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Lady Gwen
10-03-2018, 16.53.07
La sua mano sul foglio si muoveva delicata ma al contempo frenetica, come il suo sguardo fra me e il lavoro che prendeva sempre più forma.
Riuscivo a sbirciare di tanto in tanto, sembrava uno di quei dipinti neo-classicisti di Godward, Bouguereau o Alma Tadema.
Quei quadri dall'atmosfera bucolica e fantastica, immersi nelle radure arcadiche della Grecia antica.
E non potevo fare a meno di pensare che ci avevo visto giusto su di lui.
Adoravo la sua anima, quella che permeava da quelle immagini, era semplicemente sublime e mi sentivo davvero fortunata ad averlo trovato.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180310/1917905171dc567e7a1ffa6e1f4aa0a6.jpg

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Clio
10-03-2018, 18.52.14
Arrivate al covo, la musica era così forte da risultare insopportabile.
Un'esplosione di metal una volta aperta la porta blindata che dava sulle scale.
Sì, perché il covo, per ovvi motivi, era insonorizzato.
A volte ci piaceva portare le nostre vittime lì e giocarci un po'.
Delle bambine hanno bisogno di giocattoli, non è vero?
Oh, noi si... tanti giocattoli con cui divertirsi.
Ed era proprio quello che stavano facendo quelle di noi che avevano avuto la bella idea di non seguirmi al castello.
Kyra e Vik non avevano fatto altro che dirmi quanto fosse stata una perdita di tempo quella mattinata e già fantasticavano su come recuperare il tempo perso.
Avevo promesso loro che quella sera avremmo fatto un colpo e ci saremmo divertite parecchio, anche se al momento non mi veniva in mente niente.
Appena si resero conto che le altre stavano giocando si precipitarono di sotto per avere la loro parte.
Le ragazze si erano messe a giocare ad "asso di bastoni", un gioco che consisteva nel rapire un uomo, di solito ad alto rischio, legarlo, provocarlo e ogni qualvolta diventasse evidente che lui si stava eccitando colpirlo in modo sempre diverso.
Uno di quei giochini divertenti da fare quando la noia è troppo insopportabile.
Spesso venivano scelti uomini con cui si avevano dei conti in sospeso, oppure che ci avevano fatto qualcosa in passato, o ancora che ci stavano antipatici per una ragione qualsiasi, o ancora... beh, uno che ci ispirasse.
Restai a guardarle dalla scala con un sorrisetto divertito.
C'erano Ellie e Vivian che facevano il loro numero migliore, ballavano tra loro, in lingerie, con mosse sensuali, seducenti, toccandosi lievemente l'un l'altra, quasi per caso, ma sapendo perfettamente che tutto quello mandava in visibilio la loro preda.
La cosa bella di questo gioco era vedere come spesso gli uomini da una parte lottassero per resistere, pur di evitare il dolore, dall'altra invece si perdessero tra le vie dell'eccitazione, alla fine erano completamente alienati e quasi non avevano più paura di essere colpiti, purché il gioco continuasse.
Le dinamiche tra vittima e carnefice mi avevano sempre affascinato.
Ora Kyra e Vik avevano preso il posto delle altre e sfruttavano i loro costumi da studentesse per far impazzire il malcapitato.
Le osservai appoggiata alla scala, guardandole ma con la testa da un'altra parte.
"Ehi, ti ho trovato una nuova mazza!" mi richiamò alla realtà Jackie, lanciandomi un oggetto non ben identificato, che presi al volo prima di accorgermi che era un manganello.
"Un poliziotto?" guardandole stupita.
"Ecco vedi.." Ellie versandosi da bere, tutta sudata per il ballo con Vivian "Siamo andate a fare compere.." spiega, usando l'espressione che normalmente si usa per indicare una rapina.
"In pieno giorno?" stupita io.
"Beh, non avevamo niente da metterci!" alzò le spalle Vivian, che si era lasciata cadere su un divanetto.
"Ecco, lui ci ha seguito e... beh, non era niente male, così lo abbiamo portato qui.. abbiamo cambiato gioco!" ridendo Jackie.
A giudicare dal sangue rappreso sul corpo dell'uomo, doveva essere lì da qualche ora.
"L'avete bendato per bene?" mi accertai.
"Meglio ancora, tramortito, trasportato svenuto e sistemato qui.." tutta fiera Ellie.
"Brave bambine..." annuii, pensierosa.
Jackie arrivò con un bicchiere pieno, me lo posò vicino e mi fissò pensierosa.
"Va tutto bene?" mi chiese, quasi sospettosa.
Io annuii fissando un punto imprecisato sulla parete, presi il bicchiere, trangugiai il liquore in un sorso solo, senza nemmeno sentirne il sapore.
Ma quel calore forte che mi attraversava la gola mi fece chiudere gli occhi, regalandomi un torpore di cui avevo incredibilmente bisogno.
Jackie mi fissò e senza dire niente mi versò altro liquore.
Si erano accorte tutte di quella mia strana espressione assente.
Tranne ovviamente Kyra e Vik che stavano giocando con il poliziotto che stava per perdere il controllo, provava a dimenarsi, voleva raggiungerle, eravamo già nella fase per cui se l'avessimo liberato non sarebbe né scappato né ci avrebbe colpito.. anzi.
"Allora com'è andata?" chiese Vivian, titubante.
"Sì, com'è il rampollo allora?" incalzò Ellie.
Lys, che si era andata a preparare un negroni coi controfiocchi, si sedette sul bracciolo della poltrona accanto a me, le guardò una a una con aria annoiata e sospirò.
"Uno schifo, altroché!" alzò gli occhi al cielo.
E raccontò ogni cosa, di come ci fosse la stessa tizia della festa che faceva la gatta morta, di quanto io avessi provato a contrastarla ma lei si fosse resa ridicola arrivando persino a provare a spogliarlo senza però riuscire ad eccitarlo, di come quei due non ci lasciavano in pace, di quanto Ozzlon fosse viscido e loro ne avessero approfittato, ma soprattutto di quanto fosse moscio l'erede.
"Davvero?" esclamò Jackie, incredula.
"Ma alla stazione non sembrava così!" le andò dietro Ellie.
"Ve l'assicuro, avete presente un'ameba? Ecco..." scuotendo la testa Lys.
Io ascoltavo in silenzio, persa nei miei pensieri.
"Oh ma a Clio piace.." mi canzonò Lys "Dovevate vedere come faceva la carina, tutta coccolosa, dolce.." con una vocina stridula fatta apposta per prendermi in giro.
Tutte risero e io dovetti riscuotermi dal mio torpore.
"Ma che dici!" risi a mia volta mentre la colpivo con un buffetto sul braccio "Recitavo la parte della ragazzina su, della scolaretta tutta occhioni e buoni sentimenti!" finendo anche il secondo bicchiere e alzandomi per sfuggire al terzo grado di quelle quattro che continuavano a ridacchiare tra loro, facendomi venire il nervoso.
Presi in mano il manganello e mi accorsi con gran piacere che era uno di quelli che faceva anche da taser, ottimo quando qualcuno troppo grosso voleva fare il duro.
"Brava prova il tuo nuovo giocattolino sul nostro amico!" mi suggerì Jackie.
Io mi avvicino al poliziotto ormai al limite dell'eccitazione, che si cerca di liberare facendo solo un gran casino, mentre le ragazze lo provocano, lo colpiscono, lo colpiscono e lo provocano, ancora e ancora fino a fargli perdere il senno.
Sì, forse dovrei giocare, giocare e dimenticare tutto quello, le sensazioni, i ricordi, ogni cosa che mi sembrava aver toccato troppo nel profondo.
Diamine, era una mattinata come le altre.
I gemiti soffocati dell'uomo imbavagliato riempivano la stanza mischiandosi alle risatine di Kyra e Vik.
Non mi avevano visto, ma andava bene così, cercai di non pensare a niente, di mettermi a giocare come se nulla fosse, come se non avessi nessun altro pensiero.. come sempre.
Guardai l'uomo negli occhi, una delle cose più belle di quel gioco era vedere la sua espressione perdersi nel caos dell'oscurità in cui lo stavamo trascinando.
Ma la cosa non mi aiutò... gli occhi del malcapitato (forse) erano azzurri.
Un azzurro diverso da quelli di Guisgard, certo, ma pur sempre azzurri.
Allora immediatamente pensai a lui, a quell'espressione tenera, imbarazzata.
Oh, come avrei voluto vederli invece così, folli di eccitazione e rabbia, fuori controllo.. sarebbe stato davvero incredibile.
A quel pensiero sentii in me un tremito forte, intenso, caldo, che mi attraversò completamente.
Le ragazze si voltarono verso di me e mi trovarono lì, con gli occhi accesi fissi in quello dello sconosciuto.
"Non mi va di giocare..." dissi, buttando il manganello in un angolo e andandomene verso il divano "Ricordatevi di tramortirlo prima di rilasciarlo..." dissi, distrattamente.
Non era propriamente vero quello che avevo detto... non mi andava di fare quel gioco ma solo perchè ne avevo in mente un altro, uno che si stava facendo strada nella mia mente, uno eccitante e pericoloso, ma che in quel momento era l'unica cosa che mi divertisse.
Così mi sdraiai pensierosa sul divano e rimasì lì diverse ore, senza fare altro che pensare a come mettere in atto il mio piano.
"Ehi, che c'è?" mi chiese infine Lys sedendosi accanto a me "È per quel ragazzo?"
Io fissavo un punto davanti a me, ancora e ancora, non gli toglievo gli occhi di dosso per niente al mondo, quasi fosse un particolare fondamentale e non una crepa sul muro.
"Immagina..." sussurrai "Quegli occhi così puri, innocenti, imbarazzati e chiari cambiare.. immagina se lo prendessi per mano e lo portassi nel mio mondo, se fossi per lui come un'ondata di oscurità che gli entra sotto la pelle fino ad impossessarsi della sua anima...".
Parlavo con lei ma non la guardavo, continuavo a fissare il muro.
"Voglio vederlo sconvolgersi, perdere il controllo, perdersi completamente, annegare nel mare nero che ci scorre nelle vene... voglio vederlo sprofondare piano, un pezzo alla volta finché non resterà nulla di quella innocenza di ora.." sussurrai, quasi parlassi a me stessa. "Quell'innocenza che mi sconvolge, che voglio prendere, fare mia..." con la voce sempre più eccitata, sempre più folle, sempre più estatica.
"Sembra eccitante..." mi disse Lys.
"Oh lo è..." annuendo io "Il gioco più eccitante che io abbia mai fatto..." con un sorriso più simile a un ghigno ma l'espressione sempre assorta.

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Ripensai a quello che era accaduto nelle ore precedenti mentre continuavo ad oziare su quel divano.
Le ragazze erano rimaste davvero colpite dal mio comportamento, allora avevano pensato di tirarmi su proponendomi di dare una bella lezione alla tizia che si era intromessa quella mattina.
Subito la trovai una splendida idea, le ragazze non se l'erano fatto ripetere due volte e si erano subito messe all'opera cercando tutte le informazioni possibili per preparare il colpo come si doveva.
Oh, si sarebbe pentita amaramente di essersi messa sul nostro cammino.
Mi alzai e le raggiunsi nella sala che sembrava uno di quei posti da cui i cattivi pianificano come conquistare il mondo.
"Allora, bellezze, a che punto siamo?" sorridendo.

Guisgard
11-03-2018, 00.02.27
Pavel guardò Nyoko, poi assunse un' espressione inquieta.
“Si, ne ho avuto uno...” disse “... tempo... molto tempo fa...” fissando il vuoto in fondo alla strada “... perchè continui a seguirmi? Perchè vuoi preoccuparti di me?”

“ E sia, ci faremo un giro per questa villa...” disse Ozzlon ad Altea, fissando lei e Guisgard “... ma le pizze ce le papperemo io e Lion.” Ridendo. “Comunque saremo nei paraggi... fate i bravi!” Divertito, per poi uscire dalla stanza con Lion.
“Io non me ne andrò.” Guisgard ad Altea, una volta rimasti soli. “Ho promesso che avrei passato parte del giorno con lei.” Sorridendo.

La matita di Elv portò Gwen non solo su quel foglio, ma in quel quadro idilliaco e pastorale, quel frammento di lussureggiante campagna, lontana da tutto e tutti.
Come una ninfa libera e nuda cominciò a correre in quello scenario bucolico, di romantica e classicheggiante bellezza.
Aveva solo quel velo attorcigliato attorno ai fianchi e nient'altro.
Arrivò ad un ruscelletto di acqua fresca e zampillante.
E qui trovò lui, il suo pittore, il suo Elv, a lavarsi tra sassi bassi e levigati.

Lady Gwen
11-03-2018, 00.11.26
Il silenzio era rotto solo dalla mano di Elv a dipingere sulla tela.
Quell'atmosfera bucolica permaneva, ero ancora in quel meraviglioso scenario classicheggiante e pastorale.
E ora mancava solo lui, in quella scena, mi sembrava quasi di vederlo nella sua bellezza, perfezione, maliziosa ironia, magari un pastore giunto a rinfrescarsia alle acque di un ruscello in cui io, ninfa, lo attendevo.
Era una bellissima immagine che non abbandonai, ma la mantenni tutto il tempo, mentre non smettevo di osservarlo.

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Altea
11-03-2018, 00.14.42
Ma che razza...che insolenti...bastava ci lasciassero in pace.
Poi udii le parole di Guisgard e gli sorrisi.."Oh vedo fai il bravo ragazzo...ma smettila di darmi del lei..ti ho detto Altea" con tono di voce alto.
Poi mi sporsi dalla camera e chiamai Sam, il capo della security ed ottimo killer, pure chiamato a volte dalla polizia come cecchino.."Sam, fai la guardia, chiama la security...sai no che attualmente di notte girano persone pazze...se qualcuno entra...uccidilo...ti do licenza".
E tornai in camera chiudendola a chiave.."Ci mangeranno le pizze, ma noi sapremo come passare il tempo" girandogli attorno.."Chiudi gli occhi" con tono caldo ed autorevole.."Ho caldo e devo mettermi libera".
Mi spogliai e lo guardavo in quel letto...disarmato...lo volevo attivo e vivo.
In breve mi trovai in lingerie e presi due maschere di pizzo.."Apri gli occhi ora" e lo guardai ancheggiando e mi trovai dietro di lui.
Lentamente gli sfilai la felpa e rimase a petto nudo e sospirai guardando la schiena perfetta.."Sai alla ultima sfilata di moda dissi mi mancava un Casanova...ora lo voglio ma solo per me" e gli legai una maschera che copriva solo la parte sopra lasciando scoperti quegli occhi azzurri meravigliosi e il volto che arrossiva.
Il mio corpo aderente alla sua schiena e accarezzai il petto per poi porgergli una maschera di pizzo nero da donna..."Ora voltati e mettimi la maschera sul volto...giochiamo un po'.." con voce suadente ed ammaliante, aspettando lo facesse.

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Nyoko
11-03-2018, 00.26.12
Guardai un po' il suo sguardo e un po' la strada.
"Non lo so... Ho come l'impressione che tu abbia fatto qualcosa di sbagliato e che io debba aiutarti... Forse è così che si diventa angeli custodi" dissi sorridendo e tendo ancora il braccio stretto a me.

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Guisgard
11-03-2018, 00.32.29
Clio tornò dalle sue amiche che avevano da poco terminato di giocare col poliziotto, per poi averlo tramortito e portato via.
“Ho fatto qualche ricerca sulla villa in cui vive la stilista...” disse Viki “... è abbastanza affollata, tra servitù e personale legato alla sua casa di moda. Infatti molto del lavoro la stilista lo fa a casa sua. Quindi non so quanto sia plausibile avvicinarsi alla villa.”
“Ti sei ripresa?” Chiese Kyra a Clio. “Oppure sei ancora inquieta, sorellina?” Ridacchiando.
"Sto controllando la mappa catastale su Internet..." fece Vivian col suo tablet "... pare la villa sia dotata di un sistema d'allarme ed anche di alcuni uomini addetti alla sicurezza dell'edificio."
"Hai capito la stilista..." perplessa Ellie "... si vede la lezione che ha avuto ha fatto si che si cautelasse..."

Elv continuò a disegnarla, a raffigurarla nella sua candida e sensuale nudità su quel foglio.
Lo scenario era lussureggiante, intriso di un intenso erotismo.
Lui era in quel ruscello a lavarsi quando arrivò Gwen.
Elv allora restò a guardarla, tutta, mentre si faceva scivolare l'acqua su tutto il suo corpo.
La guardò a lungo, uno sguardo profondo e penetrante, fatto di sensi, di passione, di desiderio.
Allora con un cenno la invitò a raggiungerla in quel ruscello.

Altea diede di disposizioni al capo della sicurezza che si occupava di sorvegliare la villa.
Poi si chiuse in camera con Guisgard.
Gli fece chiudere gli occhi ed indossò lingerie molto sensuale.
Lui nel vederla così apparve visibilmente imbarazzato, rosso in viso e turbato.
Poi quel gioco delle maschere.
Lei la fece indossare a lui e pretese che il rampollo facesse lo stesso.
Era col corpo vicinissima alla schiena nuda di lui.
“Si...” disse lui intimidito dai modi autoritari della stilista, mettendole la maschera “... è caldo qui, vero?” Imbambolato, col viso paonazzo. “Forse bisognerebbe aprire la finestra, signora... ehm... volevo dire Altea... giusto?” Guardandola.

Pavel sorrise e scosse il capo.
“Non mi convincerai mai con questa storia degli Angeli...” disse divertito a Nyoko.
Intanto passeggiavano per le strade immerse nella sera umida della brughiera.
“Io sarò un grande disegnatore, sai?” Guardandola. “Un grande illustratore. Ma non saranno illustrazioni normali le mie... no, io farò qualcosa di più.” Con occhi sognanti. “Se solo avessi il denaro per comprare l'occorrente...”

Lady Gwen
11-03-2018, 00.36.35
Sentii un suo lungo sguardo su di me e sorrisi.
"Allora, signor Goya, come procede?" chiedo piano, come per non turbare quell'atmosfera che aleggiava nella stanza, con un sorriso un po' curioso e un po' malizioso.

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Altea
11-03-2018, 00.42.20
Al sentire pronunciare il mio nome ebbi un fremito...ma ancor di più quando le sue mani calde e bollenti sfiorarono il mio viso per farmi indossare la maschera e senza remore la mia bocca e lingua andarono a sfiorare quelle dita, come qualcosa di proibito..immaginando qualcosa di molto più proibito.
"Nessuna finestra aperta...tesoro...tanto avresti caldo ugualmente" sussurrando per sfiorare tutta la sua schiena mentre la mia bocca baciava il suo petto in modo passionale, scendeva e scendeva fino a che le mani sbottonarono i pantaloni per poi risalire.
"Non devi aver paura..non ti voglio far del male...è un bellissimo gioco non trovi...liberati di ogni paura...avanti...toglimi ora tu ciò che vuoi?" sfiorandogli con la mano il giro vita ed abbassando la zip dei jeans.

Nyoko
11-03-2018, 00.48.14
Gli sorrisi.
"Vuoi che ti mostri le mie bellissime ali d'angelo? Posso farlo anche se sarebbe come spogliarsi degli abiti" dissi guardandolo negli occhi.

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Guisgard
11-03-2018, 00.49.00
Elv sorrise, senza smettere di disegnare su quel foglio bianco.
“Beh, a giudicare da ciò che vedo su questo foglio direi che procede tutto molto bene...” disse a Gwen con sguardo malizioso “... si, proprio niente male...” facendole occhiolino.

Tutto mandò Guisgard in tilt.
Le carezze di Altea sulla sua schiena nuda, i suoi baci sul petto di lui, poi il tono, i modi.
Il volto del rampollo era paonazzo ormai.
Poi lei abbassò la zip dei suoi jeans ed allora il ragazzo apparve interdetto.
“Ah... Altea... io...” disse mettendo le mani davanti alla zip imbarazzato ed incredulo “... ecco … io... io...” col respiro rotto “... io... ho... ecco... ho paura... Altea...” quasi con tono da pulcino bagnato, quasi in cerca di aiuto e sicurezza.
Ma in quel momento qualcuno bussò alla porta della camera.
“Signora...” da fuori la governante.

Altea
11-03-2018, 00.53.19
"Non ti voglio fare del male sai...perché devi aver paura...sarà tutto naturale, e poi ti sentirai finalmente libero" possibile fosse la sua prima volta.
Poi sentii la governante e sbuffai.."Cosa succede?" dissi, accarezzando i bruni capelli del rampollo per rassicurarlo...volevo fosse un momento fantastico "Aspetta qua" sussurrai all' orecchio mordicchiandolo.
Indossai una vestaglia e aprii appena la porta con uno sguardo di intesa a Petronilla.."Dimmi che succede, vorrei essere lasciata tranquilla" sorridendole.

Lady Gwen
11-03-2018, 00.53.31
Ricambiai il sorriso malizioso.
"Mi farai sbirciare, prima della fine?" mormorai, con tono mellifluo e convincente, un tono che di solito non usavo con nessuno.
Soprattutto se quel "nessuno" riguardava il mio lavoro.


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Clio
11-03-2018, 00.56.03
Ascoltai attentamente le ragazze.
"Non mi importa un accidente, trovate un modo perchè quella non ne ha avute abbastanza!" tuonai, versandomi nuovamente da bere.
Non mi ero affatto calmata, no, per niente.
"Quella si merita una lezione, una che non scordi facilmente..." sempre con lo sguardo su un angolo del muro.
"Ci deve pur essere un modo.. se la casa è troppo sorvegliata vediamo.. avrà un atelier, andrà a pranzo, a delle feste, trovate un modo, chiaro? Studiate l'agenda, controllate mail e telefonate voglio sapere tutto!" battendo il pugno sul tavolo.
No, la verità era che non mi ero affatto calmata.
Anzi, continuavo a pensare al castello, a lui e a quelli che ci avevano separato.
Dovevo trovare un modo di tornarci, da sola, e portarlo via con me, un passo dopo l'altro verso l'oscurità.
"Voglio tornare al castello..." dissi poi "E portare via con me il ragazzo.." annunciai.

Guisgard
11-03-2018, 01.07.49
Pavel rise.
Era scettico, anzi peggio.
Era ateo e pure convinto.
“Le ali non mi interessano granchè...” disse divertito a Nyoko “... ma se davvero sei un Angelo allora perchè non fai apparire qui per magia chine, fogli e tempere per i miei disegni?” Sarcastico.

Quelle carezze di Altea nei bruni capelli di Guisgard lo resero ancor più imbarazzato, rosso in viso e con le mani strette sui pantaloni nel tentativo di tenerli su.
Poi lei indossò una vestaglia ed andò ad aprire la porta.
Lui restò sul letto a guardarla.
“Signora...” disse Petronilla “... sono arrivate queste rose blu con un biglietto per lei...”

Elv sorrise, si alzò e si avvicinò a Gwen, mostrandole il foglio.
“E' solo un bozzetto per ora...” disse facendole vedere il disegno "... e c'è solo la tua testa..."
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“Beh, allora per il momento concentriamoci sul rampollo...” disse Kyra a Clio “... no?”
“Massì, poi vedremo il da farsi con la stilista.” Annuendo Viki.

Altea
11-03-2018, 01.11.36
Petronilla mi diede le rose blu e la ringraziai e chiusi la porta.
La mia mano tremava..no...non era possibile...non potevano essere le stesse che aveva l' avvocato Bell da parte di quel cliente.
Mi morsi le labbra...questa storia sembrava quasi un tango argentino...ovvero un dialogo intimo e sensibile tra due individui.
Guardai Guisgard e gli sorrisi.."E' sempre un mio ammiratore per i miei abiti" e lessi il biglietto.

Lady Gwen
11-03-2018, 01.13.54
Gli feci posto quando si avvicinò e rimasi piacevolmente sorpresa nel vedere il disegno.
"È belliissimo" mormorai con un sorriso incantato, poi poggiai il viso sulla sua spalla "È davvero così che mi vedi?" dissi piano, guardandolo negli occhi.
Anche io mi vedevo diversa, come se lui avesse una nuova chiave di lettura, che mi faceva riscoprire un'altra me.

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Clio
11-03-2018, 01.14.30
Annuii alle ragazze.
"Viene guardato a vista dai due tizi, Ozllon e Lion, che vanno neutralizzati..." spiegai "Il custode mi impensierisce meno, ma anche quello va considerato..".
Dovevo trovare il modo di entrare nel castello.
"Abbiamo una mappa del castello?" chiesi ad Ellie che era l'esperta informatica del gruppo.
"Impianti di sorveglianza?" a Vivian.
"Devo trovare il modo di entrare, poi sfrutterò le leggende dei fantasmi..." sorridendo "Giocarci un po', diventare un'ombra così seducente da fargli desiderare di morire per raggiungermi.." sorrisi.

Guisgard
11-03-2018, 01.23.49
Altea prese il biglietto e lo lesse:

“La rosa blu nel linguaggio dei fiori simboleggia il mistero...
Il mistero è ciò che viviamo per la prima volta, perciò è magico...
Ci rende indifesi...
Ci rende sognanti...
Il mistero è figlio della notte, fugge ad ogni alba e ritorna quando scende la sera...
Il mistero vive nella Luna e nelle stelle...
Il mistero è ogni suo sospiro, Altea...
Ed è lì che mi nascondo per guardarla in segreto...
Io sono il mistero...”

Di nuovo era firmato dall'ammiratore segreto.



Elv era seduto accanto a Gwen.
“Ti vedo bella come nessun disegno o ritratto potrà dire mai...” disse accarezzandole il suo seno “... ti vedo come un sogno... ti inseguo tra gli schizzi della mia matita e le sfumature dei miei colori...” giocando col suo capezzolo “... ti vedo come non potrò dirti mai a parole, ma solo con infiniti baci...” chinandosi e baciandole appena quel capezzolo rosato.



“Beh, quei due sono degli idioti...” disse Kyra a Clio ed alle altre “... se sorvegliano loro il castello allora entrarci sarà più facile che introdursi in un asilo nido...” ridendo.
“Si e comunque mappe del castello si possono trovare on line” Vivian “visto quel maniero è un sito riconosciuto e studiato.”
“Bingo!” Esaltata Viki.

Lady Gwen
11-03-2018, 01.28.30
Rabbrividii al tocco che accompagnò le sue parole.
Quel tocco dolce e delicato e quelle parole così belle, semplici, ma belle, bellissime.
Chiusi gli occhi e sospirai al suo bacio, affondando le mani nella sua chioma corvina che adoravo.
"Ti stai distraendo, grande artista..." sussurrai sospirando e accarezzando i capelli, con un leggero sorriso beato.

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Clio
11-03-2018, 01.29.23
Annuii alle parole delle ragazze.
Poi schioccai le dita a quelle parole di Vivian.
"Su, allora, prendere la mappa e studiarla... abbiamo oziato già tutto il giorno!" le ripresi.
"Lys, tu occupati di studiare le leggende di quel castello, le useremo per fingerci dei fantasmi... vi va?" con un sorriso.
"Voglio partire da qui il prima possibile!" sentenziai.

Nyoko
11-03-2018, 01.32.32
Alzai un sopracciglio a quella richiesta e annuì.
"E va bene, signor scettico" dissi staccandomi da lui e mettendomici davanti. Lo guardai appena e presi nel pugno la collana che contava i miei poteri, la mia grazia, giusto un po' per darmi energia e poi schioccai le dita, facendo apparire quanto mi ha chiesto ai suoi piedi.
"Ecco a te" sorrisi soddisfatta.

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Altea
11-03-2018, 01.33.20
Lessi il biglietto...il mistero....i miei sospiri...la prima volta, forse come quella di Guisgard.
Guardai la Luna dalla finestra..chi era mai questo uomo, che voleva da me.
Posai le rose blu...bellissime e quel biglietto..quei messaggi misteriosi e segreti..osservai Guisgard e le rose blu..vivi nei miei sospiri...allora ora vivrai..mi guarderai...avrai gelosia di me e combatterai per avermi..si se mi vuoi dovrai lottare e mostrarmelo.

Non volevo rovinare quel momento, non sapevo nemmeno se quella persona esistesse ma appunto...se veramente era reale, se non era un imbroglio avrebbe dovuto presentarsi e lottare per avermi.
Poi vidi il bel volto di Guisgard arrossato e sorridendogli mi avvicinai facendo finta di nulla...no, questo momento era per noi ora.
Gli scarmigliai i capelli..."Tutto sarà naturale...non temere ...la prima volta..è magica".
E per un attimo poggiai il capo nuovamente sulla sua spalla..."Voglio sentire le tue mani caldi su di me...avanti spogliami" per rialzarmi con sguardo di invito.."Abbiamo la maschera e celerai i tuoi imbarazzi...osa" con voce decisa ma non autoritaria.

Guisgard
11-03-2018, 01.45.12
Elv rise, senza alzare la testa dai seni di Gwen, continuando a baciare piano i suoi capezzoli.
Baci dolci, lenti, umidi.
“Colpa tua...” disse “... vuoi che smetta?”

Pavel vide tutto ciò aveva chiesto apparire davanti a lui.
“Ehi... un momento...” disse a Nyoko “... come hai fatto? Sei un'ipnotizzatrice o qualcosa di simile?”

A quelle parole di Clio le sue amiche apparvero compiaciute ed eccitate.
Vivian si mise all'opera col suo tablet, mentre le altre già assaporavano una nottata diversa dal solito.
Una notte per il loro lato oscuro.
Dopo circa un'ora Vivian aveva già raccolto un bel po' di leggende intorno a quel castello.
Ovviamente la Gioia dei Taddei e quella del gufo, secondo la quale secoli fa un duca aveva voluto un gufo addestrato a difenderlo.
La tradizione narrava che alla morte del gufo il suo spettro fosse rimasto nel castello per difendere i Taddei.

Quel biglietto e quelle rose avevano turbato Altea.
Poi lei tornò da Guisgard, sempre imbarazzato.
“Si...” disse lui rossissimo in viso.
Ma non c'era pace.
Il telefono in camera squillò.

Altea
11-03-2018, 01.50.52
"Si..lo voglio" dissi sospirando di eccitazione.
Poi squillò il telefono.."Ma che accade stasera?" guardando Guisgard e poi mi venne un pensiero ribelle.."Mentre rispondo...tu spogliami...fammi sentire le tue mani...ti voglio, lo sai...ho paura pure io...di perderti, o non lo so..."...io ho paura di amare Guisgard, non lo sai, nessuno lo sa.
Risposi al telefono.."Pronto sono Altea de Bastian" mentre accarezzavo il petto di Guisgard e vogliosa delle sue mani che sfilavano la biancheria per ammirarmi ancora di più e desiderarmi.

Lady Gwen
11-03-2018, 01.51.05
Sorrisi e non risposi subito.
Mi misi a cavalcioni su di lui e spensi la luce sul comodino.
"Sì..." sussurrai "Voglio che tu smetta di disegnare, per adesso... Stanotte ti voglio solo per me... Solo mio..." sulle sue labbra, mentre sfilavo il velo trasparente che avevo avvolto in vita.

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Clio
11-03-2018, 01.51.49
Ero lieta di vedere che le ragazze apprezzavano la mia idea.
Dopotutto le avevo trascinate in una mattinata pessima, avevo promesso loro che ci saremmo rifatte.
Avevamo tutte le informazioni, era ora di agire.
"Benissimo, andiamo allora, poi una volta lì useremo il castello come nascondiglio, troveremo il rampollo e quando cadrà la notte inizieremo a spaventarlo e ad eccitarlo... vedremo se credendo di essere solo si darà una mossa.. ha dannatamente bisogno di una botta di vita!" ridendo.
Finii di preparare tutte le cose.
"Pronte? Andiamo?" alle altre.

Nyoko
11-03-2018, 01.54.36
"Te l'ho detto! Posso anche fare cose più complesse, come portarti in un posto lontano da qui, sia nel presente che nel tempo e posso mostrarti le mie ali ma non la mia vera forma, darei fuoco a quei bei occhi azzurri che ti ritrovi!" dissi guardandolo sorridendo.

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Guisgard
11-03-2018, 02.01.10
Guisgard annuì ad Altea.
Lei ripose al telefono e lui si inginocchiò ai suoi piedi, però impacciato restò a guardare le sue gambe lunghe, le sue mutandine, senza avere il coraggio di toccarla.
“Pronto...” disse una voce al telefono “... parlo con miss de Bastian? Sono l'avvocato Bell... l'ho chiamato per mantenere il mio impegno, ricorda? Il mio cliente sta arrivando con l'ultimo treno e sto andando a prenderlo in stazione... vuol venire con me per conoscerlo? Passo a prenderla?”

Gwen si sedette a cavalcioni su Elv che subito portò il suo volto tra i bei seni di lei, cominciando a giocarci con la bocca e la lingua.
Lei sentiva le labbra di lui che baciavano tutti i suoi seni, la sua lingua che lambiva, premeva e assaporava i suoi capezzoli.
Era inebriante, eccitante.
“Ti voglio...” disse lui eccitato.
Ma ad un tratto si udì un grido giungere da fuori, dalla stradina di fronte all'alberghetto.

Pavel era turbato.
“Forse sto sognando o sono solo pazzo...” disse a Nyoko “... andiamo a casa tua, ti prego... mi sento confuso... ti prego...”

“Si, andiamo.” Disse eccitata Kyra.
“Si, prepariamoci e curiamo il piano nei minimi dettagli.” Viki.
“Wow!” Ridendo Jackie.
“E vai!” Ridendo Vivian.
Tutte guardavano Clio.

Altea
11-03-2018, 02.07.46
Guisgard rimase lì inebetito...e giocherellava col piede.
Udii la voce dell' avvocato Bell...ma che caso eh...ora...stava arrivando ora..in stazione? Guardai Guisgard...non potevo rinunciare, quello si prendeva pure il castello.
"Si...si si...venga a prendermi...col treno, oh noto la stazione è molto ben affollata attualmente, andremo con la sua auto".
Chiusi la chiamata.."Tesoro" accarezzando il volto di Guisgard "Io ho un appuntamento e ho dato la mia parola, per lo più devi sapere la persona in questione che sto andando a prendere è uno .... che vuole prendersi il castello..sai che significa?Che tu te ne andrai via da qui..quindi devo lavorare pure per te" lo guardai a malincuore e gli sussurrai..."Mi baci prima di andare via...d' altronde penso abbiamo raggiunto una certa intimità...sai pure io ho paura, ho paura di innamorarmi e rimanere ferita..ora lo sai" e lo guardai "Domani mattina colazione da te?" e mi avvicinai aspettando mi baciasse "Io...vorrei...si essere la tua ragazza, ora te l' ho detto" sospirando.

Clio
11-03-2018, 02.11.02
Ci preparammo e partimmo alla volta del castello.
"Allora, il piano è questo.." spiegai alle ragazze "Proviamo ad entrare da questa porta sul retro che da sul giardino e che veniva utilizzata dalla servitù, silenziose come ombre.. poi una volta dentro, sempre in un silenzio di tomba, cerchiamo gli abitanti, soprattutto ovviamente il rampollo. Poi ci nasconderemo e inizieremo nella notte a fare qualche rumore, a chiamarlo, a muoverci, saremo ombre nella notte, dovremo farlo alzare, farci seguire nei corridoi bui del castello, celare e mostrare, farlo impazzire... " eccitata "Poi beh, quando saremo lì vedremo, improvviseremo, ci divertiremo... chissà se in privato il rampollo è così impaurito come sembra!" ridendo.
Intanto eravamo arrivate al castello.
"Bene, controlliamo il perimetro e che la porcina sia libera..." ordinai.

Lady Gwen
11-03-2018, 02.13.17
Sentire le sue labbra e la sua lingua lambire e assaporare i miei seni era una sensazione meravigliosa, non volevo che smettesse per nessun motivo.
E lo stringevo forte a me, sempre di più, volevo intensificare al massimo quel piacere e renderlo quasi insostenibile.
"Anch'io..." risposi ansimando, con un sorriso estasiato.
Ma poi, un grido da fuori.
"Che sarà successo?" fra il seccato e il preoccupato.

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Guisgard
11-03-2018, 02.19.49
Quelle parole di Altea stravolsero Guisgard.
Era imbarazzato, paonazzo, con lo sguardo da cucciolo intimidito.
“Io...” disse quasi balbettando davanti ad una donna così “... il... il mio castello?” Fissandola. “Che vuol dire?” Restando inginocchiato ai piedi di lei.
La storia del castello lo aveva confuso, quanto l'avvenenza di lei.
Dopo qualche istante bussò Petronilla alla porta.
"C'è un'auto davanti al cancello, signora..." lei "... chiede di lei, dice di essere l'avvocato Bell."

Clio e la sua banda partirono, arrivando al castello dopo un po'.
Il maniero era immerso nell'oscurità della sera ed avvolto dalla foschia della brughiera.
“Sembra tutto buio...” disse Kyra guardandolo “... che stiano già dormendo? Non è neanche Mezzanotte...”
“Forse sono usciti tutti...” fece Viki.
“Plausibile...” Lys “... dopotutto se esce il rampollo i due idioti gli vanno dietro...”
“Guardate, una finestrina illuminata...” indicò Vivian.
“Sembra la casa del guardiano...” mormorò Ellie “... ci sarà solo lui ora qui...”

Elv guardò verso la finestra.
Si alzò ed aprì i vetri.
Non si sentiva più nulla.
Poi ad un tratto sentì delle voci.
C'era gente nella campagna.
Dopo qualche minuto arrivò un'auto della polizia.
“Mah...” disse lui a Gwen “... mi chiedo cosa sia accaduto...”

Altea
11-03-2018, 02.23.56
"Si Petronilla" alzando gli occhi al Cielo...stanotte era un po' strana.."Di che arrivo subito.." per poi voltarmi verso Guisgard.."Non preoccuparti tesoro, sistemo tutto io" e mi vestii indossando un abito nero e scollato, corto fino al ginocchio e stretto e delle scarpe rosse.
Mi avvicinai a lui..."Allora...baciami...non voglio lasciarti cosi, se vuoi, puoi pure dormire qui stanotte...tornerò e domani faremo colazione al castello" sfiorandogli la guancia...le labbra vicine e il mio respiro caldo che bramava quel bacio, quasi un sigillo...ma ero spaventata...si spaventata di ciò che poteva accadere...volevo Guisgard mi rassicurasse.

Clio
11-03-2018, 02.24.46
Tutto tranquillo, tutto immerso nella dolce quiete della sera.
Ottimo.
"Beh, tanto meglio, mezzanotte è l'ora del mistero, la porta verso una notte che sorge e noi saremo già dentro!" facendo l'occhiolino alle altre.
"Venite, entriamo dalla porticina, attenti a non fare rumore..." ordinai.
Andammo sul retro e forzammo senza problemi la forzammo senza problemi.
In un attimo eravamo entrate e, silenziose come ombre, ci aggirammo nel castello alla ricerca della stanza del rampollo.

Guisgard
11-03-2018, 02.32.32
Guisgard guardò Altea imbarazzato.
Chiuse gli occhi, incapace di darle un bacio.
Stare davanti ad una donna simile lo rendeva quasi interdetto.
“Si...” disse titubante.
“Eccoci.” Arrivando Ozzlon, seguito da Lion. “Ottime le pizze. Andiamo, milord?” Divertito. “Che fate lì inginocchiato? Avete perso qualcosa?” Rise forte.
“Si, andiamo...” raggiungendoli il rampollo “... a presto, Altea...” sorridendo sincero alla stilista.

Clio e le altre penetrarono nel castello.
In effetti sembrava deserto.
Ma poi si udirono dei passi.
Era Ergolin che con una torcia faceva un giro di controllo.
“Arriva il guardiano...” mormorò piano Lys.

Clio
11-03-2018, 02.35.02
Entrammo nel castello, di soppiatto.
A un certo punto arrivò Ergolin con la torcia, allora ci nascondemmo, appiattendoci contro i muri bui, negli anfratti, sotto i tavoli, usando ogni nascondiglio possibile che ci celasse alla luce della torcia.
Dovevamo raggiungere in fretta le stanze da letto, anche se era chiaro che al momento non ci fosse nessuno.
Meglio, ci avrebbero trovato lì al loro ritorno.

Altea
11-03-2018, 02.39.52
Le nostre labbra erano vicine, sentivo il suo respiro affannato dalla paura e mi inebriava...ma lui non riusciva ma era bello ugualmente quel momento tutto nostro.
Poi entrò Ozzlon e Lion...ovvio non si bussava...e pure lo prendevano in giro capendo tutto.
Lui allora se ne andò ma io lo guardai sorridendo sinceramente.."A domani mattina Guisgard...ricorda ciò che ti ho detto " e vidi il suo sguardo e sorriso sincero e fui felice.
Poi se ne andò ma mi bastò quella promessa, quel sorriso e questi momenti per essere certa di lui.
Ma uscendo vidi le rose blu...ora avrei capito chi si divertiva con questi giochetti ma avevo paura.
Uscii e salii sull' auto dell' avvocato.."Signor Bell, spero di non avervi fatto attendere troppo...penso avete consegnato le rose alla innamorata del vostro cliente" e partimmo.

Guisgard
11-03-2018, 02.45.35
Clio e le altre si nascosero e la penombra fu loro alleata.
Ergolin passò oltre senza accorgersi di loro.
Dopo un po' si udì il portone aprirsi ed un auto entrare.
Guisgard, Ozzlon e Lion era tornati al castello.

Altea scese e salì in auto con Bell, il quale la guardò in quel suo abito corto e scollato.
“Sempre bellissima...” disse baciandole la mano.
Partirono verso la stazione.
“Rose...” mormorò “... perchè pensa siano da parte del mio cliente?” Divertito.

Clio
11-03-2018, 02.48.08
Non ci vide, eravamo solo ombre nella notte, dopotutto, fantasmi di quel castello fatto di segreti e antichi sospiri.
Poi sentimmo la porta aprirsi e comprendemmo che erano tornati.
Ottimo tempismo!
Feci segno alle ragazze di restare in silenzio e ferme, li avremmo seguiti senza farci scoprire, in modo da raggiungere la stanza di lui.
Dopotutto stava per andare a letto.. e la notte era tutta nostra.
Oh si..

Altea
11-03-2018, 02.49.14
Sorrisi alle parole di Bell..ma poi lo guardai.."Mi avevate detto erano da parte del vostro cliente per una donna di cui è innamorato...oh scusate..erano vostre? Sono stata invadente? Parlatemi del vostro cliente.." iniziavo davvero ad avere paura...tanta...ora capivo la paura di Guisgard ma fingevo di essere indifferente.

Guisgard
11-03-2018, 02.57.59
Bell rise piano.
“Beh, se anche fossero da parte del mio cliente” disse ad Altea “io non potrei comunque tradire la sua fiducia, non pensate?” Guidando nella sera. “Però, chiunque le abbia mandate sembra aver fatto centro. Noto che ne siete molto compiaciuta, vero?”

Guisgard, Ozzlon e Lion scesero dall'auto ed entrarono nel castello.
Il rampollo mangiò qualcosa di frugale, visto non aveva cenato.
Lion invece no, dopotutto aveva mangiato la pizza.
Ozzlon a differenza sua, nonostante la pizza mangiata a sbafo, mangiò ancora.
Ergolin li avvertì di aver controllato già il castello e si diedero la buonanotte.
Così Guisgard raggiunse la sua camera, si cambiò per la notte e si coricò.
Anche gli altri tre andarono a letto.
Ma tra le ombre del castello vi erano nascoste anche Clio e le altre.
https://s3.envato.com/files/187496855/590.jpg

Altea
11-03-2018, 03.02.06
Sorrisi.. "Quindi le rose erano per me.. Come le altre.. Compiaciuta?Non conosco il vostro cliente.. Forse potrei essere innamorata di un altro.. Non lo avete pensato?" guardandolo con sfida.

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Guisgard
11-03-2018, 03.07.20
Bell sorrise guardando la strada.
“Magari per uno spasimante il bello è anche conquistare...” disse ad Altea “... oggi gli uomini non sanno più corteggiare, inseguire... le donne vanno conquistate... cercate disperatamente... l'Amore lo richiede, no? Solo ciò che è raggiunto con fatica dura per sempre, diceva Callimaco.”

Altea
11-03-2018, 03.12.07
"Si certo concordo.. L'amore è una conquista e una rincorsa.. Vedremo se il vostro cliente è più interessato al castello o a me.. E se io sono veramente innamorata di un altro da non volerlo e quindi.. Dovrà lottare.. Perché ho fatto una promessa ad un uomo e io se prometto.. "ribattendo.. Le poste erano in gioco.

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Guisgard
11-03-2018, 03.21.57
“Intrigante...” disse Bell guidando “... sono scortese ed inopportuno se chiedo chi sia il fortunato? Colui che sembra avere i suoi favori?” Guardando Altea.

Altea
11-03-2018, 03.25.08
"Guisgard de Taddei.. Ero con lui fino ora.. Però non comprendo il suo modo di fare.. Lo tengono sotto sorveglianza.." e vidi la stazione "Magari a lui non interesso e mi ha detto una bugia.. L'amore è un mistero"

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Nyoko
11-03-2018, 09.12.18
Sapevo quanto gli esseri umani, specialmente quelli atei, fossero difficili ad accettare l'ignoto e il divino, così annuì alla sua richiesta.
"Vuoi che ti ci porti a piedi o volando?" dissi scherzando mentre già lo stavo conducendo a piedi, non essendo chissà quanto distante da lì.

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Lady Gwen
11-03-2018, 11.41.33
Elv si alzò per controllare, ma non si sentiva più nulla. Fin quando non si udirono delle sirene e la gente scendere in strada.
Indossai una vestaglia e andai alla finestra.
"Addirittura la polizia..." commentai pensierosa.
In effetti l'urlo era stato abbastanza forte.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180311/3337a8ef57e29682da6aa5b1e8dd611c.jpg

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Clio
11-03-2018, 23.40.20
La notte, buia e silenziosa, la brughiera ci guardava ignara, la luna illuminava la stanza con il suo chiarore.
Il rampollo riposava, ascoltando la radio, uno di quei programmi dove annunciatrici con la voce suadente tenevano compagnia ad uomini persi tra le pieghe della notte.
Alcune di noi erano nascoste nel corridoio, altre, come me, nella stanza da letto.
Eravamo tutte vestite di nero per confonderci nelle ombre della notte.
Il silenzio era rotto solo dalla voce calda e sensuale della radio, che si faceva però sempre più soffusa.
Poi, al mio segnale... tutto cominciò.
Dapprima si udì uno scricchiolio sotto la finestra.
Poi la porta si schiuse leggermente, per richiudersi subito dopo.
Una luce illuminò la tenda dietro la quale mi stavo nascondendo.
Solo un attimo, un riflesso.
Ma per un istante gli sembrò di vedere una figura, le forme di una donna abbozzate nella penombra.
Poi, di nuovo il buio.

https://assets.yandycdn.com/Products/AL_17-1502K_front_2018JAN.jpg

Guisgard
11-03-2018, 23.57.51
“Smettila di confondermi...” disse Pavel visibilmente agitato a Nyoko “... andiamo a casa tua... devo rilassarmi, ho bisogno di disegnare... la sola cosa che so fare... la sola cosa che mi fa sentire vivo...” camminando insieme a lei per le stradine buie tra le rustiche casupole.

Bell rise a quelle parole di Altea.
“Mi perdoni, non voglio sminuire ciò che dice” disse guidando “ma mi fa sorridere come le persone parlino così facilmente di Amore... si, dice bene...l'Amore è proprio un mistero.”
Arrivarono alla stazione.
Parcheggiarono e raggiunsero i binari, dove sarebbe arrivato il treno che attendevano.

Gwen indossò la vestaglia, mentre Elv era alla finestra cercando di capire cosa fosse successo.
“Da qui non si capisce molto...” disse lui a lei “... vado a vedere giù... aspettami qui...” e la baciò dolcemente sulle labbra prima di scendere a controllare.

Era sera, la stanza immersa in una vaga penombra, solo la radio rompeva il silenzio che aleggiava.
Poi uno scricchiolio, giochi di chiaroscuro.
Guisgard guardò nella penombra, credendo di suggestionarsi.
Poi tornò ad ascoltare la radio, restando steso sul letto, ignorando la presenza di Clio e delle sue amiche.

Lady Gwen
12-03-2018, 00.02.30
Era parecchio difficile capire da qui cosa fosse successo, infatti Elv decise di scendere giù.
"Oh non vado da nessuna parte, io..." divertita, rispondendo al suo bacio.
Allora andai a stendermi sulle lenzuola disordinate ancora avvolta nella vestaglia per aspettarlo.

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Clio
12-03-2018, 00.10.12
Non si era accorto di nulla.
Dovevamo osare di più, ancora di più.
Avevamo organizzato tutto nei minimi dettagli.
Ogni fase aveva le sue opzioni, le sue conseguenze.
Infatti in quel momento la porta si aprì lentamente, ma molto più dell'altra volta emettendo uno scricchiolio.
Si sentirono come dei passi, anche se non c'era nessuno.
Tutto era buio, tutto era nascosto, celato, oscuro.
"Guisgard.." chiamai io, dal buio, con la voce calda, sensuale ma lontana di un fantasma.
Oh ci saremmo divertiti parecchio quella notte, altroché.

Guisgard
12-03-2018, 00.16.16
Gwen attese in camera ed Elv scese giù a controllare.
Trascorsero lunghi minuti senza che lui ritornasse su.
L'orologio alla parete sembrava scandire lunghissimi minuti.

Quei rumori, poi Guisgard sentì qualcosa.
“Ch...” disse “... chi è?” Fissando la penombra.
Poi solo silenzio.
Era impressionato.
Ma poi non sentendo più nulla pensò di essersi solo suggestionato.
I dedicò ad ascoltare la radio per distrarsi e non lasciarsi più suggestionare.

Lady Gwen
12-03-2018, 00.22.03
Elv non tornava ed il tempo passava, passava.
Ma dov'era finito?
Okay interessarsi, ma non gli sembrava che fosse passato un po' troppo tempo? Soprattutto a giudicare dall'orologio alla parete che continuavo a guardare, sospirando.

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Clio
12-03-2018, 00.27.06
Iniziavamo a giocare, oh si.
Lui forse non si era accorto della porta che si apriva, infatti questa si richiuse sbattendo.
Un rumore sordo, forte, che sovrastò il rumore della radio.
Allora per un momento la luce della lampada mutò direzione, illuminando la tenda, mostrando il mio corpo in chiaroscuro.
Poteva vedere le mie forme che si muovevano appena, sinuose ed invitanti.
"Guisgard..." lo chiamai nuovamente, con la voce calda, intensa, sensuale.
Un tono che era un invito.
L'invito ad unirsi alla caccia.
Poi di nuovo il buio.
E la radio che si spense improvvisamente.

Guisgard
12-03-2018, 00.30.20
Nulla.
Di Elv nessuna traccia.
Era sceso di sotto da più di mezz'ora e non era più risalito.
Gwen attese ancora e passò un'ora intera.

La porta si richiuse sbattendo.
Poi quell'immagine di donna sensuale per attimo nella penombra.
La radio si spense.
Guisgard si alzò di scatto ed accese la lampada sul comodino.
Tutto ciò l'aveva spaventato non poco e voleva la sicurezza data da una luce accesa nella camera.

Nyoko
12-03-2018, 00.30.44
"E così sei un artista eh?" dissi sorridendo uscendo fuori le chiavi, essendo ormai vicini casa.
"E che cosa ami dipingere di più?" chiesi veramente curiosa.

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Clio
12-03-2018, 00.35.43
Finalmente il nostro rampollo aveva iniziato a giocare con noi, anche se in modo inconsapevole.
Accese la lampada e si alzò di scatto.
Tutto era normale, come se nulla fosse, quella luce illuminava la tenda dietro la quale mi nascondevo ora era così forte da non fare contrasto e non mettere in evidenza la mia presenza lì.
Si guardava intorno con quegli occhioni spaventati.
Ma proprio in que momento la porta si aprì di nuovo, e si udì dal corridoio una voce che lo chiamava.
Poi di nuovo il silenzio, solo per un momento, e la radio che si accese nuovamente.

Lady Gwen
12-03-2018, 00.36.10
Mezz'ora.
Poi un'ora.
Alla fine mi vestii e scesi di sotto, per vedere dove diamine fosse finito Elv.

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Guisgard
12-03-2018, 00.44.11
“Tutto ciò che di bello c'è al mondo.” Disse Pavel a Nyoko. “Ecco cosa amo disegnare.” Con sguardo sognante e tono deciso. “Si, disegnare è la cosa più bella dell'universo. Non esiste alcun Dio nei Cieli e l'unica cosa che si crea è quando l'uomo dipinge ciò che ha nell'animo.”
Arrivarono a casa di lei.

Gwen spazientita si rivestì e scese anche lei di sotto, cercando di capire dove fosse Elv.
Lo trovò davanti all'ingresso dell'alberghetto, insieme al proprietario e ad altre persone.
C'era un'auto della polizia ed anche un paio di agenti erano là.
Parlavano tutti fra loro.

Era troppo.
Ora Guisgard era davvero spaventato.
La radio si chiuse di nuovo e lui si alzò dal letto, avvicinandosi alla porta che chiuse a chiave.
Poi tornò a letto e si coricò, nascondendosi con la testa sotto le coperte.

Lady Gwen
12-03-2018, 00.47.45
Trovai Elv all'ingresso dell'albergo, parlavano tutti fra loro.
Possibile fosse successo qualcosa di grosso e grave?
"Dunque?" arrivando e poggiando con nonchalance il gomito sulla spalla di Elv "Cos'è successo?"

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Nyoko
12-03-2018, 00.53.07
Lo ascoltai annuendo.
"Beh... Se gli esseri umani hanno un animo un motivo c'è. Qualcuno deve avercela messa no?" dissi anche se sapevo che era battaglia persa a prescindere.
"Allora cosa dipingerai? Hai già qualcosa in mente?" gli chiesi aprendo la porta di casa.

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Clio
12-03-2018, 00.59.08
Oh povero piccino.
Ma guardalo come si nascondeva, com'era terrorizzato.
La cosa iniziava a divertirmi sempre di più, sempre di più.
Si chiuse dentro, lasciando però la chiave sulla porta della serratura.
Poi si rintanò sotto le coperte, come un bambino che ha paura che arrivi il mostro sotto il letto.
Beh, noi eravamo la versione migliorata e più eccitante di quel mostro... almeno spero!
Uscii dal mio nascondiglio, facendo segno a Lys di seguirmi, mentre ordinavo con un cenno ad Ellie di raggiungere la serratura e tenersi pronta, al momento buono avrebbe dovuto aprire la porta e mostrare che la chiave non c'era più.
Ma non ora, ora io e Lys ci avvicinavamo a lui che se ne stava disteso sotto le coperte.
Con uno schiocco di dita silenzioso chiamo anche Kyra, dicendole di inginocchiarsi al lato opposto del letto rispetto a quello dove si trova Lys.
È il momento di toccarlo, oh finalmente.
Annuisco alle ragazze, dando l'ordine di far scivolare le manu sul corpo di lui alzando la coperta ai lati mentre io mi intrufolo sulla sua schiena, chinandomi sul suo orecchio.
Abbiamo pochissimo tempo.
Un istante, non di più, poi bisogna schizzare nei nascondigli.
"Guisgard.." sussurro al suo orecchio nascosto sotto le coperte "Vieni a giocare con noi.." con voce calda e sensuale mentre sei mani lo accarezzavano.
Un momento, non un istante di più.
Infatti un attimo dopo sono nuovamente nascosta e faccio cenno ad Ellie di muovere la porta, in modo che capisca che non può chiudersi, non può nascondersi, non può sfuggirci.

Guisgard
12-03-2018, 01.03.30
Elv si voltò all'arrivo di Gwen.
“Una donna dice di aver visto qualcosa nella brughiera che l'ha spaventata parecchio...” spiegò lui a lei “... non sa dire cosa esattamente fosse, ma ha chiamato suo marito allarmata e poi lui ha avvertito la polizia.”
La donna era in mezzo a loro, visibilmente impaurita.

Arrivarono a casa di Nyoko.
“Qualcosa che si lega alle leggende di questo luogo...” disse Pavel “... dopotutto le leggende possono solo esistere nella fantasia degli artisti o dei sognatori.” Divertito.

Cominciò quel gioco sadico e sensuale.
Clio, Lys ed Ellie si avvicinarono al letto di Guisgard.
Tirarono via le coperte, cominciando a toccarlo.
Clio poi gli parlò.
Un attimo dopo le tre erano di nuovo nascoste e la porta era aperta.
Il rampollo allora schizzò giù dal letto spaventato come non mai, incapace anche di gridare, correndo verso la porta per uscire e chiamare qualcuno.

Lady Gwen
12-03-2018, 01.05.41
Annuii lentamente.
"Sarà stato magari un animale, che le sarà sembrato qualcosa di strano, essendo sera..." ipotizzai "Poverina, è terrorizzata..." guardando la donna tremante ed impaurita.

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Nyoko
12-03-2018, 01.08.24
"Una leggenda? Si può dipingere una leggenda?" dissi sorridendo curiosa e facendolo entrare in casa mia.
"A me piace donare sensazioni con le mie pietre. Vuole che le dia la collana che avevo fabbricato per lei, signor Stainyus?" dissi convinta della mia teoria.

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Clio
12-03-2018, 01.20.33
Lo toccammo, lo toccammo ovunque sotto quelle coperte, eccitate com'eravamo da quella situazione non ci preoccupavamo certo che le nostre mani fossero caste, anzi, per quel poco tempo che il gioco ci concedeva avevamo assaporato quanto più di quel corpo avessimo a disposizione, poco importava se si trattava di qualcosa di proibito.
Non esisteva quella parola nel nostro vocabolario, esisteva solo quello che volevamo prenderci, e lui, i suoi occhioni, il suo sorriso, il suo corpo bellissimo e quello che avevamo intravisto per un attimo quando gli aveva aperto la vestaglia quella donna lo volevamo, oh lo volevamo eccome.
Lui si precipitò verso la porta, gridando in silenzio, con un'espressione terrorizzata.
Quasi quasi mi sento in colpa per questo povero ragazzo... anzi no, non mi sento in colpa per niente.
Mentre lui era voltato nella direzione della porta spensi la luce, era il segnale per Ellie, che nel frattempo era uscita dalla stanza con la chiave di chiudere la porta dall'esterno.
Era buio, e per un momento si sentì solo la chiave che girava nella toppa.
Era in trappola.
Tutto nostro...
A quel punto uscii dal nascondiglio, facendo segno alle altre di seguirmi e di circondarlo nel buio più totale.
Volevo che fossimo tutte intorno a lui, iniziai a toccarlo invitando le altre a fare lo stesso.
Dovevamo toccarlo tutto con una stessa pressione, una stessa leggerezza, praticamente, doveva essere come se fossimo un'unica persona con tutte quelle braccia che sembravano non saziarsi mai del corpo di lui.
Dovevano esserci mani che lo toccavano ovunque: sul petto, sulla schiena, sulle gambe, sul collo, sul viso, fino a scendere più giù, sfiorare quei boxer che nascondevano una virilità che ancora non avevamo potuto apprezzare.
Ma chissà...

Guisgard
12-03-2018, 01.42.59
“O un animale oppure qualche bieco individuo, magari un ladro, un malintenzionato.” Disse Elv a Gwen.
Intanto il marito cercava di tranquillizzare sua moglie.
I poliziotti però apparivano scettici circa la sua dichiarazione.
“Sarà meglio tornare in camera...” Elv a Gwen.
“Si, tornate pure a dormire.” Fece uno dei poliziotti. “Non è accaduto nulla di che.”

“Le leggende sono come le Religioni” disse Pavel a Nyoko “quindi sono frutto di fantasia. Per raccontarle o disegnarle basta perciò solo un po' di immaginazione.” Sorridendo il giovane. “Continui a credere che io sia Sairyus? Eppure non è possibile ringiovanire, no?” Prendendo foglio e matita per disegnare.

La porta fu chiusa, secondo gli ordini di Clio alle altre.
Guisgard cercò di uscire, ma non poté farlo.
Poi Clio e le altre lo circondarono, cominciando a toccarlo tutto, ovunque.
“Chi...” disse lui allarmato, spaventato “... chi siete? Cosa volete da me?” Cercando di dimenarsi.
A quelle continuavano.
Continuavano a toccarlo, in modo sempre più eccitante.
Lui cercava di allontanarle, difendersi, farle smettere, ma quelle non cessavano di toccarlo ovunque.
Soprattutto raggiungendo il suo sesso.
“Ferme!” Lui cominciando a restare stupito, oltre che spaventato.

Lady Gwen
12-03-2018, 01.46.23
Vedevo il marito che cercava di consolarla.
Poveretta, si era proprio spaventata.
"Sì, poteva anche esserci qualcuno..." commentai.
Poi tornammo in camera.
"È proprio vero, i pro e i contro della brughiera..." con amaro sarcasmo.

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Nyoko
12-03-2018, 01.49.32
"Non lo è nella vita quotidiana di ogni giorno. Ma con qualche aiutino ultraterreno... Pure i pinguini possono volare" dissi sorridendo e sapendo che non mi avrebbe ancora creduto. Allora presi le mie pietre e mi misi sul tavolo accanto a lui, essendomi venuta un'ispirazione per un gioiello.

Clio
12-03-2018, 01.57.56
Era intrappolato, bloccato, era in nostra balia ora, e potevamo giocarci quanto volevamo.
Oh era così spaventato, così terrorizzato, ci mancava solo che chiamasse la mamma.
Ma non sarebbe arrivato nessuno a salvarlo.
Oh no, non quella notte.
Quella notte sarebbe venuto via con noi, un passo dopo l'altro nell'oscurità.
Il nostro gioco continuava, insaziabile, dopotutto avevamo appena cominciato.
Schioccai le dita per indicare che potevamo iniziare a spogliarlo.
"Siamo i tuoi desideri più segreti, Guisgard.." gli sussurro all'orecchio mentre la mia mano scende a cercare il suo sesso per comprendere quanto di quel gioco stesse facendo effetto "Scommetto che nell'oscurità della notte non sei così timido come ti mostri al mondo, scommetto che nei tuoi pensieri ci sono immagini così audaci da far impallidire il più libertino degli uomini.." con un sussurro sul suo orecchio.
"Noi siamo questo.. siamo le ombre della notte... siamo i tuoi sogni più segreti e oscuri, siamo le tenebre che ti avvolgono..." continuai, per poi baciargli il collo lentamente, con fare sensuale.
In quel momento la mia mano strinse la sua virilità, poteva mentire in ogni altro modo, poteva essere timido, impacciato, meravigliosamente adorabile, ma quel pulsare che sentivo nella mia mano mi avrebbe sempre detto la verità.
"Se ti abbandonerai a noi..." sussurrai poi, disegnando con la lingua una linea che dall'orecchio attraversava tutto il collo.

Guisgard
12-03-2018, 02.10.42
Gwen ed Elv tornarono nella loro camera.
“La donna diceva di aver visto qualcosa...” disse lui “... qualcosa che si muoveva veloce nella notte... qualcosa di scuro... le si è avvicinata e lei ha intravisto il suo aspetto... poverina, giurava fosse un fantasma... si, hai ragione... i pro ed i contro di questi luoghi... la gente è ignorante e si lascia suggestionare...”

Nyoko si sedette a controllare le sue pietre, mentre Pavel si mise a disegnare.
Disegnava con impegno, compiaciuto, libero.
Infine mostrò il foglio alla ragazza.
http://4.bp.blogspot.com/-FaZRtP5c5yY/T_qmCzdB4pI/AAAAAAAAAB4/2q3xZYx1Hj4/s1600/bestia1.JPG

Quel gioco continuava nella semioscurità della stanza, sempre più insistente.
Guisgard cercava di dimenarsi, di fermarle, ma poi Clio cominciò a parlargli.
Una voce sensuale, bassa, calda.
Poi le ragazze presero a spogliarlo.
“Chi...” disse lui “... chi siete? Che fate?”
Era in balia di quelle teppiste camuffate da ombre,da fantasmi.
Continuavano a spogliarlo.
Poi Clio prese a baciargli il collo, disegnando carezze con la lingua.
Ad un tratto lei scese con la mano sul suo sesso, raggiungendolo e stringendolo nella mano.
Era vigoroso, sodo.
Era eccitato.
Lui restò profondamente stupito.

Nyoko
12-03-2018, 02.14.37
Ero concentrata nel mio lavoro, quando Pavel attirò la mia attenzione.
"Cosa sarebbe? Un segugio infernale?" dissi notandone le somiglianze e prendendo il foglio.
"Voglio dire... Sei... Davvero bravo" dissi sorridendogli.
"L'hai inventato tu?"

Lady Gwen
12-03-2018, 02.18.09
"Non penso sia solo ignoranza. Voglio dire, anche io mi sarei terrorizzata se avessi visto una cosa strana lì fuori, penso sia fisiologico..." replicai, mentre indossavo una camicia da notte nera sottile, un po' sopra il ginocchio e mi mettevo a letto.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180312/4eeb3b238153cc473c8365777fdc75c5.jpg

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Clio
12-03-2018, 02.21.39
Il gioco di ombre continuava, continuava.
Le nostre mani su di lui, vogliose, eccitate, intense.
Oh che brave le mie sorelline che iniziavano a spogliarlo.
Ma non bastava, volevo di più di più, volevo ogni cosa di lui.
Allora iniziai a parlargli e la mia mano scese a stringere quella virilità prorompente, che appariva solida e salda nelle mie mani.
"Mmmhhh..." gemo piano al suo orecchio "Qui c'è qualcuno che è contento della nostra visita, non è vero?".
E così dicendo mi chinai su di lui lasciandogli un leggero bacio su quel membro eccitato e umido che tanto aveva affollato i miei pensieri.
Solo un bacino leggero, non era un bacio fatto per soddisfare, ma un bacio fatto per eccitare, per fargli perdere il controllo.
A quel punto schioccai di nuovo le dita, indicando la lampada.
Era l'ora di accendere un poco la luce. Non tanto, ma quanto bastava perchè potesse scorgere le nostre forme nell'oscurità, potesse vedere i nostri seni sodi, le curve dei nostri bianchi, le labbra che non vedevano l'ora di posarsi su di lui, le natiche invitanti, tutto quello che avremmo usato per portarlo con noi nell'oscurità più totale ed eccitante.
O meglio, solo quello che era visibile agli occhi, perchè in quel sottile gioco di seduzione e paura contava ancor di più il gioco con la mente, e ancor più, con il cuore.
"Allora, te lo ripeto un'altra volta, Guisgard..." con il tono sempre caldo, sensuale e dannatamente eccitato "Vuoi venire a giocare con noi?" avvicinandomi a lui così tanto che tutto il mio corpo, nascosto dal latex del vestito premeva su di lui, mentre la mia mano non lasciava mai quella prova salda e dura della sua eccitazione.
Oh, era tutta mia ora...

Guisgard
12-03-2018, 02.22.45
“E' una delle tante leggende di questo posto...” disse Pavel a Nyoko fissando il disegno “... una delle tante fantasie della brughiera... l'ho udita da un vecchio venditore di castagne... e mi ha ispirato... ecco... non esiste nella realtà, ma solo su questo foglio...” guardando la ragazza “... non hai sonno? Io sono stanchissimo, sai?”

“Al massimo poteva trattarsi di un ladro” disse Elv a Gwen mentre lei si cambiava “che forse nel vederla era più spaventato di lei e per paura di essere beccato è fuggito via.” Guardandola nella sua camicia da notte nera. “Come siamo sexy... peccato... non devo essere un granchè come amante, visto ti ho lasciata nuda ed ora ti vedo coperta.” Sarcastico.

Nyoko
12-03-2018, 02.26.22
Guardai ancora il foglio e gli sorrisi.
"Gli angeli non dormono" dissi sorridendo per poi alzarmi.
"Ti preparo un letto allora" dissi andando verso quella che doveva essere la mia camera e aprire l'armadio per prendere le lenzuola pulite.
"E comunque a me piacciono le leggende. Magari domani mattina me la racconti" dissi sorridendo e prendendo a fargli il letto.

Guisgard
12-03-2018, 02.30.15
Pavel sorrise.
Forse per le parole di Nyoko, forse perchè ormai si era abituato al suo modo di fare, o forse solo perchè quando disegnava era sereno e felice.
Così si coricò sul letto preparato da lei.
"Buonanotte, angelo." Disse facendole l'occhiolino e si addormentò.

Lady Gwen
12-03-2018, 02.30.40
Stavo per rispondere riguardo la faccenda, quando sentii le sue parole sulla mia tenuta notturna.
Allora mi stesi sul letto nella stessa posizione in cui mi stava dipingendo, guardandolo con malizia.
"Beh, per quanto mi riguarda, hai due possibilità: o restare lì e convincere te stesso che non sei un granché..." mi interruppi un attimo, mordendomi appena il labbro "O venire qui da me e convincermi che lo sei..." con un leggero sorriso e un tono caldo e basso.

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Nyoko
12-03-2018, 02.36.44
"Veglierò su di te" dissi fra lo scherzoso ed il serio per poi andare alla porta.
"Buonanotte, Pavel" dissi dolcemente per poi andarmene e chiudere la porta. Lasciai un piccolo sospiro e, prima di andare via, disegnai un cerchio con la stella anti demone, giusto per essere sicuri, per poi tornare al mio lavoro sul gioiello.

Altea
12-03-2018, 15.20.03
Scendemmo dall' auto e risposi a Bell.."Infatti, il vostro cliente mi riempie di fiori e biglietti meravigliosi senza nemmeno conoscermi...come fa ad ammirarmi per questo..oh, forse è solo un ammiratore per il mio lavoro".
Andammo nella banchina per aspettare il treno, ero curiosa di sapere chi fosse questo tipo e soprattutto cosa volesse, da me e perché voleva quel castello..mi venne in mente Guisgard..oh, si pure lui era arrivato in treno ma mi fu vietato di venire a prenderlo.

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/e/eb/BrigitteBardot_1959.jpg/220px-BrigitteBardot_1959.jpg

Guisgard
12-03-2018, 16.29.20
Le notti nella brughiera hanno un che di selvaggio, di misterioso e di magico.
L'alberghetto era racchiuso da alcune casupole, oltre le quali la campagna diventava infinita, buia e spettrale.
La luce della lampada rendeva intenso il rosso dei capelli di Gwen e morbide le forme accennate sotto la sua camicia.
Elv la guardò, percorrendola tutta col suo sguardo nero e luminoso.
Uno sguardo con poteva non poteva non farla sentire donna e desiderata.
Allora senza dire nulla cominciò a spogliarsi.
Il petto nudo, poi le gambe, fino a restare completamente nudo davanti a lei, con indosso solo il chiarore della lampada contro le fattezze dei suoi muscoli asciutti.
https://cdn.20m.es/img/2010/06/09/307/1091513.jpg
Nyoko andò via e lasciò Pavel riposare.
Era ancora notte ed aveva disegnato un cerchio magico per allontanare ogni presenza demoniaca.
Tornata però nell'altra camera, dove era stata col giovane fino a poco prima, trovò la finestra aperta, forse per un colpo di vento.
Il foglio col disegno di Pavel però non c'era più sul tavolo.

Era tardi e l'ultimo treno era ora prossimo a giungere in stazione.
Bell ed Altea erano fermi sul divano ad attenderlo.
“Vedo lei è convinta del fatto che il suo ammiratore segreto ed il mio cliente siano la stessa persona.” Disse l'avvocato. “Beh, chiunque sia un po' lo invidio visto è riuscito a suscitare la sua fantasia.” Fissandola divertito.

Era cime un sogno, una fantasia erotica senza eguali.
Il bacio di Clio sul suo sesso turgido lo aveva mandato in estasi, ad un passo da un'eccitazione ormai simile alla follia.
Poi la luce si accese appena per mostrare quelle figure intorno a lui.
Erano 4 bellissime ragazze, vestite di latex che disegnava le loro forme proibite.
Nel vederle Guisgard restò interdetto, tra l'imbarazzato e l'eccitato.
Le guardava incredulo, fuori di sé, mentre Clio continuava a stringere sicura la virilità prorompente di lui, ormai impetuosa e perfetta.
“Cosa...” disse lui deglutendo “... cosa volete da me?” Fissandole tutte.

Altea
12-03-2018, 16.36.44
Osservai Bell.."Quindi non è la stessa persona...mi hanno tratto in inganno le rose blu...perché stasera ne ho ricevuto un mazzo sapete? Non lo trovate strano Signor Bell, e poi me ne ha mandate altre..è tutto così strano..mi sento confusa".
Ebbene si...la mia mente era confusa...il mio castello di pietra non doveva cedere, non dovevo innamorarmi di quel Guisgard tenero, non dovevo cedere per un mazzo di rose..l' amore era un inganno.
Poi sorrisi.."Oh mi invidiate...non pensiate sia facile per me, no...non lo è. Soprattutto per il lavoro che svolgo e non devo distrarmi, sto lavorando sulla nuova collezione maschile".
Mentre guardavo i binari, mi stringevo al giubbottino di pelle rossa che si intonavano alle scarpe alte e sospirai persa nei miei pensieri.

Lady Gwen
12-03-2018, 16.41.32
Il suo sguardo nero e improvvisamente acceso mi percorse tutta, interamente.
La bassa luce della lampada creava un'atmosfera morbida, vaga.
Iniziò a spogliarsi lentamente, poco a poco, fino a spogliarsi del tutto.
E io ero rimasta a guardarlo tutto il tempo, non avevo mai distolto gli occhi dal suo corpo slanciato, asciutto e perfetto.
"Apprezzo lo spettacolo" dissi piano, appena divertita "Ma non credo farai molto se continui a restare lì..." aggiunsi, con malizioso divertimento ed impellente desiderio.

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Clio
12-03-2018, 16.44.49
Non ci aveva riconosciuto, e come avrebbe potuto nell'oscurità della notte, ci eravamo presentate da lui come delle ragazzine solari e pimpanti, ora non eravamo che ombre nella notte, fantasmi fatti di buio e luce, fatte di sogni proibiti e attimi sussurrati.
Sentivo la sua eccitazione crescere sempre di più nella mia mano, percepivo la sua eccitazione dal suo sguardo, dal pulsare nella mia mano, ancora e ancora.
Poi quella domanda, fatta mentre il suo sesso era tenuto saldamente e il mio corpo era così vicino al suo che poteva sentire il latex che lo accarezzava tutto.
"Cosa vogliamo?" con un sorriso enigmatico, mentre i miei occhi intrappolavano i suoi.
"Vogliamo portarti con noi..." tirandolo per un momento per il membro come fosse una fune "Oh si.." attirandolo a me "Vogliamo che tu ci segua nella notte, che tu abbandoni ogni freno, ogni inibizione, ogni condizionamento... vogliamo che ti lasci andare, che ti perdi con noi in queste ombre..." guardandolo con un sorriso eccitato e folle.
"Vogliamo te, Guisgard.." sussurrai, sulle sue labbra "Vogliamo tutto di te...".

Guisgard
12-03-2018, 16.56.07
Bell sorrise.
“Un poeta disse che i problemi d'Amore non sono ai davvero problemi.” Disse ad Altea.
Ad un tratto due luci si videro lungo i binari.
“Ecco il treno.” Bell.
Il treno arrivò e si fermò.
Pochissime persone scesero dai vagoni vista l'ora.
“Ora lo vedremo arrivare.” Fece l'avvocato.

Elv guardò Gwen e rise piano.
Un sorriso sensuale, complice.
Allora si avvicinò al letto.
Si chinò e la baciò piano, in modo intenso e lascivo, assaporando labbra e lingua di lei.
Poi le sue mani aprirono lentamente la camicia della ragazza.
Lei sentì la stoffa scivolare piano sulla sua pelle, accarezzare ad agio e maliziosa i suoi seni.
Allora guardò il suo corpo ormai scoperto dalla camicia tutta aperta.
“La Gwen desnuda...” disse lui piano in un sussurro, guardandola negli occhi.
Allora si chinò su di lui, prendendo con la bocca il suo capezzolo.
Nel fare ciò la ragazza avvertì la virilità del giovane sfiorare la sua pelle.

Le altre 3 finirono di spogliarlo, tutto, mentre Clio continuava a tenerlo per il membro ormai turgido alla follia.
Il latex era contro il corpo nudo di Guisgard e lui la guardava negli occhi.
Poi le parole della teppista che tirò a sé il rampollo, facendo leva su quella virilità così diversa dai timori e gli imbarazzi di lui.
“Si...” disse lui paonazzo per l'eccitazione “... si!”

Altea
12-03-2018, 17.05.37
"Sapete cosa non sopporto Signor Bell? Un uomo che non sappia quale donna avere...non potrei sopportare che un uomo dopo essere stato nell' intimità con me dopo pochi minuti ceda per un ' altra.. significa non conosce l' Amore, è un insicuro, un inetto...se poi si accontenta di robaccia trovata per strada piuttosto che me...è messo proprio male..ce ne sono di tipi così purtroppo" sospirando.
Poi vidi arrivare il treno e annuii...ero curiosa di sapere chi fosse colui che voleva acquistare il maniero e pure per quale motivo..era tutto strano questo.

Lady Gwen
12-03-2018, 17.08.49
Ricambiai prima il suo sorriso e poi il suo bacio, profondo e appagante.
Scoppiai a ridere alle sue parole, nel frattempo che sentivo le sue mani su di me che scoprivano il mio corpo e lo liberavano dalla camicia.
Arrivò poi un gemito, quando le sue labbra si avvolsero attorno al rosato capezzolo e sentii la sua virilità sfiorarmi.
Lo strinsi a me affondando le mani nei suoi capelli e sfiorai delicatamente il suo fianco con la gamba, mentre la schiena si arcuava appena per quel dolce godimento.

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Clio
12-03-2018, 17.11.34
Sentivo le voci delle altre che erano come l'eco della mia, come le mani che lo accarezzavano, lo toccavano, volevano esplorarlo, sentirlo, averlo.
Volevamo portarlo con noi nell'oscurità, liberarlo da quel velo impacciato che si portava dietro, volevamo vederlo perdersi, abbandonarsi.
Oh si.. chissà com'era ancora più bello libero da ogni freno, ogni inibizione, libero solo di essere se stesso, libero di accontentare ogni voglia, ogni desiderio nascosto, ogni sensazione sopita per troppo tempo.
Poi quel sì, eccitato, voglioso, folle di desiderio.
Sorrisi, e alzai gli occhi su di lui.
"Allora baciami.." con le labbra vicinissime alle sue e la mano che iniziava a muoversi in modo da fargli perdere sempre di più il controllo.

Guisgard
12-03-2018, 17.19.45
Elv si curvò su Gwen, per poi stringerla e baciarla con passione.
I loro corpi erano l'uno sull'altro.
Lui poteva sentire le gambe di lei attorno ai suoi fianchi ed i suoi seni premuti sul suo petto muscoloso.
Gwen avvertiva il vigore di quel corpo, la sua virilità pulsante stretta fra loro, mentre la baciava sulle labbra e stringeva con una mano il suo seno.

“Alcuni uomini sono così.” Disse Bell ad Altea. “Sono imbelli, deboli, incostanti ed insicuri. Ma molto spesso è colpa delle donne che pur riconoscendo tutto ciò continuano imperterrite ad inseguirli. I greci dicevano che chi è causa del suo mal pianga se stesso.” Fissando i passeggeri che scendevano dal treno.

Altea
12-03-2018, 17.26.10
Lo guardai, ma ero sicura ora Guisgard stesse dormendo tranquillo pensando gli attimi trascorsi con me...almeno mi fidavo..magari tutto quel rossore celava altro.
Scesero pochi passeggeri e li focalizzai attentamente, il cliente doveva avere molte valigie se voleva prendersi il castello.

Lady Gwen
12-03-2018, 17.29.06
Tornò alle mie labbra, stringendomi forte e baciandomi con passione, quella passione totale e assoluta.
Le mie mani scoprivano il suo bellissimo corpo con curiosità frenetica e desiderio, intanto che lui stringeva il mio seno con audacia e sensualità.
La sua virilità era fra noi, già piena di quel piacere che aspettava solo di essere sfogato e soddisfatto ed io non aspettavo altro.
Volevo che fosse mio e che lui mi facesse sua, per tutto ciò che restava di questa notte solo nostra.
Nostra come lo era stata la notte in cui io avevo posato per lui e tutto aveva avuto inizio, mentre sembravamo totalmente estranei al mondo intero.

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Nyoko
12-03-2018, 17.31.17
Tornata in stanza notai la finestra aperta e subito andai a chiuderla. La guardai accigliata, non capendo cosa l'avesse aperta... Forse solo il vento. Poi guardai sul tavolo e notai l'assenza del disegno.
"Oh no!" dissi preoccupata dalla cosa. Iniziai a cercarlo, ma non riuscì a trovarlo. Sospirai e decisi di non fare nulla, ma rinforzai i sigilli e tornai a lavoro.

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Guisgard
12-03-2018, 18.03.47
Elv continuò a baciare Gwen, stringendo con passione e virilità il suo seno sodo, giocando con le dita sul suo capezzolo turgido.
Poi si chinò ed assaporò quel seno con tutta la bocca, come a volerne succhiare la linfa vitale.
La sua mano scese lungo il petto di lei, in una carezza lenta e sensuale fino a raggiungere le sue cosce dove era più calda, accogliente ed inumidita di ardente passione.
Le sue dita iniziarono ad accarezzarla.
Prima piano, poi sempre più velocemente, affondando in quel suo bocciolo dai petali bagnati di rugiada.
La accarezzò a lungo, strappandole gemiti di profonda passione.

Bell ed Altea fissavano il binario dove i passeggeri passavano tutti con i volti indistinti, anonimi, tutti uguali.
Poi finalmente apparve qualcuno.
Era un uomo anziano, dagli occhi chiari, distinto e ben vestito.
“Benvenuto.” Disse l'avvocato.
“Grazie, avvocato.” Il vecchio. “E questa splendida donna?” Fissando Altea.
“Altea de Bastian, nota stilista.” La presentò Bell.
“Onorato.” Il vecchio con un cenno del capo.
I suoi occhi erano chiari ma diversi da quelli di Bell.
https://kp.ru/share/i/12/6189413/

Nyoko chiuse la finestra e cercò il disegno senza però trovarlo.
Allora tornò al suo lavoro.
Pavel dormiva tranquillo.
Ad un tratto la ragazza sentì delle voci giungere da fuori, poi delle grida.

Altea
12-03-2018, 18.07.56
Finalmente arrivò il misterioso cliente, sembrava un uomo ben distinto e gli porsi la mano.."Piacere di fare la vostra conoscenza, ho conosciuto il signor Bell per caso e l' ho accompagnato al castello dei Taddei..so siete intenzionato ad acquistarlo, io comunque ho appuntamento domani mattina con Guisgard dè Taddei per la colazione, potremmo vederci laggiù" squadrandolo...si ma poi Guisgard dove sarebbe andato..."Posso sapere il vostro nome?" con un gentile sorriso.

Guisgard
12-03-2018, 18.11.43
“Lasci che le presenti il mio cliente...” disse Bell ad Altea “... il signor Taddei.”
“Piacere mio.” Il vecchio alla stilista, fissandola con i suoi occhi chiari.

Lady Gwen
12-03-2018, 18.14.44
Quel baciò durò ancora, prima che lui tornasse sul mio seno, assaporandolo tutto con foga.
Intanto, la sua mano accarezzò il mio petto, poi scese lungo le gambe ed infine sconfinò fra esse.
Le sue carezze virili e peccaminose mi strapparono intensi gemiti, vibravo fra le sue braccia ed iniziavo a perdere ogni briciolo di lucidità.
Mi abbandonai completamente a lui, senza remore, senza freni, senza inibizioni.

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Altea
12-03-2018, 18.16.59
I miei occhi verdi si aprirono di meraviglia e balbettai.."Il mio piacere...Signor Taddei" guardandomi in giro interdetta.."Quindi voi siete qui per avere il vostro castello, siete parente di Sir Taddeo? Ma vi è già l' erede..insomma questa storia è intricata" sorridendo ma ero veramente turbata da tutto questo.

Guisgard
12-03-2018, 18.26.34
Guisgard era in balia di quelle 4 scatenate ragazze vestite solo di latex e tutte intorno a lui.
Le guardava, tutte, desiderandole alla follia.
Parlavo tutte insieme, sovrapponendo le loro voci, confondendole fino ad essere una sola, sensuale e tentatrice.
Lui era sul punto di perdere il senno.
Clio non smetteva di stringere la sua virilità, muovendo quella mano ad arte e strappandogli lenti gemiti di piacere.
Era timido, impacciato, eppure quella mascolinità tradiva un vigore tutt'altro che goffo.
Poi le parole di lei.
Lui annuì, chiuse gli occhi e si sporse con le labbra verso di lei.

Non c'erano più limiti, né inibizioni.
Lui era chino sul suo petto, assaporandone i seni, giocando con la lingua sui suoi turgidi capezzoli.
La mano invece era fra le gambe di Gwen, audace, sicura, bagnata, esperta.
Era un gioco sempre più sfrenato, più profondo, più libero, più bello.
Lei sentiva quelle dita entrarle dentro, nell'anima, muovendosi libere, ovunque, senza sosta.
Si sentiva persa, in balia di quei movimenti, di quei giochi erotici.
Non riusciva a stare ferma, sussultava, si contorceva dal piacere.
Lui era saldo, sicuro, insaziabile, con la bocca avida sui suoi seni e con quella mano che non voleva smettere di toccarla tutta.
Tutta.

Il signor Taddei rise piano.
"Vede..." disse Bell ad Altea "... il signor Taddei è il solo e legittimo erede di Ser Taddeo... colui che ora risiede al castello è un impostore."

Altea
12-03-2018, 18.31.05
"Un impostore...no...non è possibile...e come mai lo hanno fatto entrare, certo è un ragazzo strano...perché sarebbe un impostore?" ma mi fece male...male da morire...non perché non fosse un Taddei ma perché non potevo credere quel ragazzo così dolce e bello fosse un impostore "Ma Guadagn vi ha dato tutto il necessario per comprare il castello.. e non lo avrebbe fatto arrivare se fosse un impostore ma perché ora ve lo vende?."
Appunto se lui era il legittimo proprietario pretendeva la sua eredità e basta, era sciocco far arrivare l' erede e poi vendere il castello..che mistero.

Lady Gwen
12-03-2018, 18.33.58
Perdizione.
Totale e assoluta perdizione.
Sentivo questo, mentre lui continuava avidamente a raggiungere la mia anima sconvolgendola e ad assaporarmi.
Sentivo solo i miei gemiti, non c'era spazio per nient'altro.
Il mio corpo reagiva spontaneamente e incontrollato a quel piacere irrefrenabile, contorcendosi e vibrando senza fermarsi mai, cosparso com'era di brividi caldi ovunque.
E ne volevo sempre di più, non bastava mai, man mano che ne arrivava ancora al contempo ne desideravo sempre di più.

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Guisgard
12-03-2018, 18.49.14
“Infatti io non voglio acquistare il castello.” Disse il vecchio ad Altea. “Il castello mi spetta di diritto, come l'intera eredità. Io sono il successore di Sir Taddeo.”
“Quel giovane impostare sarà smascherato ed arrestato.” Fece Bell. “Lavoreremo per questo.” Sicuro di sé.

Elv non smetteva, non cessava di muovere la sua mano, di spingere oltre le sue dita.
Baciava i seni di Gwen, assaporandoli uno per volta, con la bocca, la lingua, con tutto il suo volto caldo.
E la sua mano non dava tregua, libera e profano fra le gambe di lei che la giovane doveva stringere tanto era il piacere folle. Travolgente che provava.
Poi lui la baciò.
Raggiunse la sua bocca e la incatenò alla sua.
Un bacio intimo, profondo, lungo.
Un bacio come preludio a ciò che sarebbe stato.

Lady Gwen
12-03-2018, 18.54.50
Non mi dava tregua, nè possibilità di trattenere quel poco di lucidità rimasta.
Continuava a farmi impazzire, in maniera instancabile, attraverso quel godimento proibito.
Le gambe erano quasi tese e strette per quel piacere travolgente e ancora non riuscivo a star ferma, mi era impossibile.
Vibravo e gemevo.
Sentii poi le sue labbra di nuovo sulle mie, assaporarle con profonda intensità ed io avvolsi le braccia intorno al suo collo, stringendolo a me.
Mi sentivo imprigionata da quella bocca avida e vogliosa, totalmente incatenata da essa e dal suo corpo che bloccava il mio in una morsa di piacere.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180312/99f099cda1ea42090dabc78747744fb7.jpg

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Altea
12-03-2018, 19.03.16
Rimasi senza parole..sentii freddo...Sicuro era lui l' impostore o loro...non fosse un modo per prendersi l' eredità di Taddeo..questa storia era intricata, dovevo fare il doppio gioco per scoprire la verità...con tutti ma non dire nulla e sorrisi.."Beh avete ragione...eh...vi aiuterò...nel mio piccolo..proprio domani vi porterò a colazione al castello" annuendo.."Bene avete dove dormire?" chiesi con garbo.

Nyoko
12-03-2018, 23.34.38
Era tutto tranquillo fino a quando non udii delle voci e delle grida. Allora mi affacciai alla finestra per vedere cosa stesse succedendo.

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Clio
13-03-2018, 00.19.34
Oh eccolo... il suo sguardo velato di eccitazione folle, desiderio, ardore.
Sapevo che dentro quegli occhi da cucciolo nascondeva un fuoco che aspettava solo di essere svelato.
Il suo essere candido mi aveva attirato fin dal primo momento come una falena alla fiamma, era così seducente quell'innocenza, così pura da dover essere contaminata, raggiunta, posseduta, invasa.
Ora era lì, in mezzo a noi, a un pazzo dalla follia, con un membro che stentava a resistere, che sentivo voler esplodere, scoppiare, ma che tenevo saldo in quell'agonia di eccitazione e piacere.
Poi il suo "Sì" sussurrato con voce estatica, quell'annuire timido e impacciato.
Chiuse gli occhi e si sporse verso di me per farsi baciare.
Oh piccolo mio..
Restai per un momento a guardarlo, com'era bello con quell'espressione dipinta sugli occhi chiusi, com'era bello il suo volto in quel momento, sembrava quasi strizzasse gli occhi per sopportare quel momento così intenso, potevo vedere chiaramente la pelle intorno agli occhi formare delle piccole linee che convergevano al centro e gli conferivano quell'aria assorta, come se al mondo non esistesse nient'altro che quel momento.
Oh si... era così.
C'eravamo solo noi al mondo, quella stanza, le nostre voglie, i nostri corpi frementi, le nostre bocche.
Oh si, le nostre bocche.
Avvicinai il mio viso al suo, risalendo con le mani il torace, per stringerlo a me, mentre il mio corpo si strusciava contro il suo sesso sempre più eccitato.
Dapprima sfiorai solo le mie labbra sulle sue, come una carezza, poi iniziai a sfogliarle, quasi fossero petali di un fiore, le accarezzai con le mie, che si insinuavano piano, cercando di schiuderle.
Poi fu la volta della lingua, che le percorse tutte, da fuori, studiandone il sapore, la consistenza, tastandone l'ardore.
Ma non riuscii a resistere molto perchè quella lingua si insinuasse tra le sue labbra, schiudendole delicatamente, cercando e trovando la sua per poi iniziare a giocarci lentamente, con infinita passione e voglia smisurata.
Quel gioco lento e sensuale mi stava consumando... ed io mi lasciavo totalmente andare perchè se c'era una cosa che volevo in quel momento era bruciare, bruciare e portare Guisgard nel rogo della mia passione che ci avrebbe consumato entrambi ma consacrati anche l'uno all'altra.

Guisgard
13-03-2018, 00.31.56
Quel gioco durò un tempo indefinito.
Ormai Gwen non riusciva più a comprendere con quante dita Elv la stava toccando, la stava facendo impazzire.
Non riusciva più ad essere lucida, poteva solo godere, impazzire.
L'altra mano stringeva il suo seno, tormentandole il capezzolo, mentre la guardava godere, gemere, diventare folle.
Allora la baciò, impedendole di gridare.
La sua mano bagnata lasciò le gambe della ragazza e la strinse contro il suo petto.
“Ti voglio da morire, Gwen...” disse baciandola.

“In effetti dobbiamo trovare un posto in cui alloggiare...” disse Bell ad Altea.
“Già, un albergo o qualcosa di simile...” Taddei “... lei non può consigliarci dove alloggiare nei paraggi?” Alla stilista.

Nyoko si affacciò in strada dalla finestra e vide diverse persone in strada.
Gridavano, erano agitate e terrorizzate.

Nyoko
13-03-2018, 00.37.39
Di certo non si grida e si corre come pazzi per strada per un gioco di ruolo, no? Che diamine stava accadendo? Misi una giacca ed uscì in strada, cercando di fermare qualcuno per farmi spiegare cosa stesse capitando.

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Lady Gwen
13-03-2018, 00.40.42
Quasi lo odiai quando ostacolò il mio urlo liberatorio di piacere con un bacio.
Poi rimasi ad ansimare quando la sua mano alleviò quel dolce tormento e mi strinse.
Avevo il fiato corto e quel poco che avevo lo impiegai in quel bacio quasi esasperato.
"Anche io... Anche io..." ansimai, baciandolo senza sosta e stringendo il suo viso fra le mani.
Non ce la facevo più ad aspettare, un altro istante di attesa e sarei del tutto impazzita.

Guisgard
13-03-2018, 00.56.51
Nyoko corse in strada, dove quelle persone gridavano.
Ne fermò una, cercando di capire cosa stesse succedendo.
“Una ragazza...” disse agitato l'uomo “... era uscita per andare al bar a comprare del latte ma non è più tornata... sua madre ha dato l'allarme ed ora la stiamo cercando...”

Erano in estasi, folli, eccitati da morire.
Elv prese Gwen con fare virile, guardandola con desiderio ed allargandole le gambe.
Allora si chinò su di lei, baciandola ed unendosi a lei.
La teneva per le caviglie, entrando nella sua anima, fin dentro il suo cuore.
I loro occhi i suoi neri e quelli di lei rossi, si fusero in quel momento, come i loro corpi caldi e sudati.
L'uno nell'altra, un'intimità totale e perfetta.
Lei si sentì invasa, lui avvolto.
Piano raggiunse i suoi sensi.
“Ohh... Gwen...” disse lui gemendo piano “... Gwen... è meraviglioso...” godendosi quel contatto unico.
Allora tornò a baciarla, unendo le loro labbra ed incatenando le loro lingue.
Cominciò così quella danza, sempre più folle, più ardente, più appagante, più travolgente.

Le altre risero eccitate, continuando a toccare il corpo nudo di Guisgard, mentre Clio si strofinava col corpo contro il rampollo, facendogli sentire il latex che la rivestiva ed avvertendo lei la virilità di lui al massimo dell'esasperazione.
Giocò con le sue labbra, poi cercò la sua lingua.
Guisgard era incredulo, credeva di sognare, godendosi le labbra di lei sulle sue.
Lei giocava con la bocca su quella del rampollo, in un gioco sempre più folle.
Lui con gli occhi chiusi si godeva tutto ciò, con le mani che piano raggiunsero titubanti i glutei sodi di lei, lasciati in buona parte scoperti dalla tutina di latex.

Nyoko
13-03-2018, 00.59.53
Stavano accadendo troppe scomparse in poco tempo. Mi stavo sempre di più allarmando.
Allora mi misi a cercare la madre della ragazza, così da poterle fare delle domande.

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Guisgard
13-03-2018, 01.10.47
Erano tutti agitati.
Nyoko notò una donna che gridava spaventata.
Chiamava sua figlia nel buio della brughiera intorno a loro.

Lady Gwen
13-03-2018, 01.14.22
Finalmente mi prese e non fu solo meraviglioso.
Fu liberatorio.
Mi sembrava di aver aspettato questo momento da tutta la vita e di non essere mai stata così bene in vita mia.
Era tutto perfetto, come se fossimo stati creati l'uno per l'altra.
Sentivo decisa la sua presa sulle mie caviglie e sentivo la mia femminilità accogliere perfettamente la sua virilità, un'intimità perfetta e sublime, mentre inclinavo il bacino per amplificare quel piacere.
Ai miei gemiti si unirono i suoi e sì, era meraviglioso.
Accolsi le sue labbra e la sua lingua offrendole la mia, mentre quella nostra danza si faceva più folle, ardente ed appagante.

Clio
13-03-2018, 01.17.04
Quel gioco di labbra e lingua era eccitante, rovente, sensuale.
Sentivo l'eccitazione di lui farsi sempre più intensa, umida, salda.
Le sue labbra morbide, la sua lingua fremente, che sembrava in costante attesa.
Oh, lasciati andare piccolo...
Ormai ero al limite, ero fuori di me, folle, avevo totalmente perso il controllo.
"Oh Guisgard.." sussurrai sulle sue labbra.
Allora mi staccai da lui quel tanto che bastava per guardarlo negli occhi, afferrai le mani che aveva messo sui miei glutei e le guidai verso il bordo di quell'abitino di latex che accarezzava così bene il mio corpo.
Con le mani nelle sue, me lo sfilai, accompagnandole sulla mia pelle che pian piano si mostrava nella penombra, bianca e lattea come si fosse specchiata nella luna. Lanciai il vestitino in un angolo e a quel punto, completamente nuda davanti a lui mi avvicinai, inesorabile, con lo sguardo dritto in quello chiaro di lui, lo strinsi a me, e lo baciai.
Lo baciai con ardore, foga, mentre i nostri corpi nudi si strusciavano l'uno sull'altro, ancora e ancora.
Lo baciai con infinita passione, mentre le mie mani fameliche si muovevano su tutto il suo corpo.
Lo baciai come non era stato baciato mai.

Nyoko
13-03-2018, 01.18.37
Vidi una donna gridare e subito capì che fosse la madre.
Allora mi avvicinai, cercando di apparire calma.
"signora posso aiutarla. Mi dia delle informazioni su sua figlia, qualunque cosa va bene!" dissi gentilmente.

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Guisgard
13-03-2018, 01.34.22
Era meraviglioso.
Era totale, travolgente, appagante.
La forza di Elv, la sua mascolina virilità, riempiva in tutto e per tutto Gwen, dandole sollievo e piacere.
La teneva ferma per le caviglie, sussultando contro di lei, spingendo all'estremo il suo slancio, il suo volerla possedere e dominare.
Gemevano, gridavano, godevano.
Lei era stesa davanti a lui, nuda e meravigliosa, aperta ed accogliente in quel talamo di pura passione.
Si chinò poi su di lei, rotolarono insieme su quel letto, stretti l'uno all'altra, baciandosi, sentendo reciprocamente ogni forma e tratto dei loro corpi.
Lui strinse le mani di lei, intrecciando le sue dita con quelle di Gwen, riprendendo ad amarsi con nuovo vigore, rinnovata passione.
Stavolta lui era steso sotto di lei, con la ragazza seduta a cavalcioni su Elv.
La teneva per i fianchi, facendola sussultare sopra di lui.
Poteva vederla tutta, meravigliosa e sudata, giocare con i suoi seni, stringerli, sentirli fra le mani, impazzendo.

La madre della ragazza era sconvolta, riusciva solo a gridare il nome di sua figlia, di chiamarla senza sosta.
“Era uscita per prendere il latte” disse un'altra donna vicino alla madre “e poi non abbiamo più avuto sue notizie... il bar è laggiù, ma non è mai arrivata ha detto il barista... nessuno l'ha vista... è sparita nel nulla!” In lacrime.

Lady Gwen
13-03-2018, 01.52.39
Era totale.
Quella foga, quella forza, quello slancio, il piacere che ne scaturiva.
E poi i nostri gemiti.
Quella notte, gli unici colori che tinsero le pareti furono quelli della passione.
Sfumature d'ogni tipo, dal rosso scarlatto ai tenui pastello.
Un trionfo di godimento e di sensi che esplodevano sempre più.
Lo sentivo riempirmi ed invadermi completamente, mentre il mio corpo lo accoglieva senza resistenza.
I suoi sussulti erano attimi di pura estasi ed i nostri corpi danzavano all'unisono senza mai smettere.
Finché non ci ritrovammo stretti, a baciarci, accarezzarci, esplorarci reciprocamente.
Un attimo dopo le posizioni erano invertite, lui sotto ed io a cavalcioni su di lui.
Quella danza ricominciò, con un sapore leggermente diverso.
I miei fianchi si muovevano seguendo il ritmo del suo corpo e delle sue mani che li guidavano.
Ed io vibravo e gemevo incessantemente, col capo riverso indietro in cerca di aria, scossa dai brividi, eccezion fatta per quando mi chinavo stendendomi sul suo petto in cerca della sua bocca, ma senza mai fermarmi.

https://i.pinimg.com/originals/aa/6a/a1/aa6aa1f1f3ffe937a3c629ee1a517151.png

Guisgard
13-03-2018, 02.05.49
Quella danza, quella cavalcata tra le sterminate praterie della passione sembrava non voler finire mai.
Gwen era a cavalcioni sul vigoroso corpo di Elv, muscoloso, resistente, quasi a testarne la forza, a provarne la potenza.
Ad ogni sussulto era sul punto di cedere, di lasciarsi andare ed abbandonarsi al piacere più folle.
Le loro mani si strinsero, i loro corpi erano tesi, sudati, caldi, bagnati.
“Gwen...” disse lui in un gemito “... Oh, Gwen... si...”
un attimo dopo entrambi raggiunsero il medesimo piacere, il più folle e travolgente.
Insieme esplosero e si liberarono, per poi stringersi e baciarsi.

Clio restò nuda davanti a lui.
Tutta nuda, stretta al corpo di Guisgard.
Poteva sentire ogni forma, ogni piega, mentre lei avvertiva la sua mascolinità, stretta fra loro due, durissima e calda.
Le labbra di lei, la sua lingua, poi quel bacio.
Guisgard si lasciò guidare ed assaporò quella bocca calda ed accogliente, mentre lei lo toccava ovunque.
Lui faceva lo stesso.
Le altre tre ridevano e li toccavano entrambi.

Lady Gwen
13-03-2018, 02.16.35
Quell'unione folle e sfrenata continuava e incalzava.
La resistenza e la potenza di Elv erano incontrastabili e l'appagamento che ne derivava era assoluto.
Era sempre più bello, sempre più soddisfacente e mi mandava fuori di testa.
Ad un certo punto, le nostre mani si intrecciarono e il culmine era ormai vicino.
L'apice del nostro piacere esplose, come i nostri gemiti, inondandoci completamente con quel meraviglioso godimento.
Quella danza rallentò poco a poco, fin quando i miei movimenti non si arrestarono del tutto.
A quel punto, sciolsi i nostri corpi da quel vincolo d'Amore e mi stesi sul suo corpo, stringendomi a lui e cercando le sue labbra, dolcemente.

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Clio
13-03-2018, 02.32.42
Quel bacio, lungo, intenso, caldo.
Quel bacio a cui si abbandonò, completamente.
Ecco... così...
Lo vedevo, lo sentivo quanto era eccitato, folle, quanto stava cedendo alla passione smisurata che c'era tra noi.
Sentivo le sue mani su di me, ovunque, mi facevano impazzire, morire.
Tutto di quella stanza era rovente, intenso, caldo.
Lo stavo portando nell'oscurità, nell'oblio, ma non era abbastanza.
No, non ancora, non ancora.
Doveva bruciare con me ogni singola parte di lui.
Allora lasciai la sua bocca, lo guardai negli occhi e iniziai a scendere, esplorando il suo corpo con la bocca.
La mia bocca calda sul suo collo, il suo petto, il suo bacino, finché non mi ritrovai inginocchiata davanti a lui, a guardarlo dal basso con l'espressione di chi ha comunque la situazione in pugno.
Ma di più... con l'espressione di chi ha in mente qualcosa, di chi ha un asso nella manica.
A quel punto, fissandolo negli occhi mentre la sua virilità umida e fremente torreggiava su di me, schioccai le dita.
Le mie ragazze sapevano sempre cosa fare, era come se fossimo una persona sola, ma sapevano anche di non poter agire finchè io non avessi dato l'ordine.
E quell'ordine era chiaro.
Volevo farlo impazzire, morire, annegare di piacere in un mare che non aveva mai conosciuto.
E lo avrei fatto con ogni parte di me, ogni parte del mio corpo, del mio cuore, della mia anima... e loro non erano altro che quello, parti della mia anima.
Ora quell'ordine diceva alle loro bocche di farlo impazzire come faceva la mia, l'ordine era di assaporarlo tutto, ovunque, mentre io mi prendevo il frutto più prelibato.
Infatti ancora un lungo sguardo e poi la mia bocca si avvicinò pericolosamente alla sua eccitazione che sembrava scoppiare e non poterne più.
Iniziai a lambirla con la lingua ancora e ancora, la mia lingua accarezzava quel membro con movimenti lenti, appassionati, quasi volesse assaporarlo sempre di più, gustarselo, come un gelato troppo buono per finirlo in un morso.
Ma poi, non ce la feci più, allargai piano le mie labbra facendolo scivolare piano dentro la mia bocca, fino a toccare le pareti più nascoste, interne e fonde, tutto questo mentre i miei occhi erano iecatenati ai suoi.
E fu senza mai lasciarli che iniziai quel gioco ardito, muovendo la mia bocca in modo ritmico, appassionato, estatico in modo da fargli perdere ogni controllo e freno.

Guisgard
13-03-2018, 02.56.38
Guisgard era in un sogno.
Un sogno erotico, folle, meraviglioso.
Le tre ragazze lo baciavano e le leccavano sulla bocca, sul viso, sul collo, sul petto, mentre Clio era inginocchio davanti a lui, sotto la sua mascolinità svettante.
Lo guardava negli occhi.
Lui era indifeso, eccitato.
Poi lei cominciò a giocarci con la bocca, facendolo impazzire, gemere.
Poi raggiunse il culmine, ingoiando quella virilità e strappando un caldo e basso gemito al rampollo.
“Ahhh... io...” disse lui stravolto.
Lei continuò.
Continuò guardandolo.
I loro occhi erano gli uni negli altri.
Continuò.
Aveva la sua mascolinità tutta in quella bocca avvolgente, bagnata, ardente.
“Ahhhh...” godendo il rampollo.
Ad un tratto si udirono voci e rumori nel castello.
Agitazione nei corridoi del maniero.

Dopo quell'incredibile e travolgente danza, i due corpi si abbandonarono l'uno sull'altro tra le lenzuola.
Stretti ed abbracciati Gwen ed Elv si persero in un dolce bacio.

Nyoko
13-03-2018, 09.02.53
Ascoltai le parole della donna accanto alla madre disperata e mi misi un po' in agitazione.
"Dannate emozioni umane" dissi fra me e me.
"Posso aiutarmi. Ho bisogno di più dettagli sul suo aspetto" dissi alle due donne. Il mio animo angelico non riusciva a sottrarsi dall'aiutare il prossimo e questo, a volte, non lo sopportavo.

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Lady Gwen
13-03-2018, 12.44.41
Rimanemmo stretti in quel dolce bacio a lungo, stremati ed appagati, finché io, già in parte fra le braccia di Morfeo, non mi voltai su un fianco, trascinando anche Elv e avvolgendo le sue braccia attorno a me.
Ecco.
Se durante questa notte mi ero sentita donna, desiderata, amata, adesso avevo bisogno di sentirmi protetta, abbracciata, coccolata, assecondando questo dolce sentimento sorto dopo tanta sfrenata passione.
Nel piccolo spazio delle sue braccia, con la rassicurante sensazione del suo petto dietro la mia schiena e del suo respiro tiepido e ancora un po' accelerato come i suoi battiti, sospirai di soddisfazione e beatitudine e chiusi gli occhi, abbandonandomi al sonno.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180313/745d265f92c79edd332bf708e5cf733b.jpg

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Altea
13-03-2018, 15.11.53
E se gli impostori fossero stati loro..un parente di Sir Taddeo...avranno avuto quasi la stessa età, tutti avevano parlato di un nipote e d' altronde erano loro i più misteriosi tra tutti...oh, dovevo essere ambi le parti..dovevo scoprire la verità.
"Oh" dissi sorridendo "Per stanotte posso ospitarvi al mio Palazzo, è molto movimentato e pure io lavoro lì...penso vi troverò una sistemazione a casa di Sir Blake..penso tra uomini vi troverete meglio..e poi io e Sir Blake siamo molto uniti..per me lui è stato quel padre mancante" annuendo.
E salimmo sull' auto ma io rimasi in silenzio, ero fortemente turbata..chi non lo sarebbe stato al posto mio, dovevo fare ricerche sull' avvocato Bell, sull' albero genealogico dei Taddei e poi pure su Guadagn che si permetteva di comandare a casa dei Taddei...e nel mezzo ci stava quel magnifico giuggiolone, così insicuro e bello.
Arrivati a Palazzo dissi a Petronilla avevamo degli ospiti per la notte, senza dire chi fossero e prima di congedarmi diedi appuntamento loro al mattino.."A domani mattina, cerchiamo di riposare un po'....poi andremo al Castello...ho un appuntamento a cui non posso mancare".
Oh si, non potevo mancare...aprendo la porta della mia camera e scegliendo l' abito per andarci...volevo stringerlo, strappazzarlo e poi doveva essere mio...mio e solo mio..se aveva osato fare lo scemotto come con le studentesse avrei potuto pure frustarlo.
E mi stesi sul letto, quel letto che ore prima ci vide assieme, quasi nudi..lui con le sue paure e io le mie..e quella promessa..e mi addormentai.

Clio
13-03-2018, 16.17.43
Oh si.. ora si che si stava lasciando andare completamente.
Potevo vedere i suoi occhi persi ed eccitati, stravolti da quel gioco così ardito e folle, che diventava sempre più intenso, sempre più travolgente.
Non accennavo a fermarmi, la mia bocca accoglieva sempre più a fondo quell'eccitazione prorompente, forte, salda e massiccia.
Ne gustavo il sapore, ne assaporavo la consistenza, mi godevo l'intesa così forte, quello sguardo nel mio completamente perso e abbandonato.
Oh, non era mai stato più bello di così, in quel momento di pura passione incontrollata.
I suoi gemiti erano lunghi brividi sulla mia pelle, riempivano il cuore, quel suono così soave che mi eccitava sempre di più, ancora e ancora.
Poi quelle labbra, rallentai la mia corsa per un momento, portandomi poi un dito alle labbra, un dito che accarezzò quanto del suo sesso non trovava spazio tra le mie labbra fino ad arrivare alle mie labbra umide.
Lo sguardo con cui accompagnai quel gesto era intenso, forte, penetrante.
Allora feci segno alle ragazze di tappargli la bocca mentre invece aumentavo il ritmo, ancora e ancora, sempre più folle, sempre più in fondo, la mia bocca si contraeva su quel membro saldo, forte e ormai al limite dell'eccitaizone.
Volevo che perdesse ogni freno, controllo, lucidità, inibizione.
Volevo che si lasciasse andare.
Volevo che esplodesse in me, inondando ogni parte della mia bocca con il suo sapore.
Non mi sarei fermata nemmeno se qualcuno fosse entrato in quel momento.
Lo volevo, volevo portarlo al limite, ancora e ancora.
Se stavano per interromperci allora avrei resto tutto ancora più eccitante, intenso, forte.

Guisgard
13-03-2018, 16.29.32
“E' una ragazza come tante...” disse la donna a Nyoko “... indossa pantaloni e maglione con un cappotto nero ed una sciarpa bianca... una ragazza come tanta...”
La madre invece era sempre in lacrime, gridando disperata.
Si udì arrivare un'auto della polizia.
Cominciava ad albeggiare.

Dopo l'impeto e la passione, Gwen si accoccolò fra le braccia di Elv, addormentandosi serena.
I due giovani dormirono stretti l'una all'altra fino al mattino.
Poco dopo l'alba lui fu svegliato da alcune voci che giungevano da fuori e dalla sirena di un'auto della polizia.

Altea si addormentò, quasi subito.
A svegliarla fu Petronilla il mattino seguente, avvertendola che i due ospiti erano già scesi di sotto ed attendevano lei per fare colazione.
Inoltre la governante mise al corrente la stilista di strani disordini accaduti la notte nella brughiera.

Guisgard era sul punto di perdere il senno, tanto godeva.
Le tre ragazze lo tenevano fermo, toccandolo ovunque e tappandogli la bocca da cui uscivano solo gemiti soffocati, mentre Clio inginocchiata davanti a lui lo deliziava giocando frenetica e vogliosa con il suo membro.
Il rampollo credeva di sognare, incredulo godeva in quell'orgiastica ed improvvisa situazione.
La teppista non gli dava tregua, mostrando come fosse maestra nel portarlo al limite della resistenza e sopportazione.
Ma Guisgard, nonostante la sua poca dimestichezza con le donne, il suo essere quasi imbelle al loro cospetto, si mostrava dotato di una resistenza non comune che rendeva quel gioco proibito ancora più estenuante ed eccitante.
Ma poi quelle voci, quei rumori.
Si udirono dei passi e qualcuno giunse a bussare.
“Aprite, milord!” Erogolin da fuori. “C'è la polizia!”
“Cavolo, proprio ora!” Lys. “Dobbiamo smammare o finiremo nei guai!” Guardo Clio inginocchiata davanti al rampollo.

Altea
13-03-2018, 16.33.01
Petronilla mi svegliò e aprii la porta della camera guardandola "Disordini? Ovvero che è successo? Comunque falli accomodare in giardino dove sta la piscina, l' aria è abbastanza tiepida sebbene il tempo sia nuvoloso" aspettando di sapere gli accadimenti.

Lady Gwen
13-03-2018, 16.39.12
Dormii meravigliosamente, tutta la notte, fra le sue braccia.
Addormentarsi in quel modo, con quella bellissima sensazione, era stato fantastico, una beatitudine senza pari.
Sarei voluta rimanere tutto il tempo in quello stato fra il sonno e la veglia solo per assaporare quella sensazione.
Stavo ancora dormendo, o giù di lì, quando sentii Elv agitarsi, allora strinsi, o credetti di farlo, le sue braccia ancor di più attorno a me.

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Clio
13-03-2018, 16.41.04
Non cedeva, era resistente e forte.
La cosa mi eccitava, mi eccitava da morire, rendeva quel gioco ancora più appassionante, intenso.
Era innocente, cucciolo, impacciato.... ma incredibilmente ben dotato e resistente.
Mi faceva perdere la testa.
Adoravo vedere quel candore mutare poco a poco, farsi intenso rossore, eccitazione folle, godimento puro e incontrollato.
Tutto quello volevo da lui, tutto, fino all'ultima goccia.
Era meraviglioso, era incredibilmente meraviglioso vederlo così.
Sentirlo godere sulle dita delle ragazze mi eccitava oltremisura.
Ma poi quelle voci da fuori, che lo chiamavano.
La polizia.
Dannazione, la polizia!
Mi fermai a malincure e mi alzai.
"Vieni con noi.." sussurrai con lo sguardo intenso mentre mi rivestivo in fretta.
"Vieni con noi..." prendendo la sua mano, una presa salda, sicura.
"Vieni con noi, Guisgard..." con il tono della voce così incredibilmente simile a quello che avrei voluto usare poco più tardi al culimine del piacere per entrambi.

Nyoko
13-03-2018, 16.42.37
Annuì alla donna e avvicinai una mano verso la donna che gridava disperata e la guardai con i miei occhi angelici, affinché mi vedesse solo lei e darle conforto.
"Sua figlia tornerà. Ora si calmi" dissi cercando di soggiocarla in meglio. Mi faceva male vederla disperata e volevo, in qualche modo, diminuire i suoi tormenti.

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Guisgard
13-03-2018, 16.50.13
La ragazza farfugliava con la benda stretta sulla bocca e gli occhi arrossati dal pianto.
Era legata mani e piedi e messa seduta contro il muretto di un vecchio capanno abbandonato.
Accanto a lei c'erano due loschi figuri che si spartivano i pochi soldi sottratti alla giovane e decidendo chi per primo avesse abusato di lei.
La ragazza era terrorizzata.
“Cominci tu...” disse uno dei due all'altro “... spupazzala per bene... poi sarà il mio turno...”
“Questo posto è buio...” l'altro.
“Naturale, siamo in piena brughiera, idiota...”
“Non mi piace star qui...”
“Vuoi violentarla in qualche bar davanti a tutti?”
“Hai sentito le leggende, no?”
“Piantala!”
“Ci sono tante leggende qui... il demone che di notte va in cerca dei Taddei... così dicono sia morto il vecchio Lord...”
“Avanti, prendi la ragazza e falla finita!”
“E poi la leggenda del Gufo...”
“Piantala, mi dai ai nervi!”
“Lo spettro di un Gufo sotto forma di un cavaliere nero... mia nonna da piccolo mi raccontava queste cose...”
“Per questo sei venuto su come un imbecille!” Spazientito il primo.
Poi sentirono qualcosa, dei rumori.
“Chi è la?” Il primo col coltello in mano.
Un'ombra.
Uno dei due lestofanti cominciò a sparare nel buio intorno a loro.
Poi più nulla.
http://www.imfdb.org/images/thumb/e/e9/Batman-Revolver2.JPG/600px-Batman-Revolver2.JPG

Guisgard era stravolto dall'eccitazione, mentre guardava Clio rivestirsi in fretta e le altre ridere beffarde.
Era imbambolato, eccitato, paonazzo.
Lei gli parlava ma lui come inebetito non sapeva cosa rispondere.
“Sento dei rumori...” disse da fuori Ergolin, chiamando gli altri “... credo sia sveglio.”
“Al diavolo, usi una chiave di riserva ed apra!” Ordinò Ozzlon.
“Presto, Clio, andiamo!” Kyra.
“Per la finestra!” Indicò Lys. “Salteremo per la loggia e scapperemo dal cortile! Ma subito!”
E corsero alla finestra, con Guisgard immobile e nudo contro la parete.
La porta si aprì.

Gwen si svegliò, visto Elv si alzò per raggiungere la finestra.
Davanti all'albergo c'erano molte persone.
Anche la polizia.

“Pare sia scomparsa una ragazza ieri sera tardi.” Disse Petronilla ad Altea. “La polizia la sta cercando.”

Nyoko cerò di tranquillizzare la madre della ragazza, ma quella era sotto shock.
La polizia arrivò e cominciò a fare domande.
Ormai albeggiava e diversi volontari si dissero pronti a cercarla.

Lady Gwen
13-03-2018, 16.56.24
Mi svegliai sentendo Elv che si alzava.
Sentivo rumori giungere da fuori, ma non capivo cosa stesse succedendo, intontita com'ero ancora dal sonno.
"Elv... Che fai..." farfugliai confusamente, ancora con gli occhi chiusi, allungando la mano alle mie spalle e sentendo solo il letto ancora caldo del suo corpo.

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Nyoko
13-03-2018, 16.58.59
Mi dispiacque molto non averla pototua aiutare e dissi alla signora di farsi forza e che sua figlia stava sicuramente bene. Poi vidi la polizia e capì che sarebbe stato meglio lasciare in mano a loro la situazione. Girai i tacchi e tornai in casa mia, era l'alba e presto Pavel si sarebbe svegliato e, magari, avrebbe voluto un po' di ospitalità. Entrai in casa e mi misi ai fornelli per preparargli una buona colazione.

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Altea
13-03-2018, 17.02.21
Alle parole di Petronilla sobbalzai.."Una ragazza è sparita? Nella brughiera...è tremendo...ho detto io girano persone strane, meno male stanotte ho fatto alzare la guardia alla security..tienimi informata" e mi congedai.
Presi un abito molto particolare, d' altronde ero nata come stilista proprio per questo motivo...per i miei vestiti audaci..e non volgari, osare ed essere audaci era ben altro, era pieno di pailettes ma non appariscenti, lo accomodai e sotto il vestito...beh...sotto il vestito..niente...ma niente solo per chi volessi io.
Stavo uscendo e vidi le rose blu..il mistero..rilessi le parole, la notte, la luna..il cuore palpitava, pulsava forte..no era qualcuno che mi prendeva in giro, ne ero certa. Poggiai le rose sul petto e ammirai il colore splendido...era tutto strano.
Uscii in giardino sorridendo al Taddei e al signor Bell..."Sono pronta..avete sentito...una ragazza è sparita nella brughiera stanotte...speriamo non le sia successo nulla" sospirai.."Possiamo andare no, io vado con la mia auto, magari volete essere autonomi e poi farvi un giretto" guardando i due uomini perplessa.

https://www-s.mlo.me/upen/vs/tb2016/tb201601/tb20160126/66aacd59-195e-46d4-bbfc-be863e71c081.jpg

Clio
13-03-2018, 17.08.26
Era ancora perso nei meandri dell'eccitazione.
Non spiccicava parola, era come in trance, come imbambolato e incredulo.
Avanti, avanti, non c'è tempo...
Lui non si muoveva, era lì immobile, con i suoi occhioni cuccicoli nei miei.
"Guisgard,vuoi farci andar via?" lo scossi, guardandolo incredula.
Come poteva non reagire?
Scossi la testa, sospirando rassegnata, e poi lo baciai.
Lo baciai intensamente, uno di quei baci che risucchiano l'anima, tolgono il fiato.
"Vieni a cercarci..." sussurrai sulle sue labbra per poi far scivolare a terra la camicia nera di seta impalpabile che avevo sopra il vestito di latex.
Un gesto lento, delicato, sensuale, mentre lo guardavo negli occhi.
Il mio profumo, il mio ricordo, il pensiero di me e di quella notte.
"Ti aspetterò.." stringendolo ancora per poi dileguarmi come un'ombra insieme alle altre fuori dalla finestra e lasciandolo lì, incapace di seguire i suoi sogni.
Una volta al di là mi voltai per guardarlo ancora una volta, sospirando.

Guisgard
13-03-2018, 17.13.43
“Credo sia accaduto qualcosa...” disse Elv guardando dalla finestra “... c'è anche la polizia... qualcosa di grave temo...” rivolto a Gwen.

Nyoko tornò a casa sua, mentre le stradine c'era ancora agitazione e preoccupazione.
Cominciò a preparare la colazione.
Pavel era ancora a letto a dormire.

Altea raggiunse i due ospiti in giardino e naturalmente Bell e Taddei restarono piacevolmente sorpresi dall'abito indossato dalla stilista.
“Buongiorno, signora.” Disse Taddei. “Siete splendida.”
“Si, concordo.” Bell. “Una ragazza scomparsa? Speriamo la ritrovino.”

Clio e le altre teppiste andarono via.
Guisgard le guardò sparire immobile ed ancora eccitato.
In quel momento entrarono Ozzlon e gli altri due.
Il rampollo nascose la camicia nera di seta lasciata da Clio e si buttò sul letto, nascondendo fra le lenzuola la sua eccitazione che era ancora notevole.
“Milord...” disse Ergolin “... c'è la polizia...”
“Pare sia sparita una ragazza.” Ozzlon.
“Perchè la finestra è aperta?” Chiese Lion.
“Ecco...” Guisgard imbarazzato “... avevo caldo... datemi qualche minuto e sarò pronto...”
I tre uscirono e lui si fece una doccia fredda, si vestì e li raggiunse al pianterreno.

Nyoko
13-03-2018, 17.15.44
Quando terminai la colazione guardai l'orologio e pensai che fosse ora di svegliarlo. Presi tutto e lo misi in un vassoio, andando poi in camera e bussare.
"Pavel, è ora di alzarsi" dissi aspettando una sua risposta per aprire la porta.

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Lady Gwen
13-03-2018, 17.17.15
Mi voltai verso di lui.
"Grave? Sei sicuro? Beh, anche ieri sera c'era..." dissi.
https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180313/70766c7b484e0dd221b137c712e447f3.jpg

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Altea
13-03-2018, 17.27.29
"Si lo spero pure io, in giro vi sono persone davvero strane, bene...andiamo".
Salii sulla mia auto sportiva, seguita da quella dei due uomini e mi guardavo attorno, la brughiera era così strana ed insolita oggi...misteriosa come quelle rose blu.
Arrivammo al castello e feci strada sicura di me e suonai al campanello, mentre mi sistemavo la gonna per non far apparire nulla .. perché sotto vi era qualcosa per pochi uomini o solo uno.

Clio
13-03-2018, 17.31.25
Scivolammo fuori, mentre lanciavo un'ultima occhiata alla finestra di Guisgard.
Una volta al sicuro, nascoste in giardino, recuperai le altre.
"Pare ci sia la polizia!" spiegai a quelle che si erano perse quello spettacolo così eccitante.
"Voglio sapere se c'entra qualcosa la nostra festa dell'altra sera... restiamo qui e cerchiamo di capirci qualcosa, sorvegliamo il palazzo senza farci scoprire, chiaro?" ordinai.
Poi notai che arrivava la donna dell'altra volta.
Ancora?
"Ehi, guardate chi c'è..." sorridendo "Sorvegliamo la casa, a maggior ragione!" facendo l'occhiolino alle ragazze.

Guisgard
13-03-2018, 17.41.24
“Si, ma il fatto che ci sia ancora agitazione rispetto a stanotte significa che nulla è risolto...” disse Elv a Gwen “... forse dovremmo andare a dare un'occhiata...”

“Si...” disse Pavel dalla stanza svegliandosi “... entra pure...” a Nyoko che era fuori dalla stanza.

Clio e le altre tre raggiunsero il resto della banda.
“Non sono qui per noi i poliziotti...” disse Ellie “... pare sia scomparsa una ragazza...”
“Allora sarà prudente non farci vedere in zona...” Viki “... direi di tornare al nostro covo... meglio stare lontane dai guai ora...”

Altea raggiunse il castello, seguita dall'auto di Bell e di Taddei.
Prima che scendesse dall'auto la stilista ricevette un sms:

“Le rose, il loro significato...
Il linguaggio segreto degli amanti...
Stasera la Luna sarà più magica...
Un locale appartato, un si sospirato...
Mi darà quel si?
Io aspetterò là...”

Nyoko
13-03-2018, 17.44.13
Aprì la porta ed entrai sorridendo.
"Buongiorno" dissi cordiale e sedendomi sul letto.
"Ti ho portato la colazione, spero ti piaccia" dissi mostrando ciò che gli avevo preparato. Anche se non sentivo il bisogno di mangiare né, tantomeno, i sapori, avevo studiato a perfezione il ricettario e sapevo esattamente quanti dosi di zucchero e farina utilizzare per determinati dolci.

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Lady Gwen
13-03-2018, 17.45.52
Indossai una vestaglia e mi alzai, controvoglia, raggiungendo anche io la finestra.
"Bah... È proprio vero che nella brughiera non si può stare tranquilli..." commentai.
Allora mi vestii e dopo poco ero pronta per scendere.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180313/09d91a98e4a66b13190cf8d9afa83672.jpg

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Altea
13-03-2018, 17.47.51
Ad un tratto il telefono squillò, era un sms...effettivamente Bell e il signor Taddei erano assieme a me quindi non poteva essere Bell o il presunto erede l' ammiratore segreto..Bell aveva ragione ma sapeva molte cose.
Dovevo vederlo anche se il cuccioletto era là e volevo conquistarlo..ma io non sapevo chi fosse questo ammiratore ma lo avrei conosciuto...oh certo..cautamente e risposi..

"Si...mi dica dove ci dobbiamo
trovare stasera, ma non si faccia illusioni.
Io nemmeno la conosco ma voglio sapere
perché mi manda delle rose e questi biglietti"

E inviai l' sms anche se turbata, si questa era la situazione mi faceva più paura perché tutto era strano in questa storia di questo presunto "ammiratore stregato".
Finsi indifferenza, era la miglior tattica.

Guisgard
13-03-2018, 18.12.10
Nyoko entrò, si sedette sul letto e posò davanti a Pavel il vassoio con la colazione.
“Sembra tutto squisito...” disse lui “... in effetti ho una gran fame...” cominciando a mangiare “... che bontà...” mangiando “... che pacchia, ho una cameriera perfetta!” Ridendo con tono scherzoso. “Anche molto carina devo dire!” Facendole l'occhiolino. “Eh, peccato tu sia un Angelo...” sarcastico.

Gwen ed Elv si vestirono, per poi scendere di sotto.
Trovarono diverse persone agitate in strada ed anche qualche agente di polizia.
Scoprirono così che era sparita nel nulla una ragazza la sera prima.

Altea inviò l'sms e fu raggiunta dall'avvocato e dal vecchio Taddei davanti al portone del castello.
“Struttura imponente.” Disse Taddei guardando il maniero.
“Si ed è tenuto in perfette condizioni.” Bell.
“Si, immagino...” annuì il vecchio “... Sir Taddeo teneva molto al castello... me lo diceva spesso nelle nostre lettere.”
“Bussiamo?” Bell ad Altea.

Nyoko
13-03-2018, 18.14.45
Sorrisi ai suoi complimenti e lo guardai mangiare con gusto.
"Che vuoi farci... Agli umani piacciono le ragazze dal viso angelico" dissi scherzosa e porgendogli dei fazzoletti per pulirsi il muso.
"E poi non sono una cameriere" dissi ridendo alla sua battuta.

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Lady Gwen
13-03-2018, 18.15.14
Arrivati di sotto, scoprimmo che una ragazza era sparita.
"Questo posto è veramente strano..." mormorai ad Elv.
Figure strane di notte, persone che sparivano... Cosa succedeva nella brughiera?

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Altea
13-03-2018, 18.17.18
Presto arrivarono vicino i due uomini, non rispose al sms...che mistero...forse a tempo debito, voleva farmi tenere sulle spine...chissà.
Ascoltai le sue parole...oh si, ne parlava tanto nelle lettere che non gli ha mai mandato una foto? Guardando il Taddei sospettosa.."Oh si certo bussiamo".
Bussai e dissi.."Sono Altea, ho appuntamento per la colazione con Guisgard..." sorridendo ai due..."E' un ragazzo timido..vedrete" ma non avrei commentato...lo avevo detto..ero neutrale finchè non avevo prove.

Guisgard
13-03-2018, 18.24.33
Ergolin scese ad aprire, facendo entrare Altea insieme ai due uomini.
Furono condotti in un salone ad attendere l'arrivo di Guisgard.
Arrivarono anche Ozzlon e Lion.
“Buongiorno, signora.” Disse Ozzlon ad Altea. “Che bella sorpresa...” guardandola tutta.
Poco dopo arrivò anche Guadag.

Pavel rise.
“A me piacciono le ragazze carine...” disse fissando Nyoko “... come te...”

Il clima era teso, c'era agitazione, preoccupazione, paura.
La polizia continuava a fare domande ai familiari della ragazza sparita.
“Speriamo la trovino...” disse Elv a Gwen.
Ad un tratto arrivò una chiamata alla radio dell'auto della polizia.
“L'hanno ritrovata!” Uno dei poliziotti ai suoi colleghi. “E' alla stazione di polizia! Sta bene!”
Portarono così la madre alla stazione.

Altea
13-03-2018, 18.29.01
Salutai tutti i presenti.."Questo è il cliente dell' avvocato Bell..." nel frattempo era arrivato pure Guadag "Vi lascio ai vostri affari, presumo avete un po' da parlare...si una sorpresa signor Ozzlon, ma mi ha dato appuntamento Guisgard per la colazione, infatti vado in camera sua ora..con permesso.." sorridendo a Ozzlon.
Sapevo benissimo dove era la sua camera e salii le scale e aprii la porta, forse non aveva chiuso a chiave...oh, bel timidone ...volevo proprio sorprenderti e vedere cosa avevi combinato in queste ore.

Lady Gwen
13-03-2018, 18.31.33
L'atmosfera era molto tesa, si cercava di fare il possibile e la madre era stravolta.
Finché non arrivò la notizia che l'avevano trovata.
Per fortuna" sospirando di sollievo.

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Guisgard
13-03-2018, 18.36.03
Altea lasciò il salone ed i presenti, raggiungendo la camera di Guisgard, dove il rampollo si stava preparando per scendere.
Era ancora scosso ed eccitato per la notte precedente e l'arrivo improvviso di Altea non migliorò il tutto, anzi.
La vide entrare con quel suo abito sexy e restò imbambolato.
“Buon...” disse arrossendo “... buongiorno, signora...”

“Si, Grazie al Clielo.” Disse annuendo Elv a Gwen. “Beh, visto scesi direi di andare a fare colazione in qualche bar e poi magari farci un giretto, no? La brughiera sa essere splendida, oltre che misteriosa.” Sorridendo.

Lady Gwen
13-03-2018, 18.37.35
Annuii sollevata.
Sì, per fortuna la ragazza sarebbe potuta tornare a casa dalla madre.
Guardai Elv e sorrisi, annuendo.

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Altea
13-03-2018, 18.44.16
Entrai e chiusi la porta a chiave e rimasi a guardarlo...ma che bello quel viso tutto arrossato che spiccava quegli occhi azzurri e mi avvicinai a lui severamente..."Ancora con questa signora? Ti ho detto Altea...non sono una anziana, smettila di fare il bambino" seccata.
Poi mi ripresi e sorrisi gironzolandogli addosso per poi finire addosso a lui, cingendo il collo con le braccia e bisbigliando piano ma con autorità "Hai fatto il bravo bambino...hai l'aria di qualcuno che ha combinato una marachella...per poi scendere arrivando ai pantaloni...indovina sotto al vestito ho la lingerie oppure no..se indovini ti do un premio" slacciando quella zip che la notte prima aveva bloccato con le mani.."Hai paura? Ancora?" lasciando le mani entrare nella zip dei pantaloni e toccando la sua virilità.."Dai risolvi l' enigma sulla mia lingerie" accarezzando ciò che non avevo avuto la sera prima...me lo doveva di diritto.

Clio
13-03-2018, 18.47.23
Sospirai.
Non ci voleva, maledizione non ci voleva quella maledetta interruzione.
Vik aveva ragione, non potevamo stare lì.
Non potevo rischiare la sicurezza di tutte loro solo perché ero gelosa da morire, perché avevo perso la testa per un ragazzo appena conosciuto, sbucato dal nulla.
“Sì, andiamo...” a malincuore.
Dopotutto se quella notte aveva significato qualcosa per lui ci avrebbe cercate.
Così tornai al covo con ancora addosso l’eccitazione non sfogata di quella notte.

Guisgard
14-03-2018, 00.18.48
Elv annuì a Gwen, poi si recarono in un bar per fare colazione.
Si fecero portare latte, caffè e delle brioche calde.
“Finito di mangiare” disse lui “andremo a farci un giretto... la brughiera è piena di bei posi da vedere... si trova sempre qualcosa di speciale.” Facendole l'occhiolino.

Guisgard si ritrovò davanti un'Altea decisa e provocante.
Il rampollo restò subito imbarazzato, imbambolato.
Lei chiuse la porta a chiave, poi si avvicinò.
“Ahhh... signora...” disse lui appena la stilista mise la mano nei suoi pantaloni “... cioè, Altea...” guardandola paonazzo “... ho... ho fatto il bravo...” titubante mentre lei gli accarezzava quella mascolinità ancora soda e compatta dopo la notte appena trascorsa.

Le teppiste di Clio tornarono nel loro covo, dopo la notte audace appena trascorsa.
Subito Vivian prese a giocare col suo tablet e seppe della storia della ragazza sparita.
“Dicono sia stata trovata da un contadino verso l'alba...” disse alle altre “... vagava per i campi, sotto shock... l'ha portata alla polizia ed ora è in ospedale, ma dovrebbe tornare a casa in giornata, visto sta bene...”
“Che fine aveva fatto?” Chiese Kyra.
“Lei ha detto di essere stata rapita da due balordi...” Vivian “... poi in modo confusionario dice di essere stata liberata, anche se non sa bene da chi...”

Lady Gwen
14-03-2018, 00.22.37
Ordinammo la colazione in un bar nei paraggi.
"Sembri conoscerlo bene, questo posto..." con un leggero sorriso "O forse, cerchi solo di impressionarmi..." fingendo nonchalance, ma celando divertimento a quella piccola provocazione per lui.

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Guisgard
14-03-2018, 00.24.56
“Chissà...” disse Elv mangiando “... dopotutto mai chiedere ad un amante di svelare subito i suoi assi nella manica...” facendo l'occhiolino a Gwen “... altrimenti mi troverò in svantaggio...” accarezzandole la mano.

Lady Gwen
14-03-2018, 00.27.08
Lo guardai con un'espressione da "Sul serio?" accompagnata da un leggero sorriso divertito.
"Già già..." mormorai, ricambiando la carezza e bevendo il caffè "Hai ragione" guardandolo con vago divertimento.

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Guisgard
14-03-2018, 00.33.23
Elv continuò ad accarezzare la mano di Gwen, dolcemente, per poi sorriderle.
“Stanotte sei stata fantastica...” disse “... meravigliosa... se chiudo gli occhi sento ancora i tuoi sospiri... i tuoi gemiti... sento ancora il profumo della tua pelle... la sensazione di avere i tuoi capelli addosso...” giocondo col dito sul palmo della mano di lei.

Lady Gwen
14-03-2018, 00.42.16
Persi un battito e solo dopo mi accorsi di trattenere il respiro mentre lo ascoltavo.
Anch'io riuscivo a sentire di nuovo il mio corpo stretto al suo, le sue mani su di me, i suoi baci, talmente intensi da togliermi il respiro.
Tuttavia...
"Forse, però, in mezzo a tutti questi bei ricordi, ti sfugge che siamo in un bar pieno di gente..." mormorai, poggiando il mento sulla mano e sporgendomi appena verso di lui, durante quel solletico eccitante sul palmo della mano.

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Guisgard
14-03-2018, 00.50.59
Elv rise.
“Infatti non ho certo intenzione di prenderti di nuovo qui, davanti a tutti...” disse divertito a Gwen “... sono un ragazzo all'antica e non voglio che altri guardino la mia donna.” Facendole l'occhiolino e senza smettere di giocare col dito sul palmo della mano di lei.
Poco dopo terminarono di fare colazione ed uscirono dal bar.
Presero l'auto e si diressero verso la campagna, nel cuore della brughiera.
Era una giornata dal cielo variabile, con alte nuvole grigi e squarci di azzurro.
Il verde intorno a loro appariva di un intenso lussureggiante maculato di sfumature pastello, con fiori di campo e bacche selvatiche diffuse qua e là.
Imboccarono una stretta stradina che li condusse ad un casolare isolato.
Davanti c'era uno spiazzo in cui pascolavano due mucche, con tacchini, polli ed oche che starnazzavano nel recinto.
Sotto un olmo c'era un anziano contadino, con sua moglie che nell'udire l'auto si affacciò da una finestra.

Lady Gwen
14-03-2018, 01.01.05
"Ma ti sei svegliato spiritoso, oggi?" sarcasticamente, scuotendo la testa.
Uscimmo dal bar, prendemmo la macchina e ci inoltrammo nella campagna.
La brughiera era molto più lussureggiante e luminosa, di giorno.
Un perfetto panorama bucolico in cui passeggiare.
La giornata però era poco tersa e limpida.
Vedemmo un casale, nel chi spiazzo c'erano degli animali ed un uomo anziano.
"Ho idea che qui non vedano turisti tanto spesso..." ad Elv, vedendo la signora che si affacciava.

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Guisgard
14-03-2018, 01.19.13
“Ovvio, perciò sono posti che meritano.” Disse Elv fermando l'auto davanti al casolare. “Qui non troveremo quegli stupidi sciocchi che annoiati vengono dalla città senza sapere cosa davvero fare.” Scese dall'auto e fece segno a Gwen di seguirlo. “Buongiorno.” Salutando i due contadini. “Potreste indicarci un agriturismo o qualche posto in cui poter mangiare e rilassarsi nei paraggi?”
“Qui non troverete molto.” Il contadino. “Solo Alberi e piante per chilometri.”
“Beh, magari possiamo comprare qualche prodotto tipico qui da voi.” Sorridendo Elv.
“Certo.” Disse la moglie del contadino.
Ma proprio in quel momento arrivò un camioncino, dal quale scese un fattore.
“Salve...” salutando i due contadini, che chiamò poi per nome visto li conosceva “... avete sentito? Quello che è accaduto stanotte?”
“Cosa?” Fissandolo il contadino.
“Lui è tornato...” il fattore.

Lady Gwen
14-03-2018, 01.21.19
Sorrisi ad Elv e lo seguii fuori.
Discutemmo un po' coi due e fui allettata dall'idea di acquistare qui qualcosa di tipico.
Poi però arrivò un uomo con un furgoncino.
Era tornato?
"A chi si riferisce?" all'uomo.
Adesso ero curiosa.

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Guisgard
14-03-2018, 01.28.04
"Al cavaliere nero..." disse il fattore a Gwen.
"E chi sarebbe?" Perplesso Elv.
"Vuoi stare zitto?" Seccato il contadino al fattore. "Cosa vuoi? Perchè sei qui?"
"Ehi, che modi..." il fattore.
"Qui lavoriamo, tu invece hai tempo da perdere!" A muso duro il contadino.
"Bah, sono qui per le uova..." mormorò il fattore.
Allora la moglie del contadino prese le uova, il fattore pagò e poi andò via brontolando.

Lady Gwen
14-03-2018, 01.30.45
I due, in particolare lui, non si comportarono molto bene col fattore.
Avevo idea che fosse per ciò che stava per dire, su quel cavaliere nero.
Infatti guardai Elv perplessa.
La cosa mi puzzava e inoltre ero sempre più curiosa.

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Guisgard
14-03-2018, 01.48.29
Anche Elv guardò Gwen perplessa.
Poi il contadino portò loro dei formaggi tipici, pane bianco e morbido, carciofi del posto e del vino locale.
Elv caricò tutto in auto, per poi pagare.
“Il cavaliere nero...” disse dando i soldi al contadino “... una delle tante leggende di questi luoghi?”
“Folklore.” Mormorò il contadino. “Grazie e buona giornata.” Tagliando corto.
I due giovani salirono in macchina ed andarono via.

Lady Gwen
14-03-2018, 01.50.42
Acquistammo alcuni prodotti, ma anche con noi l'uomo si mostrò scontroso riguardo quella storia.
"Che gente..." scuotendo la testa, una volta rientrati in macchina "Va bene non crederci, ma perché trattare male le persone? Che maleducazione..."

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Guisgard
14-03-2018, 01.54.13
“Sai, forse posso capirli...” disse Elv guidando “... sanno che vediamo dalla città e magari sentendo le loro tradizioni possiamo prenderli per dei sempliciotti...” ridendo e guardando Gwen “... sono campagnoli, ingenuotti... gente ruspante, un po' grezza... però hanno dell'ottimo cibo.” Divertito.

Lady Gwen
14-03-2018, 01.55.51
Risi appena, scuotendo il capo.
"Sì, forse è meglio concentrarsi su quello..." convenni.
Tuttavia, il tarlo del dubbio rimaneva.
Cosa diceva quella leggenda?
E chi era il misterioso cavaliere nero?"

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Guisgard
14-03-2018, 02.00.36
“Non ne ho la minima idea.” Disse Elv a Gwen. “Qui ci sono così tante leggende che potrebbero fare concorrenza al Signore degli Anelli.” Divertito. “Perchè? Ti incuriosiscono le fantasie della brughiera?” Guidando.

Lady Gwen
14-03-2018, 02.02.44
"Beh, sono curiosa..." dissi semplicemente, guardando il panorama fuori.
Un po' a tutti piacevano le leggende, le vecchie storie, me compresa e soprattutto ora ne ero affascinata.

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Guisgard
14-03-2018, 02.08.27
“Beh, se ci tieni così tanto non posso certo lasciarti nel dubbio...” disse ridendo Elv a Gwen “... appena troveremo qualcuno cercheremo di farci una cultura su questa misteriosa leggenda.” Facendole l'occhiolino.

Lady Gwen
14-03-2018, 02.09.40
Risi e annuii.
"Che gentile..." commentai, con tono un po' beffardo e scherzoso.
Ma ero contenta e ansiosa di saperne di più

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Guisgard
14-03-2018, 02.13.20
"Eh, milady..." disse Elv con tono teatrale e palesemente scherzoso "... tutto farei per compiacervi. Ogni vostro desiderio è un ordine per me, mia signora. Ordinate ed otterrete dal vostro cavalier servente." Agitando la mano e sorridendo a Gwen.

Lady Gwen
14-03-2018, 02.16.08
Risi e scossi il capo.
"No, nessun cavalier servente, non mi piacciono gli uomini servili..." dissi, in quella che era la pura verità, anche se ora si scherzava.
Che c'era di bello nel comandare a bacchetta il proprio uomo.
Ci si doveva amare, non trattare vicendevolmente come se si fosse i un gruppo di animali aaddomesticare.

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Guisgard
14-03-2018, 02.28.39
Elv rise di gusto.
“Eh, ormai gli uomini romantici non sono più apprezzati come una volta” disse divertito “visto che vengono presi per servili.” Facendo l'occhiolino a Gwen.
Intravidero alcune abitazioni ai margini di un boschetto.
La loro auto li raggiunse e si fermò davanti ad un emporio.

Nyoko
14-03-2018, 10.56.23
"Mi stai forze adulando?" dissi scherzosa e sorridendo compiaciuta da quei suoi complimenti... Non sapevo neanche il perché.
"E comunque anche tu sei carino. Sei il primo essere umano di cui ci faccia caso" dissi ridendo.

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Lady Gwen
14-03-2018, 13.33.12
Roteai gli occhi.
"Tu hai parlato di cavalier servente, non di uomini romantici" puntualizzai "Onestamente, non ci vedo nulla di romantico, ma forse io ho una visione diversa del romanticismo..." con un'alzata di spalle.
Raggiungemmo una zona con un gruppo di case ed un emporio e proprio lì davanti ci fermammo.

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Altea
14-03-2018, 15.22.20
Lo guardavo in volto impassibile...lo scrutavo...eppure il rossore era vero, uno poteva fingere di essere imbarazzato ma era il rossore che tradiva. Poteva una persona del genere essere un impostore? Non sapeva nemmeno cosa facesse in questo castello a volte, e se invece era tutta una macchinazione ma di altri...dovevo giocare tutto e palesare tutto a 360°.
Il mio occhio però cadde sulla borsetta gettata sul letto, pensai al cellulare a quel sms...si, la Luna sarebbe stata meravigliosa stanotte aveva detto...ebbi un fremito. Ma poi in un attimo palesai il tutto...poteva essere un folle, poteva essere un uomo che non mi attraeva ma speravo mi avrebbe detto dove trovarci....questa situazione doveva essere affrontata e sembrava stessi affrontando troppe strane situazioni.

Udii la voce di Guisgard, quel sospiro imbarazzato al mio tocco..possibile questo uomo fosse cosi imbranato..."Senti Guisgard, nella mia vita io non ho trovato uno come te...non capisco se fingi o veramente sei imbranato..oh ma la tua maschera cadrà eccome..." e presi a spogliarlo..la maglia e poi i pantaloni e lo portai in bagno..."Una doccia fredda o calda?". Aprendo l' acqua tiepida e infine gli tolsi i boxer e lo guardai ammirata..un bellissimo fisico asciutto.
E mi tolsi lentamente il vestito ponendolo con cura in una sedia...mica volevo rovinarlo ovvio...e assieme a lui mi gettai sotto quell' acqua che scivolava tra i nostri corpi leggeri..in quel momento ebbi un brivido..poggiai prima la mano sul suo cuore, volevo sentire battere per me e poi più giù su quella turgida virilità accarezzandolo gentilmente, d' altronde era un timidone no.. "Noto eri già eccitato prima" con voce suadente.."Era per me mi auguro, ora immagina di essere in un bosco o magari nella brughiera e noi due soli sotto la pioggia..e piove sotto i nostri vestimenti leggeri...e ora...baciami..." poggiai le mie labbra sulle sue mentre la bocca giocava sulla sua in piccoli baci in modo ardente, mordendo quella bocca...un' intesa solo tra noi due e mi auguravo stavolta si sarebbe mosso.

Clio
14-03-2018, 16.24.24
Il covo era come l'avevamo lasciato, mi lasciai cadere stancamente sul divano, continuando a ripensare alla notte trascorsa, a come l'avevamo fatto impazzire, a come piano stesse scivolando nell'oscurità.
Era stato così eccitante vedere quella creatura pura fare un passo, un altro e un altro ancora nella perdizione.
Sospirai.
Avrei atteso che ci trovasse, dopotutto, lui ancora forse non lo sapeva ma aveva i mezzi per farlo.
Ascoltai distrattamente le ragazze che parlavano della ragazza.
"Magari è di nuovo il nostro amico dell'altra sera!" conclusi "Quello che ci ha sorprese alla festa..." sorrisi.
"Alla fin fine non abbiamo scoperto niente su di lui.." realizzai "Siamo state distratte!" scuotendo la testa.
"Dicono altro i giornali su questa faccenda?" chiesi incuriosita.
Se davvero c'entrava quel tizio, volevo saperne di più.

Guisgard
15-03-2018, 00.13.55
Pavel sorrise a Nyoko.
“Ok, ci sono...” disse lui mangiando “... sono un disegnatore ed in qualche modo sono quindi anche narratore e scenografo... allora, vediamo un po'... con questa storia dell'Angelo a mio parere ci sono tre possibilità...” divertito “... la prima è che sei una buontempona e ti piace fare scherzi... la seconda è che sei totalmente pazza... la terza è che per evitare di finire nelle grinfie dei cascamorti fingi di essere un Angelo, visto che non hanno sesso.” Ridendo. “Qual'è quella giusta?”

“Lancillotto, Parsifal ed Orlando sono gli emblemi del cavalier servente e quindi simboli di romanticismo.” Disse Elv divertito. “Studia la storia.” Facendo l'occhiolino a Gwen.
Arrivarono davanti a delle case, fermandosi di fronte ad un emporio.
“Vieni, magari troveremo cose interessanti...” lui a lei, per poi scendere.
Entrarono nell'emporio dove una giovane donna li accolse con garbo.
“Prego, in cosa posso aiutarvi?” Chiese.
“Daremo un'occhiata in giro, grazie.” Elv.
“Fate pure.” Annuendo la donna.
Girando nell'emporio, Gwen ed Elv notarono una vecchia su una sedia a dondolo che fissava il vuoto in silenzio.

“Nulla di che...” disse Vivian fissando il suo tablet.
“Mah, io mi annoio...” Viki.
“Idem...” Jackie sbadigliando.
“Dimentichiamo quell'idiota” Kyra fissando Clio “ed usciamo a divertirci. Oppure molliamo questo cavolo di brughiera e torniamo in città, lì c'è più vita.” Sbuffando.

Lady Gwen
15-03-2018, 00.20.21
Sgranai gli occhi e lo colpii al braccio.
"Sfacciato impunito..." mormorai risentita " 'Studia la storia'... " ripetei fra me e me, scuotendo la testa.
Entrammo nell'emporio ed iniziammo a guardarci intorno.
Vidi poi che c'era una donna molto anziana su una sedia a dondolo che fissava il vuoto; non volevo essere indiscreta, e cercavo di osservarla il meno possibile, ma i miei occhi andavano sempre verso di lei, senza che capissi perché.

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Nyoko
15-03-2018, 00.27.56
Alzai un sopracciglio a quelle supposizioni e risi appena scuotendo la testa.
"allora... Sono una buontempona pazza che si finge angelo per deviare gli uomini indesiderati, ti piace così?" dissi sorridendo.

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Guisgard
15-03-2018, 00.39.59
Pavel rise.
“Ok ok...” disse finendo di mangiare “... uno a zero per te...” bevendo “... comunque dovrei tornare a disegnare, sai?” Fissando Nyoko. “Devo continuare ciò che ho iniziato ieri... voglio raccontare con dei disegni tutte le leggende della brughiera.” Sorridendo.

Gwe ed Elv camminavano per l'emporio in cerca di qualcosa di interessante da acquistare.
Lei però notò quella vecchia.
Stava immobile a fissare il vuoto.
“Ehi, Gwen...” disse Elv “... guarda cosa ho trovato...”
Si trattava di un vecchio libro sulla brughiera.
Il titolo era:

“Il cavaliere del Gufo”

Lady Gwen
15-03-2018, 00.43.02
Fissavo ancora quella donna, ma poi Elv mi chiamò.
Spalancai gli occhi.
"Wow, credo che dovremmo prenderlo, sembra interessante. Magari ci troveremo qualcosa su quel Cavaliere nero."

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Clio
15-03-2018, 00.46.20
Avevo lo sguardo perso nel vuoto, e sospiravo piano.
Chissà se ci avrebbe cercato.
Tutto dipendeva da quanto avesse osservato bene la camicetta che gli avevo lasciato, conteneva un indizio per venire da me.
Non era stato casuale il mio lasciarla nella stanza.
Sorrisi, e mi voltai verso le altre.
"Sì, anche io mi annoio!" sbuffai "E dopo stanotte credo mi verrà una crisi di nervi!" guardandomi la mano, aprendola e chiudendola nervosamente.
"Ma non volete sapere chi ci ha aggredito l'altra sera?" chiesi "Io sono curiosa, altroché! Sicuro non è stato uno come Guisgard!" ridendo.

Guisgard
15-03-2018, 00.50.32
“Mah... non so...” disse Elv fissando il libro “... a me interessano poco queste leggende, ma se tu ci tieni, beh, vuol dire che lo prenderemo...” a Gwen.
“Dovete stare alla larga da tutto ciò!” All'improvviso la vecchia, come destandosi dal nulla. “Dovete andarvene o finirete per risvegliarlo dal sonno!” Alzando la voce in modo delirante.
https://bloximages.newyork1.vip.townnews.com/pilotonline.com/content/tncms/assets/v3/editorial/9/1b/91ba8d92-f303-5cdd-a202-2f841abf990a/5760485550022.image.jpg

Le altre risero.
“Allora andiamo a scoprire chi sia.” Disse Kyra a Clio. “Andiamo a cercare indizi sul misterioso aggressore, no?”
“Si!” Tutte in coro le altre.

Lady Gwen
15-03-2018, 00.53.04
Annuii ad Elv convinta.
Sì, ero maledettamente curiosa e volevo saperne di più.
Sobbalzai di brutto e afferrai il polso di Elv quando quella donna urlò come un'invasata.
Ma era pazza o cosa?
Cercasi di tornare a respirare normalmente.
"A chi si riferisce?"

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Clio
15-03-2018, 00.53.53
Battei le mani per poi alzarmi in piedi.
"Benissimo, da dove cominciamo?" chiesi alle altre pensierosa "Non sappiamo nulla di lui..".
Mi misi a camminare avanti e indietro.
"Notizie dai rapporti della polizia? Le deposizioni degli invitati alla festa, cose così?" chiedo, cercando di ragionare.
"Idee su dove cominciare per rintracciarlo, ragazze?" chiesi.

Guisgard
15-03-2018, 01.00.36
“Ho controllato ogni articolo di giornale ed ogni servizio in tv...” disse Vivian “... nessuno dei presenti ha parlato apertamente di quello che è accaduto a noi... in pratica nessuno forse si è accorto di niente... chiunque sia stato ad aggredirci l'ha fatto in modo che nessuno se ne accorgesse...”
“Tutto è accaduto a casa di quella vecchia mummia...” Kyra “... com'era il nome?”
“Sir Blake.” Fece Viki.
“Esatto!” Annuì Kyra. “Direi di cominciare da lì! Serve però un nuovo travestimento, bimbe!”

La vecchia continua a gridare come un ossesso.
Allora intervenne la donna dell'emporio.
“Calmati, nonna...” disse alla vecchia “... nonna, sta tranquilla...”
“Ma cosa le succede?” Elv.
“Perdonatela...” la ragazza a lui e a Gwen “... perdonatela, non ci sta più con la testa...” cercando di calmare la nonna.

Clio
15-03-2018, 01.04.40
Annuii.
"Sì, parlare con Sir Blake è la cosa migliore da fare al momento!" concordai.
Poi mi voltai verso Kyra sorridendo.
"Giusto, un nuovo travestimento!" pensierosa "Vediamo... possiamo essere... giornaliste che vogliono scoprire di più sull'accaduto? Scrittrici che stanno scrivendo un libro sui misteri della brughiera o qualcosa del genere?" pensierosa "Ci vuole qualcosa che giustifichi il nostro fare domande su quello che è accaduto quella sera, cosa ricorda e queste cose qua, ecco..".

Guisgard
15-03-2018, 01.08.18
Tutte risero.
“Giornaliste mi piace.” Disse Kyra a Clio.
“Scrittrici non è male.” Viki.
“L'importante è sapere cosa vogliamo!” Ridendo Jackie. “Gli uomini così non sanno resisterci!”

Lady Gwen
15-03-2018, 01.16.07
La donna cercò di calmare la vecchia, che dava sempre più di matto.
"Credo sia meglio pagare e andarcene..." dissi piano ad Elv, con sguardo impaziente e turbato.

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Guisgard
15-03-2018, 01.21.10
Elv annuì a Gwen.
Lui allora pagò e la donna dell'emporio si scusò per il comportamento di sua nonna.
Così i due giovani uscirono e tornarono in auto.

Clio
15-03-2018, 01.25.10
"Ah si!" annuii ridendo.
"Allora prepariamoci e partiamo, scrittrici o giornaliste cambia poco, l'importante è il concetto che vogliamo informazioni... preparatevi ragazze, vi voglio irresistibili!" sorridendo.
Una volta pronte, saremmo partite per il cottage di Sir Blake.

Lady Gwen
15-03-2018, 01.25.47
Pagammo e andammo via.
"Hanno tutti dei problemi, in questo maledetto posto..." sbottai, in macchina.

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Nyoko
15-03-2018, 01.27.33
Scossi appena la testa.
"Purtroppo il capolavoro che avevo fatto ieri se l'è rubato il vento" dissi dispiaciuta.
"Ma non preoccuparti. Ho tanti fogli in casa e mi piace vederti disegnare" dissi sorridendo.

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Guisgard
15-03-2018, 01.30.33
La loro auto partì.
“Si, è vero...” disse Elv a Gwen “... sono tutti bigotti, superstiziosi... mah, che posto del cavolo...” scuotendo il capo “... prendono davvero sul serio queste sciocchezze vecchie di secoli?” Perplesso.

Le ragazze di Clio si prepararono.
Un nuovo travestimento, la medesima malizia, scaltrezza, il loro essere sadiche e con tanta voglia di divertirsi.
Dopo un po' erano tutte pronte.

Lady Gwen
15-03-2018, 01.35.58
"Non è solo questo. È la strana morbosità, cioè, tutti ne parlano, ma tutti ne hanno paura, è incredibile..." dissi tutto in una volta, sospirando e poggiando la mano su quella di Elv, tenuta sul cambio dell'auto.
Non che quel dettaglio avesse rovinato il nostro soggiorno, ma meno pazzi in giro li avrei preferiti sicuramente.

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Guisgard
15-03-2018, 01.44.36
“Accidenti...” disse deluso Pavel “... massì, farò altri disegni... e magari, chissà, avrò un Angelo come modella, no?” Facendo l'occhiolino a Nyoko.

“Beh, ora non pensarci più...” disse Elv stringendo la mano di Gwen “... non permettiamo a questi fanatismi di rovinare questi giorni qui... abbiamo un quadro da finire, no?” Facendole l'occhiolino.

Clio
15-03-2018, 01.46.19
Eravamo tutte pronte, tutte bellissime.
La mise scelta comprendeva abiti stavolta che denotavano il nostro essere delle donne in carriera, quindi quanto riguardava ufficio e cose così.
Naturalmente sempre eccessivi e provocatori.
A noi piaceva così... oh si!
"Diremo quindi che siamo un'equipe che si sta occupando di scrivere un libro inchiesta sui misteri della brughiera, dunque dobbiamo raccogliere testimonianze e leggende, quello che ci è successo dopotutto è un mistero, com'è possibile che qualcuno da solo abbia sgominato una terribile banda criminale?" ridendo.
"Sapete qual è poi la cosa bella? Che potremo divertirci un po' a parlare di noi, a fargli ricordare quell'evento, riviverlo.. potremo rivedere la paura, lo spavento..." col tono di chi sta parlando di qualcosa di prelibato "Oh sarà bellissimo!".

http://www.atomicmall.com/cpic/x/40258/sexy-adult-office-private-secretary-halloween-costume_735.jpg

Nyoko
15-03-2018, 01.48.15
"Vorresti farmi un ritratto? Oh che onore" dissi sorridendo emozionata a quella frase ma non capendo neanche che cosa mi stesse accandedo.
"E cosa vuoi? Che ti mostri la parte più intima di un angelo?" gli dissi senza alcuna malizia.

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Lady Gwen
15-03-2018, 01.49.52
Sorrisi emi voltai a guardarlo.
"Già..." dissi, allungandomi per baciarlo sulla guancia.
"E comunque..." proseguii "Grazie dei complimenti, ma non ero sola, stanotte..." dissi piano, sorrisi con lieve malizia e poi tornai al mio posto, sempre stringendo la sua mano.

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Guisgard
15-03-2018, 01.56.31
Erano pronte.
Eccessive, sensuali, provocanti, proibite, ciniche, bellissime.
Si guardavano e ridevano compiaciute.
“Bene, direi di andare...” disse Kyra a Clio ed alle altre.
Così uscirono ed andarono al cottage di Sir Blake.

“Certo.” Disse Pavel guardando Nyoko. “Io non credo agli Angeli, quindi sta a te farmi ricredere... mostrami tutto di te...” fissandola.

Elv guardò Gwen con malizia e sorrise.
“Non vedo l'ora di completare il nostro quadro...” disse guidando.
Era pomeriggio ed un bel Sole, con qualche nuvola si affacciava sulla brughiera.

Clio
15-03-2018, 02.01.02
Annuii e risi con loro.
Prendemmo il nostro furgoncino e ci dirigemmo verso la casa di Blake.
Dopo un po' la avvistammo.
"Eccola!" sorrisi "Pronte? Scendiamo!".
Non vedevo l'ora di scoprirne di più su quel misterioso assalitore.
Scendemmo dall'auto e bussai al portone, aspettando che qualcuno venisse ad aprirci.

Lady Gwen
15-03-2018, 02.03.02
Sorrisi, guardando fuori dal finestrino.
"Anche io..." risposi, voltandomi a guardarlo.
Era un po' uscito il Sole e quei pochi raggi che c'erano, si poggiavano sul suo viso, evidenziando l'ambra della pelle e l'ossidiana degli occhi.
"Sei bellissimo, lo sai?" mormorai piano, quasi a me stessa, in una lieve carezza al suo volto, prima di stringere di nuovo la sua mano.

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Guisgard
15-03-2018, 02.12.23
Elv guardò Gwen e sorrise.
“Tu lo sei molto di più...” disse stringendole la mano “... ed io credo che non mi abituerò mai a quanto tu sia bella... potrei chiudere gli occhi e dipingere il tuo volto solo seguendo le sensazioni che mi dai...” con i suoi occhi neri in quelli verdi di lei.

Clio bussò al portone e poco dopo il maggiordomo di Sir Blake venne ad aprire.
Le guardò stupito, data la loro avvenenza.
“Prego...” disse “... desiderate?”

Lady Gwen
15-03-2018, 02.16.49
Ogni volta mi perdevo nel calore della sua voce e nel velluto del suo sguardo.
Era magico, unico, interessante, affascinante, tenero.
E diceva quelle cose bellissime, che sarei rimasta ore ad ascoltarlo.
"Attento, che potrei sfidarti a farlo, prima o poi..." scherzai.

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Clio
15-03-2018, 02.16.55
"Oh buonasera!" sorridendo "Ci scusi per l'intrusione, lei dev'essere sir Blake! Mi presento sono Lora Farell e queste sono le mie collaboratrici, ci stiamo occupando di scrivere un libro di inchiesta sui misteri della brughiera, leggende certo ma anche avvenimenti inspiegabili per un editore indipendente..." con tono professionale e distaccato.
"Ci chiedevamo se lei potesse aiutarci, riguardo l'altrasera e il misterioso assalitore che ha messo ko quelle terribili criminali!" con un sorriso smagliante, luminoso e l'aria determinata.

Guisgard
15-03-2018, 02.31.40
“Oh, non vedo l'ora di essere sfidato da te...” disse Elv facendo l'occhiolino a Gwen.
Imboccarono un sentiero che oltrepassato un querceto, li condusse nei pressi di un canale poco più piccoli di un ruscello, dove all'ombra di un alto castagno c'era un'osteria dall'aspetto molto rustico.

“No, io sono il maggiordomo di Sir Blake.” Disse l'uomo a Clio. “Prego, entrate. Sir Blake vi riceverà quanto prima.” Alle teppiste.
Le fece entrare, le condusse in un salone e chiese loro di attendere.
“Wow, niente male...” guardandosi intorno Kyra “... questi nobili se la passano tutti bene... mummie piene di soldi...” divertita.
Tutte risero.
Ad un tratto Clio notò una lettera su uno dei mobili.
Era particolare, ingiallita, con uno strano stemma impresso nella ceralacca.
Sembrava una lettera d'altri tempi.
https://data.whicdn.com/images/36006530/original.jpg

Lady Gwen
15-03-2018, 02.36.05
Lo guardai maliziosamente divertita.
Adoravo quello che c'era fra noi, quella complicità, quell'intesa, era come una magia.
Camminammo per un po' in quelle stradine di campagna, fino a raggiungere un'osteria dall'aspetto rustico.
"Sembra un bel posto!" scendendo della macchina.

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Guisgard
15-03-2018, 02.48.10
Guisgard era in balia di quella donna.
Altea lo spogliò tutto, per poi guardarlo ed ammirandone la prorompente eccitazione.
Poi si spogliò anche lei.
Letteralmente lo portò sotto la doccia e l'acqua cominciò a scivolare sui loro corpi nudi.
Lei cominciò a toccargli il petto, poi quella mano scese sulla sua mascolinità, accarezzandola con fare gentile.
Era ingrossata, compatta, calda, pulsante.
La stilista allora cominciò a mordicchiargli la bocca e lui chiudendo gli occhi, imbarazzato e paonazzo.
“Io...” disse sulla bocca di lei, inebetito.
Ad un tratto qualcuno bussò con veemenza alla porta della stanza.
"Milord, sono Ergolin." Il guardiano. "Le occorre ancora tempo? Il dottor Guadag la sta aspettando di sotto."

Gwen ed Elv scesero dall'auto.
“Si, sembra un buon posto per mangiare.” Disse lui.
L'insegna che cigolava sull'entrata riportava questo nome:

“Il gufo sgozzato”

Clio
15-03-2018, 02.50.23
Sorrisi, lo stratagemma con il maggiordomo serviva a mostrare che non conoscevo l'aspetto di Sir Blake, mentre invece non era così.
Mi guardai intorno, quello sfarzo, così ostentato.
Poi la lettera, istintivamente la presi e iniziai a guardarla meglio, scrutarla.
Quel sigillo che cos'era? Che simbolo era?

Lady Gwen
15-03-2018, 02.51.58
Sì, sembrava un buon posto in cui mangiare... Finché non leggemmo l'insegna.
"Che fantasia!" esclamai, fra l'isterico e lo stizzito "Ma dico io, come si può?"

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Nyoko
15-03-2018, 15.00.55
Sorrisi alle sue parole e mi alzai. Portai le mani sulla camicetta ed inizia a sbottonarla lentamente. Poi la tolsi e rimasi in reggiseno, senza provare imbarazzo. Poi gli diedi le spalle e gli mostrai la schiena dove si vedevano le attaccature delle ali.
"Visto? Non mento io" dissi slacciandomi il reggiseno me mostrare meglio le giunture.

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Guisgard
15-03-2018, 16.13.39
“Beh, oltre ad essere superstiziosi” disse Elv a Gwen “qui hanno anche un forte gusto per il macabro.” Sarcastico. “Speriamo almeno si mangi bene...” facendole segno di entrare nella locanda.
Davanti all'ingresso però i due notarono un Crocifisso di pietra.
E lungo il sentiero vi erano altri Crocifissi.
http://footage.framepool.com/shotimg/qf/351095183-croce-celtica-glendalough-celtico-pietra-tombale.jpg

Pavel restò incredulo, di sasso.
Guardava la schiena di Nyoko e quelle sue giunture così strane.
“Cosa...” disse lui perplesso “... cosa sono? Cicatrici?”

Clio guardava quella strana busta ed il suo misterioso simbolo impresso nella ceralacca.
“Ehi...” disse Kyra avvicinandosi “... cosa guardi?”

Clio
15-03-2018, 16.15.44
Mostrai la lettera a Kyra.
"Guarda..." sfiorando il simbolo in ceralacca "Non so, mi incuriosiva questa lettera!" a bassa voce.
"Tu conosci questo simbolo?" le chiesi.
"Ragazze." richiamando l'attenzione seppur a bassa voce "Avete mai visto questo simbolo?".

Lady Gwen
15-03-2018, 16.19.40
Alzai appena le sopracciglia, poco convinta e continuammo a camminare.
Vedemmo un crocifisso, poi altri.
"Scommetto che il cuoco è un esorcista..." borbottai sarcasticamente "Mai visto un posto più superstizioso di questo, in vita mia..."

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Altea
15-03-2018, 16.19.42
Socchiusi gli occhi ed immaginai di essere pure io immersa in una foresta mentre l' acqua scendeva lenta tra i nostri corpi.
Poi la mia mano sentì quella mascolinità prorompente, calda .... ma quindi non era insensibile, e perché reagiva in questo modo.
Accarezzavo lentamente quella dolce turgidità ma ad un tratto udii la voce del custode.."Un attimo, Guisgard sta finendo di farsi la doccia e poi scendiamo".
Guardai Guisgard e dissi sottovoce.."Si, tu...?" riferendemi alla sua ultima parola e lo portai con impeto verso me e mi lasciai in un bacio liberatorio, appassionato, e avrei testato la sua reazione...la sua reazione sarebbe stata la mia ultima decisione.

Nyoko
15-03-2018, 16.21.02
Risi appena.
"Non esattamente. Toccale" dissi avvicinandomi a lui.
"Dai che non mordono" dissi sorridendo e guardandolo un po' a fatica, essendo di spalle.

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Guisgard
15-03-2018, 16.32.37
Elv rise alla battuta di Gwen.
“Speriamo, così i fanatici si sentiranno al sicuro.” Disse divertito.
Entrarono.
L'osteria era alla buona, rustica, forse anche troppo, con le pareti consumate dall'umidità ed ammuffita per i vapori della cucina.
Il soffitto era ormai tutto scuro per la caligine dovuta al grosso focolare, nel quale bruciava un pesante ceppo di faggio.
C'erano pochi tavoli e quasi tutti vuoti.
Appena entrati i due giovani si sentirono addosso gli sguardi cupi dei pochi presenti.
Sulle pareti vi erano diverse Immagini Sante, perlopiù raffiguranti la Vergine col Bambino ed un Crocifisso di legno che troneggiava sul bancone dove l'oste riempiva alcune damigiane di vino.

Le altre ragazze si avvicinarono a Clio guardando la misteriosa lettera chiusa.
“Mai vista...” disse Viki.
“Sembra molto vecchia...” Ellie.
“Antica, non vecchia.” Precisò Vivian.
“E' uguale.” Con noncuranza Ellie.
“E' roba da universitari, noi avevamo di meglio da fare che studiare.” Ridendo maliziosa Jackie.

Il rampollo era timido, imbranato, ma Altea stava constatando che la sua mascolinità sapeva essere notevole.
Poi lei si lanciò sulla sua bocca per baciarlo, con lui immobile, nudo ed eccitato sotto l'acqua che scorreva.
“Non c'è tempo.” Disse da fuori Ergolin. “Il dottor Guadag deve parlarle subito, milord... credo sia molto urgente... pare abbia scoperto novità sull'eredità ed il suo erede...”
A quelle parole Guisgard sbiancò e guardò Altea negli occhi.

Pavel era perplesso.
Cominciò a toccare, titubante, quelle strane cose sulla schiena di Nyoko, senza capire cosa fossero davvero.
“Non capisco cosa siano...” disse “... sono diverse dalla tua pelle che è invece morbida...” sfiorandole piano la schiena.

Nyoko
15-03-2018, 16.34.55
Sentii un brivido quando mi sfiorò quella parte e, probabilmente, arrossì.
"Te l'ho detto, sono le giunture delle mie ali. Vuoi che le faccia uscire?" dissi sorridendo ancora sentendo le sue mani carezzarmi.

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Altea
15-03-2018, 16.36.07
Sentimmo quelle parole di Ergolin e vidi Guisgard sbiancare..."Si ha ragione, io stessa ieri sera dopo ci siamo lasciati sono andata con l' avvocato Bell a prendere in stazione il suo cliente...dice di essere un Taddei, ed è il vero erede...e tu sei un impostore...dimmi la verità Guisgard, perché ti hanno portato qui se sapevano chi era l' erede...allora tu sei complice?" e rimasi lì ad aspettare la sua risposta.."Non lo dirò a nessuno, a me non interessa questa storia, ma dimmi la verità..per il resto non sono affari miei ripeto".

Lady Gwen
15-03-2018, 16.36.15
Entrammo e, nonostante il locale fosse rustico e un po' mal tenuto, non era male.
Avemmo subito tutti gli sguardi addosso, e poi quelle immagini sacre alle pareti, tutti quei crocifissi.
"È inquietante..." dissi piano ad Elv.

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Guisgard
15-03-2018, 16.41.33
“Si, voglio vederle questi ali...” disse Pavel con tono quasi di sfida, senza smettere di accarezzare piano la schiena liscia di Nyoko.
Carezze lente, continue, dolci ma anche vagamente sensuali.

Guisgard sbiancò.
“Io...” disse balbettando fissando Altea “... io... perchè fai questo per me? Perchè dici di volermi aiutare?”
Mentre Ergolin continuava a bussare.

“Beh, teoricamente per chi Crede questo è un posto rassicurante.” Disse Elv facendo segno a Gwen di sedersi ad uno dei tavoli.
Allora dalla cucina arrivò una donna di mezz'età.
“Salve.” Fissandoli. “Desiderate?”

Clio
15-03-2018, 16.43.49
Risi a quelle parole.
Già, noi l'università l'avevamo vista solo quella volta in cui eravamo andate ad animare una festicciola di Erasmus.
Un vero spasso, tutta gente che ci metteva una vita a finire tra le persone scomparse, avevamo fatto uno scempio e c'era pure da bere gratis, una pacchia!
"Beh, che dite?" infilandomi la lettera in borsa senza farmi notare.
"Vuoi che non troviamo un bel professore che sappia darci informazioni?" con aria maliziosa "Col faccino di Ellie?" ridendo e facendo l'occhiolino alla ragazza.
Questo Sir Blake però ci faceva aspettare.

Lady Gwen
15-03-2018, 16.44.22
"Per me è solo inquietante..." guardandomi attorno.
Ci sedemmo ad un tavolo e arrivò una donna di mezza età.
"Vorremmo sapere cosa possiamo ordinare di tipico, è la prima volta che veniamo da queste parti..." con un leggero sorriso.

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Altea
15-03-2018, 16.49.28
Guisgard era pallido.."E tu perché sei sbiancato, hai paura...aiutare, io voglio solo la verità, dovrei aiutare un impostore...io non so chi dei due ha ragione, ma non ti sembra strano...Guadagn ti porta qui e ora dice di aver scoperto la verità sull' eredità...dimmi..perché sei venuto qui Guisgard...sei davvero un Taddei...io ti aiuterò se è la verità, oppure ti aiuterò ad andartene se non è vero" mentre Ergolin bussava "Arriviamo..e che modi, ora scendiamo" aspettando la risposta di Guisgard.."Altrimenti me ne andrò..e facciamo prima di stasera, ho un appuntamento importante stasera" guardandolo, tanto un uomo del genere non era nemmeno geloso.

Guisgard
15-03-2018, 16.55.18
“Si, io sono il vero erede...” disse Guisgard ad Altea “... sono il vero Guisgard!” Quasi tremante.

“Non abbiamo nulla da mangiare a quest'ora.” Disse spiccia la donna a Gwen.
“Da bere?” Elv.
“La cantina viene aperta solo di sera, quando cuciniamo.”
“Andiamo bene...” mormorò lui.

“Ehi...” disse Vivian a Clio “... attenta che non si accorgano della lettera sparita...”
La porta si aprì ed entrò un uomo anziano.
“Buongiorno.” Entrando Sir Blake. “Chiedevate di me?” Guardandole.

Altea
15-03-2018, 16.56.57
Tremava...tremava..."E perché tremi...di cosa hai paura Guisgard? Lo dici con paura..cosa ti blocca?" che situazione strana.

Lady Gwen
15-03-2018, 16.59.17
Bene.
Ottimo.
Posto bocciato.
"Bene, torneremo in un altro momento, allora, buona serata" dissi io m, usando lo stesso tono spiccio.
Non mi piaceva questa gente punto e basta.
Infatti presi Elv per mano e uscii insieme a lui.
"Spero di finire al più presto tutto quello che dobbiamo fare qui e di andarcene, non lo reggo più questo posto" dissi insofferente "Credo ci convenga andare in albergo e mangiare quello che abbiamo acquistato oggi, così possiamo anche continuare il quadro. Non vedo l'ora di tornare."

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Guisgard
15-03-2018, 17.02.15
Ergolin bussò con forza.
“Se non apre sarò costretto ad aprire io questa porta.” Disse il guardiano. “Ordine del dottor Guadag, amministratore dei beni di Sir Taddeo. Non mi metta in difficoltà, milord... apra per favore.”
Guisgard guardò Altea, uscì dalla doccia, si infilò un accappatoio ed aprì.
“Scendo subito...” fissando il guardiano.

Elv annuì a Gwen e si alzarono.
“Forse gradite del tè...” disse la donna.
“Avete del tè?” Elv.
“No.”
“Ah, ecco...” mormorò Elv.
“Ma posso prepararlo per voi, se volete.”
“Grazie.” Annuì lui.
“E credo sia avanzata della crostata da stamani e forse anche dei taralli.” La donna.
“Grazie, molto gentile.” Elv, facendo segno a Gwen di tornare a sedersi.

Nyoko
15-03-2018, 17.05.39
Mi alzai appena, anche se quelle carezze mi stavano piacendo, e toccai la collana con la mia grazia dentro, liberandone il potere e facendo uscire le mie ali, bianche, non troppo grandi. Mi sentì finalmente libera e rilassata appena le uscì e rimasi di spalle, affinché potesse ammirarle.
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Lady Gwen
15-03-2018, 17.07.34
Mi voltai al segno di Elv di sederci, perché quella donna diceva di poterci servire del tè e un po' di crostata.
"Meglio che niente..." mormorai.

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Altea
15-03-2018, 17.09.08
Guisgard finalmente sembrò fare un gesto sicuro, aprì la porta e disse ad Ergolin saremmo scesi subito.
Ero allibita, non potevo crederci...ma Guadagn lo aveva portato qui..ora si rivendicava pure colui che amministrava i beni di Sir Taddeo e allora...Guisgard era stato usato o cosa.
Presi un asciugamano e aspettai Guisgard tornasse per spiegarmi la situazione...ma la vedevo difficile per lui.

Guisgard
15-03-2018, 17.14.05
Tutto accadde in un attimo.
Un vago bagliore, un intenso e breve profumo, poi quelle piume bianche che si aprirono davanti ad un Esterrefatto Pavel in due ali.
Pavel restò a bocca aperta, incapace di parlare per un lungo momento.
“Ehi...” disse infine “... ehi... ma... che trucco è? Come ci sei riuscita?” Senza avere il coraggio di toccare le ali di Nyoko.

Guisgard chiuse la porta e tornò da Altea, che nel frattempo si era coperta con un asciugamano.
“Meglio scendere giù...” disse alla stilista.
Cominciò allora a vestirsi.
Prese però una scatola rettangolare di legno e la chiuse ben bene nella valigia, come se fosse molto preziosa.

I due ragazzi si sedettero di nuovo e poco dopo la donna portò loro del tè caldo al limone, con due fette di crostata ed un piatto di taralli freschi di giornata.
"Buon appetito." Disse Elv a Gwen.

Altea
15-03-2018, 17.17.58
"Si forse hai ragione" e vidi quel suo gesto, quella scatola rettangolare...cosa era mai, la mise nella valigia.
Aprimmo la porta e gli chiesi cosa hai nascosto in quella scatola.
Ora sembrava diverso, normale ma spaventato o forse non se lo aspettava.

Lady Gwen
15-03-2018, 17.18.44
La donna tornò con due tazze di tè fumanti al limone, la crostata e taralli freschi.
"Anche a te "ad Elv, con un mezzo sorriso, mangiando.

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Nyoko
15-03-2018, 17.20.29
"E chissà? Magari è un sogno. Chissà. Magari se le tocchi lo scoprirai" dissi guardandolo e coprendomi il senonco con le braccia.
"Non avere paura e non essere scettico. Su toccale" dissi avvicinandomi un po' a lui.

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Clio
15-03-2018, 17.23.03
"Dici?" pensierosa "Beh, nel caso la cerchi mentre siamo qui, voi lo distraete e io faccio in modo che salti fuori!" facendo l'occhiolino alle ragazze
Poi arrivò Sir Blake e mi alzai per andargli incontro, porgendogli la mano.
"Buongiorno, scusi l'intrusione, mi chiamo Lora Farell e queste sono le mie collaboratrici, ci stiamo occupando di scrivere un libro di inchiesta sui misteri della brughiera, leggende certo ma anche avvenimenti inspiegabili per un editore indipendente..." con tono professionale, ripetendo la scusa già usata per il maggiordomo.
"Abbiamo saputo del terribile incidente dell'altra sera, e del misterioso assalitore che ha messo ko quelle criminali! Dai resoconti ufficiali della polizia sembra quasi un fantasma, e quindi sembra perfettamente in linea con quello che cerchiamo per il nostro libro.." gentilmente "Posso chiederle qualche minuto del suo tempo per saperne id più?" con un bel sorriso.

Guisgard
15-03-2018, 17.33.06
Guisgard scosse il capo.
“Nulla di che, un vecchio ricordo di famiglia.” Disse ad Altea.
Poi scesero di sotto, dove trovarono Guadag con Taddei e Bell.
Vi erano pure Ozzlon e Lion.
“Peccato per la doccia interrotta.” Ridendo il primo.
“E' una situazione delicata.” Guadag. “Il signor Taddei ha impugnato la sua eredità. Uno di voi è un impostore.”
Guisgard sbiancò.
“Non io...” mormorò “... guardatemi, assomiglio ai tanti ritratti di questo castello. Sono il vero erede.”
“Lo vedremo.” Taddei.

Gwen ed Elv cominciarono a mangiare.
Era tutto molto buono.
“Per fortuna il cibo è meglio dell'ospitalità.” Disse sorridendo Elv. “Però l'osteria è caratteristica, su.” Notò allora un gufo impagliato.
Sotto di esso una stella a cinque punte incisa sulla parete.

Pavel, sebbene titubante, cominciò a toccare le ali.
“Che strana sensazione...” disse toccando le piume “... sembrano leggerissime... ed al tatto danno un senso particolare... mai ho toccato nulla di simile...”

Sir Blake non era solito concedere tempo e confidenza agli estranei, ma l'avvenenza delle ragazze lo rese subito bendisposto.
“Prego, accomodatevi pure.” Disse sedendosi su una poltrona ed invitandole a fare lo stesso. “Mi fa piacere che i nostri misteri affascinino ancora.” A Clio ed alle altre. “Proprio di questo genere di cose parlavo ad un signore da cui ho ricevuto una lettera stamani.” Con Garbo.

Lady Gwen
15-03-2018, 17.35.27
Accennai una risata sarcastica, bevendo il tè prima che si freddare.
"Guarda là" indicando il gufo.
Chissà il perché di quella stella.

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Altea
15-03-2018, 17.37.27
Un ricordo di famiglia...quale famiglia...aveva un castello intero a disposizione.
Ascoltai il tutto in silenzio ma poi intervenni..."Si uno dei due mente ovvio, ma scusate signor Guadagn voi avete portato qui Guisgard...non avete fatto ricerche prima sul vero erede..insomma se eravate tanto amico di Sir Taddeo ve lo avrà detto no...io non voglio intromettermi, ma mi sembra tutto molto strano...e ora che farete...chi rimarrà in questo castello?" guardando tutti seriamente perché la situazione era seria...Guisgard ora era diverso, non arrossiva..perché...perché prima era diverso.

Clio
15-03-2018, 17.38.53
Blake si mostrò gentile con noi, e io mi accomodai come ci aveva chiesto.
Gli sorrisi ascoltando le sue parole.
"Sì, sono davvero affascinanti e trovo che sia un peccato che in così pochi se ne curino, non crede?" con tono affabile.
Poi lui nominò la lettera e io lanciai un'occhiata alle ragazze, un'occhiata complice, loro lo avrebbero distratto mentre rimettevo la lettera a posto, forse avremmo saputo qualcosa in più già da lui.
"Davvero?" stupita "Dopotutto nulla accade per caso, dico bene?" ammiccando.
"Posso chiederle di chi si tratta?" con aria curiosa e innocente.

Guisgard
15-03-2018, 17.45.36
Guisgard non arrossiva perchè ciò gli capitava solo davanti a donne che mostravano interesse.
“Beh, lo stesso si può dire del signor Taddei.” Disse Guadag ad Altea. “Anche lui è giunto qui affermando di essere l'erede. Io ho ricevuto la lettera di Sir Guisgard e ho controllato i suoi documenti che erano tutti in regola.”

“Non ne ho idea...” disse Elv a Gwen “... chiedo scusa... cosa rappresenta quella stella sotto il gufo imbalsamato?” Alla signora.
Quella apparve titubante e guardò gli altri presenti nell'osteria.

“Si, esatto.” Disse Blake a Clio. “Ora vi mostro la lettera... non è privata, quindi non c'è' nulla di sconveniente.”
“Lei è proprio nobile?” Accavallando le gambe Viki.
“Un vero nobile?” Facendo lo stesso Kyra.
“Wow!” Imitandole Vivian.
Il vecchio annuì, molto preso da quello spettacolo.

Nyoko
15-03-2018, 17.46.42
Arrossì appena, sentendo le sue mani sulle mie ali che si mossero appena al contatto con le sue mani.
"Credi ancora che ti stia mentendo?" dissi poi guardandolo.

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Guisgard
15-03-2018, 17.55.52
Pavel guardava e toccava quelle ali che reagivano in modo particolare alle sue carezze.
Cominciarono a muoversi, tradendo le emozioni di Nyoko.
“E' incredibile...” disse lui “... si, incredibile... o forse sono diventato matto...” scuotendo il capo “... allora sei davvero un angelo?” Senza smettere di toccarle ali.