Visualizza versione completa : Il segno del Gufo
Eravamo arrivati allo studio del dottore.
Eccolo lì, uno che poteva aiutarci con tutta questa faccenda!
Osservai la macchina dell’ultimo paziente lasciare lo studio è solo allora mi avvicinai.
A quel punto iniziai a bussare forte alla porta.
Nyoko
07-03-2018, 00.11.19
Mi avvicinai con cautela essendoci una gran folla e udii le parole della governante. Mi accigliai alle sue parole, di chi si stava parlando? Presi il ciondolo fra le mani, nascondendone la luce e recitai una preghiera affinché mi venisse una visione su dove si trovassero il ragazzo e il vecchio.
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Altea
07-03-2018, 00.12.47
Osservai pure Blake...qualcosa iniziò ad insospettirmi, se fosse stato attaccato a suo zio sarebbe stato qui al funerale, sarebbe stato al castello..non vedevo questo attaccamento a Sir Blake ma era meglio non farsi domande, questa storia era davvero contorta.
"Si avete ragione, non vorremmo turbarlo...allora dite a Sir Taddei che domani mattina avrà un appuntamento con Altea de Bastian per la colazione al suo castello, cosi avrò modo di vedere se dentro è rimasto intatto come anni fa...come quando ci andavo da bambina sognando di essere una principessa...che bambina fantasiosa ma sono rimasta tale" sospirai guardando Ozzlon sempre con un sorriso suadente e convincente e gli consegnai il mio biglietto da visita e con voce bassa.."Consegnatelo a lui, ditegli può chiamarmi in ogni momento..semmai avesse paura a dormire in quel castello pieno di spiriti" e iniziai a cercare di mettere paura al rampollo sulla storia della maledizione..."Per ora noi andremo al galà..scusate i miei ospiti mi reclamano" facendo segno a Sir Blake di seguirmi, e mi sarei presentata proprio là al mattino.
Lady Gwen
07-03-2018, 00.13.11
Mi sedetti sul divano.
"Un cocktail andrà benissimo " sorridendo, mentre mi guardavo intorno.
"Quando ha iniziato a disegnare e dipingere?" chiesi poi, curiosa.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180306/bc3e91ef649689f284a078ce5e352e53.jpg
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Guisgard
07-03-2018, 00.25.36
Clio bussò e poco dopo un uomo distinto venne ad aprire.
“Salve...” disse il dottore alle ragazze “... mi spiace lo studio sta chiudendo... avevate un appuntamento, ragazze?”
“Certo, miss.” disse Ozzlon prendendo il biglietto di Altea e conservandolo.
Di certo lo avrebbe usato per i suoi intenti.
Quella bella stilista gli interessava e non poco.
Altea e Blake tornarono dagli ospiti, il galà stava proseguendo.
Elv annuì e preparò due cocktail.
Poi si sedette accanto a Gwen, offrendo un bicchiere alla giovane.
“E' gin, spumante dolce, lime ed amaretto.” Disse indicando il cocktail. “Ha un sapore fruttato, fresco e leggero... un po' come lei...” facendole l'occhiolino “... quando ho iniziato a disegnare e dipingere? Praticamente da sempre... ed ogni volta vedo qualcosa di bello mi sale la voglia di prendere matita, colori e foglio...” fissandola con un sorriso.
Nyoko consultò di nascosto il suo ciondolo.
Non gli apparve il giovane, ma vide il vecchio: si trovava nella piazzetta racchiusa da alcune casupole non lontano da lì.
Lady Gwen
07-03-2018, 00.32.12
Presi il bicchiere e già il profumo era invitante.
Avrei dovuto ricordarmele, le cose che c'erano dentro.
"Molto buono" assaggiandolo.
Poi abbozzai un sorriso al suo complimento; ribadii ciò che avevo già pensato, era inaspettatamente dolce, carino e tenero, più di quanto non sembrasse all'inizio.
Poi lo ascoltai interessata.
"È molto bello, questo..." commentai, sorridendo e prendendo un sorso.
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Eravamo riuscite a bloccare il dottore, meno male.
A pensarci bene erano ore che rimbalzavamo per poter riuscire a parlare con lui.
"Oh no, dottore.." con il sorriso luminoso e il tono da bambina carina.
"Ci perdoni se la disturbiamo, ma stiamo preparando un compito per la scuola sui misteri e le leggende della brughiera e in particolare sui Taddei... Siamo state al castello e Ergolin ci ha mandato qui da lei, dicendo che sarebbe stato sicuramente in grado di aiutarci.." sorridendo speranzosa.
"Sa, ci teniamo tantissimo a prendere un bel voto!" con gli occhioni grandi e teneri.
Guisgard
07-03-2018, 00.39.45
“E poi...” disse Elv bevendo “... con una modella d'eccezione come lei, beh, non posso certo fare un brutto lavoro, no?” Guardandola negli occhi. “Mi ispira questa cosa... lei che gestisce una galleria d'arte... giudica i lavori altrui... scegli, promuove e boccia... ed ora invece si trova lei stessa davanti ad una tela... non ha paura?” Sorridendo.
Il dottore sorrise alle ragazze.
“Mi spiace, ragazze, ma sono molto occupato.” Disse a Clio.
“Oh, no...” delusa Kyra.
“Perdiamo colpi...” sottovoce Lys a Clio.
Lady Gwen
07-03-2018, 00.48.22
Sorrisi appena, coi suoi occhi che catturarono e bloccarono i miei in quella morsa scura e profonda, ma anche morbida, quasi di velluto.
"Secondo me lo dice a tutte per convincerle a farsi ritrarre..." lo provocai, con un sorrisetto divertito.
Ridacchiai alla sua constatazione.
"No, non credo..." dissi "Non so come mi sento, in realtà..." con un'altra leggera risata.
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Guisgard
07-03-2018, 00.55.12
Elv rise.
"Beh, le basterà farsi un giro per casa..." disse a Gwen "... non credo vedrà molti ritratti di donne... se avessi voluto trovare modelle, col mestiere che faccio, non avrei avuto problemi... ma io ho sempre sognato diventare un pittore o un disegnatore... e ho bisogno di qualcosa che mi ispiri, che dia forma al mondo che ho dentro, alle mie sensazioni, emozioni... alle mie passioni..." finì il suo bicchiere "... scusi, la sto annoiando..." annuendo "... su, le ho promesso una cena... cosa vuol mangiare? Io non sono un gran cuoco... quindi scelga... ordiniamo in rosticceria? Cinese? Giapponese? O pizza?" Divertito.
Lady Gwen
07-03-2018, 01.02.04
Restai prima ad ascoltare la sua bellissima risata, poi le sue parole.
Era un universo completamente nuovo, immenso, un universo che sarei stata curiosa di scoprire, davvero tanto.
"Ma no, anzi. Mi piace quando un artista mi parla di sè e della propria arte. Mi capita spesso, avendo a che fare con giovani artisti, molto più vivi, appassionati e sognatori dei grandi artisti rinomati che si danno un sacco di arie" ridendo e finendo anche io il bicchiere.
"Oh, beh, in realtà avrei già cenato..." risposi, con una smorfia "Ma se proprio insiste, credo che approfitterò del giapponese."
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"Oh no!" esclamai, prendendolo per un braccio "Non vorrà lasciarci così!" con gli occhioni ancora spalancati da cucciola.
Mi divertiva quel travestimento, di solito poi aveva un effetto decisamente positivo sugli uomini quando dovevamo raccogliere informazioni!
Ah sì, chissà mai perchè... forse pensavano di tornare ragazzini, o coltivavano quel sogno sulla ragazzina del terzo banco che non si era mai interessata a lui.
Qualunque cosa fosse, di solito funzionava, funzionava eccome.
Facevo la voce tenera, gli occhioni grandi, il sorriso luminoso e tutto diventava possibile.
Oggi invece sembrava di no, ma forse eravamo stanche.
Le ragazze forse si stavano annoiando perchè nessuna mi dava manforte, né mi aiutava in quella raccolta di informazioni.
E dire che sembravano tutte entusiaste di essere in incognito.
"È importante.." mentre la stretta si faceva più pressante e lo sguardo che cominciava a cambiare "Non vorrà farci prendere un brutto voto!" guardandolo negli occhi.
Schioccai le dita dietro di me, facendo cenno ci circondarlo.
Dove sarebbe andato se fosse finito tra le nostre grinfie?
Ed ora eravamo ancora tutte carine, oh chissà se gli saremmo piaciute o se invece avremmo dovuto passare alle maniere forti!
Guisgard
07-03-2018, 01.13.35
Elv rise piano, prese il cellulare ed ordinò da un ristorante giapponese non troppo lontano.
Poco dopo la cena fu recapitata.
I due si sedettero e cenarono insieme.
Fu una cena serena, piacevole, dove lui raccontò a Gwen della sua passione per la pittura ed il disegno sbocciata sin da piccolo.
“Quindi dicevo...” disse “... sicuro non ha paura di essere ritratta? Di farmi da modella? Si dice che un vero pittore sappia leggere nel profondo di ciò che dipinge... potrei farlo con lei... scoprire i suoi segreti...” facendole l'occhiolino.
“Mi spiace, ragazze...” disse Guadag a Clio “... devo andare alla stazione... ed è già tardi...” mentre le altre lo circondavano.
Ad un tratto arrivò un'auto.
Scesero due persone.
Erano Ozzlon e Lion.
Però non riconobbero la banda di teppiste, visto erano travestite.
“Dottore, è in compagnia noto.” Ozzlon che guardava tutte quelle ragazze.
Lady Gwen
07-03-2018, 01.21.57
Ordinò dal giapponese, che poco dopo ci recapitò la nostra cena a base di sushi.
E la cena fu piacevole, serena, un momento bellissimo e davvero ideale, durante il quale mi parlò di sè e della sua passione che durava fin da quando era piccolo ed io lo ascoltai, attenta e curiosa, senza interromperlo.
Una cena decisamente diversa e più stimolante di quella da poco conclusasi.
Poi a quelle ultime parole lo guardai.
"È sicuro di riuscirci? " col mio sguardo di vaga e maliziosa sfida nel suo e un tono dalle sfumature leggermente diverse da quello usato fino a quel momento.
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Guisgard
07-03-2018, 01.26.57
Elv guardò Gwen negli occhi per un lungo istante.
Uno sguardo scuro in quello verde di lei.
Uno sguardo penetrante che davvero sembrava voler entrare fin dentro il suo animo.
“Beh, non chiedo di meglio...” disse “... niente di meglio che svelare quella parte di lei che tiene gelosamente custodito... quella parte segreta... celata... scavare, spogliarla di ogni barriera... davanti alla tela non potrà non denudarsi di tutto ciò che rende velato il suo animo...” con un vago sorriso “... svelare tutte le sue sfumature... quelle più scure, così diverse dal rosso dei suoi capelli e dal verde dei suoi occhi... svelare la vera Gwen... no?”
Lady Gwen
07-03-2018, 01.35.04
Restai ferma in attesa, senza distogliere mai lo sguardo.
Ed era come se i suoi occhi riuscissero ad entrare di me, a sondare il mio animo.
Lo ascoltai in silenzio senza mai interromperlo, perché avevo scoperto che amavo sentirlo parlare non tanto di me, quanto del modo in cui mi vedeva, come io apparivo ai suoi occhi, quasi imparavi a conoscere me stessa, come per la prima volta.
La verità era che mi sentivo già come nuda anche se solo lui mi guardava, non serviva un dipinto.
"E lei ha mai svelato il vero Elv, davanti a una tela o un obiettivo?" mormorai, sorridendo appena.
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Ora l'avevamo circondato, era in mezzo a noi, non poteva scappare.
Possibile che non si sentisse messo alle strette?
"Oh ma davvero rifiuterebbe aiuto a delle studentesse che si stanno impegnando tanto per avere un bel voto?" guardandolo negli occhi con il tono più fermo ma gli occhi ancora da cucciolo.
Erano tutte lì, intorno a lui, con le mani allungate a chiamarlo, sentirlo, trattenuto, toccarlo.
Mani che ora continuavano a recitare quella parte di bambine monelle, ma che avrebbero potuto diventare da un momento all'altro strumenti di tortura, dolore, morte.
Dovevamo solo decidere che quel gioco non ci piaceva più, e volevamo tornare ad essere noi stesse.
E chissà... forse la nostra pazienza stava per esaurire.
Dopotutto quante volte da bambini abbiamo piantato lì di punto in bianco un gioco perchè non ci piaceva più?
Il bello di essere libere era anche quello: potevamo fare una cosa finchè ci andava, e poi piantarla lì quando ci avesse stufato.
Ma poi arrivò una macchina, e scesero proprio quei due che avevo malmenato alla festa.
Uno, ne avevo malmenato uno solo.
Giusto!
Ma guarda che bei lividi che ha...
Mi irrigidii per un momento, pronta a scattare nel momento in cui ci avesse riconosciuto.
Non lo fece.
Poi mi ricordai! Mi ricordai di come si era comportato con noi alla festa...
Oh, questo ci casca, oh si..
"Eh, in realtà vuole andare via il dottore.." con una tenerissima aria da broncio "Noi vogliamo chiedergli aiuto per un compito in classe, ma lui vuole scappare via.." con gli coccoloni tristi e delusi.
Chissà se Orzillon finirà nella nostra tela.
Guisgard
07-03-2018, 01.40.54
“Chissà...” disse lui a Gwen “... magari la pittura è tutta qui... un infinito gioco di scoperta... tra chi osserva e ritrae... e chi si apre e si mostra... per svelare bisogna svelarsi... per spogliare bisogna spogliarsi... non si può conoscere il mare senza immergersi e bagnarsi...” fissandola “... magari con la giusta modella si attuerà quella magia... Fridia che dipinge tutte le donne del mondo per cercare poi tra quelle la vera Atena...” sorridendo “... ma tu... tu avrai paura nel farti ritrarre?” Parlandole di colpo con un tu confidenziale.
Nyoko
07-03-2018, 01.41.11
Trovato il vecchio ora dovevo salvarlo. Pensando da umana, mi venne l'idea di lasciare un messaggio anonimo alla polizia, ma il mio essere angelo mi spingeva ad andare li. Decisione difficile: ragione o istinto? Non feci neanche in tempo a realizzarlo che già mi trovai davanti a dove era stato nascosto.
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Lady Gwen
07-03-2018, 01.45.47
Riusciva quasi ad ipnotizzarmi con le sue parole, col suo tono.
E tutto in quel momento mi sembrava così giusto, così perfetto.
"Già..." commentai a bassa voce.
Poi la sua domanda e il duo improvviso tono confidenziale.
"No..." risposi piano, guardandolo di rimando.
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Guisgard
07-03-2018, 01.46.20
Guadag si ritrovò circondato da quelle false studentesse.
Lo tenevano quasi fermo, toccandolo.
Ovviamente per un omo quella situazione diventava in un attimo ambiguo, scabrosa.
“Vi ho detto...” disse lui turbato “... sono atteso alla stazione, ragazze...”
“Suvvia, non vuole aiutarci?” Maliziosa Kyra. “Possiamo chiamarla paparino?”
“Preferisco zio!” Divertita Lys.
“Wow...” Vivian “... dottore, sa che è un bell'uomo?”
“Molto...” toccandogli tutta la schiena Jackie.
Arrivarono Ozzlon e Lion.
“Ehilà, che invidia, dottore...” il primo sbavando “... volete vi aiuti io a fare i compiti, ragazze?”
“Che facciamo ora?” Lys a Clio.
Guisgard
07-03-2018, 01.49.09
Nyoko i ritrovò nello spiazzo, tipo piazzetta, tra alcune casupole nella brughiera.
Vide allora qualcuno.
Era un giovane steso in un fienile.
Era Pavel e sembrava svenuto.
Elv la guardò.
“Bene, quando vuoi cominciamo...” con tono basso a Gwen.
Lady Gwen
07-03-2018, 01.51.05
Sorrisi.
"Subito?" col suo stesso tono.
Non vedevo l'ora.
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Nyoko
07-03-2018, 01.57.08
Arrivata allo spiazzale mi aspettavo di trovare l'anziano uomo scomparso. Quando vidi una figura subito mi allarmai. Corsi sperando che non fosse successo nulla di grave ma appena arrivai vicina al corpo mi fermai perplessa.
"Pavel?" sussurrai chinandomi. Portai due dita sulla vena nella gola, per sentirne il battito.
Sembrava vivo, almeno. Sospirai e con un po' di fatica lo presi in braccio. Con i poteri mi teletrasportai a casa mia e lo stesi sul divano. Mi preoccupai di disegnare sul pavimento ogni singolo tipo di sigillo che conoscevo e rimasi lì, in attesa che si scegliesse.
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Il dottore era circondato.
Le nostre mani lo fermavano, le ragazze erano bravissime a metterlo in difficoltà.
Si erano svegliate, finalmente, probabilmente avevano solo bisogno della giusta carica di eccitazione che le inebriasse come un bel bicchiere di vino.
L'arrivo di Ozillon rese tutto ancora più interessante.
Oh si..
Lui non ci aveva riconosciute e la cosa mi divertiva tantissimo.
Giocare di nuovo con lui sarebbe stato molto soddisfacente, ne ero certa.
Mi voltai verso di lui con gli occhioni speranzosi, come fosse la mia salvezza.
"Davvero lo farebbe?" con una voce stupita, ma carica di aspettative, quegli occhioni che hanno i bambini capaci di farti fare qualunque cosa solo per non vederli tristi "Lei si intende dei misteri della brughiera? Perché tutti ci hanno detto che il dottore qui è l'unico in grado di aiutarci!" sospirai.
"Magari possiamo venire con voi alla stazione, così non vi facciamo perdere tempo, e ci raccontate nel tragitto!" proposi, fingendomi timida.
Guisgard
07-03-2018, 02.00.49
Elv guardò Gwen negli occhi.
Sorrise appena.
Un sorriso a metà tra il compiaciuto ed il malizioso.
“Perfetto...” disse con tono basso, caldo.
Si alzò e prese la ragazza per mano.
Attraversarono l'appartamento immerso in una bassa penombra, illuminato solo da una lampada.
Arrivarono in una stanza che lui utilizzava come studio per disegnare e dipingere.
“Quello è il bagno, potrai cambiarti lì mentre io sistemo i fogli e la tela...” indicò lui “... troverai un lungo abito fatto di veli bianchi... appena pronta raggiungimi per favore...”
Nyoko teletrasportò se stessa e Pavel a casa sua.
Il ragazzo restò steso fino a quando cominciò a svegliarsi.
"Dove..." disse intontito "... dove sono?" Massaggiandosi la testa. "Come... come sono arrivato qui?" Guardandosi intorno. "Ehi..." fissando Nyoko "... salve..."
Guisgard
07-03-2018, 02.03.48
Ozzlon rise.
Nel vedere quelle ragazze che circondavano il dottore fu preso da strane voglie.
“Solo se farete le brave...” disse a Clio.
“Non siamo brave?” Lys.
“Anzi... buone?” Divertita Kyra.
“Ehh...” sbavando Ozzlon.
“Capo, meglio andare da soli...” mormorò Lion.
“Si, il clamore non è adatto per accogliere il giovane Taddei.” Annuì Guadag.
“Che peccato vero, sorellina?” Jackie a Clio.
Nyoko
07-03-2018, 02.07.11
Rimasi paziente davanti a lui a guardarlo e a studiarne l'aspetto finché non aprì gli occhi.
"Sai dirmi chi sei?" chiesi subito senza badare alle sue domande e rimanendo in alletta.
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Lady Gwen
07-03-2018, 02.11.27
Mi guardò e sorrise, un po' compiaciuto e un po' malizioso.
Poi il suo tono, così caldo e basso che mi provocò un brivido.
Poi mi prese e per mano e, attraverso l'appartamento in penombra, raggiungemmo lo studio.
Entrai nella stanza, indossai il vestito bianco, sciolsi i capelli, ora più mossi e valorosi per l'acconciatura, e tornai da lui.
"Pronta" mormorai, con un sorriso accennato.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180307/9ac70cf7363c007ada3a56d071c1d1ad.jpg
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Stavano iniziando a cedere, lo sentivo, lo vedevo.
Oh non avrebbero resistito a lungo, altroché!
"Andiamo... ma noi siamo brave!" facendo eco alle ragazze.
Avevo capito che il più debole di tutti era Ozzlon.
Allora lasciai il dottore e andai da lui.
Mi divertiva il pensiero di prendermi gioco di lui.
"Oh ma non vorrete lasciarci qui sole?" avvicinandomi a lui con aria birichina "Ce ne stiamo buone buone... arrivando vicinissima a lui... durante il viaggio ci può raccontare della brughiera, no? Oooh ma poi è uno dei Taddei?" sgranando gli occhi "Uno vero? Ci daranno la lode se mettiamo un'intervista proprio di un Taddeo!" sorridendo, tutta contenta.
"Avanti, portateci con voi!" con tono infantile, quasi facendo i capricci!
Guisgard
07-03-2018, 02.19.02
Ancora un po' intontito il giovane cercò di alzarsi.
“Non...” disse a Nyoko “... non mi riconosci?” Poi si guardò le mani stupito. “Le mie mani...” si toccò il volto “... il mio viso...” allora si alzò, avvicinandosi ad uno specchio “... sono proprio io...” si voltò verso Nyoko “... sono io!” Ridendo. “Sono io!” E corse ad abbracciare la ragazza.
Elv preparò tutto, poi sentì tornare Gwen.
La guardò tutta.
“Sei bellissima...” disse fissandola in quel vestito fatto di veli bianchi che leggeri volteggiavano ad ogni suo passo, ad ogni suo movimento “... mettiti pure lì...” indicando un lettino.
Guisgard
07-03-2018, 02.22.00
“Ma certo... certo...” disse Ozzlon guardando Clio vicinissima a lui “... certo...” sfiorandole piano la schiena e scendendo verso il fondo schiena “... certo...” sbavando.
“Capo...” fissandolo Lion “... meglio andare da soli... io, tu ed il dottore.”
“Si, concordo.” Annuì Guadag.
“Senti...” Kyra sottovoce a Clio “... il tipo grasso e barbuto cede, ma gli altri due no... o li accoppiamo qui seduta stante, oppure fingiamo di andarcene e li seguiamo alla stazione... che dici?”
Lady Gwen
07-03-2018, 02.24.13
Sorrisi mentre mi guardava e quelle due parole non avrebbero avuto lo stesso significato, se non fossero state pronunciate dalle sue bellissime labbra rosse in questo bellissimo ed eccitante momento.
Raggiunsi il lettino e mi posizionai nella posa che mi venne più spontaneo assumere.
Mi stesi su un fianco, frontalmente a lui, poggiata su un gomito e le gambe l'una sull'altra, di cui una stesa e una appena piegata, i capelli che scendevano giù dalla spalla in una cascata infuocata sul candore del vestito etereo.
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"Se li accoppiamo ci cade la copertura!" sussurrai a Kyra "Siamo in incognito, ricordi? Dovremmo ammazzare anche il grassone e poi non ci servirebbe più a niente!" sospirai.
Era divertente prendere in giro Ozzlon, dunque perchè ucciderlo?
Il divertimento era la cosa più importante.
Anche se questa faccenda mi sembrava sempre più interessante e volevo saperne di più.
Poi era diventata una questione di principio, loro non volevano dirmi niente?
E io mi sarei impuntata per scoprire che cosa fosse, anche se poi magari non mi fregava niente di quella terminata cosa.
Ma la curiosità è donna...
Sospirai e mi allontanai dal dottore.
"Beh, i suoi amici non ci vogliono..." alzando le spalle "Peccato perchè ci tenevamo tanto!" abbassando lo sguardo, delusa.
"Beh, noi ce ne andiamo..." mesta mesta "Grazie lo stesso..".
Per poi dirigermi alla macchina, da cui saremo partite per la stazione ad accogliere questo fantomatico rampollo.
Rimasta sola con le ragazze iniziai a punzecchiarle.
"Che dite, riusciremo a guadagnarci qualcosa da tutta questa storia?" sorridendo "magari il rampollo è un pollo da spennare..." ridendo per la rima improvvisata.
"Avanti, alla stazione!" divertita.
Guisgard
07-03-2018, 02.34.18
Gwen si stese e si posizionò sul lettino.
Elv le si avvicinò, sistemandole il vestito, lasciando appena scoperte le gambe sopra le ginocchia ed arruffò un pò i suoi capelli rossi, facendone una cascata che pendeva sulle spalle.
"Forse lady Godiva somigliava a te..." disse mentre la sistemava per la posa "... sei bellissima..." fissandola "... assumi un'espressione assorta, quasi imbronciata... immagina di essere una dama iralndese, celtica... una bellezza rossa e selvaggia... immagina di fissare il mare del Nord... magari sei imbronciata... il tuo amante è lontano..." prendendo la matita.
Guisgard
07-03-2018, 02.39.32
Le ragazze andarono via, deluse, sotto lo sguardo seccato di Ozzlon.
“Domani vi aiuto io con i compiti, bimbe...” disse malizioso.
Le ragazza raggiunsero l'auto ed attesero.
Videro la macchina di Ozzlon andare verso la stazione e la seguirono.
“Che fessi...” Kyra “... maschi veri non ce ne sono più...”
“Sarà una delusione anche il rampollo...” fece Lys “... magari è un ragazzino, visto l'apprensione di andarlo a prendere...”
Le altre risero.
“Su, stai dietro a quegli impiastri!” Jackie a Clio. “Sono curiosa di arrivare a questa stazione!”
Poco dopo l'auto di Ozzlon arrivò alla stazione nel bel mezzo della brughiera.
La struttura moderna quasi stonava con quell'ambiente campestre.
Lady Gwen
07-03-2018, 02.40.39
Mi raggiunse per sistemarmi per la posa.
Sentii le sue mani scorrere sulle gambe per sistemare il vestito e poi affondare fra i miei capelli, arruffandoli appena.
Il suo tocco era dolce, gentile e delicato e sorrisi quando mi disse di nuovo che ero bellissima.
"Finirò col crederci, se continui a ripeterlo..." dissi scherzosamente.
Poi, cercai di rendere al meglio l'espressione che voleva ottenere e mi concentrai, aiutata dal rumore della matita.
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Guardavo la brughiera intorno a noi e per un momento mi ritrovai a pensare.
Ma non mi piaceva lasciare spazio ai miei pensieri, così lasciai perdere e tornai a concentrarmi sulle altre, i loro discorsi.
Sorrisi, scuotendo la testa alle parole di Kyra.
"Puoi ben dirlo, ma dico io... piantarci in asso così!" scuotendo la testa.
"Meglio, se il rampollo è un ragazzino viziato non sarà difficile circuirlo e fare un po' di grana, non trovate?" ridendo.
Ero davvero curiosa di scoprire che tipo fosse questo fantomatico rampollo.
Poi d'un tratto ecco la stazione.
Bellissima, moderna, bianca, sembrava una stazione spaziale.
"Eccoci, siamo arrivate!" sorridendo "Si accettano scommesse sul rampollo!" divertita.
Guisgard
07-03-2018, 02.48.57
“Se non lo fossi non ti avrei chiesto di posare...” disse Elv disegnando “... no?” Guardandola per ritrarla al meglio. “Mi piace il tuo sguardo... imbronciato, quasi seccato... ti rende irraggiungibile, difficile da corteggiare e da conquistare... gli uomini impazziscono per le donne così... eppure ti voglio consapevole della tua bellezza... deve trasparire che attrai... che sai di attrarre... chi guarderà questo ritratto deve capire che sei desiderabile... persino per chi ti ritrae...” continuando il bozzetto.
Le ragazze arrivarono alla stazione.
Ozzlon, Lion e Guadag erano già sul binario, aspettando l'arrivo del treno.
“Eccoli quegli impiastri...” disse Kyra indicandoli alle altre “... che facciamo?” A Clio. “Restiamo qui o usciamo e gli facciamo una sorpresa? Tanto la stazione è pubblica, no?”
“Se poi si spaventa il rampollo?” Ridendo Lys. “Se poi piagnucola?”
Tutte risero.
Scoppiai a ridere a quelle parole delle ragazze.
"Oh povero piccino, effettivamente facciamo paura!" divertita.
Sì beh, normalmente sì, facevamo davvero paura, e la cosa ci piaceva moltissimo, ma quella sera eravamo in incognito: solo delle ragazzine un po' monelle, nulla di più.
"Intanto seguiamoli!" indicando con lo sguardo Ozzlon, il dottore e Lion.
"Beh ma che ci inventiamo per sbucare così dal nulla?" pensierosa "Idee, ragazze? Su, dobbiamo fare in fretta, non voglio perdermi l'arrivo di questo rampollo piagnucolone!" ridendo.
Lady Gwen
07-03-2018, 02.56.25
Mi sforzai di mantenere quella espressione senza sorridere.
Seguivo le sue direttive e sentivo il mio sguardo e la mia espressione mutare.
Perché sentivo qualcosa cambiare dentro di me, sentivo di raggiungere e scoprire nuovi aspetti di me che non conoscevo, era meraviglioso.
"Anche tu, caro artista?" dissi piano "Anche tu impazzisci per donne così? " mormorai piano, sempre ferma in quella espressione, ma con vaga malizia nel tono.
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Guisgard
07-03-2018, 03.08.52
“Beh, siamo un gruppo di studentesse ingenue...” disse Lys a Clio “... ci serve un motivo per fare qualcosa? Facciamo il cavolo che ci pare no!”
Le altre risero.
“Oh si...” eccitata Vivian “... siamo curiose, che c'è di male!”
“Tiriamo le gonne più su e vedrete che quei tre saranno felici...” pratica Jackie.
“A meno che non siano gay...” sadica Ellie.
“Di certo non quell'Ozzlon...” sorridendo maliziosa Kyra “... ci mangia con gli occhi...”
Elv rise.
“Non sai cosa diceva Picasso...” disse a Gwen “... diceva che ogni artista deve desiderare la propria modella... altrimenti è tutta finzione, non più arte... l'arte è passione, istinto...” senza smettere di disegnare e guardarla tutta.
Lady Gwen
07-03-2018, 03.13.11
Stavolta un sorriso lo accennai, quanto bastava per non compromettere quell'espressione e gli rivolsi un veloce sguardo.
E continuavo a cercare dentro di me, a esplorare la mia anima, per dar vita a nuovi volti e nuovi sguardi.
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Scoppiai a ridere a quelle parole.
"Sì, avete ragione ragazze!" annuendo "Andiamo lì col faccino birbantello e diciamo che eravamo curiose e ci eravamo rimaste male di come ci avevano mandato via.. una cosa così!" divertita.
"Ah basta che non lo sia il rampollo altrimenti sai che noia?" ridendo mentre mi avvicinavo a Ozzlon.
Guisgard
07-03-2018, 03.16.45
Dai vetri già si vedeva la brughiera.
Chiazze verdi, dossi ammantati di eriche, felci ed olmi frondosi.
Querce secolari che si stagliavano lungo l'orizzonte di pietra e terra, ruderi addormentati, sagomi di manieri dimenticati sui monti lontani che racchiudevano quel mondo romantico, selvaggio e misterioso.
Il treno sfrecciava rapido tra i sentieri brulli, gli sterrati consumati dai solchi di calessi, trattori e camioncini.
Alte nuvole cupe si raccoglievano dense, gettando ombre su quelle distese di bucolico e tormentato splendore.
Il volto del giovane uomo si specchiava confuso sul finestrino, i suoi capelli scuri, gli occhi azzurri e vaghi.
Guardava quel mondo mentre fitti pensieri velavano il suo animo.
“La brughiera...” disse il prete seduto di fronte a lui “... nulla forse, come la brughiera, consegna all'uomo la certezza del soprannaturale... non crede?”
“Beh...” il giovane “... forse da qui il Cielo è sicuramente più visibile...” sorridendo “... vedere il Cielo è sempre un bene vero, padre?”
“Lei è mai stato nella brughiera?”
“No, padre.”
“E' più tipo di città, vero?”
Il giovane rise.
“Si, è così.” Annuendo il chierico. “E scommetto viene qui per una ragazza, giusto?”
Il giovane sorrise.
“Per lavoro?”
“Per l'eredità di mio zio, padre.”
“Ah si?”
“Si, padre.”
“Quindi resterà un bel po'?”
“Credo.” Rispose il giovane.
Il conducente annunciò l'arrivo in stazione.
“Stia attento...” il prete al giovane “... non si lasci suggestionare...”
“Da cosa?”
“Dalle dicerie...” spiegò il prete “... non si faccia sedurre da chi predica fatture, incantesimi, malefici e legge le carte... è tutta roba che viene dal demonio.”
“Che Dio ci scampi!” Segnandosi il giovane. “Due cose mi spaventano, padre... i topi ed i defunti.”
“Allora non creda a queste cose!” Ammonendolo il prete. “Nella brughiera troverà entrambi... topi e incantatori!”
“Santa Maria!” Segnandosi di nuovo il giovane.
Il treno entrò in stazione.
“Ecco il treno!” Guadag ad Ozzlon.
Il treno si fermò, la gente cominciò a scendere e tra i passeggeri videro un giovane dai capelli scuri che saltava giù e camminava sul divano.
Notò i tre e si avvicinò.
“Il dottor Guadag presumo?” Sorridendo al medico.
“Oh, milord!” Felice Guadag. “Benvenuto ad Afragolopolis!”
“Grazie, dottore.” Annuendo il giovane.
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Nyoko
07-03-2018, 09.07.35
Rimasi perplessa alla sua reazione e mi pietrificai al suo abbraccio. Mai nessuno si era azzardato a toccarmi, perché adesso compariva questo ragazzo e si sentiva la libertà di farlo?
"Io chi? Spiegami!" chiesi staccandolo appena dall'abbraccio.
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Mentre ci avvicinavamo a Ozzlon il treno arrivò.
Ci guardammo mentre qualcuno si avvicinava ai tre.
Dapprima una sagoma indistinta tra la folla, quando oltrepassò le pesanti porte di vetro che dividono la parte dell’attesa con quella della partenza, poi via via che si avvicinava si faceva più nitido. La piena cosa che vidi fu che non era affatto un ragazzino piagnucoloso.
Cioè, se fosse piagnucoloso o meno ancora non lo sapevo, ma sicuro non era un ragazzino.
Anzi... lo squadrai attentamente mentre si avvicinava ai tre elementi.
“Uuuhh.... oh ditemi che a questo non piacciono i maschietti che sarebbe uno spreco immondo!” Senza staccare lo sguardo dal bellissimo uomo.
“Che dite, ci divertiamo un po’?” Sorridendo divertita alle ragazze. Si sì quello meritava un bel giochino solo per lui!
Sorrisi, pregustando già i modi in cui avrei potuto approfittare della situazione... e di lui, nel caso.
Mmmmhhh..... perché no?
Ci avvicinammo ai quattro di soppiatto.
“Accidenti un Taddeo in carne ed ossa!” Spalancando gli occhi e avvicinandomi a lui.
Poi guardai Ozzlon con l’aria di una bimba che ha fatto una marachella.
“Voi non ci avete voluto accompagnare, così siamo venute per infatti nostri..” ridacchiando.
Ma di quei tre al momento mi fregava poco.
Era altro che attraeva la mia mente (e non solo) in quel momento.
“Lo sa che stiamo facendo una ricerca sulla sua famiglia, Signore?” Tutta carina guardando il rampollo “Così siamo venute a darle il benvenuto...” con un bel sorriso “Un benvenuto più carino di questi tre!” Aggiunsi, con aria complice.
Altea
07-03-2018, 15.27.54
Fu così che il galà continuò, prima si tenne un aperitivo e intrattenemmo gli ospiti, visto si doveva farsi pubblicità.
Ci fu una cena non troppo sontuosa e poi iniziò la serata di gala nel grande salone.
Avevo invitato altri giornalisti e pure la tv di Afragolopolis..ogni mezzo era giusto per farsi pubblicità.
Una aggiustatina al trucco, capelli raccolti e mi sistemai l' abito con la ampia scollatura sulla schiena e davanti...dovevamo essere carismatiche, osare mostrando la vera femminilità.
Raggiunsi il salone prendendo una coppa di champagne e mi avvicinai a Sir Blake.."Ma chi sarà mai a mandarmi questi fiori...non vi era nessuno qui..è strano vero?" guardandola perplessa.."Eh, domani devo essere in forma visto mi aspetta la colazione con l' erede...sicuramente è tipo da tisane..quindi meglio non bere troppo" sorseggiando lo champagne.
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Guisgard
07-03-2018, 16.28.30
Il giovane guardò Nyoko e sorrise.
“Già, chi sono...” disse toccandosi il volto “... non mi crederesti mai... allora dirò che sono un uomo... che ha un grande dono... la giovinezza!” Esclamò. “Nulla vale tanto! Nulla vale di più!” Entusiasta. “E se vuoi chiamarmi per nome, come accade per tutti gli altri... allora Pavel mi andrà più che bene!” Divertito.
La matita di Elv continuava a scivolare sicura ed ispirata sul foglio bianco.
Lui alzava di tanto in tanto lo sguardo verso Gwen, per rubare un particolare, un colore, un frammento da poter poi riportare sulla carta.
“Qui siamo soli...” disse lui disegnando “... solo io e te... abbandonati allora... libera ogni sguardo, sorriso... e prima ancora libera ogni sensazione, desiderio... sulla mia tela puoi essere te stessa... fuggire dal mondo, toglierti ogni maschera... chi sei davvero? Questo voglio sapere e così voglio imprimerti nel mio estro e sulla mia tela...” fissandola.
Il cielo era cupo sopra la stazione e la pioggia aveva ripreso a scendere sulla brughiera.
Nel vedere arrivare il giovane Taddeo subito Guadag gli strinse la mano.
“E' un piacere ed un onore, milord.” Disse il medico. “Gli stessi occhi di suo zio... un marchio di famiglia, Sir Guisgard!”
Ozzlon e Lion lo guardavano incuriositi.
L'altro strinse la mano al medico e starnutì.
“Bontà Divina, che tempaccio...” soffiandosi il naso “... e poi questo vento...” guardandosi intorno “... temo mi ritroverò i capelli crespi... sembrerò uno di quegli attori dei film anni'70...” stringendosi il bavero del cappotto attorno al collo.
Ozzlon e Lion si scambiarono uno sguardo ironico.
Un attimo dopo arrivarono Clio e le altre.
In un secondo i quattro si ritrovarono le false studentesse tutte intorno.
“Che vivace accoglienza!” Divertito Guisgard guardando le ragazze. “Studentesse del posto?” Con sguardo ingenuo.
“Si, scolarette impegnate con i compiti!” Ridendo Vivian.
“Non siete un po' troppo scoperte per un simile tempaccio, ragazze?” Guisgard guardando ognuna di quelle ragazze. “Le vostre mamme non temono che vi becchiate un malanno?” Con tono solare.
Tutte risero.
“Beh, lei ha una miriade di ammiratori, miss.” Disse divertito Blake ad Altea. “Come cercare un ago in un pagliaio.” Annuendo. “Quanto all'erede... le dirò... io lo immagino un tipo di città, poco incline alla brughiera e quindi poco interessato al titolo, alle tradizioni e tutto il resto... gli interesserà solo il denaro, ovvio. Non ci sono più i Taddei di una volta.” Bevendo.
Lady Gwen
07-03-2018, 16.35.55
Lo guardai con un ampio sorriso, mentre poggiato il capo.
"Che poeta... Proprio un artista a 360 gradi..." con tono ironico, guardandolo negli occhi.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180307/7aa96cffade85234748926929fa362c7.jpg
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Altea
07-03-2018, 16.36.03
Alle parole di Blake risi..."Non ci sono più i Taddei di una volta? Io invece lo immagino diverso da voi, un uomo di una età, amante della quiete, non amante delle feste e annoiato dalla vita...e speriamo abbastanza superstizioso per vendere un castello a una bella stilista..voi sapete il nome...non si sa nemmeno quello?" sorseggiando lo spumante e assaporando il fresco frizzante sulla lingua.."A mio avviso sarà talmente noioso che domani nemmeno si presenterà a colazione...magari non vuole nemmeno gente in giro...oh, lo stiamo distruggendo".
Il rampollo non sembrava affatto un ragazzino viziato a un primo sguardo.
Anzi, era molto afffascinante, molto molto affasciante.
Decisamente...
Restai per un momento a fissare i suoi occhi.
Erano bellissimi, gli occhi più belli che avessi mai visto.
Un azzurro così inconfondibile, così particolare, come non mi sembrava di aver mai visto prima.
Perchè non era un vero e proprio azzurro, tutto piatto e uguale... no, era formato da mille striature diverse di tonalità che si intrecciavano tra loro dando vita a qualcosa di unico, prezioso come quella macchia dorata che circondava la pupilla, rendendo ancora più particolari e unici quegli occhi così belli.
Mi sembrò di annegarci dentro, rimasi per un lungo momento a fissarlo imbambolata.
Fortunatamente le altre mi diedero manforte e lo incalzarono.
Sorrisi alle sue parole.
Oh, guardalo che ha notato le nostre gonnelline...no dai, a questo non piacciono i maschietti, date retta a me!
"Oh no... noi siamo sempre calde..." con la voce stessa, calda e sensuale, che per un momento, un momento solo stonò con il mio aspetto da ragazzina.
Ma poi tornò lo sguardo divertito e vispo.
"Allora ci aiuterai?" prendendogli le mani nelle mie "Ci aiuterai a prendere un bel voto? Ti prego, ti prego!" con gli irresistibili occhioni teneri e speranzosi.
Anche se in realtà i miei pensieri di quel momento non erano nè innocenti, nè ingenui... oh no, nemmeno un po'.
Guisgard
07-03-2018, 16.43.37
Elv rise.
“Vedremo se riuscirò davvero a spogliarti di tutto...” disse guardando Gwen negli occhi con tono ambiguo, per poi farle l'occhiolino.
Intanto continuava a disegnare sul suo foglio.
“In verità ignoro il nome...” disse Blake ad Altea “... lo conoscerà di certo il dottor Guadag... domani sapremo di che tipo si tratta.” Finendo il suo bicchiere.
Intanto il galà continuava, nonostante fosse tarda sera.
“Quindi?” Arrivando Giuditta. “Scoperto il nome del misterioso ammiratore?” Rivolta ad Altea.
Lady Gwen
07-03-2018, 16.48.42
Continuavo ad osservarlo divertita, cambiando di tanto in tanto posizione sul lettino.
"Chi lo sa..." commentai, guardandolo, mentre sorreggevo il capo con la mano.
Era una situazione così ambigua, ma stranamente mi trovavo a mio agio.
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Altea
07-03-2018, 16.49.07
"Domani mattina lo scoprirò...a colazione al castello da lui...Ci penserà Ozzlon, ricordate?" sicura di me.
Poi arrivò Giuditta e le sorrisi e a quella domanda alzai le spalle.."No, anzi sembra la sicurezza non abbia visto proprio nessuno entrare con delle rose rosse in mano...tutto questo è strano non pensi?Molto strano.." perplessa.
Guisgard
07-03-2018, 16.58.13
Il rampollo dei Taddei guardò Clio istintivamente, tutta, a quelle sue parole.
“Ohhh, calde...” disse con tono ingenuo, quasi stupito “... riuscite ad essere calde sotto un tempaccio simile? Che brave siete...” guardandole intorno a lui.
Guardando le loro gonnelline leggere e corte, le generose scollature.
“Beh, se sarò in grado vi aiuterò di certo con i compiti...” annuendo divertito “... che genere di compito sono? Che materie studiate?”
“Eh, sono compiti davvero difficili!” Esclamò Kyra con tono ambiguo.
“Forse ci manca proprio un maestro che sappia metterci in riga!” Con tono sadico Lys.
Ozzlon le guardava imbambolato.
“Direi di andare al castello, milord.” Fece Guadag. “Credo sia giusto lei lo veda.”
"Non mi sembra un tipo che abbia dimestichezza con le donne..." sottovoce Ozzlon a Lion, per poi ridere.
Elv sorrise, poi si avvicinò al lettino.
Adagiò due fiori sui piedi nudi di Gwen e nel farlo finì con l'accarezzarli piano, con le dita delicate e sensuali per tutta la pianta.
Poi fissandola sollevò piano il lembo del vestito, scoprendo ancora un po' le sue gambe.
“Così va meglio...” disse pianissimo, per poi tornare a disegnare.
Giuditta sorrise.
“Magari è un fantasma...” disse divertita “... come i protagonisti dei romanzi gotici... affascinanti e maledetti... forse è come il celebre Fantasma dell'Operà...” rise fissando Altea.
“Che fantasia ha, miss.” Fece Blake. “Magari è un giornalista, oppure un collezionista di abiti, chissà.”
Altea
07-03-2018, 17.04.03
Ascoltavo divertita sia Blake che Giuditta..."La ragione contro la fantasia...io propengo dalla parte di Giuditta..magari è lo stesso tipo misterioso che.." ebbi un fremito "Mi ha salvata quella sera da voi nel cottage, Sir Blake, ne parlavano pure alla tv...chi mai può aver rotto quella mazza di legno con forza e fatto scappare quelle donne...magari ho un angelo custode, romantico ed affascinante" e guardai le rose rosse che facevano bella mostra in un vaso di antica porcellana francese.
Lady Gwen
07-03-2018, 17.06.05
Lo seguii con lo sguardo mentre si avvicinava.
Fu difficile restare ferma in quel frangente, durante quelle carezze delicate ma sensuali prima sui piedi, poi sulle gambe.
E tutto il tempo ricambiai lo sguardo dei suoi occhi neri.
L'atmosfera nella stanza si stava scaldando parecchio, impossibile non notarlo.
Continuai a seguirlo con gli occhi mentre tornava al suo posto e da lì i miei occhi non si mossero più.
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Guisgard
07-03-2018, 17.14.37
Blake rise.
"Anche lei in fatto di fantasia non scherza, miss." Disse ad Altea.
"E perchè mai?" Giuditta. "Dopotutto qualcuno sarà pur stato, no? Non si disarmavano da sole quelle teppiste. Chissà... forse davvero è un tipo che ama restare nell'ombra..."
"Non era un uomo solo." Fece Blake. "Un solo uomo non poteva mettere in fuga quelle dannate teppiste."
Elv tornò a disegnare, guardando Gwen stesa sul letto e con quasi tutte le gambe scoperte davanti a lui.
"Dimmi..." disse disegnando "... ti imbarazza star qui? Magari sei una ragazza timida, pudica..." sorridendo, per poi avvicinarsi ancora, abbassare la spallina del vestito di lei e facendo scendere i capelli rossi sulla spalla nuda e sulla scollatura ora più accennata.
Altea
07-03-2018, 17.18.05
"Infatti io ero a terra...ho sentito una persona, figura...non saprei definire..e già questo basta per rendere pure questo un mistero, non pensate? Ma poi non c'era più...la luce si era accesa...e non vi era traccia di lui o lei..o chi potesse essere...quindi potrebbe essere un fantasma..o chissà cosa" guardando Giuditta che pure lei ora iniziava a parlare di paranormale e misteri.
Nyoko
07-03-2018, 17.18.34
Guardai il giovane perplessa.
"Allora ti farò un'altra domanda: cosa sei?" chiesi avvicinandomi di più a lui e guardandolo fisso negli occhi.
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Era davvero adorabile, dovevo ammetterlo.
Non riuscivo a capire se stava dicendo sul serio o se era una recita non meno eccitante della nostra.
Ma che amore...
Perchè a guardarlo sembrava proprio che fosse serio in quel suo essere così ingenuo.
O lo faceva apposta?
Oh, dopotutto quel comportamento mi accendeva qualcosa dentro di incredibilmente forte e intenso, di incontrollato.
Quindi se lo stava facendo apposta... oh, era davvero bravo perchè stava funzionando.
"Dobbiamo fare una ricerca sui Taddei!" le spiegai con aria tenera sempre "Scoprire i loro segreti, le leggende che si tramandano sulla famiglia, sul castello!" con aria sognante.
Poi dissero di dover andare.
"Ohhh... possiamo venire con voi?" avvicinandomi ancora di più a Guisgard guardandolo negli occhi, così vicina che il mio corpo sfiorò il suo.
"La prego, la prego!" con gli occhioni supplichevoli e tenerissimi "Faremo le brave, promesso! Vedere il castello ci farà avere un bellissimo voto!".
In tutto quello, non avevo mai lasciato le sue mani, le stringevo tra le mie, quel contatto mi provocava un intenso brivido lungo tutto il corpo.
Per un momento il mio sguardo nel suo cambiò, si fece più intenso, caldo, profondo, uno sguardo che mirava a comprendere se quel brivido che sentivo attraversasse anche tutto il suo corpo.
Lady Gwen
07-03-2018, 17.22.42
Scossi la testa alla sua domanda.
Poi si avvicinò a me, di nuovo, per abbassare la spallina e spostare i capelli.
"Qualcuno ha osato dire che io fossi un po' acida, ma pudica... No, non me lo hanno mai detto, no..." fingendomi pensierosa.
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Guisgard
07-03-2018, 17.32.37
“Comunque con ogni probabilità saranno stati i sorveglianti del cottage.” Disse Blake.
“Che cosa poco romantica...” fece Giuditta.
“La vita non è romantica, ma pratica.” Annuì il vecchio nobile.
Intanto era tarda serata ed il galà stava per terminare.
Molti degli invitati si congratularono ancora con Altea prima di andare via.
Verso Mezzanotte la serata era ormai conclusa ed anche Sir Blake tornò a casa.
A quella vicinanza con Clio il volto di Guisgard si fece violentemente rosso.
“Ecco, io... immagino di si...” disse mentre lei gli teneva le mani “... si...” quasi inebetito dal tono, dagli atteggiamenti e dagli abiti di lei.
“Wow!” Ridendo Kyra.
“No, milord, temo non sia possibile.” Intervenne Guadag. “Fino a domattina sono il tutore e respinsabile del castello e della sua eredità. La prego quindi di non mettermi in situazioni spiacevoli. Da domani alle 10.00 potrà accogliere chi più le aggrada nel suo castello.”
“Oh, che peccato...” deluso Guisgard a Clio ed alle altre.
“Che lagna...” Lys.
Guadag fece finta di non sentire.
“Suvvia, vi aiuteremo noi con i compiti...” Ozzlon cingendo i fianchi di Vivian e di Ellie “... io ed il mio socio siamo in gamba, sapete?” Con tono malizioso.
“Andiamo, milord.” Guadag a Guisgard.
“A presto, ragazze...” il Taddeide “... in bocca al lupo con la scuola... dico bene, no?” Rivolto a Guadag. “Non si dice auguri, ma solo in bocca al lupo, giusto?”
Il dottore annuì e poi fece segno ad Ozzlon di accompagnarli al castello.
Pavel guardò stupito Nyoko.
“Cioè...” disse “... in che senso? Sono solo un giovane felice della vita e grato della giovinezza.” Sorridendo.
“A me interessa che tu non lo sia qui...” disse Elv a Gwen “... anzi, cosa dicevano gli altri di te quasi mi infastidisce ora...” finì di disegnare “... vuoi fare una pausa?”
Nyoko
07-03-2018, 17.36.17
Lo guardai seria per poi sospirare e mettermi seduta dritta sulla sedia.
"E va bene, 'Pavel'. Allora dimmi cosa ti ricordi prima di esserti svegliato. Cosa è successo? Perché eri svenuto?" chiesi senza smettere di guardarlo.
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Lady Gwen
07-03-2018, 17.37.26
"Sarà stato qualche calunniatore..." con tono vago.
Poi alzai le spalle e annuii, alzandomi dal lettino e sistemando il vestito.
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Altea
07-03-2018, 17.42.41
"Oh si....un po' di romanticismo e mistero ci vuole sir Blake...beh, gli ospiti se ne stanno andando via...e io domani mattina ho un appuntamento" ammiccando all' uomo.."Poi le telefonerò per andare dal dottor Guadagn, dubito il rampollo sappia molto di queste storie, e non lo voglio turbare..voglio prima tastare la preda poi attaccherò con la storia degli spiriti e avrò un castello tutto per me" soddisfatta.
Tutti gli ospiti se ne andarono, smantellammo tutto il sipario, i vestiti furono riposti e io andai nell' ala del palazzo dove abitavo.
Mi feci un bagno rilassante e profumato e poi mi stesi sul letto per dormire, spegnendo la luce.
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Oohh... com'era eccitante quel rossore imbarazzato!
Era così adorabile, così dannatamente adorabile.
Ma davvero era imbarazzato e tutto rosso?
Che amore...
Sentivo il mio cuore stringersi, il corpo accendersi, il sorriso illuminarsi e lo sguardo fissarsi nel suo, ancora e ancora.
Ma poi quel tono? Cos'è quel tono?
Stavo per perdere il controllo lì, davanti a tutti.
Ci voleva, voleva portarci con lui, voleva averci attorno.
Oh si...
E io volevo stare con lui, mi resi conto di volerlo disperatamente.
Ma poi arrivò il dottore a fare il guastafeste!
Sbuffai, guardando Guisgard negli occhi visibilmente delusa.
Ma il suo sguardo, le sue parole, il suo tono mi dicevano che avrebbe davvero voluto averci con lui.
Dovevamo aspettare solo fino alle 10 del giorno dopo infondo.
Oh, ma era troppo, troppo tempo!
Lo guardai con aria affranta e quando si avviò verso il dottore lo tirai verso di me, dato che non aveva mai lascato la mia mano, per un momento i nostri corpi furono uno contro l'altro.
"Allora ci rivediamo domani?" guardandolo negli occhi, uno sguardo intenso, luminoso e sincero.
Sì perchè al di là di quello che poteva essere il gioco, la recita e tutto il resto volevo davvero rivederlo, presto, molto presto.
Gli sorrisi, un sorriso più da birbantella e infatti mi allungai per dargli un bacino sulla guancia, per poi arrossire.
"Magari anche prima... chissà..." sussurrai pianissimo, in modo che sentisse solo lui, per poi fargli l'occhiolino.
Guisgard
07-03-2018, 17.59.15
Pavel sorrise e guardò Nyoko.
Allora restò pensieroso, quasi come chi vuol inventare qualcosa di credibile.
“Che dirti...” disse “... sono un vagabondo... non ho casa, non ho affetti e non ho neppure denaro... la giovinezza è il mio solo bene, la mia sola virtù...” alzando le spalle.
Elv annuì e mise sulla scrivania foglio e matita.
Allora si avvicinò a Gwen e la prese per mano.
Attraversarono di nuovo il corridoio e raggiunsero il salotto.
“Parlami di te...” sedendosi sul divano ed invitandola a fare lo stesso accanto a lui “... qualcosa che non so... dimmi un tuo desiderio, un sogno... qualcosa di intimo e personale... questo voglio ritrarre...”
Terminata la serata, Altea tornò nella sua villa.
Qui si rilassò e poi coricò.
La notte trascorse lenta.
Sognò, ma al suo risveglio ricordava solo immagini confuse.
Forse sognò la brughiera, le teppiste, il misterioso ammiratore ed il rampollo dei Taddei.
Si svegliò verso le 9.00, quando la governante salì in camera con la colazione.
“Oh, si, mi piacerebbe moltissimo...” disse Guisgard visibilmente imbarazzato e rosso in viso a Clio “... da domattina alle 10.00 il dottor Guadag ha detto sarò padrone del mio castello.”
Poi il medico gli fece cenno di andare, così i quattro si avviarono verso l'uscita.
“Il mio invito è sempre valido riguardo l'aiuto a fare i compiti.” Ridendo Ozzlon.
Salirono in auto ed andarono via.
“Che idiota quell'Ozzlon.” Mormorò Kyra.
“Comunque il rampollo è un manichino.” Vivian. “Mah...”
Nyoko
07-03-2018, 18.01.56
"Quindi sei immortale?" chiesi alzando un sopracciglio confusa.
"Sai... Sei a casa mia, dove certi tipi di creature non possono entrare quindi... O collabori o ti caccio con un bel coltellino giù per la trachea" dissi uscendo il mio coltello farro di argento.
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Lady Gwen
07-03-2018, 18.10.39
Mi piaceva questa cosa di prendermi per mano, era tenera.
Lo seguii di nuovo in salotto, sul divano e mi sedetti vicina a lui.
"Un sogno..." ripetei "È difficile a dirsi, al momento credo di aver raggiunto gli obiettivi che mi ero prefissata..." con un mezzo sorriso.
"Non saprei... Forse trovare la persona adatta con cui stare, ma qualcuno con cui costruire qualcosa di profondo e non superficiale, con cui avere delle cose da condividere..." risposi, e accennai di nuovo quel mezzo sorriso.
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Altea
07-03-2018, 18.10.51
Mi svegliai abbastanza tardi e mi alzai subito dal letto...avevo fatto sogni davvero strani, forse tutto quel turbinio di fatti e racconti.
Petronilla arrivò con la colazione..."Oh no...non lo sai Petronilla, vado a fare colazione fuori....ti ringrazio".
Mi preparai con cura, era tardi..troppo tardi...comunque un thè a questa ora ci stava.
Scelsi un abito nero, semplice ma audace...d' altronde non sapevo chi mi sarei trovata di fronte.
Salii in auto e mi diressi al castello e suonai più volte...speravo Ozzlon avesse avvisato della mia visita.
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Guisgard
07-03-2018, 18.21.13
Lui restò sorpreso, quasi intimorito.
“Ma...” disse fissando Nyoko ed il suo coltello d'argento “... sono solo un giovane vagabondo... chi crede che sia? Un fantasma? Un demonio? Allora colpiscimi... su, fallo... forse vedendomi ferito o morto capirai delle assurdità che dici...”
Elv sorrise a quelle parole di Gwen.
Avevano disegnato e posato quasi tutta la notte.
“Immagino una ragazza come te sia piena di spasimanti.” Disse facendole l'occhiolino. “E' l'alba... sarai stanca... se vuoi puoi andare, o magari riposare qui... a me non disturbi, anzi...”
Altea si svegliò, avvertì la governante che non avrebbe fatto colazione a casa, si preparò, indossando un abito sexy ed elegante allo stesso tempo, per poi recarsi al castello Taddeide.
Il cielo era ancora nuvoloso sulla brughiera e la pioggia scendeva senza sosta, grigia e malinconica.
L'auto della stilista arrivò finalmente davanti al maniero, dove trovò la macchina ferma di Ozzlon.
Era con Lion ed aspettavano chissà cosa.
Un attimo dopo dal portone uscì Guadag.
“Il mio compito è terminato.” Disse ad Ozzlon. “Ora sir Guisgard è l'erede dei Taddei.”
Poi i tre si accorsero dell'arrivo di Altea.
Nyoko
07-03-2018, 18.22.41
Lo guardai senza timore e rapida conficcai il coltello in una coscia, se solo avesse sanguinato allora gli avrei creduto.
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Altea
07-03-2018, 18.25.01
Guardavo il cielo e mentre guardavo quasi inciampai sui tacchi alti...ma possibile tutta la pioggia del mondo si fosse riversata su questa brughiera.
Vidi l' auto di Ozzlon e poi vidi uscire un uomo, udii quelle parole..Guisgard dè Taddei era l' erede ora...eh no, si era preso il castello, a questo punto anziano o non dovevo far leva su di lui per prenderlo questo castello.
Ma allungai il braccio verso Ozzlon e sorridendo.."Signor Ozzlon...sono qui per la colazione...ricorda...presumo Sir Taddei sia arrivato" con voce suadente...dovevo continuare quella recita con Ozzlon.
Lady Gwen
07-03-2018, 18.26.39
Ridacchiai quasi istericamente alzando appena le sopracciglia, un po' scettica circa la sua considerazione.
Guardai poi la finestra e fuori il cielo non era più nero, bensì cobalto.
"Oh, credo non riposerò, nemmeno a casa, ho paura di non farcela ad alzarmi per andare a lavorare..." ridendo "Grazie comunque per l'offerta."
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Il modo in cui mi guardava, il modo in cui mi parlava.
Mi voleva, voleva che andassi da lui, voleva vedermi.
Non sapevo perché ma la cosa mi rendeva felice, mi eccitava, mi emozionava.
“Allora a domani... alle dieci in punto!” Facendogli l’occholino.
Non volevo perdermi neanche un istante.
Lo guardai andare via con il cuore che batteva forte forte.
Avrei contato le ore che mi separavano da quell’incontro.
Fremevo come se fossi davvero quella studentessa che stavo interpretando.
Sospirai nel vederlo andare via.
“Eehhh..” mi scappò “Invece a me piace!” Guardandolo sparire, sperando che si voltasse a guardami.
Tornai a casa e mi addormentai sognante e sospirante.
Sognai quegli occhi e mi svegliai pensando all’incontro di quella mattina.
“Allora ragazze!” Alle altre “Io vado dal rampollo...” sorridendo tutta sognante “Che non so voi, ma a me ispira da morire con quegli occhioni imbarazzati..”.
Mi vestii in fretta, canticchiando dall’eccitazione.
“Chi vuole venire con me, mi segua!” Facendo l’occholino alle ragazze “Oh io dico che sarà uno spasso!”.
Poco dopo uscii e alle 10, come promesso, ero da lui.
“Guisgard...” bussai “Dieci in punto, evviva!”.
Guisgard
07-03-2018, 18.35.47
Pavel gridò forte per il dolore, poi il suo pantalone cominciò a sanguinare copioso.
La gamba era stata ferita dal coltello di Nyoko ed il giovane si gettò a terra, contorcendosi dal dolore.
“Sei pazza...” disse disperato “... mi hai colpito davvero...” stringendosi la gamba che non smetteva di sanguinare.
Ozzlon guardò Altea con una viva eccitazione negli occhi.
Le prese la mano, ma senza baciarla, vista la poca affinità con i modi ed i gesti da gentiluomo.
Si, è arrivato, signora.” Disse eccitato. “Siete uno schianto. Davvero sprechiamo tutta questa grazia per una colazione noiosa? Non è meglio andarcene io lei in un bel locale appartato?” Guardandola tutta.
“Lei è, signora?” Chiese Guadag.
“Invece dovresti riposarti...” disse Elv “... ma forse è sconveniente farlo qui, no?” Sarcastico. “Colazione?” Sorridendo.
“Io non mi perderei questa mattinata al castello per nulla al mondo.” Disse Kyra a Clio.
“Ed io si?” Ridendo Lys.
“E noi altre che facciamo?” Vivian. “Ci lasciate qui da sole?”
“Parla per te, io vado con loro.” Fece Viki.
Così le quattro lasciarono il covo e si diressero verso il castello.
La brughiera era ancora bagnata dalla pioggia che scendeva copiosa.
Le quattro finte studentesse arrivarono davanti al castello, trovando Altea, Ozzlon, Lion e Guadag davanti al portone chiuso.
Lady Gwen
07-03-2018, 18.39.03
"Beh, chi decide cosa è conveniente o sconveniente?" divertita.
"Colazione" ripetei, annuendo "Così magari il caffè farà l'effetto di qualche ora di sonno" ridendo.
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Altea
07-03-2018, 18.40.00
Trattenni una risata nel vedere quanto fosse maldestro Ozzlon con le donne..."Oh no...ho promesso una colazione a Sir Taddei...Guisgard ho sentito nominare e sono qui per questo".
L' altro uomo mi rivolse la parola e mi presentai.."Piacere sono Altea de Bastian, una stilista di moda e sono qui per una colazione con Sir Taddei, la mia famiglia era amica dello scomparso Sir Taddeo...mi interessava il castello e ne volevo parlare con l' erede, so che ieri sera non poteva venire alla mia sfilata e mi sono permessa di venire io" guardando l' uomo.
Nyoko
07-03-2018, 18.41.50
Rimasi a guardarlo senza un'espressione emotiva e rotai gli occhi alle sue grida.
"Non si è mai troppo sicuri" dissi afferrandolo con delicatezza e facendolo stendere sul letto. Gli strappai i pantaloni e tolsi il coltello.
"Perciò. Sei umano e dici di essere un vagabondo. Se è così allora c'è qualcuno che si diverte ad essere te" dissi mentre gli fermavo l'emorragia.
"Purtroppo per te non potrai camminare per un po' il che ti rende, in maniera gentile, mio prigioniero" dico senza alcuna emozione nel viso. "Almeno finché non guarirai!" dissi alzando le spalle e fasciandogli la coscia con delle bende pulite.
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Guisgard
07-03-2018, 19.02.29
Pavel continuava a contorcersi per il dolore mentre Nyoko gli curava la ferita.
“Prigioniero...” disse lui dolorante “... pure? Prima tenti di uccidermi, poi mi fai prigioniero?” Soffrendo.
Ma pian piano le cure di Nyoko calmarono in parte il forte dolore.
Elv rise e preparò del caffè, portandolo a tavola poi con dei biscotti.
“Comunque è vero...” disse a Gwen “... siamo solo noi qui ora... decidiamo noi cosa è sconveniente e cosa non lo è, giusto?” Con tono ambiguo.
“Piacere, signora.” Disse Guadag ad Altea. “Io sono il dottor Guadag.”
Poi salutò ed andò via.
Il portone si aprì ed apparve Ergolin.
“Chi ha bussato?” Chiese.
Arrivando al castello e trovammo i tre della sera prima.
Eravamo puntualissime e io ero tutta eccitata.
Oh ma guarda chi c’è!
Nascosi un sorrisetto divertito riconoscendo la donna con cui ci eravamo divertite l’altra sera.
Ci lanciammo un’occhiata complice.
“Buongiorno!” Sorridendo.
“Siamo puntualissime, visto? Guisgard ci sta aspettando!”.
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Lady Gwen
07-03-2018, 19.07.17
Mi sedetti a tavola mentre lui portava il caffè e i biscotti.
Presi un sorso di caffè amaro e lo guardai.
"Sì, è giusto..." convenni, guardandolo per capire dove volesse arrivare.
L'atmosfera continuava ad essere ambigua, e mi resi conto che non si trattava solo del dipinto.
Ogni secondo si creava quella atmosfera, basta che fossimo più vicini.
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Nyoko
07-03-2018, 19.12.38
"Devo capire che diamine sta succedendo. Una persona è scomparsa e prima ti ho visto a casa di quella persona. Mi dicesti che eri suo parente e che lui non si ricordava di te" dissi curando con delicatezza la sua ferita.
"Poi me ne sono andata e nel giro di poche ore, il mio cliente è scomparso" dissi finendo di fasciarlo e, senza che lui se ne rendesse conto, usai i miei poteri curativi per togliergli il dolore, almeno temporaneamente.
"E il fatto che abbia trovato te al posto suo mi lascia più che confusa!" dissi guardandolo seria.
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Altea
07-03-2018, 21.58.43
Rimasi sorpresa..."Oh lei è il dottor Guadagn, poi verrò da lei con Sir Blake" sorridendogli.
Poi apparve nuovamente il custode Ergolin.."Salve, vi ricordate sono stata giorni fa?" facendo un cenno ad Ozzlon perché entrasse pure lui con Lion..."Il signor Ozzlon mi ha promesso ieri sera avrebbe fatto in modo potessi consumare la colazione con Sir Taddei" sorridendogli e facendomi strada nella porta...i patti erano i patti e forse la presenza di Ozzlon era utile visto non conoscevo tale Guisgard ed entrai con lui nel castello.
Poi sarebbe stato il turno di Guadagn, ero curiosa di conoscere la storia del patto col Gufo.
E appena entrata avvertii una strana sensazione, guardai il castello ma ero inquieta ma era affascinante come ricordavo.
Guisgard
07-03-2018, 22.56.24
Elv sorseggiò un po' del suo caffè, sempre fissando Gwen.
La guardava con attenzione, forse in modo insistente, proprio come l'altro giorno al caffè.
“Immagino tu debba andare ora...” disse.
“Beh, non so cosa dirti...” disse dolorante Pavel a Nyoko “... ehi... sai che la ferita va meglio? Il dolore ora è sopportabile... sei anche un medico o un'infermiera?” Fissandola.
Ergolin aprì il portone e vide i tre uomini insieme alle 5 belle presenze femminili.
“Si, miss Altea entra con noi nel castello.” Disse Ozzlon al guardiano del maniero. “Ed anche queste simpatiche ragazze.” Sorridendo a Clio ed alle altre tre false studentesse.
Così Ergolin li fece entrare.
“Ricordate che mi siete tutte debitrici...” Ozzlon ad Altea, Clio, Viki, Kyra e Lys.
Attraversarono un vasto cortile, raggiungendo una porta di ferro.
Da qui salirono nella parte nobile del maniero.
Arrivarono in un grande salone e qui Ergolin chiese loro di attendere.
Altea
07-03-2018, 23.01.04
Insieme a noi vi erano delle ragazze ma non ci feci caso, guardavo ogni parte del maniero, ogni minima parte era un pezzo della mia infanzia.
Osservavo gli antri e i mobili dove mi nascondevo per giocare e le urla di mio padre per il pessimo comportamento.
Finalmente raggiungemmo un grande salone e mi voltai verso Ozzlon "Tutte debitrici? Oh noto state facendo strage di cuori" a voce bassa ma dovevo puntare all' erede..imbambolarlo...tutto questo doveva appartenere a me, e mi auguravo fosse anziano, magari era debole pure al fascino femminile.
Guisgard
07-03-2018, 23.10.57
Ozzlon rise forte a quelle parole di Altea.
Il salone era grande, arredato in modo antico, con trofei di caccia, armi, manufatti pregevoli e preziosi, Immagini Sante.
Lion camminava guardandosi intorno, mentre Ozzlon non toglieva gli da Altea e dalle finte studentesse, fantasticando con ciascuna qualche avventura erotica e sentimentale.
Poi ad un tratto la porta si aprì ed entrò qualcuno.
Un giovane uomo bruno, dagli occhi azzurri e di bell'aspetto.
Indossava una fine vestaglia di raso ed aveva l'espressione ancora assonnata.
“Noto è molto frequentato questo castello.” Sorridendo. “Magnifico, io amo la compagnia.” Guardando tutti loro, ammirando l'avvenenza delle ragazze e notando una nuova ospite, ossia Altea.
“Non credo di conoscerla, signora.” Notandone l'avvenenza.
Lady Gwen
07-03-2018, 23.11.48
Mi guardava insistentemente e con attenzione, come ieri a pranzo.
Come se non potesse farne a meno, ma ormai cercavo di abituarmici e non era poi così male.
Fra me e me, studiai a fondo la sua affermazione mista a domanda.
"Il bello di comandare è che puoi fare quello che vuoi" risposi "E anche il bello di avere una segretaria..." ridendo poi.
Già, perché onestamente non avevo poi tutta questa voglia di andarmene.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180307/c9008b53677f721347577b45c50770dd.jpg
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Altea
07-03-2018, 23.18.43
Ma che simpatico Ozzlon, Lion ammirava il castello.
Poi una voce giovane e sussultai e mi si parò davanti un uomo, appunto giovane, che se ne stava tranquillamente in vestaglia...era lui...lui....alla faccia dell' anziano.
Ricambiai il suo sguardo osservandolo..chissà cosa vi fosse sotto quella vestaglia...Taddei o meno.
Mi avvicinai a lui e gli strinsi la mano.."Piacere sono Altea de Bastian, la mia famiglia era molto intima con Sir Taddeo" con voce calda e bassa...dovevo annientarlo..e finsi di starnutire.
Presi un fazzoletto di seta dalla borsetta e finsi di farlo cadere, ero vicina a lui e mi abbassai per raccoglierlo e nel rialzarmi sfiorai con il mio corpo il suo in una lieve carezza e lo guardai negli occhi azzurri, erano davvero belli "Scusate l' allergia" con voce bassa e calda, ma quel contatto mi aveva accalorata davvero.."Sarà la polvere del castello...ma voi siete Sir Taddei, ambivo a una colazione con voi" senza staccare gli occhi da lui con sguardo malizioso e sempre vicino al suo corpo...cadrai, magari non hai nemmeno i soldi per mantere il maniero.
Guisgard
07-03-2018, 23.24.00
“Beh, se dici così poi finisce che ti terrò qui per ritrarti tutto il giorno.” Disse divertito Elv a Gwen. “Io non farei altro.” Facendole l'occhiolino.
Altea, sicura del suo fascino, forte della sua avvenenza, si presentò, stringendo la mano al rampollo, che ricambiò la stretta fissandola con un sorriso.
Poi il fazzoletto a terra, lei si inginocchiò per prenderlo e rialzandosi sfiorò la vestaglia di raso di lui.
“Oh, ma si figuri...” disse impacciato lui, quasi intimidito dalla sensualità della stilista “... io sono Guisgard... Guisgard de'Taddei.” Con un cenno del capo e guardandola tutta.
Lady Gwen
07-03-2018, 23.28.38
Sorrisi divertita poggiando il mento sul palmo.
E io sarei rimasta qui anche sempre, se avessi potuto.
"Se insisti..." sorridendo, poi guardai l'orologio al muro "Diciamo che ti dò tempo fino a pranzo" sempre con quel sorriso.
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Altea
07-03-2018, 23.29.31
Notai il rossore nel suo viso...era timido...oh, perfetto...una preda appetibile, sarebbe crollato subito.
"Allora siete proprio voi il famoso erede" il corpo sempre aderente al suo, quella scollatura del vestito quasi vicina al suo petto sotto quella vestaglia e mentre parlavo sfiorai con un dito quel petto, guardandolo per poi sorridere...un sorriso deciso e sensuale..."Sono una stilista sapete, sto notando avete un fisico perfetto" inclinando la testa a destra e non staccando gli occhi dai suoi..ti ammalierò come una sirena con Ulisse "Cosa dite se vi proponessi di fare il modello per la mia nuova collezione? Oh, non oserei farvi sfilare ma il vostro fisico e corpo statuario...mi ispira" a bassa voce al suo orecchio. Ero vicina, poteva sentire il mio respiro sul suo collo? Mi staccai leggermente guardandolo.
Guisgard
07-03-2018, 23.36.16
“Allora sarà meglio mi sbrighi...” disse lui guardando l'orologio “... torniamo allora di là? Vuoi?” Facendole l'occhiolino.
Guisgard apparve intimidito, compiaciuto, imbarazzato.
Altea era vicinissima a lui, col suo tono basso e caldo, l'abito scollato ed uno sguardo ammaliante.
“Lei...” disse lui arrossendo “... lei crede? Una sfilata io? Beh, non so... non credo di esserci portato...” con lei che gli sfiorava il petto “... però è un onore conoscere una stilista... si, davvero.” Annuendo.
Lady Gwen
07-03-2018, 23.38.39
Sorrisi divertita e annuii.
Prima di andare, mandai un sms a Stacey per dirle che sarei stata in galleria nel pomeriggio.
Non potevo sparire nel nulla, ma onestamente ero certa che lei ce l'avrebbe fatta un paio di ore senza di me.
E ora, si continuava.
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Altea
07-03-2018, 23.42.36
Quel magnifico rossore sul suo viso accentuava l' azzurro degli occhi mentre la mano si levò dolcemente da quella vestaglia e mi resi conto di uno sbilanciamento dell' animo e rimasi lì per un attimo a guardarlo in quegli occhi...innocenti o furbi..."Oh no, non vi farei sfilare, solo dovreste farmi da modello per creare i vestiti, si potrei dedicare la collezione da uomo nuova proprio a voi Taddei...no, non voglio repliche" e sospirai per dire piano, pianissimo in modo solo lui sentisse.."Timidio o furbo? Oh, sarà un piacere scoprirti sai...e questa non è l' infinità...uno sguardo, un tocco leggero, una stretta di mano...fai in modo oggi possa rimanere con te, sarà un onore per me farti conoscere la brughiera e altro..." stringendogli la mano ormai calda, ma non dovevo infatuarmi...no, lui doveva cedere.
Nyoko
07-03-2018, 23.45.30
Lo guardai e feci un sorriso.
"È la mia seconda dote" dissi staccandomi dalla sua coscia.
"Vediamo... Come posso rendere la tua permanenza qui un po' più piacevole?" dissi alzandomi e guardandomi intorno.
"Posso offrirti qualcosa da bere? Magari hai fame! O magari vuoi dormire un altro po'?" chiesi guardandolo con dolcezza.
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Guisgard
07-03-2018, 23.48.52
Elv si alzò, prese di nuovo Gwen per mano ed insieme tornarono nella stanza del ritratto.
Qui lui la fece stendere ancora sul letto, le accomodò l'abito per il disegno, scoprendole le gambe ed abbassandole la spallina del vestito.
Nel fare tutto ciò di nuovo le sue dita e le sue mani sfiorarono più volte le gamb di lei, il suo collo e la sua spalle.
Erano carezze molto sensuali.
Erano vicinissimi e lui la guardò negli occhi.
I modi di Altea, il tono della sua voce, il colore nei suoi occhi, poi il suo toccare la vestaglia di lui.
A tutto ciò Guisgard, imbarazzato ed ancora rosso in viso, sembrava non poter opporre resistenza.
Quella donna aveva un che di deciso, quasi dominatore in sé.
“Beh, certo...” disse lui piano “... non oserei certo farle torto e rifiutare la sua offerta...” sorridendo inebetito.
Altea
07-03-2018, 23.57.50
Sorrisi compiaciuta...ma mi chiesi se davvero la sua era una vera timidezza oppure fingeva, la mano sulla sua in modo delicato ma al tempo stesso forte, il mio corpo ancora aderente al suo..qualcosa di strano si era innescato ma io volevo il castello e a bassa voce dissi sorridendo.."E' un gioco ammaliante sai? Voglio scoprire se sei veramente timido o fai finta..magari me lo mostrerai...dopo parleremo del nostro progetto per la collezione ma oggi io sarò tua...a tua disposizione" con voce sempre più calda al suo orecchio quasi a volerlo mordere e baciare con quel anelito sensuale ed emozionato di voce, perché era inutile negarlo...era anche un bell' uomo anche se timido ma giocava a mio favore.."Quindi..colazione, pranzo, un giretto e cena...e poi...chissà" sfiorando di nuovo la vestaglia e stavolta slacciando la cintura guardandolo con sguardo di vogliosa intesa.
Lady Gwen
07-03-2018, 23.58.51
Ancora mi prese per mano e tornammo nello studio.
Lì mi fece di nuovo stendere e sistemò l'abito, prima la gonna che lasciava scoperte le gambe, poi la spallina, come se quella pausa non ci fosse mai stata e tutto fosse rimasto in quel modo.
Le sue carezze si erano fatte più calde, più intime, più nostre.
Le sentivo sulle gambe, il collo, le spalle.
E mi guardava negli occhi e io restituivo quello sguardo, con un lieve sorriso ad incresparmi le labbra.
Quella vicinanza riusciva quasi a create elettricità nello spazio esiguo fra noi, una vicinanza che non lasciava spazio a nessun altro, se non a noi due.
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Finalmente entrammo e lui arrivò, bellissimo come l'avevamo lasciato.
Stavo per corrergli incontro ma subito la donna le si avvicinò iniziando a provarci in un modo assurdo.
Ah si? Ma veramente?
Sentivo il sangue ribollirmi nella vene.
Restai a guardare quella scena patetica mentre la rabbia diventava sempre più forte, sempre più intensa.
"Ragazze tenetemi perchè non rispondo di me!" sussurrai, con lo sguardo vitreo di rabbia, rosso e intenso.
Tieni giù quelle mani!
Quando gli slacciò la cintura fu davvero troppo, feci cenno alle ragazze di seguirmi e in un attimo lo raggiunsi, con lo sguardo vivace e vispo.
Subito lo presi a braccetto e lo allontanai da lei.
"Eh no, Guisgard è tutto nostro oggi!" allungandomi per dargli un bacino sulla guancia.
Lo guardai sorridendo, stringendomi a lui, per poi riallacciargli la cintura della vestaglia che aveva slacciato.
Quel contatto era caldo, dolce, ero accoccolata contro di lui.
"Ho aspettato un po' da brava, Gius..." guardandolo con gli occhioni "Ma non ce l'ho fatta più!" arrossendo dolce.
Guisgard
08-03-2018, 00.06.03
“Si...” disse lui più disteso ora che il dolore pian piano diminuiva “... qualcosa da mangiare, grazie...” guardando con sospetto Nyoko “... anche se in tutta sincerità mi sembri pazza...”
Guisgard deglutii.
Altea era vicinissima, con tono e modi ammalianti, da pantera.
“Ohhh... ehm... si...” disse lui imbarazzato, rosso in viso, guardandola negli occhi.
Poi quel gesto di lei, la cintura della vestaglia che si aprì e lui apparve nudo sotto.
Subito si strinse la vestaglia, imbarazzato da morire, visto oltre ad Altea c'erano anche Clio e le altre ragazze.
Ozzlon un po' si ingelosì.
Allora si alzò e si avvicinò.
“Così lo consumate, signora.” Ridacchiando ad Altea, ma molto seccato.
Altea
08-03-2018, 00.11.40
Sorrisi vedendo quell' uomo sotto il mio dominio e lo tenni per mano...poi arrivò Ozzlon e gli dissi.."Ma Guisgard, Sir Guisgard, sa benissimo essere forte di carattere" guardandolo mentre si era allacciato la vestaglia e gli sussurrai all' orecchio "Magari in privato non sei pudico...allora oggi è il nostro giorno, tutto nostro...i futuri ... chissà" e gli tenni la mano "Ozzlon, oggi io e il nostro erede trascorreremo una bella giornata assieme, e pure mi farà da modello per i miei vestiti...non sfilerà ma mi ispirerà" tenendo salda la sua mano e guardandolo in modo sensuale mentre sfioravo l' incavo della mano con il dito...beh la colazione si sarebbe servita subito e dissi.."Vuoi ti aiuti a scegliere i vestiti? O fai solo e ti aspetto..tesoro?".
Nyoko
08-03-2018, 00.14.51
"Hai intenzione di giudicarmi ancora o decidi di collaborare?" chiesi andando verso la cucina e preparandogli qualcosa sia da bere che da mangiare.
"Ti farò contento. Non sono pazza... È che in dieci anni ho dovuto imparare a cavarmela da sola, a difendermi... Sia dal reale che dal surreale" dissi sincera mentre gli portavo il vassoglio con delle pietanze dolci e una bevanda alle erbe per rilassarlo.
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Guisgard
08-03-2018, 00.29.47
Elv era vicinissimo a Gwen.
Le sue dita erano ancora sulle gambe di lei e pianissimo percorrevano la pelle nuda fino al lembo del vestito che le lasciava generosamente scoperte.
La guardò negli occhi, poi il suo sguardo scivolò sulle gambe di lei.
“Che meravigliosa modella...” disse in un sussurro.
Le sue labbra erano vicinissime a quelle di lei.
Poi si sfiorarono, si unirono, penetrarono le une nelle altre.
La baciò, assaporandone la morbidezza, accarezzando quella bocca con la lingua.
Un bacio subito caldo, denso, morbido, profondo.
Pavel guardava Nyoko cercando di capire che tipo di persona fosse.
L'essere stato ferito da lei con quel coltello non lo rendeva sereno.
Ad un tratto qualcuno bussò con veemenza alla porta.
“Aprite, presto...” disse qualcuno bussando “... aprite.”
Tutto accadde velocemente e Guisgard apparve molto turbato, imbambolato, imbarazzato.
Altea era vicinissima a lei, prendendolo per mano, sempre con quel suo tono da pantera e quei modi sensuali.
Ma anche Clio raggiunse il rampollo, prendendolo sottobraccio ed addirittura stringendogli la cintura slacciata dalla stilista.
In mezzo a quelle due bellezze il rampollo apparve ancor più intontito, rossissimo in viso.
Era conteso dalla studentessa e dalla stilista.
“Ecco...” disse “... io...” non sapendo dove guardare, visto come erano vestite le due “... io...”
In quel momento arrivò Ergolin con due ricchi vassoi.
“Signore, la colazione.” Annunciò.
“Bene, a tavola!” Fece il Taddeide, prendendo posto a capotavola e facendo segno a tutti gli altri di accomodarsi.
Nyoko
08-03-2018, 00.33.41
Ci guardammo e subito capii che non si fidava di me. Sospirai e stavo per parlare quando udii bussare alla porta.
"Va bene ragazzino. Fai silenzio e diventeremo amici del cuore, va bene?" scherzo scendendo le scale arrivando alla porta.
"Chi è?" chiesi guardando allo spioncino della porta.
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"Quando si dice salvato dal gong!" ridendo spensierata, mentre lo seguivo a tavola, prendendo posto accanto a lui e facendo cenno alle ragazze di seguirmi.
Continuavo a pensare a quando la mia mano l'aveva sfiorato nel chiudere la vestaglia che quella donna gli aveva aperto.
Si era permessa di chiamarlo tesoro, e la cosa mi mandava completamente in bestia.
Non le avevo fatto male abbastanza evidentemente, oh a questa aspettava un'altro giro sulla nostra giostra, altroché.
"Allora, Guis, dopo ci fai vedere il castello come ci hai promesso?" sorridendo e prendendogli la mano.
Se quella pensava che l'avrei lasciato andare via con lei si sbagliava di grosso, non aveva idea di quanto duramente avrei combattuto per lui.
Guisgard
08-03-2018, 00.43.08
“Stiamo cercando il dottor Stainyus...” disse il poliziotto alla porta a Nyoko “... è sparito nel nulla... i testimoni hanno visto un ragazzo dai capelli chiari a casa sua, forse si tratta di un ladro o di un assassino... aprite, dobbiamo controllare la casa.”
Lady Gwen
08-03-2018, 00.45.51
Le sue dita e i suoi occhi mi accarezzava senza sosta.
Non pensavo proprio di nascondere le sensazioni che provavo, erano intense e forti.
Sorrisi al suo sussurro e rimasi lì, a guardarlo mentre lui mi guardava.
I nostri respiri erano uniti, un flusso unico e ininterrotto.
Quasi non me ne accorsi, quando le sue labbra si poggiarono sulle mie.
Sentii un morbido calore, la dolcezza delle sue labbra mi colse e mi invase.
Presi il suo viso fra le mani avvicinandolo ancora a me, improvvisamente sentivo l'impellente bisogno di farlo diventare parte di me e di diventare io parte di lui.
Lo avvicinai ancora, facendo sì che mi raggiungesse sul lettino e avvolsi il suo collo con le braccia, stringendolo di più, sempre più forte.
Era come se da tutta la vita aspettassi questo momento e ora finalmente era arrivato, era solo nostro, solo per noi due.
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Guisgard
08-03-2018, 00.51.01
Un bacio profondo, caldo, inebriante che in un attimo divenne pura passione, impeto e slancio.
Elv strinse a sè Gwen, che fra le braccia di lui il suo abito leggero quasi divenne impalpabile.
Poteva sentire ogni forma della ragazza contro il suo petto.
Più la stringeva, più la baciava, assaporandone quelle labbra umide e morbide.
Si baciavano, si toccavano, si eccitavano.
Un bacio che scivolò poi sul viso di lei, sul suo mento, sul collo, risalendo di nuovo fino alla sua bocca, ricominciando da capo.
Lady Gwen
08-03-2018, 01.05.06
La passione, l'impeto, lo slancio, scoppiarono all'improvviso, più forti e travolgenti che mai.
Era bellissimo, qualcosa che finalmente si realizzava dopo lunghi attimi di tensione passati a guardarsi, studiarsi, desiderarsi anche, sì.
Mi strinse a sé, al suo petto e il mio vestito sembrava completamente scomparire sotto le sue mani, tanto era leggero il tessuto e tanto era appassionato il suo tocco.
Ridacchiai silenziosamente intenerita da quei baci dolcissimi, sul viso, il mento, il collo, poi di nuovo sulle mie labbra ed io lo stringevo ancora più forte a me, perché ora esistevamo solo noi e la nostra passione.
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Nyoko
08-03-2018, 01.05.26
Sbuffai dietro la porta e toccai la mia collana per darmi un po' più di poteri, aprendo la porta.
"Credo proprio che vi stiate sbagliando poliziotti. Io vivo da sola, qui" dissi usando un potere di persuasione.
"Provate a cercare il ragazzo altrove" dico incantandoli per farli andare via.
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Guisgard
08-03-2018, 02.13.24
Nyoko aprì la porta e poi cominciò ad usare i suoi poteri di persuasione.
Il poliziotto allora apparve subito confuso.
“Si, è vero...” disse “... in questa casa c'è solo lei... nessun altro...” ed andò via.
Quel bacio continuò a lungo, con Elv che stringeva a sé Gwen, toccandola ovunque.
Poi lasciò le sue labbra e la guardò negli occhi.
“Wow...” disse piano “... che pensi, dimmelo?”
Si sedettero tutti intorno alla tavola, con Clio che aveva la mano di Guisgard nella sua.
Avendola così vicina, così vestita, rendeva il rampollo imbarazzato e rossissimo in viso.
C'erano anche le altre.
C'era Viki, Kyra, Lys e lo guardavano con malizia.
Lui deglutiva e sorrideva in modo ebete.
Ozzlon era geloso di tutto ciò, visto che anche Altea sembrava tutta concentrata sul rampollo.
“Ceto certo...” disse Guisgard intimidito “... manterrò tutti i miei impegni con voi...” guardando tutte loro sedute al suo tavolo, Altea compresa.
Tenevo la mano stretta nella sua, lo guardavo negli occhi.
Non la lasciavo e mi gustavo quello sguardo.
Oh ma non mi bastava, no che non mi bastava.
Risi piano alle sue parole.
"E come fai?" guardandolo negli occhi "Lei vuole che tu vada via con lei, mentre tu ieri ci hai promesso che saremmo rimasti insieme, ci avresti fatto vedere il castello e tutto.." guardandolo negli occhi.
"Ora arriva la prima che passa per strada e te ne vai con lei?" con gli occhi tristi.
"Mi deludi Guis.." sospirando.
"E dire che ieri sembrava che non vedessi l'ora di mostrarci ogni segreto di questo castello..." con voce calda, bassa, sensuale.
Tenevo la sua mano nella mia, e per un momento me la portai alle labbra, sfiorando il suo dito con la lingua.
"Vieni con me..." sussurrai.
Guisgard
08-03-2018, 02.26.52
A quel gesto di Clio, Guisgard deglutii.
La guardò eccitato, rossissimo in viso.
“Beh...” disse “... ho tutto il giorno libero... so... soddisferò tutte voi...” imbarazzato e sorridente ebete.
Poi le parole di lei.
Lui annuì e si alzò dalla tavola.
“Dove va, milord?” Ozzlon. “Io devo seguirla ovunque, è il mio compito.”
Com'era meraviglioso quello sguardo eccitato.
Tutto per me, solo per me.
Oh si...
"Ci soddisferai tutte?" sottolineando il termine ambiguo con uno sguardo intenso e malizioso "Ma ognuna di noi ti vuole tutto per sé.." attirandolo a me.
Poi si alzò, e io sorrisi, felice.
Lo vedevo, lo sentivo come mi voleva, poteva provarci quanto voleva quella.
Allora risi, spensierata e lo portai via, attirandolo a me.
Mi voltai verso Ozzlon.
"Anche in bagno, signor Ozzlon?" ridendo "Le assicuro che non gli accadrà nulla di brutto..." ridendo "Tanto lei è in buona compagnia, no?" indicando le mie tre sorelle che ora l'avrebbero distratto.
Intanto io presi la mano di Guisgard e corsi con lui su per le scale, felice e spensierata.
Lady Gwen
08-03-2018, 02.43.40
Ormai non esisteva più niente, fuori dal nostro minuscolo spazio vitale su quello stretto lettino.
Io continuavo ad assaporare le sue labbra e lui a stringermi e toccarmi ovunque.
Poi, staccò le labbra dalle mie e mi fece ridere quella sua reazione, mentre stavo sdraiata lì, il capo sul cuscino tubolare, ad accarezzargli il viso ed i capelli.
"Cosa penso..." dissi "Penso che sia vero ciò che dicono... Le donne non hanno bisogno di normali uomini, hanno bisogno di artisti..." dissi piano, sulle sue labbra.
"E penso che tu sia molto più dolce di quanto non appaia in superficie, sai, Picasso?" dissi poi, scherzando sul pittore che lui aveva nominato prima, accarezzandogli le labbra.
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Guisgard
08-03-2018, 02.50.37
Elv prese la mano di Gwen e la baciò.
Allora tinse un dito in uno degli acquerelli e poi lo fece scivolare sulla coscia di Gwen, lasciando una striscia rossa.
Poi quel dito lo portò sulla spalla di lei, lasciandoci un'altra striscia rossa.
Clio uscì dalla sala, tirandosi dietro Guisgard ancora imbarazzato.
“Ehi, un attimo...” disse Ozzlon, per poi essere fermato da Viki.
“Fermo, amico.” Lei.
“Che cavolo vuoi?”
“Ci lasci solo?” Leccandolo lei sulla faccia.
Ciò bastò a far perdere la testa ad Ozzlon.
“Dove andiamo?” Chiese Guisgard a Clio sulle scale.
Ma ad un tratto sentirono qualcuno.
Era Lion, uscito veloce dalla sala, che li raggiungeva.
"Milord, meglio non allontanarsi." Mormorò.
Lady Gwen
08-03-2018, 02.56.44
Quando baciò la mia mano, stavo per cercare un altro bacio, ma lui aveva altro in mente.
Lo vidi intingere un dito nel colore e dopo quel dito lo fece scorrere lungo la mia coscia, lasciando una striscia rossa.
Dopo, sulla mia spalla, sempre lasciando quella scia rossa.
Allora mi rilassai e lo lasciai fare, sorridendo incuriosita e rimanendo ad osservarlo.
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Gli sorrisi, salendo le scale.
"Beh, anche tu non sei mai stato in questo castello, no?" divertita "Andiamo a esplorarlo insieme..." avvicinandomi a lui con gli occhioni teneri ma lo sguardo birichino "Cerchiamo la stanza più misteriosa del castello.." sorrisi.
"Laggiù c'è troppa gente.." sussurro piano "Ti volevo tutto per me..." facendogli l'occhiolino "Ti dispiace?" con aria maliziosa ed eccitata.
Poi Lion ci interruppe e disse che era meglio non allontanarsi.
Ma che diamine!
Allora lo guardai divertita.
"Non so te, ma quando a me vietano di fare una cosa mi viene un'irresistibile voglia di farla..." con la voce sensuale, lo sguardo che sapeva di proibito.
"Vieni.." prendendo la sua mano e correndo lo stesso su per le scale "Voglio proprio vedere se ci acciuffa..." eccitata.
I miei occhi mostravano quanto fossi eccitata, persa, quanto lo volessi.
Era così diverso da me, con quegli occhi teneri, imbarazzati, che me lo sarei mangiato seduta stante.
"Vieni con me, Guisgard..." con la voce roca, calda e bassa, che prometteva quanto di più proibito lui potesse immaginare.
Altea
08-03-2018, 14.50.05
Mi beavo dello sguardo di questo erede...facevo l' indifferente e guardavo le donne, mi focalizzavo su di loro.
Poi ad un tratto una lo prese e lo portò via...Lion li seguì anche se una delle ragazze cercava di fermarlo.
Mi alzai dignitosamente...che maleducate...ed ebbi un sobbalzo...oh, ma ora avevo capito chi erano ma nessuno mi avrebbe creduto, non le avevano riconosciute ... colei che mi aveva picchiata.
E uscii pure io guardando Lion e li seguii e presi Guisgard per il braccio e lo guardai..."Non sei di parola?" con fare autoritario.."Hai detto avresti passato la giornata con me...se non fossi una donna ti picchierei" e mi avvicinai a lui e strinsi forte la cintura della vestaglia e gli sussurrai all' orecchio "E io che volevo portarti in camera e vestirti, si toglierti la vestaglia e vestirti come una degna stilista...lo sai posso essere tua padrona ma pure la tua geisha a tua disposizione" sfiorando le mani sulla cintura e poi guardai la ragazza e le altre e guardai il Taddeide negli occhi azzurri.."Non sei una persona di parola...me ne vado, mi verrai tu a cercare....dovevi stare insieme a me oggi" e me ne andai prendendo la borsa e il cappotto..mi faceva pena ad essere usato come un burattino, un pupazzo....e io come lo avrei trattato...forse con autorità, dolcezza...ma non erano affari miei.
Nyoko
08-03-2018, 15.21.36
Sorrisi nel vedere il poliziotto andare via e richiusi la porta soddisfatta, tornando dal ragazzo.
"Allora, Pavel. Ti piace?" dissi riferita al dolce che gli avevo preparato.
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La donna ci seguì, ci fermò e lo prese per un braccio.
Ma stiamo scherzando?
Mentre era lì con me?
“Veramente ieri ha promesso di passare il giorno con noi, quindi se c’è una di troppo qui, quella sei tu!” Stringendolo a me.
Poi quelle cose sussurrate all’orecchio, mamma che schifo.
Ma non si rendeva conto che io ero lì abbracciata a lui già da prima e sento tutto?
Ma non ce l’ha dignità questa?
L’ha lasciata al tavolo, è venuto via con me.. evidentemente voleva stare con me.
Non le è venuto in mente?
Che se avesse voluto lei non sarebbe venuto con me?
Ma poi cos’era quello spogliarlo continuamente?
Non ha visto già la prima volta che non si era eccitato di quel gesto?
E dire che è un po’ impossibile fraintendere quel restare impassibili, no?
Si sarebbe svegliato di colpo se fosse stato interessato a lei, invece abbiamo visto tutte che era infastidito, ma non eccitato del tocco di lei.
E ora continuava?
Ero sempre più attonita.
Poi se ne andò, fortunatamente.
La guardai andare via.
“È gelosa Perché tu vuoi più bene a noi...” con la voce tenera da bimba, allungandomi per fargli un bacino dolce sulla guancia.
Fortunatamente se ne andò, la
Guisgard
08-03-2018, 16.36.06
Nyoko tornò da Pavel, che nel frattempo aveva mangiato il dolce preparato da lei.
“Si, era buono...” disse fissandola sempre con quel vago sospetto “... dai vetri si sente molto clamore giungere dalle strade... cosa è accaduto? Oggi la brughiera è inquieta sembra...”
Elv guardò Gwen rilassarsi e sorrise.
Allora tornò ad intingere il dito negli acquarelli e con l'altra mano, audace e sicura, fece scivolare giù l'altra spallina del vestito, arrivando a rendere molto generosa la scollatura sui seni di lei.
Cominciò così a far passare il suo dito unto di colore su quell'audace scollo, tingendo così la parte alta dei seni di Gwen, sempre fissandola negli occhi.
Altea inseguì e raggiunse Guisgard che era sulle scale con Clio tutta avvinghiata a lui.
La stilista si avvicinò e lo affrontò di petto, autoritaria come suo solito, tanto che il rampollo apparve intimidito, quasi turbato.
“Ecco, io...” disse lui rossissimo in viso, conteso com'era da quelle due belle seduttrici.
Poi Altea strinse la cintura della vestaglia e Guisgard deglutì.
“La giornata è ancora lunga...” fissando la bella stilista “... manterrò la promessa, signora...” imbambolato.
Ma Altea girò i tacchi ed andò via orgogliosa, senza attendere risposta.
Uscì dal portone e raggiunse la sua auto parcheggiata fuori dal castello.
Intanto Clio era stretta al bel rampollo Taddeide.
“Credo si sia arrabbiata miss Altea...” lui alla procace studentessa.
In quel momento arrivò Lion.
“Milord, meglio tornare di là e finire la colazione.” Guardando il rampollo e la finta scolaretta.
Altea
08-03-2018, 16.42.26
Salii in auto, non ci credevo proprio avrebbe mantenuto la promessa visto aveva una piovra addosso.
Il fatto era che dovevo parlare pure del castello, ma non si poteva discutere...voleva trascorrere la giornata con me il bel Taddeide e allora sarebbe venuto lui da me, e Lion ed Ozzlon avevano il mio biglietto da visita e pure il cameriere.
D' altronde prendersi, staccarsi e rincorrersi era sempre un gioco intrigante piuttosto di fare la piovra attaccata e pure scema...il bello io avevo un obiettivo ma quella proprio era scema di suo.
Entrai nel palazzo e andai in camera e presi carta e chine per iniziare a dedicarmi alla collezione maschile...e il Taddeide aveva promesso di aiutarmi...aveva disatteso alle mie parole...e aveva avuto la giusta punizione.
Lady Gwen
08-03-2018, 16.44.44
Intinse di nuovo dito nel colore, abbassò l'altra spallina e tracciò con la pittura la parte alta dei miei seni, ora più in evidenza con la scollatura più ampia.
Era qualcosa di poetico ed eccitante allo stesso tempo, una sfumatura così erotica e sublime dell'arte, la sfumatura del desiderio e della passione, come il rosso sulla mia pelle bianca.
E percorrendo con gli occhi la curva del suo sorriso, non potevo non desiderare di assaporare ancora quelle labbra meravigliose, calde e morbide.
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A quelle parole di Guisgard lasciai il suo braccio.
“Ah si?” Guardandolo in faccia “Vuoi passare la giornata con lei?” Seccata.
“Allora vai, che stai aspettando?” Indicandogli la porta.
Lo guardai delusa scuotendo la testa.
“Pensavo volessi stare con me, ieri avevi detto che volevi rivedermi, che volevi tornassi... ora arriva la prima gatta morta e vuoi andare con lei?” Scuotendo la testa.
“Non si possono volere due donne Guisgard..” allontanandomi.
Guisgard
08-03-2018, 17.00.04
Altea tornò a casa e si mise sotto col lavoro.
La nuova linea maschile doveva pur cominciare a gettare le sue basi.
Arrivò Giuditta con vari bozzetti.
“Sono impegnata con questi schizzi” disse “e occorre che qualcuno vada in sartoria a scegliere le stoffe... ci vai tu? Mi faresti un gran favore. Non mi fido a mandarci una delle segretarie.”
Quel gioco, artisticamente erotico, continuava tra i due.
Il dito di Elv, leggero e sicuro, tingeva e scivolava sulla bianca pelle di Gwen, seguendo il tondo candore dei suoi seni che si mostravano generosi in quell'audace scollatura.
Il dito scivolava, lasciando una linea rarefatta di un rosso che pian piano si fece rosato.
La guardava nei suoi occhi verdi.
Poi quel dito raggiunse la piega tra i due seni ed indugiò, tingendo ancor più la pelle calda.
Le loro bocche erano vicinissime.
Clio reagì male e lasciò il braccio di Guisgard.
Era seccata, delusa e contrariata.
Così si allontano, lasciandolo interdetto.
“Torniamo a fare colazione, milord.” Disse Lion.
Così i due tornarono nella sala a finire la colazione, sotto gli sguardi di Ozzlon e delle teppiste.
Altea
08-03-2018, 17.05.00
Ero presa dai colori per le stoffe.. I cottage inglesi.. La caccia.. Un tripudio di verdi, gialli, arancioni e marroni.
Arrivo' Giuditta e sorridendo dissi.. "Subito.. Vuoi che faccia scegliere le stoffe dalle segretarie".
Misi il cappotto sul vestito sprecato per Guisgard e salii in auto e fui subito in sartoria.. Non vi erano problemi di presentazione ovviamente.. Avevo con me gli schizzi di Giuditta.
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Lady Gwen
08-03-2018, 17.09.56
Indugiò sui miei seni nel tracciare quelle scie rosse, seguendone le forme, le rotondità.
Il suo tocco era sicuro, audace, morbido mentre scorreva sulla mia pelle, tingendola con quelle sfumature che da scarlatte sfociavano nel rosato.
E la sua bocca era così vicina alla mia, tanto che mi bastò sporgermi appena per raggiungerla.
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Guisgard
08-03-2018, 17.19.00
Altea risolse tutto e subito in sartoria, poi uscì per risalire in auto.
Il cielo era maculato di nubi grigie e basse con sprazzi di Sole che filtravano sulla campagna chiazzata.
Sui riquadri verdeggianti dei campi e la bassa curva ondulata dei boschi si apriva un sentiero lontano, poco più largo di una stradina di campagna, dove la stilista vide arrivare un'auto di grossa cilindrata.
Si fermò tra le casupole e spense il motore.
Era praticamente davanti alla sartoria.
Dai finestrini Altea notò l'uomo al volante.
Era un tipo moro, dallo sguardo cupo e misterioso, la barba appena incolta e l'espressione inquieta.
http://www.autobelle.it/wp-content/uploads/awpcp/images/2013/03/img-1362153967.jpg
Gwen si sporse verso di lui, trovando ad attenderla la sua bocca calda ed accogliente.
I due si baciarono ancora, assaporandosi a vicenda in un intreccio di labbra e lingue accaldate dalla passione.
Nel baciarla il dito di Elv restò tra i seni di lei, quasi giocando in quella piega morbida e profonda, cominciando poi a scendere verso il basso, tra le pieghe di quella scollatura, quasi fosse uno scrigno in cui cercare ed attingere pietre preziose.
Altea
08-03-2018, 17.24.36
Presi le stoffe pregiate e colorate e le accomodai nel lato posteriore dell' auto sportiva.
Salii in auto ma non feci pochi metri che notai un auto lussuosa, era praticamente di fronte alla sartoria e guardai dai finestrini.
Fermo su quella auto vi era un uomo moro, dallo sguardo cupo e misterioso come le nuvole e il cielo sopra la brughiera.
Scesi dall' auto e lo guardai e bussai al finestrino.."Scusate..va tutto bene? Vi siete perso oppure non vi sentite bene?"
Lady Gwen
08-03-2018, 17.27.59
Venni accolta dalle sue labbra, ancora più calde, ancora più morbide e desiderose.
Le nostre bocche si assaporavano e le nostre lingue si cercavano.
E il suo dito indugiava in quella piega morbida e rotonda, scendendo ancora più giù e facendomi sospirare, mentre pian piano iniziavo a sbottonare la sua camicia, lentamente, scoprendolo come lui scopriva me, poco a poco.
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Dovevo calmarmi, dovevo decisamente calmarmi.
Perché avevo reagito in quel modo? Non era da me!
Avevo voglia di picchiare qualcuno, di farlo a pezzetti e stritolarlo, e un qualcuno in particolare.
Si, dovevo organizzare qualcosa, qualcosa di grandioso per sfogare quella rabbia che avevo in corpo.
Guardai Guisgard negli occhi, sospirando.
Ero stata una cretina a comportarmi in quel modo, ma era stato più forte di me, ero... gelosa, ero dannatamente gelosa.
Possibile?
Perché mai dovrei essere gelosa di uno che conosco appena?
Lo guardai sedersi, riprendere la colazione.
Sospirai, dovevo tornare in me.
Mi avvicinai, mi sedetti e gli presi la mano.
“Scusa...” Sussurrai, nello stupore generale delle altre “Ero furiosa... gelosa...” arrossendo, fingendo di recitare il mio ruolo.
Ma era vero, ero gelosa da morire.
“Pensavo volessi stare con me e vedere che ti facevi imbambolare da lei mi mandava fuori di testa...” guardandolo negli occhi.
“Ti vorrei tutto per me...” Sussurrai, sporgendomi di nuovo a dargli un bacino sulla guancia.
Era vero, era dannatamente vero, mi rendevo conto che quel ragazzo uscito dal nulla mi faceva perdere la testa
Ora fingevo di recitare, fingevo per le altre.
Ma in realtà era tutto vero, vero che ero gelosa da morire, che lo volevo tutto per me.
Ed era qualcosa di nuovo, assurdo è bellissimo che si scontrava però col mio essere fuori controllo.
Guisgard
08-03-2018, 17.39.45
Altea si avvicinò all'auto, bussando poi al finestrino.
Ciò destò quell'uomo al volante, rapendolo dai suoi pensieri che sembravano parecchio inquieti vista la sua espressione.
Guardò Altea per un lungo istante.
Uno sguardo penetrante tinto di un chiarore tra l'azzurro ed il cobalto.
Uno sguardo che alla stilista sembrò ricordare quelli dei ritratti nel castello Taddeide.
La guardò per un altro momento, poi abbassò il finestrino.
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Quel bacio li aveva incatenati.
Le loro mani si cercavano.
Quella di Elv tra i seni morbidi di Gwen, mentre quella di lei apriva piano la camicia di lui.
Ad un tratto il cellulare di Gwen cominciò a squillare.
Dalla suoneria si capiva che a telefonare era la segretaria di lei.
Era il numero per le chiamate di emergenze.
Qualcosa era accaduto in galleria.
Altea
08-03-2018, 17.44.52
Il tipo si voltò e guardai i suoi occhi inquieti...spiccavano in modo assoluto, il loro colore era mutevole tra l' azzurro e il cobalto ed ebbi un sussulto...mi ricordavano i dipinti nel Castello dei Taddei, il colore degli occhi di Sir Taddeo...no, mi stavo facendo impressionare ma quel colore era particolare, tutti qui nella zona sapevano che quel colore di occhi era particolare e la loro caratteristica.
Abbassò il finestrino e sorrisi leggermente.."Mi scusi se l' ho disturbata, ma pensavo si fosse perso qui nella brughiera oppure non si sentisse bene, è..tutto a posto?" guardando pure l' auto di un certo valore.
Lady Gwen
08-03-2018, 17.46.43
Continuavo ad aprire la sua camicia, ad accarezzare il suo petto asciutto, ma delineato e snello.
Eravamo incatenati l'uno all'altra e le nostre mani non smettevano di cercarsi e di accarezzarci a vicenda.
Poi, il cellulare.
Sicuramente era Stacey.
All'inizio cercai di ignorarlo, ma poi cedetti.
Sbuffando mi staccai da Elv e presi il cellulare.
"Stacey..." commentai, con tono scocciato "Che succede?"
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Guisgard
08-03-2018, 18.09.31
Ripresero la colazione.
Guisgard, Clio, le ragazze, Ozzlon e Lion.
Lui era ancora rosso in viso ed imbarazzato, con Clio che ora sembrava docile e tutta carina.
A quel bacino sulla guancia lui sorrise, un po' inebetito ed annuì.
“Certo, tranquilla...” disse solare lui.
Ozzlon si gettò sulla colazione per sfogare la sua frustrazione, mentre Lion fissava i presenti per comprendere l'indole di ciascuno di loro.
Le ragazze invece apparivano stupite dal comportamento di Clio.
In modo particolare Kyra che pareva non approvare.
Lui guardò Altea e sorrise, mutando espressione e diventando il volto più disteso.
“Si, in effetti credo di essermi perso...” disse “... sono in auto da ore e qui ci sono solo miglia e miglia di campagna... ho visto queste case e ho pensato di poter chiedere a qualcuno... lei è del posto?” Con tono gentile.
Elv si staccò da lei, alquanto seccato, restando però a giocare con le dita tra i capelli rossi di Gwen.
“Sono io...” disse Stacey al cellulare “... ma dove sei finita? Qui è successo un casino... il quadro commissionato dal signor Empass... ecco... il pittore incaricato è fuggito col suo fiscalista... sono partiti per la Spagna, vogliono sposarsi visto lì sono ammessi i matrimoni gay... ora che facciamo? Il quadro è già stata pagato!” Allarmata.
Altea
08-03-2018, 18.14.04
L' uomo misterioso dagli occhi pure misteriosi e mutevoli sorrise, il suo bel volto si distese e contraccambiai il sorriso.."Oh certo, è facile perdersi qui nella brughiera, vi sono stradine, cottage, palazzi e castelli e sterminata campagna. Si io abito da queste parti..posso aiutarla se si è perso, dove deve recarsi? Posso accompagnarla...ovviamente, se conosco il posto dove si deve recare. Piacere, io sono Altea de Bastian".
Guisgard
08-03-2018, 18.16.43
L'uomo dagli occhi chiari e misteriosi scese dall'auto e baciò la mano di Altea in segno di saluto.
La sfiorò con le labbra, come usano fare i gentiluomini.
“Altea de Bastian...” disse fissandola “... un nome che non mi è nuovo... la famosa stilista?” Fissandola.
Lady Gwen
08-03-2018, 18.17.49
"Ti avevo detto che sarei venuta nel pomeriggio dopo pranzo, mi sembra" scocciata.
Ascoltai cosa fosse successo e per poco non mi misi a urlare.
La mia espressione era quella di chi tentava a tutti i costi di non scoppiare, ma era molto difficile.
Davvero mi aveva chiamata per questo?
"Credevo stesse andando a fuoco il palazzo o che un ladro dotato di otto braccia avesse rubato tutti i quadri della mostra, Stacey, e cerca di evitare i collassi nervosi e lo stress, rischi di avere un'emorragia dal naso..." sibilai, con tono candidamente sarcastico e ancora scocciato "E vedi di calmarti, perché io ho già la soluzione" sempre con quel tono rilassato.
Oh sì che ce l'avevo, proprio qui accanto a me.
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Altea
08-03-2018, 18.21.40
Al pronunciare il mio nome, l' uomo misterioso dagli occhi chiari e i capelli bruni scese dall' auto, mi prese la mano in modo delicato e gentile e le sue labbra sfiorarono la mano bianca, soffice e decisa. Rimasi stupita da quel gesto, un gesto di grande nobiltà ed annuii.."Si, sono la stilista...famosa lo avete aggiunto voi...sono lusingata conosciate il mio nome, come stilista intendo" e vidi quel suo sguardo di un azzurro di tante sfumature fissarmi ma non mi lasciai intimidire, anzi il tutto era davvero misterioso.
Gli sorrisi, felice che non se la fosse presa. Sì, ero furibonda e fuori di me, ma quel rossore sul viso mi mandavano completamente fuori di testa.
Era più forte di me, non potevo farci niente. E la cosa assurda era che.... mi piaceva!
Mi piaceva quella sensazione, persino quella rabbia che avevo provato nel vedere la tipa che ci provava spudoratamente.
Era qualcosa di forte che non avevo mai provato.
E ne volevo di più...
Nella mia vita non ero mai stata equilibrata ma sempre estrema, e ora che avevo trovato questa cosa che mi inebriava così, non l’avrei lasciata per niente al mondo.
Avrei continuato a lottare per averne ancora ancora ancora fino a perderci la testa, il cuore, il controllo... oh si come piace a me.
“Allora, adesso che siamo soli mi mostri il castello come mi avevi promesso?” Sorridendo a Guisgard “Scommetto che ci sono un sacco di stanze piene di segreti da svelare...” con aria eccitata.
Guisgard
08-03-2018, 18.34.26
Gwen fu alquanto seccata.
Stacey aveva perso la testa e stava dando di matto.
“Soluzione...” disse lei al cellulare “... che soluzione? E' davvero fattibile? Risolverà tutto?” Mentre Elv continuava a giocare con le dita fra i capelli di Gwen, fissandola malizioso.
L'uomo sorrise ad Altea.
“Chiunque ami lo stile, l'eleganza e la bellezza non può non conoscerla.” Disse lui. “Quanto a me, mi secca dirlo, ma credo di essermi davvero perso in queste stradine... davvero posso approfittare di lei? Della sua gentilezza? Non vorrei in alcun modo esserle di disturbo...” sorridendole.
Guisgard sorrise a Clio.
“Ora non siamo soli, magari dopo colazione...” disse piano.
La colazione continuò a terminò.
“Faremo un giro nel castello...” fece Ozzlon “... per controllare tutto sia in regola... qualcuna vuole aggregarsi a noi?” Alle teppiste.
“Preferiamo di più avere come Cicerone il nostro padrone di casa!” Divertita Kyra.
Guisgard arrossì ancora.
“Si!” Esclamò Viki.
Altea
08-03-2018, 18.38.10
Mi sentii lusingata da quelle parole...il mio lavoro duro di questi anni aveva dato i suoi buoni frutti..."Siete davvero gentile...l' onore è mio, per avere questi complimenti" sorrisi fissando sempre i suoi occhi "Nessun disturbo, mi dica dove si sta recando?La accompagnerò. E' seccato di essersi perso?Si vede lei non ammette le sconfitte".
Nyoko
08-03-2018, 18.42.29
Lo guardai e alzai un sopracciglio.
"È scomparso un uomo... E la polizia ti sta cercando perché pensano sia tu il responsabile" dissi guardandolo dritto negli occhi.
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Mi avvicinai a lui, sussurrandogli all’orecchio.
“Oh si... non vedo l’ora di poter stare da soli..” con voce bassa e sensuale, un sussurro che gli sfiorò il collo, come avrebbe voluto fare la mia lingua in quel momento.
“Solo se tu lo vuoi, però...” sfiorandoli la gamba accanto alla mia con la mano e guardandolo negli occhi.
Quegli occhi bellissimi e unici che mandavano completamente fuori di testa il mio cervello, il mio corpo e forse molto di più.
Poi le ragazze reagirono come loro solito, e io le adorai.
“Ah si, il padrone di casa potrebbe farci vedere tutta la casa!” Sorridendo “Sono sicura che ci divertiremo!” Sorridendolo divertita ma anche maliziosa mentre, nascosta da tutti, la mia mano continuava ad accarezzarlo sotto la tovaglia, giocando con il lembo di vestaglia che le nascondeva.
Lady Gwen
08-03-2018, 18.42.39
Il tocco di Elv fra i miei capelli in parte riusciva a smorzare l'ansia generata da Stacey, anche se non del tutto.
"Sì, sì, tranquilla, risolverà tutto. Sono lì tra poco" e chiusi la chiamata.
"Devo andare alla galleria adesso, e tu" poggiando un dito sul suo petto "Verrai con me" con sguardo furbo "Ho bisogno del tuo aiuto, ti spiegherò lì tutta la faccenda" conclusi, alzandomi.
Andai a fare una doccia veloce, per togliere il colore di dosso, indossai il tubino nero della sera precedente ed ero pronta per uscire, sperando che anche Elv lo fosse.
Era un'ottima occasione, per lui e per noi, non ci credevo che avessimo avuto questa opportunità, così, a portata di mano.
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Guisgard
08-03-2018, 18.51.32
Lui sorrise ad Altea.
“Nessuno accetta le sconfitte...” disse “... no?” Quasi divertito. “Io sto cercando un luogo che dovrebbe essere molto noto nei dintorni... cerco il castello dei Taddei... lei può indicarmi dove si trova? E' lontano da qui?”
Quelle parole di Cio, la sua mano sotto il tavolo sulla gamba di Guisgard mandarono quasi in tilt il bel rampollo.
Le altre lo guardavano civettuole e lui, tra Clio e le sue amiche, arrossì di brutto.
“Si...” disse sorridendo, sebbene impacciato ed imbarazzato alla follia “... è... è nuovo anche per me... magari lo scopriremo insieme... e ve lo farò vedere...” arrossì ancora “... il castello intendo...”
Le ragazze risero forte.
“Bah...” scuotendo il capo Ozzlon “... non è meglio affidarsi ad un professionista come me?”
Le ragazze gli risero in faccia.
Anche Elv si vestì in fretta.
Poi con Gwen lasciarono l'appartamento e si avviarono in auto alla Galleria.
“Sono curioso...” disse lui “... cos'hai in mente?”
Alla galleria trovarono Stacey ancora tesa ed agitata.
Pavel guardò Nyoko.
“Immagino si tratti di Stainyus...” disse “... lo cercano... e credono io sia responsabile della sua scomparsa... tu cosa credi invece? Anche tu sospetti di me?”
Altea
08-03-2018, 18.57.50
Sorrisi..."No, io non le accetto a dire il vero, ma è giusto sia così...soprattutto nel mio campo".
Poi mi disse la meta verso la quale era diretto e strabuzzai gli occhi verdi guardando i suoi azzurri...ma allora non mi sbagliavo quegli occhi avevano un chè di familiare...e se fosse stato un altro Taddeide pronto a rivendicare l' eredità sull' altro? Oh su Altea, basta fantasie..
"Oh certo...sono stata stamattina laggiù, salga in auto e mi segua, presto saremo laggiù e anzi se permette la accompagno pure dentro, conosco un paio di persone laggiù" in realtà volevo sapere cosa stesse accadendo.
Salii in auto e mi sporsi dal finestrino.."Mi segua" facendogli segno e partii lentamente tra quella brughiera buia e sinistra finchè tra stradine e cottage raggiungemmo il castello del fu Sir Taddeo.
Scesi dall' auto e glielo indicai all' uomo e mi avvicinai al finestrino della sua auto.."Eccolo, siamo arrivati, conosco il maggiordomo pure...attualmente è affollato la avverto" sorridendo.
Nyoko
08-03-2018, 18.59.31
"Sei qui proprio per questo, amico!" dissi guardandolo con serietà.
"E tu? Cosa diresti in tua disvolpa?" dissi a braccia conserte.
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Lady Gwen
08-03-2018, 19.20.56
Guardai Elv sorridendo mentre entravamo.
Stacey era ancora nervosa ed agitata.
Entrammo nella sua stanza.
"Ebbene, ecco la nostra soluzione!" poggiando la mano sulla spalla di Elv "Il nostro Elv è un ottimo artista e sono certa sarà all'altezza del dipinto per il signor Empass" sorridendo, mentre guardavo Elv incoraggiante.
Sì, decisamente una buonissima idea.
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Guisgard
09-03-2018, 00.02.00
Altea condusse l'uomo misterioso al castello dei Taddei.
Le due auto raggiunsero il maniero.
“Eccolo...” disse lui guardandolo “... davvero conosce qualcuno al suo interno? Allora mi posso permettere di approfittare ancora di lei? Magari chiedendole di accompagnarmi al suo interno?” Fissandola.
Pavel restò pensieroso.
“Io non ho fatto nulla di male a nessuno...” disse fissando Nyoko “... ma tu magari neanche mi credi...” alzandosi dal letto “... sarà meglio che vada qui... prima o poi la polizia mi troverà se resto ancora in questa casa...”
Stacey guardò Gwen, poi Elv, poi ancora la sua titolare.
“Lui...” disse stupita “... lui è il modello... come potrebbe risolvere il nostro problema? Non è mica un pittore!”
“Non pittore professionista.” Ridendo lui.
Nyoko
09-03-2018, 00.05.23
"Siediti o la tua ferita si aprirà" dissi facendolo risedere sul divano.
"E poi non preoccuparti. Se come dici tu non hai fatto nulla di male, la polizia smetterà di cercarti. E poi qui sei più al sicuro!" dissi sicura mentre lo guardavo fisso negli occhi.
"Fidati... Colpevole o no, rimanere qui è una sicurezza per te! E magari, più in avanti, ti spiegherò anche il perché" dissi sorridendo per infondergli fiducia.
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Lady Gwen
09-03-2018, 00.09.51
Guardai Stacey seria.
Molto seria.
Poi avvicinai la mano all'orecchio.
"Scusami, puoi ricordarmi chi è che comanda qui?" chiesi retoricamente, poi la guardai "Signorina Mulligan, ti ricordo che tu sei una mia dipendente. Io decido, tu ti adatti. Ci impiego veramente poco a raccogliere tutte le tue cose in una scatola e fartela trovare fuori dalla porta di questa galleria. E spero di essere stata chiara, perché davvero non ho intenzione di ripetermi" decretai, dura, senza possibilità di replica.
Ma si poteva?
"Dunque, se il nostro giovane artista accetterà di aiutarci" guardando Elv "Direi che la situazione è conclusa."
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Guisgard
09-03-2018, 00.16.59
Stacey abbassò il capo e la cresta, annuendo a Gwen.
“Beh, se mi dite cosa devo fare e se sono in grado di farlo” disse Elv “naturalmente sarà una gioia aiutarvi.” Fissando la ragazza dai capelli rossi.
Lui guardò con sospetto Nyoko.
“Sarà, ma tu non è che mi ispiri poi tutta questa fiducia...” disse “... non ho ancora capito che tipo di persona sei... poco fa mi hai ficcato un coltello nella gamba ed ora sei tutta premurosa...” fissandola con sospetto.
Lady Gwen
09-03-2018, 00.20.17
Ecco. Brava ragazza
Guardai Elv, spiegandogli il lavoro che avrebbe dovuto fare riguardo il dipinto del signor Empass.
"Quindi" alla fine "Il pittore incaricato ha pensato bene di andarsene in Spagna e lasciarci in mezzo ad una strada" dissi seccata.
"Pensi di farcela?" chiesi in conclusione, speranzosa.
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Quello sguardo era davvero adorabile quando il viso si velava di rossore, provocava in me un’emozione forte, intensa, come una voglia irrefrenabile di sconvolgerlo.
Sembrava così diverso da me, così calmo, ingenuo, pulito.
Oh così tanto che avevo voglia di trascinarlo con me nell’oscurità, fargliela assaggiare, gustare.
Io ci vivevo, anche se quella luce nei suoi occhi era affasciante.
Ma io non sarei mai stata una ragazza buona e ferma, oh no... assolutamente.
Ma ero quello che ero, chissà se gli sarei piaciuta se avesse saputo chi ero davvero...
Lo osservai rapita arrossire ancora.
“Oh si... noi tutte volgiamo vederlo per bene, da vicino, toccarlo con mano, insomma....” con un sorriso malizioso e la voce calda e sensuale.
Allora mi alzai e gli porsi la mano.
“Allora andiamo?” Con lo sguardo intenso ed eccitato nel suo.
Nyoko
09-03-2018, 00.24.10
"Mettiamola così..." dissi avvicinandomi di più a lui.
"Sono un'amante del mistero e tu sei incastrato in uno bello grosso. Credi nell'esistenza di fantasmi, demoni e angeli? Beh io sì!" dissi sicura di me e guardandolo tranquilla.
"E perdonami se ti ho fatto un buco nella coscia... Ma i demoni hanno il vizio di mutare il loro aspetto o di possedere le persone e volevo essere sicura che tu non lo fossi ecco..." dissi dispiaciuta di avergli fatto male e di non ispirargli fiducia.
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Guisgard
09-03-2018, 00.34.10
Elv annuì.
“In pratica” disse “che quadro dovrei realizzare?” Chiese a Gwen.
“Il cliente aveva lasciato piena libertà all'autore del quadro...” spiegò Stacey “... l'unica richiesta era che il soggetto, qualunque esso sia, riguardasse la brughiera Afragolignonese.”
“Io non credo in queste cose...” disse titubante Pavel a Nyoko “... non credo che i Cieli o il sottosuolo siano abitati da creature soprannaturali... io credo in me stesso e nella mia giovinezza... è tutto ciò che posseggo.” Fissandola.
I suoi occhi erano però turbati, come se celassero una qualche inquietudine.
A quelle parole di Clio, al suo tono malizioso e basso, gli sguardi e le risate delle altre ragazze, Guisgard restò come interdetto, arrossendo ancor più e stringendosi le mani nervosamente.
“Certo... certo...” disse in un sospiro eccitato.
“Wow!” Esclamò Lys avvicinandosi a lui.
“Oh, che caro!” Vivian.
“Bravo!” Ridendo Kyra.
Erano tutte intorno a lui.
Clio allora gli porse la mano e lui la strinse.
Si alzarono ed uscirono dal salone, tutti insieme.
Nyoko
09-03-2018, 00.41.46
Lo guardai accigliandomi.
"Allora non credi neanche in Dio o in Lucifero, dico bene?" chiesi accavallando le gambe e guardandolo seria.
"Non credi nella creazione della terra per voi uomoni, a tutto il lavoro che Dio ha dovuto fare per renderlo ospitale per voi e a quanto voi abbiate fatto per distruggerlo giusto?" dissi seccata dalla cosa per poi scuotere la testa.
"Lasciamo perdere... Ad ogni modo... Spiegami perché sei fissato con la tua giovinezza!?" chiesi non capendo cosa ci trovasse di tanto gratificante nell'essere giovani... Strano umano devo dire...
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Lady Gwen
09-03-2018, 00.41.50
"Onestamente, non saprei proprio consigliarti riguardo la brughiera. Se posso essere sincera, non me ne sono mai interessata..." con un'alzata di spalle "Ma sono sicura che troverai il soggetto adatto " con un sorriso ed un occhiolino ad Elv.
Avevo piena fiducia in lui, totalmente.
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Guisgard
09-03-2018, 00.47.30
Istintivamente Pavel guardò le gambe accavallate di Nyoko.
Poi sorrise alla ragazza.
“No, mi spiace...” disse “... non credo in nessun Dio e tanto meno in nessun demone.” Annuì. “La mia giovinezza? Beh, perchè credo sia la sola cosa che possa rendere felice un uomo... solo chi la possiede,la perde e la ritrova può davvero capirne il valore.”
“Beh, accetto, ma ad una condizione...” disse Elv a Gwen “... ossia che tu mi faccia da modella.” Facendole l'occhiolino.
Lady Gwen
09-03-2018, 00.50.46
Guardai Elv alla sua condizione, poi sorrisi.
"Si vedrà..." dissi pianissimo "Bene, andiamo a pranzo qui vicino?" stavolta a voce più alta, guardando prima l'orologio al polso e poi Elv.
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Nyoko
09-03-2018, 00.50.52
A quel punto mi balenò un dubbio infinito nella mente.
"Sei tu..." dissi allora guardandolo.
"Sei il signore che è scomparso! Il signor Stalynius o come diamine si chiamava!" dissi guardandolo sicura.
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Il suo sguardo, il suo tono, mi piacevano sempre di più, mi intrigavano, colpivano.
C'era qualcosa in lui che mi sconvolgeva nel profondo.
Mi faceva venire voglia di giocarci, di perdermici, di portarlo con me.
Le ragazze lo avevano capito subito, e anche loro continuavano quel gioco intrigante, appassionante, volto a farlo arrivare al limite.
Com'erano belle tutte intorno a lui, che se lo coccolavano, lo stringevano, lo provocavano.
Ma io lo guardavo negli occhi, intensamente, occhi appassionati, eccitati.
Lo guardavo con intensità, come a dirgli che sì, permettevo alle mie sorelle di toccarlo ma comunque lo volevo per me.
Solo per me.
Solo per me.
Sorrisi, allungando la mano e sentendo la sua mano nella mia, e tirandolo appena per farlo alzare.
Uscimmo così dal salone, con io e lui mano nella mano e le ragazze intorno a lui.
"Sono davvero curiosa di scoprire che cosa nasconde questo castello!" ridendo "Tu ci hai mai pensato? Chissà quante volte ci hai fantasticato! Io inventerei una storia per ogni stanza.." sorridendo e addentrandomi sempre di più nel castello con le altre.
"Penserei ai posti più impensabili dove antichi amanti si sono rifugiati.." ridacchiando maliziosa "Magari anche qui dove siamo noi..." facendogli l'occhiolino.
Guisgard
09-03-2018, 01.02.17
Lui guardò Nyoko e sbiancò.
“Co...” disse confuso “... come sarebbe a dire?”
Elv sorrise.
“Ma certo.” Disse facendo l'occhiolino a Gwen.
Così uscirono e raggiunsero un ristorantino non troppo lontano dalla galleria.
Qui presero un tavolo ed ordinarono da mangiare.
“Chissà se mi farai da modella...” lui prendendo una margherita dal vaso al centro del tavolo “... dirà di sì... dirà di no... dirà di si... dirà di no... dirà di si...” sfogliandola divertito.
Nyoko
09-03-2018, 01.05.34
"Non ci sono altre spiegazioni!" dissi alzandomi.
"Quell'uomo è scomparso nel nulla, e c'eri tu nel luogo dove credevo ci fosse luo!" dissi prendendo la mia borsa e uscendo fuori il cameo che avevo fatto per lui.
"Ricordi queste pietre? Te le mostrai la sera scorsa!" dissi avvicinandole al suo viso.
"Sei tu quel vecchio! Per questo non la smetti di parlare della tua giovinezza riacquistata!" dissi sicura.
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Lady Gwen
09-03-2018, 01.07.29
Andammo subito in un ristotantino molto carino nei paraggi e subito ordinammo.
Alzai gli occhi al cielo a quella scena, rimanendo a guardarlo.
"Sì, sì, d'accordo, d'accordo. Basta che la smetti di torturare quel povero fiore..." scuotendo il capo.
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Guisgard
09-03-2018, 01.17.49
Guisgard era in mezzo a quelle ragazze tutto fuoco.
Clio lo teneva per mano, le altre tre si stringevano intorno a lui.
Ridevano, lo guardavano, lo toccavano.
Lui rispondeva ai loro sguardi, ai loro sorrisi, rossissimo in viso, imbarazzato.
“Non è che conosca bene questo castello essendo arrivato solo oggi...” disse lui timido.
Ad un tratto arrivarono Ozzlon, Lion ed Ergolin.
“Signore, una telefonata importante.” Ergolin. “Credo sia importante.”
“Voi, ragazze, meglio se andate via.” Fece Ozzlon. “Abbiamo da fare. Su, forza, smammare.”
Elv rise.
“Funziona sempre il vecchio trucco della margherita.” Disse Divertito lui, fissando Gwen. “Comunque la tua resistenza rischia di fiaccare il mio estro e le mie convinzioni, sai?” Divertito.
Pavel sbiancò davanti a quella sicurezza di Nyoko.
Ma ad un tratto qualcuno bussò alla porta.
Nyoko
09-03-2018, 01.20.25
Notai il suo pallore e qualcosa mi diceva che avevo fatto bingo. Poi qualcuno bussò ed io roteai gli occhi al cielo, sbuffando seccata.
"Non ti muovere! Torno subito!" dissi scendendo di nuovo le scale e tornando alla porta, portando l'occhio nello spioncino.
"Chi è?"
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Lady Gwen
09-03-2018, 01.22.37
Lo guardai con un mezzo sorriso, mentre scuoteva il capo.
"Ah sì? Beh, troveremo il modo di rinvigorire sia il tuo estro che la tua creatività..." mormorai, guardandolo maliziosamente divertita e giocherellando con la sua mano.
Stavo iniziando ad adorare i nostri momenti insieme, mi piaceva stare con lui, scherzare, sorridere per la sua tenerezza o per la sua malizia, era bellissimo.
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"Lo scopriremo insieme, no?" guardandolo con lo sguardo appassionato, intenso, nei suoi "...è questa la cosa interessante, no?" avvicinandomi a lui, sempre di più sempre di più.
"Scoprirne ogni anfratto, segreto.." sussurravo, guardandolo con voce eccitata, sensuale "Pezzo dopo pezzo finché non avremo esplorato ogni parte, ogni stanza.." sempre con gli occhi nei suoi.
Poi arrivarono i tre, ma io per un attimo rimasi lì, a fissarlo.
Ozzlon non vedeva l'ora di mandarci via.. eh, l'invidia è una brutta bestia!
"Ma Guis.." guardandolo senza lasciare la sua mano "Ci mandi via?".
Guisgard
09-03-2018, 01.36.02
Nyoko guardò dallo spioncino e notò una figura fuori dalla porta.
Una figura che ben conosceva.
“Sono il dottor Stainyus.” Disse da fuori.
Era proprio lui.
“Bene.” Disse compiaciuto Elv. “Quando partiamo per la brughiera? Servirà prenotare per dormire fuori, no?” Guardando Gwen malizioso e sfiorandole la mano.
“Si, vi manda via.” Disse Lion a Clio ed alle altre ragazze. “Tornate a casa a fare i compiti.”
“Si, forza piccole.” Ozzlon. A casa.”
“Ma, le mandiamo via così?” Sorpreso Guisgard.
“Si, ci sono faccende importanti.” Mormorò Lion. “Il dottor Guadag attende una sua chiamata.”
Ozzlon allora fece segno alle teppiste di seguirlo all'uscita.
Con lui c'era anche Ergolin ad invitarle ad andare.
Nyoko
09-03-2018, 01.39.10
Rimasi perplessa ma lo stato di perplessità si dissolse quasi subito.
"La polizia la sta cercando. Vada a farsi trovare io ho la bottega chiusa!" dissi sicura. Fosse stato quello vero avrebbe fatto come da me detto... Altrimenti sarebbe rimasto lì a cercare una scusa per entrare in casa mia.
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Lady Gwen
09-03-2018, 01.45.20
Sorrisi maliziosamente alle parole e il gesto.
"Posso occuparmene io questo pomeriggio..." replicai, con tono basso, che sottintendeva il fatto che non vedessi l'ora e cercassi di fare tutto al più presto.
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Guisgard
09-03-2018, 01.48.28
“Oh, non si preoccupi.” Disse Stainyus. “Vengo ora dalla caserma delle polizia. Ho saputo che mi davano per disperso e sono andato lì per chiarire che non c'era stato alcun chiarimento. Sapevo poi che quel giovane che tutti cercano si trovasse qui, visto lo aveva incontrato a casa mia e così sono venuto a tranquillizzarlo. Può ritenersi tranquillo, tutto qui. Ora torno a casa mia. Ovvio poi attendo mi porti quei gioielli.” Salutò ed andò via.
“Benissimo.” Disse Elv. “Allora passerò a prenderti verso le 18.00, ok?” Fissando Gwen. “Non vedo l'ora... per l'arte ovviamente.” Facendole l'occhiolino.
Si salutarono e si separarono.
Di quello che dicevano quei tre non mi fregava un fico secco.
A me importava solo quello che diceva Guisgard.
E gli occhi di lui mi dicevano che non volevano lasciarmi.
Ma perchè era così molle? Ma possibile?
Oh ci avrei pensato io a lui altroché, non sopportavo di vederlo trattato in quel modo.
"Credevo fossi il padrone qui, no?" guardandolo negli occhi con aria complice "Loro sono alle tue dipendenze, quindi sei tu a dover comandare loro, non il contrario.." gli sorrisi "E se tu ci vuoi con te... allora nessuno ci può mandare via, non credi?" sempre guardandolo negli occhi con quell'aria che diventava sempre più proibita e oscura.
Era l'aria di chi se ne frega di tutto e tutti, e pensa unicamente a prendersi ciò che vuole.
"Diglielo Guis.." lo spronai "Diglielo che non vuoi mandarci via.. sei tu che comandi.. solo tu!".
Nyoko
09-03-2018, 01.52.16
Il fatto che sapesse della presenza di Pavel in casa mia mi diede conferma e mi feci i complimenti da sola per non avergli aperto. Allora rimasi a guardare nello spioncino finché non fosse completamente sparito.
"Bene" dissi ritornando su.
"Indovina chi ci è appena venuto a far visita? Il caro vecchietto scomparso!" dissi sorridendo e sedendomi a braccia conserte sulla sedia.
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Lady Gwen
09-03-2018, 01.56.19
Annuii, ma poi risi.
Certo, certo...
Lasciammo il ristorante, io avvisai Stacey e poi andai a casa a preparare tutto.
Prenotai in un albergo che, ad una prima occhiata sul sito internet, non sembrava niente male.
Rustico, ma elegante, nel cuore della brughiera.
Perfetto per la situazione, e perfetto per noi.
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Guisgard
09-03-2018, 01.57.44
“Il dottor Guadag attende, milord.” Disse Ergolin a Guisgard.
“Ecco...” Guisgard confuso, per poi guardare Clio imbambolato.
Ma tutto sembrava inutile.
Ergolin e Lion accompagnarono all'uscita le false studentesse.
Pavel restò pensieroso.
“Beh, ora posso andarmene...” disse a Nyoko “... no?” Alzandosi. “Si, meglio che vada via... è inutile restare ora...” fissandola.
Nyoko
09-03-2018, 01.59.23
Rimasi a guardarlo.
"Se riesci a camminare fa pure" dissi facendo spalline.
"Ma se quello è chi penso che sia... Non perderà tempo per prendersi ciò che vuole" dico sicura.
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Guisgard
09-03-2018, 02.06.35
Pavel camminava a fatica, ancora un po' dolorante.
“Insomma...” disse a Nyoko “... vuoi capire che io non credo in ciò che dici? Sembri una fanatica. Hai avuto la prova che non sono chi pensi, no? Hai visto il dottor Stainyus, giusto?” Seccato. “Ma tu chi sei veramente? Dimmelo...”
Tutto era pronto.
Alle 18.00 in punto Elv bussò al citofono di Gwen.
“Sono qui che ti aspetto...” disse.
Nyoko
09-03-2018, 02.08.47
Sospirai e mi alzai guardandolo.
"Lo vuoi sapere sul serio? Potrei scioccarti!" dissi avvicinandomi al suo viso e guardandolo dritto negli occhi, nonostante fosse più alto di me.
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Lady Gwen
09-03-2018, 02.11.51
Erano le 18 precise quando Elv suonò al citofono.
Prima di scendere, lasciai le chiavi alla vicina in modo che si occupasse di Iside, nel quale sguardo leggevo quasi una maliziosa consapevolezza.
Scesi finalmente giù.
"Bene, siamo pronti" dissi, sorridendo, con voce esaltata.
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Lo guardai esterrefatta.
Ma come poteva un uomo farsi comandare a bacchetta in quel modo?
Ero basita e incredula da quel comportamento.
"Non ho parole..." scuotendo la testa "Ma perchè si fa mettere i piedi in testa così?".
Mi voltai a guardarlo un'ultima volta.
"Dimmi solo che vuoi vedermi ancora.." dissi, con gli occhi nei suoi, prima di lasciare la sua mano "Che lo vuoi davvero.. qui dentro.." toccandogli il petto "Non per gentilezza, ma se lo vuoi davvero... io tornerò!".
Guisgard
09-03-2018, 02.21.41
“Si, sono curioso, voglio saperlo...” disse Pavel guardando Nyoko “... avanti, dimmelo...” vicinissimo al volto di lei.
Gwen scese e salì in auto con Elv.
Lui la guardò e sorrise.
Partirono verso la brughiera.
Uscirono dalla città, ritrovandosi in campagna, arrivando dopo un po' all'alberghetto prenotato da Gwen.
Guisgard guardò Clio ed annuì.
“Certo che voglio...” disse “... quanto prima...”
Poi le ragazze furono accompagnate fuori da Ergolin e da Lion.
“Che schifo...” seccata Kyra una volta rimaste fuori dal castello.
“Meriterebbe una lezione quel bamboccio...” Lys “... sembra parli per educazione...”
“Si, mi sta già antipatico!” Esclamò Viki.
Nyoko
09-03-2018, 02.25.03
Lo guardai con sfida negli occhi e sospirai piano.
"Ebbene... Io sono un angelo!" dissi sapendo che le sole parole non sarebbero bastate ma aspettando una sua prima reazione.
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Lady Gwen
09-03-2018, 02.29.06
Partimmo alla volta della brughiera.
Lasciammo la città, ci addentrammo nella campagna, percorrendola per un po' e infine ecco l'albergo.
"Vedrai, il posto ti piacerà "ad Elv.
Entrammo dentro e subito mi avvicinai alla reception.
"Buonasera. Ho prenotato una camera un paio di ore fa, a nome Ygraal" alla receptionist.
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Altea
09-03-2018, 13.58.08
Il tipo sembrò riconoscere il castello o forse no.. Visto non sapeva nemmeno chi ci fosse dentro. Non poteva nemmeno essere un giornalista per uno scoop sull'erede visto non lo nominò.
Mi avvicinai al portone e suonai mentre lui continuava a fissarmi in modo enigmatico.. "Siete un parente dei Taddei? Siete venuto a trovare il nuovo erede.. Guisgard de' Taddei?" sorridendo "Sarò felice di venire con voi.. Sento di avere pure un conto in sospeso" offesa perché Guisgard non aveva mantenuto la promessa ma ero calma e sicura di me.. A dire il vero i miei pensieri si incentravano su questo misterioso uomo. Però ritenni sciocco far venire l'erede al castello se dovevano preservarlo dalla maledizione.
https://i.pinimg.com/originals/77/d1/8b/77d18b7edecad4dd8583b88c90756e4b.jpg
Guisgard
09-03-2018, 23.25.21
Pavel guardò Nyoko negli occhi per un tempo che parve infinito.
Poi la sua espressione mutò e scoppiò a ridere.
“Si, certo...” disse divertito “... come dicono i Cattolici? Ah, si... ognuno di noi ha un Angelo Custode... e tu sei il mio, dico bene?” Sarcastico. “Si, certo certo... come no... prima mi accoltelli, poi ti sveli...” annuendo ironico “... va bene, sarà meglio che vada...” avviandosi verso l'uscita “... stammi bene... peccato, sei carina e ti avrei preferito una ragazza in carne ed ossa, invece che un Angelo...” scuotendo il capo senza smettere di ridere “... stammi bene, bellezza.” Ed uscì dalla casa di lei.
Gwen ed Elv arrivarono all'aberghetto nella brughiera.
Era un luogo appartato, tranquillo, di uno stile rustico ed antico.
La stanza prenotata era in Arte Povera, accogliente e rassicurante.
“Un bel posticino devo dire...” disse Elv guardandosi intorno “... si, mi piace non poco...” guardando il panorama campestre dalla finestra “... e credo mi ispirerà non poco.”
Altea e l'uomo misterioso arrivarono davanti al maniero dei Taddei.
Lui si guardò intorno e poi fissò l'antico castello.
“E' come l'avevo immaginato devo dire.” Disse lui. “Si, non troppo diverso dai disegni e dai quadri che ho visto.” Voltandosi poi verso la stilista. “Sono fortunato ad avere una celebrità come guida.” Con un cenno del capo per ringraziarla. “Le sono debitore.”
Altea notò dal finestrino che sul sedile posteriore dell'auto di lui c'era un bellissimo mazzo di rose di un blu intenso.
Lady Gwen
09-03-2018, 23.27.43
La camera era molto carina, in arte povera.
"Bene, ottimo!" esclamai "Visto che il tuo estro e la tua creatività sono tornati a farsi sentire?" facendogli l'occhiolino, mentre sistemavo i vestiti nel piccolo armadio della stanza.
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Nyoko
09-03-2018, 23.28.58
Lo guardai andare via ma non feci nulla, tanto sapevo che non mi avrebbe creduto e dargli una dimostrazione visiva mi sembrò eccessivo.
Così lo lasciai andare ma, prima che potesse andare via, schioccai le dita e la sua gamba tornò come nuova, anche più sana di quanto non lo fosse prima.
"Allora addio" dissi guardandolo seria.
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Altea
09-03-2018, 23.30.14
"Davvero..l' ha visto in quadri e in disegni? E' interessato a comprarlo...pure io perché da bambina venivo a giocarci, Sir Guisgard lo darebbe penso ma dovrebbe vedersela con degli individui che presto incontrerà" aspettando che aprissero la porta ma vidi nel sedile di lui delle rose blu...era un colore meraviglioso, mi ricordavano il colore di quelle porcellane inglesi dove venivano ritratti paesaggi e campagne.
"Le piacciono le rose? Sono i miei fiori preferiti" sorridendo.
Guisgard
09-03-2018, 23.36.45
Elv guardò Gwen e sorrise.
“Si, tutto è perfetto...” disse “... anche se il punto forte della mia ispirazione sarà la modella...” fissandola malizioso.
Pavel uscì dalla casa di Nyoko, ritrovandosi in strada e dopo qualche passo si accorse che la gamba non gli procurava più dolore.
La cosa gli sembrò strana, fece qualche piegamento con la gamba e vide che era in perfetta salute.
Restò un attimo interdetto, poi proseguì ed andò via.
Non aveva però soldi in tasca e neanche un posto dove andare.
Cominciò a sentire fame ed anche freddo.
Allora si strinse nel suo giubbotto, camminando da solo per le stradine tra le casupole.
“In verità non è esatto dire che vorrei comprarlo...” disse lui sorridendo ad Altea.
Poi lei indicò le rose in macchina.
“Non sono mie...” fissando la stilista “... sono del mio cliente... è per conto suo che sono venuto qui nella brughiera... io sono un avvocato...”
Altea
09-03-2018, 23.43.31
"Un avvocato? E perché vi interessa il castello...posso sapere il nome del vostro cliente?" perplessa....vuoi che fosse l' ammiratore stregato? "Posso sapere il vostro nome pure?" sorridendogli, tutta questa storia diventava contorta.
Nyoko
09-03-2018, 23.44.27
Rimasi a casa a lavorare su altri gioielli da vendere, tutto sembrava tornato alla normalità e di certo non mi sarei messa a seguire quel ragazzo.
Tuttavia, per non so quale motivo, ce lo avevo sempre in mente... Come una specie di colla fastidiosa ma... Stranamente piacevole.
Sospirai e mi fermai dal mio lavoro. Guardai l'orario e mi chiesi dove fosse. Alla fine mi seccai di chiedermelo e andai direttamente a cercarlo. Come feci all'inizio per trovare il vecchio scomparso, feci anche con lui, cercando di localizzarlo.
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Lady Gwen
09-03-2018, 23.50.27
Sorrisi alle sue parole su di me.
Poi lo raggiunsi e mi avvicinai, cingendo il suo petto con le braccia.
"Ah sì?" chiesi piano, mentre respiravo il suo profumo e facevo scorrere le labbra sulla sua schiena attraverso la maglietta.
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Guisgard
09-03-2018, 23.58.56
Alla fine Nyoko uscì a cercare il ragazzo.
Lo trovò infine in un bar.
Stava seduto al bancone,ma non era solo.
Con lui infatti c'era il vecchio Stainyus.
I due parlottavano fra loro in modo fitto.
Lui sorrise ad Altea, guardandola con i suoi occhi chiari ed enigmatici.
“Ahimè, il segreto professionale non mi permette di rivelarle il nome del mio cliente...” disse “... quanto al mio non ho alcun problema, anzi è un piacere presentarmi ad una celerità come lei...” ridendo piano “... sono l'avvocato Bell.” Con un cenno del capo.
Lui chiuse gli occhi, godendosi quell'abbraccio e quei baci di Gwen sulla schiena.
“Certo...” disse stringendo le mani di lei “... non sai che il segreto di ogni artista sta nella modella? Se lui riuscirà a convincerla di qualsiasi cosa allora l'opera sarà perfetta...”
Nyoko
10-03-2018, 00.01.46
Lo trovai in un bar e, con mia sorpresa, non era solo. Così decisi di usare i miei poteri per ascoltare ciò che si dicevano senza che potessero vedermi.
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Altea
10-03-2018, 00.02.43
Un mistero dietro l' altro.."Avvocato Bell, ma mi chiedo perché siate tanto interessato al castello o forse il vostro misterioso cliente?" guardando le rose blu.."Fortunata colei che riceverà le rose, non pensa avvocato?" risuonai nuovamente al campanello aspettando il maggiordomo Ergolin ci aprisse.
Lady Gwen
10-03-2018, 00.03.42
Si rilassò e strinse le mie mani, mentre io facevo intrecciare le nostre dita e lo stringevo ancora di più a me.
Dalla finestra entrava l'aria fresca serale, che mi permetteva di inspirare ancora e più forte il suo buonissimo profumo.
"Proprio di tutto? Dici?" divertita io.
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Guisgard
10-03-2018, 00.13.18
“Si, è il interessato il mio cliente al castello.” Disse l'avvocato ad Altea. “E non solo al castello.” Con tono enigmatico. “Quelle rose? Credo il mio cliente voglia farle avere a qualche donna molto speciale per lui...” fissandola.
Altea bussò ed Ergolin dopo qualche istante venne ad aprire.
“Signora...” stupito il guardiano “... mi dica...”
“Ovvio, di qualsiasi cosa...” disse Elv a Gwen “... solo così lui può convincerla di ogni segreto dell'arte e della sua bellezza...” cercando le sue labbra e baciandola con passione.
Nyoko usò i suoi poteri per sapere cosa si dicevano i due.
“Devi lasciarmi in pace...” disse Pavel al vecchio Stainyus.
“Ma voglio solo aiutarti, amico mio...” questi.
“Non mi serve il tuo aiuto.”
“E dove andrai?” Chiese il vecchio. “Di cosa vivrai? Come mangerai?” Divertito.
“Meglio morire che venire a patti con te!” Pavel.
“Beh, come vuoi...” alzandosi Stainyus, per poi lasciargli del denaro sul bancone “... mangia e bevi qualcosa alla mia salute.” E ridendo andò via.
Altea
10-03-2018, 00.18.10
A quelle parole ebbi un fremito..."Al castello...ed altro? Si veramente, fortunata la donna che lui ama...deve essere davvero innamorato" e notai lo sguardo enigmatico dell' avvocato.
Poi apparve il guardiano e gli sorrisi.."Salve, sono tornata perché nella brughiera ho trovato il Signor Bell che si era perso, è un avvocato e stava proprio venendo al castello, viene a nome di un suo cliente...possiamo entrare? Così sapremo cosa il cliente vuole, mi sembra sia interessato al castello" sorridendo ad entrambi gli uomini "Sir Guisgard è ancora al castello?" avanzando senza remore con Bell.
Lady Gwen
10-03-2018, 00.20.23
Mi staccai appena mentre si voltava verso di me.
Sorrisi e poi mi lasciai investire dalla passione del suo bacio.
Assaporai le sue labbra facendo scorrere le mani su tutto il suo petto ben fatto, poi il collo, il suo volto e infine i suo lunghi capelli corvini, facendovi affondare le dita.
Era bellissimo il pensiero di questa piccola vacanza, quasi una fuga romantica, benché si trattasse di lavoro ed avevo intenzione di godermela tutta.
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Nyoko
10-03-2018, 00.20.45
Li guardai da lontano e mi nascosi quando Stainyus uscì dal locale. Appena fu solo lì dentro, mi materializzai dietro di lui.
"Sei ancora sicuro di voler vivere così?" dissi alle sue spalle.
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Guisgard
10-03-2018, 00.26.08
Ergolin guardò l'avvocato, poi annuì ad Altea.
“Si, Sir Guisgard è ancora nel castello...” disse “... è da poco giunto anche il dottor Guadag...” li fece allora entrare.
Si ritrovarono nel castello, salendo fino al salone, dove c'erano Guadag, Ozzlon e Lion.
Ergolin presentò l'avvocato ai tre.
Quel bacio li unì, li incatenò l'uno all'altra.
“Gwen...” disse Elv baciandola piano, giocando sulle labbra di lei “... la mia arte ha bisogno di te... ti ho sognata e voglio ritrarre quel sogno... voglio ritrarti così come sei... senza paure, senza veli... nuda e meravigliosa...” assaporando la sua bocca.
Pavel si voltò di scatto, trovando Nyoko.
“Ehi, sei tu...” disse stupito “... mi stai seguendo?” Poi mostrò il denaro al barista. “Voglio bere ancora...” posando i soldi sul bancone.
Altea
10-03-2018, 00.30.09
Annuii e seguii Ergolin e Bell...perfetto...vi era pure il famoso dottor Guadag..volevo sapere da lui del patto si dice un antenato dei Taddei fece con un gufo...e avrei saputo di più di questa storia, però se questo misterioso cliente voleva il castello avevo un avversario.
Salutai tutti nel salone e prima di sedermi dissi ad Ergolin "Dite a Sir Guisgard che dovrebbe farsi trovare pronto, ho le stoffe e deve farmi da modello" sedendomi poi accavvalando la gamba sinistra sulla destra.
Lady Gwen
10-03-2018, 00.31.56
Il mio nome aveva tutto un altro suono pronunciato da lui.
Sorrisi, gustando il sapore della sue labbra.
"Beh, sono qui, no? Una Musa accorsa a sostegno dell'artista..." sussurrai, poi ridacchiai "Anche se temo che tra poco dovremo scendere per la cena..." un po' divertita e un po' dispiaciuta al pensiero che a breve avremmo dovuto interrompere.
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Guisgard
10-03-2018, 00.38.07
Ergolin annuì ad Altea.
“Sir Guisgard in questo momento è in camera sua e si sta preparando, signora.” Disse.
“Come mai lei è qui, avvocato?” Chiese Guadag.
“Per conto del mio cliente.” Rispose Bell.
“Io sono l'amministratore dei beni di Sir Guisgard.” Guadag. “Può dire a me, prego.”
“Certo.” annuì l'avvocato.
“Vorrà dire che poserai per me stanotte, Gwen...” disse Elv, per poi baciarla con passione.
Nyoko
10-03-2018, 00.39.25
Lo guardai inemotiva per poi sedermi davanti a lui.
"Chiedi al cameriere di voler offrire da bere alla bella ragazza che hai davanti" dissi essendomi resa visibile solo per lui e per dargli la prova di quello che realmente sono.
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Altea
10-03-2018, 00.42.27
"Perfetto....allora lo aspetterò" sorridendo.
E sentii i discorsi tra Guadag e Bell, la cosa mi interessava molto. Mi chiedevo come era possibile se Guisgard fosse il vero padrone qualcun altro amministrasse i suoi beni a nome suo...Sir Taddeo non lo avrebbe permesso, lui gestiva i suoi beni e finanze da sé e poi se come sosteneva il caro Ozzlon vi era una maledizione e il castello era ...diciamo...stregato, perché mai portare l' erede proprio dove rischiava la vita? Vi erano certi fatti non mi convincevano e dovevo scoprirli.
Ma la tentazione fu forte e dissi ad Ergolin "Portatemi nella stanza di Sir Guisgard.." sorridendo.
Lady Gwen
10-03-2018, 00.43.43
Ridacchiai maliziosamente e risposi con foga al suo ennesimo bacio.
Era come se adesso la mia vita si fosse improvvisamente riempita di quello slancio che cercavo da sempre e l'avevo trovato in lui, nelle sue labbra rosse, nei suoi occhi neri, nel suo respiro unito al mio e nei nostri cuori che battevano all'unisono.
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Guisgard
10-03-2018, 00.49.52
“Ma certo.” Disse Pavel a Nyoko. “Con piacere.” Chiamò il barista, indicando il denaro.
Le banconote però incredibilmente si incenerirono davanti a lui, a Nyoko ed al barista.
“Che trucco è questo?” Seccato questi. “Sei un illusionista o un prestigiatore?” Prendendolo per il bavero deciso a malmenarlo.
“No, fermo!” Intimorito Pavel.
“Andiamo giù, scendiamo per la cena...” disse Elv stringendo Gwen “... voglio cominciare a dipingere quanto prima...” con tono basso e passionale.
Ergolin annuì ad Altea.
Intanto Guadag e Bell continuavano a parlare.
“Mi parli di questo suo cliente...” disse il medico.
“Per ora non posso.” L'avvocato. “A breve mi raggiungerà e potrà egli stesso rivelare le sue intenzioni. Per ora sono qui solo per vedere il castello.”
“Il suo cliente è un possibile acquirente?” Chiese Guadag.
“Forse...” Bell annuendo.
Altea
10-03-2018, 00.54.20
Mi alzai seguendo Ergolin ma mentre me ne stavo andando udii quelle parole...un possibile acquirente...ma come il castello era dei Taddei, di Guisgard...e lo vendevano così?
Ohh il cliente doveva ancora arrivare e mi voltai verso Bell.."Sarò onorata di conoscere il vostro cliente signor Bell, poiché pure io ho mire su questo castello, quindi dovrà contrattare pure con me" sicura "E poi me lo deve per la gentilezza, non pensa..scusate vado a salutare quello che per ora sarebbe il padrone di casa ma mi aspetti" e seguii Ergolin verso la stanza di Guisgard ma molto perplessa.
Lady Gwen
10-03-2018, 00.54.34
Sorrisi divertita ed eccitata al pensiero.
Oh, non vedevo l'ora.
Qualunque cosa fosse successa in questa camera, non vedevo l'ora.
Così mi cambiai per la cena, indossando un semplice maglione nero a collo alto e dei jeans.
"Andiamo?" sorridendo.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180309/33fae91909f8d695cc0316933d603daf.jpg
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Nyoko
10-03-2018, 00.54.42
Vidi le banconote diventare cenere e allora capì tutto. Con un altro schiocco di dita feci apparire delle banconote nelle mani di Pavel e sorrisi in attesa del suo reso conto.
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Guisgard
10-03-2018, 01.03.42
Il barista era sul punto di picchiare Pavel, quando il ragazzo si ritrovò in mano altre banconote, stavolta vere.
“Ecco...” disse mostrandole al barista.
“Bene.” Prendendole quello. “Ed ora fila, non farti più vedere.” Spintonandolo via.
Pavel allora guardò Nyoko ed uscì dal bar.
Elv guardò Gwen e sorrise.
I due scesero al pianterreno per cenare.
L'alberghetto era a gestione familiare e nel menù c'erano piatti tipici della cucina Afragolignonesi.
Il tutto fu accompagnato da un vinello della casa.
Elv riempì due bicchieri e ne offrì uno a Gwen.
“Brindiamo al nostro quadro...” disse piano e fissandola.
“Certo, signora.” Disse annuendo Bell ad Altea.
Poi la stilista andò con Ergolin e raggiunsero la stanza di Guisgard.
Qui il padrone di casa si stava preparando per scendere.
Aveva indossato un jeans, con una felpa sportiva.
Ergolin bussò.
“Mi sto pettinando...” lui da dentro “... un momento e sono pronto.”
“Si, milord.” Ergolin.
Altea
10-03-2018, 01.08.52
Sorrisi a Bell in segno di consenso.
Poi arrivai alla stanza di Guisgard...si doveva pettinare...oh certo..."Guisgard, sono Altea...mi fai entrare o devo aspettare fuori? Devi venire al mio Palazzo, devi aiutarmi con la collezione...ricordi?" con voce bassa "E poi dovevi portarmi a cena pure...i patti sono patti, o ceneremo da me...soli" e quell' ultima parola ebbe una inflessione di ordine.
Poi mi vennero in mente le rose rosse e quelle rose blu...e se fosse stato l' ammiratore segreto..davvero lui...oh, ma che gioco interessante, vedere quale uomo mi avrebbe saputa conquistare..chi fosse il più bravo.
Mi misi ad aspettare con le braccia incrociate.
Lady Gwen
10-03-2018, 01.12.14
Il fatto che l'albergo fosse a conduzione familiare, voleva dire una sola cosa: cucina tipica e casalinga.
Fra tutti i pranzi e le cene di lavoro, entravo ed uscivo da ristoranti pregiati e raffinati, che a lungo andare potevano risultare stancanti e una cucina così era il massimo.
Sorrisi al suo brindisi e alzai il bicchiere.
"Al mio Picasso personale..." dissi, poi mi feci pensierosa "Anzi, al mio Francisco Goya, sperando di poter essere ancora a lungo la sua Maja" facendo tintinnare i bicchieri "Se Vestida o Desnuda lo lascio alla fantasia dell'artista..." aggiunsi piano poi, con un occhiolino, prendendo un sorso di vino.
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Guisgard
10-03-2018, 01.17.29
“Si, signora, sono quasi pronto.” Disse Guisgard con la voce che tradiva il suo imbarazzo.
Qualche attimo dopo aprì la porta ed uscì, guardando Altea e sorridendole un po' in soggezione.
“Bentornata, miss.” Disse timido.
A quel brindisi di Gwen, Elv rise e fece tintinnare il suo bicchiere contro quello di lei.
“Wow, che impegno mi dai...” disse pianissimo lui, con voce bassa e calda “... però dici così poi il qui presente artista non riuscirà a godersi la cena, visto che la voglia di ritrarti sarà troppo forte... insopportabile...” bevendo e guardandola nei suoi occhi verdi.
Nyoko
10-03-2018, 01.20.06
Rimasi a guardarlo, visto che il barista (e nessun altro) poteva vedermi.
"Hey!" dissi alzandomi seguendo il ragazzo.
"È stato un piacere aiutarti eh!?" dissi seguendolo fuori dal bar.
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Lady Gwen
10-03-2018, 01.22.19
Lo guardai con un sorriso enigmatico, poggiando il mento sulla mano.
"Ah, perché, non lo era già?" chiesi, fingendomi dispiaciuta e quasi imbronciata.
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Altea
10-03-2018, 01.22.56
Aspettai ben poco e poi lo vidi col viso arrossato...oh eccolo il bel timidone.
"Ah si? Sei contento sono tornata? Piuttosto devi ritenerti fortunato...dai scendiamo, ci sono ospiti e forse ti prenderanno il castello sai?" sospirando guardando i jeans e la felpa, ma dove si vestiva...possibile non gli avessero dato dei vestiti di un Taddeo vero e proprio? Ma era così bello, semplicemente semplice e mi avvicinai a lui.."Quanto sei bello quando arrossisci..hai mai avuto una donna? Mmmhh penso di no...forse non una che abbia saputo dominarti, avanti andiamo, non ho tempo da perdere" sfiorandogli la guancia rossa con un dito, il mio viso era vicino al suo ma mi trattenni, non volevo baciarlo..no..lasciarmi andare proprio no.
Guisgard
10-03-2018, 01.31.54
Pavel era visibilmente agitato, nervoso, frustrato.
“Volete farmi impazzire...” disse voltandosi verso Nyoko, vero? Si, volete farmi impazzire! Ma io sono giovane, ho tutta la vita davanti e posso finalmente realizzare il mio sogno!”
Elv sorrise.
“Certo che lo era...” disse fissando Gwen “... ora però la voglia rischia di diventare insopportabile... intendo la voglia di ritrarti...” facendole l'occhiolino.
Guisgard divenne ancora più rosso visto la vicinanza di Altea.
I suoi modi, la sua voce, poi quel tocco sulla sua guancia.
“Ehm, si...” disse intimidito da come lei sapeva essere autoritaria e sicura di sé “... si, certo...” stringendosi le mani in modo nervoso “... si, andiamo...”
Intanto nel salone Guadag stava mostrando alcune guide del castello a Bell.
“Struttura fantastica...” l'avvocato “... antica, solenne e tenuta benissimo... e poi sono molto folkloristiche le sue leggende.”
“Già.” Annuì Guadag.
“Ora però temo di dover andare.” Fece l'avvocato. “Ringrazio tutti voi per la vostra disponibilità.
Arrivarono anche Guisgard ed Altea.
Il medico presentò il rampollo all'avvocato, che lo salutò, fissandolo con molta attenzione, quasi studiandolo.
“Ora devo andare.” Annuì Bell.
Nyoko
10-03-2018, 01.36.21
Lo seguì per poi uscire le sue parole.
"Hai fatto un patto con un demone vero?" dissi mettendo le mani in tasca e continuando a seguirlo.
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Altea
10-03-2018, 01.37.38
Scesi con Guisgard tenendolo per mano...non volevo si perdesse pure nel castello...ma possibile fosse sempre timido ed impaurito.
Quando scesi l' avvocato Bell se ne stava andando e io gli diedi il mio biglietto da visita.."Avvocato, ci sentiamo quando arriverà il suo cliente...voglio vedere se riesco a convincerlo a vendermi poi il castello...e non dimentichi le rose...la sua innamorata le starà aspettando".
Ma non mi sfuggì come guardò Guisgard..quasi a volerlo studiare.
Lady Gwen
10-03-2018, 01.38.47
Sorrisi maliziosamente, giocherellando con la sua mano sul tavolo.
Già, anche il mio desiderio di salire di nuovo in camera, solo noi due, era ogni secondo più forte, ma forse l'attesa avrebbe fatto bene, avrebbe reso quel momento ancora più dolce.
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Guisgard
10-03-2018, 01.45.45
Le mani dei due giovani si intrecciavano fra loro, accarezzandosi, giocando.
Arrivarono i piatti.
La serata era tranquilla, una vaga foschia era scesa sulla brughiera.
L'atmosfera nel ristorantino dell'albergo era molto raccolta.
Elv non distolse mai lo sguardo da Gwen per tutta la cena.
“Io non credo nei demoni” disse Pavel a Nyoko “e neppure negli Angeli, vuoi capirlo?” Seccato, quasi frustrato. “Perchè continui a seguirmi?” Camminando.
E camminando camminando i due si ritrovarono davanti alla casa di Stainyus.
Bell prese il biglietto da visita di Altea, le baciò con eleganza la mano, salutò lei e Guisgard ed andò via.
“Beh, temo di dover andare anche io, milord.” Disse Guadag. “Lei viene con me, signora?” Rivolto ad Altea.
Intanto Ozzlon e Lion ripresero il loro giro nel maniero.
Altea
10-03-2018, 01.49.57
Salutai cordialmente l' avvocato, sempre galante.
Guadagn se ne stava andando.."A dire il vero vado via con Guisgard, lo porterò a casa mia, mi aveva promesso alcune cose...non si preoccupi lo terro d' occhio" guardando il rampollo a voce bassa.."Eccome se lo terrò d' occhio" sfiorando il mio corpo al suo ma poi guardai per un attimo Guadagn "Scusate, trovai una zingara giorni fa...mi parlò di un patto fatto da un Taddeide secoli fa con un gufo, me ne vorrebbe dire il significato?" mentre tenevo Guisgard per un braccio.
Nyoko
10-03-2018, 01.51.57
"Perché sono convinta che tu ti stia cacciando nei guai" dissi continuando a seguirlo.
"E ciò che è successo oggi mi da ragione di crederlo. Quanto ti ha chiesto per la giovinezza eterna? Un anima o la tua?" chiesi rimanendo seria sull'argomento.
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Lady Gwen
10-03-2018, 01.52.13
Arrivarono i piatti e mangiammo tranquillamente.
La sera era calma, quieta, attorno alla brughiera era calato un fitto velo di nebbia, che rende a tutto vago e silenzioso oltre le finestre.
Elv mi guardò per tutta la cena, e ormai mi ero abituata al suo sguardo che mi osservava, mi studiava, mi desiderava.
"Bene, penso che ora potremmo metterci a lavoro, che dici?" gli chiesi, alla fine della cena, con un sorriso enigmatico.
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Guisgard
10-03-2018, 02.01.02
Guisgard appariva visibilmente imbarazzato ed impacciato nell'essere così a contatto con una donna di alta classe e sicura di sé come Altea.
Era rosso in viso e sembrava parecchio in soggezione.
“E' un'antica leggenda...” disse Guadag alla stilista “... secoli fa, temendo la maledizione dei Taddei, il duca Taddeo, si narra, stipulò un patto col gufo, animale simbolo della stirpe... esso avrebbe dovuto difenderlo da quel pericolo... molti presero per vera questa leggenda fantasiosa e credettero che davvero un gufo passeggiasse per il maniero per difenderne il signore... tutto qui.”
“Accidenti.” Mormorò Guisgard.
“E' solo una leggenda senza fondamento, milord.” Il medico. “Beh, ora vado... buona giornata.” Ed andò via.
Pavel guardò Nyoko e non rispose nulla, sedendosi davanti al portone della casa di Stainyus.
Si vedeva il vecchio disegnatore da una finestra che nel suo studio si dedicava ad alcuni lavori.
Ad un tratto si alzò e si affacciò dalla finestra.
“Buonasera, ragazzi.” Disse sorridendo lui.
Lui guardò Gwen.
La guardò con uno sguardo profondo, intenso, appassionato.
“Certo...” disse Elv in un sussurro “... non vedo l'ora di cominciare...” sfiorandole la mano con sensualità.
Lady Gwen
10-03-2018, 02.04.04
La malizia giocosa e provocatrice non c'era più.
C'era sensualità, calore, consapevolezza.
Sorrisi e mi alzai, prendendogli la mano.
"Allora andiamo..."
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Nyoko
10-03-2018, 02.04.52
"Buonasera a lei. Sono felice che si sia accorto di me" dissi notando il vecchio affacciarsi alla finestra. Il fatto che mi avesse visto nonostante fossi visibile solo a Pavel mi aveva dato ragione di credere che fosse un demone.
"Come va? La trovo bene"
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Altea
10-03-2018, 02.10.56
Ascoltai la storia del gufo...strano pensavo fosse la civetta il simbolo dei Taddei ma forse ricordavo male...poi Guadagn andò via.
"Che storia è? Stranissima" ma erano solo fantasie, pensai.
"Dai usciamo e andiamo a casa mia" ed uscimmo, salimmo sulla auto sportiva e presto fummo nel Palazzo.
Diedi alla aiutante di Giuditta le stoffe e dissi di dire alla collega sarei stata impegnata e guardai Guisgard..."Pizza?" osservando il suo abbigliamento, volevo essere al suo pari.
Lo portai in camera mia e gli dissi in modo suadente..."Voltati...mi devo svestire...poi mi dirai se vuoi prendere la pizza in città oppure qui nel palazzo" e mi voltai in modo non guardasse, feci scivolare il vestito nero e lo poggiai sulla sedia.
Presi un paio di jeans, mentre rimanevo di schiena, e poi indossai i jeans e andai verso l' armadio prendendo un maglioncino.
"Ora puoi voltarti Tesoro...spero tu non abbia guardato o ti turberesti, a meno che non ci sia un gufo in giro..quindi cosa hai deciso?" con voce bassa.
http://photos1.blogger.com/blogger/4204/1040/1600/casta%2079.jpg
Guisgard
10-03-2018, 02.17.56
Il vecchio sorrise.
Si, aveva visto Nyoko nonostante la ragazza non fosse visibile, se non a Pavel.
“Eh, già...” disse lui “... potrei non accorgermi di lei, ragazza mia?” Divertita. “Amico mio, sai che non riesco a disegnare stanotte? Vieni a darmi una mano?” Ridendo.
Elv guardò Gwen ed annuì.
La prese per mano e salirono in camera.
Lui regolò le luci, sistemò fogli e tela, con matite, pennelli e colori.
“Puoi preparati, gioia...” disse con tono dolce e complice alla ragazza “... togliti i vestiti e metti questo arrotolato intorno alla vita...” dandole un velo leggerissimo e semitrasparente “... poi sali sul letto...” che accomodò tirando su le lenzuola, adagiandoci i cuscini intorno.
Guisgard seguì Altea a casa sua.
Salirono nella camera di lei, dove la stilista si cambiò.
Lui si voltò per non guardare, anche se la tentazione di voltarsi era forte.
Resistette a quell'impulso ed attese che lei fosse pronta.
“Si, una pizza qui andrà benissimo...” disse lui sorridendo imbarazzato.
Fortunatamente lei aveva indossato abiti più pacati, non più sexy e lui si sentì più tranquillo e meno turbato.
Nyoko
10-03-2018, 02.22.10
"Eh... Vi ringrazio" sorrisi fintamente per poi afferrare la mano di Pavel.
"Mi spiace ma l'ho prenotato, sa, ci stiamo frequentando e mi piace tanto... Abbiamo un appuntamento stasera e non voglio rimandare" dissi tenendolo a braccetto per non farlo andare da quello che ero convinta fosse un demone.
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Altea
10-03-2018, 02.22.11
"Ti senti a tuo agio se sono vestita così.. L'importante è ciò che è sotto sai.. Lo vuoi scoprire?" con tono provocatorio e di invito.
Chiamai una pizzeria ed ordinai delle pizze e mi sedetti sul letto a gambe incrociate.. "Vieni!" guardandolo intensamente.
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Lady Gwen
10-03-2018, 02.22.27
Salimmo in camera ed Elv preparò la stanza, poi il letto e mi diede un velo leggero e trasparente.
Allora mi spogliai, mi stesi a letto e avvolsi il velo attorno alla vita.
"Così va bene?" lo guardai, con un leggero sorriso.
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Guisgard
10-03-2018, 02.33.21
Guisgard a quelle parole di Altea divenne ancor più rosso in viso, restando un po' imbarazzato.
Poi si avvicinò al letto dove lei stava seduta con le gambe incrociate.
Allora le sorrise un po' impacciato.
Elv restò a guardare Gwen che si spogliava.
La guardava intensamente.
Ora poteva scoprire e vedere finalmente quel corpo nudo, come lo aveva più volte immaginato, come più volte ci aveva fantasticato su.
La guardò tutta, fino a quando restò senza abiti.
Poi la fissò mentre si arrotolava quel velo leggero attorno alla vita.
Allora si avvicinò e la fece stendere di lato sul lettino, restando col busto però sollevato, poggiando con un braccio sul cuscino.
“Così...” disse dolcemente sfiorandole le gambe ed i piedi nudi per sistemarla come voleva ritrarla.
Liberò poi il suo seno e la sua spalla dai lunghi capelli verdi, che fece scivolare all'indietro, come pendagli vermigli.
Le sue mani sulla pelle nuda di lei si muovevano sensuali, sicure, quasi virili.
Spostò appena la tendina in modo che dalla finestra si vedeva uno squarcio del panorama serale della brughiera.
“Eh, l'Amore.” Disse ridendo il vecchio Stainyus.
Allora Pavel seguì Nyoko che per mano lo portava via.
“Divertitevi!” Il disegnatore. “Approfittatene, siete giovani!”
“Dove andiamo?” Pavel a Nyoko.
Nyoko
10-03-2018, 02.36.59
Ignorai le parole di Stainyus e sorrisi a Pavel.
"Dove vuoi, sei tu che mi hai invitato ad un appuntamento" dissi sorridendogli e facendo l'occhiolino.
"Basta che sia... Un posto sicuro" dissi volendolo proteggere... Non sapevo neanche perché mi fossi presa a cuore il suo misterioso caso.
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Altea
10-03-2018, 02.37.30
Quel rossore in viso era irresistibile.. Cosa sarebbe successo se avessi osato?
Gli afferrai una mano e lo guardai.. "Sei irresistibile quando arrossisci così" e le mie labbra si unirono alle sue.. Erano calde.. Come avrebbe reagito?
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Lady Gwen
10-03-2018, 02.42.50
Soprattutto adesso mi aveva guardata, mentre mi spogliato.
Mi aveva guardata intensamente, osservando ogni centimetro di me e quella nudità davanti al suoi occhi era stata la cosa più naturale del mondo.
Come sempre, si avvicinò per sistemarmi nella posa ideale e stavolta le sue mani su di me ebbero un significato diverso rispetto alla prima volta, ora che il nostro desiderio e la nostra passione trovavano sfogo nei nostri baci e nelle carezze.
Spostò i miei capelli, il braccio, sfiorò le gambe ed i piedi per accomodarli e il suo tono era così dolce che sentii quasi gli occhi inumidirsi.
Come era possibile non emozionarsi davanti a quei gesti così teneri?
Impossibile.
Aprì un po' la tendina e poi si sedette per iniziare.
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Guisgard
10-03-2018, 02.43.11
Quel gesto di Altea fu improvviso, come quel bacio che in realtà non fu neanche tale, visto Guisgard, imbarazzato al massimo, restò con le labbra chiuse.
Poi guardò lei ed arrossì ancor di più.
“Oh, mi scusi...” disse intimidito, quasi fosse stata colpa sua quel gesto audace.
Ad un tratto qualcuno bussò.
“Signora...” era la governante “... ci sono due uomini e chiedono del signor Guisgard...”
Nyoko e Pavel si allontanarono.
“Quindi” disse lui fissandola “questo è... un appuntamento romantico? Tra me e te?” Mormorò.
Altea
10-03-2018, 02.49.28
Come immaginai.. Ma perché era così bloccato.. "Non devi aver paura di me" baciandolo sulla guancia e poi sul collo.
Poi arrivo' Petronilla.. "Falli entrare.. Arrivo subito" e guardai Guisgard.. "Chi sarà mai.. Le pizze.. Ufh" delusa.. "Ti piaccio?" gli chiesi mentre mi alzai dal letto ma rimasi incollata a lui.
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Guisgard
10-03-2018, 03.02.48
Guisgard annuì ad Altea.
“Beh...” disse imbarazzato “... siete molto bella, signora...” abbozzando un sorriso.
Petronilla fece entrare i due uomini.
Non erano quelli delle pizze, ma Ozzlon e Lion.
“Noi, non perdiamo mai di vista Sir Guisgard.” Ridendo Ozzlon.
Elv la guardò.
La guardò a lungo.
La guardò tutta.
Su tutto il suo corpo, con lo sguardo che seguiva ogni sua forma, ogni sua nudità.
Cominciò a disegnare quell'immagine, quel corpo nudo.
Quei seni giovani e sodi, i capezzoli rosati e turgidi, le gambe scoperte e morbide.
Guardava il foglio e guardava lei.
La matita scivolava leggera, sicura, riportando ogni tratto e forma.
La disegnò nella bucolica campagna, tra cespugli e bacche, quasi fosse un frutto proibito, sensuale.
Trasferì quella stanza e quel lettino in una campagna idealizzata, incontaminata e pura.
Il luogo ideale in cui fare l'amore.
Gwen si ritrovò per incanto in quel quadretto pastorale, libera e bellissima.
Libera di essere amata.
https://www.erocurves.com/galleries/45313/3_big.jpg
Nyoko
10-03-2018, 09.53.11
Lo tenevo ancora a braccetto e a quella domanda lo guardai sorridendo.
"Non ne hai mai avuto uno?" chiesi guardandolo tranquilla negli occhi.
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Altea
10-03-2018, 10.18.54
Vidi quel suo leggero sorriso e il volto farsi più bello.. "Altea.. Dammi del tu.. Siamo coetanei no.. Anche se posso essere la tua signora e padrona".
Entrò Ozzlon.. "Ma pure in camera non lo lasciate in pace? Suvvia Ozzlon.. Lion.. Non stiamo andando via". E senza accorgermene la mia testa si appoggiò alla spalla di Guisgard.. Un cedimento..respirai il suo profumo e socchiusi gli occhi.. Come avrei voluto una sua carezza tra i capelli o sulla guancia.. Lui e il suo modo di essere straordinariamente dolce e rimasi così stringendomi a lui.."Ozzlon abbiamo ordinato delle pizze.. Lasciateci qui tranquilli e potete aspettare giù.. La casa è a vostra disposizione".
Incredibile avevo timore.. Io che avevo costruito un castello di pietra su di me, non potevo farlo crollare ora.
Guardai Guisgard ma sempre col volto sulla sua spalla.. "E se te ne vai ora? Farai come tutti gli altri vero? Mi dimenticherai e poi.. Poi arrossirai per un'altra vero?" nel tono di voce non vi era durezza ma amara consapevolezza.
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