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Lady Gwen
16-06-2019, 00.53.39
Ah ottimo, bell'impegno che prendevano...
Ci rimasi male sapendo che non potevamo visitare il palazzo...
Ma una voce alle nostre spalle ci corresse.
Ci voltammo, vedendo un uomo di una certa età, dall'aria distinta, che si chiamava Italus.
"Piacere, signor Italus. Siamo gente di scienza e le saremmo grati se ci consentisse di visitare il palazzo" annuii.

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Guisgard
16-06-2019, 01.01.45
"Ma certamente." Disse con tono affabile Italus a Gwen. "Dopotutto siete ospiti e come si conviene meritate ogni attenzione." Sorridendo. "Prego, vogliate seguirmi." Ai 3, mentre l'uomo incappucciato restò fuori.
All'interno il palazzo si mostrava ricoperto ed abbellito da marmi di raro e pregevole valore, dove venture di arguti riflessi cromatici scintillavano in un riverbero ipnotico nel rosso vivo, nel verde cangiante e nel giallo avvolgente di quei preziosi rivestimenti.
Sale circolari e concentriche come un labirinto racchiudevano la concezione logica e numerica di quel luogo, con doppie e triple file di colonne dai capitelli di alabastro e dalle base di granito.
Italus mostrò e descrissi ai 3 le sale del consiglio, dei dibattiti e delle votazioni.
Poi fece vedere loro i meravigliosi affreschi che ricoprivano le pareti delle sale e le statue che abbellivano i lunghi corridoi.
Tutti quei luoghi erano però deserti.

Lady Gwen
16-06-2019, 01.05.25
Seguimmo Italus, che ci scortò all'interno.
Le sale stesse risentivano di quella perfezione matematica e al servizio della logica scientifica e geometrica.
Ambienti ampi, eleganti, dai colori preziosi, vivi e sgargianti.
Tuttavia, era totalmente deserto.
"Non c'è molta vita qui, lontano dalle assemblee..."

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Guisgard
16-06-2019, 01.11.38
"Oggi non è giorno di delibere." Disse Italus a Gwen. "Per questo vi è consentito di poter visitare questo palazzo." Sorrise. "Ma ditemi..." ai 3 "... cosa vi pare della nostra magnifica città?"

Lady Gwen
16-06-2019, 01.15.59
"Oh, comprendo" annuii.
Poi, ci chiese un parere sulla città.
"Ho notato che mancano il bianco ed il nero, ovunque e che l'abbigliamento dei cittadini è alquanto desueto. Inoltre, mi chiedevo il perché dell'iscrizione qui fuori, quella sulla saggezza."

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Guisgard
16-06-2019, 01.18.25
"Il bianco ed il nero simboleggiano l'assoluto, l'irreversibile, il definitivo." Disse Italus a Gwen. "Tutto ciò porta al pregiudizio ed esso conduce sempre all'intolleranza." Sorridendo. "L'iscrizione invece invita gli uomini a credere che solo l'intelletto è il solo vero bene dell'umanità."

Lady Gwen
16-06-2019, 01.21.56
Annuii lentamente, pensierosa.
"Certamente, è tutto molto coerente con i principi che già conosciamo alla base della città" commentai.
"Lei da quanto è qui?"

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Guisgard
16-06-2019, 01.26.38
"Dalla fondazione di Uaaropolis." Disse Italus a Gwen, con tono pacato e disponibile. "sono certo la nostra città vi affascinerà, signori."

Lady Gwen
16-06-2019, 01.28.33
"Lo speriamo anche noi" convenni con un sorriso.
Ed era davvero una speranza.
Fin'ora, era riuscita solo a farmi sentire perplessa ed inquieta, dubbiosa.
Quindi, speravo davvero che riuscissero a farmi cambiare idea.
Solo che non mi andava di dirlo al signor Italus, che si era mostrato più affabile e meno irriverente di Minsk e che inoltre era stato così gentile da farci visitare il palazzo.

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Guisgard
16-06-2019, 01.31.09
Italus riprese a mostrare il palazzo a Gwen ed agli altre 2 e nel giro di un paio d'ore lo visitarono quasi tutto.
Alla fine l'uomo riportò i 3 fuori, nel giardino, invitandoli ad uscire da quel complesso e visitare quanto prima l'intera città.
"Vi consiglio però caldamente di uscire dalle mura cittadine, signori." Disse raccomandandosi.

Lady Gwen
16-06-2019, 01.33.56
In un paio d'ore visitammo tutto il palazzo ed almeno di alquanto piacevole per gli occhi immergerci in quella bellezza.
Poi, tornammo in giardino, dove Italus ci raccomandò di non uscire.
"Sì, non è il primo ad avercelo raccomandato, anche se tutti sono stati molto criptici sul perché" sarcasticamente.

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Guisgard
16-06-2019, 01.43.57
"Oh, strano..." disse sorpreso Italus a Gwen "... e perchè mai criptici? Non vedo cosa ci sia da celare dietro la verità." Fissandola. "La chiarezza è la porta della verità."
"Se qualcuno uscisse dalla città cosa gli accadrebbe?" Chiese Elv.
"Le autorità non sarebbero più responsabili della sua incolumità." Rispose Italus.
"Qualcuno è mai uscito dalla città?" Domandò Belven. "Senza autorizzazione intendo."
"Una sola volta è accaduto." Italus.

Lady Gwen
16-06-2019, 01.46.19
"Beh, ci sono stati nominati degli angeli, ma non ci è stato spiegato chi siano."
Beh, responsabili.
C'era il mondo esterno fuori.
Nulla di sconosciuto.
Bah...
Quando disse che solo una volta era successo che qualcuno fosse uscito, pensai a ciò che aveva detto Lizzie.
"E cosa accadde?" chiesi, per avere una mia personale conferma.

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Guisgard
16-06-2019, 01.53.56
"Successe che i 2 uomini usciti di nascosto dalla città, fuggiti per meglio dire, non sono più tornati." A Gwen.
"Fuggiti?" Belven. "E' forse una prigione questo luogo?"
"No, ma è vietato uscire senza permesso." Rispose Italus.
"Noi veniamo da fuori e non ci è accaduto nulla..." fissandolo Elv.
"Voi siete stati portati qui, senza aver conosciuto le strade da prendere per arrivare a Uaaropolis." Spiegò Italus.

Lady Gwen
16-06-2019, 01.56.57
Era tutto molto strano.
Non era una prigione, ma ci voleva il permesso.
E quegli uomini comunque erano fuggiti.
Forse qui c'era davvero qualcosa di sospetto.
"Sì, ce ne siamo resi conto" con pesante sarcasmo "Come mai tutto questo? Perché non mostrarci la strada?"

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Guisgard
16-06-2019, 02.01.35
"Per la sicurezza di Uaaropolis." Disse Italus a Gwen.
"Cosa temete?" Chiese Elv.
"Un luogo come questo" spiegò Italus "sicuramete attira i sospetti di alcuni governi, come quelli totalitari. Inoltre Uaaropolis senza dubbio suscita il fanatismo del terrorismo Islamico e l'intolleranza degli estremisti Afragolignonesi."

Lady Gwen
16-06-2019, 02.04.36
"Dunque, temete che la gente possa uscire ed attirare la curiosità di ciò che c'è fuori" considerai, per conferma.
Adesso aveva un senso, sebbene l'idea della prigione restasse ancora ben presente dentro di me e difficilmente sarebbe andata via.
"Per quanto ancora verrà mantenuto il silenzio sul progetto di questa città?"

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Guisgard
16-06-2019, 02.09.56
"No, temiamo che la gente esca e faccia la stessa fine di quelli che non sono più tornati." Disse Italus a Gwen. "Uscire dalla città equivale a suicidarsi." Annuendo. "Quando il mondo sapra? appena tutti i dati in nostro possesso ci daranno garanzie circa la rivelazione di Uaaropolis al mondo."

Lady Gwen
16-06-2019, 02.12.11
"Beh, magari coloro che sono usciti si sono trovati meglio, non crede?" con un risolino sornione.
Mi chiedevo da cosa venisse questa convinzione che qui tutto fosse ideale e perfetto, quando magari non lo era.
Ed io, per mia parte, ero fermamente convinta che non lo fosse, perfetto.

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Destresya
16-06-2019, 02.20.02
Ormai era tutto pronto, la strumentazione, le coordinate.
Non vedevo l'ora di lasciare quell'astronave su cui avevo passato fin troppo tempo ed esplorare la terra, con tutti i suoi misteri.
E poi, nella galassia si cominciava a vociferare circa questa iniziativa dell'Area 71, ero sempre più curiosa di scoprire se gli umani si erano evoluti abbastanza da comprendere il loro poto nell'universo.
Azzardai ad accendere di nuovo il robottino, importando i dati che io stessa avevo impostato.
"Allora, tutto pronto per la partenza, posso mutare forma?" chiesi.

Guisgard
16-06-2019, 22.36.36
"Non credo che si siano trovati meglio..." disse con tranquillità Italus a Gwen "... poichè hanno trovato la morte quegli uomini uscendo dalla città."
"Lei ha detto che non hanno più fatto ritorno..." Elv "... come fa a dire anche che sono morti? Nessuno può saperlo, giusto?"
"Nella sala principale del palazzo che avete appena visitato" spiegò Italus "vi è un potente cervello elettronico. Si tratta di un computer ideato e programmato per aiutare l'uomo nel governo di Uaaropolis. Nel computer sono registrate, attraverso impulsi vitali inseriti in esso sin dalla nascita di ogni abitante, le attività biologiche di tutti coloro che vivono qui. Poco dopo la fuga di quegli uomini le loro attività vitali sono cessate. Questo ha registrato il computer. Ed esso non sbaglia mai nessun calcolo."

Lady Gwen
16-06-2019, 22.41.14
Italus Era molto sicuro delle sue parole e un attimo dopo ci spiegò anche perché.
"Non è un po' come spiare?" dissi io, dubbiosa.

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Guisgard
16-06-2019, 22.41.35
Destresya riattivò F22.
Pochi istanti ed il droide riprese tutte le sue funzioni.
"Certamente." Disse in tono affermativo circa la domanda di lei.
Poi però il robottino fu attirato da alcuni dati emersi dalle strumentazioni di bordo.
"C'è qualcosa di strano..." controllando i dati.

Guisgard
16-06-2019, 22.43.51
"E' per la sicurezza di ogni cittadino di Uaaropolis." Disse Italus a Gwen.
"In pratica" fece Belven "o si vive pacifici e tranquilli fra queste mura... oppure si scappa e si muore..."
"Esatto." Annuì Italus.

Lady Gwen
16-06-2019, 22.49.11
Le alternative non mi piacevano.
No, proprio per nulla.
Infatti, guardai Bell incerta.
Probabilmente, nessuno si loro si rendeva davvero conto di cosa tutto ciò significasse, come se davvero ci credessero, con tutti loro stessi ed era ancora più preoccupante.
Possibile che Minsk fosse riuscito ad esaltarli e plagiarli a tal punto?


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Guisgard
16-06-2019, 22.52.12
"Con tutto il rispetto" disse Belven ad Italus "a me sembra un obbligo, un ricatto... o si resta qui o si muore."
"Si, sbaglia..." replicò Italus "... non mettiamo nessuno davanti a questa scelta, poichè scegliere è pericoloso. E comunque non abbiamo noi portato la minaccia che circonda le mura di Uaaropolis..." fissando Gwen e gli altri 2.

Lady Gwen
16-06-2019, 22.56.17
Beh, se lui era convito che fosse una circostanza così democratica...
"E dunque? Chi è stato?" chiesi curiosa, a quel punto.
Ora parlavano anche di minaccia, ma dubitavo fortemente che Uaaropolis fosse dalla parte della ragione.

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Guisgard
16-06-2019, 23.00.13
"Gli angeli..." disse Italus gurdando Gwen.
Il suo tono ora era cupo.

Lady Gwen
16-06-2019, 23.01.45
Ancora quegli angeli.
Almeno ora sapevamo che non si trattava di quegli uomini che ci avevano portati fino a qui.
O almeno, sembrava che fossero dalla parte di Uaaropolis.
Perché altrimenti accompagnarci?
"E cos'hanno fatto di così terribile questi "angeli"?"

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Guisgard
16-06-2019, 23.07.17
"Vogliono annientarci." Disse Italus a Gwen. "Tutti. Per questo Uaaropolis è la sola salvezza. Essa è la luce, la cviltà, la libertà e la verità. Fuori è solo caos."

Lady Gwen
16-06-2019, 23.09.01
Presi un profondo respiro.
"Questo è il suo parere, e lo rispetto. Ci permetta ancora un attimo di dubitare, almeno finché non avremo un'idea ben chiara della situazione."

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Guisgard
16-06-2019, 23.14.40
"Magari posso aiutarvi a risolvere quei dubbi, se mi spiegerete quali essi siano." Disse sorridendo Italus a Gwen.

Lady Gwen
16-06-2019, 23.17.46
"Immagino dovremo ancora ambientarvi e conoscere la città. Solo questo" risposi, con un leggero sorriso educato di circostanza.

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Guisgard
16-06-2019, 23.19.19
"Questa città è tutta a vostra disposizione." Disse Italus a Gwen.
In quell'istante, quasi sbucato dal nulla, apparve di nuovo l'uomo incappucciato.
Era la loro guida.
Italus allora salutò i 3 e si congedò da loro.

Lady Gwen
16-06-2019, 23.23.00
Annuii e un attimo dopo sbucò nuovamente l'uomo incappucciato, come se fosse sempre pronto dietro l'angolo.
"Beh, direi di iniziare il tour" sarcasticamente ai due.

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Guisgard
16-06-2019, 23.31.30
Era un lento e silenzioso crepuscolo di un tardo giorno di Giugno, con un'aria appena fresca e stranamente poco afosa.
La città con i suoi alti edifici a metà tra l'armonia e la perfezione classicheggiante ed un pomposo barocchismo pareva cullarsi in quella vaga illusione di serenità, in attese che le prime stelle spuntassero nel cielo.
L'uomo incappucciato allora condusse Gwen, Elv e Belven fuori da quel palazzo, oltre il cortile dove ad attenderli trovarono una strana carozza trainata da due cavalli dall'aspetto incredibile.
Infatti erano veri e propri sauri meccanici.
https://static.tvtropes.org/pmwiki/pub/images/rsz_square_enix_od_1759.jpg

Lady Gwen
16-06-2019, 23.38.36
Mentre avanzavamo nella città, notavo sempre più pressante la presenza di un barocco pomposo ed ostentato, opulento, opprimente, carico e talmente tanti aggettivi che non riuscivo semplicemente ad afferrarne uno, fra i tanti che si accalcavano in una corsa forsennata.
Arrivammo ad una carrozza che... Aveva due cavalli meccanici?
Davvero?
"Qui si danno davvero da fare per il progresso tecnologico, non si può dire il contrario..." commentai sorniona.

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Guisgard
16-06-2019, 23.45.23
La carrozza partì e condusse Gwen e gli altri 2, insieme all'uomo incappucciato, nel cuore della città.
Era ovunque un trionfo di architetture monumentali e sfarzose, ma con l'aronia proprio delle proporzioni auree, con richiami alla numerologia ed alla fusione di colori in mille sfaccettature.
Uaaropolis sorgeva su due fiumi, i quali scorrevano in senso opposto.
La città era strutturata su tre livelli, come fossero colli artificiali, con le fabbriche situate in basso, al centro le botteghe ed ogni struttura commerciale ed infine i palazzi della giustizia e del governo sulla parte più alta.
La carrozza terminò il suo giro e riportò al palazzo i 3 ospiti.
In un'ampia e lussuosa mensa fu servita loro una gustosa cena, con pietanze dai gusti particolari.
Finito di mangiare i 3 poterono tornare ciascuno alla propria camera.

Lady Gwen
16-06-2019, 23.50.32
La città era sfarzosa ovunque, dovunque era opulenta, carica, eccessiva.
Era un trionfo di controsensi: aveva l'eccessività massiccia del barocco unita alla perfezione ed il rigore della matematica.
Una città che non sarebbe bastata una vita intera per visitarla tutta.
Dopo il nostro giro turistico, venimmo riportati al palazzo in cui alloggiavamo.
Lì mangiammo e andammo ognuno nella propria camera.
Una volta lì, mi cambiai per la notte, pronta per andare a dormire e cercare di riposare.

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Guisgard
16-06-2019, 23.59.20
Gwen tornò in camera e si cambiò per la notte.
Ma non era affatto tardi e mancava ancora un'ora a Mezzanotte.
Infatti le luci del palazzo erano calate, ma non spente del tutto.
Sui cieli bui passavano con frequente regolarità alcuni veicoli volanti, solo intravisti durante il giorno.
Come se il controllo di notte si intensificasse.
Ad un tratto la ragazza sentì il suono di un violino.
Proveniva dalla parete accanto, dove c'erano le camere di Belven ed Elv.

Lady Gwen
17-06-2019, 00.03.39
Rimasi un po' sul divano in vestaglia e camicia da notte.
Dalla porta che dava sul balcone, vidi dei veicoli che immaginavo si occupassero della sicurezza in città ed era comprensibile che lavorassero più di sera o di notte che di giorno.
Ad un certo punto, sentii il suono si un violino provenire da dove si trovavano le due camere.
Allora uscii in balcone per capire da dove esattamente provenisse il suono.

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Guisgard
17-06-2019, 00.22.36
Uscita sul balcone, Gwen sentì la musica giungere dalla finestra accanto, ossia quella della camera di Belven.
Dalla finestra oltre, quella cioè della camera di Elv, proveniva invece la voce di Elv che sembrava inverire con tono alterato.

Lady Gwen
17-06-2019, 00.25.24
Uscita in balcone, scoprii che la musica proveniva dalla stanza di Belven.
Ma la musica che proveniva dalla stanza di Bell era ben diversa.
Lo sentivo inveire in modo alterato al telefono, così cercai di ascoltare per capire se si trattasse di lavoro.

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Destresya
17-06-2019, 00.27.28
Tutto era pronto, finalmente.
Non vedevo l'ora di scendere a terra e iniziate questa missione.
Persino F22 sembrava essere collaborativo.
Gli sorrisi, quando tornò a parlare.
Poi però si bloccò e mi disse che c'era qualcosa che non andava, allora mi avvicinai sospettosa.
"Che cosa c'è?" Chiesi preoccupata.

Guisgard
17-06-2019, 00.31.55
Gwen cercò di capire cosa dicesse Elv, ma la musica del violino di Belven copriva la voce dell'altro.
Si poteva capire solo che era molto alterato.

Guisgard
17-06-2019, 00.33.29
"Non so..." disse F22 a Destresya mentre controllava i dati delle strumentazioni "... capto diversi segnali attorno all'Area 71 di natura sconosciuta..."

Lady Gwen
17-06-2019, 00.33.57
La musica di Belven rendeva incomprensibili le parole di Bell,ma forse fu meglio così.
Non era giusto origliare.
Non avendo altro di meglio da fare, mi sedetti sulla poltroncina da esterno a godermi la visuale in balcone.

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Destresya
17-06-2019, 00.39.48
"Interessante..." mormorai continuando ad osservare la strumentazione di bordo.
"Non riusciamo a decodificare" Incuriosita.
Era proprio li che dovevamo andare e stava succedendo qualcosa di strano.
"Avviciniamoci di più, ma con cautela, magari riusciamo a capire di cosa si tratti!".

Guisgard
17-06-2019, 22.49.04
Era una sera chiara di stelle nascenti, mentre il crepuscolo svaniva perdendosi oltre gli ultimi bagliori dell'orizzonte.
Gwen si godette l'arrivo della sera ed il silenzio avvolgente e quasi narcostico della città oltre l'imbrunire.
La musica di Belven però e soprattutto la voce decisa di Elv si scontravano con la serenità della sera.

Guisgard
17-06-2019, 22.50.10
"Non si tratta di un punto fisso" disse F22 a Destresya "ma tutta la zona intorno all'Area 71 pulsa di tale misterioso segnale." Spiegò il droide.

Destresya
17-06-2019, 22.58.36
Era tutto molto strano.
Tutta la zona attorno all'area 71sembrava preda di questo segnale misterioso.
La faccenda non era da sottovalutare, proprio per niente.
Dopotutto ero stata mandata in missione proprio per comprendere meglio tutti i fenomeni che riguardavano la razza umana, dunque un segnale del genere era di vitale importanza.
Allora, continuai ad osservare la strumentazione con F22.
"RIesci ad identificalo meglio?" gli chiesi.

Lady Gwen
17-06-2019, 22.58.36
Se ci si sforzava di isolare quelle fonti sonore nei pressi della mia camera, si poteva uscire una calma quasi inusuale, statica, narcotica.
Ma così non era.
La voce di Bell e la musica di Belven creavano un contrasto notevole in quell'atmosfera quieta ed immobile, agitando la superficie tranquilla della sera ben oltre il crepuscolo, alle porte della notte.

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Guisgard
17-06-2019, 23.10.43
"Negativo, non è possibile per ora identificare la fonte di quel segnale." Disse F22 a Destresya.
Ma poi, dopo alcuni istanti, i dati di bordo furono un pò più precisi ed il droide riuscì a circoscrivere una zona in particolare, da cui quel segnale misterioso sembrava partire.

Guisgard
17-06-2019, 23.10.51
Ad un tratto la musica del violino cessò e con essa, quasi nello stesso momento, anche Elv smise di parlare ad alta voce.
Allora attorno a Gwen scese un ipnotico silenzio.

Destresya
17-06-2019, 23.19.14
La cosa si faceva sempre più strana, sempre più inquietante.
Era strano che non riuscissimo a scoprire di più circa quel segnale, dopotutto la nostra tecnologia era infinitamente più avanzata di quella umana.
Ma poi F22 disse che riusciva a circosrivere la zona da cui partiva il segnale.
Allora presi le coordinate e diressi l'astronave in quella direzione.
"Avviciniamoci e vediamo un po' che succede!" sentenziai, guardando la strumentazione.

Lady Gwen
17-06-2019, 23.21.37
I due suoni in contrappunto l'uno con l'altro cessarono quasi in contemporanea, quasi ci fosse stato uno strano incanto a legarli.
Che curiosa coincidenza.
Allora, mi alzai, annodai la vestaglia sulla camicia da notte e uscii in corridoio.
Una volta lì, nel silenzio più totale, mi avvicinai alla camera di Bell e bussai un paio di colpi.
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Guisgard
17-06-2019, 23.25.43
"Per raggiungere la fonte di quel segnale" disse F22 a Destresya "bisogna uscire dall'astronave ed adoperare un veicolo più adatto a muoversi sulla superficie terrestre. Però ciò aumenta i rischi."

Guisgard
17-06-2019, 23.27.19
Gwen bussò e dopo alcuni istanti la porta si aprì ed apparve un Elv sulla soglia solo con i boxer e null'altro addosso, visibilmente nervoso.
"Ah, è lei..." disse a Gwen "... mi scusi, non pensavo di ricevere visite... mi dica... cosa le occorre?" Fissandola.
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Lady Gwen
17-06-2019, 23.32.34
Quando Bell venne ad aprirmi, notai il suo nervosismo e anche il suo abbigliamento, se così potevamo chiamarli.
In effetti, avevo agito d'istinto e non avevo riflettuto.
Ma ormai era andata così, ed io non ero certo in condizioni migliori.
"Oh, non si preoccupi, io... Ho sentito il suo tono molto alterato e volevo sapere, se fosse stata una questione lavorativa, se potevo esserle d'aiuto..." mormorai, con tono incerto.

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Guisgard
17-06-2019, 23.34.40
"Ah, ecco..." disse seccato Elv "... ho alzato la voce e tutti mi avranno sentito... mi scusi... non volevo seccarla con i miei problemi..." a Gwen.

Lady Gwen
17-06-2019, 23.43.17
"No, non deve scusarsi" scossi la testa "Capita a tutti di avere dei problemi" con un sorriso più dolce.
"Beh, la lascio tranquillo, avrà già molte seccature senza che mi aggiunga io..." con un leggero risolino per sdrammatizzare "Buonanotte, a domani" lo salutai, poi mi voltai per tornare in camera.

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Guisgard
17-06-2019, 23.47.14
"No, aspetti..." disse Elv a Gwen "... la prego, resti, non mi va di stare solo... entri, mi faccia compagnia per bere qualcosa..."

Destresya
17-06-2019, 23.47.56
"Beh siamo qui, no? Non possiamo far altro che andare allo scoperto, non abbiamo certo attraversato la galassia per non correre rischi, ti pare, robottino?" facendogli l'occhiolino.
"Uso la navicella E7 che può mutare in un veicolo terrestre!" spiegai, mentre mi trasformavo in umana.
"Vogliamo andare?" gli chiesi.

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Lady Gwen
17-06-2019, 23.49.51
Mi voltai quando mi disse di fermarmi.
Non sapevo esattamente se ciò "rientrasse nel contratto", ma lui era il capo, quindi lo avrei accontentato.
"Certo, con piacere" risposi con un sorriso, mentre entravo nella sua camera.

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Guisgard
17-06-2019, 23.55.43
F22 annuì e dopo qualche istante con Destresya, trasformata in umana, uscirono dall'astronave con il veicolo E7.
Cominciarono a girare per una vasta prateria che poi pian piano divenne un folto bosco.
"Capto il segnale in maniera molto intensa..." disse il droide "... siamo vicini alla fonte..."
Ad un tratto arrivarono davanti ad un grosso burrone.
Aveva forma circolare e sembrava essere molto profondo.

Guisgard
17-06-2019, 23.57.56
Gwen entrò ed Elv preparò 2 drink.
Poi ne offrì uno alla ragazza e si sedette accanto a lei su un divano in stile Restaurazione.
"Chissà cosa avrà pensato nel sedermi urlare..." disse "... per venire qui in vestaglia..." guardandola tutta.

Lady Gwen
18-06-2019, 00.03.11
Bell preparò due drink e ne offrì uno a me, per poi sedersi accanto a me sul divanetto opulente e ricco come tutto in città.
La sua frase mi spiazzò, come il suo sguardo.
Non mi ero aspettata una tale franchezza.
"Io... In realtà ho solo udito il suo tono... Non è mia abitudine ascoltare le conversazioni altrui..." risposi, con la stessa franchezza nello sguardo e nel tono.

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Guisgard
18-06-2019, 00.06.26
Elv non tolse mai gli occhi da quelli di lei mentre finiva il suo drink.
"Mi spiace..." disse a Gwen "... colpa mia... ma è un periodo in cui io e mia moglie non facciamo altro che litigare..." passandosi una mano nei capelli.

Lady Gwen
18-06-2019, 00.10.32
Mi chiesi cosa pensasse mentre non staccava dai miei i suoi occhi neri e vellutati, quasi morbidi al tatto.
Era uno sguardo che mi ipnotizzava, che spingeva anche me a continuare ad osservare i suoi occhi.
Aggrottai la fronte con serio dispiacere.
"Mi dispiace che abbia di questi problemi in famiglia, professore..." ammisi con sincerità, prendendo un altro sorso dal bicchiere.

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Destresya
18-06-2019, 00.11.00
Mi era sempre piaciuta la Terra, con i suoi paesaggi così particolari, i colori della natura sembravano delle piccole opere d'arte.
E io di pianeti ne avevo visti molti, nel mio eterno peregrinare in giro per la galassia.
Più ci avvicinavamo al punto preciso, più ogni cosa intorno a me sembrava far impazzire le apparecchiature di F22.
Finchè non ci avvicinammo ad un burrone, molto profondo.
"Ho idea che venga prorpio da lì, dobbiamo continuare a piedi!" Così, insieme al robottino, scendemmo dalla macchina e ci dirigemmo verso l'imboccatura del burrone.
Ero sempre più curiosa di sapere che cosa provocasse tutto quello scompiglio.

Guisgard
18-06-2019, 00.24.57
Già, davvero esasperante..." disse Elv a Gwen "... e lei? spero lei non abbia simili problemi con il suo fidanzato..." Guardandola negli occhi, ma non solo.
Spesso, forse più del dovuto, lo sguardo scuro ed inquieto di lui vagava su tutta la persona di lei.

Lady Gwen
18-06-2019, 00.31.40
Annuii gravemente, perché mi dispiaceva sul serio.
Fingevo di non accorgermi del suo sguardo che spesso vagava su di me con insistenza.
Accennai un sorriso divertito, scuotendo la testa.
"Non ne ho uno, al momento..." risposi, con tono tranquillo.

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Guisgard
18-06-2019, 00.42.34
"Allora la invidio..." disse Elv annuendo e posando il bicchiere "... certe volte vorrei tornare indietro e... lasciamo stare... vuole bere altro?" Fissandola ancora. "

Lady Gwen
18-06-2019, 00.45.24
Accennai una smorfia un po' mesta ed indecifrabile.
Immaginavo cosa stesse per dire, ma lasciai che facesse cadere l'argomento, dopotutto non erano affari miei e non dovevo essere inopportuna.
"Oh, no, sto bene così, grazie... Infatti credo andrò via, adesso..." Annuii, alzandomi dal divano, intenzionata a tornare in camera per andare a dormire.

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Guisgard
18-06-2019, 00.52.28
"Gwen..." disse Elv fissandola negli occhi "... l'ho messa in imbarazzo forse?"

Lady Gwen
18-06-2019, 00.55.54
Mi voltai sentendo il mio nome scivolare dalle sue labbra, che ora mi sembravano improvvisamente morbide ed invitanti.
Esso aveva tutt'altro sapore pronunciato da queste ultime.
Un suono più melodioso, più dolce, come fosse un altro nome.
Rimasi a guardarlo, non sapendo bene cosa dire.
"No... Credo di no... Perché me lo chiede?" mormorai, ferma in mezzo alla stanza, guardando i suoi occhi scuri.

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Guisgard
18-06-2019, 00.57.44
Destresya e F22 scesero dal loro veicolo, raggiungendo il margine del burrone.
Da lì però i due si accorsero che in realtà si trattava di un enorme cratere.
"Dal fondo di questo cratere proviene il segnale misterioso." Disse il droide.

Destresya
18-06-2019, 01.00.27
"Sì, questo l'avevamo capito cinque minuti fa!" alzai gli occhi al cielo.
Quant'era pedante il robottino!
"Risaliamo su E7 e conduciamolo in fondo al cratere, così capiremo meglio che cosa sta succedendo, vieni F22!" lo chiamo.

Guisgard
18-06-2019, 01.01.33
"Mi sembra sia a disagio..." disse lui a Gwen "... mi piacerebbe conoscere cosa pensa ora..." facendo di nuovo scivolare il suo sguardo su tutto il corpo di lei, senza fare nulla per nascondere ciò.

Lady Gwen
18-06-2019, 01.08.00
Forse aveva ragione.
Forse no.
Non riuscivo a capirlo...
Era tutto ammassato e confuso, al momento, nella mia testa...
Lo guardai, alla sua domanda, rimanendo a fare ordine dentro di me per capire davvero cosa stessi pensando.
"Penso... Sì, ho la sensazione che non dovrei trovarmi qui, adesso..." risposi piano, mentre cercavo di costringere la voce ad uscire e lui continuava a fare scivolare i suoi occhi neri e luminosi su di me.

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Guisgard
18-06-2019, 01.12.04
"Allora forse dovrebbe andare via, se pensa questo..." disse Elv fissando Gwen negli occhi "... le basterà aprire quella porta..." con tono basso lui.

Lady Gwen
18-06-2019, 01.16.06
Ascoltai attentamente il suo tono, ora più basso e caldo che mi dava i brividi lungo la schiena, insieme alle sue parole, quasi studiate e calibrate con cura.
Alzai appena le spalle.
"Era stato lei a chiedermi di restare, se non sbaglio..." commentai, sedendomi sul bracciolo del divano di fronte a lui e guardandolo con aria incuriosita.

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Guisgard
18-06-2019, 01.20.53
"Si, ma lei aveva detto che forse sarebbe stato meglio se fosse andata via..." disse Elv a Gwen "... no?" Guardandola ora seduta sul bracciolo del divano.
Se ne stava in piedi davanti a lei, solo con i boxer indosso.
E per essere uno scienziato Elv metteva in mostra un fisico invidiabile.
"Vuol bere ancora qualcosa?" Chiese.

Lady Gwen
18-06-2019, 01.24.46
Accennai un sorriso ed annuii appena.
"Touché..." commentai, appena divertita.
Era in piedi davanti a me ed osservavo il suo corpo bellissimo, longilineo e sottile, perfetto nelle proporzioni e definito al punto giusto.
Impossibile rimanere indifferente.
Accennai un risolino divertito.
"Se me lo chiede la seconda volta con insistenza devo per forza accettare..." divertita.

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Guisgard
18-06-2019, 01.28.56
Elv rise piano.
"Beh, cercavo di metterla a suo agio." Disse sedendosi di fronte a lei. "Ok, da questo momento niente più formalità." Facendole l'occhiolino. "Sta bene in vestaglia, sa?" Divertito.

Lady Gwen
18-06-2019, 01.35.11
Sorrisi alle sue parole.
Era tenero, a modo suo.
Sì, decisamente.
Non ebbi il tempo di chiedermi cosa intendesse con "niente più formalità", che lo guardai al suo complimento.
"Non me lo ha mai detto nessuno, ma grazie..." risposi anch'io appena divertita, accomodando una ciocca rossa dietro l'orecchio.
Avrei voluto chiedergli se era per questo che continuava a fissarmi, ma non lo feci.
Mi ero già sentita sprofondare prima, non volevo peggiorare la situazione.

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Guisgard
18-06-2019, 01.41.40
"Beh, lo spero bene..." disse divertito Elv a Gwen "... non voglio credere che in molti la vedano in vestaglia." Ridendo.

Lady Gwen
18-06-2019, 01.45.48
Sorrisi con aria divertita.
"In realtà, si direbbe che neanche il capo debba poterlo fare, ma siamo qui" commentai, con un sorriso di sfida "Ma dato che, riguardo l'abbigliamento, la cosa è reciproca, e soprattutto dato l'orario, possiamo farla passare per stavolta..." aggiunsi poi, sempre con quel sorriso.
"Comunque, un attimo fa mi aveva offerto da bere..." con un risolino.

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Guisgard
18-06-2019, 01.49.17
Elv rise di gusto e preparò altri due drink.
"Venga..." disse indicando il balcone "... c'è un'aia fresca e piacevole... beviamo fuori..."
Era una sera stellata e fresca.
L'alone luminoso che accarezzava le torri ed i palazzi della città, sembrava un'aura quasi magica.
I due assaporarono i loro drink sotto quel firmamento.
Ad un tratto però Gwen vide qualcosa.
Una figura di un bianco candido, veloce, muoversi nell'oscurità, per poi sparire nel nulla.

Lady Gwen
18-06-2019, 01.57.06
Sorrisi alla sua risata spontanea e bellissima.
Mi piaceva, così come mi piaceva anche la sua voce, limpida, decisa, ma occasionalmente appena roca, esattamente come la sua risata.
Preparò i cocktail ed uscimmo sul balcone per goderceli al meglio insieme all'aria fresca che soffiava leggera.
Era una sera stellata, chiara, scintillante, che brillava di astri in cielo e di luci quaggiù, nella città notturna.
Improvvisamente, mi parve di scorgere una rapida figura bianca, ma fu talmente veloce che mi convinsi di averla probabilmente scambiata con qualcos'altro.
"È molto diversa, questa città, a quest'ora. Non è vero?" mormorai, quasi fra me e me.

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Guisgard
18-06-2019, 16.59.12
"La nostra astronave" disse F22 a Destresya "non avrebbe possibilità di compiere nessun tipo di manovra in questo cratere, datà la scarsa possibilità di movimento. Vi è solo una possibilità, ossia scendere di persona in questo cratere. Cosa ovviamente che mi sento di sconsigliare vivamente."



Intanto, a Uaaropolis, Gwen ed Elv ammiravano la fresca sera che avvolgeva la città.
"È una città piena di bellezza e contraddizioni." Disse lui bevendo e guardando lo splendore della sera. "Una cosa però mi ha colpito... non ho visto nessun tipo di animali. Niente cani o gatti per le strade e neppure uccelli nei cielo. Persino i cavalli delle carrozze non dono veri, ma meccanici."

Lady Gwen
18-06-2019, 17.07.21
"Concordo" annuii.
Poi, ascoltai la sua riflessione e mi resi conto che non mi ero soffermata più di tanto su quel dettaglio, pur vedendo quel cavallo meccanico.
"Magari diranno che non accettano animali perché non hanno il raziocinio e l'intelletto umani..." ironizzai sarcasticamente, mettendo via il bicchiere vuoto e appoggiando le braccia sul balcone di pietra.
Rtenevo, per mia parte, che gli animali fossero migliori delle persone, senza ombra di dubbio.

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Destresya
18-06-2019, 17.11.23
Guardai F22 con un sorrisetto sprezzante.
"Siamo su un pianeta sottosviluppato, portiamo con noi una tecnologia che loro non riuscirebbero nemmeno a sognare, e dobbiamo preoccuparci di un cratere?" fissandolo.
"Siamo qui apposta per monitorare la situazione, proviamo a scendere con cautela, almeno da cercare di comprendere che cosa provochi questo segnale... se non lo facciamo noi, nessuno può, caro il mio robottino!" facendogli l'occhiolino.
"Su, adattati alle sembianze terrestri e fammi strada!" sentenziai, avvicinandomi al robottino.

Guisgard
18-06-2019, 17.21.07
"Già, una delle tante contraddizioni di questa strana città..." disse Elv in risposta a Gwen.
Un attimo dopo il sibilo lento e cupo di una tromba vibrò nell'aria della sera, con note acute e solenni.
"Sembra una sorta di coprifuoco..." mormorò lui, notando come le strade cittadine apparissero ora silenziose e deserte.


Intanto, sul bordo del cratere si trovavano Destresya e F22.
"Un ultimo appunto..." disse il pedante droide a Destresya "... gli ultimi dati raccolti affermano che questo segnale non sembra avere origine terrestre..."

Lady Gwen
18-06-2019, 17.24.13
Sentimmo un suono sibilante e prolungato che sferzò la quiete notturna, fra le strade ora deserte.
"Sì, pare ci tengano alla sicurezza notturna qui... Ho visto dei mezzi di ricognizione, poco fa, fuori da camera mia..." commentai.
"Credo comunque che non riuscirò a farmi un'idea unica e completa di questo posto... Ha dei confini troppo vaghi, inafferrabili... Impossibili da definire..."

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Guisgard
18-06-2019, 22.49.47
"Giò, concordo..." disse annuendo Elv a Gwen, mentre il suono di quella tromba echeggiava lento e cupo sulla città.
In un attimo tutto divenne deserto e soltanto i veicoli volanti attraversavano il cielo notturno.
Dopo un pò anche quei mezzi alati cessarono di passare.

Lady Gwen
18-06-2019, 22.51.59
Quel suono sparì, facendo piombare di nuovo la città nel silenzio.
Solo i veicoli animavano il cielo di Uaaropolis.
Allora, mi voltai a guardarlo, piegando appena il capo.
"Lei, invece, a cosa pensa?" chiesi, girandogli le domanda che mi aveva posto prima e cercando il suo sguardo scuro con curiosità.

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Guisgard
18-06-2019, 22.55.27
"Cosa penso..." disse Elv a Gwen "... relativo a questo posto? Beh, penso che sia una città strana... enigmatica... ma anche angosciante, inquietante, opprimente..."

Lady Gwen
18-06-2019, 22.58.58
Sorrisi divertita alla sua risposta.
"No beh, intendevo in generale... Cosa le passasse per la testa... In questo momento..." dissi poi, guardandolo ancora.

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Guisgard
18-06-2019, 23.01.07
Elv sorrise e poi la guardò.
Guardò Gwen facendo scivolare il suo sguardo scuro su tutta la sua figura, come una carezza lungo la stoffa della vestaglia.
"Beh, penso..." disse appena divertito "... penso che qualcuno potrebbe equivocare se trovasse la bella assistenza del professore in vestaglia nella sua camera."

Lady Gwen
18-06-2019, 23.04.54
Ci fossero state le sue mani, invece che i suoi occhi, avrei sentito una morbida e setosa carezza su di me.
Sorrisi anche io alle sue parole, annuendo.
"Okay, questo è legittimo" convenni, ridacchiando divertita.

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Guisgard
18-06-2019, 23.06.36
"Però, tanto siamo soli e non dobbiamo dar conto a nessua malalingua o pettegolezzo..." disse divertito Elv a Gwen "... dico bene, no?" Facendole l'occhiolino.

Lady Gwen
18-06-2019, 23.11.04
Sorrisi ancora divertita ed annuii.
"Giusto. Assolutamente alcun pettegolezzo" confermai, con una smorfia divertita al suo occhiolino, sedendomi in un angolo del largo balcone in pietra al confine col muro.
Sì, decisamente ora mi sentivo più ampio agio, sebbene sentissi ancora forte quella strana atmosfera.

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Guisgard
18-06-2019, 23.13.25
"Non tema..." disse divertito Elv a Gwen "... se anche il buon professor Belven dovesse bussare, non so per chiedere una camomilla o un carica batterie per il suo cellulare, lei si nasconderà nell'armadio o in bagno, come conviene ad un'amante, così da non destare alcun sospetto." Ridendo e facendole l'occhiolino.

Lady Gwen
18-06-2019, 23.16.17
Scoppiai a ridere di cuore alla sua frase.
"Professore, non la facevo uno che si basava sui cliché... Pensavo fosse più originale e brillante..." commentai, divertita.

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Guisgard
18-06-2019, 23.22.20
"Beh, ovvio, in tal caso immaginerei qualcosa di diverso..." disse divertito Elv a Gwen "... non so... potrei nasconderla nella vasca piena d'acqua..." fissandola "... sperando abbia un costume sotto quella vestaglia... se invece fosse nuda" guardandola per un attimo intensamente negli occhi verdi "cercherei qualche asciugamano nell'armadio per spacciarla così come massaggiatrice con servizio in camera." Facendole l'occhiolino.

Lady Gwen
18-06-2019, 23.28.54
Lo guardai divertita e con aria di sfida mentre mi rispondeva.
Ricambiai lo sguardo intenso che mi rivolse, poi risi.
"Beh, in realtà ho una camicia da notte. In questo caso che farebbe?" chiesi quindi curiosa.

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Guisgard
18-06-2019, 23.33.56
Elv rise, ma sostenne lo sguardo di sfida di Gwen, sebbene con espressione divertita.
"Beh, potrei spacciarla per la mia nipotina..." disse "... anche se l'opzione massaggiatrice con servizio in camera la ritengo ancora la migliore, per ovvio motivi direi."

Lady Gwen
18-06-2019, 23.36.08
Risi scuotendo la testa.
"Direi di sì... In ambito accademico, la scusa delle "nipoti" degli stimati professori non è mai molto credibile..." commentai, con scherzoso sarcasticasmo, facendo dondolare appena una gamba giù dal balcone, sopra il pavimento, mentre l'altra vi era accavallata sopra.

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Guisgard
18-06-2019, 23.38.06
Istintivamente Elv guardò le gambe di Gwen accavallate.
"Beh, come nipote del sottoscritto dovrebbe di certo difendersi da pettegolezzi ben più antipatici, come quelli che la vorrebbero raccomandata." Disse divertito.

Lady Gwen
18-06-2019, 23.40.56
"Potrei sostenerlo, credo..." con tono divertito e sornione "Ma abbiamo comunque assodato che la scusa della massaggiatrice è più accreditata" aggiunsi poi ridendo.
"Veda però che non so quanto riuscirei ad essere effettivamente brava nei massaggi, dovrà accontentarsi..." con una smorfia divertita.

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Guisgard
18-06-2019, 23.44.27
"Oh, mi accontenterei di certo..." disse Elv con tono vagamente malizioso, ma lasciando cadere la frase lì mentre fissaa Gwen "... altrimenti se proprio è necessario andremo nella sua camera e lì farei io il massaggiatore, visto ho una buona esperienza." Facendole l'occhiolino.
L'aria della sera era fresca, profumata di strani fiori sconosciuti, con le luci della città che riflettevano un alone di vari colori perso verso il firmamento.

Lady Gwen
18-06-2019, 23.46.36
Sorrisi ora più maliziosamente, quando lasciò cadere lì la frase, quasi per caso.
Poi sollevai un sopracciglio.
"Ah... Insegnano anche questo a Fisica?" chiesi, con tono maliziosamente interessato.

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Guisgard
18-06-2019, 23.56.57
"In verità no..." disse Elv accendendosi una sigaretta ed offrendone una a Gwen "... da sempre amo tenermi in forma e facendo palestra per forza di cose ho preso confidenza con massaggi ed altre tecniche per il benessere fisico..." guardandola negli occhi e scivolando con lo sguardo di nuovo sulle sue gambe accavallate.

Lady Gwen
19-06-2019, 00.03.29
"Ah, ecco, altrimenti avrei rifatto gli anni da capo..." dissi sarcasticamente, per poi ridere.
Presi la sigaretta che mi offriva e la feci accendere.
Non mi venne difficile credere alle sue parole quando disse che amava tenersi in forma.
Notai il suo sguardo, che scivolava dai miei occhi fino alle mie gambe.
Era lo stesso sguardo che avevo visto quando alcune ore fa era arrivato in camera mia trovandomi ancora in accappatoio, poiché ero da poco uscita dalla doccia.
E in parte mi sentivo in colpa al pensiero che mi piacessero i suoi sguardi su di me.
Non avrei dovuto, visto il rapporto professionale che ci legava, ma non potevo farne a meno.
A seguito di un pensiero improvviso, scesi dal balcone e mi avvicinai a lui.
"Allora le faccio una proposta" dissi, facendo un paio di tiri "Io le faccio un massaggio, per quella che può essere la mia esperienza e se lei mi riterrà all'altezza, allora sarò io a vincere un massaggio da lei. Diciamo come premio. Accetta?" guardandolo divertita mentre allungavo una mano nella sua direzione.

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Guisgard
19-06-2019, 00.10.24
Istintivamente Elv, a quelle parole di Gwen, la guardò tutta, dalla testa ai piedi, con uno sguardo che la fece sentire per un attimo nuda, per poi fissarla negli occhi, mostrando un accenno impercettibile di sorriso tinto di malizia e compiacimento.
"Non immaginavo le interessassero i massaggi..." disse quasi divertito "... beh, mi sembra una proposta interessante..." stringendole la mano come fosse un patto sancito "... anzi, intrigante..." ridendo piano e facendole sentire la sua stretta di mano virile.

Lady Gwen
19-06-2019, 00.13.27
Il suo sguardo mi fece sentire come dissi nuda davanti ai suoi occhi, in un modo così intimo e profondo che non riuscivo a spiegarlo.
Ricambiai il sorriso malizioso e notai la sua stretta salda e virile attorno alla mia mano.
"Perfetto, allora siamo d'accordo" soddisfatta e compiaciuta, mentre ritiravo la mano sciogliendo quel vincolo e finii la sigaretta.

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Guisgard
19-06-2019, 00.24.04
"Perfetto." Disse Elv a Gwen. "Direi di farlo in camera da letto..." indicando la camera accanto "... vado a prepararmi..." sorridendo e fissandola negli occhi compiaciuto.
Andò nella camera da letto e si stese sul letto, restando com'era, ossia nudo e solo con i boxer indosso.

Lady Gwen
19-06-2019, 00.43.06
Annuii lentamente cercando di nascondere un sorriso divertito.
Allora entrai in camera trovandolo già steso sul letto a pancia in giù.
Mi avvicinai a passi leggeri, fino a raggiungerlo sul morbido materasso.
Lì, mi accosciai accanto a lui, scostai dolcemente i capelli dal collo e proprio da lì feci partire il massaggio.
Iniziai lentamente, con movimenti costanti e morbidi.
Le dita insistevano sulle porzioni di muscoli della schiena e delle spalle, mentre a nani piene poi percorrevo più e più volte tutto il tragitto, in un flusso ininterrotto.
La stanza era totalmente in silenzio, una quiete beata che nessuno dei due interrompeva.

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Destresya
19-06-2019, 00.50.36
Il mio sguardo si fece più serio e concentrato a quelle parole di F22.
"E allora amico mio, chi altro se non noi può andare a controllare?" Sospirai.
"Noi non siamo ostili, siamo qui solo per controllare, ma chi può dire lo stesso del segnale? Solo noi possiamo scoprirlo!" Seria.
Cosi dicendo mi incamminai verso il cratere.

Guisgard
19-06-2019, 00.57.18
Gwen raggiunse il letto, salendoci su, accanto ad Elv che era con la schiena all'insù, rilassato.
La ragazza cominciò il massaggio, a due mani, su quei muscoli asciutti e sodi, lungo la pelle liscia e bianca di lui.
C'era silenzio nella camera, rotto solo dai muscoli tesi di lui che si scioglievano sotto le mani di lei, uniti a leggerissimi sospiri che la ragazza strappava al suo datore di lavoro con quelle pratiche di benessere.
"E' molto brava..." disse lui con tono basso, rilassato "... si, dico davvero... se ha caldo può togliersi quella vestaglia... sarà più libera nei movimenti e comunque sotto ha la camicia da notte, no?"

Lady Gwen
19-06-2019, 01.11.32
Sentivo i suoi muscoli rilassarsi, soprattutto nella zona delle spalle e del collo, segno che la litigata al telefono con la moglie l'aveva reso molto teso e nervoso.
Sorrisi ai sospiri che gli strappavo di tanto in tanto.
"La ringrazio..." dissi piano, al suo complimento.
Poi, feci come disse e tolsi la vestaglia, che rimase accanto a me sul letto, restando in camicia da notte.
A quel punto ripresi il massaggio e continuai tranquillamentehttps://uploads.tapatalk-cdn.com/20190618/8bc0ba556b6b4d6aac61187ea3924497.jpg

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Guisgard
19-06-2019, 01.21.44
F22 era programmato per ubbidire a Destresya e quindi la seguì oltre il margine del cratere.
I due cominciarono a scendere.
Era una voragine molto ampia e profonda, con larghe parti d'ombra visto il Sole che cominciava a scendere sull'orizzonte.
Molte zone perciò apparivano poco visibili.
Era una sorta di discesa verso un abbisso misterioso.
Il Sole tramontò e i due erano a metà percorso.
Ormai tutto era buio intorno a loro.
Poi spuntò la Luna oltre il margine del cratere.
Arrivò la luce spettrale di quel satellite e grazie a ciò Destresya e F22 raggiunsero il fondo del cratere.

Guisgard
19-06-2019, 01.24.44
Quel massaggio continuò nel silenzio della camera, fino a quando Elv si voltò, restando ora con la schiena di sotto.
Ora poteva guardare Gwen negli occhi mentre lo massaggiava.

Destresya
19-06-2019, 01.28.33
Devo ammetterlo, non fu una passeggiata come mi aspettavo, ma restavo dell'opinione di doverlo fare, che solo io potevo farlo.
Più scendevo in quell'oscurità, mi addentravo in quel cratere, più la faccenda mi incuriosiva.
Chi altri poteva avere interesse ad andare sulla terra?
E certo che doveva avere sfortuna a trovare un incaricato della federazione intergalattica ad accoglierlo!
Era sempre più buio, sempre di più.
Ma poi riuscimmo a raggiungere il cratere, illuminati dalla luce della luna.
Allora approfittai di quei raggi spettrali, e di un piccolo strumento Nercaniano per fare luce intorno a noi.

Lady Gwen
19-06-2019, 01.30.05
Ad un certo punto si voltò, rimanendo supino e guardandomi negli occhi.
Mi chiedevo cosa ci fosse in quello sguardo, ma non volevo interrompere quel silenzio.
Allora continuai imperterrita, facendo scorrere le mani sul suo petto, salendo fino al collo, lungo le braccia, per poi tornare indietro.
Ma ora, con un sapore leggermente diverso, dato dal suo sguardo nero nel mio, dal contatto più intimo e lento sul suo petto e non sulla sua schiena.
Massaggi simili a carezze più profonde, non certo accennate, sulla pelle chiara che rivestiva quei valichi definiti ed asciutti.
Un contatto che la mia testa voleva farmi percepire come sbagliato, ma il mio cuore ed il mio istinto mi suggerivano altro.

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Guisgard
19-06-2019, 16.26.26
Era una notte spettrale, con le rocce di quel cratere che frastagliate d'ombre assumevano forme e movenze sinistre sotto la luce misteriosa ed illusoria della Luna.
Ad un tratto i sensori di F22 captarono qualcosa.
"Credo che sul fondo di questo cratere ci sia qualcosa." Disse a Destresya.
Da dove si trovavano i due era infatti possibile solo scorgere una strana sagoma scura al centro di quell'abisso.



Il massaggio continuava, stavolta con gli occhi scuri di Elv fissi su Gwen mentre continuava a toccare i suoi muscoli sempre più sodi e più tesi.
"Chissà cosa sta pensando ora..." lui a lei.

Lady Gwen
19-06-2019, 16.28.37
Accennai un sorriso.
"Tante cose e nessuna, in particolare... Lei?" mormorai, guardandolo, mentre senza accorgermene i miei tocchi su di lui diventavano ancora più lenti e profondi.

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Guisgard
19-06-2019, 16.37.09
"Penso che mi piace molto essere messaggiato da lei..." disse Elv a Gwen, con quegli occhi neri fissi nei suoi mentre lo massaggiava in modo lento e profondo.

Lady Gwen
19-06-2019, 16.44.18
Sorrisi stavolta con vaga malizia.
"Bene. Allora, mi darà un extra sullo stipendio a fine mese, d'ora in poi?" chiesi divertita.
Ciò che non avevo detto, era che anche a me stava piacendo quel momento nostro, che teoricamente non avremmo dovuto permetterci, essendo io una dipendente, ma molte cose erano state sovvertite oggi e non ero più sicura di nulla.

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Guisgard
19-06-2019, 16.47.52
"Ah, pensavo che l'extra fosse il massaggio che dopo io le dovrò fare." Disse Elv fingengendosi deluso ma ridendo.
Poi si fece serio e restò a guardarla negli occhi mentre quel massaggio di lei a lui continuava.

Lady Gwen
19-06-2019, 16.52.17
"Sa com'è, va bene il massaggio, ma noi gente che si vive con lo stipendio qualche moneta in più non la si rifiuta..." commentai, divertita.
Poi, osservai la sua espressione.
"Com'è diventato serio..." dissi piano, quasi a bassa voce, con aria ironicamente sorniona ed un vago sorriso.

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Destresya
19-06-2019, 17.03.49
C'era qualcosa, c'era qualcosa in quel cratere.
E meno male dato che altrimenti avremmo fatto tutta quella strada per niente!
Scrutai l'oscurità e mi avvicinai piano piano, con cautela alla sagoma scura che si vedeva in lontananza.

Guisgard
19-06-2019, 17.25.04
"Allora dopo il nostro massaggio" disse vagamente malizioso Elv, con tono appena percettibile "mi ricorderò di aggiungere un premio alla sua busta paga." Divertito. "Sono serio? Mi godo questo meraviglioso massaggio rilassante... tra un attimo toccherà a lei, giusto?" Fissando Gwen.



Al centro del cratere una roccia, o almeno questo sembrava essere, si ergeva nel chiaroscuro sinistro della notte più alta delle altre, quasi a voler raggiungere le stelle.
Sotto i misteriosi bagliori lunari poi pareva brillare di una luce diversa, quasi magica, sicuramente enigmatica davanti a Destresya.

Lady Gwen
19-06-2019, 17.29.34
Sorrisi divertita scuotendo il capo.
"Allora sono stata davvero così brava da meritarmelo..." notai, con aria sorniona.
Poi tornai con gli occhi su di lui.
"Beh, mi dica lei quando è pronto..." dissi a quel punto, con tono tranquillo, ma anche enigmatico, vago, mentre fissavo i suoi occhi neri d'ossidiana.

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Destresya
19-06-2019, 17.32.11
Tutto era buio intorno a noi, la strumentazione che avevo mi permetteva di fare luce, ma non abbastanza, non tanto da riuscire ad avere una visuale precisa di quello che si celava in quel cratere.

Quel qualcosa di così misterioso da far impazzire tutta la nostra strumentazione aliena.
Ma poi accadde qualcosa, una luce, una luce intensa davanti a noi.
Ero sempre più curiosa di scoprire che cosa stesse succedendo.
"Vieni F22, le cose si fanno sempre più interessanti.." sussurrai, mentre mi dirigevo verso quella luce.

Guisgard
19-06-2019, 18.04.33
"Io sono soddisfatto..." disse Elv a Gwen "... possiamo darci il cambio anche subito..." facendole un occhiolino vagamente malizioso.



La luce danzava come ipnotica intorno a quella strana roccia.
Era alta, lunga e liscia, quasi levigata al punto da non sembrare frutto di erosione o altre cause naturali.
"È molto strana..." disse il droide a Destresya.

Lady Gwen
19-06-2019, 18.19.34
Annuii con un vago sorriso, mentre le mie mani su di lui si arrestavano e quell'interruzione mi sembrò strana, dopo la durata infinita del massaggio.
Mi sembrò strano non poter più fare scorrere le mie mani sulla sua pelle morbida ed i muscoli sodi e tesi.
Poi iniziai a togliere la camicia da notte scura, raccogliendola prima sui fianchi, poi la tolsi del tutto e quella scivolò prima sulla mia pelle, poi sul letto accanto alla vestaglia.
A quel punto, mi stesi sul letto a pancia in giù, rimasta solo con l'intimo addosso e mi voltai a guardarlo da sopra la spalla.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20190619/95c57de25ce5ab38fb0b774e66cc1000.jpg

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Destresya
19-06-2019, 18.28.31
"Sì, è davvero stranissima.." continando ad osservarla, mentre mi facevo più vicino e cercavo di inquadrarlla con la strumentazione.
"Possibile che non siamo in grado di capire che cosa possa essere?" chiesi al robottino.
Ero davvero curiosa, quasi affascianata da quella luce, era così bella e così diversa da qualunque altra luce avessi mai visto.

Guisgard
19-06-2019, 22.39.06
Elv restò a guardarla mentre si toglieva la camicia da notte, restando solo con l'intimo indosso.
Ora più facile immaginarla nuda, fantasticare sulle sue forme, pensare come poteva essere guardarla dopo un amplesso, il viso arrossato, il respiro rotto, i gemiti ora soffocati.
Lui restò a fissare Gwen, fino a quando lei si stese sul letto con la schiena all'insù.
Lui allora si spostò, restando inginocchiato accanto a lei.
"Si rilassi ora..." disse pianissimo, con la voce bassa e calda, mentre le sue mani cominciarono a scivolare lente sulla pelle liscia di lei "... si rilassi, la sento tesa..." continuando.

Guisgard
19-06-2019, 22.43.08
La luce rifletteva in maniera strana, misteriosa su quel blocco di pietra liscio e dal colore indefinito.
La Luna accarezzava i suoi contorni con l'alone sinistro dei suoi raggi, proiettando una lunga ombra che pareva animarsi come il più antico spirito della notte.
Nel frattempo che Destresya guardava quella strana pietra, F22 raccoglieva diversi dati.
"Questo oggetto" disse il droide "non ha nulla a che fare con le pietre di questa zona. Geologicamente non ci sono affinità, è un corpo estraneo."

Lady Gwen
19-06-2019, 22.52.59
Chiusi gli occhi ed iniziai subito a rilassarmi sentendo la sua voce bassa e calda, quasi ridotta ad un sussurro e le sue mani muoversi su di me.
Era una bella sensazione, intima, invitante, mi piaceva.
Mi chiedevo se avesse sentito anche lui tutto questo.
"Che vuole che le dica, aspettavo qualcuno che mi facesse un massaggio..." commentai con sornione sarcasmo ed un vago sorriso.

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Guisgard
19-06-2019, 23.02.24
"Brava..." disse soltanto Elv, continuando a muovere le mani e le dita sulla pelle di Gwen, massaggiandole le spalle, scivolando sulle braccia e scendendo lungo la schiena.
Risalì piano per i fianchi, con movimenti lenti, intensi, avvolgenti, risallanti, quasi ipnotici.
Erano carezze intense, calde, con le dita di lui che quasi affondavano piano nella pelle di lei.

Lady Gwen
19-06-2019, 23.09.55
Mi scioglievo in silenziosi sospiri per frenare i gemiti che tentavano disperatamente di scappare via, per sfuggire al mio controllo, ma io li trattenevo.
I movimenti delle sue mani erano costanti, avvolgenti, quasi ipnotici, le sue dita affondavano come le dita di Ade affondavano nella carne marmorea di Proserpina, nella meravigliosa interpretazione di Bernini.
Dita egualmente sottili, affusolate, eleganti e bellissime, piene di una mirabile grazia virile, che mi facevano fremere ad ogni tocco e non mi sembrava di aver mai provato qualcosa di più intenso.

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Guisgard
19-06-2019, 23.16.28
Le mani di Elv scesero sulle gambe di Gwen.
Prima su una, poi sull'altra, massaggiandone i piedi, le caviglie, i polpacci, le cosce, più volte, con cadenza lenta e calda, sensuale, appagante.
"Forse" disse ad un tratto con le sue dita che risalirono lungo la schiena, fino al ferretto del reggiseno "se togliamo questo il massaggio verrà meglio..."

Lady Gwen
19-06-2019, 23.22.36
Le sue mani si soffermarono sulle mie gambe, prima una, poi l'altra, su e giù.
Lentamente, con sensualità ed un ritmo appagante.
Lo stesso appagamento lo provavamo entrambi, in quel massaggio.
Poi sorrisi appena, con malizia, fra me e me.
E mi voltai verso di lui.
"Lo faccia, allora" dissi, con tono enigmatico, suggerendogli di sganciarlo.

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Guisgard
19-06-2019, 23.30.38
Elv aprì il ferretto ed il reggiseno si aprì, facendo sentire Gwen libera e sciolta.
"Ora può voltarsi, così continuiamo il massaggio..." disse lui con tono basso.

Lady Gwen
19-06-2019, 23.35.28
Sentii che sganciava il reggiseno, aprendolo.
Allora, dopo un istante, mi voltai e tolsi del tutto il reggiseno, che andò a raggiungere la vestaglia e la camicia.
Rimasi a guardarlo, forse senza pudore sì, ed una buona dose di impertinenza, mentre i miei gomiti affondavano nel materasso.
Mi piaceva il pensiero delle sue mani e i suoi occhi su di me e volevo godere appieno di questa sensazione, senza nascondermi.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20190619/40319d59d13931c31a18610ace2bd26f.jpg

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Guisgard
19-06-2019, 23.46.21
Gwen si voltò, restando appoggiata con i gomiti sul materasso e senza più il reggiseno davanti ad Elv.
Lei guardò per un lungo istante e senza pudore i seni scoperti di lei, per poi risalire con lo sguardo fino agli occhi della sua assistente, restando a fissarla in modo complice, malizioso.
"Wow..." disse soltanto con gli occhi in quelli di lei ed un sorriso provocante.

Lady Gwen
19-06-2019, 23.52.27
Sentii il suo sguardo su di me, in silenzio, senza parlare.
L'impertinenza del mio viso c'era anche sul suo e e anche lui faceva alcunché per nasconderla.
Trattenni una prorompente risata, limitandomi ad accennare un sorriso curioso.
"Wow..." ripetei piano, fra me e me, quasi pensierosa, poi poggiai le braccia sulle ginocchia "È un commento interessante..." dissi, con vago divertimento sul volto, mentre ora ero più vicina a lui.

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Guisgard
20-06-2019, 00.02.02
"Beh, è un modo per dire che..." disse divertito Elv con gli occhi in quelli di Gwen "... che non vedo l'ora di continuare il massaggio..." avvicinandosi di più al volto di lei.

Lady Gwen
20-06-2019, 00.06.18
Sorrisi divertita, mentre il suo viso si faceva incredibilmente vicino al mio.
Allora, mi avvicinai ancora, tanto che quasi riuscivo a sfiorare il suo naso.
"Allora perché ha smesso?" chiesi piano, divertita, osservando ancor più da vicino i suoi bellissimi occhi neri fissi nei miei verdi.

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Guisgard
20-06-2019, 00.25.15
Gli occhi di Gwen erano vicinissimi a quelli di Elv ed i loro visi quasi si sfioravano.
"Giusto, voglio ricominciare..." disse lui sorridendo malizioso, per poi portare tutte e 2 le mani sui seni nudi di lei, stringendoli appena, delicatamente "... ahh..." tradendo un leggerissimo gemito, cominciando a massaggiare con movimenti lenti e circolari i seni di Gwen, tastandoli e premendoli, senza smettere e non distogliendo mai i suoi occhi da quelli di lei.

Lady Gwen
20-06-2019, 00.34.11
Sorrisi divertita e mi morsi appena il labbro inferiore sentendo le sue mani chiudersi dolcemente attorno ai miei seni, in una presa morbida e virile al contempo.
Sorrisi ancora di più al gemito che gli sfuggì, mentre io serbavo i miei come in un geloso portagioie.
Allora, durante quel massaggio intimo e caldo, feci scorrere le mie dita sulle sue mani, lungo le braccia, le spalle, il collo, tutto lentamente, fino ad arrivare al suo viso, ancora vicino al mio.
Accarezzai la pelle liscia del volto, indurita a tratti dalla leggera barba, finché le mie dita si posarono sulle labbra rosse e morbide, adesso ancora più vicine ed invitanti e restarono lì, ad accarezzarle come leggere piume su di esse.

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Destresya
20-06-2019, 00.38.58
Restai ad osservare quell'oggetto che sembrava una pietra anche se ormai era chiaro che non lo fosse.
Sembrava qualcosa di indefinito, cons Ss non appartenesse a questo mondo.
Ed F22 lo confermò.
"Lo sospettavo.." sussurrai "Non credo che questo oggetto sia terrestre..." mormorai.
Poi, come spinta da una forza incontrollata, allungai la mano per toccarlo.

Guisgard
20-06-2019, 00.52.58
Elv continuò quel massaggio sensuale, audace, spinto, stringendo e premendo i seni di Gwen, col chiaro intento di farla impazzire.
E più andava avanti con quel massaggio, più i suoi occhi erano fissi in quelli di lei.
Quando poi la ragazza portò le sue dita sulle labbra di lui, Elv schiuse appena la bocca, per poi imprigionare quelle dita ed iniziando a succhiarle piano, senza smettere con quel massaggio.

Guisgard
20-06-2019, 01.06.12
Destresya toccò quell'oggetto, quella strana e misteriosa pietra.
Era fredda, liscia, compatta e durissima.
Non recava tracce di polvere o terreno, quasi fosse un pezzo di ghiaccio tanto era gelido.
Nel toccarlo Destresya percepì strane ed indecifrabili sensazioni.
Ad un sibilo si formò intorno a lei.

Destresya
20-06-2019, 01.09.33
Era strana, molto più strana di molte altre cose strane che avevo trovato in giro per la galassia.
Che cosa poteva mai essere?
La navicella di qualche pianeta sconosciuto? Una sonda?
Una roccia spaziale finita lì chissà come?
Non mi sapevo dare una risposta.
Ma appena lo toccai iniziai a sentire strane sensazioni, e un sibilo si fece strada nella mia testa.
Istintivamente chiusi gli occhi e provai a concentrarmi, magari avrei scoperto qualcosa.

Lady Gwen
20-06-2019, 01.18.43
Cercai di trattenere più a lungo possibile i gemiti, fin quando essi proruppero, caldi e soffusi, mentre lui cercava di farmi impazzire.
E ci riusciva.
Iniziava pian piano a portare via ogni briciolo di lucidità dalla mia mente.
Sorrisi maliziosamente quando schiuse appena le labbra iniziando a succhiare piano le mie dita; allora lo lasciai fare, mentre con l'altra mano affondavo fra i suoi capelli corvini e poggiavo la fronte sulla sua, continuando ad impazzire per i suoi tocchi infiniti su di me.

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Guisgard
20-06-2019, 01.32.57
Destresya continuò a toccare quella strana pietra chiudendo gli occhi.
Vide allora strane immagini che invasero la sua mente.
Figure vagamente geometriche, stilizzate che ruotavano e i spostavano in uno spazio indefinito, tutto avvolto in un vago ed indecifrabile alone.

Guisgard
20-06-2019, 01.33.55
Elv continuò a tenere le dita di Gwen fra le sue labbra, senza smettere di massaggiare in modo sensuale i seni di lei.
I loro volti si toccarono ed un attimo dopo la bocca di lui lasciò scivolare via le dita della ragazza, finendo per baciarla.
Un bacio intenso e travolgente, stringendo a se il petto nudo di Gwen.
E si baciarono a lungo.

Lady Gwen
20-06-2019, 01.40.57
Continuammo ancora a lungo.
Poi, improvvisamente, le sue labbra lasciarono andare le mie dita e catturarono la mia bocca, trasportandola in un bacio intenso, intimo, caldo, profondo, senza che io mi opponessi.
Accarezzavo i suoi capelli, le spalle, il petto asciutto e definito che avevo già esplorato a lungo, ma adesso con più passione e trasporto.
Non mi sembrava vero poter sfogare tutto il desiderio accumulato in quei momenti quasi senza fine.
Una piccola vocina nella mia testa cercava di convincermi che era sbagliato, ma non riuscivo ad ascoltarla, non riuscivo a mettere un freno a tutto ciò.
E non ero sicura di volerlo fare.

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Guisgard
20-06-2019, 01.51.25
In un attimo si ritrovarono stretti, abbracciati, l'una contro l'altro, a baciarsi, a toccarsi.
Elv con avidità e passione faceva sue le labbra di Gwen, con la mano che la teneva a lui per la schiena e l'altra a toccare ancora i suoi seni.
Baci carichi di desiderio, intimi e profondi.
"Ti adoro..." disse lui baciandola "... da morire..." trovandosi steso con lei sul letto.
d un tratto squillò il telefonino di lui.

Lady Gwen
20-06-2019, 02.00.35
Ci stringemmo l'uno all'altra e non riuscimmo più a lasciarci.
Le nostre bocche erano avide di baci e le nostre mani di carezze, le sue sui miei seni che continuavano senza sosta.
Ci ritrovammo stesi sul letto mentre le sue mani erano dappertutto su di me e le nostre bocche ancora si assaporavano, fin quando sorrisi in estasi alle sue parole.
Sì, anch'io lo adoravo e lo desideravo, di un desiderio folle e ancora inappagato.
Però, senza che ce lo aspettassimo, il suo telefono squillò.
Sospirai contrariata, guardandolo.
Perché si potevano mettere i problemi da parte, per un po', ma quelli trovavano sempre un modo per tornare, da un momento all'altro.

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Guisgard
20-06-2019, 17.34.23
Il cellulare squillò diverse volte.
Elv guardò Gwen negli occhi e poi si alzò per rispondere.
Era sua moglie e lui restò in piedi davanti alla finestra parlando sottovoce, mentre un vago silenzio avvolgeva le ultime ore notturne sulla città.

Lady Gwen
20-06-2019, 17.58.43
Lo fece squillare un paio di volte, mi guardò e poi rispose.
Rimase davanti alla finestra.
Fui tentata di raggiungerlo, ma sentendo il suo tono basso e cauto rimasi dov'ero, la schiena sollevata poggiata sui cuscini, le gambe appena piegate ed i capelli rossi un po' spettinati sparsi a coprire gran parte dei seni nudi.
Già.
Quella voce che avevo deciso deliberatamente di ignorare aveva fatto prepotentemente irruzione in quel nostro angolo, ricordandoci che a volte la libertà è un concetto troppo distante ed irraggiungibile.
Per lo meno da noi.
Perché nonostante il suo matrimonio fosse oggettivamente giunto ad un capolinea, era un'incognita ancora presente nella sua vita, un'incognita che non sapevo come risolvere, ma c'era e per ora dovevo farci i conti.
Non mi pentivo di ciò che era appena stato interrotto, forse con molta arroganza.
Ma di sicuro, dovevo farci i conti.

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Guisgard
20-06-2019, 22.40.03
Elv restò per un bel pò al telefono, davanti alla finestra, fissando il buio della sera e rispondendo con voce bassa a ciò che sua moglie diceva dall'altra parte.
poi finalmente la telefonata si concluse e lentamente lui spense il cellulare, per poi gettarlo stancamente sul divano.
Si voltò a guardare Gwen.
La guardò tutta cercando forse, fra i suoi lunghi capelli rossi, i capezzoli di quei seni velati dalle ciocche simili a pendagli.
"Scusami..." disse rammaricato per l'interruzione "... penserai che sono un bastardo..."

Lady Gwen
20-06-2019, 22.45.17
Restò per un bel po' al telefono, poi al termine della telefonata lo spense e lo gettò sul divano stancamente.
Mio malgrado, sorrisi con vago divertimento, forse anche tenerezza.
Allora indossai la vestaglia e lo raggiunsi, accarezzandogli dolcemente il viso con entrambe le mani.
"Non so, secondo te dovrei?" chiesi ironicamente, per poi scuotere piano il capo.

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Guisgard
20-06-2019, 22.47.48
"Secondo me dovresti..." disse lui accarezzando il viso di Gwen, scendendo piano con le dita sul suo collo e poi lungo il suo petto, sfiorandole parte del seno sotto la vestaglia "... perchè ho una voglia matta di far l'amore con te e non dovrei invece..." fissandola negli occhi.

Lady Gwen
20-06-2019, 22.51.46
Mi godetti le sue carezze su di me, quelle mani che mi erano mancate durante la sua telefonata.
Respirai a fondo, non sapendo bene che dire.
Allora lo abbracciai, stringendolo forte e lasciando scorrere le mie dita fra i suoi capelli.
"Lo so..." sussurrai "Lo so che non è facile..." aggiunsi dolcemente.

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Guisgard
20-06-2019, 22.55.25
Elv la strinse a sè, poi la guardò e la baciò.
Un bacio che incatenò Gwen alle labbra di lui, alla sua lingua, al suo respiro e ad ogni battito del suo cuore.
Un bacio lungo e profondo, intenso e caldo.
Poi restarono stretti l'una all'altro, per un tempo indefinito, fino a quando il cielo cominciò piano a schiarirsi e le ombre della notte dissolversi.
L'alba spuntò e lentamente Uaaropolis iniziò a svegliarsi.
Il silezio cessò e tutto riprese forma e colore.

Lady Gwen
20-06-2019, 23.02.39
Sentii che mi stringeva forte a sè, con la sua dolcezza, la sua virilità e il suo desiderio uguale al mio.
Poi, mi incatenò in un bacio ancora più intenso e forte del primo.
Un bacio intenso che mi rubò il respiro e legò il mio cuore al suo.
Un bacio che nessuno dei due avrebbe mai interrotto, preferendo continuare ad assaporarci e scoprirci, per sempre.
Pian piano, l'alba fece capolino sulla città, rendendola di un rosa dorato pregno dell'aria frizzante del mattino.
Noi eravamo ancora lì, stretti.
"Credo sia il caso che mi metta addosso qualcosa di consistente, prima di fare colazione..." dissi piano, divertita, per sdrammatizzare un po' e cercare di farlo stare un po' meglio.

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Guisgard
20-06-2019, 23.04.39
La notte era trascorsa lenta, senza che i due avessero fatto l'amore.
Poi lui sorrise a Gwen.
"Si, poi scenderemo a fare colazione..." disse Elv "... e credo che anche io dovrei indossare qualcosa..." ridendo sul fatto che indossava solo i boxer.

Lady Gwen
20-06-2019, 23.10.48
Risi alle sue parole, accarezzando ancora un istante il suo petto nudo.
"Allora vado... A dopo..." dissi piano.
Lo baciai un'ultima volta, poi andai in camera a vestirmi.
Una volta rimasta da sola, pensai a tutto ciò che era successo in una notte, capace di sconvolgere una vita intera.
Anzi, due.
Le nostre.
Sapevamo entrambi che era sbagliato ciò che era nato, ma ciò non ci impediva tuttavia di desiderarlo, con tutti noi stessi.
Mi chiedevo come una cosa così bella fosse anche così sbagliata, ma temevo che non avrei mai trovato una risposta.
Mi diedi allora una mossa e scesi giù per la colazione.

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Guisgard
20-06-2019, 23.15.36
Gwen si preparò e scese poi al pianterreno per la colazione.
Qui trovò ad attenderla già Elv e Belven, che salutarono calorosamente.
Elv recitò la parte di chi l'aveva vista solo ora, non potendo certo tradirsi davanti a Belven.
Arrivò l'uomo incappucciato che diede loro il buongiorno e li accompagnò in una sala grande, dove era stata servita loro la colazione.

Lady Gwen
20-06-2019, 23.22.20
Scesi al piano terra e trovai lì Elv e Belven, ricambiando il saluto di entrambi, anche di Elv.
Non potevamo fare trapelare nulla davanti alla gente ed era indispensabile che, qualsiasi cosa fosse nata fra noi, non ci esponessimo.
Arrivò l'uomo incappucciato e ci accompagnò in una sala parecchio grande, per la colazione.
Allora presi posto insieme ai due iniziando a consumare il mio cappuccino insieme al cornetto.

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Guisgard
20-06-2019, 23.28.20
Mentre i 3 facevano colazione sotto lo sguardo silenzioso dell'uomo incappucciato, ad un tratto nella sala giunse Minsk.
"Buongiorno, amici miei." Disse sorridendo. "Trascorsa una serena notte? La vostra prima a Uaaropolis?" Fissando Gwen e gli altri due. "Oggi sarà un giorno ancora più interessante poichè la nostra città vi mostrerà altre sue meraviglie."
"Mi dica, dottor Minsk..." fece Belven mangiando "... come mai di notte pare attivars un coprifuoco sulla città?" Senza mezzi termini.

Lady Gwen
20-06-2019, 23.35.17
Era alquanto inquietante la presenza dell'uomo incappucciato sempre lì intento a fissarci, ma sembrava che d'ora in poi non ce ne saremmo liberati, per tutto il nostro soggiorno.
Poi, arrivò Minsk.
Alla sua domanda, risposi con un sorriso di circostanza.
Serena?
Non era stata molto serena, per me ed Elv, ma non mi aspettavo nulla di diverso, vista la situazione.
La domanda di Belven giunse diretta e senza peli sulla lingua, ma in fondo eravamo tutti curiosi, dunque attesi la risposta.

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Guisgard
20-06-2019, 23.44.04
"La prudenza non è mai troppo." Disse Minsk. "Soprattutto di notte, nell'oscurità si annidano i pericoli."
"Molto filosofico..." sarcastico Belven "... ma? C'è sempre un ma... giusto?"
Minsk rise.
Elv allora guardò Gwen e poi si voltò verso Minsk.
"Immagino" dopo un lungo istante "che quel coprifuoco abbia a che fare con i misteriosi angeli..."
Minsk lo guardò.

Lady Gwen
20-06-2019, 23.46.59
Che frase...
Sembrava uscita da un libro di fiabe.
Ma noi non eravamo in una fiaba, qui.
Ricambiai lo sguardo di Elv, chiedendomi cosa avesse in mente.
E la risposta non tardò ad arrivare.
La mia testa scattò immediatamente verso Minsk, il quale non sembrava aver gradito la domanda e attesi trepidante che rispondesse.

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Guisgard
20-06-2019, 23.49.57
"Esattamente." Disse sibillino Minsk.
"Quindi" Elv "questi angeli sono pericolosi anche restando in questa città?"
"Non sono mai giunti in città." Rispose Minsk. "La nostra, come detto, è solo prudenza." Fissando Gwen e gli altri 2. "Ma ora terminate pure la vostra colazione, amici miei... non datevi pena per problemi inesistenti." Sorridendo.

Lady Gwen
20-06-2019, 23.51.36
Ah, ecco.
Finalmente un altro tassello che si aggiungeva al puzzle.
E la successiva domanda di Elv fu ancora più corretta della precedente, ma Minsk riuscì abilmente ad aggirare anche quella.
Sorrisi educatamente al padrone di casa, ma poi guardai Elv poco convinta.

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Guisgard
20-06-2019, 23.54.26
Minsk salutò i 3 ospiti ed andò via, lasciando Gwen e gli altri due in compagnia del solo uomo incappucciato.
"Il programma di oggi" disse Belven a questi "sarebbe?"
"Oggi vi mostreremo la zona industriale." Rispose l'uomo.

Lady Gwen
20-06-2019, 23.55.51
Rimanemmo soli con l'uomo incappucciato.
"Dunque, è dove la tecnologia viene realizzata e portata sul piano materiale, in pratica, giusto?" commentai, prendendo l'ultimo sorso di cappuccino.

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Guisgard
21-06-2019, 00.02.49
"Esattamente." Disse l'uomo col cappuccio a Gwen. "Oggi potrete visitare le nostre industrie."
La colazione dei 3 finì e poco dopo, a bordo della carrozza trainata dai cavalli meccanici, uscirono dal palazzo e raggiunsero il livello inustriale e meccanico della città.
Qui imponenti fabbriche dall'aspetto austero occupavano una porzione di suolo molto ampia.
Vi lavoravano gli operai ed il livello tecnologico era davvero sbalordativo.
Mentre i tre venivano accompagnati dall'uomo incappucciato attraverso una galleria d'acciaio, videro un vecchio a terra che chiedeva l'elemosina.
"Fate la carità..." quello fissando Gwen "... un tempo ero uno scienziato come lei..."

Lady Gwen
21-06-2019, 00.08.34
L'uomo ci condusse di nuovo alla carrozza e fummo accompagnati alle fabbriche.
Rimasi senza parole davanti all'avanzamento tecnologico di quegli impianti e di ciò che essi producevano.
Era davvero impressionante.
Ma ad un tratto, un uomo mi chiese l'elemosina, dicendo che è una volta anch'egli era uno scienziato.
Allora mi avvicinai a lui e gli diedi un po' di monete.
"Cosa le è successo? Perché è ridotto in miseria?" gli chiesi, giustamente, inginocchiandomi davanti a lui.

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Guisgard
21-06-2019, 00.14.02
"Sono caduto in disgrazia, ragazza mia..." disse il vecchio prendendo le monete di Gwen "... come gli angeli cacciati da questi cieli..."
"Andiamo, non perda tempo con lui." L'uomo incappucciato alla ragazza. "Questa zona è piena di mendicanti e pezzenti."
E riprese a camminare.

Lady Gwen
21-06-2019, 00.24.16
La sua risposta mi fece riflettere.
Ancora questi angeli.
E ora avevamo un pezzo in più z sebbene la situazione continuasse a complicarsi sempre di più.
L'uomo incappucciato, ovviamente, mi fece allontanare e la cosa non mi sorprese.
Decisi che avrei parlato con Elv e Belven di quanto avevo scoperto.

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Guisgard
21-06-2019, 00.29.31
Il giro continuò e l'uomo incappucciato fece visitare l'intera fabbirica a Gwen ed agli altri 2.
Finito il tutto, la carrozza li riportò al palazzo verso ora di pranzo.
Mangiarono e furono liberi di poter tornare nelle proprie camere.

Lady Gwen
21-06-2019, 00.35.30
Continuammo a visitare la fabbrica e quanto meno fu un momento parecchio interessante.
Poi, pranzammo e tornammo alle nostre camere.
Bussai dopo un po' alla camera di Elv.
Volevo parlare con lui e con Belven di ciò che il mendicante mi aveva detto e non potevo farlo quando c'era l'uomo incappucciato con noi.

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Guisgard
21-06-2019, 00.45.55
Gwen bussò alla porta di Elv e questi dopo pochi istanti venne ad aprire.
"Gwen..." disse lui, forse neanche troppo sorpreso "... entra pure..." accogliendola in camera.

Lady Gwen
21-06-2019, 00.47.50
Sorrisi quando mi aprì ed entrai.
Una volta dentro, presi le sue mani nelle mie.
"Volevo sapere come stavi..." dissi "E poi, volevo parlare a te e Belven di una cosa che ho scoperto prima, in città..."

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Guisgard
21-06-2019, 00.53.34
"Eh, come sto..." disse lui sorridendo a Gwen e stringendo le sue mani "... non è facile restare tranquilli dopo stanotte..." facendole l'occhiolino "... a me e Belven?" Stupito. "Di cosa vuoi parlarci?"

Lady Gwen
21-06-2019, 00.58.10
Ridacchiai, baciando dolcemente le sue mani.
Sì, non era facile, neanche per me.
"Andiamo in camera sua, ve lo spiegherò meglio, ad entrambi" annuii.

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Guisgard
21-06-2019, 00.59.19
Elv annuì e con Gwen andarono nella camera di Belven.
Lui li fece entrare ed i 2 erano curioi di sapere cosa volesse dire loro Gwen.

Lady Gwen
21-06-2019, 01.04.05
Andammo in camera di Belven e lì iniziai.
"Mi ha fermata un uomo, quando eravamo alla fabbrica, era un mendicante che mi ha chiesto l'elemosina. Ha detto che anche lui era sino scienziato prima, ma che è caduto in disgrazia "come gli angeli cacciati da questi cieli", così ha detto. Ancora questi angeli. Cosa pensate abbia voluto dire?" mi confrontai con i due.
"Non ha potuto dirmi altri, perché l'uomo incappucciato mi ha distolta, forse appositamente, immagino non volesse che il mendicante dicesse la verità..."

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Guisgard
21-06-2019, 01.07.19
"Magari ci sta solo ricamando sopra..." disse Belven a Gwen "... dopotutto è molto probabile che citasse il passo della Bibbia che riguarda gli angeli caduti... insomma nulla a che vedere con questa città..."
"In effetti sono parole un pò vaghe..." Elv "... perchè lei cosa pensava di preciso?" A Gwen, fingendo di essere formale.

Lady Gwen
21-06-2019, 01.10.05
Ascoltai i due.
"Non so, ma ho la vaga impressione che questi angeli siano come dei reietti che questa città ha rinnegato, magari gente che si opponeva ad un qualche sistema scorretto, sbagliato... Certamente, ciò confermerebbe la mia idea che ci sia qualcosa che non va, alla base di questo posto..."

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Guisgard
21-06-2019, 01.13.21
"Se anche fosse così..." disse Belven a Gwen "... perchè sarebbero visti come un pericolo cos' grande? Emarginati ed esiliati non rappresentano certo un pericolo..."
"La verità" fece Elv "la scopriremo solo conoscendo chi sono davvero questi angeli..." pensieroso "... forse è questa la sola e vera domanda da fare a Minsk ed agli altri qui..."

Lady Gwen
21-06-2019, 01.16.56
"Lei dice di no?" a Belven "Devo ricordarle che il primo esempio di angelo caduto è Lucifero? Pensa che il maggiore antagonista della cristianità sia cosa da poco? Credo che il nome scelto per coloro che rappresentano un così grande pericolo non sia casuale. I ribelli sono sempre un pericolo" feci notare al presentatore.
Poi guardai Elv.
"Fin'ora l'abbiamo chiesto a chiunque, ma nessuno ha voluto risponderci. Evidentemente non vogliono che seguiamo il loro esempio e non vogliono che l'immagine perfetta ed immacolata di Uaaropolis venga intaccata."

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Guisgard
21-06-2019, 01.27.13
"Però ho un dubbio circa il suo ragionamento..." disse Belven a Gwen "... perchè usare un nome religioso, come angeli appunto, quando qui nessuno è Credente, anzi, la Religione è bandita?"

Lady Gwen
21-06-2019, 01.30.44
La domanda di Belven era interessante.
"Probabilmente ha un intento beffardo, usare un termine della cristianità per definire negativamente coloro che si ribellano ad un sistema rigidamente scientifico, il quale esclude qualsiasi cosa non inerente all'intelletto e la conoscenza" ipotizzai io.
"Ricordiamoci, tornando all'angelo caduto, che Lucifero può essere considerato il primo vero "eretico", dove eretico, dal greco antico, indica colui che sceglie di pensare con la propria testa, che non si lascia schiacciare dall'imposizione di un'idea o di un regime."

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Guisgard
21-06-2019, 01.35.16
"Esatto, ma qui gli eretici a me sembrano questi scienziati di Uaaropolis." Disse Belven a Gwen.
"Ragionare su supposizioni ed interpretazioni è inutile credo..." fece Elv "... abbiamo un solo modo per scoprire la verità... cioè conoscere chi siano davvero questi angeli..."

Lady Gwen
21-06-2019, 01.39.09
"Beh, ognuno è eretico se si oppone al sistema vigente. Uaaropolis lo è rispetto al resto del mondo, certo, ma un uomo che si ribella al sistema di Uaaropolis viene considerato eretico da gente come Minsk, che vuole evidentemente imporre le sue regole. Si è anche creato una città apposta per fare quello che vuole..." risposi sarcasticamente.
Poi guardai Elv.
"Vedremo di fare le domande giuste e speriamo di ricevere qualche risposta" annuii.

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Guisgard
21-06-2019, 01.43.56
"Si, sarà il nostro scopo principale." Disse Elv a Gwen. "Dobbiamo scoprire chi sono questi angeli."
"A questo punto" fece Belven "se Minsk attirai nostri sospetti, forse dovremmo anche prendere in considerazione l'idea che questi angeli non siano del tutto pericolosi..."

Lady Gwen
21-06-2019, 01.47.36
Annuii ad entrambi.
"Assolutamente, lo penso anch'io. Sono sicura che se riuscissimo ad incontrare uno di loro e parlargli, magari anche a parlare al mendicante che ho conosciuto oggi, riusciremmo a conoscere un'altra faccia di questa città. Anche io penso che non siano dalla parte dei cattivi, questi "angeli", sebbene Minsk voglia farli apparire tali, ma lui potrebbe avere i suoi interessi nel fare ciò e non mi stupirebbe se fosse così."

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Guisgard
21-06-2019, 01.50.05
"Verso sera, quando tutto è calmo per via del corifuoco, uscirò di nascosto e tornerò alla fabbrica... in cerca di quel mendicante..." disse Elv a Gwen ed a Belven.

Destresya
21-06-2019, 01.51.09
Chiusi gli occhi, e tutte quelle immagini si susseguirono in modo irrazionale e forte nella mia testa.
Immagini di di strane geometrie, di uno spazio senza confini, mentre tutto era avvolto da uno strano alone.
La testa mi girava e dovetti aggrapparmi a una roccia per non cadere.
Nello sprazzo di lucidità mi chiedevo che cosa poteva mai essere quella pietra, e quella luce.

Lady Gwen
21-06-2019, 01.54.28
Alle parole di Elv, gli scoccai un'occhiata eloquente, per fargli capire che non lo avrei certo fatto andare da solo.
Sarei andata anche io con lui, su questo non c'era dubbio.
E poi, ero curiosa, avevo avvicinato quel mendicante e volevo approfondire la questione.

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Guisgard
21-06-2019, 15.49.45
Al solo aver toccato la fredda e liscia superficie di quello strano oggetto, Destresya fu invasa sa sensazioni ed emozioni indefinite.
Come se quella misteriosa pietra avessecinviato al cervello ed all'anima della ragazza impulsi silenziosi, eppure eccezionalmente potenti.
In una frazione infinitesimale di nano secondo nella sua mente si mostrarono moltitudini di immagini che si susseguivano alla velocità della luce.
Anzi, di più, del pensiero.
Poi spuntò l'alba e pian piano il cielo si schiarì e poi si illumino.
Venne il mattino e con la luce del giorno Destresya poté guardare finalmente meglio lo strano oggetto.
Si accorse così che si trattava di una sorta di obelisco, liscio e scuro.



Belven poco dopo andò via e nella stanza restarono soli Gwen ed Elv.
"Appena farà buio" disse lui guardando dalla finestra "uscirò dal palazzo per raggiungere la fabbrica in cerca di quel mendicante..."

Lady Gwen
21-06-2019, 15.52.43
Ci separammo da Belven e rimanemmo solo noi due.
"Vengo con te, stanotte..." avvicinandomi a lui e poggiando le mani sulle sue spalle.


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Guisgard
21-06-2019, 16.04.28
"No, potrebbe essere troppo pericoloso per te." Disse Elv voltandosi verso Gwen. "Meglio non correre inutili rischi..."

Lady Gwen
21-06-2019, 16.07.37
Scossi la testa.
"Non se ne parla, vengo con te" insistetti ancora "E poi, ci ho parlato io con quell'uomo oggi, quindi è possibile che, se riusciamo a trovarlo, possa raccontarmi qualche altra cosa su ciò che gli è successo" aggiunsi poi, per convincerlo.

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Guisgard
21-06-2019, 16.16.27
Elv restò pensieroso, perplesso, sbuffò e fece una smorfia dettata dalla situazione alquanto complicata.
"E va bene..." disse fissando Gwen "... ma saremo prudenti, niente colpi di testa e ricordati tu lavori per me quindi mi aspetto che segui ogni mia indicazioni, chiaro?" Volendo si assicurare che la ragazza non facesse nulla di avventato.

Destresya
21-06-2019, 16.19.25
Tutte quelle sensazioni mi colpirono, mi investono facendomi barcollare.
Era qualcosa di incredibilmente strano anche per me.
Qualcosa che non sapevo spiegare.
Ma poi, quando giunse l'alba, riuscii a vederlo.
Era un oggetto ancora più strano di quanto pensassi.
"Hai mai visto niente di simile, F22?" Chiesi al robottino.

Lady Gwen
21-06-2019, 16.20.53
Assunsi un'espressione divertita alla sua smorfia, quasi da bimbo, con i suoi occhi grandi e scuri.
Poi risi.
"Mi sorprendono tutte queste raccomandazioni, capo. Ho per caso l'aspetto della combina guai?" guardandolo divertita, abbracciandolo.

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Guisgard
21-06-2019, 16.47.11
"Sicuramente non è di origine naturale" disse il droide a Destresya "e con ogni probabilità neanche terrestre." Osservando l'obelisco. "A questo punto, se così fosse, ci sarebbe da chiedersi perché si trova qui è chi lo ha portato."



"Mi auguro di no." Disse Elv scoppiando a ridere. "Dobbiamo essere molto prudenti." Fissando Gwen con aria più seria. "Non so perché ma potrebbero essere contrari qui ad una nostra uscita dopo il coprifuoco..."

Lady Gwen
21-06-2019, 16.50.38
Scossi la testa divertita.
"Sì, lo so bene, qui sembrano tutti ossessionati dalla sicurezza e non sarà facile passare inosservati" annuii.
"Ma io confido nell'abilità dell'intelligente e brillante professor Bell" aggiunsi poi, con un sorriso ironicamente civettuolo.

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Destresya
21-06-2019, 16.59.45
Annuii a quelle parole di F22.
"Sono d'accordo, dobbiamo assolutamente scoprire che cosa ci sia dietro, chi l'abbia portato qui e perchè!" sentenziai, continuando ad osservare lo strano oggetto.
"Ci sarà pure un pulsante, un modo per aprirlo, un qualcosa che possa darci un indizio!" iniziando a girargli intorno.
"F22 inizia la scansione, magari riusciamo a scoprire qualcosa con la nostra apparecchiatura!".

Guisgard
21-06-2019, 22.27.47
"Eh, ci mancherebbe." Disse divertito Elv a Gwen. "E poi, se non sbaglio, hai intravisto almeno un pò delle mie qualità... no?" Facendole un occhiolino malizioso.

Guisgard
21-06-2019, 22.29.13
F22 cominciò a scanzionare il misterioso obelisco, senza però riuscire a trovare nulla.
Il droide spiegò infatti a Destresya, che era formato da un unico blocco, di un materiale sconosciuto sulla terra, senza nessun tipo di apertura per poterlo aprire e scorgere il suo interno.

Lady Gwen
21-06-2019, 22.31.27
Sorrisi maliziosa.
"Sì, pare di sì... Ma vorrei la versione completa..." replicai divertita, prima di reclamare da lui un bacio dolce e lento.

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Guisgard
21-06-2019, 22.48.44
"Ah, ecco..." disse Elv soffocando una risatina in un bacio dolce e lento che lo portò sulle labbra di Gwen "... cerchi di essere più precisa in merito, dottoressa..." disse sorridendo e baciandola ancora.

Lady Gwen
21-06-2019, 22.57.27
Assaporai il gusto invitante delle sue labbra e non seppi dire se fosse come lo avevo immaginato, perché non sapevo di desiderarlo così tanto prima della scorsa notte, ma sapevo con sicurezza che non potevo più farne a meno.
Sorrisi divertita a quelle sue parole.
"IL professor Bell ha nuovamente bisogno di essere convinto? Mi sembra di essere tornata al colloquio..." risposi sarcasticamente, baciandolo ancora.

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Guisgard
21-06-2019, 23.01.30
"Esatto..." disse Elv senza smettere di baciare Gwen "... questo è proprio un colloquio... e lei deve mostrarmi i suoi argomenti... e le sue qualità... ora..." con tono caldo e malizioso, giocando sulle labbra di lei.

Lady Gwen
21-06-2019, 23.14.16
Ridacchiai, lasciandolo giocare sulle mie labbra.
"Mi sembra però di ricordare che il professor Bell sia alquanto esigente e difficile da convincere... Forse... Apprezzerebbe di più una prova pratica... No?" chiesi, maliziosa, movimentando quel bacio con un morso accennato al suo labbro rosso e morbido.

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Guisgard
21-06-2019, 23.21.18
Gwen strappò un lieve gemito divertito ad Elv con quel morso sulle labbra.
"Oh si, ricorda bene... signorina..." disse stringendola a sè "... sono molto esigente... esatto, una prova pratica... avanti... mi mostri i suoi argomenti..." malizioso, fissandola negli occhi in modo intenso.

Lady Gwen
21-06-2019, 23.32.41
Feci una smorfia divertita al gemito che il mio morso gli strappò.
Trattenni appena il fiato quando mi strinse forte a sè e sorrisi.
Allora feci di nuovo unire le nostre labbra, poi raggiunsi il letto e lì lo feci sedere.
Restai in piedi davanti a lui ed iniziai a sbottonare la mia camicia, lentamente.
Levai i pantaloni con pochi, studiati movimenti e mi avvicinai ad Elv.
Il sole che entrava dalle finestre della camera raggiungeva il suo viso, illuminando come perle nere i suoi occhi.
Era bellissimo e sarei rimasta attimi infiniti ad osservarlo.
Accarezzai il suo viso, le sue labbra, poi portai le sue mani su di me, permettendo a lui di sfilare il mio intimo, trasformando entrambi in uno scultore e la sua opera, solcata dalle sue abili mani.

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Guisgard
21-06-2019, 23.41.50
Gli occhi di Elv erano su Gwen.
Ovunque, scivolando lenti sulle pelle di lei, lambendo la stoffa del suo intimo che ancora la copriva.
allora le mani di lui cominciarono ad accarezzarla.
Piano, in un modo estremamente sensuale, con le dita affusolate del bellissimo professore che quasi ricominciavano a massaggiare i gianchi, le braccia, le cosce di lei, aggrappandosi piano al suo intimo che poi con un movimento leggero ma deciso lo sfilò via.
Prima il reggiseno, liberando di nuovo quei meravigliosi seni e poi le mutandine.
Restò a fissarla, tutta ed ovunque.
La guardò poi negli occhi e con entrambe le mani, portate sulle sue natiche nude, la tirò piano a sè, verso il letto.
"Avanti, signorina..." disse provocante "... cominci a palare... il suo professore è qui per ascoltarla..." sporgendo la testa verso le gambe di lei e dandole un bacio leggero, ma carico di erotismo, fra le cosce.

Destresya
21-06-2019, 23.46.03
Sbuffai a quelle parole di F22, sentendomi impotente
"E che ci possiamo fare allora? Come possiamo indagare su chi ci sia dietro questo strano coso?" Frustrata.
"Diamo un'occhiata in giro.." dissi infine "Magari c'è qualcos'altro qui intorno.." alzando le spalle "Altrimenti torniamo dell'astronave!" Sentrnziai.

Guisgard
21-06-2019, 23.53.24
Mentre Destresya parlava, ad un tratto un sibilo si diffuse nell'aria, lento e costante, sottile e penetrante.
Le si accorse che proveniva dall'obelisco, che sotto i raggi del Sole aveva anche cambiato colore.
Ma nel sentire quel sibilo F22 vide interruppersi le sue funzioni.

Lady Gwen
21-06-2019, 23.55.48
Prima delle sue mani, mi accarezzarono i suoi occhi.
Ovunque, con desiderio.
Poi, arrivarono anche le sue dita sottili ed eleganti, che mi percorsero con delicata sensualità, seguendo i tragitti solcati prima dal suo sguardo.
Era un'emozione indescrivibile, ogni suo minimo tocco sul mio corpo.
Sorrisi al suo movimento deciso nello sfilare la mia biancheria e ancor di più quando mi avvicinò a sè.
Sentii la stoffa liscia della sua camicia sulla mia pelle nuda e un istante dopo gemetti avvampando, a quel suo bacio erotico e sensuale, seppur leggero, fra le mie gambe, affondando le mani fra i capelli corvini.
Quasi dovetti costringere la mia voce ad uscire, bloccata com'era dall'inizio di quel godimento.
"Non crede che dovrebbe mettere a proprio agio la sua dipendente, invece di farle perdere la testa?" pronunciai, accennando un risolino.


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Guisgard
22-06-2019, 00.03.44
"No, per nulla..." disse Elv continuando a baciare l'intimità di Gwen, tenendo le sue mani delicatamente sulle natiche di lei "... sono il suo esaminatore..." senza smettere di baciare piano ed in modo sensuale il suo sesso stretto fra le gambe "... avanti... continui, signorina..." continuando ancora, con quei baci che si facevano sempre più audaci, caldi, provocanti in un gioco di labbra che quasi iniziano a succhiare piano.

Lady Gwen
22-06-2019, 00.14.27
Accennai un sorriso e altri gemiti rubarono impietosi il suono di una risata.
Intanto, continuava a farmi impazzire, senza clemenza.
Avvampavo e bruciavo fra le fiamme che, ne ero certa, mi stavano avvolgendo, da capo a piedi, divorandomi nel profondo del mio ventre.
E più continuava, più le mie gambe si schiudevano al tocco delle sue labbra.
"Beh..." iniziai, racimolando tutto il fiato che potei "Non deve dimenticare che sono una sua dipendente... Una dipendente fedele... Che obbedisce sempre agli ordini del suo capo..." aggiunsi, con un vago sorriso, prima di gemere ancora, il respiro rotto ed intermittente e la mia lucidità ormai svanita.

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Guisgard
22-06-2019, 00.27.42
Le mani di Elv erano sulle natiche di Gwen, posate come lente carezze, mentre il suo viso era vicinissimo alle gambe di lei e la sua bocca non cessava di assaporare lenta l'intimità calda della ragazza.
E più lui continuava, più, pian piano, le gambe di Gwen si schiudevano, si allargavano con movimenti lenti.
"Brava..." disse Elv senza smettere quella meravigliosa e provocante tortura "... mi piace che la mia assistente sia così brava... obbediente... sempre pronta ai comandi del suo capo..." mentre le mani di lui si muovevano con carezze appena più ampie e circolari sui glutei di lei.

Lady Gwen
22-06-2019, 00.34.29
Era una tortura, mi sentivo morire e rinascere ogni istante.
Era il mio veleno e il mio antidoto.
Mi uccideva, ma senza lui sarei morta.
Sentivo poi espandersi i suoi tocchi sulle natiche, ora più ampi ed approfonditi, come il suo continuo assaporarmi che ora mi aveva del tutto portata oltre l'orlo del baratro.
"Ogni desiderio del mio capo è un ordine, per me..." mormorai, poi sorrisi "Ammesso che non mi faccia del tutto impazzire... Ma forse, lo ha fatto già..." aggiunsi poi, col tono più caldo che poteva scivolare dalle mie labbra, mentre il mio viso ed il mio corpo andavano totalmente a fuoco.

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Guisgard
22-06-2019, 00.47.51
"Si, brava..." disse Ev senza smettere "... mi piace sapere la mia assistente così obbediente... sottomessa..." facendo sentire a Gwen ora non più solo le sue labbra audaci ma anche la sua lingua calda e vogliosa.
La ragazza avvertiva il fuoco avvampare sulle sue guance ed in ogni angolo del suo viso, mentre fra le gambe si sentiva scioglere, perdersi in un umido tepore che lentamente ardeva sempre più, sempre più.
Le mani di lui erano salde sulle sue natiche, senza cessare di accarezzarle.
La sua bocca non smetteva di farla impazzire, al punto che fu difficile anche solo restare in piedi per Gwen, quasi bisognosa di appoggiarsi a qualcosa per non cedere nelle ginocchia e lasciarsi cadere.

Lady Gwen
22-06-2019, 00.55.06
Sorrisi beatamente, e gemetti forte sentendo la sua lingua contribuire a quella folle tortura.
Non resistevo più, sentivo che il culmine di quel godimento era vicino ed era lui la causa di quell'Inferno misto a Paradiso.
Sentii quasi cedere le gambe e strinsi forte prima i suoi capelli, poi le sue spalle.
"Elv..." gemetti, in un suono adorante ed estatico che nacque direttamente dal mio profondo, quel profondo della mia anima che lui stava stravolgendo ed incendiando.

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Guisgard
22-06-2019, 01.08.05
Lui non rispose al suo nome sussurrato in quel gemito da Gwen, continuando a delizarla, ad assaporare la sua intimità ormai lasciata libera dalle gambe non più strette.
"Si..." disse lui giocando ancora con labbra e lingua "... dimmi..." senza cessare, anzi aumentando la foga, l'intensità e la passione di quel gioco, tenendo ormai strette le natiche di lei, impedendole quasi di muoversi.
E continuò, continuò, con Gwen che ormai aveva perso ogni controllo, sentiva sciogliersi in quel fuoco, fra quelle vampate che avvolgevano non più solo il suo viso, ma l'intero suo corpo.
E finalmente, lasciata ogni resistenza, la bocca e la lingua di Elv le sentì penetrare fin dentro il suo animo, in un'esplosione di piacere, affondando in un lago ardente, scogliersi in una pioggia di gocce infinite.
Allora sentì le gambe venirle meno ed un attimo dopo si ritrovò fra le braccia di Elv che la baciò appassionatamente.
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Lady Gwen
22-06-2019, 01.28.33
Continuai a gemere senza sosta, folle ormai di piacere e desiderio.
Non c'erano più limiti, nè inibizioni, tutto era follia e godimento.
La sua presa sulle mie natiche si fece ferrea, impedendomi ogni movimento che non fosse dettato dalla sua volontà che ormai mi dominava.
Non dovetti aspettare molto prima che quel godimento arrivasse alle sue vette più alte e gemetti con piena soddisfazione, trattenendomi però dall'urlare visto che avrebbero potuto sentirci accanto.
Non ero più responsabile di ciò che facevo, dicevo o pensavo, non riuscivo ad elaborare un concetto compiuto, aveva invaso la mia mente, il mio corpo e la mia anima, completamente.
Li aveva invasi con sensualità e dolcezza e in preda a questo pensiero mi sentii afferrare dalle sue braccia, prima che mi trascinasse in un bacio appassionato.
Lo raggiunsi sul letto e in pochi istanti la sua camicia fu sbottonata, mentre scoprivo il suo petto e ritrovavo la sua pelle.

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Guisgard
22-06-2019, 01.44.28
In un attimo si ritrovarono tutti e 2 sul letto ed istante dopo Elv restò a petto scoperto, visto Gwen aveva sbottonato la sua camicia.
"Avanti..." disse lui pianissimo, accarezzando il viso accaldato di lei "... vediamo come sai deliziare ora tu il tuo capo, Gwen..." con un sorriso malizioso, provocante, sensuale e gli occhi neri fissi ed ardenti in quelle verdi di lei.

Lady Gwen
22-06-2019, 02.02.47
Rimasi ad esplorare con desiderio il suo petto, di nuovo, ancora, non mi stancavo mai.
Rimasi ad ascoltarlo, mentre mi accarezzava il viso accaldato e rosso e teneva i suoi occhi fissi nei miei.
Mi faceva impazzire il suo sorriso malizioso, provocante e quasi impertinente, pregno di tutta la sensualità di cui era capace.
Sorrisi e feci mia la sua bocca, lentamente e intanto lo liberavo del tutto dalla camicia, accarezzandogli le spalle e le braccia.
Poi, iniziai ad abbassare lentamente la zip dei pantaloni, la quale scorse maliziosamente lungo la cerniera solleticando la sua virilità, già stuzzicata da quei giochi appassionati che erano nati fra noi due.
Tolsi anche i pantaloni.
Lo feci stendere sul letto e salii agilmente a cavalcioni su di lui.
Portai il mio viso fra i suoi capelli corvini, acquattata sul suo corpo con la sensualità di una gatta e disseminai piccoli morsi maliziosi non più sulle sue labbra, ma sul suo orecchio e la pelle delicata del suo collo.
La mia bocca poi percorse con caldi baci il suo petto nudo, fino al limitare con i boxer, che tolsi senza fretta un attimo dopo.
Allora, la mia mano percorse lo stesso sentiero delle labbra sul suo petto fino ad avvolgere la sua virilità.
Mi abbandonai ad un silenzioso sospiro di soddisfazione, mentre iniziavo a sollecitare quella parte così sensibile di lui con carezze sempre più intense.

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Guisgard
22-06-2019, 02.15.20
Elv seguì ogni gesto di Gwen, ogni suo ed ogni sua carezza.
Poi cominciarono quelle carezze più audaci, intimi tanto che lei guardò il voltò di lui abbandonato in un profndo godimento.
"Ohhhhh... Gwen..." disse lui fissandola "... wow... sei davvero brava..." sorridendo malizioso "... stai facendo impazzire il tuo professore sai?" Ridendo piano in un lento gemito. "Dimmi... dimmi cosa pensi ora..." guardandola malizioso, quasi con tono di sfida.

Lady Gwen
22-06-2019, 02.22.16
Il suo viso era ancora più bello, preda del piacere.
E i suoi gemiti erano per me il suono più bello.
Sorrisi con malizia ed impertinenza alle sue parole, poi mi chiese cosa pensassi.
A quel punto, avvicinai il mio volto al suo, ma senza interrompere quei tocchi.
"Penso che voglio far impazzire il mio bellissimo professore, come lui ha fatto impazzire me..." sussurrai, poi sorrisi "E tu, invece? Tu, cosa pensi?" chiesi, stringendo appena di più la presa ed intensificando quei movimenti, mentre le mie labbra sfidavano le sue ad inseguirle.

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Guisgard
22-06-2019, 02.25.31
A quelle parole di Gwen, Elv sorrise malizioso, ma poi, quando lei strinse ancor più la presa intorno alla sua mascolinità, intensificando quei movimenti, lei vide i suoi occhi scuri farsi grandi, luminosi e profondi per l'eccitazione.
"Wow..." disse lui in un gemito "... vuoi mettere alla prova il tuo professore noto..." con il tono alterato dall'eccitazione.

Lady Gwen
22-06-2019, 02.30.30
Vidi distintamente i suoi occhi farsi grandi e ardenti per l'eccitazione.
Sorrisi ed il mio viso rimase vicino al suo.
"Tu parli troppo..." sussurrai pianissimo.
Un istante dopo lo baciai, intrecciando la mia lingua alla sua ed aumentando il ritmo di quei sensuali ed erotici massaggi sulla sua virilità.

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Guisgard
22-06-2019, 02.48.47
Fu un bacio folle di passione e di eccitazione, con quel gioco di labbra e di lingue, ma anche con la mano di Gwen ancora più audace, decisa e veloce in quel massaggio sulla ormai calda e turgida virilità di Elv.
A quel punto l'affascinante professore non riuscì più a resistere alla sua bellissima assistente.
In un attimo afferrò i fianchi di lei, portandola con la schiena sul materasso, senza mai smettere di baciarla.
Le fece allargare le gambe e si stese sulla ragazza, per poi prenderla e farla finalmente sua, restando con i suoi occhi scuri fissi in quelli verdi di lei mentre penetrava fin dentro il suo animo.
Le loro mani si intrecciarono, i loro corpi si unirono e si fusero, cominciando a gemere forte, trattenendo a stento le urla per non tradirsi e farsi sentire al di fuori della stanza.
Sfogarono quella folle passione tra le lenziola calde, sudando e godendo, per tutto il pomeriggio, dimenticando il mondo al di fuori di quella camera, con tutti i suoi limiti, i suoi tabù e quella morale forse ignota agli amanti di ogni tempo.

Lady Gwen
22-06-2019, 03.03.29
In quel bacio carico di passione e di foga, la sua virilità cresceva fra le mie dita, diventando più turgida e calda ogni istante che passava.
Improvvisamente, mi afferrò dai fianchi ed io mi ritrovai sotto di lui.
Risi solo quando liberò la mia bocca dalla sua, per l'impeto con cui aveva ribaltato la situazione.
Il mio corpo morbido ed invitante lo accolse senza resistenza e finalmente ci unimmo.
Mi fece sua sfogando quel desiderio incontrollabile che ci aveva presi l'uno dell'altra in quelle ore folli, una bramosia che mai avevo provato, per nessuno.
E che non avrei mai provato per nessuno che non fosse lui.
I nostri gemiti si rincorrevano, mentre noi tagliavamo la loro corsa un attimo prima che essi sfociassero in urla fin troppo compromettenti.
Le nostre mani intrecciate, i nostri corpi Uniti ed i nostri occhi fissi, verde nel nero, in un vortice infinito.
Fu il momento più bello della mia vita, quel pomeriggio trascorso interamente ad amarci, dimenticandoci di tutto il resto, appagati e soddisfatti l'uno dell'altra.
Un pomeriggio in cui io vidi me stessa nei suoi occhi e in cui lui fu solo mio.

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Guisgard
23-06-2019, 23.12.50
Gli occhi verdi di Gwen si schiusero velati verso il crepuscolo, rtrovandosi ancora nel letto, fra le braccia di un addormentato Elv.
L'imbrunire aveva lasciato una patina di foschia indefinita sui tetti della città, che la ragazza poteva ammirare dalla finestra aperta.

Lady Gwen
23-06-2019, 23.29.47
Mi svegliai, sentendomi bene nelle mie membra appagate e satolle.
Mi diedi un'occhiata intorno, scorgendo la foschia del crepuscolo a velare la città e sentendo il respiro profondo di Elv, che, ancora addormentato, mi teneva fra le braccia.
Lo guardai sorridendo, con un sorriso estatico e beato.
Mi sembrava che quelle ore non dovessero finire mai, uniche, appassionate, folli di desiderio quasi disperato.
Non avevo tuttavia dubbi circa il conflitto interiore che si consumava dentro di lui da ieri notte.
Benché non si potesse dire che stava vivendo un matrimonio felice, capivo che non si sentisse benissimo al pensiero di desiderare un'altra.
Certo, magari altri non avrebbero avuto scrupoli, in merito, ma lui non era gli altri.
Lui era lui e per questo mi piaceva.
Iniziai ad accarezzare il suo viso, i capelli, le labbra rosse e quasi disegnate che amavo, rimanendo ad osservarlo incantata.
Poi, lo baciai dolcemente, affondando morbidamente sulle sue labbra.

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