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Vecchio 18-08-2009, 16.26.23   #1
Guisgard
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Clodoveo i

Poche figure hanno avuto, nel corso dell'alto medioevo, quando la civiltà, collassata dopo la caduta del mondo antico, a fatica si ricostruiva, un' impatto storico, politico e culturale come quella di Clodoveo I, re dei franchi.

Uno dei pochi punti luminosi di una dinastia, quella dei Merovingi (dal capostipide Meroveo), considerata dalla storia debole e mediocre, Clodoveo rappresentò un passaggio fondamentale non solo della storia della futura Francia, ma dell'intero occidente europeo.
Nato nel 466, salì al trono giovanissimo, a 15 anni, ritrovandosi a guidare il popolo dei Franchi nel tentativo di conquistarsi una fetta di territorio nella Gallia.
La sua straordinaria abilità militare lo portò a scacciare oltre i Pirenei i Visigoti e tenere a bada altre popolazioni germaniche ostili.
La sua capacità politica lo spinse invece a comprendere quanto fosse fondamentale il riconoscimento da parte delle gerarchie ecclesiastiche del ruolo del suo popolo.
Solo attraverso questo riconoscimento infatti, il popolo franco sarebbe passata da semplice popolazione barbarica al rango di società gallo-romana.

Così Clodoveo attuò un particolare progamma di alleanze con il clero romano, che diede lustro e considerazione alla razza franca.
E quando dovette affrontare la battaglia decisiva, che avrebbe segnato il destino dell'intera Gallia, tra i Franchi e gli Alemanni, attuò la scelta che avrebbe ridisegnato il presente ed il futuro della sua gente.
La tradizione infatti vuole che, trovandosi i franchi in grosse difficoltà contro i forti avversari, Clodoveo abbia fatto voto di convertrsi al cattolicesimo.
Vinta la guerra, Clodoveo riuscì ad avere sotto si se l'intera Gallia e attuare quel processo che avrebbe portato allìunione teritoriale della futura Francia.
Il re franco fu battezzato nel 496 a Reims, da San remigio.
Clodoveo agli occhi di tutti acquistava un ruolo pari a quello di Costantino il grande, imperatore di Roma.

La conversione dei franchi fu un evento epocale.
Essi divennero la prima stirpe germanica ad abbracciare il cattolicesimo, portandoli così a diventare un vero e proprio baluardo della Chiesa di Roma.
E questo, come si vedrà, avrà un ruolo fondamentale nella storia futura, con i rapporti tra i carolingi ed il papato.
Nel 508 donerà una nuova capitale al suo regno, Parigi.
Clodoveo morirà nel 511, dopo che avrà dato lustro, fama, terra, potere e una nuova fede al suo popolo.
Nonostante la stirpe dei merovingi dopo di lui conoscera poca gloria, cadendo miseramente davanti all'abilità dei carolingi, Clodoveo fu un grandissimo del suo tempo e della storia in generale.
Con lui quella che sarà la futura Francia è avviata a divenire una grande monarchia territoriale.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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