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Lady Gwen
13-07-2019, 00.17.58
Il suo gesto di afferrare con i denti il mio stivale mi strappò inevitabilmente un urlo, nato dal profondo.
Ma ero viva.
Ed ero in salvo, almeno per ora.
Mi aggrappai a quel ramo ed a quel tronco come un'ancora e temevo che lì sarei rimasta, ancora per un bel po', almeno finché non fossi stata sicura che l'animale era già lontano ed io fuori pericolo.
Intanto, mi chiedevo dove fosse Elv e speravo che non si trovasse sul cammino della tigre.
A quel pensiero, la paura di annidò ancor di più nel mio cuore e nel mio animo.

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Guisgard
13-07-2019, 00.34.52
La gigantesca tigre riprovò ancora e più volte a raggiungere Gwen su quel ramo con le sue spaventose fauci, senza però riuscirci.
Allora si accucciò ai piedi dell'albero, ringhiando e brontolando, con occhi feroci in attesa che la sua preda scendesse.

Lady Gwen
13-07-2019, 00.45.47
Maledizione!
Era ferma laggiù, ed io ancora bloccata quassù.
Beh, si sarebbe stancata prima o poi.
Almeno, lo speravo.
Speravo che andasse lontano da qui e mi lasciasse libera di scappare.
Ero fuggita da quei folli per poi cadere in una trappola ancora più grossa e pericolosa e non sapevo cosa fare, se non stare qui ed aspettare.
Certo, se stava qui almeno non c'era il rischio che incontrasse Elv e gli altri, ma avevo comunque un tremendo terrore che le cose andassero per il peggio.

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Guisgard
13-07-2019, 00.51.32
La tigre restò paziente per un paio d'ore sotto quell'albero, ringhiando verso Gwen e con l'aria di chi non aveva intenzione di mollare.
Ad un tratto la belva apparve nervosa.
Guardava la vegetazione circostante brontolando.
Poi si alzò ed andò via senza un apparente motivo.

Lady Gwen
13-07-2019, 00.59.35
Il suo ringhio costante mi faceva accapponare la pelle, era terrificante e mai nella vita avevo avuto così tanta paura, mai.
Poi, dopo un paio d'ore, si alzò all'improvviso, brontolando e mi chiesi il perché di questo cambiamento.
Così, dalla mia posizione, cercai di vedere oltre la vegetazione.

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Guisgard
13-07-2019, 01.14.34
"Naturalmente, altezza." Disse lui finendo il suo vino ed alzandosi da tavola. "Sarà un onore, oltre che un piacere." Porgendo la mano a Destresya.
Lasciarono la stanza e raggiunsero il ponte superiore, dove si poteva ammirare un crepuscolo mozzafiato.
Il cielo pullulava di stelle e costellazioni, con la Via Lattea che a sciami difondeva i bagliori dei suoi ammassi stellari nel magnifico formamento.
Le Perseidi sembravano pulsare, così come Cassiopea e l'orsa Maggiore.

Guisgard
13-07-2019, 01.22.10
Gwen restò da sola, dopo l'inaspettata fuga, sebbene a piccoli passi, della tigre.
Alcuni istanti dopo però la ragazza notò l'acqua liscia del fiume cominciare ad incresparsi.
Sempre più.
Sempre più.
Poi un impercettibile tonfo, sordo e lontano.
Allora cominciò ad aumentare, fino a diventare un lento baoto.
La terra cominciò a scuotersi e poi, incredibilmente, dalle cime più alte degli alberi, sbucò un gigantesco mostro, vagamente simile ad un dinosauro.
Quello però non si era ancora accorto di Gwen.
http://www.droidforums.net/data/photos/l/4/4683-1284213485-b36c7ddb956fc2c10df42e3d0501748e.jpg

Lady Gwen
13-07-2019, 01.31.55
Tirai un sospiro di sollievo, quando la tigre andò via.
Ma durò poco.
Tutto tremò improvvisamente, come un terremoto continuo.
Perfino io su quell'albero.
Ma cosa stava succedendo?!
L'acqua del fiume si increspò.
E dopo alcuni istanti, vidi qualcosa che prescindeva dall'immaginazione di chiunque.
Perfino la più fervida.
Nessuno avrebbe potuto crederci, nessuno.
Neanche io, nonostante lo avessi davanti.
Rimasi fisicamente a bocca aperta.
Ma lui era lì, lo vedevo con gli occhi con cui avevo visto anche quella tigre che aveva squarciato la mia scarpa.
Benché fosse molto simile ad un dinosauro, non potevo crederci che lo fosse davvero.
Non potevo.
Di nuovo, l'istinto fu quello di urlare, ma mi trattenni.
Non si era ancora accorto di me e così volevo che fosse.

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Guisgard
13-07-2019, 01.39.43
Gwen nonostante la paura, restò immobile ed insilenzio.
Il mostro non si era accorta di lei e non poteva scorgerla a meno che lei non si fosse mossa.
Non riusciva a vederla.
Trascorsero lunghi istanti e poi, finalmente, facendo sussultare la terra, il mostro andò via nella vegetazione.

Lady Gwen
13-07-2019, 01.48.48
Continuai a stare in silenzio e temevo quasi che il martellare del mio cuore impazzito che mi pompava il sangue nelle orecchie avrebbe attirato l'attenzione del mostro.
Quello però non mi notò e andò via.
Ormai non sapevo più cosa aspettarmi in questo posto fuori da ogni logica.
Completamente fuori da ogni logica.
E avevo ancora più paura per Elv.

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Guisgard
16-07-2019, 00.05.28
Trascorsero lunghi minuti, simili ad ore, senza che Gwen tradisse nel modo più assoluto la sua presenza.
Il gigantesco dinosauro si allontanò e persino il boato dei suoi passi scomparve con lui.
Ora Gwen era di nuovo sola in mezzo a quella natura gigantesca, persa in quel mondo assurdo e fuori da ogni realtà.

Destresya
16-07-2019, 00.29.42
Lo osservai alzarsi, e porgermi la mano.
Per un momento mi fermai a guardarlo, guardarlo negli occhi, quegli occhi grigi così intensi e freddi, che però mi apparivano misteriosi e unici.
Presi la sua mano, beandomi del leggero fremito che mi provocava, mi alzai e lo seguii su ponte della nave.
Il crepuscolo mozzafiato mi colpì e mi strappò un sorriso.
Ecco, forse non ero una regina davvero, forse non ero abituata ad abiti e gioielli ma quello, quello lo conoscevo bene, l'immensità del firmamento, delle galassie e delle stelle erano stati i miei gioielli fin da quando ero stata costretta a lasciare Crystl poco prima della distruzione.
Allora mi voltai a guardare lui, chiedendomi se stesse pensando le mie stesse cose, se riuscisse ad apprezzare tutto quello.
Non era qualcosa da dare per scontato, assoutamente.
"È una serata magnifica, ammiraglio, non trovate?" fissandolo negli occhi con un sorriso.

Lady Gwen
16-07-2019, 00.33.35
Nessun rumore si udì più.
Nulla di nulla.
Mi guardai intorno ancora terrorizzata e tremante, ma riuscii a scendere dall'albero, le gambe che minacciavano di cedere.
Non avevo idea di dove andare o cosa fare, ma intanto dovevo spostarmi da lì, così iniziai a camminare.

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Guisgard
01-08-2019, 23.23.21
Il Tempo.
Quello degli uomini, dove scorre inesorabile la materia che cambia e si corrompe, dove lo spazio ed il Tempo stesso mutano tra loro ed in maniera diversa, obbedendo a leggi naturali e comprensibili nell'universo conosciuto.
Poi vi è il Tempo assoluto, quello della storia e del Destino, sottoposto a regole misteriose, incomprensibili, immutabili ed eterne.
E' il Tempo dei Cieli, dello Spirito e dell'intero Creato.
E questo sarà ciò che stiamo raccontando.
Una storia del Tempo in tutte le sue facce.
https://www.segretiemisteri.com/wp-content/uploads/2014/05/Massiccia-esplosione-da-una-galassia-vicina-alla-Terra-650x330.jpg

Fine prima parte


+++

Guisgard
05-08-2019, 01.01.49
"A gran voce grido al Signore
ed egli mi risponde dalla sua santa montagna.
Io mi corico, mi addormento e mi risveglio:
il Signore mi sostiene.
(Salmo3)

AREA 71-Una nuova epoca

"Il risveglio dopo il sogno, le stelle dopo il tramonto,
l'arrivo dopo il cammino e il ritorno dopo la fuga danno felicità."
(Bernart de Ventadorn)





Immaginate un artista disposto a dipingere il più fantasioso, il più ancestrale, il più bucolico ed il più misterioso angolo di scenario romantico di tutto questo paese. Secondo voi a quale elemento ricorrerà per la sua tela, se non il cielo infinito?
Tutto ciò che nasce da questo mondo tende irrimediabilmente al cielo.
Siano esse le opere umane e caduche nel Tempo, o quelle naturali immense ed eterne.
Il cielo è il più grande mistero e la porta verso le stelle infinite.
Guardando il cielo l'uomo ha smesso di essere un animale, per cominciare a tendere le mani ed il suo intelletto alla magnificenza ed al Divino.
Il cielo racchiude il mondo ed il mare e dove queste cose si incontrano e toccano cominciano tutte le storie raccontate e quelle ancora da raccontare.
Quel giorno molti si sarebbero voluti imbarcare per una delle belle isole Flegeesi, sebbene oggigiorno non abbiano più quei nomi pittoreschi e sognanti dei tempi andati.
Forse, dice qualcuno, non sono più neanche isole vere e proprie.
Fatto sta che la meta di tutti coloro ansiosi di imbarcarsi era proprio l'estremità Ovest della costa Flegeese che, sporgendo come un molo colossale sul mare, divideva la vivace baia dai promontori e dalle curve del golfo che formano gli accessi all'astroporto di Nuova Puteon.
Il sentiero che dava accesso a quel mondo boreale di salsedine e tramontane nuove discendeva rapidamente, attraverso un verdeggiante e dolce declivio, verso una piana dall'aspetto brullo ed antica, racchiusa da basse scogliere bluastre e limitata dal bianco bagliore delle saline in lontananza.
Se si faceva fuggire troppo oltre lo sguardo, verso Ponente, ogni traccia di abitazioni umane finiva per scomparire, lasciando il passo ad un paesaggio più sconosciuto del Canale di Patrias, delle spiagge coralline di Monsauron e delle foreste acquitrinose di Gulian.
Qui ogni metro di terra era imperniato di sale ed i tanti laghetti apparivano straordinariamente glauchi e più tersi di quel cobalto che, invece, tingeva i calmi e vasti tratti di mare a destra ed a sinistra che racchiudevano quel luogo.
L'astroporto pullulava di gente bisognosa di imbarcarsi su uno dei tanti aeromobili pronti a decollare, simili a spauriti pionieri, disperati migranti o arrancanti coloni in attesa che il Destino disponesse delle loro vite.
Molti contrabbandieri e aeroscafisti proponevano viaggi tanto più economici e convenienti, ma oggi viaggiare per mare o per cielo senza mezzi federali e protetti dall'esercito era praticamente un suicidio.
Le tempeste solari erano sempre più frequenti e devastanti, così come le piogge acide oltre le latitudini continentali.
Ma il vero flagello erano i pirati ed i terroristi che predavano ogni veicolo e mezzo non sufficientemente scortato o protetto.
Ormai il sovrappopolamento del pianeta era rientrato e tanti, troppi ritenevano adesso una delle tante isole di ferro, come molti le chiamano ancora oggi, galleggianti appena oltre l'orizzonte oceanico la loro vera casa.
Il gruppo di isole galleggianti più lontane dalla costa più prossima e chiamato nei registri demografici Area 71, appariva per tanti la meta più ambita.
Proclamatasi repubblica col nome di Uaarania, forse per la sua propaganda, la ricchezza del suo territorio, per i sogni che molti facevano su quelle isole così lontane, ma davvero tutti colori che volevano ricominciare ambivano a raggiungere l'Area 71.
https://steamuserimages-a.akamaihd.net/ugc/959723657852774098/67B5289E02C79DA5CD7287CF40F77E13238171A7/?imw=1024&imh=576&ima=fit&impolicy=Letterbox&imcolor=%23000000&letterbox=true

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Lady Gwen
05-08-2019, 02.14.09
L'astroporto pullulava di gente d'ogni tipo, da famiglie disperate a vederle, fatte di madri dai volti smunti, padri afflitti e bambini magri e denutriti, profughi, migranti, davvero chiunque.
E anche la varietà di mezzi a disposizione era notevole, dai più costosi ai più economici.
E quale che fosse la fama sui secondi, era proprio ciò che mi serviva.
Dovevo scappare, fuggire e dovevo farlo più in sordina possibile.
Da quando mio padre era stato ucciso a causa di alcuni testi esoterici ed occulti in suo possesso, avevo iniziato a scappare e speravo che questa fosse la volta definitiva.
Volevo ricominciare una vita normale, me lo meritavo, dopo quanto avevo fatto per proteggere ciò che mi era caro, e mi riferivo sia a quei testi che a mio padre, fallendo miseramente in entrambe le cose.
No, forse non me lo meritavo...
Avevo sempre pensato di aver fatto il possibile, di aver fatto tutto ciò che era in mio potere, ma forse era solo una favoletta che mi ero raccontata ogni sera per riuscire a dormire un po' la sera, prima che la notte venisse sconvolta ed agitata dagli incubi e dai sensi di colpa.
Individuai con lo sguardo una piccola sezione un po' in disparte dell'astroporto, in cui presumevo ci fossero gli scafisti che avrebbero contribuito alla mia sparizione, avvolta nel cappuccio.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20190805/b32e1ccdf075579c5e5f0092369961da.jpg

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Guisgard
05-08-2019, 17.29.43
Era un angolo di porto isolato e malfamato, racchiuso da anonimi palazzoni delle facciate arse dal Sole e con i battenti delle finestre ossidati e logori dal Tempo.
I ciottoli della strada erano consumati dall'aria salmastra che giungeva dal mare e scoloriti per la salsedine portata dai cigoli dei carri provenienti dal molo.
L'odore di pesce giungeva da ogni dove, così come il profumo di fritto che arrivava da una vicina osteria.
Gwen sotto il suo cappuccio attraversava quel luogo, come un'anima in cerca di Caronte per il suo ultimo viaggio.
Ad un tratto, sotto un porticato sporgente sulla strada e con maioliche ed argille che pendevano al vento, la ragazza vide 2 individui non certo somiglianti a dei monaci.
Erano alti e magri, dalla pelle chiara e biondicci.
Tagli e sfregi mostravano lungo le braccia scoperte ed i loro abiti tradivano l'appartenenza al mare.
Al mare però dei traffici illeciti, violenti e pericolosi.

Lady Gwen
05-08-2019, 18.12.40
Era una zona tremenda, malfamata, le strade consunte dal tempo e dal sale, piene di individui poco raccomandabili.
Come quelli che vidi in fondo alla viuzza buia, biondi e pieni di sfregi.
Sicuramente erano loro i miei uomini.
Così mi avvicinai a loro, sempre celata dal cappuccio scuro.
"Salute a voi, signori..." mormorai "Mi hanno detto di rivolgermi a voi, diciamo per un viaggio extra lusso..." aggiunsi sarcasticamente.
Anche perché, ciò non si poteva assolutamente dire dei viaggi che questi scafisti loschi mettevano a disposizione.

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Guisgard
05-08-2019, 23.04.08
I due videre Gwen nel suo cappuccio e si scambiarono una lunga occhiata accmpagnata da un paio di ghigni simili ad una smorfia.
"Oggigiorno" disse uno dei due "i militari si sono fatti furbi ed il mare è diventato quasi più pericoloso del cielo."
"Si, oggigiorno quasi quasi meglio volare che navigare." L'altro.
"Poi dipende dalla meta del viaggio, ovvio..." il primo a Gwen.

Lady Gwen
05-08-2019, 23.07.40
Accennai un sorriso.
"Volare, navigare... Quando si scappa, poco importa se si hanno le nuvole candide o il mare cobalto sotto ai piedi, dico bene?" commentai.
"La mia meta? Ovviamente, Uaarania..."
Non vedevo l'ora di lasciarmi questo luogo alle spalle e tutto ciò che rappresentava per me, volevo sparire prima possibile per tirare quel lungo sospiro di sollievo che contenevo dentro di me già da troppo tempo.

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Guisgard
05-08-2019, 23.10.57
“Uaarania è la meta più lontana.” Disse il primo uomo che aveva parlato a Gwen. “Triplica la distanza e quindi anche i rischi. 6.000 Taddei, tutto anticipato perchè se le truppe regolari o qualche milizia privata o anche solo i pirati ci intercettano io non voglio avere responsabilità, chiaro?”

Lady Gwen
05-08-2019, 23.18.55
Ascoltai tutte le condizioni.
Poi annuii.
"Conosco bene i rischi che corro, ne sono consapevole e accetto qualsiasi condizione, non temete" assicurai "Non mi sono rivolta a voi per caso."
Dopotutto, preferivo correre il rischio dei pirati o dei contrabbandieri, piuttosto che scegliere un viaggio regolare super controllato che a me non poteva fornire alcuna garanzia di anonimato.

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Guisgard
05-08-2019, 23.29.37
"Bene." Disse l'uomo a Gwen. "Datemi il denaro. Metà ora e l'altra metà stanotte a Mezzanotte, quando partiremo." Fissandola.

Lady Gwen
05-08-2019, 23.34.26
Annuii e gli diedi un sacchetto di pelle con la caparra del viaggio, tenendo l'altra parte per dopo.
Mi ero aspettata una partenza ad ora così tarda, la notte era l'unico modo per muoversi inosservati e non mi sorprendeva che questi astroscafisti fossero avvezzi.
Il rischio per loro era decisamente all'ordine del giorno, dunque capivo perfettamente.

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Guisgard
05-08-2019, 23.37.22
L'uomo prese il denaro, lo controllò avidamente e lo mise in una borsa.
Poi confermò l'ora della partenza a Gwen, raccomandandosi sulla puntualità, visto che non avrebbero atteso nessuno.
Mancavano ancora diverse ore ed il Sole era alto nel cielo Flegeese.

Lady Gwen
05-08-2019, 23.43.50
Lo scafista controllò maniacalmente il denaro, con l'avidità di un avvoltoio che voglia accertarsi della morte della sua vittima.
Mi confermò l'orario della partenza, così fui libera di andar via.
Era ancora molto presto, così decisi che sarei passata a casa a preparare qualcosa da portar via per la partenza e poi avrei cenato in una taverna del porto, aspettando che si facesse mezzanotte.
L'ora più buia, l'ora delle streghe, l'ora che mi avrebbe permesso di non esistere più, di fare perdere, speravo per sempre, le mie tracce.
E pregavo avidamente che ciò accadesse.

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Guisgard
05-08-2019, 23.55.01
Era una locanda non troppo grande, umida, impregnata di quell'odore malsano di olio bruciato, di spezie orientali e di quell'aria ammuffita tipica dei posti poco inclini alla pulizia.
L'insegna era vecchia ed arrugginita, cigolante al vento e con ormai la scritta ed i colori completamenti cancellati.
Entrando però era possibile scoprire il nome della locanda guardando il grande e discutibile quadro ad olio alla parete più grande, talmente affumicato e sfigurato che era impossibile capirne il soggetto.
Sotto però si poteva leggere proprio come era chiamata quella locanda, ossia La Tabaccaia.
Qui Gwen, ad uno dei pochissimi tavoli liberi e posti gli uni sigli altri, trovò posto per mangiare e bere.
Sullo squallido e deprimente menù comparivano solo piatti a base di pesce, di certo non freschissimo, un paio di vinelli bianchi e frutta di quella sottovuoto, probabilmente recapitata come scarto dalla vicina mensa della Cadetteria Marina.

Lady Gwen
06-08-2019, 00.18.31
Dopo essere uscita da quel buco deprimente e squallido che nell'ultimo periodo avevo chiamato casa, mi diressi alla Tabaccaia.
Che, per inciso, non era meno squallida, lercia e deprimente di casa mia, anzi.
L'insegna penetrava i timpani col suo cigolio ferruginoso continuo, l'odore stantio e fetido di cui ormai era impregnato tutto il locale, i tavoli ammassati ed i clienti non più santi di coloro con cui avevo da poco fatto affari.
Mi sedetti ad un tavolo libero, facendo traballare la sedia sgangherata e ordinai un piatto a base di pesce e patate, con un po' di vino.
Non c'era di meglio, ma era comunque qualcosa.

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Guisgard
06-08-2019, 01.05.04
Gwen consumò il suo pasto tra le occhiate furtive, fugaci ed interessate dei vari clienti.
Tuttavia tutto filò liscio.
Le ore trascorsero lente e pigre, sotto una calura a tratti avvilente.
Poi giunse la sera, scintillante e dalle variegate luci che declinavano sul litorale fino alle spiagge ed alla saline.
Le stelle dell'emisfero boreale apparivano di un bagliore enigmatico, esotico, come sciami di lucciole che correvano e si confondevano fino al pallore della falce lunare, che come un truciolo brillava misteriosa e primordiale su un mare ora vasto ed indecifrabile.
https://qph.fs.quoracdn.net/main-qimg-f381dc94e986319dbafab687bf8d2d83

Lady Gwen
06-08-2019, 01.12.37
Non mi curai delle occhiate degli altri clienti, ci ero abituata, ad essere guardata in modo furtivo e dubbioso da quando mi muovevo con circospezione e nel più totale anonimato.
Verso sera, quando la calura era sfiancante, soprattutto sotto il cappuccio che non potevo togliere neanche in questo caso, mi avviai al porto.
La Luna era misteriosa, silenziosa e mi chiesi cosa avesse in serbo per me, per questa nuova vita che stavo cercando, il più lontano possibile da qui.
Il porto, specialmente nella sua zona più degradata, era ancor più cupo e solitario a quest'ora tarda, mentre gli astroscafisti abusivi, se così li poteva chiamare, si apprestavano a traghettare povere anime perse come me e tanti altri lontano da questa non vita a cui eravamo costretti.

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Guisgard
06-08-2019, 02.14.02
In quell'angolo di porto, verso il molo abbandonato detto della Marina Vecchia, dove si narrava apparissero spettri erranti di marinai del passato, Gwen notò 2 uomini, che riconobbe essere i due scafisti visti in precedenza.
In pochi istanti si ritrovò in un'imbarcazione non troppo stabile, neanche tanto ben messa e sicuramente con una quantità di persone a bordo troppo grande per il suo stesso scafo.
L'imbarcazione alla fine partì, sfruttando il mare piatto e le tenebre della notte.
Non dava l'idea di essere sicura, ma il viaggio era quello.
Gwen era stretta fra altre persone.
A bordo vi era di tutto, ossia donne e bambine, vecchi, disperati e mendicanti.

Lady Gwen
06-08-2019, 14.26.34
Pagai il resto del compenso e salii a bordo.
L'imbarcazione era angusta, fatiscente e maledettamente affollata.
Sembrava davvero una traversata per l'inferno, immersi nella notte cupa sul mare nero e piatto.
Non ci si poteva praticamente muovere, ero incastrata fra decine e decine e decine, e anche più, di persone accalcate le une sulle altre.
Ma riuscii almeno a racimolare un posto vicino ad un'apertura e mi accesi una sigaretta, sperando che mi aiutasse un minimo a distendere i nervi, anche se la vedevo davvero dura prima della fine del viaggio...

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Guisgard
06-08-2019, 15.20.02
Gwen si accese una sigaretta, ma nessuno vi badò, tanto il fetore ed il marasma angustiava la stiva dell'imbarcazione.
Per un paio di ore la traversata fu calma, a parte un paio di scossoni dovuti al cambio fi marea che a fatica quel natante d'emergenza poteva reggere.
Poi da un boccaporto spuntò la tssta di uno scafista.
"Il viaggio subirà una variazione." Disse brusco. "Quindi statevene buoni e non dateci noie." Richiedendo poi il boccaporto.

Lady Gwen
06-08-2019, 15.25.09
Continuai a stare per i fatti miei, fumando la mia sigaretta, mentre capotava di tanto in tanto di subire uno scossone, visto il carico disumano a bordo di questa imbarcazione praticamente fortunosa in balìa dei flutti.
Ad un certo punto, un tizio dell'equipaggio fece capolino da un boccaporto, avvertendoci che il viaggio avrebbe subìto una variazione.
Gettai a terra il mozzicone di sigaretta con fastidio stizzito, spegnendola poi con la scarpa.
Diamine, che viaggio del cavolo...
Non ci fossi stata costretta, mi sarei tenuta ben lontana da questa enorme incognita galleggiante quasi da mal di mare.

Guisgard
06-08-2019, 23.57.04
“Speriamo non si allunghi troppo il viaggio...” disse una donna.
“Il nostro problema” fece un vecchio “non è il ritardare o meno, ma l'arrivare alla meta...”
“Abbiamo pagato, devono portarci fino a Uaarania!” Un giovane.
“Si, ci proveranno...” mormorò il vecchio “... ma se dovesse sorprenderci una pattuglia militare di certo gli scafisti non si faranno il problema di fuggire... stessa cosa se scoppiasse un temporale... per loro non siamo più uomini... ma solo merce... e nessuno rischia la vita per un carico senza valore...”
Tutto ciò davanti a Gwen.

Lady Gwen
07-08-2019, 00.23.17
Tutte le discussioni erano legittime, la gente aveva ragione ad essere indignata.
Non mi andava di espormi più di tanto, ma ero sicuramente d'accordo con loro.
Anch'io volevo arrivare ad Uaarania ed essere beccata dalle pattuglie era l'ultima cosa che volevo.
Speravo davvero che andasse tutto bene.

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Guisgard
07-08-2019, 00.31.04
"Ma forse la cosa peggiore" disse ancora il vecchio "sarebbe finire nelle mani dei pirati..." mormorò "... io conosco cosa si racconta su di loro... non sono più i romantici e pittoreschi bucanieri dei romanzi... no... sono bestie feroci... assassini... la feccia dell'umanità... ammesso si possano chiamare ancora uomini..."
Gwen ascoltava tutto.

Lady Gwen
07-08-2019, 00.42.38
Si arrivò poi al discorso pirati.
E lì, sentii di dover intervenire.
"Se permettete, chi come me fugge da un passato e da una vita che vuole dimenticare, teme di più le pattuglie e la prigione, che i pirati... Fra rinnegati ci si intende, si potrebbe dire..." commentai con sorriso sornione, sempre celata dal cappuccio.

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Guisgard
07-08-2019, 00.46.15
"E dunque" disse il vecchio a Gwen "tu non hai paura di essere suprata da una ciurma intera? Di essere picchiata e poi rivenduta come schiava a qualche bordello su di un'isolotto dimenticato?" Fissandola.

Lady Gwen
07-08-2019, 00.56.59
Ascoltai il vecchio, poi scrollai le spalle.
"La paura è per coloro che hanno qualcosa da perdere. Ma io non ho più nulla da perdere, neanche la vita, poiché essa ora non ha più valore, per me."
Vedere morire mio padre ucciso senza pietà, sapere il suo lavoro perso per sempre, quegli sgherri sempre alle calcagna, che senso aveva più andare avanti, combattere?

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Guisgard
07-08-2019, 01.06.05
Ad un tratto, nel bel mezzo di quella discussione, si udì un boato lontano, poi fragore e l'imbarcazione cominciò a sussultare forte.
Tutto cominciò a ruotare e finirono gli uni sugli altri.
Anche Gwen finì gambe all'aria ed addosso ad alcuni di quelli che viaggiavano con lei.

Lady Gwen
07-08-2019, 01.08.49
All'inizio, un boato.
Poi fragore.
Ed infine, uno sbalzo improvviso, che ci fece rovinare gli uni sugli altri.
Non capivo cosa fosse, ma immaginavo potesse essere il motivo per cui il nostro viaggio era stato deviato.
Peccato però che la deviazione non avesse sortiti alcun effetto, dal momento che chiunque fosse ci aveva beccato lo stesso.
E mentre cercavo il più possibile di tenere il cappuccio ben calcato sul viso, pregavo dentro di me che non fossero le pattuglie...

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Guisgard
07-08-2019, 01.24.47
Non erano le pattuglie e nemmeno i pirati.
Era la furia della natura.
Ben presto infatti fu chiaro a tutti che l'imbarcazione era nel bel mezzo di una spaventosa tempesta.
In un attimo lo scafo si ribaltò, spezzandosi poi in 2, con le funi del bompresso smantellato che in balia della foga delle onde divennero simili a spaventose e letali fruste che presero a fendere l'aria all'impazzata.
Molti persero la vita decapitati o lacerati da quelle funi, altri furono trascinati in mare dalla forza della bufera.
Anche Gwen fu risucchiata dalle onde e poi solo il buio.

Lady Gwen
07-08-2019, 01.27.33
La furia della tempesta, quasi una punizione per noi poveri disgraziati scalciati dal destino e dalla vita, ci travolse in tutta la sua indomabilità.
Lo scafo si spezzò a metà e vidi scene raccapriccianti, come gente decapitata dalle cime ormai impazzite e governate dalla mano impazzita ed impietosa della tempesta.
Poi, caddi in acqua e fu il buio.

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Guisgard
07-08-2019, 01.37.13
Gwen si risvegliò in una cabina fredda, metallica e di un bianco sporco.
Il letto non era comodissimo, ma sembrava pulito, così come il cuscino e le lenzuola.
Da fuori giungevano i più strani ed indecifrabili dei rumori, mentre dall'oblò il Sole del mattino illuminava la cabina.
Dopo qualche istante la ragazza realizzò di essere su una qualche imbarcazione e che stava navigando per chissà dove.

Lady Gwen
07-08-2019, 01.42.05
Mi svegliai, il tempo di rendermi conto e ricordare cosa fosse successo e la mia testa scattò in su.
Mi guardai attorno.
Bene, il fatto che sembrasse una cabina e non una cella era un buon segno.
Almeno il letto tutto sommato era comodo...
Ora, però, restava da capire dove accidenti fossi e dove questa imbarcazione stesse andando.
Recuperai la mia giacca col cappuccio, la indossai ed uscii dalla cabina.

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Guisgard
07-08-2019, 01.51.30
Gwen aprì la porta di ferro della sua cabina, ritrovandosi in un piccolo corridoio.
Percorso questo aprì una seconda porta e fu sommersa dalla sfolgorante e calda luce del Sole.
Dopo qualche istante i suoi occhi si abituarono al forte chiarore e raggiunse il ponte della nave.
Sembrava un'imbarcazione abbastanza grande, di certo non militare, con ampie reti fissata a pesanti pali di ferro.
Vide poi alcuni uomini che si districavano fra mari macchinari per la pesca.
Si trovava proprio su un grosso peschereccio.

Lady Gwen
07-08-2019, 01.56.02
Mi ritrovai su uno stretto corridoio.
Man mano che avanzavo, i rumori erano sempre più intensi e li seguii.
Aprii un'altra porta e dovetti richiuderla subito, stringendo forte gli occhi in preda ad una forte fitta alla testa.
Riprovai allora più piano ed una volta che mi abituai, scoprii che mi trovavo su un grosso peschereccio.
Beh...
A quel punto, cercai qualcuno a cui chiedere informazioni su dove fossimo diretti.

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Guisgard
07-08-2019, 02.31.10
"Questo è il Barracuda" disse uno degli uomini sul ponte interpellato da Gwen "e stiamo facendo ritorno a Uaarania dopo 3 giorni in alto mare a pescare."
Poi chiamarono il capitao che subito si precipitò sul ponte per accertarsi che la naufraga pescata 2 notti prima in mare stesse bene.
"Sono il capitano di questo peschereccio" lui a Gen "e sono lieto di vedervi in salute. Temo siate l'unica sopravvissuta al naufragio della vostra imbarcazione."

Lady Gwen
07-08-2019, 10.47.47
Ad un tratto, pensai che mi fosse andata decisamente bene e non solo perché ero sopravvissuta, ma anche perché questo peschereccio apparteneva ad Uaarania.
Dunque, la mia meta era assicurata.
Certo, una volta lì non sapevo cosa accidenti avrei fatto, visto che non avevo nemmeno un soldo addosso, avendo perso tutto nella tempesta, ma sarei arrivata.
Poi spuntò il capitano.
Annuii lentamente.
"Sto bene..."

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Guisgard
07-08-2019, 17.32.18
"Bene." Disse il capitano a Gwen. "Tra un paio d'ore avvisteremo le coste di Uaarania ed entreremo poi nella baia di Uaaropolis. Nel frattempo potrete riposare e mangiare qualcosa." Fissandola.

Lady Gwen
07-08-2019, 17.50.24
"Perfetto, vi ringrazio" annuii.
Allora, senza farmelo ripetere due volte dopo praticamente due giorni in cui avevo solo dormito, stavo morendo di fame.
Almeno, ero capitata fra gente che non aveva idea di chi fossi e quindi ero notevolmente più tranquilla.
Inoltre, avrei comunque raggiunto la mia meta, dunque potevo tranquillamente aspettare l'arrivo.

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Destresya
07-08-2019, 17.51.52
"Che cosa ne faranno di me?"
Non facevo che ripetermi e ripetermi in modo ossessivo quelle parole nella testa.
Dovevano essere passati giorni, ormai, da quando avevano assalito la mia nave.
E il mio equipaggio, che fine aveva fatto?
Le mie dame dove diavolo erano?
Perchè nessuno mi diceva niente?
Dall'oblò potevo soo osservare il cielo farsi sempre più scuro, poi schiarirsi e poi scurirsi ancora.
Eppure avevo come l'impressione che sarei diventata pazza lì dentro.
Come sarebbe potuto essere diversamente?
Ero stanca, spossata, e con una rabbia dentro che mi avrebbe spinto a cancellare ogni cosa attorno a me se avessi potuto.
Come se la rivolta sul mio pianeta non fosse già stato abbastanza scioccante, come se dover scappare da casa mia, dal mio palazzo, dal mio popolo in piena notte perchè quei manigoldi avevano assalito il palazzo reale non fosse già qualcosa che di distrugge il cuore.
Ci volevano anche i pirati!
Scossi la testa e sospirai, osservando una nuvola che ci passava accanto.
Ero sola.
Sola in quella stanza da giorni.
Potevo riuscire a non perdere il conto dei giorni, ma avevo da tempo perso l'orientamento, non avevo idea di dove fossimo.
Così come non avevo idea del perchè mi avessero risparmiato, e di che cosa volessero farmi.
Nella stanza c'erano degli abiti, anche bellissimi, come se mi fregasse qualcosa.
Volevo la mia nave, la mia ciurma e la mia speranza.
Quella speranza che si affievoliva piano piano, che scappava via ogni secondo di più.

https://i.pinimg.com/564x/b9/c9/30/b9c93048698bb078624d73c0ab58b460.jpg

Altea
08-08-2019, 11.20.26
Era un giorno caldo, come gli altri d' altronde a Serenica, ogni tanto una nuvola passeggera faceva presagire l' arrivo di qualche benevola goccia di pioggia.
La lettiga era stata posta sul giardino, sotto un salice piangente, quel tanto per darmi del refrigerio e vi era un via vai di servi ed ancelle a portarmi succhi dei frutti più esotici.
"Questo caldo è insopportabile" imprecai "E mi innervosisce...e sulla Terra è peggio mi hanno detto..con i cambiamenti climatici."
Mi stavo appisolando quando arrivò il Gran Visir a darmi la notizia sconvolgente e mi alzai di scatto con le mie spade, compresa Volpe Ambrata, pronta all' attacco "Come? Chi ha osato rubare lo Scudo Turchese, abbiamo reso la pietra invincibile su richiesta di quel Principe o Re..non mi ricordo...andremo in lotta col suo Regno perché non lo abbiamo custodito a dovere e si fidava della unicità dei nostri maestri fabbri".


https://www.terremarsicane.it/wp-content/uploads/2018/12/donneguerriere.jpg

Mi recai nelle mie stanze furiosa e poi mi recai nella Sala del Trono dove tutti erano prostati davanti a me..."Dove si trova, razza di inetti...vado io a prenderla, nemmeno tu Ismael hai saputo custodirlo...se lo troverò tanto è vero sono la Regina di Serenica".
Parvia invocò lo spirito del Fuoco facendomi arrivare in un vortice di lapilli incandescenti nella Terra dove lo scudo si trovava, mi guardai attorno, ero in una foresta, vi era una spiaggia ed inspirai profondamente e pacatamente e guardai l' orologio planetario e dissi "Per gli Dei, dove mi avete mandato?" aspettando risposta "Dove mi trovo, guardate sulla mappa digitale planetaria poiché Sua Altezza Serenissima è leggermente arrabbiata ma determinata". Ovviamente quell' orologio mi metteva in contatto con onde elettromagnetiche con Serenica "E non mi avete nemmeno fatta cambiare di abito...devo vagare così..Gran Visir datemi un ragguaglio, presumo sia stato il caldo a gettarmi in questo posto allo sbaraglio" con tono duro.

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Guisgard
08-08-2019, 15.37.57
Gwen allora fu accompagnata dallo stesso capitano nella mensa sottocoperta e qui le fu offerto un buon pranzo, a base di pesce fresco e verdure sottovuoto ma dal sapore fresco.
Poté poi assaggiare anche un discreto vinello per accompagnare quel suo pasto.
Intanto il peschereccio terminava le ultime manovre per issare a bordo le reti cariche di pesci.
Poi fece rotta verso la terraferma.
Dopo circa un paio d'ore di mare alto, oltre i grandi banchi nuvolosi che sorgevano da ponente, cominciò ad intravedersi all'orizzonte una striscia azzurrognola di terra.
"È Uaarania...." disse il mozzo di bordo alla ragazza, che terminato il pasto era stata riaccompagnata sul ponte "... per molti la terra promessa..."

Guisgard
08-08-2019, 15.38.20
Dopo il secondo giorno di navigazione la cabina di ferro grigio ed ossidato cominciava a sembrare piccola, stretta, persino claustrofobica.
Nessuno era più giunto a parte quell'uomo grasso e goffo, dal pessimo odore e col viso rugoso, per portarle pane, frutta ed acqua.
Destresya era stata chiusa da sola in quella cabina e solo delle pareti aveva potuto udire le voci e le risate di quei pirati, insieme alle grida ed al pianto delle sue dame.
Erano state probabilmente prima stuprate, forse date come ricompensa al capitano per la sua ciurma, poi con ogni probabilità rinchiuse nella stiva.
Sarebbero state vendute come prostitute a qualche bettola di un porto sperduto, come merce a buon mercato per clienti non benestanti e dai gusti sessuali volgari.
Lei invece no, poiché era merce più preziosa e di certo destinata a guadagni migliori.

Guisgard
08-08-2019, 15.38.31
Altea dopo il vortice temporale si ritrovò in un'anima boscaglia, di pioppi e querce colossali, dai rami irti e frondosi, carichi di frutti dalla perlata cromatura e la buccia appena vellutata.
Le etiche ed i giacinti tingevano i bucolici sentieri che dolci scendevano verso un rio dalle acque verdastree limpide, in cui scintillavano i raggi del Sole.
Oltre un vago declivio di mosconi ronzanti la bella regina notò un vecchio edificio fatiscente, ambientato di sterpi e rovi, eppure con l'idea di essere abitato.

Lady Gwen
08-08-2019, 15.45.00
Mangiai bene, un pasto come non lo facevo da un bel po'.
Buon vino, buon pesce, anche ottime verdure, certamente superiore a ciò che avevo mangiato tre giorni fa...
Dopo che mangiai, tornai sul ponte e finalmente, nel giro di due ore circa, avvistammo la terraferma.
Sentii improvvisamente il cuore battere all'impazzata.
Avevo atteso molto questo momento ed ora non mi sembrava vero; il naufragio aveva un po' spento in me la possibilità di raggiungere la mia meta, ma forse era così che diceva andare.
"Spero lo sarà per me" commentai con tono sornione.

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Destresya
08-08-2019, 16.42.43
Avevo misurato decine di volte ormai quella cabina, un passo, un altro, un altro ancora.
Erano pochi, troppo pochi i passi che dividevano un muro dall'altro.
Come mi mancava casa mia, il mio palazzo, il mio popolo.
Mi si stringeva il cuore nel pensare che cosa poteva essere loro successo.
Non ero in collera con loro per essersi ribellati, erano queste nuove idee che diventavano un tarlo nella mente delle persone, si insinuavano e capovolgevano l'ordine naturale delle cose.
Eppure, quelle idee rivoluzionarie e maledette mi avevano portato lì, in quella cella, a dover sopportare il grido delle mie dame.
Un brivido mi passava lungo la schiena.
Cosa ne sarebbe stato di me ora?
Non lo sapevo, ma la mia educazione mi aveva preparato alle più assurde situazioni senza poter mai cedere.
Mai, non avrei mai ceduto...

Altea
08-08-2019, 16.47.40
Nessuno rispose, forse non vi era campo in quel posto. Vidi un fiume sotto e una casupola e sembrava abitata. Presi un succoso frutto e scesi lentamente verso il Rio e guardai la casa con sospetto dietro un albero.

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Guisgard
08-08-2019, 17.09.40
"Lo è per tutti, purché si risoetyimla legge di Uaarania." Disse il mozzo di bordo a Gwen.
Il Barracuda si avvicinava agile e veloce alla costa azzurrognola fino a quando fu possibile scorgere la baia di Uaaropoli.
Di quella sterminata megalopoli si poteva vedere solo il vasto porto, con le sue banchine bianche, le alte torri di controllo, gli attracchi con navi e vascelli, lo spazioporto adiacente e qualche veicolo atterrare su di esso.
Dopo un'ora il peschereccio entrò nel porto, fino ad ormeggiare in uno dei tanti moli.

Guisgard
08-08-2019, 17.12.03
Ad un tratto i pensieri di Destresya furono interrotti dal cigolio della porta metallica che si apriva.
Allora un uomo alto, dalle pelle scura ed i muscoli del nudo torace ben pronunciati fece il suo ingresso.
La guardò tutta, come si guardano le bestie al macello.
"Vieni." Disse fissandola.

Guisgard
08-08-2019, 17.14.18
Altea cominciò a spiare quel vecchio e reticente edificio.
Un tempo doveva essere stato forse un edificio importante, anche di una certa bellezza.
Dopo un pò la regina vide apparire qualcuno.
Sembrava un vecchio eremita.
Aveva una lunga tunica, legata ai fianchi con una cintura di peltro scuro.
Raccolse alcune bacche selvatiche che di certo sarebvetonstato il suo semplice pasto.

Altea
08-08-2019, 17.18.27
L'edificio era fatiscente ma celava qualcosa di molto importante. Vidi un eremita, osservai ogni sua mossa e lentamente mi avvicinai a lui. Sinceramente mi chiesi se sulla Terra esistesse tale posto ma forse non si sarebbe sconvolto nel vedermi.. "Buongiorno, mi sono persa.. Potete dirmi dove mi trovo?" in tono serio ed indifferente all'eremita.

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Lady Gwen
08-08-2019, 22.00.32
Dopo un po', la banchina di Uaaropolis fu visibile, luminosa, bianca, invitante ed io mi sentivo esaltata, ma anche un po' intimorita per la nuova vita che avrei costruito qui, una volta arrivata.
Finalmente, il peschereccio attraccò al molo e subito mi subiti per scendere, curiosa più che mai circa ciò che mi aspettava.

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Guisgard
08-08-2019, 23.02.46
L'eremita si voltò di scatto nel sentire la voce di Altea, restando a guardarla senza riuscire a dire nulla.
In effetti non dovevano passare molte persone da quelle parti e di certo non donne di tale bellezza.
Il vecchio la guardava con insistenza, mentre lei ostentava indifferente la sua sensuale bellezza.
“Vi...” disse lui infine quasi a fatica “... vi... trovate a Ua... Uaarania... madama...”

Guisgard
08-08-2019, 23.11.52
Il Barracuda entrò nel porto ed ormeggiò.
I pescatori scaricarono pian piano tutte le casse di pesce, mentre il capitano portò a terra Gwen.
"Ora dovrete registrare la vostra presenza a Uaarania." Disse alla ragazza. "Prego, seguitemi."
Uaarania era una gigantesca isola artificiale, lontana migliaia di miglia dalla terraferma più vicina.
Monumentali costruzioni di cemento bianco, leghe sintentiche, plastica e vetro, dall'architettura audace ed avveniristica, quasi richiamando un classicismo nuovo ed estetizzante, con richiami ad un visionario Barocco e tutto slanciato verso l'alto, quasi come se quel mondo terreno volesse sfidare il Cielo.
https://www.gameprotv.com/archivos/201605/final-fantasy-xv-principal.jpg

Lady Gwen
08-08-2019, 23.19.28
Annuii e seguii il capitano mentre mi accompagnava, ma ero tesa, perché non sapevo cosa sarebbe successo, ero così abituata ad avere problemi, ad essere inseguita, braccata, che diventavo nervosa per ogni minima stupidaggine.
Intanto,la città attorno a me su ergeva in tutto il suo classicheggiante futuristico splendore.
Era a dir poco magnifica, da togliere il fiato, chiunque sarebbe rimasto senza fiato davanti ad una visione così perfetta ed io non ero certo immune.

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Guisgard
08-08-2019, 23.23.19
Gwen fu condotta dal capitano del Barracuda in un edificio della milizia portuale.
La ragazza si ritrovò così nell'ufficio di un grasso ed annoiato sottufficiale di Marina.
“Per soggiornare a Uaarania” disse quello “deve sottoscrivere una dichiarazione in cui si impegna a rinnegare ogni forma di Religiosità ed ogni tipologia di superstizione e tradizione... chiaro?”

Lady Gwen
08-08-2019, 23.27.22
Il capitano mi portò da un sottufficiale della Marina.
Le sue parole mi misero davanti ad una triste realtà: ero scappata, ma ero finita comunque in trappola.
Presi un profondo respiro.
Poi annuii.
"Ma certo."

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Altea
08-08-2019, 23.34.04
"Uaarania.." strabuzzai gli occhi "Scusate se mi presento così ai vostri occhi, ditemi siete un religioso?" mostrando il saio.

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Guisgard
08-08-2019, 23.41.04
L'ufficiale annuì pigro a Gwen segnando alcune note su un foglio.
"Ora ditemi..." continuando a scrivere "... il vostro nome e la professione..."

Guisgard
08-08-2019, 23.43.31
L'eremita guardò ancora Altea e poi sorrise.
"Oh, non temete..." disse "... da queste parti non si vede spesso passare molta gente... anzi, ad essere sincero, non vi giunge mai nessuno... specie le donne..." annuì ridacchiando "... io un religioso? Oh no... no, di certo... non io... no no, no di certo..." scuotendo con vigore e più volte il capo "... voi giungete da molto lontano? Visto che a quanto pare non conoscete le leggi di Uaarania..."

Lady Gwen
08-08-2019, 23.46.36
Sentendolo scrivere, il mio cuore battè forte, perché non avevo idea di cosa mi avrebbe chiesto.
"Mi chiamo Gwen Ygraal ed al momento non ho un'occupazione" risposi, con tono più possibile tranquillo.
La gola mi si era completamente serrata, la voce usciva a stento, le mani erano sudate ed ero nervosa, preoccupata.

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Altea
08-08-2019, 23.47.58
Notai uno strano atteggiamento nell'uomo e mi chiesi soprattutto perché in quel luogo non vi siano mai donne.. "Si, provengo da un Regno che si chiama Serenica, sono appena arrivata.. Il mio nome è Altea, il vostro?" osservando la costruzione e indicandola "Doveva essere una importante costruzione".

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Guisgard
08-08-2019, 23.51.04
L'ufficiale annotava ogni parola di Gwen.
"E le sue competenze" disse senza smettere di scrivere "quali sono? Ha titoli di studio? Esperienze lavorative?" Alzando lo sguardo su di lei.

Lady Gwen
08-08-2019, 23.53.49
Fin'ora sembrava andare tutto benone...
Mi chiese delle mie competenze.
"Ho lavorato per un periodo come assistente di mio padre all'università, era un professore e ricercatore molto stimato..."

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Guisgard
08-08-2019, 23.55.55
"Oh, io mi chiamo Pann e sono, diciamo, un filosofo." Disse il vecchietto ad Altea. "Questa?" Indicando la costruzione alle sue spalle. "Si, un tempo era un importante accademia, ma ora è finita in rovina... ma come siete giunta qui a Uaarania? Tutti vengono schedati una volta arrivati qui..."

Altea
08-08-2019, 23.59.37
"Ho preso una imbarcazione e mi sono trovata qui.." con aria indifferente anche perché I filosofi non mi erano mai andati a genio "Schedarmi.. Sono una Regina, caso mai dovrebbero vederlo come visita diplomatica" scrutando Pann.

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Guisgard
09-08-2019, 00.10.11
"Interessante..." disse l'ufficiale a Gwen, senza smettere di annotare "... dunque avete competenze didattiche... ditemi... di quali materie avete competenze?" Fissandola.

Guisgard
09-08-2019, 00.10.27
"Una regina..." disse il vecchio Pann fissando acora una volta tutta la figura di Altea "... beh, qui a Uaarania non si fanno tante differenze fra le persone... qui la nobiltà non esiste, se non quella del'intelletto..."

Lady Gwen
09-08-2019, 00.14.05
Ed ecco che qui si presentava il problema.
Avrei potuto dire che oltre ad insegnare filosofia, mio padre si interessava di occulto, esoterismo, culti pagani politeisti ed alchimia?
Certo che no.
"Filosofia" risposi soltanto, sperando che non costituisse un problema.

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Guisgard
09-08-2019, 00.25.10
L'ufficiale continuava ad annotare ogni parola di Gwen in modo schematico, quasi apatico.
"Bene..." disse annuendo scrivendo "... ecco la vostra sheda..." concludendo la stesura di quel foglio, per poi metterlo in una sorta di archivio telematico, riproducendolo in varie copie e ottenendo alcune schede magnetice "... ecco, questa è vostra." Dando una di quelle schede a Gwen. "Tenetela sempre con voi, vi permetterà di essere riconosciuta ed identificata in ogni istante." Congedandola.

Lady Gwen
09-08-2019, 00.28.22
Scrisse senza aggiungere altro.
Poi, registrò tutto su delle schede e me ne diede una.
A quel punto annuii e mi congedai, insieme al capitano.
"La ringrazio per ciò che ha fatto per me, davvero."

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Destresya
09-08-2019, 00.30.04
Quell'uomo entrò nella cabina, ma io gli rifilai unicamente uno sguardo di sdegno.
Come si permetteva di rivolgersi a me in quel modo?
Ma ormai era chiaro che nessuno avrebbe rispettato il mio rango in quel miserabile luogo di perdizione.
"Dove volete condurmi?" dissi, altera e fiera, fissandolo negli occhi.

Guisgard
09-08-2019, 00.43.21
Gwen lasciò la sede della milizia portuale ed il capitano del Barracuda si congedò da lei.
Ora era a Uaaropolis, la grande capitale di quell'isola galleggiante chiamata Uaarania.
Ora doveva trovare il modo di inserirsi in quella società, per farne parte.

Lady Gwen
09-08-2019, 00.47.00
Il capitano si congedò da me e mi ritrovai lì, sola.
Sì, okay, era chiaro che sarei stata sola, ma la domanda era: come iniziare?
Non avevo certo previsto che ci sarebbe stato un naufragio e che quelle poche cose che avevo con me le avrei perse in mare.
Dunque, non sapevo che fare.
Tanto per iniziare e non piangermi addosso, iniziai a fare un giro turistico del centro, tanto per guardarmi un po' intorno e capire cosa fare.

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Guisgard
09-08-2019, 00.49.24
"Seguimi e sta zitta." Disse quell'uomo, dal petto nudo, villoso e tatuato. "Vieni." A Destresya.
La portò così fuori dalla cabina e percorsero tutta la stiva di quello che sembrava un vascello, fino ad una cabina isolata.
L'uomo dalla pelle nera bussò e poi aprì la porta, spingendo dentro Destresya.
Lui andò via e la lasciò in quella cabina con un uomo in piedi contro i vetri che guardava fuori, verso il mare.

Destresya
09-08-2019, 01.02.10
"Ehi! Come osi?" provai a ribellarmi, anche se inutilmente.
L'uomo mi portò fuori in modo brusco e scortese.
E io che cosa potevo aspettarmi?
Non erano certo dei gentiluomini quei pirati.
Poi mi lasciò in una cabina dove c'era un uomo intento a guardare fuori.
"E voi chi diavolo siete?" in tono secco e duro, fissandolo da dietro.

Guisgard
09-08-2019, 01.17.42
Gwen cominciò a camminare in quella grande città, una vera e propria megalopoli.
L'architettura era un misto di stli diversi, tutti rivisitati, riscritti con audace e persino genialità.
Vi erano molti negozi, botteghe, gallerie commerciali, piazze ornate di splendide fontane, archi, porticati ed arcate che abbellivano ogni tratto di quella città.
Poi si ritrovò davanti ad un alto palazzo, scoprendo che era la sede di un giornale.

Lady Gwen
09-08-2019, 01.20.59
La città era sempre più bella, ogni secondo che passava e pensare che d'ora in poi avrei vissuto qui era meraviglioso e straniante al contempo, perché era davvero sbalorditiva la soggezione che procurava una simile vista.
Mi addentrai ancora e capirai di fronte ad un alto palazzo.
Scoprii che era una redazione.
E man mano che lo guardavo, un pensiero si faceva strada nella mia mente.
Beh, tentare non costava nulla.
Così, entrai.

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Guisgard
09-08-2019, 14.48.17
Era un enorme palazzo in una sorta di stile Liberty ma rivisitato con un gusto per il monumentale unito a richiami gotici che lo rendevano la struttura davvero avveniristica e visionaria.
Enormi doccioni raffiguranti essere mitologici norreni sbucavano ad ogni piano dai balconi e dai cornicioni, come se quell'edificio fosse stato ispirato da un'antica cattedrale.
Gwen decise di entrare.
Al primo piano, in una vasta anticamera, vide diverse persone indaffarate ed un portiere che sfogliava pigro un giornale.

Lady Gwen
09-08-2019, 14.51.01
Era un misto fra classicità, neogotico e Liberty, un mix and match di stili come mai lo avrei immaginato, ma che nel complesso era gradevole e coerente con lo stile vigente in città.
In un'anticamera, vidi delle persone indaffarate a lavorare ed il portiere.
Allora mi avvicinai a quest'ultimo.
"Buongiorno, scusatemi, potreste dirmi a chi ci si deve rivolgere per un colloquio?"

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Guisgard
09-08-2019, 14.55.32
Il portiere abbassò il giornale e guardò Gwen.
"Ufficio del personale..." disse con un cenno del capo "... secondo piano, sesta porta a destra." Tornando poi a leggere.

Lady Gwen
09-08-2019, 15.00.10
"Vi ringrazio" annuii e mi avviai.
Raggiunsi dunque il secondo piano e contai tutte le porte alla destra del lungo corridoio, fino ad arrivare alla sesta.
Arrivata lì, bussai un paio di colpetti decisi.
Ero speranzosa circa questo possibile impiego, avevo delle buone percezioni e speravo bene.

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Guisgard
09-08-2019, 15.02.54
L'uomo si voltò, mostrando il suo aspetto.
Era alto e robusto, bruno, con barba folta e pelle olivastra.
Indossava una divisa forse strappata a qualche ufficiale della Marina federale.
Per un lungo istante la guardò, dalla testa ai piedi.
"Con te faremo un bel gruzzolo..." disse "... sei solo bella, o sai anche parlare?" A Destresya.

Destresya
09-08-2019, 15.07.40
Lo guardai con disprezzo.
Gente del genere al mio palazzo nemmeno poteva avvicinarsi.
Già, ma non ero più nel mio regno, non ero più nessuno ormai.
Potevano torgliermi la corona, il potere, ma nessuno avrebbe mai potuto fiaccare il mio spirito o minare la mia dignità.
Lo guardai con aria di sfida e compatimento.
"Ho parlato un attimo fa, dovete essere sordo!" guardandolo senza paura.
"Vi ho chiesto chi siete, ma forse uno come voi non ha nemmeno un nome!" sprezzante.

Guisgard
09-08-2019, 15.11.15
Tutto accadde velocemente.
Gwen bussò e dopo un attimo si ritrovò in quell'ufficio, seduta in una grossa poltrona foderata e davanti ad una scrivania piena di dispositivi e scartoffie.
Vi stava seduto un uomo anziano, in maniche di camicia, occhialini, sguardo attento ed espressione riflessiva.
"Prego..." disse affabile "... in cosa posso aiutarvi?"

Altea
09-08-2019, 15.12.01
"Ah davvero?" come se la cosa mi fosse indifferente"Qui non vi sono regnanti.. Pazienza, d'altronde non è vero.. Mi sono persa davvero... Mi potete dire dove il Rio è nascosto?" osservandolo" Vorrei dimorare per ora qui nella foresta, è un così bel posto".

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Guisgard
09-08-2019, 15.14.05
Il bucaniere guardò Destresya negli occhi, si avvicinò di un paio di ampi passi e la schiaffeggiò.
Forte, al punto che la ragazza dovette sorreggersi al muro per non cadere.
"Non osare più, cagna." Lui con disprezzo.

Lady Gwen
09-08-2019, 15.19.42
Successe tutto velocemente, mi ritrovai, dopo un istante mi ritrovai seduta ad una poltrona, davanti ad una scrivania piena di scartoffie.
Poco dopo, emerse un uomo anziano dall'aria gentile.
"Salute a voi" con un sorriso "Sono qui per sapere se vi serve una giornalista pubblicista, ho qualche esperienza di pubblicazioni ed articoli con mio padre" spiegai, mentre gli porgevo la scheda.

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Destresya
09-08-2019, 15.23.12
Quel colpo, forte, violendo, che mi scaraventò quasi a terra, di colpo, senza che potessi replicare.
Nessuno si era mai permesso di toccarmi in quel modo.
Nessuno.
Ma io mi rialzai, sfoggiando con sfida il mio volto rossissimo per il colpo.
"Non farai tanti soldi con una schiava sfregiata!" guardandolo negli occhi.
Era vero, lo sapeva anche lui.
Avevo delle schiave a palazzo e una delle mie prime richieste era che non fossero sfregiate.
Quindi lo sapeva bene, che non gli conveniva.
E a me divertiva pungolarlo.
Tanto che avevo da perdere?

Guisgard
09-08-2019, 15.25.19
"Una bella donna come voi, pardipiu una regina, non può stare in un luogo tsnto inospitale e scomodo." Disse il vecchio ad Altea. "Per voi é più adatta la splendida Uaaropolis, la capitale di questa isola." Annuendo.

Altea
09-08-2019, 15.33.17
"E dove dimorerei, sono capitata per caso, guardate le mie vesti...come potrei abitare in una megalopoli" capendo in questo modo vi era una civiltà evoluta "Nessuno può aiutarmi a trovare un posto degno per me...si sono una Regina...e potente...e davanti a me tutti si mettono in ginocchio, il mio Regno non ha Tempo e Spazio, vi può essere il poeta, l' astronomo, lo studioso ma siamo un esercito formidabile..." osservandomi attorno e imprecando verso Parvia che mi aveva gettata qui senza il mio ordine.

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Guisgard
09-08-2019, 15.40.28
"C'è sempre posto per chi vuol lavorare" disse l'uomo a Gwen "e un giornale come questo ha bisogno di nuove idee. Ma prima mi sembra giusto sappiate un paio di cose, ragazza mia... qui a Uaaropolis la stampa è un mezzo fondamentale per gli equilibri culturali e sociali. La stampa è il collante tra la gente ed i vertici dirigenti. Con la stampa che controllano gli uomori delle masse e di da equilibrio all'intera società. Mi capite? È la democrazia."

Lady Gwen
09-08-2019, 15.44.55
Ascoltai attentamente le sue parole.
"Beh, non è forse questo lo scopo di tutti i giornali?" chiesi dunque, retoricamente.
"Dopotutto, la stampa è definita il quarto potere, no?"

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Guisgard
09-08-2019, 15.59.45
"Beh, siete molto bella, questo è ovvio..." disse il vecchio guardando Altea in tutta la sua statuaria bellezza, non senza desiderio. "E con le vostre qualità, altezza, voi potete aspirare a molto in alto... con le vostre qualità potreste essere una splendida Magistarca."

Guisgard
09-08-2019, 16.13.36
"Esatto." Disse l'uomo a Gwen. "Per il governo di Uarrania la stampa è una missione. Quindi gode di grandi privilegi. Noi possiamo scrivere di tutto e senza dare spiegazioni, né dar conto ad alcuno, purché si seguano determinate indicazioni. Chiaro? Sotto un certo punto di vista siamo custodi della libera. Ad esempio..." prendendo un giornale "... dobbiamo garantire un certo numero di articoli ben precisi... sui preti pedofili, sui casi di omofobia... attacchi al fondamentalismo Islamico... e via dicendo. Se non abbiamo materiale allora le notizie vanno inventate, alterate, ingigantite... persino nello sport dobbiamo seguire le indicazioni imposteci dall'alto, chiaro?"

Guisgard
09-08-2019, 16.16.38
Il bucaniere aprì la porta e chiamò qualcuno.
Un istante dopo tornò l'uomo di colore e portò via Destresya, rinchiudendola nella sua cabina di ferro.
Vi restò per un giorno intero.
Poi sentì il vascello alzarsi in volo, sollevarsi dalle onde e prendere la via del cielo.

Lady Gwen
09-08-2019, 16.18.28
Certo, questo cambiava un po' la faccia della stampa, ma vediamo se sarei riuscita a ritagliarmi un mio spazio personale.
"Per quanto riguarda la cultura, invece?"

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Guisgard
09-08-2019, 16.21.58
"Oggi giorno la cultura non è importante." Disse l'uomo a Gwen. "La gente vuol divertirsi, non apprendere. Quindi ogni articolo culturale non dovrà essere molto complesso, né articolato più del dovuto. Occorre sia snello, funzionale, comprensibile e poco approfondito."

Destresya
09-08-2019, 16.22.38
Lo fissai negli occhi, ma lui non disse niente.
Non disse nè fece niente.
Lo sapeva, sapeva che avevo ragione sulla schiava.
Per chi mi aveva preso, per una sprovveduta?
Povero idiota!
Venne di nuovo l'energumeno nero e mi riportò nella mia cella.
In quel momento mi parve anche bella.
E la solitudine non era poi così male.
A giudicare dai rumori stavamo partendo, alzandoci in volo.
Non è che avesso molto da fare, così mi stesi sul letto e cercai di dormire.

Lady Gwen
09-08-2019, 16.26.05
Stava per scapparmi di bocca che ero capitata in un covo di bugiardi ignoranti, ma hey, non avrei certo avuto il posto se avessi parlato ed inoltre, poteva anche servirmi solo all'inizio, questo lavoro, giusto il tempo di ingranare la marcia e mettere da parte un gruzzoletto.
"Bene. Dunque, c'è qualcosa che devo fare, un colloquio o qualcosa di simile?"

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Altea
09-08-2019, 16.30.57
"Magistrarca....e cosa sarebbe? Comunque io non ho mire di governare questo Regno, ho già il mio...mi tocca andare alla capitale...sola...ma voi perché siete qui come un eremita invece?" con aria indagatrice.

Guisgard
09-08-2019, 16.43.01
Il vascello si alzò in volo, liberandosi nel cielo sterminato.
Le vele si gonfiarono ai venti Boreali e l'intera nave fu letteralmente risucchiata a migliaia di piedi sulla superficie del mare.
E salendo cominciò ad avvistare un orto promontorio, a prima vista assolutamente invalicabile.
Poi Il vascello raggiunse la sua alta e ripida cima, trovando una sorta di cratere vulcanico ormai spento.
Qui all'intero vi era una sorta di villaggio.
La nave iniziò a scendere nel cratere e Destresya capì che stavano atterrando.

Guisgard
09-08-2019, 16.43.55
"Mi basta solo la sua scheda identificatrice" disse l'uomo a Gwen. "Poi sarà una nostra collaboratrice."

Lady Gwen
09-08-2019, 16.46.11
Annuii e gliela porsi.
Speravo davvero in bene.
Se dovevo inventare due articoli per avere temporaneamente un tetto sopra la testa, in attesa di trovare qualcosa di meglio, lo avrei fatto.
Il fine giustificava i mezzi ed io ero disposta a fare buon viso a cattivo gioco.

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Guisgard
09-08-2019, 16.47.17
"Il Magistarca" disse il vecchionsd Altea "è la figura più nobile di tutta Uaarania. Solo i migliori e le migliori possono ambire a tale titolo. Un Magistarca sovrasta tuti i suoi simili in talento e bellezza. Ogni sua virtù raggiunse la perfezione ed i suoi difetti sono praticamente nulli. In pratica, il Magistarca è quanto di più bello e nobile a cui uomini e donne possono aspirare. É un essere superiore."

Altea
09-08-2019, 16.54.23
"A dire il vero io sarei già la più ambita, sapeste quanti Principi e Re mi corteggiano.. State puntando sul mio ego vero? E come posso propormi, non potrei mica arrivare laggiù e dire vorrei essere un Magistarca" incuriosita stavolta.

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Destresya
09-08-2019, 16.56.52
Di dormire non se ne faceva niente.
La cosa mi infastidiva perchè almeno avrei avuto qualcosa da fare, ma i pensieri continuavano ad affollare la mia mente, costringendomi a una veglia continua.
Così sentii tutto, il volo, l'atterraggio, ii rumori in lontananza.
Dovevamo essere arrivati.
Rabbrividii al pensiero di ci che sarebbe successo ora.

Guisgard
09-08-2019, 17.14.47
L'uomo prese la tessera di Gwen e la inserì in un archivio elettronico.
Prese ogni dato ed informazione su di lei e poi le restituì quel documento telematico.
"Ora siete una nostra collaboratrice." Disse alla ragazza. "Andate al sesto piano e presentatevi al capo della redazione. Ci penserà lui a voi. Benvenuta a bordo." Sorridendole.

Lady Gwen
09-08-2019, 17.16.05
Scansionò la scheda, per poi restituirmela.
"Vi ringrazio" risposi, con un sorriso educato.
Poi, mi recai al piano del capo, raggiunsi la porta dell'ufficio e bussai, attendendo risposta.

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Guisgard
09-08-2019, 17.18.58
"Non ne dubito." Disse l'omino ad Altea. "Dovete raggiungere la capitale e poi recarvi all'Accademia Superiore delle Scienze. Lì le persone più volte e talentuose possono entrare per lavorarci. Le migliori poi vengono scelte come spremi Magistarca."

Guisgard
09-08-2019, 17.23.11
Il vascello atterrò nel cratere ormai spento, In una pista davanti al villaggio che si ergeva in quel posto.
Sembravano una serie di capannoni e magazzini, officine e stazioni di rifornimento, con al centro un locale che fungeva da ristoro.
Era inutile dire che quel posto si presentava come un perfetto covo di tagliagole e fuggiaschi.
E Destresya lomvomprese subito, appena fatta portare a terra.
Da lì fu condotta in una sorta di bazar, dove vi erano molte prostitute e schiave varie.

Destresya
09-08-2019, 17.30.53
Mi guardai attorno, incuriosita ma anche un po' spaventata, anche se non volevo ammetterlo.
Che cosa sarebbe successo ora?
Oh, io lo sapevo benissimo che cosa sarebbe successo ora, non era certo un segreto. Mi avrebbero venduta.
Venduta, io, venduta come schiava.
Però ero viva, dovevo pensare a questo.
Ero stata mansueta perchè sapevo che non mi avrebbero fatto del male.
Sapevo che ero merce di scambio, e dal valore che mi avrebbero dato avrei compreso se sapevano o meno chi fossi davvero.
Per ora sembrava di no.
Sembrava che non ne sapessero niente di me, e forse era meglio così.
Non volevo che ci guadaganassero anche da tutto quello.
Io avrei trovato il modo di scappare, eccome se lo avrei trovato.
Mi fecero scendere a terra e subito mi trovai in un posto poco raccomandabile.
Uno di quelli che leggi sui romanzi di avventura, ma che non vorresti mai visitare davvero.
Invece ero lì, ero lì e non avevo scelta.
Nessuna.
Anzi sì, una ce l'avevo: lottare per continuare a vivere e scappare.

Guisgard
09-08-2019, 23.58.33
Gwen arrivò al sesto piano, raggiungendo l'ufficio che le era stato indicato.
Qui trovò un paio di segretarie avvenenti ed in piedi davanti alla scrivania un giovane uomo bruno, dai lineamenti alquanto belli, con occhi scuri e svegli, l'espressione di chi la sa lunga ed i modi che tradivano, anzi ostentavano una sicurezza non comune in se stesso.
Il tipo, quindi piuttosto piacente, declamava con una prosa forbita un certo affare di cui pareva doversi occupare il giornale, mentre le segretarie annotavano il tutto.
I tre dopo un certo lasso di tempo si accorsero di Gwen ferma sulla porta.
“Non ditemelo...” disse lui indicando Gwen “... voglio arrivarci da solo... voi...” fissandola negli occhi “... voi siete di certo una giovane attivista della Scanset & Roose giunta qui per la storia della nave naufragata mesi fa e che ha insozzato di cherosene la baia, giusto?” Guardandola. "Beh, se volete giustizia e denunciare il progresso, questo è il posto giusto!"
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Lady Gwen
10-08-2019, 00.15.07
Entrai nell'ufficio indicato e vidi un paio di segretarie intente ad annotare le parole di un tipo giovane abbastanza piacente, dall'aria sicura e sveglia.
Di certo, aveva parecchia consapevolezza di sé, era fuor di dubbio.
Appena mi vide, non mi diede il tempo di aprir bocca che iniziò a parlare.
Alzai un sopracciglio mentre ricambiavo con la medesima sicurezza il suo sguardo scuro.
E non potei trattenere un vago sorriso divertito.
Che tipo.
"Complimenti per la favella, sono tutti come voi in questo posto? Spero di no, altrimenti povera me..." commentai con sornione sarcasmo.
"Comunque no, non sono chi si aspettava, spiacente di aver infranto i suoi sogni anti progressisti..."https://uploads.tapatalk-cdn.com/20190809/8d537e5d00383a954b7d5a0b8d6f9185.jpg

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Guisgard
10-08-2019, 01.09.28
Destresya fu portata in una sorta di bordello di sesta categoria, dove le donne venivano messe contro una parete scolorita,per poi essere portate sul palco del mercato.
Era una vera e propria tratta delle schiave.
Cominciarono a portare via via le prime schiave sul palco, per poi metterle in vendita.
Poi, dopo circa un'ora, fu il turno di Destresya.

Guisgard
10-08-2019, 01.15.01
"Oh..." disse soltanto il bel tipo fissando Gwen "... eppure pensavo foste proprio l'attivista... beh, poco male... dopotutto è una gran seccatura la storia di quella nave naufragata... però ora sono curioso... chi siete?" Alla ragazza.

Lady Gwen
10-08-2019, 01.24.54
Sorrisi ancora di più e scossi appena la testa.
Allora lo raggiunsi e mi sedetti comodamente sulla poltrona accanto alla scrivania.
"Sapete, su una cosa avevate ragione" iniziai, sollevando un dito "L'imbarcazione che doveva portarmi inizialmente qui è naufragata due giorni fa, vale comunque?" dissi divertita.
Poi gli porsi la mano.
"Gwen Ygraal, piacere di conoscervi. Sono un nuovo marinaio del suo equipaggio..." con un sorriso sornione.
"Spero non siate del parere che una donna a bordo porti sfortuna..." aggiunsi poi, ridacchiando.

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Destresya
18-08-2019, 21.46.43
Conoscevo quel posto, di fama almeno.
O forse non era quel posto, ma un altro, uguale.
In quel momento non mi importava.
Nulla importava, a quel punto, sentivo solo il ribollire della mia rabbia e il respiro che trattenevo.
Pensa, pensa, pensa...
Dovevo trovare un modo per sottrarmi a quello strazio, dovevo trovare una via di fuga.
C'era qualcosa che non mi quadrava.
Possibile che quelli non sapessero chi ero?
Che avessero assaltato una nave qualunque senza avere idea di chi fossero le donne a bordo?
O lo sapevano e per quello mi avevano portato lì?
Ma una regina non la vendi al mercato degli schiavi, tratti con i ribelli e ti daranno molti più soldi per l'esecuzione rispetto a quanto possa fare un sempliciotto in cerca di una schiava.
Ma lo avrei scoperto presto.
Toccava a me.
Con tutta la mia grazia e la superiorità del mio sangue, salii sul palco, pronta ad andare incontro al mio destino a testa alta.
Come sempre.

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Guisgard
18-08-2019, 23.25.10
"Ah, ecco..." disse lui a Gwen "... ora capisco." Per poi sorridere ed allungare una mano verso di lei in segno di saluto. "Una naufraga, eh? Interessante. Le donne che portano sfortuna? Forsein marina, non certo qui! Una donna può essere un ottimo cronista d'assalto!" Divertito. "Benvenuta a bordo, signorina Gwen." Stringendole la mano.

Guisgard
18-08-2019, 23.25.18
Destresya si ritrovò su quel palco, sentendo, avvertendo e provando su di lei quel centinaio di sguardi famelici.
Vi erano uomini di ogni tipo e genere.
Lei cercò di rispondere a tutto ciò con il suo orgoglio ed il suo lignaggio, ma il martello di ferro che batteva del banditore la scosse e la riportò alla dura realtà.
L'asta cominciò ed iniziarono a piovere decine di offerte.
Era ormai merce, messa in vendita al miglior offerente.
"Dieci Scudi..." disse qualcuno.
"Venti!" Un altro subito dopo.
"Ventisei!" un altro ancora.
E le offerte cominciarono a piovere senza soluzione di continuinità intorno a lei.

Destresya
18-08-2019, 23.33.01
Per poco non scoppiai a ridere.
Certo, non era proprio consono alla situazione, ma nel sentire quei miseri prezzi, che non valevano nemmeno un cuscino del mio divano, non potei fare altrimenti.
Ma anni in cui dovevo essere inespressiva ai ricevimenti riuscirono a farmi restare impassibile anche questa volta.
Poveri sciocchi, allora era chiaro che non sapevano chi fossi!
Tanto meglio, peggio per loro.

Lady Gwen
18-08-2019, 23.40.39
"Beh menomale" dissi ridacchiando, mentre stringevo la sua mano.
"Interessante? Dite? Nei romanzi picareschi, forse..." dissi, per poi ridere.

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Guisgard
19-08-2019, 00.00.48
Ad un tratto però una voce si alzò da quel marasma di suoni.
Una voce roca, poco nitida, per nulla calda, nè profonda.
La voce insomma di qualche sottoposto o addetto a mansioni non certo di primo piano.
Tuttavia quellavoce così scontata e banale era riuscita a zittire tutte le altre con un'offerta che in un attimo aveva spazzato via tutte le altre.
Cento pezzi d'oro.
Una cifra altissima, che echeggiò a lungo nelle orecchie di Destresya.

Guisgard
19-08-2019, 00.00.56
"La vita è un grande romanzo, dice qualcuno." Disse lui a Gwen. "Io sono Elv Belv, il capo redattore di questo giornale." Sorridendo alla ragazza. "Prego, mi segua nel mio ufficio." Indicandole una porta.
In un attimo Gwen si ritrovò seduta davanti alla scrivania di Elv.
"Allora, mi dica..." lui a lei "... per cosa si sente qualificata? Come posso sfruttare le sue capacità?" Fissandola.

Lady Gwen
19-08-2019, 00.05.59
"Sono d'accordo" sorrisi.
Annuii e lo seguii verso una porta.
Ancora una volta, mi ritrovai improvvisamente seduta davanti alla scrivania.
Okay, questo meccanismo aveva qualcosa di strano.
Molto strano.
Dovevo capirne il funzionamento e ci avrei messo un po'.
Poi, mi chiese in cosa fossi qualificata.
Prendi un profondo respiro.
"Beh, io, per miei studi personali, sono qualificata in ambito culturale, soprattutto filosofico, in parte anche letterario, ma sono stata avvisata del fatto che qui la cultura non conta nulla. Dunque mi dica lei per cosa potrei essere qualificata. Giusto?" sorrisi enigmaticamente piegando appena il capo lateralmente.

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Destresya
19-08-2019, 00.08.21
Avevo ormai smesso di prestare attenzione a cosa dicevano.
Un padrone valeva l'altro, alla fine.
Era un salto nel buio.
Ma poi mi accorsi che le voci si erano zittite.
Tutte, di colpo.
Pesati allora più attenzione.
Qualcuno aveva offerto 100 pezzi d'oro.
Qualcuno che sapeva chi ero, senza dubbio.
Ma chi?
Un alleato venuto a liberare la sua regina?
O un nemico che l'avrebbe condotta nelle mani dei rivoltosi?
Presto l'avrei scoperto.

Guisgard
19-08-2019, 00.29.33
Elv si accese una sigaretta mentre Gwen gli parlava.
"La gente non vuole la cultura..." disse lui fumando "... in realtà ci sarebbe un lavoro in corso... e noi lo stiamo seguendo con attenzione, visto quanto interessi al governo... parlo del Monolite di Ateon..."

Guisgard
19-08-2019, 00.29.48
A parlare, a formulare quella grossa offerta, era stato un un uomo minuto, scarno, dall'aspetto comune, quasi insignificante.
Tutti però si erano zittiti nell'udire la sua offerta.
"La schiava è stata aggiudicata per 100 pezzi d'oro." Disse il banditore indicando Destresya. "Chi offre questa cifra?"
"L'offerta è per conto del mio padrone..." rispose l'uomo minuto "... il dottor Ordifren."

Lady Gwen
19-08-2019, 00.48.24
Senza troppo complimenti, presi una sigaretta delle sue dalla scrivania e la feci accendere.
"Monolite, ha detto? Di cosa si tratta? Sono appena arrivata e non so molto di questo posto..." dissi interessata all'argomento.

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Guisgard
19-08-2019, 00.56.06
"E' in realtà un progetto molto segreto del governo..." disse Elv accendendo la sigaretta a Gwen "... ma la stampa è usata per diffondere a giuste dosi notizie per la popolazione. In pratica dobbiamo dosare cosa dire, quando e come dirlo. Il Monolite però non è qui, ma su un'isoletta in mezzo al mare, lontana da occhi ed orecchie indiscrete." Fissandola.

Lady Gwen
19-08-2019, 00.57.52
Ascoltai con vivo interesse quella storia.
"Capisco..." annuendo lentamente, pensierosa "E se decidessi di occuparmene?" chiesi, mentre la proposta iniziava già a convincermi.

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Guisgard
19-08-2019, 01.05.15
Elv guardò Gwen negli occhi per un istante.
"Beh, bisogna imbarcarsi e raggiungere quell'isoletta..." disse fumando "... buttar giù una relazione del posto e raccogliere più informazoni possibili... sulla fauna e sulla flora... poi tornare qui e decidere cosa dire e cosa non dire nell'articolo..."

Lady Gwen
19-08-2019, 01.12.44
Ricambiai il suo sguardo, che forse voleva saggiare quanto fossi davvero disposta ad andare avanti in questo impiego.
Soppesai l'idea, mentre aspiravo dalla sigaretta ed intravedevo il suo viso attraverso la nuvoletta di fumo.
"Beh, l'ufficio di collocamento al piano di sotto mi ha prospettato l'idea di mentire sulla pedofilia in Chiesa, direi che questo progetto è più allettante..." commentai, con aspro sarcasmo nel tono e nel sorriso.
"Non sarebbe male come idea..." aggiunsi, seriamente interessata.

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Guisgard
19-08-2019, 01.15.47
Elv rise.
"Questo è lo spirito giusto." Disse fissando Gwen, con un sorriso cinico. "C'è sempre tempo per inventarsi notizie sui preti pedofili." Divertito. "Di certo, per adesso, il nostro Monolite è molto più interessante." Annuì. "Quindi mi pare di capire che avrò un'accompagnatrice sull'isolotto, giusto?"

Lady Gwen
19-08-2019, 01.24.23
"Sì, mi pare di capire che qui il tempo per quello non manchi..."dissi io, sarcasticamente.
Poi assunsi un'espressione appena sorpresa.
"Ah dunque ci metterà la faccia personalmente andando in avanscoperta? Ottimo..." commentai, con un sorriso indecifrabile e il tono pacato, spegnendo la sigaretta.

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Guisgard
19-08-2019, 01.30.07
"Ovvio, è un evento troppo importante." Disse Elv finendo la sua sigaretta. "Sono il responsabile di tutto, qui." Sorridendo sornione. "E poi quell'isoletta npn è certo un soggiorno a 5 stelle..." ironico a Gwen.

Lady Gwen
19-08-2019, 01.32.13
"Ha assolutamente ragione" annuii, con un sorriso.
Poi ridacchiai.
"Sono sopravvissuta ad un naufragio e mi ha portata qui un peschereccio dal nome improponibile, sebbene il personale di bordo fosse molto gentile, mi creda che non mi formalizzo per le stelle di quell'isola..." commentai, sarcasticamente.

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Guisgard
19-08-2019, 01.40.08
"Beh, è un'isola particolare..." disse Elv sporgendosi in avanti, quasi volesse parlare sottovoce a Gwen di un grande segreto "... non c'è un'altra uguale... se non nei libri di storia..."

Lady Gwen
19-08-2019, 01.48.27
Assottigliai lo sguardo verde con aria appena divertita, mentre lui si sporgeva parlandomi quasi in modo cospiratorio.
"Ah sì?" chiesi, il sopracciglio inarcato "Bene, allora sono davvero molto molto curiosa di raggiungerla..." con un sorriso intrigato, sporgendomi anch'io e sistemando una ciocca di capelli.

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Guisgard
19-08-2019, 15.23.47
Ad Elv scappò un sorriso nel vedere sull'atteggiamento di Gwen.
"Perfetto." Disse lui, risistemandosi sulla sedia. "Partiremo oggi stesso, fra un'ora. Lei quindi verrà con me in veste di cronista." Appena divertito.
I vari preparativi si svolsero alquanto in fretta e circa un'ora dopo i due erano già all'aeroporto di Uaaropolis per raggiungere l'isolotto.

Lady Gwen
19-08-2019, 15.33.38
Assunsi un'espressione sorpresa.
"Oh..." mormorai "Bene, vedo che non si perde tempo, qui. Ottimo" con un sorriso incoraggiante.
Tempo un'ora ed eravamo già in aeroporto.
Incredibile che fossi appena arrivata e già stavo ripartendo, ma era un'occasione troppo interessante per farsela scappare.
Dopotutto, cosa avevo da perdere?
Ero venuta qui apposta per rifarmi una vita e avrei colto al volo qualsiasi opportunità.

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Guisgard
19-08-2019, 15.49.29
Era un piccolo aeromobile, usato perlopiù per viaggi brevi e diretti.
Era un tipo di veicolo capace di volare basso, sotto la linea dei radar e quindi difficilmente intercettabile dalle torri di controllo di qualche portaerea che navigasse non lontano da quelle acque.
Era infatti risaputo che Uaaropolis non aveva buoni rapporti con alcuni governi stranieri, primo fra tutti quello Afragolignonese.
L'aereo decollò e lasciò così Uaarania.
"Il viaggio durerà un paio d'ore." Disse Elv a Gwen. "Faremo un giro un pò più lungo del previsto, per evitare seccature di tipo diplomatico." Sorridendole.

Lady Gwen
19-08-2019, 15.59.28
Era un piccolo velivolo, quello che vi avrebbe portato all'isola.
Una volta a bordo, Belv mi spiegò tutto.
Ah, ecco.
Dovevamo passare indisturbati.
Non chiedevo di meglio.
Più tenevo un profilo basso, meglio era per me.
"Ottimo. Le soluzioni più pratiche sono le migliori" commentai con un sorriso.


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Guisgard
19-08-2019, 16.12.24
L'aereo sorvolava a bassa quota le acque azzurre di quel mare piatto dai riflessi dorati del Sole.
Ormai erano a diverse miglia dalle terre emerse più vicine, diretti verso quel misterioso isolotto.
Dal finestrino dell'aereo Gwen poteva scorgere solo la monotonia delle onde, in uno scenario infinito e ripetitivo.
Fino a quando, verso il pomeriggio inoltrato, apparve qualcosa oltre l'orizzonte sconfinato.
Era una macchia indistinta ed azzurrognola sul mare piatto e quieto, con una colonna di terra che pareva alzarsi e tendere verso il cielo.
Nel vederla apparire Gwen avvertì, per un istante, una strana e cupa sensazione, difficilmente decifrabile.
Come un velo di malinconia, che durò tuttavia, soltanto un momento.
"Ecco la nostra destinazione." Disse Elv indicando quella terra emersa oltre l'orizzonte indistinto.

Lady Gwen
19-08-2019, 16.16.46
Per tutta la mattina vidi lunghe distese di mare azzurro e cristallino, con qualche vaporosa nuvola sporadica.
Ma verso il pomeriggio, quella monotonia fu spezzata da quella che appariva adesso come una macchia indistinta.
Avvertii un vago senso di malinconia, anche se non sapevo perché, ma durò poco, il tempo che Belv si rivolgesse di nuovo a me, confermando che fosse la nostra isola.
"Non vedo l'ora di arrivare!" dissi, con un sorriso incuriosito.
"Lei c'è già stato?"

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Destresya
19-08-2019, 16.19.51
Fu così che conobbi il nome del mio nuovo padrone.
Ordifren.
Cercai nella mia memoria quel nome ma non lo trovai, non lo avevo mai sentito nominare.
Chi poteva essere? Amico o nemico?

Restai impassibile, in attesa di scoprire che cosa avrebbe fatto di me questo individuo misterioso.

Guisgard
19-08-2019, 16.21.52
"Diciamo di si..." disse Elv a Gwen "... ci sono stato un paio di mesi fa, circa..." con tono vago "... fu un veloce passaggio, che mi permise di visitarne la baia e la vicina stazione di servizio sulla spiaggia. Non andai oltre, anche perché il mio aereo doveva ripartire. Però se lei ora mi chiedesse di descriverle qull'isola ammetto che avrei difficoltà a farlo..."

Guisgard
19-08-2019, 16.25.44
Il banditore sancì la chiusura della compravendita ed un uomo dall'aspetto cinico e viscido, da perfetto negriero, salì sul palco ed avvolse Destresya in un lungo velo, simile ad una tunica usata dalle donne orientali.
La fece scendere e poi la condusse in una sorta di sgabuzzino, dove c'erano altre donne e dive una di queste si occupava delle altre.
"Siediti qui..." disse lei a Destresya "... ti preparerò. Sei stata venduta ed ora dovrai andare via."

Lady Gwen
19-08-2019, 16.27.32
Notai un tono stranamente vago.
Non sapevo se fosse perché, come diceva, ci era andato solo di passaggio, oppure perché ci fosse un altro motivo, ma sicuramente ero solo paranoica.
"Beh, adesso avrà la possibilità di vederla meglio, no?"

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Guisgard
19-08-2019, 16.33.29
"Infatti..." disse Elv a Gwen "... ora potrò vederla tutta." Con tono appena enigmatico e facendole un curioso occhiolino.
L'aereo cominciò la manovra di atterraggio.
Erano infatti arrivati all'aeroporto.
Dolcemente il veicolo iniziò a scendere, fino a planare leggero sulle onde appena poco meno che mosse, percorrendo la baia e giungendo a pochi metri dalla riva.

Lady Gwen
19-08-2019, 16.42.37
Sorrisi divertita al suo occhiolino ed al suo sorriso enigmatico.
Nel frattempo, il velivolo si abbassò gradualmente, raggiungendo la baia e dirigendosi verso la riva.
Ero sempre più curiosa in merito a questo progetto ed ero contenta di poterne far parte.

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Destresya
20-08-2019, 00.05.07
Io odio aspettare, è sempre stata una cosa che mi mandava fuori di testa, e i miei sottoposti lo hanno sempre saputo.
Le mie generalesse, le ministre, i consiglieri, tutti sanno che i miei ordini vanno eseguiti nel minor tempo possibile perchè altrimenti anche un buon risultato viene visto come un fallimento.
Ed ora, ironia della sorte, non potevo far altro che aspettare, ma quanto era peggio, quella poteva anche essere la parte migliore.
Seguii docilmente i miei carcerieri e fui affidata alle cure di una donna, che disse di volermi preparare.
Mi limitai ad annuire, sapevo che in questa fase non poteva succedermi niente di male, ma il non sapere cosa mi riservasse il destino era ancora peggiore.

Guisgard
20-08-2019, 00.24.56
Il pannello si aprì ed un canotto si gonfiò appena toccato l'acqua.
Su di esso Gwen, Elv ed un suo assistente ben armato vi salirono sopra e raggiunsero la riva.
L'isolotto appariva ricoperto da una folta e variegata vegetazione, con alte scoscliere verso il versante Nord e ampie spiagge sul versante opposto della spiaggia.
https://vignette.wikia.nocookie.net/mushroom-city/images/1/15/Isla-nublar-4.jpg/revision/latest?cb=20190304153048

Lady Gwen
20-08-2019, 00.27.49
Avrei mentito se avessi detto che l'assistente ben armato di Belv non mi inquietava.
Perché mi inquietava eccome.
Comunque, fummo fatti salire su di un gommone e raggiungemmo la riva.
L'isola appariva selvaggiamente incontaminata e lussureggiante da un lato e tropicale e quasi caraibica dall'altro.
Beh, certamente per le vacanze sarebbe stata perfetta.
Eravamo appena arrivati, ma già non vedevo l'ora di iniziare a lavorare.

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Guisgard
20-08-2019, 00.35.06
Destresya fu preparata, con abiti se non proprio eleganti almeno di certo più adatti a non passare per una donna di strada.
Poi la condussero fuori da quel mercato di merce umana e fatta salire a bordo di un'auto.
Dentro vi trovò l'omino che aveva presentato l'offerta per il suo acquisto ed altri due dagli abiti formali ed i volti austeri.
Un attimo dopo la macchina partì.

Guisgard
20-08-2019, 00.48.02
Il cannotto raggiunse la riva e l'assistente di Elv li fece sbarcare.
Così Gwen ed il suo capo si ritrovarono davanti ad altri due uomini, anch'essi armati, con una Jeep.
"Benvenuto, signor Elv." Disse uno dei due.
Salirono tutti sull'auto e partirono verso l'interno dell'isola, attraverso una folta foresta tropicale.
Tutto era lussureggiante, vivo, pulsante, animato da una forza primordiale.
"Tra poco lo vedrà..." sottovoce Elv a Gwen.

Lady Gwen
20-08-2019, 00.54.28
Ad aspettarci, c'era una jeep e chi la guida a sembrava conoscere bene il mio capo.
A quel punto, salimmo a bordo e partimmo.
Mi avvicinai a Belv sentendolo parlare sottovoce.
"Tutto ciò ha un ché di mistico..." osservai, parlando anch'io sottovoce.

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Destresya
20-08-2019, 00.57.41
Nessuno mi diceva niente, ma c'era da aspettarselo.
Mi sentivo impotente, e non mi piaceva affatto.
Ogni momento era per me un vero strazio, un'eterna attesa di un destino orribile.
Non potevo fare niente, niente di niente!
Mi lasciai vestire, apprezzando il fatto che non mi avessero conciata mezza nuda come accadeva ad altre.
Se quello che mi aveva comprata sapeva chi ero, dopotutto, non gli sarebbe servito certo il mio corpo.
Mi lasciai condurre nell'auto, dove c'erano l'omino dell'asta e altri due tizi.
Salii e restai in un dignitoso silenzio, con il volto che non esprimeva emozioni.
Morivo dalla voglia di sapere chi fosse questo Ordifren e che cosa volesse da me, ma non avrei dato la soddisfazione di vedermi chiedere o implorare.

Guisgard
20-08-2019, 01.01.23
Elv rise a quelle parole di Gwen.
"Oh no, mia cara..." disse divertito "... no davvero..."
La Jeep allra raggiunse una radura e si fermò.
Tutto loro allora scesero dall'auto.

Lady Gwen
20-08-2019, 01.07.41
Accennai un sorriso, poi scrollai le spalle.
"Beh, allora è colpa sua che lo fa sembrare tale..." risposi sorniona.
Raggiungemmo infine una radura ed io non stavo letteralmente più nella pelle
In poche ore che ero arrivata ad Uaaropolis avevo sentito parlare infinite volte di questa cosa e cercavo in ogni modo di immaginarlo, di figurarmelo nella mente, prima di vederlo di persona.

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Guisgard
20-08-2019, 01.20.14
L'auto raggiunse il porto e Destresya fu fatta scendere.
Senza che nessuno si degnasse di spiegarle cosa stesse succedendo, la ragazza fu fatta salire a bordo di un moderno e bellissimo panfilo.
"Benvenuta." Disse il capitano, con la sua uniforme e l'aria distinta. "Di sotto troverà la sua cabina per cambiarsi e riposarsi." Con tono gentile. "Se poi desidera bere o mangiare qualcosa non ha che da chiederlo."
Il panfilo partì.

Guisgard
20-08-2019, 01.44.41
Elv si voltò verso Gwen e sorrise.
Fece un cenno come a volerla spingere a fidarsi di lui.
Le coprì gli occhi e la fece girare su se stessa.
"Ora può guardare..." disse.
Allora la ragazza vide una grossa pietra.
Era però particolare.
Alta e liscia, simile al granito, compatta e levigata, di un colore scuro, impenetrabile e lucidissimo.
Non vi era nulla di simile al mondo.
Nulla almeno di conosciuto.
Dall'aspetto sembrava un grosso monolite.
https://images2.corriereobjects.it/methode_image/2016/05/30/Cultura/Foto%20Cultura%20-%20Trattate/monolito-U43060550223214g0D-U43190201803380LWG-593x443@Corriere-Web-Sezioni.png?v=201606011202

Lady Gwen
20-08-2019, 01.49.59
Pensavo stesse per tirare fuori uno dei suoi commenti sagaci, invece... Mi coprì gli occhi, facendomi girare su me stessa.
Subito rimasi spiazzata e disorientata, ma poi si fermò e mi permise di aprire gli occhi.
Allora lo vidi.
Quel monolite.
Era grande e scuro, la sua superficie era levigata e compatta, praticamente perfetta alla vista e sembrava liscia al tatto.
Non avevo mai visto nulla di simile, neanche in tv o nei libri.
Mai.
Rimasi ammutolita e pensierosa per un po', osservandolo.
"Cosa sappiamo di questo monolite?" mormorai a Belv, più che altro per spezzare il silenzio.

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Destresya
20-08-2019, 01.54.18
Nessuno mi parlava, ma infondo non mi aspettavo un trattamento diverso.
Sapevo come si trattavano gli schiavi, ne avevo a corte.
Tutto quello era semplicemente assurdo!
Trattenni un sospiro giusto in tempo per vedere un bellissimo panfilo ad aspettarci.
Dopotutto, se aveva sborsato 100 pezzi d'oro doveva essere facoltoso, questo Ordifren.
Scesi dall'auto e fui accolta dal capitano, un tipo distinto e cortese.
Ascoltai le sue parole, apprezzandone la deferenza.
Risposi con un cenno del capo.
"Grazie.." dissi, solennemente, pronunciando la prima parola da quando mi avevano comprata.
E così scesi nella mia cabina.

Guisgard
20-08-2019, 14.58.32
"E' la più grande invenzione dell'umanità..." disse Elv a Gwen indicando il monolite "... sotto un certo aspetto è paragonabile alla scoperta del fuoco, o dell'agricoltura... quel monolite, come il fuoco e l'agricoltura, servirà a civilizzare ancor più il genere umano..." si avvicinò al monolite e fece enno a Gwen di seguirlo "... lo guardi bene..."
Al centro della grossa e misteriosa pietra la ragazza noto' un foro, uno spazio circolare dalla circonferenza di una decina di centimetri, come se dovesse servire a contere qualcosa.

Guisgard
20-08-2019, 14.59.19
Destresya scese di sotto, in una cabina molto lussuosa.
Qui trovò abiti di classe e parecchio costosi.
Intanto il panfilo continuava il suo viaggio.
Dopo circa un paio d'ore avvistarono terra all'orizzonte.

Lady Gwen
20-08-2019, 15.03.01
Lo ascoltai attentamente.
Wow, sembrava davvero qualcosa di magistrale e notevole.
Mi avvicinai al suo cenno e vidi un foro di circa dieci centimetri.
"È come se dovesse contenere qualcosa... È giusto?" chiesi per conferma.
"È la cosa più strana, grandiosa ed affascinante che abbia mai visto in vita mia..."

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Guisgard
20-08-2019, 15.17.16
"È un oggetto unico..." disse Elv parlando del monolite "... giunto dallo spazio probabilmente un paio di milioni di anni fa... il mondo ne ignora l'esistenza e solo qui a Uaarania può essere studiato e rimesso in funzione... questo monolite dimostra 2 cose... l'esistenza da qualche parte del cosmo di civiltà intelligenti, superiori alla nostra... e la nascita del Creato grazie al caos ed all'evoluzione naturale... il Creazionismo è un'utopia..." a Gwen.

Destresya
20-08-2019, 15.24.47
Una volta sola nella mia cabina, mi lasciai cadere sul letto per un lungo istante.Non sapevo come fare, come affrontare quella situazione.
Mi serviva un piano, ma finchè non scoprivo chi c'era dietro quel nome, Ordirfren, non potevo saperlo.
Allora andai ad esplorare la cabina, cercando abitoi che potessero interessarmi, sicuramente era meglio di quello che avevo indossato in quei giorni!

Dopo poco avvistammo un'isola, e io mi avvicinai all'oblò per vedere se riuscivo a riconoscerla.

Lady Gwen
20-08-2019, 15.26.16
Annuii lentamente.
Accidenti.
Avevamo davvero davanti qualcosa che veniva probabilmente da una galassia diversa dalla nostra, realizzato da chissà quale civiltà.
Era stupefacente.
"Beh, sul Creazionismo siamo sicuramente d'accordo..." commentai, con un sorriso sornione.

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Guisgard
20-08-2019, 15.29.41
Destresya cercò nella cabina nuovi abiti, trovandone di molto belli, raffinati e costosi.
Intanto il panfilo procedeva con buona velocità verso la terra apparsa all'orizzonte.
Dopo circa un'ora il natante entrò nel porto di Uaaropolis, ormeggiando nel molo principale.
Il capitano allora scese nella cabina di Destresya, avvertendola che erano giunti a Uaarania.
La ragazza fu fatta scendere dal panfilo e a terra trovò ad attenderla un'auto molto lussuosa.

Guisgard
20-08-2019, 15.36.04
Elv sorrise ed annuì a quell'affermazione sul Creazionismo da parte di Gwen, lieto che la ragazza fosse della stessa pasta di coloro che abitavano Uaarania e degna quindi dei loro ideali.
"Purtroppo" disse poi "questo monolite, che di certo deve essere in qualche modo simile ad una macchina, funziona con un potenziale di carica e di energia direttamente proporzionale alla materia che costituisce la sua massa. I nostri scienziati stanno cercando di realizzare una sorta di struttura capace di attivare il monolite." Indicando il foro circolare sulla superficie della misteriosa pietra giunta dallo spazio.

Lady Gwen
20-08-2019, 15.39.14
Dalla sua espressione, doveva decisamente essere d'accordo con me, quanto meno soddisfatto che fossi del suo stesso parere.
Poi, prestai molta attenzione a ciò che disse, riguardo l'attivazione del monolite ed annuii, rapita da tutta quella situazione.
"Certo, ha un senso, effettivamente" commentai.
"Dunque, quando inizia il nostro lavoro qui?" chiesi, con un sorriso impaziente.

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Guisgard
20-08-2019, 15.44.08
"Noi, da buoni cronisti, dobbiamo raccontare di quanto si stia facendo su quest'isola, naturalmente ovattando la verità, visto non è opportuno far sapere al popolo del monolite. Poi ci cercheremo nella base scientifica qui vicino, dove gli scienziati stanno lavorando a come far funzionare il monolite." Fissando Gwen.

Destresya
20-08-2019, 15.48.42
Scelsi un abito sufficientemente austero ma che mettesse in risalto il mio fisico.
Mi vennero ad avvisare che eravamo arrivati a Uaaropolis.
Uaaropolis, la conoscevo di fama ma non c'ero mai stata, cercavo di ricordare le cose che avevo letto.
Mi alzai e scesi dal panfilo solo per salire su un'auto lussuosa.
Quell'attesa snervante mi stava facendo impazzire.
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Lady Gwen
20-08-2019, 15.48.55
Annuii alla sua risposta.
"Di sicuro è meglio divulgare maggiori notizie a cose fatte e non durante un progetto in fase embrionale di sperimentazione" asserii.
"Si può fare" aggiunsi poi, con un sorriso stuzzicato dall'idea.

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Guisgard
20-08-2019, 16.12.16
L'auto lasciò il porto e si diresse, una volta uscita dalla città, verso la poderosa altura che dominava su Uaaropolis.
Un monumentale castello si ergeva con i suoi bastioni e le sue torri da una selva che ricopriva le rocce a strapiombo sulla città.
Dopo circa un'oretta l'auto raggiunse il castello ed un uomo di mezz'età dall'aspetto impettito venne ad accogliere Destresya.

Guisgard
20-08-2019, 16.12.34
"Bene, cominciamo subito." Disse Elv a Gwen con vivo entusiasmo. "Per ora direi di lasciar stare il monolite e dedicarci a descrivere l'isola. Questo sarà il suo primo compito. Voglio una descrizione completa e dettagliata di questo posto. Avrà tutti gli strumenti adatti, come fotocamere, tablet manuale da consultare come guida. Buon lavoro." Facendole l'occhiolino.

Lady Gwen
20-08-2019, 16.16.31
Annuii ricambiando il suo entusiasmo.
"Perfetto, mi metto subito all'opera!" dissi, contenta.
Dopo poco tempo, stavo già prendendo confidenza con le strumentazioni ed il materiale e iniziavo anche a prendere appunti.
Era piacevole, dopotutto ero in un'isola pressoché tropicale in piena estate e non era affatto male essere quasi in vacanza pure mentre si lavorava, a si, non avrei potuto chiedere di meglio!

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Destresya
20-08-2019, 16.32.06
Ancora mi sentivo impotente, ancora non ero padrona del mio destino.
E non lo ero, il problema era prorpio quello.
Tutta la mia vita era in balìa di eventi che non mi appartenevano.
Restai in silenzio per tutto il tempo del viaggio.
Una volta arrivata alla villa, mi venne ad aprire un uomo, a cui rivolsi unicamente un cenno del capo.
Prima o poi avrei saputo a che destino andavo incontro.

Guisgard
20-08-2019, 17.02.52
Gwen cominciò a guardarsi intorno ed a studiare lo scenario circostante.
L'isola era ricca di vegetazione tropicale ed uccelli dall'esotico piumaggio.
Ad un tratto però, avvicinatasi al monolite, cominciò a percepire uno stato d'ansia.
Guardando quella misteriosa pietra iniziò a notare strani riflessi cromatici sulla sua superficie.

Guisgard
20-08-2019, 17.03.03
L'uomo accompagno' Destresya all'interno del castello.
Era una dimora fiabesca, con mobilio d'altri tempi, arazzi, dipinti e trofei araldici alle pareti.
"Prego, di qua..." Disse l'uomo, invitandola a seguirlo.

Lady Gwen
20-08-2019, 17.07.55
Continuai a lavorare instancabilmente, mi stavo quasi divertendo e andavo avanti senza problemi.
Ad un tratto, incrociando nuovamente con lo sguardo il monolite, percepii di nuovo uno strano stato d'ansia e notai degli strani riflessi cromatici sulla superficie.
Così, aguzzai la vista per capire meglio di cosa si trattasse.

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Guisgard
20-08-2019, 23.34.51
La superficie liscia del monolite sembrava riflettere i bagliori del Sole pomeridiano, rendendolo di un colore indefinito.
Gwen provò una strana sensazione, una sorta di attrazione verso quell'oggetto.

Lady Gwen
20-08-2019, 23.41.09
Quei riflessi erano propri del Sole mattutino ed erano abbacinanti, ipnotici.
Sentii una strana attrazione verso quell'oggetto, quello strano manufatto quasi sicuramente alieno alla nostra dimensione umana e terrestre.
Così, allungai la mano e lo toccai, non potendo farne a meno.

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Guisgard
20-08-2019, 23.51.03
Nel toccare quel monolite, Gwen fu invasa da un senso di calore, di brevi ma intense vampate che sembrarono mandare in fiamme il suo viso.
Per un istante sentì fuoriuscire sudore da ogni poro della sua pelle.
Poi tutto cessò.
La sua mano però era ancora sulla superficie fredda e liscia di quella pietra misteriosa.
Vide però qualcosa.
Qualcosa di indistinto, simile alla nostra percezione di immagini, ma nulla di definito, almeno secondo il nostro comune senso critico verso la realtà delle cose.
Più che vedere Gwen sentì, percepì, provò e comprese una serie di sensazioni e stati d'animo.
Si ritrovò in un altro mondo, diverso, eppure percepito come quello attuale, solo intriso però di una consapevolezza nuova.
Un mondo in cui stavabene, dove si sentiva leggera, libera ed al sicuro.

Lady Gwen
20-08-2019, 23.56.10
Appena le mie dita toccarono quella pietra, sentii improvvisamente calore, forte, intenso, il sudore mi invadeva, così come le vampe sul mio viso.
Ppi, percepii immagini, come una diversa realtà in cui ero libera, tranquilla, felice.
Ed era auna bella sensazione, una sensazione che non provavo da troppo tempo, ma era bellissima e non avrei voluto lasciarla mai andare.

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Guisgard
21-08-2019, 00.02.08
"Gwen..." disse ad un tratto Elv, chiamandola alle sue spalle.
Al suono della sua voce tutte quelle sensazioni e percezioni svanirono e la superficie del monolite tornò di quel suo colore scuro come in precedenza.
"Gwen..." avvicinandosi Elv "... a che punto è arrivata con le sue ricerche per l'articolo'"

Lady Gwen
21-08-2019, 00.14.22
Sobbalzai alla sua voce alle mie spalle, mentre tutto ciò che percepivo svanì all'improvviso.
Mi voltai ancora un po' destabilizzata e lui mi chiese a che punto fossi.
Allora mi riscossi.
"Oh, ottimo, capo!" annuii incoraggiante "Fin'ora, ho annotato tutte le specie vegetali ed animali presenti in zona. Ho preso appunti e poi ho trascritto tutto sul tablet" dissi, mostrandogli il blocchetto e poi gli appunti digitali.
"Ho anche fatto qualche foto in giro."

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Guisgard
21-08-2019, 01.28.29
"Perfetto." Disse sorridendo Elv a Gwen. "Ottimo lavoro." Facendole l'occhiolino.
Il monolite ora appariva normale.
Elv scattò varie foto alla flora ed alla fauna di quell'isola, mentre Gwen continuava il suo lavoro.
Trascorse buona parte del pomeriggio, quando la Jeep tornò per cndurli alla campo di studi nella foresta.

Lady Gwen
21-08-2019, 01.49.28
Risposi con un sorriso soddisfatto al suo occhiolino.
Anche lui poi scattò varie foto in giro e verso il pomeriggio la jeep ci raggiunse di nuovo per portarci al centro di studi.
Adesso veniva certamente la parte interessante, saremmo entrati nel vivo degli studi sul monolite e non vedevo l'ora!

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Guisgard
21-08-2019, 15.43.51
La Jeep attraversò un buon tratto di foresta, tra alberi giganteschi, piante dalle proporzioni fuori dal comune e frutti mai visti in precedenza tanto erano grossi e massicci.
Tutto in quel mondo sembrava enorme, come se nell'aria ci fossero sostanze che non impedissero alla natura di crescere.
Attraversando quel luogo Gwen ebbe un curioso senso di deja vu.
E più la Jeep avanzava, più lei percepiva forte questa sensazione.

Lady Gwen
21-08-2019, 15.59.02
La foresta dell'isola era strabiliante, tutto era rigoglioso, più che in ogni altro luogo, ne ero sicura.
Ma ciò che era ancor più strano, era una curiosa sensazione di déjà-vu, come se stessi rivivendo tutto ciò che sentivo, vedevo, percepivo, ma era impossibile, poiché mai avevo percorso queste strade o visto questa foresta.
Forse, era semplicemente una di quelle curiose sensazione a cui nessuno sa dare una spiegazione, sebbene questa sensazione si acuisse man mano che avanzavamo.

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Guisgard
21-08-2019, 16.20.12
Più la Jeep avanzava e più quella sensazione era percepita forte da Gwen.
A destarla da tutto ciò fu l'arrivo al campo base.
Era una struttura formata da quattro parti: una stazione servizio per vari veicoli, sia terrestri che volanti; un recinto racchiuso da alte mura di cemento armato e protetto da filo spinato dentro cui passava elettricità ad alto voltaggio; una piccola postazione presieduta da uomini armati; la base operativa, cuore della struttura.

Lady Gwen
21-08-2019, 16.34.51
Quella sensazione si fece sempre più forte, finché si interruppe all'improvviso nel momento in cui avvistammo il centro studi.
Era gestito e realizzato come un abase militare, coi suoi alti e massicci edifici in cemento, il filo spinato e postazioni per veicoli terrestri e volanti.
"Vedo che sono attrezzati bene, qui..." commentai con Belv.

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Guisgard
21-08-2019, 17.42.21
"Ovvio..." disse Elv a Gwen "... è un progetto molto importante."
Uno degli addetti alla sicurezza, riconoscendo il tesserino di Elv, li fece entrare all'interno del campo, poi li condusse nella base centrale.
Qui videro ampi locali di un bianco freddo, macchinari moderni, strumentazioni di ultimissima generazione.
Vi erano diversi scienziati, tutti in camice bianco, alle prese con i loro studi e le loro ricerche.
Poi i due giornalisti furono accompagnati in una sala centrale, forse la più tecnologica dell'intera base.
Qui tra calcolatori elettronici, monitor al plasma, scanner termici, modulatori sonici ed elaboratori ionici, Gwen ed Elv si ritrovarono in quella che sembrava essere una sala non solo dei bottoni, ma anche di segreti indicibili.

Lady Gwen
21-08-2019, 21.40.03
Riconobbero il cartellino di Elv e ci fecero accedere al centro.
All'interno, regnava un bianco freddo, sterile, asettico, ovunque c'erano macchinari e scienziati.
Fummo condotti poi in una sala e lì ebbi la netta sensazione di essere nel cuore pulsante di quel luogo, oltre che nel posto in cui ne avremmo saputo finalmente di più su quel monolite e sugli studi che il centro stava conducendo.
Ero veramente emozionata, maledettamente ed ero in un certo senso anche orgogliosa del fatto che fossimo depositari di una conoscenza che per il momento apparteneva solo a noi, oltre a coloro che ce l'avrebbero rivelata.

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Guisgard
21-08-2019, 23.28.42
Tra i sensori, le luci a led, i modulatori che vibravano ed i monitor che elaboravano decine di immagine scannarizzate al secondo ad un tratto Gwen notò qualcuno.
Era un uomo alto, slanciato, bruno, dall'aspetto estremamente serio e completamente assorto nel fissare le varie strumentazioni.
Indossava un abito scuro e nulla di chiaro sembrava figurare sui suoi vestiti.
Poi ad un tratto si mosse, tirando fuori una sigaretta, per poi accendersela.
“Capitano Minsk...” disse uno degli uomini armati “... il signor Elv e la signorina Gwen... sono giornalisti giunti da Uaaropolis.”
Minsk allora si voltò a fissarli.
https://media.giphy.com/media/WYk6gGPRIXzuE/giphy.gif

Lady Gwen
21-08-2019, 23.35.53
Vidi qualcuno, ad un tratto.
Era un uomo dalla figura slanciata, intento a fissare dei macchinari e vestito completamente di scuro.
Sì voltò quando uno degli addetti ci presentò a lui e scoprii che si chiamava Minsk.
Restò a fissarci mentre si accendeva una sigaretta.
"Piacere di conoscerla, signore" dissi io, con un sorriso educato, porgendogli la mano.

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Guisgard
21-08-2019, 23.48.51
Minsk tirò una lunga boccata di fumo e fissò per un istante Gwen.
Uno sguardo fisso nei suoi occhi verdi, come se la stesse studiando.
Annuì appena col capo mentre le stringeva la mano e lo stesso fece con Elv.
"In verità" disse questi al militare "mi stupisce qui una presenza così massiccia di militari, capitano."
"In verità" rispose con tono alquanto ironico Minsk, come a voler quasi sbeffeggiare il tono del giornalista "è accaduto qualcosa di improvviso e spiacevole, signore..."

Lady Gwen
21-08-2019, 23.57.38
Mi sentii quasi sotto indagine, come se mi stesse studiando, mentre mi guardava e stringeva la mia mano.
Il suo tono volle canzonare quello di Belv, ma un attimo dopo ci avvisò che era successo qualcosa di spiacevole.
"Un incidente col monolite, forse?" chiesi, dubbiosa e forse preoccupata.

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Guisgard
22-08-2019, 00.04.55
"Forse..." disse enigmatico Minsk spostando i suoi occhi neri su Gwen.
"Cosa è accaduto, capitano?" Chiese Elv.
"Un episodio spiacevole..." Minsk fumando "... qualcuno ha portato via del materiale importante da quest'isola... ora ogni attività è strettamente controllata e le funzioni di questa base al momento non saranno più operative." Spiegò.

Lady Gwen
22-08-2019, 00.07.36
Quegli occhi neri mi inquietavano, non erano come quelli di Belv, luminosi, morbidi, vellutati.
Era un diverso tipo di ossidiana, quella degli occhi di Minsk, tagliente, sbeccata.
Sbarrai gli occhi.
"Dunque, al momento ogni sperimentazione sull'attivazione del monolite è sospesa" commentai, con tono retorico.
"Sa quando riprenderanno?"

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Guisgard
22-08-2019, 00.24.09
"Quando il materiale rubato sarà recuperato." Disse Minsk a Gwen.
"Che tipo di materiale è stato rubato, capitano?" Elv.
"Non sono autorizzato a rispondere." Con tonosecco il militare, finendo la sua sigaretta.

Lady Gwen
22-08-2019, 00.29.01
Annuii lentamente.
Allora... Per ora non avremmo fatto nulla? Niente di niente?
Rispose in tono secco a Belv, al chè io guardai il mio capo con espressione incerta, sicura che Minsk non si sarebbe sbottonato più di tanto.
E la cosa mi puzzava parecchio.

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Guisgard
22-08-2019, 00.37.58
Elv guardò con sguardo d'intesa Gwen.
"Però, capitano..." disse poi a Minsk "... noi siamo la stampa... non crede debba fornirci qualche spiegazione, qualche informazione da dare alla gente?"
Minsk lo fissò per un lungo istante.
"Allora scriva questo..." con tono secco il militare "... qualcuno è fuggito da quest'isola, portandosi dietro uno dei nostri segreti scientifici più importanti. Ora tutti i governi ostili conosceranno la nostra tecnologia."
"Qualcuno è fuggito?" Perplesso Elv. "Lei ha parlato di un ladro prima... ma così sembra piuttosto... che si tratti di un prigioniero... ci sono prigionieri qui?"

Lady Gwen
22-08-2019, 00.57.38
Belv aveva ragione e sapevo che aveva compreso il mio sguardo.
Il tono di Minsk fu di nuovo secco e disse qualcosa di molto strano.
"O forse, intende dire che uno dei suoi uomini al lavoro qui lo ha sottratto per poi scappare?" mi aggiunsi io.

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Guisgard
22-08-2019, 01.14.33
"No, qui a Uaarania non ci sono traditori." Disse Minsk a Gwen. "E' stato un Afragolignonese a fuggire da qui, con..."
"Con?" Fissandolo Elv.
"Con..." esitò Mnsk "... con il Lotanio..."

Lady Gwen
22-08-2019, 01.25.27
Minsk era convinto che la mia ipotesi fosse da scartare.
Si fece poi esitante... Ma alla fine si sbottonò.
"Lotanio, ha detto? Cos'è? Uno strano metallo, un materiale..." ipotizzai, curiosa e desiderosa di volerne sapere di più di quella faccenda.

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Guisgard
22-08-2019, 02.03.33
"Si tratta dell'ultimo metallo conosciuto..." disse ad un tratto uno degli scienziati che erano nella sala, intervenendo nella discussione "... il Lotanio è l'ultimo metallo scoperto... fra i più rari... e non ancora davvero conosciuto. L'abbiamo scoperto qui a Uaarania ed il mondo non devo svelarne i segreti."
Elv guardò Gwen nell'udire quelle parole.
"Grazie della spiegazione, dottor Maday." Fece Minsk.

Lady Gwen
22-08-2019, 02.09.23
Avevo ragione, era un metalli ed ovviamente ancora in gran parte sconosciuto.
L'occhiata di Belv confermò il mio stato d'animo, ci trovavamo davvero in qualcosa di grosso, come forse nemmeno lui avrebbe mai immaginato.
"Quando è stato sottratto?"

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Destresya
22-08-2019, 12.50.29
Mi guardai attorno.
Quel palazzo sembrava davvero uscito da un libro, così raffinato e sfarzoso.
Ma non volevo lasciarmi anndare a giudizi affrettati, poteva benissimo essere un impostore e volermi vendere ai rivoltosi.
Seguii l'uomo in silenzio, senza lasciar trapelare nessuna emozione.
Forse la mia attesa stava per finire.

Guisgard
22-08-2019, 15.37.04
Minsk lanciò una strana occhiata a Gwen, ma poi annuì appena.
"3 giorni fa..." disse "... uno dei prigionieri è fuggito con un grosso campione di Lotanio... ma gli stiamo già dando la caccia..."
"Dove, capitano?" Chiese Elv.
"Il velivolo con cui è scappato" rispose il militare "è stato inseguito e colpito... siamo riusciti quindi a procurargli danno e prima di lasciare l'isolotto ha smarrito alcuni pezzi... i miei uomini li stanno cercando..."

Guisgard
22-08-2019, 15.40.01
Era un castello gigantesco, poderoso all'esterno e raffinato all'interno.
Destresya fu accompagnata in un ampio salone, dove però porte e finestre erano chiuse.
Levtendibe abbassate ed il mobilio sfarzoso ma scuro rendevano tetra e buia quella stanza.
La ragazza, così, si ritrovò sola in quel luogo, quasi del tutto al buio.
"Benvenuta..." disse ad un tratto una voce proveniente dalla città penombra che avvolgeva ogni cosa nel salone.

Lady Gwen
22-08-2019, 15.47.53
Erano passati tre giorni dal furto e stavamo ancora cercando i vari pezzi.
"Quindi, al momento la parte del nostro lavoro relativa ai vostri studi è sospesa, così come la vostra attività?" chiesi a quel punto, poi guardai Belv.
Questa non ci voleva, non ci voleva proprio, eravamo venuti qui armati del miglior entusiasmo, e poi... Avevamo la strada sbarrata.

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Destresya
22-08-2019, 15.48.31
Era tutto così bello, eppure anche così tetro, come se fosse la dimora di un vampiro!

Ormai fremevo di sapere chi si celasse dietro tutto quello, fremevo ma non lo davo a vedere.
Ero abituata a nascondere le mie emozioni.
Eppure quando sentii quellla voce, quasi sobbalzai.
Mi voltai con un movimento lento e solenne nella direzione della voce.
"Chi siete?" dissi subito, senza giri di parole, se sapeva chi ero sapevo anche che non ero abituata a dover pesare a come rivolgermi agli altri.

Guisgard
22-08-2019, 15.53.39
"Esatto." Disse Minsk. "Fondamentalmente la vostra presenza qui a questo punto è inutile." Con tono secco a Gwen e ad Elv. "Per quanto mi riguarda potete anche andarvene."

Guisgard
22-08-2019, 15.53.53
"Sono colui che ti ha comprata." Disse la voce a Destresya.
Era una voce bassa, calda e calma, dal suono vagamente musicale, ben impostata e come se recitasse nel parlare.

Lady Gwen
22-08-2019, 15.55.57
Oh, che gentile.
La delicatezza era veramente palpabile, qui.
Guardai Elv con faccia scocciata, a questo punto era meglio andarsene piuttosto che continuare a star qui rischiando di essere linciati da questo soggetto così gentile ed affabile...

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Destresya
22-08-2019, 15.57.26
"Sì, fin qui ci ero arrivata anche da sola!" Sospirai, sfogando in quelle parole un po' della frustrazione di quelle ultime maledette ore.
"Il dottor Ordifren quindi..." cercando di scorgere un volto da dove proveniva quella voce.
"E voi sapete chi sono io?" Chiesi, altera e fiera, nonostante la mia nuova condizione.

Guisgard
22-08-2019, 16.36.27
Elv annuì a Gwen e così i due giornalisti furono accompagnati all'esterno della base, dove trovarono la Jeep per tornare alla spiaggia.
"Che gentilezza..." disse sarcastico Elv.

Guisgard
22-08-2019, 16.36.40
"Tu sei la mia schiava, che ho comprato." Disse la voce a Destresya.

Lady Gwen
22-08-2019, 16.39.01
Lasciammo la base e ritrovammo la jeep per tornare alla spiaggia.
"Che gentaglia, vorrà dire..." commentai, scuotendo la testa.
"Ora che si fa, capo?" gli chiesi a quel punto, non avendo la minima idea.

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Destresya
22-08-2019, 16.39.20
Sorrisi appena a quelle parole, non sapevo a che gioco stava giocando.
"100 pezzi d'oro sono un prezzo esagerato per una schiava..." dissi solo, con voce calda e volutamente provocatoria.

Guisgard
22-08-2019, 17.08.01
"Beh... potremmo indagare su questo misterioso furto di Lotanio..." disse Elv a Gwen.
Intanto, al misterioso castello di Ordifren, Destresya era al cospetto del suo nuovo padrone.
"Io so pagare i miei capricci." Mormorò la voce.

Lady Gwen
22-08-2019, 17.16.44
"Sì, potremmo, anche se le informazioni che abbiamo sono molto frammentarie... Ma visto che siamo già qui..." commentai, scrollando le spalle.

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Destresya
22-08-2019, 17.34.17
"Allora mi avete comprato solo perchè lucidi l'argenteria?" con tono provocatorio, cercando di scorgere cosa ci fosse dietro quella voce.
Ancora non credevo che non sapesse chi fossi.
"Che volete da me?" poi, più secca.

Guisgard
22-08-2019, 23.57.13
"In effetti" disse riflettendoci su Elv "non credo si possa avere ampio margine d'azione, anche visto il modo con il quale quel capitano ci ha trattati..." a Gwen "... ma io non mi do per vinto..." prendendo il suo cellulare "... ora chiamerò alla redazione del giornale e mi farò sentire... visto che la Stampa non può avere nessun bavaglio..." e digitò il numero.

Guisgard
23-08-2019, 00.00.16
La fitta penombra sembrava avvolgere ogni cosa, dominre ed alterare ogni forma di quella stanza.
"Sono un collezionista..." disse la voce a Destresya "... mi piace comprare ed avere cose belle... per il solo gusto di possederle..."
Allora lei vide una sagoma, una figura, finalmente distinguibile, muoversi nel chiaroscuro.

Lady Gwen
23-08-2019, 00.07.40
Belv aveva ragione, ma per me era tutto troppo affrettato.
Iniziò a digitare il numero.
"Capo" mi avvicinai, bloccandogli la mano sul cellulare "Secondo me corre troppo... Ho idea che se terremo un profilo basso e agiremo in sordina sarà meglio... Fossi in lei, aspetterei prima di avvisare la stampa..." gli consigliai, osservando la sua reazione negli occhi scuri e profondi.

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Guisgard
23-08-2019, 00.15.32
"Voglio solo fare un pò di rumore..." disse Elv a Gwen "... far capire a questi militari che non possono mettere bavagli a destra ed a manca..." fissandola "... voglio farmi sentire con la mia redazione...se non facciamo così ci toccherà un contentino..."

Lady Gwen
23-08-2019, 00.19.10
Rimasi pensierosa.
"E se Minsk avesse strumentalizzato la cosa proprio per tenere la stampa fuori dagli studi sul monolite? Ci ha pensato? Voglio dire, si rischia che la cosa ci si ritorca contro..."

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Guisgard
23-08-2019, 00.27.58
"Beh, è probabile..." disse pensieroso Elv a Gwen "... ma noi? Cosa vogliamo fare? Farci mettere da parte così facilmente?" Fissandola.

Destresya
23-08-2019, 00.34.04
Diceva cosa che non avevano senso, o forse ne avevano solo per lui.
Un collezionista...
"Quindi davvero non sapete chi sono?" Ribadei, fissando la sagoma che finalmente sembrava visibile .

Guisgard
23-08-2019, 00.35.20
"No, non lo so..." disse la voce a Destresya "... chi sei?" Chiese con un tono strano, enigmatico, quasi fosse un gioco.

Lady Gwen
23-08-2019, 00.42.42
Sospirai.
"No, non dobbiamo metterci da parte... Ma forse, possiamo raccogliere informazioni cercando di agire per quanto possibile indisturbati e passare i dati alla stampa, ma tacitamente, senza fare troppa confusione. Immagino avrà qualcuno di fidato, alla redazione. Ho idea che se Minsk penserà di non avere più il fiato della stampa sul collo, abbasserà almeno un po' la guardia..."

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Destresya
23-08-2019, 00.50.53
Non lo sapeva... o forse lo sapeva e stava solo giocando con me?
Il fatto che mi parlasse dall'oscurità mi indispettiva.
Eppure c'era qualcosa in quella voce che mi attirava come una falena dalla fiamma.
Voleva giocae?
Avrei giocato anche io con lui...
"Sono una regina!" gli dissi, con tono austero e fiero.