thumb/Viaggio-Gratuito-nel-Laboratorio-di-Restauro-del-Libro-Antico-alla-Biblioteca-Nazionale-di-Napoli-6jqwjyuv6klvcqotqrm6wl926ole64f2idn8icad584.jpg

Altea
27-03-2018, 01.26.41
"In amore non si sbaglia mai...sei fantastico, ho i brividi sai..quel tuo sguardo azzurro, così forte di desiderio mi fa impazzire...avanti sali...di più..ancora di più" con voce suadente mentre mi beavo di quel tocco sulla gamba..oh si, quel ragazzo, quell' uomo era tremendamente eccitante.

Lady Gwen
27-03-2018, 01.28.30
I dolori erano forti, ma cercavo di ignorarli, perché dovevo capire.
Sentii ancora quei rumori mentre continuavo a camminare e immaginai che qualcuno stesse cucinando.
Dunque, forse ero a casa di qualcuno... Ma di chi?

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Guisgard
27-03-2018, 01.39.30
Gwen arrivò in una cucina.
C'era una donna che si era alzata presto, visto albeggiava appena, per preparare la colazione.
Era indaffarata e l'odore di biscotti appena fatti e di latte caldo invadeva la stanza.

Il rampollo era totalmente soggiogato dalle grazie di Altea, continuando ad assaporare con la lingua la gamba di lei.
Annuì alle sue parole e titubante continuò, risalendo fino alla coscia.
Allora alzò gli occhi incorniciati da quel viso paonazzo fra le gambe di lei, sul suo sesso.

Lady Gwen
27-03-2018, 01.43.32
Una donna era tutta indaffarata, andava di qua e di là per tutta la cucina e l'odore dei biscotti caldi appena sfornati era invitante.
"Mi scusi" mormorai piano "Potrei sapere dove mi trovo e dov'è il ragazzo che c'era insieme a me, dopo l'incidente?" chiesi ansiosa.

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Altea
27-03-2018, 01.46.17
Quando raggiunse l' interno coscia e lo vidi vicino alla parte più intima del mio corpo mi sfuggì un gemito di desiderio...lo guardai nei suoi bellissimi occhi.."Sei magnifico lo sai..non sai quanto ti desidero..prendilo questo fiore, coglilo...è il frutto del tuo desiderio" mentre mi abbassai, afferrandolo per i bruni capelli e baciandolo appassionatamente.

Guisgard
27-03-2018, 16.54.33
Quel bacio carico di passione e desiderio invase la bocca del rampollo, scivolando attraverso la sua lingua fino ad inebriarne tutto il corpo.
Altea, nuda come una dea davanti a lui, sembrava volergli offrire i banchetti di una mensa dedita al piacere più libero.
Ma proprio in quel momento Petronilla bussò alla porta.
"Signora, ci sono visite..." disse "... per il suo ospite..."

"Oh, buongiorno." Disse la donna a Gwen. "Vedo è mattiniera. Si sente meglio? Questa è una casa di coloni ed è stata portata qui stanotte dopo l'incidente avvenuto poco lontano da qui. Il suo amico riposa in un'altra stanza ed a parte qualche livido sta abbastanza bene." Sorridendo.

Altea
27-03-2018, 17.01.52
Quel bacio, profondo e passionale...potevo sentire la sua bocca che si univa alla mia come i nostri animi, corrispondere con impeto e passione, lo abbracciai forte..il desiderio cresceva di più e mi sentivo corrisposta, ogni parte del mio corpo si concedeva a lui come lui a me.
Ma poi udii bussare alla porta..era Petronilla e udii le sue parole..."Non si può mai continuare...non vorrei fossero qui per il fatto di Bell prima..ci tocca andare, ma vorrei stare qui con te" poggiando la mia fronte alla sua.
"Arriviamo Petronilla..." mi vestii a malincuore ma temevo per Guisgard.

Guisgard
27-03-2018, 17.19.33
Il rampollo apparve deluso ed insoddisfatto per l'ennesima interruzione.
Sembrava che oltre a qualche bacio di più non potesse avere da Altea.
A malincuore si rivestì per scendere con lei a vedere chi lo cercasse.
“Mi chiedo chi sia...” disse rivestendosi, un po' impacciato ed ancora eccitato.

Altea
27-03-2018, 17.23.20
"Non pensi" dissi guardandolo mentre si vestiva "Che sembra una specie di maledizione, non possiamo andare avanti, veniamo sempre interrotti, avrei tanto voluto continuare" abbracciandolo "Ma non possiamo...Temo per te..Speriamo siano buone novità, ma io ti difenderò, poi andremo dal mio avvocato forse è meglio".
Appena vestito lo baciai rassicurandolo e scendemmo..il mio cuore batteva a mille e stringevo la mano di Guisgard.

Guisgard
27-03-2018, 17.27.45
Il rampollo ed Altea scesero di sotto, dove nel salone li attendevano due individui, un vecchio ed un giovane.
“Buongiorno, signora.” Disse il vecchio. “Perdoni per l'ora, è mattino presto e spero di non recarle disturbo. Io mi chiamo Stainyus e sono un famoso illustratore. Questi invece è il mio assistente Pavel. Mi è stato commissionato un ritratto del signor Taddei.” Indicando Guisgard.

Altea
27-03-2018, 17.32.40
Erano un anziano e un giovane e ascoltai attentamente le parole dell' anziano.."Il signor Taddei?" guardando Guisgard perplessa.."Vi devo informare ci sono dei dubbi sull' identità dell' erede di Sir Taddeo...lei è certo lui sia il vero Guisgard dè Taddei? Prima qualcuno addirittura supponeva il vero Guisgard dè Taddei era morto in un naufragio, cosa vista pure su internet...cosa le da la certezza? E perché vorrebbe ritrarlo?Ha detto è stato commissionato, da chi? Sempre milord accetti.." osservando Guisgard.

Guisgard
27-03-2018, 17.51.12
“Certo, signora.” Disse Stainyus ad Altea. “Io sono certo della sua identità poiché a garantirlo è il tutore del signor Taddei, ossia il dottor Ordifren. Lui stesso ha commissionato il ritratto.”

Altea
27-03-2018, 17.55.53
"Il tutore, no si sbaglia...è un' altra persona che deve garantire su chi sia il vero erede, ve ne è un' altro di Taddei e stiamo andando per mano di avvocato...possiamo darle una risposta domani mattina? Dobbiamo recarci in un posto, possiamo venire noi a casa vostra".
Era meglio parlarne con il dottor Taylor, volevo sapere di più di questo Ordifren...la congiura che vi stava dietro..non dovevo dimenticarlo.

Guisgard
27-03-2018, 18.07.53
Stainyus sorrise ad Altea.
“E' giusto che ognuno ragioni come vuole, signora.” Disse. “Per quanto mi riguarda la parola di un uomo come il dottor Ordifren vale più di qualsiasi altra certezza. Posso cominciare il ritratto?” Al rampollo.
“Si, certo.” Annuì questi.

Era l'alcova del piacere più assoluto, sfrenato, travolgente.
La stanza echeggiava dei loro gemiti e delle loro grida.
Ordifren stava in trono come un re, attorniato da quelle ragazze nude ed accaldate, mentre Clio a cavalcioni su di lui si lasciava penetrare fino in fondo all'anima.
Sussultava sfrenata su quell'uomo dal fascino dannato e dalla carica erotica straordinaria.
Si impalava su quell'idolo carnale di perdizione con sempre più slancio e vigore.
Come una puledra da domare si faceva montare dal suo padrone che la faceva galoppare in modo scatenato sui sentieri del godimento e della depravazione.
Lui la teneva per le mani, intrecciando le sue dita a quelle di lei mentre la profanava tutta, penetrandola ed invadendola con tutto se stesso.
Nitriva e gemeva a quel gioco spinto e sozzo, giovandosi dell'impeto di quell'uomo dal fascino inquieto ed inquietante.
Sentiva il suo corpo ardere, sudare e senza accorgersene cominciò a spogliarsi, senza però che lui cessasse per un solo attimo di cavalcarla.
I suoi capelli biondi svolazzavano ovunque, sentiva un bruciore che la tormentava ed un piacere che la consolava.
Ogni spinta, ogni slancio la stravolgevano tutta.
Sentiva i capezzoli dei seni in fiamme, la pelle quasi bruciarsi nello strofinarsi sui vestiti di lui.
Ma non smetteva, non cessava di muoversi, di salire e di scendere su quell'altare pagano e profano, immolandosi all'abisso più basso della dissolutezza umana.
Godeva forte, godeva tutta.
Sentiva di affogare in quel lago che sotto di lei sembrava volerla portare sul fondo del piacere profano.
Un lago profondo che continuava a bagnarla tutta, in modo inesorabile.
Sudava e godeva, gemeva e gridava.
La teneva per le mani stretta a lui e la ragazza quasi impazziva ad ogni movimento.
Lo sentiva entrare, penetrare, perforare, lacerare e traviare il suo corpo.
Si sentiva persa, sporca ma magnificamente appagata.
Clio si sentiva folle.
https://i1.wp.com/www.mangaforever.net/wp-content/uploads/2016/08/Harley-Quinn.jpg?resize=600%2C312&ssl=1

Altea
27-03-2018, 18.12.15
"D'altronde Sir Guisgard è già comandato da troppe persone..se è suo desiderio averlo..Guisgard, però forse era meglio aspettare...dici si a qualsiasi cosa" con rimprovero lo fissai.."Io vado dal dottor Taylor mentre tu ti fai ritrarre va bene?" ma vedeva il mio broncio in viso.."Mi occuperò io della tua eredità" seccata.

Guisgard
27-03-2018, 18.15.01
Il rampollo annuì ad Altea e poi si sedette su una poltrona per farsi ritrarre da Stainyus.
La stilista invece era diretta dal suo avvocato.

Altea
27-03-2018, 18.21.33
Salii sull' auto sportiva e sfrecciai per le viuzze della brughiera fino a raggiungere lo studio del dottor Taylor e suonai alla porta del suo cottage.
Non mi convinceva quel tipo appena arrivato...uno arriva a casa di un altro senza permesso e Guisgard si fa ritrarre come niente fosse...e per quale motivo poi.

Guisgard
27-03-2018, 18.22.27
L'avvocato Taylor accolse Altea nel suo studio.
"Mi dica tutto." Disse.

Altea
27-03-2018, 18.28.26
Mi sedetti e iniziai a parlare col dottor Taylor...di tutto, di tutto quello che era accaduto, non persi un dettaglio e gli parlai pure dell' uomo misterioso.."Ovvero..quell' uomo misterioso si è presentato come un ammiratore prima arrivasse Guisgard e poi mi ha detto lavora per la Lloyd's Afragolopolis, non si toglieva quella maschera...e sta tutelando assicurativamente il castello dai due eredi, ha detto vi è una congiura dietro. Ma scusate...perché questo dottor Ordifren è famoso..ora è a casa mia Guisgard e si sta facendo un ritratto per questo dottore..ha tante lettere di corrispondenza" sospirai.."Per me si dovrebbe vedere l' albero genealogico, studiare la storia della presunta morte di Guisgard, e vedere cosa si trova nel castello...ci sono troppe cose strane...mi dica il suo parere, mi faccia pure delle domande, ma dobbiamo o preservarlo o scoprire se veramente è un impostore e mi farebbe male al cuore".

Guisgard
27-03-2018, 18.37.48
Taylor ascoltò ogni parola di Altea.
“Beh, il dottor Ordifren è uno scienziato di fama mondiale.” Disse. “Un luminare nel suo campo. Non esiterei a definirlo genio. Naturale che l'opinione di un uomo simile sia quasi una certezza. Quel ragazzo, se davvero sia lui l'erede, è in mani sicure mi creda. Il dottor Ordifren è un uomo rispettabile, un filantropo. I miei dubbi invece vertono su quel misterioso assicuratore... chi è davvero? Perchè mascherarsi? Ama i romanzi gotici?” Sarcastico. “Dobbiamo scoprire se davvero nasconde qualcosa...”

Altea
27-03-2018, 18.42.17
"Io nutro dei dubbi pure su questo Ordifren..credetemi, ma pure mio padre dice è una persona rispettosa. Si dovrebbe avvisare il dottor Guadag...perché a quanto pare il pittore ha detto vuole il ritratto in quanto Ordifren è tutore del rampollo, ma è stato il dottor Guadag a farlo venire qui...e chi vi dice questo non voglia l' eredità?" guardandolo di soppiatto.."Si, pure io non ho capito l' identità dell' assicuratore, perché ha iniziato a contattarmi prima dell' arrivo di Guisgard..sembra..mi creda sembra sappia ciò che faccio o ciò che penso...ha spento la luce, si è tolto la maschera e mi ha baciata" gli mostrai la chiave della stanza nr. 6 "Ha detto quando voglio vederlo di andare laggiù ma lui vuole me...ha detto non c' entra la storia del castello..che ne pensate?".

Lady Gwen
27-03-2018, 23.13.53
"Abbastanza, grazie" con un mezzo sorriso.
Coloni... Coloni?
Va beh, l'importante era che stessimo bene.
"Ottimo, allora vedo come sta" dissi, poi andai nella stanza.
Aprii piano la porta ed entrai, per vedere se Elv stesse bene.

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Guisgard
28-03-2018, 00.07.54
Gwen raggiunse la stanza dove Elv riposava, trovandolo ancora addormentato.
Aveva lividi sul viso e sulle braccia, ma l'espressione era serena e distesa.
Era mattina presto ed il Sole filtrava dalle tendine di una finestra accanto al letto.

Taylor sorrise sentendo la storia del misterioso assicuratore.
“Beh, mi viene da pensare che lui sia interessato soprattutto a portarla a letto...” disse quasi divertito “... quindi stia attenta... quanto ad Ordifren, beh io non comprendo i suoi pregiudizi su di lui, Altea... su cosa si basano? Perchè è tanto sospettosa verso uno scienziato apprezzato da tutti?”

Lady Gwen
28-03-2018, 00.11.07
Dormiva ancora.
Era coperto di lividi e graffi su braccia e viso, ma sembrava stare piuttosto bene nel complesso.
Mi avvicinai di soppiatto e mi stesi a letto accanto a lui.
Poi iniziai ad accarezzargli piano il viso e a baciare i lividi ed i graffi, dolcemente e lentamente.

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Guisgard
28-03-2018, 00.14.31
I due giovani restarono così per un po', con Elv ancora addormentato e Gwen accanto a lui ad accarezzargli e baciargli i graffi ed i lividi.
Poi, pian piano lui cominciò ad aprire gli occhi.
Si guardò intorno e vide la ragazza.
“Ehi...” disse ancora intontito “... ciao... dove siamo?”

Lady Gwen
28-03-2018, 00.18.42
Restai ancora un po' in quel modo e solo dopo un bel paio di minuti lui iniziò a svegliarsi.
"Buongiorno..." sorridendo "Siamo in una casa di coloni, ospiti di una signora carina che sembra preparare dei biscotti ottimi..." gli risposi, baciandolo poi dolcemente.

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Guisgard
28-03-2018, 00.28.51
Elv si stiracchiò, sebbene fosse ancora dolorante, poi cercò di alzarsi, mettendosi infine seduto in mezzo al letto.
“Coloni...” disse stropicciandosi gli occhi “... ci hanno raccolto loro?” Guardando Gwen. “Hanno detto nulla dell'accaduto? Hanno visto anche loro quel... quel cavaliere senza testa?”

Lady Gwen
28-03-2018, 00.31.57
Si stiracchiò e lo aiutai a sollevarsi.
"Non ho chiesto, ma di sicuro ci diranno di no e non ci crederanno..." risposi incerta.
Sicuro ci avrebbero presi per pazzi, se glielo avessimo detto, anche se era tutto vero.

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Guisgard
28-03-2018, 00.33.46
“Dai per scontato che non l'abbiano visto...” disse Elv a Gwen “... ovvio, anche io non ci crederei se qualcuno me lo raccontasse, ma se invece loro l'hanno visto allora tutto cambia, no?”

Lady Gwen
28-03-2018, 00.34.46
"Beh, forse. Magari in questo posto sono tutti così presi da questa storia che potrebbero anche crederci" ipotizzai poi.

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Guisgard
28-03-2018, 00.38.04
In quel momento qualcuno bussò ed entrò.
"Oh, vedo si è svegliato." Disse la donna con un vassoio. "Come si sente?"
"Meglio, grazie..." Elv.
"Latte caldo e biscotti appena sfornati rimetteranno in sesto entrambi." La donna a lui e a Gwen. "La fame è sempre segno di salute."

Lady Gwen
28-03-2018, 00.41.44
Entrò la donna con un vassoio.
"Oh, grazie, non doveva disturbarsi" con un sorriso "Grazie mille" la ringraziai.
"Beh, buona colazione" ad Elv, baciandolo prima di iniziare a mangiare, una volta rimasti soli.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180327/da34b60dc7fba0296b34a949e0a07812.jpg

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Guisgard
28-03-2018, 00.52.24
Gwen ed Elv si baciarono e cominciarono a mangiare.
Ma prima che la donna uscisse dalla stanza lui la fermò:
“Scusi... dove ci avete soccorso ieri notte?”
“E' stato mio marito con un amico.” Rispose la donna. “Stavano tornando dal bar dove erano andati a giocare a carte. Hanno visto la vostra auto contro un albero e trovato voi due stesi sull'erba senza conoscenza.”

Lady Gwen
28-03-2018, 00.55.37
Presi un sorso di latte mentre Elv chiedeva alla donna chi ci avesse portati qui.
"E non hanno visto nient'altro? Non so, qualcuno lì vicino o qualcosa di strano?" chiesi a mia volta.

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Guisgard
28-03-2018, 01.00.38
"No, nulla." Disse la donna a Gwen. "Avete avuto un incidente. Era buio, le strade sono isolate e la vostra auto è uscita di strada, finendo contro un albero. Per fortuna voi state bene." Sorridendo. "Ora vi lascio mangiare tranquilli." Ed uscì.

Lady Gwen
28-03-2018, 01.02.14
Ecco, non avevano visto nulla.
Me l'aspettavo.
"Pensi ci crederanno comunque, anche se non hanno visto niente?" ad Elv, una volta rimasti soli.

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Guisgard
28-03-2018, 01.05.33
“Forse i più fanatici e superstiziosi...” disse Elv bevendo un po' di latte “... ma tu cosa credi che abbiamo visto? Era davvero... non so neanche come definirlo... cosa poteva essere? Un fantasma? Uno zombie o cosa? E' tutto assurdo... eppure lo abbiamo visto in due...”

Lady Gwen
28-03-2018, 01.07.06
"Onestamente non so cosa potesse essere, so solo che ha per davvero distrutto il vetro della macchina, dunque non è stata solo un'allucinazione" risposi, con molto senso pratico.
Era una prova a nostro favore, dopotutto.

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Clio
28-03-2018, 01.13.45
Avevo sempre avuto in me il seme della follia, fin da piccola.
Quella luce che solo pochi potevano vedere e ancora meno apprezzare, comprendere, capire.
Eppure mai mi ero sentita folle come in quel momento di pura passione e godimento sfrenato, mai mi ero sentita riempire così dal caos.
Già, il caos, era parte di me, un fedele compagno che non mi lasciava mai, ma ora... ora era come se ogni parte di me ne fosse invasa.
In quella danza dannata e proibita in cui il membro di quell'uomo oscuro e affascinante mi dominava, mi riempiva, mi penetrava completamente, era come se ogni regola, limite o tabù venissero capovolti.
Come se ci avesse elevato a un rango superiore.
Non eravamo più umani con il loro substrato inconscio di morale e limitazioni, oh no... eravamo demoni fatti di pura eccitazione.
Per noi non valevano le regole dei comuni mortali, noi non eravamo nati che per questo, per superare i limiti, abbattere i confini, ridicolizzare i tabù degli uomini.
Noi eravamo altro, ed eravamo l'uno dell'altra.
E il nostro sguardo incatenato diceva proprio questo.
Ad ogni sussulto mi sentivo più sua, ad ogni spinta mi sembrava che il mondo scomparisse, ogni gemito era una supplica di darmene ancora, ancora, ancora...
Quando poi si spogliò i miei occhi si spalancarono per ammirarne la bellezza.
Con un gesto di sfida liberai le mie mani dalla morsa delle sue per accarezzargli tutto il petto, fissandolo con aria lasciva.
Come mi piaceva accarezzarlo, mi piaceva da morire.
Poi le mie mani risalirono e si strinsero attorno al suo collo, mentre lo stringevo a me con uno sguardo disperatamente folle ed eccitato.
"Mi fai morire..." gemetti, chinandomi su di lui "Non capisco più niente..." completamente fuori di me.
Intanto il mio corpo continuava, continuava, continuava la sua danza sfrenata, ancora e ancora.
"Voglio vederti impazzire..." gli sussurrai, preda della passione più sfrenata "Voglio sentirti godere con me..." con gli occhi quasi spiritati.
"Voglio ogni cosa di te..." gemetti, per poi chinarmi su di lui e baciarlo profondamente.
Un bacio fatto di gemiti e sospiri, di lussuria sfrenata, di godimento, di ardore, passione incontrollata.
Un bacio fatto di noi, e di tutto quello che solo a noi era concesso.

Guisgard
28-03-2018, 01.16.02
“Già...” disse Elv a Gwen “... ed ora? Cosa dobbiamo fare? Andare alla polizia? Per farci prendere per pazzi? O andiamo via e facciamo finta di nulla? Magari infischiandocene di questa genere e del loro dramma?”

Lady Gwen
28-03-2018, 01.17.49
Bella domanda.
"Sarei tentata di aiutarli, o almeno provarci, ma ciò con cui abbiamo a che fare va ben oltre le possibilità della polizia e non credo ci sia molto che possiamo fare per loro..." risposi, rammaricata, ma anche un po' avvilita per tutta questa situazione.

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Guisgard
28-03-2018, 01.20.13
"Già..." disse rassegnato Elv "... hai ragione..." guardando Gwen "... credo che per noi non ci sia altro da fare qui... voglio tornarmene in città... si e deminticare questa dannata storia..."

Lady Gwen
28-03-2018, 01.21.43
Annuii.
"Sì, infatti. Meglio tornare in città, alla nostra vita, il nostro lavoro e tutto il resto..."
Mi dispiaceva per la gente della brughiera, ma si doveva scegliere, a volte, ed io avrei scelto sempre noi due.

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Guisgard
28-03-2018, 01.33.24
Elv annuì a Gwen e finirono la loro colazione.
Poi lui propose a lei di uscire a prendere un pò d'aria.
Era una giornata di Sole e camminarono nel cortile della casa.
Dopo un pò arrivò il marito della donna.
"Buongiorno." Disse ai due. "Vedo state bene. Ne sono lieto. Eh, brutto incidente avete avuto."

Lady Gwen
28-03-2018, 01.35.14
Finimmo di mangiare e uscimmo in cortile a prendere un po' d'aria e un po' di sole.
Poi arrivò il marito della donna.
"Sì beh, l'importante comunque è raccontarlo" con un leggero sorriso io, all'uomo.

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Guisgard
28-03-2018, 01.39.28
L'uomo annuì a Gwen.
"Però l'auto è inservibile." Disse. "Avete modo di tornare in città? Qualcuno che possa venire a prendervi?"

Nyoko
28-03-2018, 01.41.32
Cercammo in quella stanza, ancora non sapendo esattamente cosa. Poi notai un vecchio libro con un titolo al quanto curioso.
"Hey, Harbert. Questo ti sembra abbastanza insolito?" gli chiesi attirando la sua attenzione e mostrandogli il libro.

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Guisgard
28-03-2018, 01.43.01
"Comi minimo direi." Disse Herbert a Nyoko guardando il libro e quel suo strano titolo. "Sono curioso di sapere di cosa parla questo libro... sfoglialo..."

Lady Gwen
28-03-2018, 01.44.08
Ah, già.
La macchina.
Guardai Elv con aria interrogativa perché davvero non avevo idea di come saremmo tornati in città visto che la nostra auto era praticamente distrutta.

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Guisgard
28-03-2018, 01.49.22
"Beh, ci sarà qualche autobus diretto in città..." disse Elv.
"Non passano da qui." L'uomo. "Dovreste raggiungere la stazione. Da lì partono gli autobus per la città."
"Caoisco." Elv guardando Gwen.
"Posso accompagnarvi io alla stazione." L'uomo gentilmente.
"Grazie." Sorridendo Elv.

Lady Gwen
28-03-2018, 02.02.39
Ecco, avevo già l'ansia, di sicuro saremmo rimasti qui un'altra settimana conte minimo...
Poi l'uomo si offrì di accompagnarci alla stazione per il bus.
"Lei è veramente gentile, ci farebbe un grandissimo favore!"

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Guisgard
28-03-2018, 02.07.59
"Bene." Disse contento Elv.
"Finisco alcune cose nel granaio e poi vi accompagno." L'uomo.
"Sentito, Gwen?" Elv con l'occhiolino alla ragazza.
Ad un tratto arrivarono degli zingari.
"Andate via, non abbiamo nulla per voi qui." La moglie dell'uomo.
"Vogliamo comprare dei polli." Uno di quelli.
"Va bene..." la donna.
Poi lo zingaro guardò Gwen ed Elv.
"Per qualche spicciolo posso leggervi la mano, signori..." mormorò il nomade.

Lady Gwen
28-03-2018, 02.11.17
Annuii all'uomo, poi ridacchiai ad Elv.
Già, finalmente il ritorno era vicino, stavamo quasi per farcela.
Arrivarono degli zingari, la donna prima li cacciò, poi accettò di vendergli dei polli.
Mi voltai alla proposta.
"No grazie, non ci interessa" declinai, con tono gentile.

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Guisgard
28-03-2018, 02.16.35
"Si, io neanche credo a queste cose." Disse sorridendo con garbo Elv allo zingaro.
Lui allora guardò entrambi i giovani, sia il ragazzo che Gwen.
Uno sguardo profondo.
"Come volete..." mormorò "... ma stanotte?"
Arrivò la moglie del colono con i polli.
I zingari pagarono ed andarono via.

Guisgard
28-03-2018, 16.32.03
Lui la guardava.
I suoi occhi rossi erano fissi in quelli azzurri di Clio.
Un ghigno c'era sul suo volto.
Un ghigno fatto di perversione, perdizione, godimento.
Poi quel bacio con cui lei si incatenò alla nocca di lui.
Un bacio lascivo e caldo, umido e profondo.
Un bacio in cui le loro lingue si assaporavano reciprocamente.
Poi in un attimo tutto mutò.
Clio si ritrovò a terra, in posizione supina, con Ordifren dietro di lei a sottometterla e dominarla.
Con una mano, simile ad una morsa, la teneva per la nuca e con l'altra le stringeva in modo virile, quasi brutale, un seno.
Così, alle sue spalle, la penetrava, facendola sussultare e godere ad ogni spinta.
Ancora dolore e piacere, bruciore e sollievo insieme.
Erano forse le fiamme della dannazione che dal profondo tormentavano Clio.
Sentiva il suo sesso ardere, bruciare, lacerarsi sotto l'indomita potenza di quell'uomo misterioso ed inquietante.
I loro corpi erano nudi, sudati, eccitati, tesi in ogni muscolo, mentre le altre ragazze intorno a loro si abbandonavano a giochi saffici senza limiti e morale.

Clio
28-03-2018, 16.44.45
C'era qualcosa in lui, qualcosa di magnetico, forte, intenso, che mi spingeva a perdermi sempre di più in quella danza forsennata sulla quale non avevo più alcun controllo.
Lo baciai, e quel bacio risucchiò via tutta la mia anima.
Se l'era presa, l'aveva strappata al mio corpo per farla sua, e non mi importava.
Non mi importava di nulla, poteva fare ciò che voleva di me, ero sua, ero completamente sua come non lo ero stata mai di nessuno.
Perché nessuno mai aveva compreso fino in fondo la mia natura, la mia perversione, la mia depravazione.
Lui sì, lui mi guardava negli occhi con lo stesso sguardo, mi possedeva perchè sapeva che non ero altro che sua, da sempre.
La sua lingua cercava la mia, mi assaliva la bocca, la violava come il suo membro faceva con il mio sesso avido di piacere.
Ma poi, quando pensavo di essere arrivata al limite, di non poter sopportare oltre, mi buttò per terra, facendomi mettere a carponi senza nessuna dolcezza, nessuna maniera, ma con una brutalità e una sensualità che mi fecero eccitare ancora di più.
Nessuno riusciva a dominarmi, nessuno, e per quanto trovassi la cosa eccitante ero sempre io ad avere in mano le redini, a tenere i fili, a condurre il gioco.
Ora no, ora potevo lasciarmi completamente andare.
Quell'uomo teneva le redini con forza e decisione, lo sentivo dalla stretta sul mio collo, lo sentivo sul mio seno quasi dolorante dalla sua stretta, lo sentivo dalle spinte vigorose che mi dava, mentre i gemiti delle altre intorno a noi erano sempre più forti, sempre più intensi.
Fu in quel momento che mi lasciai completamente andare... e gridai.
Gridai forte, intensamente, gridai ancora e ancora, senza alcun freno, contengno, pudore, gridai tutto il mio godimento, gridai ogni fremito del mio corpo, gridai ascoltando unicamente il mio corpo che sussultava di un piacere sempre più forte, sempre più intenso, sempre più insopportabile.

Altea
28-03-2018, 16.58.26
"E' una sensazione e poi il comportamento del presunto erede dei Taddei...mi ha detto è stato questo Ordifren a insegnarli ciò che è ora e lo ha spronato a venire qui per prendere il castello. Se vedete il ragazzo è innocuo, spaventato e si lascia comandare...volete vederlo? Ora è a casa mia a farsi ritrarre su ordine di questo Ordifren appunto...in pratica dovreste averlo come cliente contro Bell e colui che si paventa come cugino dei Taddei" perplessa.

Guisgard
28-03-2018, 17.14.42
Gridava Clio.
Gridava per il piacere ed il dolore che si susseguivano e si fondevano dentro di lei.
Era totalmente sottomessa, alla mercé di quell'uomo e della sua insaziabile fame sessuale.
La teneva ferma con forza, bloccandola alla nuca e stringendole il seno che ormai era rosso e dolorante.
Ad ogni colpo, ad ogni spinta lei gridava di più.
Le sue grida coprivano i gemiti e le risatine delle altre ragazze, mentre il suo corpo sudato le faceva sentire bruciore nel virile contatto con quello di Ordifren.
Il corpo della teppista era ricoperto di sudore, dalla testa ai piedi.
Il trucco sul viso si scioglieva e colava copioso, rendendo il suo bel viso una maschera lasciva di perversione e sfinimento.
Quell'uomo indemoniato non cessava di dominarla, penetrarla, montarla come si fa con una puledra da fiaccare.
Lui sembrava volerla non solo soggiogare, ma anche sfinirla, umiliarla, annientarla.
Provava dolore e piacere allo stesso tempo in balia di quell'uomo.
Gridava, godeva e soffriva.
Si sentiva sua, ma anche persa, maledetta, sozza.
Profondamente sporca.
I colpi erano sempre più intensi, veloci, vigorosi, quasi a volerle far male, a distruggere ogni sua resistenza e difesa.
Quelle spinte insaziabile portarono Clio ad appoggiarsi a terra, con la testa sul pavimento, mentre lui la teneva sempre per la nuca.
Prese a premere il suo collo in modo che la testa di Clio fosse bloccata sul pavimento, senza fermarsi e continuando a cavalcarla come si fa con i cavalli lanciati in folli corse per far perdere loro il senno.
Tutto ciò continuò, continuò a lungo.
Con foga, vigore, avidità, cattiveria.
Virilità e brutalità senza limiti.
Non c'era morale, né nulla di simile.
Clio sentiva l'umidità vischiosa che attraversava il suo corpo.
Forse era il suo stesso sangue.
Poi quel gemito di lui, quasi un grugnito, un ululato.
Allora la prese per i capelli costringendola a restare in ginocchio ai suoi piedi, con tutte le altre ragazze che subito si inginocchiarono con lei.
Così lui le invase con la sua linfa malvagia e maledetta, quasi ungendole col seme del male per prendere possesso non solo dei loro corpi ma anche delle loro anime.
http://1.bp.blogspot.com/-WJE4dn5Tc3o/T1axkUgzcsI/AAAAAAAAE-A/sl1M2VaknTQ/s1600/spartacus-vengeance-2x06-chosen-path-ilithyia.jpg

Guisgard
28-03-2018, 17.21.43
“Certo.” Disse Taylor ad Altea. “Lo porti qui ed io tutelerò i suoi diritti. Ma le consiglio di avere meno pregiudizi sul dottor Ordifren. E' una persona che gode della stima di molti.”

Altea
28-03-2018, 17.25.54
A quella sua ultima parole feci un cenno strano...qualche bastan contrario c'era sempre e io avevo una strana sensazione verso quell' uomo..chiamatelo intuito...forse nel vedere Guisgard e come lo osannava.
"Si, ora vado a casa....se il signorino ha finito di farsi il ritratto per quel dottor Ordifren, chissà cosa vorrà farsene poi...ci vediamo presto, anzi spero abbia finito cosi veniamo subito".
Mi congedai e tornai a casa ed entrai, guardandomi attorno per vedere se quei due tipi erano ancora lì.

Guisgard
28-03-2018, 17.39.34
Altea tornò a casa sua, trovando il rampollo ancora in posa per Stainyus che completava il suo ritratto.
"Bentornata." Disse il vecchio disegnatore alla stilista. "Noi abbiamo quasi finito."
C'era anche il giovane Pavel.

Altea
28-03-2018, 17.45.54
"Bene, non ci avete messo molto..posso vedere il disegno?" ponendomi incuriosita dietro i due pittori.

Clio
28-03-2018, 17.46.00
Ero completamente persa, completamente sua.
Ero folle, sporca, libera, me stessa.
Mi sentivo in suo potere, sentivo i suoi gemiti farsi sempre più animaleschi e forti, sempre più intensi, e più lo sentivo grugnire in quel modo, più mi eccitavo, più perdevo la testa, più impazzivo.
Ma non potevo smettere di gridare, non riuscivo, non potevo... non volevo.
Più lui spingeva, lacerando la mia anima e riempiendo ogni strappo con il piacere più assoluto, più io mi sentivo persa in quel mare fatto di oscurità, passione, ardore, lussuria e piacere, piacere oltre ogni dire.
La sua presa salda su di me, il suo spingermi sempre più a terra mi fecero perdere ogni controllo e gridai ancora più forte, sopraffatta da tutto quello.
Sentivo i gemiti e le risate delle ragazze, che di sicuro si stavano godendo lo spettacolo, ma non li percepivo davvero, mi arrivavano lontani, distanti, come le risa dei demoni che mi stavano aspettando all'inferno.
Oh, se quello era l'inferno, ero ben felice di perdermici dentro, di annegarci, di bruciare per l'eternità in ogni sua fiamma.
Perché per un piacere così ne valeva la pena, non c'era tormento che non sarei stata disposta a sopportare per un altro istante di quella meravigliosa libidine.
E gridavo, gridavo ancora e ancora scoprendo tutto il piacere che l'oscurità poteva dare, scoppiando sempre di più di quell'estasi infinita che mi avvolse completamente.
Il suo incalzare era imponente, il suo spingere sempre più forte, il suo respiro sempre più affannoso, i suoi gemiti più forti, la sua presa più salda... poi quel verso, quell'ululato.
Allora tutto mutò, sentii la sua morsa allentarsi, il suo sesso uscire da me, completamente ricoperto del mio piacere, dei miei umori, del mio sapore.
Mi fece inginocchiare davanti a lui, con tutte le altre attorno a me.
Eravamo lì, come profane vergini sacrificali davanti al demone loro padrone.
Lo guardai da lì sotto, imponente, virile, bellissimo e al limite.. oh sì, al limite.
Alzai la testa come in adorazione, fissandolo negli occhi a bocca aperta, bramando il suo piacere come una benedizione blasfema, come un marchio indelebile sul mio viso, sul mio corpo eccitato, sulla mia anima perduta.
E poi, finalmente, lo sentii piovere su di me, caldo, chiaro, fatto di tutti i gemiti che ci avevano consumato, di tutti i sospiri che ci erano sfuggiti, di tutti i battiti del cuore che avevano accelerato in quell'amplesso ardito, peccaminoso e sporco.
Ora, con tutta la sua potenza addosso, tra i capelli, sul viso, tra i seni, sporca lo ero davvero.
Eppure non mi ero mai sentita meglio in vita mia.
Questa è la mia vera natura.
Questa sono io...

Guisgard
28-03-2018, 18.01.22
“Prego.” Disse sorridendo Stainyus ad Altea, per poi mostrarle il disegno.
“E' venuto bene?” Chiese il rampollo impaziente. “Mi somiglia?”
https://img1.etsystatic.com/132/0/12575279/il_340x270.926136063_om7s.jpg

Altea
28-03-2018, 18.10.41
Guardai il dipinto e vidi il suo viso, sicuro di sé...era identico ma rappresentava un uomo forte ed indomito.."Si, sei bellissimo come nella realtà, vieni a vedere Guisgard..anche se questo uomo ha un viso forte e deciso..così dovresti essere e non arrossire sempre" e lo baciai prima teneramente e poi con passione davanti ai due pittori, noncurante di loro.
Mi staccai dalle sue labbra mordicchiandole.."Come mai il professor Ordifren ha commissionato il quadro? Dove dovrebbe essere posizionato" mentre mi poggiavo addosso al rampollo.

Guisgard
28-03-2018, 18.43.20
Quel baciò infervorò non poco il rampollo, anche perchè Altea glielo aveva dato davanti a Stainyus ed a Pavel.
“Il dottor Ordifren” disse Stainyus “afferma che il vero erede dei Taddei deve avere un ritratto da poter esporre nel castello. Ed io sono d'accordo con lui.” Annuendo con un sorriso.

Altea
28-03-2018, 18.47.11
"E voi pensate vi lasceranno mettere il ritratto...non penso l' avvocato Bell e il cugino di Sir Taddeo approveranno. A proposito, tesoro "rivolta a Guisgard "Il mio avvocato vorrebbe conoscerti per poter essere dalla tua parte...tu che pensi del disegno" piano nelle sue orecchie..quel rossore era ancora più forte ed irresistibile.
La mia mano andò in cerca della sua e la posi sui miei fianchi, volevo quel contatto con lui.

Nyoko
28-03-2018, 19.30.06
Sospirai e presi il libro con cautela.
"Vediamo che cosa ci racconta" dissi mentre posavo il libro sul tavolo e lo aprì.

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Lady Gwen
28-03-2018, 23.22.43
Anche Elv declinò l'offerta, ma quelle parole mi lasciarono molto interdetta, oltre che sconvolta.
Infatti, mentre quelli pagavano e andavano via, guardai Elv senza sapere cosa dire.
Come facevano loro a sapere?

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Guisgard
29-03-2018, 00.13.15
Herbert annuì a Nyoko.
La ragazza aprì il libro e cominciò a sfogliarlo.
L'autore era un certo dottor Ordifren.
La prima pagina così cominciava:

“Benchè ciò che sto per riportare può sfociare nella fantasia e nell'immaginazione, i dati raccolti e le prove effettuate si basano su fatti scientifici testati e riconosciuti dall'intero mondo accademico della fisica e della chimica.
Si tratta di nuove strade oltre le usuali e feudali convenzioni che hanno incatenato la genetica e l'anatomia ad antichi e passati canoni di matrice medioevale.
Ora invece le vecchie barriere cadranno e nuovi orizzonti saranno visibili per chi vorrà seguirmi.”



“Ehm, mi piace molto...” disse Guisgard con la mano sui fianchi di Altea “... si, il disegno mi piace molto...” arrossendo “... certo, andiamo dal tuo avvocato...”
“Noi andiamo via.” Stainyus prendendo il ritratto. “Mostreremo il ritratto al dottor Ordifren.” Salutò il rampollo e la stilista e poi con Pavel andarono via.

Guisgard
29-03-2018, 00.16.47
Le parole dello zingaro non colpirono solo Gwen, ma anche Elv.
"Ehi, aspettate..." disse questi agli zingari che andavano via "... come facevate a sapere di stanotte?" Allo zingaro che aveva parlato.
"Volete che vi legga la mano?" Questi.
"Come sapeva di stanotte?" Chiese Elv.
"Tutti hanno saputo del'incidente." Intervenne la moglie del colono.

Lady Gwen
29-03-2018, 00.20.03
Elv fermò gli zingari e anche la moglie del colono intervenne, ma lei non sapeva di cosa stessimo parlando.
Non poteva lontanamente immaginarlo.
Allora mi avvicinai allo zingaro e gli tesi la mano.

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Guisgard
29-03-2018, 00.32.50
Erano ai suoi piedi, inginocchiate e sporche davanti ad Ordifren che nudo troneggiava su quelle ragazze nel vigore della sua virilità dominante.
Clio era in mezzo a loro, sudicia sul viso, fra i capelli e su tutti i seni di quel seme che le aveva profanate e marchiate forse a vita.
Sul volto il sudore ed il trucco sciolto colavano, mischiati a quel germe con cui l'uomo le aveva inondate della sua mascolina malvagità.
Le accarezzava sui visi e fra i capelli, quasi come un padre fa con le sue figlie.
“Brave, piccole mie...” disse accarezzandole con un tono di voce ancora ansimante per lo sforzo di quell'amplesso “... proprio brave...” fissando Clio.

Lo zingaro guardò Gwen e poi prese la sua mano, cominciando ad accarezzarla ed a guardarla.
“Dovete andarvene...” disse chiudendo la mano della ragazza in un pugno “... tornare a casa vostra... non potete restare qui... altrimenti...”
“Basta con queste fandonie!” Arrivando il colono. “Smettete di impaurire questi ragazzi! Voi zingari siete superstiziosi e pericolosi!”
Lo zingaro guardò tutti loro ed andò via.
https://www.rapportoconfidenziale.org/wp-content/uploads/2010/07/WolfMan_BELA_LUGOSI.jpg

Lady Gwen
29-03-2018, 00.36.16
Lo zingaro iniziò ad osservare la mano, poi espose il suo verdetto.
E non disse nulla di nuovo.
Poi però il colono intervenne in modo maleducato e insensato, mandando via lo zingaro.
"Quanta educazione..." piano ad Elv "Bene, noi saremmo pronti per andare, se per lei va bene" all'uomo.

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Guisgard
29-03-2018, 00.44.37
“Si, certo.” Disse il colono. “Prendo l'auto per portarvi alla stazione.”
Elv guardò Gwen.
“Si, alquanto maleducato...” sottovoce a lei “... mi chiedo però cosa volesse dire quello zingaro... a te non ha incuriosito?”

Lady Gwen
29-03-2018, 00.54.19
Annuii piano all'uomo.
"Intendeva dire proprio quello. Non so come lo sapesse, ma è impossibile equivocare. Tuttavia, ha detto proprio quello che volevo sentire, e cioè che dobbiamo andarcene" impaziente.

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Clio
29-03-2018, 00.58.03
Ero lì, in ginocchio davanti a lui, in mezzo alle mie ragazze, anche loro marchiate da quell'esplosione di virilità e malvagità.
Eppure... io mi sentivo in pace.
Era come se sentisi che quello era il mio posto, il nostro posto, che avevamo tanto girato alla ricerca del caos, dell'oscurità che ci avrebbe completato e ora l'avessimo finalmente trovata.
Lo guardavo sopra di noi, era ancora ansimante per il meraviglioso amplesso che ci aveva unito.
Il modo in cui ci guardava mi faceva ancora venire i brividi lungo tutto il corpo.
E il tono della sua voce, con quell'accento straniero, mi accarezzava la pelle come una lenta e inesorabile carezza.
Quell'uomo mi aveva stregato, conquistato, drogato di sé.
Perché ora non desideravo altro che averne ancora, ancora, ancora.
Ero letteralmente fuori di me, completamente fradicia, sudata, bagnata.
Poi accarezzò le nostre teste, una per una, e mi fissava in quel modo che riaccendeva immediatamente il mio desiderio e il fuoco tra le mie cosce.
"Davvero siamo brave, signore?" con gli occhi nei suoi, allungando una mano per toccarlo, sicura che lo avrebbero fatto anche le altre attorno a me.
"Qualunque cosa per il nostro signore..." accarezzandolo tutto, le mani, il membro ormai rilassato, il bacino, ovunque.
Ero sua, completamente.

Guisgard
29-03-2018, 01.03.37
Elv annuì a Gwen.
Arrivò il colono con la sua auto.
Elv ringraziò la moglie dell'uomo e con Gwen poi salirono in macchina e partirono, diretti alla stazione.
“Lì troverete degli autobus che vi porteranno in città.” Disse il colono guidando. “La gente di città non dovrebbe mai venire qui nella brughiera per più di un'ora o due.” Ridendo. “Non è abituata. Qui le strade non sempre si sa dove conducono. Poi di notte ci sono poche luci. Già, meglio evitare per voi queste zone.”

Nyoko
29-03-2018, 01.04.33
Lessi quelle prime righe un po' confusa.
"Bene... Sembra che non sia di sua mano... L'ha scritto un certo Ordifren" dissi indicando il nome.
"Hai mai sentito questo nome lassù?"

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Lady Gwen
29-03-2018, 01.06.59
Salimmo in auto e partimmo.
"Già, ma eravamo venuti per lavoro. Saremmo rimasti anche di più, se avessimo potuto, ma abbiamo preferito partire."

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Guisgard
29-03-2018, 01.12.59
"Si e vi capisco." Disse il colono guidando.
"Dite..." Elv "... credete alla leggenda del cavaliere senza testa?"
"Mah, sono vecchie storie che ci sono state raccontate da piccoli..." rispose "... poi, una volta diventati adulti, abbiamo fatto finta di non crederci più..." fissando lui e Gwen.

"Si..." disse Herbert a Nyoko "... ora che ci penso credo di averlo sentito... è molto celebre fra gli umani... molto apprezzato... è un luminare, un genio... secondo qualcuno anche un benefattore." Sorridendo.

Lady Gwen
29-03-2018, 01.17.31
L'uomo era scettico come noi all'inizio, ma non sapeva quello che diceva.
"Eppure molti affermano di aver visto il cavaliere, lei non pensa abbiano ragione?" indaghi.

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Guisgard
29-03-2018, 01.37.19
L'uomo fece una smorfia.
“Ecco, come volevasi dimostrare...” disse “... gente di città crede a tutto ciò che sente...” sorridendo.
Elv guardò Gwen.
“Ecco la stazione.” Indicò il colono.
Arrivò e si fermò davanti all'entrata.
“Bene, vi auguro un buon ritorno a casa.” Ai due giovani.

Lady Gwen
29-03-2018, 01.44.26
Ma guarda tu che cafone!
Appena si fermò, scesi dall'auto senza nemmeno disturbarmi a salutare, già avevamo accettato il passaggio perché non avevamo altra scelta, ma avendo un'alternativa non lo avrei fatto, un tale maleducato così.
"Bene, ora lasciamo questo posto e cortesemente non torniamoci mai piu" irritata, ad Elv.

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Nyoko
29-03-2018, 08.48.20
Mhh la cosa mi lasciava al quanto interdetta.
"Beh, se questo Ordifren è un benefattore... Cosa ci fa un suo libro nella casa di un potenziale demone?" chiesi più a me stessa che a lui, ma non trovavo un nesso logico. Mi stava passando anche la voglia di combattere questa strana guerra.

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Altea
29-03-2018, 15.26.05
L'uomo e il giovane se ne andarono col dipinto mentre io rimasi abbracciata a Guisgard ed ebbi un sussulto.. "Ma Tesoro.. Come faceva a sapere questo professor Ordifren che tu sei qui? Lo hai sentito?" mentre giocherellavo coi suoi capelli. Ero proprio curiosa ora di capire chi fosse questo dottore.

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Guisgard
29-03-2018, 16.22.14
“Come detto in precedenza” disse divertito Herbert a Nyoko “qui non ci sono demoni. E comunque in tutta confidenza dubito tu possa essere adatta a risolvere questa situazione.” Ridendo com'era suo solito. “Devi farne ancora di strada per diventare un Angelo di prima categoria, amica mia.”

Gwen ed Elv lasciarono l'auto del colono e si avviarono all'interno della stazione, dove nello spiazzo adiacente l'ingresso c'era il punto in cui giungevano gli autobus.
Era un primo pomeriggio soleggiato del Giovedì Santo ed i due giovani dovevano attendere l'arrivo di un autobus.
“Beh, almeno andremo via prima di sera.” Disse lui. “Giuro non ci tornerò più qui.”

“Mi sembra semplice...” disse il rampollo ad Altea “... avrà inviato Stainyus al castello e lì Ergolin gli avrà detto che ero ospite qui da te.” Candidamente. “Capisco che a te il dottor Ordifren non piaccia, anche se ne ignoro il motivo, ma non troverai mai nulla di strano nel suo modo di fare. E' il miglior uomo del mondo.” Sorridendo.

Lady Gwen
29-03-2018, 16.31.13
Giungemmo nello spiazzo in cui avremmo potuto prendere un autobus e tornare a casa.
"Sì infatti, non vedo l'ora di tornare in città..." sospirando.

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Altea
29-03-2018, 16.35.45
Lo guardai soddisfatta dalla sua risposta e lo baciai sulle labbra.. Ero vicinissima a lui ma si doveva andare da Taylor. Avrei desiderato amarlo e finalmente essere sua e lui mio.. "Magari mi convincerai tu non pensi?" sfiorando la guancia per poi accarezzare il suo collo e guardandolo negli occhi.. "Penso dobbiamo andare dal dottor Taylor".

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Guisgard
29-03-2018, 16.41.13
“Già.” Disse annuendo Elv a Gwen.
Pochi minuti dopo videro arrivare da lontano un autobus.
“Eccolo, finalmente.” Fece Elv.
Ma in quel momento, dal binario, arrivò correndo un ragazzino.
“Per favore, aiutatemi...” raggiungendo i due giovani.
“Che ti succede?” Chiese Elv guardandolo agitato.
“Mio nonno...” con affanno il piccolo “... mio nonno... è scomparso nella brughiera... non riesco a trovarlo... aiutatemi, per favore...” preoccupato.

Il rampollo subito arrossì per quegli atteggiamenti di Altea ed un po' deluso annuì quando sentì che dovevano andare dall'avvocato Taylor.
Di gran lunga avrebbe preferito restare a casa con lei naturalmente.

Ordifren stava nudo in piedi davanti alle sue ragazze che, tutte sporche del suo impeto vitale, gli sorridevano e lo accarezzavano ovunque.
“Oh si, piccola mia...” disse a Clio accarezzandole la testa e guardandola lercia del suo seme “... tutte brave siete...” teneramente con i suoi occhi rossi che ora tendevano a tornare chiari.
Continuò ad accarezzarle, fino a quando un tepore le raggiunse, poi più nulla.
Si risvegliarono tutte in una stanza ben arredata, sotto le coperte di un grande e comodo letto.

Lady Gwen
29-03-2018, 16.47.55
Finalmente arrivò il pullman, ma mentre lo stavamo raggiungendo, spuntò un ragazzino che cercava aiuto per suo nonno.
E ci risiamo, di nuovo.
Era mai possibile che non riuscissimo ad andarcene?
Alzai le mani guardando.
"Non mo esprimo..." dissi solo, perché ora ne avevo veramente abbastanza di questo posto, e poi non poteva chiedere alla polizia?

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Altea
29-03-2018, 16.53.04
Vidi nel suo volto la delusione e mi compiacqui.. "Vuoi che andiamo domani? Preferisci restare qui... Possiamo cenare nel salottino laterale della mia camera.. Dimmi tu ciò che vuoi" rimanendo fissa sui suoi occhi azzurri.

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Clio
29-03-2018, 17.02.42
Com'era bello, com'era imponente su di noi, com'era eccitante con quell'aria soddisfatta, con quel tono da pelle d'oca, lo sguardo che mi rivolgeva.
Ero come in adorazione, completamente soggiogata da lui.
Avevamo allungato le mani, toccandolo ovunque come fosse una reliquia oscura.
Quando ci diceva "brave" poi, andavo fuori di testa, mi sentivo pulsare tutta.
Ma poi, sentii come un tepore tutto intorno a me... e mi addormentai.
Non che mi fossi resa conto di essermi addormentata, ma considerando che mi svegliai completamente nuda e ancora impiastricciata in un letto comodo e immenso letto, lo diedi per scontato.
Le ragazze erano tutte intorno a me, mi tirai per un attimo su, mi guardai intorno e poi mi lasciai ricadere nuovamente sul morbido cuscino.
"Oh ragazze..." sospirai, guardando il soffitto "È da perderci la testa..".
Mi persi per un momento nel ricordo di quanto era stato, i momenti, le sensazioni, ogni cosa, mi beai così per lunghissimi istanti.
Poi mi puntellai coi gomiti, guardandomi intorno più seriamente.
"Ma dove siamo, secondo voi?" cercando i dettagli della stanza "Nella sua camera da letto?".

Nyoko
29-03-2018, 17.14.40
Lo guardai male e posai il libro nella sua credenza.
"Bene. Allora è inutile che io resti a perdere il mio tempo. Sono ancora alla ricerca di mio fratello. Grazie per avermi illuminato e rinfrescato le idee. Ora tu puoi pure benissimo tornartene in laradiso, a seguire le tue mansioni da angelo obbediente e perfetto e diventare il cocco di papà. Io resto qui a farmi gli affari miei e cercare mi fratello, caduto sulla terra ingiustamente!" gli dissi trattenendomi dall'urlare per poi dargli le spalle e fare per andarmene.
È vero che non ero un gran che come angelo, ma essere insultata da un damerino come lui decisamente no, non lo accettavo! Abbandono la nave! Come ho già fatto dieci anni fa.

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Guisgard
29-03-2018, 17.29.51
“Noi stiamo per andare via...” disse Elv al ragazzino “... vedi? Quello è il nostro autobus che ci riporterà in città... va alla polizia, vedrai che sapranno aiutarti.” Sorridendo al ragazzo.
Questi guardò lui e Gwen con aria affranta.
Pochi minuti dopo arrivò l'autobus.

Il rampollo sorrise ed arrossì subito a quelle parole di Altea.
“Ecco...” disse timidamente “... ecco... si... mi piacerebbe restare qui...” guardandola tutta, imbarazzato ed eccitato.

Herbert scoppiò a ridere per quella reazione di Nyoko.
Ma ad un tratto sentirono dei rumori.
Era tornato Stainyus e con lui c'era anche Pavel.
“E' tornato il padrone di casa...” disse Herbert “... che facciamo?”

Era una stanza grande, arredata con gusto e sfarzo.
Il letto era ampio, a più piazze e tutte loro, ancora nude e sporche, stavano sotto le coperte.
“Ehi...” disse Kyra “... come siamo finite qui?”
“Siamo ancora tutte insozzate...” ridendo maliziosa Lys.
“Si, ma il dottor Ordifren ha soddisfatto solo Clio però...” protestò Viki.
Ad un tratto qualcuno bussò e senza attendere oltre entrò.
“Ben svegliate, ragazze.” Entrando il gobbo e guardandole con occhi da pervertito. “Immagino vi occorra un bel bagno, no?” Ridendo lascivo.

Lady Gwen
29-03-2018, 17.32.56
Elv rispose al ragazzino e quello lo guardò dispiaciuto.
No, eh. Il senso di colpa no.
Un attimo dopo arrivò il pullman.
Dopotutto noi non potevamo nulla, la polizia sarebbe certamente riuscita a trovarlo, noi avevamo mole meno possibilità.
"Beh, andiamo?" ad Elv.

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Altea
29-03-2018, 17.40.37
"Bene...allora..prima la cenetta e poi...chissà" sorridendo maliziosamente.."Vai nello stanzino vicino alla mia camera, su un manichino troverai un vestito da uomo fatto da me elegante, indossalo, è della tua misura".
Andai poi da Petronilla e le dissi di preparare la tavola con le migliori posate e servizio e di accendere tante candele sul tavolo e nel salottino, di preparare un ottima cena per due e farmela trovare pronta sul tavolo..visto volevo stare tranquilla.."Petronilla, per favore interrompimi solo se è grave" sospirando.
Mandai un sms al dottor Taylor dove davo appuntamento per l' indomani al suo studio con Guisgard dicendo era ora tarda.
Il pensiero di una cenetta romantica con lui mi ammaliava, finalmente gioivo..era tanto non ero felice per una cena con un uomo..forse la mia gabbia si stava aprendo..ma solamente quando avrei capito lui mi amava davvero.
Mi truccai e preparai minuziosamente e poi andai nel salottino.
Le luci delle candele mi inondarono col lieve e sensuale bagliore e accesi delle candele profumate orientali.
E tutto era pronto per la cena...speravo solo non si fosse perso per il palazzo.

http://ekladata.com/ddgU1zBfqk95s6AKXTXQDDwsmgY.jpg

Clio
29-03-2018, 17.41.11
Risi a quelle parole di Vik.
"Eh, che volete che vi dica, sarà rimasto folgorato!" ridacchiando, per poi ributtarmi sul letto.
"Io sono rimasta folgorata..." guardando il soffitto in estasi "È meraviglioso!" sospirai.
Ero persa, completamente andata, fulminata.
Non facevo che pensare alle sue mani, ai suoi occhi, ai suoi gemiti, alla sua potenza.
Ehhhh...
Poi entrò il gobbo senza tanti complimenti, e subito mi alzai a sedere.
"Oh sì, grazie..." sorridendo, senza dar peso all'aria da pervertito "Avete un bagno che possiamo usare?" candidamente.

Guisgard
29-03-2018, 17.50.18
Elv annuì a Gwen ed insieme salirono sull'autobus, lasciando il ragazzino a guardarli sulla strada.
L'autobus era quasi vuoto.
C'erano solo il conducente e due uomini seduti, oltre naturalmente a Gwen e ad Elv.
Imboccarono una delle tante stradine per lasciare la brughiera ed avviarsi verso la città.
Dopo un miglio scarso il conducente notò degli uomini sulla strada che era bloccata da alcuni alberi caduti.
“Ehi, voi...” disse il conducente fermando il mezzo “... che succede?”
“Le piogge dei giorni scorsi hanno spezzato questi alberi bloccando il tragitto...” uno degli uomini.
“Ed io dove diavolo passo?” Il conducente seccato.
“Immagino facendo il giro lungo verso le Cinque Vie...” indicò l'uomo.
“Accidenti!” Imprecò il conducente.

Altea dopo un po' vide arrivare finalmente Guisgard con quell'abito preparato da lei e su misura per lui.
Sorrideva impacciato e col viso un po' rosso.
“Eccomi.” Disse guardando la stilista e la tavola.

“Certo certo...” disse ridacchiando il gobbo e guardando Clio e le altre tutte sporche ancora di Ordifren.
Lei poi aveva anche il trucco che le insozzava il viso.
“Ecco, dietro quella porta...” indicò il gobbo alle belle ragazze “... lì c'è il bagno...” divertito e malizioso.

Lady Gwen
29-03-2018, 17.53.37
Non c'era praticamente nessuno, tranne due soli passeggeri.
Il viaggio proseguì tranquillo, finché ci fu un altro impedimento.
Un albero caduto.
"Che tragitto sarà mai, quello delle Cinque Vie?" chiesi pensierosa ad Elv.
Non ne avevo idea; non sembrava essere la via più breve, ma l'importante era andarsene, prima o poi.

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Nyoko
29-03-2018, 17.57.38
Roteai gli occhi a quella domanda e lo presi per mano. Poi, con i miei poteri, ci teletrasportammo a casa mia.
"Menomale che sono io l'angelo di basso livello" gli dissi seccata e sedendomi sulla sedia.

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Altea
29-03-2018, 17.58.36
Lo guardai compiaciuta, con quell' abito stava una meraviglia, era sempre più bello ed impacciato.
Io ero persa in quella bellezza candida e misteriosa e gli feci un cenno.."Dovresti spostare la sedia per farmi sedere...e tu ti metterai davanti a me..è di tuo gradimento?" mentre il mio sguardo percorreva la sua figura.

Guisgard
29-03-2018, 18.20.21
“Non ne ho idea...” disse Elv a Gwen, per poi rivolgersi al conducente, chiedendogli del nuovo tragitto.
“Si, allungheremo di un bel po'...” quello facendo la manovra “... purtroppo è la sola strada rimasta...”
Così l'autobus tornò indietro e ad un bivio imboccò la direzione per le Cinque Vie.



Nyoko e Herbert si ritrovarono in un attimo a casa di lei, teletrasportati.
“Bel numero di magia.” Disse ridendo lui. “Ma dubito questi effetti speciali ti renderanno un Angelo di classe superiore se poi non risolviamo il mistero che affligge queste zone.” Con la sua risata irritante.



Il rampollo sorrise impacciato, aiutando poi Altea a sedersi.
Si sedette anche lui.
La guardava tutta.
“Che bello essere qui...” disse.
Ad un tratto il cellulare di Altea squillò per un sms del misterioso spasimante dell'assicurazione:

“Ho la prova che quel ragazzo non è il vero Guisgard de'Taddei. E' tutta una grossa truffa in cui sono invischiate più persone. Direi di raggiungermi ma potrebbe essere pericoloso. Se scoprono che ti ho rivelato tutto per te è un grosso rischio. Cercherò di farmi vivo io...”

Clio
29-03-2018, 18.21.44
"Grazie mille!" sorrisi affabile al gobbo.
Presi il lenzuolo e me ne avvolsi attorno una parte per lasciare il resto alle altre.
Com'erano belle, in quel carnaio di perdizione, sembravano tanti demoni pronti a portare alla perdizione chiunque fosse passato di lì.
"Avanti, fanciulle, chi viene con me?" facendo l'occhiolino mentre con la mano facevo svolazzare il resto del lenzuolo, divertita.
"Un bel bagno caldo è quello che ci vuole!" con un sorrisetto malizioso.

Lady Gwen
29-03-2018, 18.23.37
Come previsto, la strada sarebbe stata più lunga.
Come avevo già detto, l'importante era tornare.
Cercai allora di rilassarmi mentre guardavo fuori, pensando al viaggio e non a tutto quello che lasciavamo nella brughiera.
Tutti gli omicidi, le sparizioni, l'incidente, lo spettro, niente di niente.

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Nyoko
29-03-2018, 18.32.36
"Senti... Io non avevo nessuna intenzione di risolvere nessunissimo mistero! Volevo aiutare quel ragazzo ma a quanto pare ha già preso la sua decisione e sai una cosa? Non mi importa il diventare un angelo di alto livello o rimanere di basso livello, perché qui, sulla terra, siamo tutti uguali! Tutti, in un modo o nell'altro, dobbiamo guadagnarci da vivere ed io, che ormai sono qui da dieci anni, so cosa vuol dire!" gli dissi nervosa.
"L'unico sbaglio che ho fatto è stato chiedere aiuto a voi! Avrei dovuto fregarmene sin dall'inizio!" dissi nervosa.

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Altea
29-03-2018, 18.35.36
Era tutto così bello e tranquillo quando ad un tratto arrivò un sms, avevo dimenticato di spegnere il cellulare.."Scusa tesoro.." guardai quel sms e divenni fredda.
Non era possibile...guardai Guisgard...ma poi io stavo bene con questo ragazzo..fosse stato Guisgard vero o meno...questo Guisgard dè Taddei era un dilemma..da scoprire, ma per ora volevo godermi questo attimo ma volevo palesare la verità sul vero rampollo del casato dei Taddei, era giusto pure per Sir Taddeo e risposi.."Siete la seconda persona che accusa questo ragazzo di non essere il vero Taddei, addirittura l' avvocato Bell sostiene sia morto..quindi non vi sia più...quando vorrete vedermi fatemi sapere. Ne parleremo di persona..a presto." inviai l' sms.
Poi lo sguardo andò sui suoi occhi azzurri e dissi.."Apri lo champagne..è bello fresco..e poi vi sono delle fragole ti piacciono? Raccontami di te, da dove vieni esattamente e di cosa ti occupavi prima di venire qui" mentre la mia gamba si sollevò per strofinarsi contro la sua con un sorrisetto malizioso.

Guisgard
29-03-2018, 18.40.43
L'autobus intraprese la nuova direzione e Gwen si abbandonò a guardare il panorama dal finestrino per distrarsi.
Com'era bella la brughiera sotto i raggi obliqui del Sole pomeridiano, tra bagliori verdastri di giallo e rosato, lungo la campagna che si tingeva di lunghe ombre tra dossi e fossati ammantati di fiori e foglie.
Nuvole lontane, dense e bianchissime, parevano disegnare orizzonti di fantastici viaggi e luoghi perduti, lasciando luccichii dorati e di cobalto nei ruscelli che zigzagavano nella radura campestre.
Un cartello indicava prossime le Cinque Vie e vecchie magioni abbandonate dormivano quiete sogni d'altri tempi.
“Se il tragitto più lungo rende necessaria una sosta ditemelo pure.” Disse il conducente ai passeggeri.

Il gobbo vide Clio svolazzare in quel lenzuolo che l'avvolgeva ancora imbrattata da ciò che era successo con Ordifren.
Anche le altre erano in condizioni simili, suscitando nel deforme servo dello scienziato pensieri tutt'altro che puri.
Appena le ragazze furono chiuse in bagno per pulirsi, lui subito si accovacciò contro la serratura e cominciò a spiarle voglioso.

Herbert rise a quello sfogo legittimo di Nyoko.
La sua risata era sempre più irritante.
“Beh, quel ragazzo è invischiato in questo mistero più di quanto pensi.” Disse divertito. “Vuoi aiutarlo? Allora diamoci da fare!”
Ad un tratto un bagliore invase la stanza.
Apparve una giovane donna.
“Sono Lia...” ai due angeli “... sono stata inviata per voi...” sorridendo con candore.

Il rampollo sorrise ad Altea e prese lo champagne.
“Mi occupavo della mia casa e dei fiori della mia serra...” disse aprendo la bottiglia “... io adoro i fiori... sogno di vedere un giorno il leggendario Fiore Azzurro...”
Ma poi la gamba di Altea si strofinò contro quella di lui ed il ragazzo cominciò a diventare paonazzo ed a guardarla con un sorriso ebete ed impacciato.

Altea
29-03-2018, 18.44.23
Presi lo champagne che aveva versato e sorseggiavo mentre la mia gamba continuava a giocare sulla sua, quel suo essere timido era meraviglioso..era strano dopo tutto quello accaduto tra noi ancora avesse pudore verso me.."Il leggendario Fiore Azzurro? Parlamene, ti prego..sono curiosa..ti piacciono i fiori...e io che fiore sarei per te?".

Lady Gwen
29-03-2018, 18.44.46
Era bellissimo il paesaggio a quell'ora.
Le nuvole erano dense, ma candide e spruzzavano il cielo già attraversato da sfumature tutte diverse, per il primo pomeriggio.
"Per ora no, grazie" risposi al conducente, poi ritornai a guardare fuori.

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Clio
29-03-2018, 18.52.24
Finalmente eravamo in bagno, pronte a tornare candide e immacolate... beh, non che lo fossimo mai state a dire il vero.
Però l'idea di non sentire più il suo odore su di me non è che mi piacesse molto.
Lasciammo cadere il lenzuolo, e restammo nude in quella stanza che in un attimo si riempì di vapore.
La vasca era enorme, una di quelle vasche idromassaggio che possono contenere più persone... una vera delizia.
Immediatamente pensai a tutte le sozzerie che avrei potuto fare con Ordifren lì dentro, oh sì, non vedevo l'ora.
L'avevamo riempita di sapone e ora l'acqua irrequieta ribolliva di un aroma dolce che non sapevo definire.
Mi ci immersi completamente, facendo cenno alle ragazze di seguirmi.
"Oh sorelle..." lavandomi i capelli, il viso "Potrei abituarmici a tutto questo..." divertita, per poi schizzare ridendo un po' d'acqua addosso a Kyra, scatenando così una battaglia fatta di spruzzi e bolle di sapone.

Guisgard
29-03-2018, 18.56.19
“Tu che fiore...” disse il rampollo ormai imbarazzato dalla gamba di Altea contro la sua “... una rosa...” paonazzo “... si...” annuendo timido “... però se fai così... io non riesco a parlare...” deglutendo.

L'autobus continuava il suo tragitto tra quelle verdi lande misteriose e bellissime.
Gwen continuava a fissare quel panorama bucolico e selvaggio, quando ad un tratto vide qualcosa nella campagna.
Fu un attimo ma le parve di aver visto un corpo steso nell'erba.

Clio si immerse nella grossa vasca e subito le altre la seguirono.
Prima cominciarono a lavarsi, poi a giocare fra loro, schizzandosi contro l'acqua ed il sapone.
Giocavano allegre e maliziose tra il vapore ed il profumo delle essenze, mentre il gobbo le spiava lasciavo dalla serratura.
Più le guardava più si eccitava.

Altea
29-03-2018, 19.01.30
Sorrisi ma senza deriderlo alla sua ultima frase e staccai la gamba...volevo conoscerlo, sapere di più di lui..sentirlo parlare ed aprirsi.. "Una rosa" deglutendo.. come tutte le rose mandate dal misterioso ammiratore.."E' il mio fiore preferito..hai indovinato..e me le doneresti..di che colore?" sorridendo perplessa.."E raccontami di questo Fiore Azzurro che sogni" poggiando le mani sul tavolo attenta ad ascoltare.

Clio
29-03-2018, 19.04.16
Eravamo lì, ninfee oscure a giocare col nostro laghetto artificiale.
Questo adoravo di noi, in qualunque situazione ci trovassimo non perdevamo la voglia di scherzare, di giocare, di divertirci.
Ora non sapevamo come Ordifren ci avesse fatte addormentare tutte e portate in quella camera, non sapevamo quando sarebbe tornato o che ne sarebbe stato di noi.
Ci importava qualcosa? No di certo.
Eravamo lì nel bagno a giocare come se niente fosse.
Dopotutto come si può resistere alla tentazione in una vasca così grande, con oli profumati, bolle di sapone e l'eccitazione frustrata e repressa in corpo.
Cioè... loro, vale per loro.
Il mio corpo è contemporaneamente sfinito e soddisfatto come mai lo è stato in via sua, ma certo non mi tiro indietro a quel gioco sbarazzino e divertente.
Ci lanciavamo addosso l'acqua, facevamo un po' a botte in quella vasca, ci tiravamo il sapone, ridevamo spensierate.
Siamo il caos, l'ordine non fa proprio per noi.

Lady Gwen
29-03-2018, 19.04.53
Il viaggio proseguiva, lento, tranquillo, come se nulla fosse.
Ad un certo punto saltai, perché mi sembrò di aver visto un corpo nell'erba.
"Mi è sembrato di vedere qualcuno nell'erba..." ad Elv "Non so, non mi sembrava vivo..." inquieta.

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Nyoko
29-03-2018, 19.08.34
Stavo per andare ad aprire la porta per farlo andare via.
"Non mi interessa, sparisci!" dissi notando poi un bagliore e poi una figura comparire nella stanza.
"Grandioso. Un altro angelo che si sente supremo!" dissi irritata.

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Guisgard
29-03-2018, 19.14.17
Prima però che il rampollo parlasse, ad Altea arrivò un altro sms del misterioso spasimante:

“Temo di essere stato scoperto. Forse possono arrivare a te. Lascia la brughiera e vai in città. Ti contatterò io appena la situazione sarà più tranquilla. Ti amo...”



Elv guardò subito dal finestrino.
“Ehi, signor conducente...” disse “... fermi, fermi questo autobus!”
“Che succede ora?” Fermando l'autobus il conducente.
Elv però non rispose e subito si catapultò fuori dall'autobus cercando fra i cespugli dove aveva detto Gwen di aver visto quel corpo.
Subito il conducente scese con lui.
Allora trovarono qualcosa.



Quel gioco.
Le ragazze vi si abbandonarono divertendosi, mentre il gobbo le spiava lascivo dalla serratura.
Guardava quei corpi nudi bagnati nella vasca, che si toccavano, che si divertivano.
Kyra e Lys ridendo cominciarono ad insaponare Clio, mentre Viki ed Ellie fecero lo stesso con Vivian e Jackie.



Lia era apparsa in mezzo a Nyoko e a Herbert.
“Suvvia, non litigate fra voi.” Disse. “Altrimenti non riuscirete a trarre nessuna soluzione da tutto ciò.”
“Sei stata inviata per sgridarci?” Chiese Herbert.
“No, per guidarvi.” Lia. “Eravate a buon punto per risolvere questo mistero... il libro... tutto ruota attorno a quel libro... lì è il segreto di tutto...”

Lady Gwen
29-03-2018, 19.20.32
Elv fece fermare l'autista e prima che me ne accorgessi, era già fuori.
Anche l'uomo scese e sembravano aver trovato qualcosa.
Allora scesi anche io.
"Che avete trovato?" chiesi, avvicinandomi.

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Nyoko
29-03-2018, 19.36.46
Oh bene, era arrivato l'angelo che cercavo.
"Grazie mielle, Lia" le dissi sincera.
"Almeno un angelo serio è rimasto in paradiso!" dissi canzonatoria nei confronti di Herbert.
"Allora torniamo alla villa di Stainyus. Ovviamente adesso sarà in casa e riprendere il libro sarà più che complicato" dissi riflettendo sul da farsi.

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Guisgard
31-03-2018, 00.22.38
Gwen scese dall'autobus e si avvicinò ad Elv ed al conducente che stavano immobili a guardare l'erba.
“Non avvicinarti, non è un bello spettacolo...” disse Elv alla giovane.
C'era infatti un cadavere riverso nell'erba.
“Oh, Cielo...” il conducente “... è... è senza testa...”
“Si, è stato decapitato...” mormorò Elv.

“Io posso solo darvi consigli” disse Lia a Nyoko “ma non mi è concesso concedervi aiuti diretti.”
“Quindi cosa facciamo ora?” Chiese Herbert.
“Come detto da Nyoko” Lia “dovete tornare da Stainyus e prendere il libro. Ma non sarà facile.” Aggiunse.

Lady Gwen
31-03-2018, 00.32.53
Raggiunsi Elv, ma mi bloccò subito.
Perché anche quell'uomo era senza testa.
"È incredibile, non c'è modo di mettere fine a questo massacro..." mormorai, sospirando e scuotendo la testa.

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Guisgard
31-03-2018, 00.37.42
“E' uno spettacolo terribile...” disse Elv, mentre il conducente dell'autobus si ritrovò a vomitare tra i cespugli.
“Bisogna avvertire la polizia...” Elv a Gwen, per poi guardarsi intorno.
Fu allora che notò qualcosa.
Era la testa del cadavere a poca distanza dal corpo.
“Sembra un uomo abbastanza giovane...” fece Elv “... ben vestito... credo si tratti di un professionista... forse un medico, un contabile o un avvocato...”

Clio
31-03-2018, 00.39.39
Eccoci lì, immerse in quella vasca di perdizione.
Non si poteva dire che ci perdevamo d'animo noi ragazze.
Era così bello e rilassante giocare tra di noi, toccarci l'un l'altra, insaponarci.
Eravamo capaci di dimenticare il mondo intorno a noi, di chiuderci in una stanza, fregarcene di ogni pericolo e divertirci in ogni modo ci andasse.
Quella era la nostra natura e nessuno sarebbe riuscito a cambiarci.
Oh, ma Ordifren non voleva cambiarci, lui ci aveva visto per quello che eravamo e gli piacevamo così, si vedeva, eccome se si vedeva.
C'erano Kyra e Lys che mi insaponavano tutta, facendo a gara con le altre.
Le lasciai fare, continuando a prendere bolle di sapone e buttarle in faccia a Vivian davanti a me, ridendo spensierata.
"Oh ragazze.." con un tono malizioso "Immaginate se ora entrasse Ordifren...." sospirai, per poi abbandonarmi a un gemito, scivolare sull'acqua e allungare una mano sul mio corpo ora più pulito della mia anima per sopportare quell'improvvisa eccitazione che si stava nuovamente facendo strada in tutto il mio corpo, ed ero sicura di non essere la sola.
"Non sarebbe decisamente eccitante?" guardandole maliziosa, con la voce alterata da quelle carezze proibite.
"Da morire.." mi risposi poi da sola, immaginando il misterioso uomo che faceva capolino dalla porta e ci trasportava con sé nel suo vertice di perdizione.

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Lady Gwen
31-03-2018, 00.45.48
L'autista andò a dare di stomaco, mentre io ed Elv ci guardavamo intorno.
Preferii non avvicinarmi e ascoltai Elv da lontano.
"Non mi sembra ci sia altro che possiamo fare..." dissi io poi.
La polizia bon avrebbe potuto fare molto, visto contro cui combattevamo, ma era qualcosa.

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Guisgard
31-03-2018, 00.52.00
Elv prese il cellulare e chiamò la polizia.
L'autobus sarebbe rimasto lì fino all'arrivo di una volante.
Dopo qualche minuto arrivò un'auto della polizia con un'ambulanza.
Appena arrivai i militari controllarono il cadavere, lo fecero portare via dagli infermieri e poi rivolsero delle domande ai passeggeri dell'autobus ed al suo conducente.
Poco dopo questi sembrava essersi in parte ripreso e quindi l'autobus poteva riprendere il suo tragitto.

La stanza era intrisa di vapore, con la vasca che traboccava di sapone e schizzi d'acqua.
Clio e le altre ragazze ci sguazzavano dentro, insaponandosi e lavandosi maliziose.
“Ohhh, non dirlo così...” disse Kyra eccitata a Clio.
“Magari!!!” Esclamò accalorata Viki.
“Ohhhh, si...” Lys toccando Vivian e facendola gemere piano.
Tutto ciò, quella scena di giovane perversione era troppo per il gobbo che continuava a spiarla.
Allora, vinto dalla lussuria, aprì la porta all'improvviso ed entrò, guardando le ragazze nude nella vasca.
“Ragazze, la cena verrà servita a momenti...” fissandole tutte.

Lady Gwen
31-03-2018, 01.00.48
Chiamammo la polizia, che dopo un po' arrivò, portando via il cadavere e facendo domande a tutti.
Poi andò via e a quel punto fummo liberi di riprendere il viaggio.
"Spero che adesso non ci siano altri impedimenti..." poggiando la testa sulla spalla di Elv, una volta tornati sul pullman.

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Guisgard
31-03-2018, 01.09.39
Il conducente si riprese e salì sull'autobus.
Così ripresero il tragitto.
Gwen ed Elv stavano seduti su uno dei sedili, con lei appoggiata sulla spalle di lui e con giovane che le stringeva la mano.
“Fra poco saremo a casa e tutto sarà finito di questa dannata storia...” disse lui a lei.
Verso le Cinque Vie scesero gli altri pochi passeggeri che erano sull'autobus.
Solo Gwen ed Elv restarono a bordo con il pullman diretto verso la città.
Per il ritrovamento del cadavere decapitato l'autobus si era fermato per più di due ore in quella landa ed ora il pomeriggio volgeva al termine.
Percorsero un'altra ora di brughiera, col cielo ormai che imbruniva, imboccando infine una stradina isolata.
Da lontano, sul ciglio della strada, apparve una grossa quercia.
Nel vederla Gwen riconobbe che era la stessa in cui c'era il cartello della tomba del cavaliere senza testa.

Lady Gwen
31-03-2018, 01.17.05
"Sì..." mormorai piano, mentre lui mi stringeva la mano.
Proseguimmo tranquillamente e senza interruzioni, tranne quando i due passeggeri scesero e rimanemmo da soli.
Il pomeriggio ormai volgeva al termine e mi chiedevo se ce l'avremmo fatta ad arrivare a casa prima di sera.
Poi, passammo davanti alla quercia.
"Guarda" ad Elv.

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Clio
31-03-2018, 01.21.21
L'immagine di lui che entrava e ci trovava tutte lì, coperte di sapone immerse nella vasca e in quei giochi proibititi era qualcosa di dannatamente eccitante.
Così eccitante che non riuscii a resistere, dopotutto non amavo fremere in quel modo senza avere anche solo una piccola consolazione.
Oh, la mia carezza non era la sua, questo era ovvio ma ero sempre stata brava a prendermi cura di me stessa, ad amarmi, coccolarmi, farmi gemere.
Anche le altre trovavano quell'immagine decisamente eccitante, perchè iniziano a fare le fusa come gattini.
Quando la porta si spalancò, per un momento ci voltammo tutte eccitate aspettandoci che il nostro oscuro signore avesse sentito le nostre preghiere e fosse venuto a prenderci... letteralmente.
Ma invece era solo il gobbo, e tutte noi iniziammo a borbottare deluse.
"Ehi.." protestai "Non abbiamo ancora finito qui!" coprendomi con il sapone "Non ce ne andremo finchè non saremo pulite per bene!" incrociando le braccia.
Ma tu guarda un po' quello come si permetteva di aprire la porta mentre facevamo il bagno.
Ordifren doveva farlo non quell'essere ripugnante.
"Ditelo al dottor Ordifren sicuramente capirà.." con due occhioni innocenti.

http://contenta.grabpussy.com/blackmendigital.com/0198/tn_01.jpg

Guisgard
31-03-2018, 01.34.22
Il gobbo restò a guardarle, tutte, Clio e le altre, coperte solo dal vapore e dal sapone, con i visi accalorati e lo forme tutte bagnate.
“Ma, ragazze, su...” disse lui senza smettere di fissarle “... fate le brave...”
“Su, ammettilo...” ridendo Viki e tenendosi le mani a coprire i seni nude bagnati “... stai prendendo tempo per vederci meglio.” Divertita.
“Che perverso sei!” Ridendo Kyra.
“Che porco semmai!” Lys lavandosi.
Le ragazze allora presero a schizzarlo tutto con l'acqua ella vasca.
“Ferme! Ferme!” Ridendo il gobbo, ma quelle non la smettevano.
Allora il servo deforme corse via, chiudendo la porta nell'uscire.

Elv si voltò e guardò la quercia indicata da Gwen.
“Si...” disse lui annuendo “... ora dimentica questi luoghi, tra poco saremo a casa.” Abbracciandola lui e baciandola dolcemente per tranquillizzarla.
L'autobus raggiunse il grosso e secolare albero, passando davanti al cartello ed allo spaventapasseri, che non aveva più la zucca in testa.
Svoltò verso una delle due stradine e prese ad allontanarsi.
Ma quando fu distante dalla quercia una decina di metri, attorno alle sue radici il terreno cominciò a tremare, sollevandosi ed aprendosi.
Allora una sagoma emerse dal sottosuolo.

Lady Gwen
31-03-2018, 01.45.40
Annuii e mi lasciai abbracciare e baciare col suo modo dolce di fare, sentendomi subito più confortata.
Sì, tutto questo sarebbe finito presto.
Quando passammo davanti alla quercia, notai che la zucca non c'era più sullo spaventapasseri, ma cercai di non pensarci.
"Oh mio Dio, Elv!" esclamai, non appena vidi le radici sollevarsi e il suolo tremare.
Di nuovo.

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Guisgard
31-03-2018, 02.06.56
Elv abbracciò Gwen, con tenerezza, facendola sentire sicura, protetta e baciandola dolcemente.
“Presto saremo in città, a casa, solo io e te...” disse piano.
Poi la ragazza indicò la quercia e ciò che stava accadendo attorno al secolare albero.
Videro la terra aprirsi e qualcosa emergere da essa.
“Presto!” Elv gridando al conducente. “Presto! Acceleri! Dia gas!”

Lady Gwen
31-03-2018, 02.12.27
Tutta la tenerezza, la dolcezza dei suoi baci, la speranza di una conclusione, furono spazzate via in un attimo nel momento in cui vedemmo quella figura emergere ed Elv spronò il conducente affinchè accelerasse.
Ci eravamo salvati una volta, non saremmo morti adesso, assolutamente no.

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Nyoko
31-03-2018, 11.18.49
"Ci serve un piano" dissi dopo aver ascoltato le parole di Lia.
"Le parole di persuasione non funzionano su Stainyus e Pavel mi da retta tanto quanto... Di certo, arrivare lì e chiedere di darcelo non è per niente una buona idea" dissi pensandoci e cercando una soluzione.
"Hai qualche idea, rosso?" chiesi ad Herbert ma non ci speravo tanto.

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Altea
31-03-2018, 12.14.15
Stavo aspettando incuriosita la risposta di Guisgard quando trillo' il cellulare per un sms.. Era sempre l'uomo misterioso.. Lessi il tutto e mi si gelo' il sangue. In che senso era stato scoperto.. Poi ricordai avevo parlato di lui all'avvocato Taylor e non poteva avermi tradita. Diceva pure io ero in pericolo e se fosse stata una trappola? Perché io ero con Guisgard e se fosse stato parte della congiura io ero pure ora in questa congiura e non avevo motivo di temere.. Poi quel..ti amo.
Ti amo.. Come poteva dire di amarmi se nemmeno mi conosceva. Si ora dovevo essere lucida e sopra le parti.. Scoprire chi dei due mentiva ma i patti sarebbero stati chiari, io non avrei lasciato solo il rampollo.. Vero o falso.. A mio avviso lui era il punto focale e forse pure lui era in pericolo.
Risposi al sms.. Chi ha parlato di lei? Dite che mi amate senza conoscermi.. Comunque andrò in città ma il rampollo verrà con me anche perché, a mio avviso, ha molto da dire.. Se sto sbagliando con questo Guisgard voglio scoprirlo da me.. Ve lo dico.. Mi ci sto affezionando troppo.. Per stanotte sarò in città sola.. Con lui.. Prendere o lasciare" inviai l' sms.
Ormai la cena era saltata e lo guardai agitata mentre mi accarezzavo il décolte scoperto vistosamente dal vestito. Dovevo fingere.. "Quindi mi dicevi del Fiore Azzurro?" sorridendo e aspettando quel sms di risposta. Avevo un lussuoso palazzo in centro ad Afragolopolis e mi sarei portata la security...Ora era il momento di scoprire chi erano questi due uomini misteriosi.. La verità.
"Penso che andrò in città.. La brughiera mi sta stancando.. Tu verresti con me vero?" sondai il terreno.