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Dacey Starklan
10-02-2016, 09.26.38
Bussai velocemente alla porta e senza aspettare risposta entrai trovando Svevos e Dauna.

Li guardai facendomi coraggio e confessai tutto.

<< Mi dispiace, non ho potuto fare altro... Io credevo davvero che Jean fosse un brav'uomo... Ho riposto la mia fiducia sulla persona con cui devo condividere la vita ma ho fatto male. Dovete andarvene, subito. Approfittate del trambusto per la mia partenza s andatevene. Voi che potete lasciare questo castello fatelo. Io partirò come previsto dal piano ma almeno voi sarete al sicuro lontani da questo castello e dalla crudeltà del barone e della sua corte.>>

Di sicuro avevo deluso quelle due persone, avevo anche deluso me stessa. La prigionia mi stava cambiando, non sapevo più di chi fidarmi, se fidarmi. Non vedevo una via d'uscita dalla mia prigione, mi sentivo arresa al destino, non avevo più la forza per lottare ma dovevo farlo , almeno per salvare la vita a due innocenti.

<< Ho commesso un grande errore e non sono degna di chiedervi nulla ma... Quando tornerete a casa se dovreste incontrare qualche mercante della mia terra, raccontagli di me, ditegli che sono un ostaggio presso il Barone Ferico, ditegli che sono obbligata a sposare un uomo altrimenti finirò per diventare la sgualdrina del barone. Ditegli di andare da mio padre, implorandolo di venire a salvarmi. Vi prego >>

Il mio era un appello dettato dalla disperazione, dalla delusione e l' incertezza sull'avvenire. Sapevo che era un appello che probabilmente sarebbe andato a vuoto ma dovevo tentare.

<< Ora devo andare o potrebbero insospettirsi. Buona fortuna >> e rapida come ero entrata uscii, per raggiungere la mia stanza.

Betta non c'era e fu allora che ricordai fi aver udito il Maresciallo che la chiamava. Strano.

Forse non era nulla, non dovevo pensare che ogni fatto potesse essere sospetto, vivere nella paranoia mi avrebbe fatto finire nella pazzia.

Non sapendo bene la durata del viaggio cercai di preparare i miei bagagli con premura, rigorosamente con abiti del mio paese, così quel mercante non avrebbe avuto problemi a trattare con me già di primo impatto.

Quando terminai però mi resi conto che Betta mancava da troppo tempo, inarcai le sopracciglia pensierosa e la chiamai a gran voce.

Lady Gwen
10-02-2016, 11.11.46
Come mi aspettavo, non riuscii a riprendere sonno.
Dopo il sogno che avevo fatto, quel senso di inquietudine, di angoscia e di paura non mi abbandonava.
A tutto ciò si unirono degli strani lamenti, forse per effetto del vento che soffiava fuori.
Si udivano lamenti, pianti, risate, voci tormentate e a volte anche grugniti, come se uomini e animali facessero parte di un unico terrificante essere, per non parlare delle macabre ombre che danzavano sulle pareti proiettate dalla luce debole della Luna.
Iniziai poi ad udire come dei pianti di bambini, come se ci fossero dei bambini a piangere impauriti da quelle ombre cupe e sinistre che avvolgevano il castello.
Ed io capii che cosa voleva dire Josephine riguardo le ombre della notte.

Clio
10-02-2016, 13.39.15
Lanciai un'occhiataccia ad Estea, per poi alzare gli occhi al cielo.
"Ma no, scema..." vagamente divertita, per poi perdere lo sguardo lontano, verso un punto indefinito.
"Lo amavo..." dissi piano, con voce lontana "Tanto tempo fa... ma lui amava un'altra ragazza, bellissima, raffinata, colta.. una vera dama.." con una smorfia.
Quello che tu non sarai mai...
"Non mi ha mai guardato, avremo parlato giusto un paio di volte, ero invisibile... ma io non riuscivo a liberarmene, per quanto ci provassi, e la cosa mi ha distrutto... giorno dopo giorno..questo è il vortice di cui parlo: l'amore non corrisposto ti succhia via l'anima, ti fa a pezzi il cuore in modi che nemmeno credevi fossero possibili... quando sono scappata lasciandomi dietro la mia vecchia vita, poco prima di incontrare gli altri ho giurato a me stessa che non avrei più permesso a nessuno di farmi così male, tantomeno a lui.. anche se, naturalmente non posso prendermela con lui, che non ha fatto niente di male...." sospirai "Però sì, uccidendolo spero che tutto quel passato muoia con lui... se poi ci possiamo anche guadagnare meglio ancora, no?" facendo l'occhiolino alla mia amica.
Poi si tornò a parlare della missione, e mi indicò una locanda.
"Sì, mi sembra un'ottima idea... almeno berremo anche qualcosa.." sorridendo.
Poi ci avviammo verso la locanda.

Altea
10-02-2016, 14.59.57
"Ho tentato, ma è stato tutto inutile..." disse Frate Roberto ad Altea "... il barone Ferico non possiede umanità..." erano ormai fuori dal castello "... gli uomini nel bosco... e voi credete che rischierebbero la vita per vostro fratello? Non è finito in prigione perché combatteva il barone ed i suoi soprusi ma solo perché ha cacciato sulla sua terra... e non per dar da mangiare ai poveri, ma per mangiare lui stesso... no, gli uomini della foresta non muoverebbero un dito per vostro fratello..." scuotendo il capo.

E pensando alle parole di frate Roberto prima di andarmene dalla Pieve e quelle dettomi quando andammo al castello baronale e lui non riuscì a salvare Tomas, al mio appello se gli uomini della Freccia potessero aiutarmi e la sua negazione..mi trovai tra due bivi. Come era possibile che il frate non si ricordasse di quelle parole...lui...il mio faro e la persona a cui tenevo di più mi aveva pugnalato.
Ormai era buio, ma perchè preoccuparmi...ero sempre andata per il bosco e al buio...perchè ora doveva essere un problema. Avrei potuto andare da Alvaro, ma lui si era iscritto al torneo...semmai fossi andata nel covo dei briganti lui avrebbe avuto pericoli se ci fosse entrato..ma forse..unire loro a me e a lui ci avrebbero aiutato a capirne di più.
Una luce apparve nel bosco...dovevo rischiare o tornare nella rocca?
Ormai ero in gioco...estrassi la spada...e non scesi da Cruz, alzai la guardia e andai verso la luce.

Guisgard
10-02-2016, 18.29.45
Svevos e sua madre ascoltarono ogni parola di Dacey.
Alla fine il cavaliere apparve indignato.
"Che sciocco a fidarmi di voi..." disse alla principessa.
"Non essere oltremodo duro con lei..." Dauna a suo figlio "... è vittima come noi della crudeltà del barone..."guardò Dacey "... grazie di averci avvertito..." e accarezzò il bel viso della ragazza egea.
Poi Dacey tornò nella sua camera.
Stranamente di Betta non si avevano notizie.
La principessa chiamò e dopo qualche istante Betta finalmente arrivò.
"Milady ha chiamato?" Con un inchino.

Guisgard
10-02-2016, 18.33.15
"Gwen..." disse all'improvviso una voce debole e lamentosa che proveniva da fuori "... Gwen..." ancora.
A tratti sembrava la voce di un bambino che chiamava.
"Gwen..." di nuovo "... Gwen..." stavolta la voce pareva essere mutata "... Gwen..." era Emon che chiamava da fuori.

Dacey Starklan
10-02-2016, 18.35.42
<<Dove eravate? Che voleva il Maresciallo da voi?>> chiesi alla serva quando finalmente arrivò

Lady Gwen
10-02-2016, 18.40.15
Ad un tratto, una voce.
Una vera però, sopra tutte le altre, che appariva però a tratti lamentosa e debole.
Poi mutò.
Era la voce di Emon.
"Emon!" esclamai, affacciandomi "Grazie al Cielo, sei tu? Stai bene?"

Guisgard
10-02-2016, 18.41.45
"Attenta solo che non sia lui ad uccidere te." Disse Estea a Clio.
Le due donne entrarono poi nella locanda.
Era ormai molto tardi ma nonostante ciò il locale non era vuoto.
Diversi individui affollavano infatti la locanda, molti dei quali erano cavalieri e scudieri.
Le due mercenarie si sedettero ad uno dei tavoli ed Estea ordinò da mangiare e da bere.
"Due belle ragazze tutte sole?" Avvicinandosi al tavolo un cavaliere. "Beh, immagino vogliate compagnia, no?" Sedendosi con loro, pur senza essere stato invitato.

Guisgard
10-02-2016, 18.45.39
Altea si avvicinò a quella luce e si accorse che proveniva da una piccola ed isolata casa nel bosco.

Altea
10-02-2016, 18.49.37
Avvicinandomi di più mi accorsi era una casupola isolata nel bosco...e chi mai poteva viverci...forse qualche povera ed onesta persona che si manteneva da vivere. E ora....mica potevo bussare e dire..scusate sto cercando gli uomini del clan dei briganti del bosco.
Legai Cruz e mi nascosi dietro le finestre per vedere da chi fosse abitata...o se erano persone di fiducia almeno...ma potevo usare la tattica del buio e cercavo riparo. Bussai alla porta con il fare di ragazza sprovveduta.

Clio
10-02-2016, 18.52.30
"Beh, mi hai preso per una sprovveduta?" con un sorriso divertito.
Era il caso di tornare a concentrarsi sulla missione e lasciar perdere i fantasmi del passato.
Entrammo nella locanda e ci accorgemmo che c'era ancora qualcuno.
Ottimo...
In un attimo capii che portare Estea e non Tussor era stata una splendida idea.
Infatti un cavaliere si avvicinò.
Scambiai un rapidissimo sguardo con la mia amica, perché tanto bastava, e poi sorrisi al cavaliere.
"Salute a voi.." con un leggero cenno del capo "Avete tutta l'aria di uno che è qui per il torneo, sbaglio?".

Guisgard
10-02-2016, 19.12.59
"Ecco..." disse Betta a Dacey "... ehm... ero presso gli alloggi dei nostri ospiti... pensavo di trovarvi là... ma voi non c'eravate..." con un lieve inchino.

Dacey Starklan
10-02-2016, 19.16.23
La guardai cercando di trattenere la rabbia.

<< Sei una bugiarda. Che cosa sei andata a fare li?>>

Guisgard
10-02-2016, 19.18.10
Gwen corse alla finestra, cercando Emon che la chiamava.
Ma fuori tutto era avvolto dalle tenebre e l'unica cosa che si udiva era il sibilo del vento che attraversava il bosco.
Anche quelle voci non si sentivano più.
Un attimo dopo si udì di nuovo l'ululato della misteriosa belva.

Guisgard
10-02-2016, 19.22.08
Altea bussò alla porta di quella casa e qualche istante dopo qualcuno venne ad aprire.
Era una giovane donna dai lunghi capelli castani.
"Oh..." disse "... chi siete?" Chiese.

Altea
10-02-2016, 19.25.28
Subito dopo una ragazza aprì...aveva capelli lunghi e castani...mi sembrava strano abitasse sola in quel posto.
"I miei omaggi milady, il mio nome è Altea, abito qui nel bosco di Clantes, ma è buio...mi chiedevo se qualcuno potesse darmi riparo almeno fino l' Alba...sapete, ho paura dei lupi famelici" non ne avevo mai visto uno nel bosco ma era riferito ai soldati del Maresciallo.

Lady Gwen
10-02-2016, 19.25.59
Come potevo essere stata così stupida?
Tornai a letto, iniziando a piangere silenziosamente.
Come Avevovo potuto pensare che fosse davvero lì, in mezzo a tutte quelle ombre sinistre ed ingannatrici che avvolgevano il castello?
Avevo sperato che fosse davvero, lì, sotto la finestra a chiamarmi, il mio cuore aveva sobbalzato al pensiero di poterlo vedere di nuovo, anche solo per un attimo, di rivedere i suoi occhi, il suo sorriso...
Un attimo dopo, l'ululato ricominciò.

Guisgard
10-02-2016, 19.28.26
"Non sbagliate affatto." Disse il cavaliere a Clio, dopo essersi seduto al tavolo delle due mercenarie. "E a quanto pare molti hanno sentito il richiamo della fama terrena." Guardandosi intorno. "E voi due? Cercate campioni a cui fare da madrine? Magari siete state fortunate ad entrare in questa locanda." Sorridendo.
"Com'è" esordì Estea "che la maggior parte di voi cavalieri sia così sprovvista di madrine da torneo? A vedevi sembra quasi che l'unico scopo di voi campioni non sia tanto quello di farvi valere giostrando, ma quello invece di avere una dama di cui portare i colori." Sarcastica.

Guisgard
10-02-2016, 19.31.11
Betta fissò Dacey incredula.
"Ma..." disse come chi non sa cosa dire "... ma cosa dite?" Cercando di sorridere. "Io... cercavo voi... e... e ho pensato che potevate essere lì con gli ospiti..." sudando per il nervosismo.

Dacey Starklan
10-02-2016, 19.35.53
<<Ho due fratelli piccoli e grazie a loro ho imparato a capire chi mente >> avevo notando il suo nervosismo e la cosa mi irritava sempre più.

<< Continua a mentirmi e te ne pentirai molto >> non mi piaceva minacciare ma quello era un caso limite

Clio
10-02-2016, 19.36.23
Osservai il cavaliere con sguardo divertito, ed evitai di scoppiare a ridere alle parole di Estea.
Quella donna era un fenomeno.
"Già.." sostenendo il gioco di Estea "Davvero, pare quasi che non pensiate ad altro.." divertita "Nemmeno ci avete detto il vostro nome, sapete?".

Guisgard
10-02-2016, 19.37.42
"Ecco..." disse la ragazza castana ad Altea "... non sono abituata a fare entrare estranei in casa nel cuore della notte..." osservò con attenzione la dama "... ma mi sembrate una brava persona e suppongo che da una donna non dovrei aspettarmi un'aggressione... prego, entrate..."

Guisgard
10-02-2016, 19.39.54
L'ululato ricominciò, ancora più angosciante di prima.
E mentre Gwen era stesa sul letto a piangere, ad un tratto la porta della camera si aprì lentamente ed un volto apparve sulla soglia.

Altea
10-02-2016, 19.40.27
"E fate bene milady, pure io devo stare attenta a chi entra in casa mia..in questo siamo quasi simili" entrai in quella casupola e mi guardai attorno "Vi ringrazio, non volevo recarvi disturbo ma non dovete dubitare di me...ma vi fidate ad abitare qui in mezzo alla foresta...beh, non dovrei dirlo io...visto abito nel Cuore della Foresta di Clantes" sorridendole.."Posso sapere il vostro nome, se permettete?"

Guisgard
10-02-2016, 19.44.47
"Milady..." disse Betta deglutendo a Dacey "... io... io non vi sto mentendo... forse... forse siete nevosa perché il vostro futuro marito vi voleva proibire di uscire dal castello..." con tono vago "... dopotutto c'è da capirlo... andare sola con i soldati del Maresciallo... non che si possa dubitare della vostra virtù... ma... sapete come vanno queste cose, no?" Con un leggero sorriso.

Lady Gwen
10-02-2016, 19.46.01
Ogni ululato lanciato dalla belva era una lacrima versata dai miei occhi.
All'improvviso, la porta si aprì lentamente e apparve un volto.
"Chi è?" chiesi con voce tremante, un po' per il pianto, un po' per paura di chi fosse sulla soglia della porta.

Guisgard
10-02-2016, 19.47.51
"Presto detto..." disse sorridendo il cavaliere a Clio "... sono ser Pisone, il cavaliere senza paura." Con un cenno del capo. "È voi due, leggiadre signore?"

Dacey Starklan
10-02-2016, 19.50.16
<< Smettila. Non ti amo permettere di continuare a mentirmi credendo che io sia una stupida. Ora ascoltami bene>> mi avvicinai al cuscino prendendo il coltello che avevo nascosto giorni addietro e lo puntai verso Betta

<< Ho imparato a sgozzare gli animali, non penso che una ragazza come te sia tanto diversa>>

Ero arrivata al limite ma dovevo capire

Clio
10-02-2016, 19.51.31
"Onorate, dunque... Ser Pisone.." con un leggero cenno del capo.
"Il mio nome è Clio, e questa fanciulla è Estea.." sorridendo divertita.
"E diteci, cosa vi ha spinto a voler combattere in questo torneo?".

Guisgard
10-02-2016, 19.52.47
La casa era accogliente e ben curata, sebbene non troppo grande.
"Io mi chiamo Didas..." disse la ragazza castana ad Altea "... posso sapere ora come mai vagate da sola per il bosco a quest'ora?"

Guisgard
10-02-2016, 19.57.08
Quel volto sulla soglia avanzò, fino ad entrare, per poi chiudere la porta dietro di sé.
"Sono passata per vedere se dormivate ancora..." disse Josephine a Gwen "... ma a quanto pare non avete molto sonno... e neanche in fatto di allegria siete messa meglio..." accorgendosi delle sue lacrime.

Altea
10-02-2016, 19.59.27
La casa per essere piccola era accogliente, la ragazza mi porse giustamente quella domanda..."Stavo tornando dal lavoro della taverna, poi ero con un cavaliere di Fiorenza a iscriversi al torneo e poi ero presso la Pieve di Frate Roberto...e mi stavo dirigendo verso casa...ho avvertito un capogiro, e ho pensato bene di chiedervi ospitalità. Ma, a dire il vero, ho pure sentito dire qui in giro vi è il clan della Freccia...non li ho mai visti...ovvio non li temo, anzi ambirei a vederli..ma voi di cosa temete? Avanti parliamo francamente...lo so che in queste lande si teme sempre qualcosa..Didas" sorridendole..ormai dovevo osare, non potevo immaginare una ragazza sola nel mezzo del bosco di Clantes fosse dalla parte del barone...qui stavano solo quelli come me, come noi .. ovvero contro il barone.

Lady Gwen
10-02-2016, 20.03.02
"Josephine mi hai fatto prendere un colpo!" Esclamai, prendendomi il viso fra le mani.
Poi le raccontai tutto, dal sogno fino a quando avevo udito la voce di Emon.
"Era come se fosse lì... sotto la finestra..." mormorai, fra le lacrime, poggiando il capo in grembo a Josephine "...mi sembra di impazzire, qui..."

Lady Gaynor
10-02-2016, 22.25.04
"E come credi di poter scoprire quale sia questo scopo? Non starai pensando di avvicinarti al castello, voglio sperare..." Adespos aveva qualcosa in mente, riuscivo a capirlo dall'espressione del suo viso. Sperai me ne mettesse a parte, qualsiasi cosa avesse pensato di fare, io lo avrei aiutato.

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Guisgard
11-02-2016, 00.06.51
"Ti avevo detto di andare via da questo castello, ragazza mia..." disse Josephine a Gwen, stringendola affettuosamente "... questo è un luogo infelice... maledetto..." mormorò.

Guisgard
11-02-2016, 00.10.00
Nel vedere Dacey puntarle contro quel coltello, Betta sbianco'.
"Milady..." disse quasi balbettando "... siete impazzita? Cosa direte a messer Jean? Credete che vorrà poi sposare un'assassina? Su, cercate di ragionare, vi prego..."

Dacey Starklan
11-02-2016, 00.12.13
Forse stavo davvero impazzendo, la reclusione mi stava dando alla testa.

<< Ho detto che devi dirmi la verità Betta, non costringermi a usare la forza >>

Guisgard
11-02-2016, 00.13.44
"Semplice." Disse Pisone a Clio. "Dimostrare a tutti il mio vero valore." Sorridendo con fare sicuro di sé. "E siete fortunate, amiche mie... almeno una di voi..."
"E come mai, di grazia?" Chiese Estea.
"Perché non ho ancora scelto una madrina e dunque tale fortuna potrebbe toccare ad una di voi." Ridendo di gusto.
"Ah, ecco." Bevendo Estea.

Guisgard
11-02-2016, 00.15.15
"Io..." disse Betta bianca dalla paura a Dacey "... io non so di cosa stiate parlando..."
In quel momento qualcuno bussò.

Lady Gwen
11-02-2016, 00.16.22
Mi lasciai stringere affettuosamente da Josephine.
Intanto io chiudevo gli occhi e cercavo di calmarmi e calmare il respiro.
"Sai bene perchè sono venuta..."

Clio
11-02-2016, 00.16.35
Scossi appena la testa con un sorriso divertito.
"Ah sì? E chi ti dice che la cosa ci interessi? Dopotutto è pieno di cavalieri in città..." Alzando le spalle "noi siamo semplici ragazze, come sappiamo che voi siete migliore di altri?".

Dacey Starklan
11-02-2016, 00.26.07
Il bussare mi riporto come alla realtà.

<< Non osare dir nulla di ciò che è successo>> intimai nascondendo di nuovo il coltello .

<< Si, avanti>> mormorai cercando di ricompormi

Guisgard
11-02-2016, 00.29.53
“Non conosco nessuna città col nome di Fiorenza...” disse Didas ad Altea “... ma forse voi intendevate Florenza...” sorridendo, per poi farle cenno di sedersi “... ho sentito parlare di questi briganti che usano un nome così pittoresco e romanzato... e ditemi, voi cosa sapete di loro?”

Guisgard
11-02-2016, 00.34.05
“Si, lo so...” disse Josephine a Gwen “... so perchè siete qui, ragazza mia... ma forse non avete sentito ciò che vi ho detto... questo castello è maledetto...”

Lady Gwen
11-02-2016, 00.36.38
"E cosa dovrei fare? C'è modo per me di andare via?" le chiesi, sconsolata, alzando gli occhi su di lei "Ma soprattutto, come posso avere la certezza che fuori di qui posso trovarlo? Non so che fare, Josephine..." sospirando.

Guisgard
11-02-2016, 00.36.38
“Non lo so...” disse Adespos a Gaynor “... forse manderò qualcuno dei miei a controllare ancora i preparativi al torneo... o magari ci andrò io stesso...” con aria preoccupata “... ma di certo Ferico ha in mente qualcosa...”

Guisgard
11-02-2016, 00.41.27
Pisone lanciò uno sguardo torvo a Clio.
“Beh, io conosco il mio valore” disse poi “e so che nessuno è mai riuscito a disarcionarmi. E in tutta sincerità non credo che voi ragazze possiate trovare di meglio.” Fissandola. “O forse avete già messo gli occhi su qualche cavaliere?”
Pisone di aspetto non era affatto malvagio.
Alto e robusto, dai capelli chiari ed il volto pulito.

Guisgard
11-02-2016, 00.44.03
Entrò Jean e Betta lanciò un sospiro di sollievo.
Il suo volto era però ancora bianco e sudaticcio.
“Milady...” disse il cortigiano a Dacey “... gradirei parlarvi in privato.” Guardò poi Betta.
“Subito, messere.” Un inchino ed uscì, lasciando Dacey ed il suo futuro sposo da soli.

Dacey Starklan
11-02-2016, 00.48.52
Lanciai un occhiataccia di avvertimento a Betta prima che questa uscisse.

Avevo bisogno di sedermi e mi lasciai andare sul letto.

Ero davvero impazzita, non mi sentivo neanche me stessa, quando mai avrei minacciato una ragazza con un coltello.

<< Cosa volete Jean?>> chiesi anche se non avevo alcun desiderio di parlare

Clio
11-02-2016, 00.58.09
"Addirittura?" Divertita "Beh, allora vorrà dire che verremo a vedervi così capiremo se le vostre non sono solo parole.." Sorridendo.
Lanciai uno sguardo d'intesa ad Estea.
Mi chiedevo come avremmo fatto a scoprire qualcosa su quel misterioso cavaliere.
Ma chiedere direttamente non mi sembrava il caso.
"Oh beh, con tutti cavalieri in giro non è così facile scegliere..." Con un sorrisetto irriverente.
Alla fine eravamo lì per confermare o meno la mia teoria.
"Non ne abbiamo visto uno anche oggi?" Ad Estea "Quello che se ne andava in giro con lo scudiero bassino e cicciottello... Aveva due occhi azzurri niente male..." Nascondendo una risatina, per poi alzare le spalle.
"Ma dopotutto qualcuno diceva che i cavalieri sono come gli angeli.." Sorridendo a Pisone.
"Andiamo, scommetto che avete un sacco di ragazze che vorrebbero farvi da madrina".
Sempre sorridendo.

Altea
11-02-2016, 14.48.49
Alle parole di Didas rimasi allibita ricordando il momento in cui incontrai ser Alvaro sotto la quercia....

Il cavaliere si alzò, per poi togliersi la polvere da dosso.
"Comunque neanche io ho l'abitudine di chiedere alloggio a dame che vivono da sole. Sono un cavalier cortese io." Annuendo. "È proprio in rispetto alla cortesia lasciate che mi presenti, milady... sono ser Alvaro del Gobbo e vengo dalla nobile Fiorenza."

"No, ser Alvaro disse di venire da Fiorenza" titubante a quel particolare..forse rilevante o meno?Ma in pratica era derivante dalla grande città gigliata, forse non lo sapeva "Ah, il clan dei briganti" sedendomi all' invito della bella ragazza "Si..vero, il tutto è romanzato ma io temo di saperne quanto voi milady Didas, so solo abitano questo bosco ma non si fanno mai vedere...eppure esistono eccome se i soldati e il Maresciallo li cercano. Penso indosseranno le classiche divise dei briganti" pensando perplessa a ciò che disse ser Alvaro "la giubba verde e pantaloni marroni e una cintura stretta". A dire il vero ne avevo salvato pure uno...ma era meglio non espormi..ero turbata dal fatto la ragazza mise in evidenza il fatto della cittadina da dove proveniva ser Alvaro.."Ma voi cosa fate qui nel bosco sola..magari avete famiglia? Io non vi ho mai notata prima di oggi. Ma piuttosto, voi cosa sapete di questo clan..io non so nemmeno il nome".

Lady Gaynor
12-02-2016, 00.00.56
"Non oserai andarci per davvero?" Chiesi allarmata ad Adespos "È troppo rischioso per te... se qualcuno dei soldati o peggio ancora quel verme del Maresciallo ti riconoscesse? Qualsiasi cosa abbia in mente il barone non vale la tua testa... da morto non servi a nessuno..."

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Guisgard
12-02-2016, 00.03.11
"Io non so dove sia il vostro amico disperso..." disse Josephine a Gwen "... ma so che qui sarete infelice, come tutti coloro che vivono in questo castello... ora è notte ed il padrone non c'è... fuggite dunque... fuggite prima che giunga l'alba..."

Guisgard
12-02-2016, 00.06.25
Jean si sedette e poi fissò Dacey.
"Volevo dirvi che non siete obbligata a partecipare a questa trappola..." disse "... potete trovare il modo di restarne fuori... possiamo trovare il modo... non ho piacere che la mia futura sposa partecipi a simili faccende..."

Lady Gwen
12-02-2016, 00.09.13
Feci una leggera risata, appena accennata.
"Non ti chiederò perchè non c'è, tanto so che non me lo diresti" sorridendo e scuotendo la testa.
a quel punto mi alzai e mi vestii.
"Pronta" dissi a Josephine, un po' a malincuore, mi sarebbe mancata.

Guisgard
12-02-2016, 00.11.11
Adespos sorrise appena, per poi accarezzare piano una ciocca ribelle che scendeva come un pendaglio sul bel volto di Gaynor.
"Chi sceglie la vita che abbiamo voluto io ed i miei compagni" disse "sa bene che madonna Morte è amica sempre invitata ad ogni nostro banchetto. Il rischio fa parte di questo gioco. La mia testa non vale questo pericolo? Non è in ballo la mia testa, ma quella di Monsperon e forse di tutta Sygma..."

Dacey Starklan
12-02-2016, 00.12.20
Guardai Jean morendo appena il labbro prima di parlare.

<< In realtà... In realtà io voglio andare. Mi sto rendendo conto che ogni giorno che passo rinchiusa in questo castello mi deteriora. Ho bisogno di uscire, di respirare aria nuova, di vedere altri posti e poi per un po' non avrò la presenza del barone intorno. >>

Quello sarebbe stato un enorme regalo, vivere anche solo qualche ora senza il barone.

<< Ma venite anche voi. Mi sentirei meglio ad avervi a fianco e poi siete stato voi a ideare tutto quando. Meritate di venire>>

Nonostante la tensione vissuta pochi minuti prima con Betta riuscii a sorridere e mi avvicinai a Jean.

<< Potremmo vivere senza dover rendere conto a Ferico per un po', non vi piacerebbe? >>

Speravo che la proposta fosse abbastanza allettante per lui

Guisgard
12-02-2016, 00.14.21
Josephine sorrise appena a Gwen, per poi abbracciarla.
La condusse così al portone del castello, aprendolo è dandole la possibilità di fuggire dal maniero e da quel mondo oscuro.
"Andate ed abbiate cura di voi, ragazza mia..." disse la nana.

Lady Gaynor
12-02-2016, 00.15.01
"Già, la vita che hai scelto... speravo che l'avermi incontrato avesse cambiato qualcosa, ma evidentemente era una speranza vana... E ricorda, da morto potrai fare ben poco per aiutare Monsperon..."

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Guisgard
12-02-2016, 00.17.40
"Sto lottando con tutto me stesso" disse Jean a Dacey "per occupare un posto importante, degno ed influente, per essere finalmente qualcuno. Ferico è troppo potente per pensare che qualcuno possa abbatterlo. Non capite che andare a Fertaldos può essere pericoloso? Io non voglio rischiare e non voglio neanche che rischiate voi."

Lady Gwen
12-02-2016, 00.20.04
Sorrisi teneramente quando Josephine mi abbracciò.
Mi condusse poi al portone del castello.
"Addio Josephine, e scusami se a volta ti ho risposto un po' male..." con un sorriso dispiaciuto "Mi mancherai."
Poi mi voltai, per riacquistare la mia libertà.

Guisgard
12-02-2016, 00.21.03
"Se non facessi nulla, se restassi ad oziare nel mio castello io non sarei diverso da tutti coloro che giacciono ora morti a causa del barone." Disse il fuorilegge a Gaynor. "È la mia vita, Gaynor... devo farlo perché altri non possono, perché questo sono io... non chiedermi di essere diverso da ciò che sono... ti prego..."

Dacey Starklan
12-02-2016, 00.22.25
<< É una semplice compravendita con un uomo della mia religione, sono anche molto brava a contrattare... Non vedo pericolo in questo >> mossi qualche passo con lui che restava di spalle, portando le mani a cingere la sua vita. Era un gesto molto confidenziale ma sentivo il bisogno di quel contatto, di sentire che non ero sola in quel mondo straniero.

<< Jean io non conosco questa Fertalodos, conosco a malapena i territori intorno al castello. E se dite che é davvero così pericoloso prendere in considerazione l'idea di non partire ma... Pensateci, potremmo prendere quell'uomo che tanto odia il barone e sarei subito libera di sposarvi>>

Guisgard
12-02-2016, 00.26.27
Gwen si lasciò il castello alle spalle e si addentro' nel bosco.
Era ancora notte e tutto giaceva avvolto da un cupo ed assoluto silenzio.
La falce della Luna brillava di una luce muta e spettrale, lasciando un sinistro alone che generava inquieti giochi di chiaroscuro.
La ragazza avanzava tra la vegetazione, quando ad un tratto sentì qualcosa.
Dei passi.
Qualcuno di stava avvicinando.
Qualcuno o qualcosa.

Guisgard
12-02-2016, 00.30.48
"E sia..." disse Jean dopo un lungo attimo di riflessione "... andate dunque, ma siate prudente... non fidatevi di nessuno... né degli uomini del Maresciallo, né di quel mercante d'armi e neanche del frate..." fissando Dacey "... e rammentate... Guisgard è un criminale ed un traditore... rammentatelo sempre..." per poi baciarla.

Lady Gwen
12-02-2016, 00.33.41
Mi addentrai nella boscaglia.
Era tutto così silenzioso, cupo e spettrale, illuminato dalla falce bianca della Luna, ma non aveva più quell'aria sinistra, opprimente ed inquietante.
Mi Accorsi poi di un rumore di passi, qualcuno che si avvicinava.
"Chi è là?" dissi, con voce ferma.
Per fortuna la mia magia ora funzionava, o almeno credevo, ed era una garanzia.

Lady Gaynor
12-02-2016, 00.35.28
Capivo il suo discorso. Capivo il suo stato d'animo. Capivo tutto, ma ne soffrivo ugualmente. "Non ti chiederò di cambiare, dopotutto non saresti più tu... ma ti prego, qualsiasi cosa tu faccia, rendimene partecipe... ormai non riesco a pensare di poterti stare lontana..."

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Dacey Starklan
12-02-2016, 00.36.57
<< Starò attenta, ve lo prometto>>

All'idea di quel viaggio, di quell'accenno di libertà mi sentii leggera e piena di allegria tanto che dovetti trattenermi dall'iniziate a ballare in mezzo alla stanza.

<< C'è solo una persona di cui mi fido ed è in questa stanza>> dissi stringendomi a lui annegando in quel bacio, lunghi secondi sospesi nel tempo e nello spazio.

<< Avrei bisogno di qualcosa però... >> accennai stando ancora nelle sue braccia << dite che devo stare attenta anche agli uomini del maresciallo... Se potessi avere un pugnale o qualcosa di simile dormirei sonni molto più tranquilli. Sarebbe solo per precauzione e lo restituirei al mio ritorno>> accarezzai il volto di Jean con fare dolce, come per rassicurarlo sulle mie parole.

<< Davvero non potete venire con me?>>

Guisgard
12-02-2016, 00.40.32
Tra la vegetazione si udiva uno strano fruscio.
Qualcuno si avvicinava, incurante della voce di Gwen.
Ad un tratto la giovane vide qualcosa emergere dai cespugli.
Una sagoma indefinita.
Poi un'altra e un'altra ancora.
Diverse figure si muovevano come ombre.
Un attimo dopo avevano circondato Gwen.

Guisgard
12-02-2016, 00.43.31
"Andrò con alcuni dei miei compagni in città il giorno del torneo." Disse adespos a Gaynor. "Solo così potremo scoprire la verità circa le intenzioni del barone." Strinse la mano della dama nella sua. "Ma non permetterò che tu corra rischi. Dopotutto non ho nessuno diritto di trascinarti in questa mia guerra..."

Lady Gwen
12-02-2016, 00.44.45
Nessuna risposta.
Vidi una sagoma emergere da dietro un cespuglio, provocando un fruscìo.
Un'altra sagoma, e un'altra ancora.
Ero circondata.
"Chi siete? Cosa volete da me?" cercando di non far sentire l'allarme nella mia voce.

Guisgard
12-02-2016, 00.48.05
"No, la mia presenza sarebbe inutile." Disse Jean a Dacey. "Devo restare qui. Sono un burocrate, un cortigiano e questo è il mio campo di battaglia. Qui posso pensare e rendere i miei nemici inoffensivi. Quanto a ciò che chiedete... vi farò avere un pugnale... nascondetelo bene ed usatelo solo in casi estremi... se il Maresciallo dovesse ritenervi una traditrice, io non potrei fare nulla per aiutarvi."

Dacey Starklan
12-02-2016, 00.51.06
<< Per me sarebbe utile ma capisco la vostra posizione>> un pochino delusa mi allontanai da lui passeggiando per la stanza.

<< Nessuno saprà che sono armata. Non voglio correre rischi inutili e nella peggiore delle ipotesi ho sempre questo>> sfiorai l'anello con all'interno il veleno.

<< Un'altra cosa... Tenete d'occhio Betta... C'è qualcosa che non mi convince, credo trami qualcosa e penso che il Maresciallo sia coinvolto. Forse sto impazzendo ma io sento che c'è qualcosa che non va>>

Guisgard
12-02-2016, 00.51.46
La luce della Luna venne in aiuto di Gwen e svelo' l'aspetto di quelle sagome.
Erano uomini armati con bastoni, forconi e mazze chiodate.
"Voi..." disse uno di quelli a Gwen "... chi siete? E cosa fate da sola di notte in questo bosco?"

Lady Gaynor
12-02-2016, 00.51.56
"Nessun diritto? E che diritto avevi di entrare così nella mia vita, come un ciclone, per poi escludermi dalla tua?" Parlavo a denti stretti, per evitare che anche gli altri sentissero. "Se non vuoi condividere con me la tua vita, dimmelo ora ed io sparirò, ti do la mia parola che non sentirai mai più parlare di me, ma se invece un po' ti importa di me, allora tienimi qui e qualsiasi cosa farai, la dovrai fare al mio fianco..."

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Guisgard
12-02-2016, 00.54.29
"Betta..." disse Jean a Dacey "... vi state facendo suggestionare da questa situazione. Betta è solo una servitrice. Non cercate fantasmi dove non ci sono. Se Betta fosse segretamente al servizio del Maresciallo io di certo l'avrei scoperto. Siate dunque tranquilla rispetto a questo."

Dacey Starklan
12-02-2016, 00.59.37
<< Però controllatela per un po'. Non si sa mai. Preferisco essere cauta e scoprire di sbagliarmi che aver ragione quando ormai è troppo tardi>>

Una delle tante frasi che mio padre aveva inculcato nella mia testa fin da piccola.

Con eleganza porsi a Jean una busta.

<< É la lettera per la mia famiglia. C'è qualche parola in arabo ma perché non sapevo come esprimerla nella vostra. Non so neanche se avete quelle parole. Sono parole che indicano dei cibi, nulla di che. Spero arrivi in tempo così da avere tutto ciò che mi serve per il matrimonio>>

Era una questione che mi premeva abbastanza. Per una bambina a cui era stato insegnato che il matrimonio era una meta era importante che questo avvenisse alla perfezione.

<< Sapete quando dovrò partire?>>

Guisgard
12-02-2016, 01.00.09
"Cavaliere con gli occhi azzurri..." disse Pisone a Clio "... non credo di aver veduto un cavaliere con gli occhi azzurri accompagnato da uno scudiero come lo descrivete... io ho gli occhi chiari e devo dire che molte ragazze mi vorrebbero come campione." Sorridendo.
"Non avete dunque visto nessuno scudiero simile a come la mia amica vi ha appena descritto?" Estea a Pisone.
"Non ho badato agli scudieri..." rispose il cavaliere "... ma perché vi ha colpito tanto quello scudiero?"

Lady Gwen
12-02-2016, 01.01.05
La luce lunare rivelò l'aspetto di quegli uomini.
Erano armati con bastoni, forconi e mazze chiodate, il che mi fece pensare agli uomini che mi avevano rapita.
Chiusi la mano in un pugno, riaprendola subito dopo, per far nascere delle fiamme e avvicinandola al mio viso, mentre il fuoco illuminava la mia chioma rossa e faceva sembrare le ciocche simili a fiamme.
"Non credo vi piacerebbe saperlo..." sussurrai, squadrandoli a lungo uno ad uno.
Non potevo sapere chi fossero e speravo in quel modo di far crollare ogni loro cattiva intenzione.

Clio
12-02-2016, 01.04.15
Nessun indizio utile, dunque.
Nemmeno sullo scudiero.
"Perché era buffo.." Dissi con una leggera risatina a Pisone "E non sembrava di queste parti, dal suo accento, intendo... Ed è una cosa strana, ci ha semplicemente incuriosito" alzando le spalle.

Guisgard
12-02-2016, 01.07.42
Adespos ascoltò ogni parola di Gaynor, la fissò e per tutta risposta la strinse a sé, per poi baciarla.
Un bacio forte, maschio, virile.
Appassionato, travolgente.
Un gioco di labbra e di lingua, di umido calore e vigoroso trasporto.
Un bacio infuocato, reso tale anche dal sapiente tocco delle mani di quel nobile fuorilegge sulle braccia, sui fianchi e sulla schiena della dama.
Un bacio con cui il bandito sembrava voler arrivare fin nell'anima della bella e nobile donna.

Guisgard
12-02-2016, 01.11.31
Jean prese la busta con la lettera di Dacey e la nascose nella sua mantella.
"Credo che con ogni probabilità partirete domattina." Disse il cortigiano. "Il torneo comincerà fra tre giorni e dunque immagino che non vi sia più molto tempo. Dunque ora riposatevi, poichè domattina dovrete mettervi in viaggio."

Guisgard
12-02-2016, 01.14.58
Fu tutto frutto dell'immaginazione di Gwen.
Non c'erano fiamme, né fuoco.
La ragazza si accorse che di nuovo la sua magia sembrava non avere effetto.
"Siete strana..." disse uno di quegli uomini "... vi sentite bene? Stare qui è pericoloso per voi... il bosco è infestato da una misteriosa belva... e noi le stiamo dando la caccia..." con loro infatti avevano anche delle tagliole.

Dacey Starklan
12-02-2016, 01.16.33
<< Bene >> ormai i miei bagagli erano pressoché fatti e io non vedevo l'ora di partire.

<< Peccato però. Mi piace la vostra compagnia. Avrei voluto avervi ancora qui per un po' >>

Un dolce bacio andò a ricoprire le sue labbra.

<< A domani, spero di vedervi prima di partire >>

Guisgard
12-02-2016, 01.17.00
"Io non ho notato nessuno con un accento forestiero..." disse Pisone a Clio "... che tipo di accento aveva? Lo avete riconosciuto?"

Clio
12-02-2016, 01.17.45
"Beh.." Pensierosa "Sembrava venisse da sud".

Lady Gaynor
12-02-2016, 01.17.46
Adespos mi ascoltò con un'espressione seria ed attenta, ma quando ebbi finito di parlare, mi guardò fissa negli occhi e mi baciò. Non fu un semplice bacio, poiché racchiuse in se la stessa intensità di un veloce amplesso consumato nella foga della passione. Quel bacio mi sconvolse i sensi, al punto che divenni incurante di tutti i presenti e mi avvinghiai ad Adespos come se fosse la mia unica salvezza. "Andiamo via da qui..." gli sussurrai all'orecchio "portami nel tuo letto..."

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Guisgard
12-02-2016, 01.21.19
"Non temete..." disse Jean a Dacey "... se tutto andrà secondo i piani avremo tutta la vita per stare insieme." Sorridendo. "Ora riposatevi. Ci rivedremo domattina prima della vostra partenza." Rispose al bacio della principessa ed uscì.

Lady Gwen
12-02-2016, 01.24.57
Era stato solo un attimo, le avevo viste, erano lì, le mie amate fiamme.
Perchè la mia magia non funzionava?!
Feci finta di ignorare la prima parte della frase degli uomini.
"La belva, dite? In realtà ero uscita per cogliere delle erbe particolari, dovevo farlo prima dell'alba..." mentii.
Non riuscivo a capire perchè non potessi usare la mia magia.
"Ditemi, vivete nel bosco?"

Guisgard
12-02-2016, 01.26.22
"Dal Sud..." disse pensieroso Pisone a Clio "... ehi, locandiere!" Chiamò. "Hai forse servito da mangiare e da bere a qualche scudiero con l'accento del Sud?"
"Del sud?" Ripeté il locandiere. "No, nessuno con un simile accento è giunto nella mia locanda. È un bel po' che non si sentono accenti meridionali da queste parti. Da quando forse gli ultimi Capomazdesi sono stati cacciati da Monsperon."
"Io invece ho udito qualcuno con un accento del Sud..." ad un tratto uno dei cavalieri seduti a mangiare "... e sono certo fosse di Capomazda..."

Dacey Starklan
12-02-2016, 01.27.56
Sorrisi a quella frase e lo guardai uscire dalla stanza quindi mi coricai

Sarebbe stato un viaggio impegnativo

Guisgard
12-02-2016, 01.29.07
Adespos sorrise a Gaynor, per poi lanciare un'occhiata agli altri che erano qualche passo più indietro rispetto a loro.
Il bandito allora prese Gaynor per mano e la condusse attraverso uno stretto sentiero, fino a raggiungere una capanna isolata che sorgeva accanto ad una vecchia quercia.
Ed entrarono.

Clio
12-02-2016, 01.30.14
"È proprio per questo che ci ha incuriosito... Non capita spesso..." Sorridendo.
Poi il locandiere.
"Ah sì?" Voltandomi verso il cavaliere "Come fate ad esserne così sicuro?".

Lady Gaynor
12-02-2016, 01.32.52
Adespos non se lo fece ripetere due volte. Mi prese per mano e mi condusse nella sua capanna, più isolata rispetto alle altre, la capanna del Capo...
Appena ci trovammo all'interno, lo abbracciai stretto offrendogli la mia bocca...

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Guisgard
12-02-2016, 01.33.30
"Si, siamo dei contadini che vivono appena comincia la boscaglia." Disse l'uomo a Gwen. "Questo era un posto tranquillo, sebbene isolato, ma da quando è comparsa quella misteriosa belva tutto è cambiato qui." Scuotendo il capo. "Ma voi non potete restare qui. È pericoloso. Stiamo disseminando tagliole ovunque. Prima o poi la prenderemo."

Guisgard
12-02-2016, 01.36.49
Jean uscì e Dacey si corico'.
Un irreale silenzio scese allora sul castello, lasciando una strana inquietudine, una vaga angoscia sulla principessa.
Poi, ad un tratto, tutto ciò fu dissolto.
Delle grida che arrivavano dal corridoio ruppero quella fittizia ed opaca tranquillità.

Lady Gwen
12-02-2016, 01.37.25
"E ditemi, conoscete per caso una persona che vive anch'essa nel bosco? È un ragazzo" fornendogli poi nome e descrizione di Emon.
Potevano averlo visto e dirmi dove si trovava, così che potessi darmi pace.

Dacey Starklan
12-02-2016, 01.39.33
Mi pareva di aver giusto chiuso gli occhi quando li rispalancai per colpa di un urlo aggiacciante che proveniva dai corridoi.

Mi alzai di scatto, in una mano il coltello nell'altra un lume e scalza, in veste da notte, con i capelli sciolti e arruffati lasciai la mia stanza per capire che stava succedendo

Guisgard
12-02-2016, 01.40.13
"So riconoscere un Capomazdese quando ne vedo uno." Disse il cavaliere a Clio.
"Com'era?" Chiese Pisone. "Sapreste descriverlo?"
"Era uno scudiero." Fece il cavaliere. "Abbigliato come tale. Uno scudiero sfornito però del suo padrone. Non c'era infatti nessun cavaliere con lui."

Guisgard
12-02-2016, 01.44.54
La capanna era piccola, ma accogliente.
Soprattutto calda.
O forse era la vicinanza del corpo di Adespos a far sentire calda Gaynor.
Il bandito prese subito la bocca vellutata che lei gli offriva.
E cominciò a sfogliarla come se fosse un prezioso fiore.
Petalo dopo petalo, con le labbra di lui che avvolgevano, premevano e succhiavano quelle della dama.
Fu un bacio lungo.
Un bacio che, come la Panacea ,sembrava il preludio per piaceri assoluti.
Allora il fuorilegge cominciò piano a spogliare Gaynor,

Guisgard
12-02-2016, 01.46.52
"Emon..." disse uno di quegli uomini a Gwen "... si, è proprio il giovane Emon. Ma sono giorni che non si fa vedere."

Lady Gaynor
12-02-2016, 01.50.33
In breve i miei vestiti furono a terra. C'era un'urgenza di toccarsi, di perdersi l'uno dentro l'altra, che il resto non contava più. Domani ci sarebbe stato Ferico. Domani ci sarebbero stati soldati e giostre. Ora invece c'eravamo solo noi due, noi due e i nostri corpi in attesa...

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Guisgard
12-02-2016, 01.52.57
"Sarà stato un lapsus." Disse Didas ad Altea. "Comunque è molto interessante ciò che dite. Io vorrei proprio incontrare un o di quei briganti. Come vivere in un romanzo, non trovate?" Sospirando. "È voi ne avete salvato uno, curandone per di più le ferite? Che cosa folle, sensuale e romantica... io al vostro posto avrei atteso tutta la notte... magari sarebbe tornato.

Lady Gwen
12-02-2016, 01.53.25
Sospirai passano una mano fra i capelli.
Dove sei, Emon...
Non capivo dove potesse essere; non era di sicuro al castello, non lo avevano visto nel bosco, dove poteva essersi cacciato?
Sperai davvero che il padrone non avesse fatto ciò che era intenzionato a fare, e iniziai a sudare freddo.
"Sapreste dirmi dov'è la sua casa? So solo che vive nel bosco."

http://t2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcR7J88AwburrkHKxW4Uh-5K6IPgWleX5yx1zxzk_XfpcdYVm07JGA

Clio
12-02-2016, 01.59.22
"Che strano.." Pensierosa "Difficile che uno scudiero se ne vada in giro senza padrone... che cosa buffa..." Lanciando uno sguardo d'intesa ad Estea.

Guisgard
12-02-2016, 02.02.29
Dacey uscì nel corridoio con il suo pugnale ed un lume.
Vide allora ciò che stava accadendo.
Alcuni soldati stavano portando via Svevos e sua madre.
Il cavaliere, nonostante la gamba ancora ferita e fasciata, si dimenava e gridava, cercando di liberarsi dalla stretta dei soldati.
Tanto che uno di questi lo colpì violentemente al capo, facendogli perdere subito i sensi.
"Ecco..." disse il militare "... così calmarsi i tuoi bollenti spiriti." Ridendo.
E nel vedere ciò anche Dauna perse conoscenza.
I due furono portati nei sotterranei del castello.

Dacey Starklan
12-02-2016, 02.13.22
Dovetti bloccare la mia bocca perché ero pronta per urlare contro quei soldati e protestare. Ma sarebbe stato peggio. Se mo avessero vista armata sarei stata catturata anche io e allora non avrei potuto fare nulla per quei due .

Soffiai sulla candela per restare nel buio e non attirare attenzione ma vidi tutto lo stesso.

Calde lacrime di pentimento solcarono il mio viso. Sapevo bene che quella era tutta colpa mia.

Mi ritrovai seduta in un angolo, quando i soldati furono lontani, cercando di trattenere i singhiozzi.

Era colpa mia, la mia linguaccia, la mia fiducia mal riposta aveva condannato due persone gentili e soprattutto innocenti.

Cosa avrei potuto fare per loro. Temevo fossero perduti.

Al castello non avevo alcun potere e anche la mia influenza su Jean era molto limitata.

" Perché non ve ne siete andati non appena vi ho avvisati" pensai in un modo di rabbia e frustrazione.

Non potevo arrendermi. Avrei trovato un modo per liberarli. Dovevo trovarlo

Guisgard
12-02-2016, 02.14.00
Adespos spoglio' lentamente Gaynor.
Con lunghe e lente carezze, tocchi leggeri e sensuali sfilo' il vestito della dama, che subito, quasi fosse simile a catene, cadde a terra, liberando il corpo di lei.
Gaynor aveva una pelle chiarissima e forme morbide e provaci.
Era una a bellezza del Sud, come le principesse Achee o Minoiche di passati miti e leggende, immagini di una perfezione antica e pagana.
Ed il bandito restò a fissarla per un lunghissimo istante, in cui mille giochi sorsero nella sua immaginazione.
"Sei bellissima..." disse lui in un sospiro.

Guisgard
12-02-2016, 02.17.00
"Si trova non lontano da qui la sua casa." Disse uno di quegli uomini a Gwen. "Ai piefi di quel poggio laggiù, non distante dal corso del fiume Helsa. Ma è pericoloso vagare per il bosco a quest'ora."

Guisgard
12-02-2016, 02.19.54
Estea fissò Clio ed annuì in modo impercettibile.
"Invece era proprio solo... " disse il cavaliere "... camminava per le strade cittadine, fino a quando montò su un mulo e andò via."
"In che direzione?" Chiese Estea.
"Verso il bosco credo." Rispose il cavaliere.

Lady Gaynor
12-02-2016, 02.22.55
Come la prima volta, anche solo il tocco della sua mano sulla mia pelle bastava a sconvolgermi. Il suo modo di toccarmi, di guardarmi come se fossi un tesoro prezioso cercato per anni, mi rendeva ebbra di gioia e di eccitazione. Pregustavo ciò che sarebbe venuto, mentre a mia volta lo liberavo dagli indumenti. Feci scorrere le mie mani sui suoi muscoli, accarezzandolo e baciandogli il petto... "Tu sei bellissimo... sei perfetto, perfetto per me... ed io ti amo..."

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Guisgard
12-02-2016, 02.23.44
E mentre Dacey se ne stava rannicchiata in quell'angolo buio del corridoio, tra singhiozzi e sensi di colpa, qualcuno arrivò silenziosamente.
"Milady..." disse Betta "... cosa... cosa ci fate a terra? Il corridoio è freddo... dovete riposare... mi mandano a dire che domattina partirete alla volta di Fertaldos..."

Lady Gwen
12-02-2016, 02.23.47
Sospirai in modo secco, quasi scocciato.
"Sentite Signori, io vivo a Monsperon. Quindi che io vada lì o torni in città non fa alcuna differenza, tanto non posso certo rimanere in questo metro quadrato di bosco per sempre" sarcastica, con un gesto della mano.
Poi mi vennero in mente quei luoghi di cui Emon mi aveva parlato, quelli che solo lui sapeva raggiungere, magari era sfuggito al padrone e si era rifugiato lì.
Avrei potuto controllare lì, se non fossimo stati separati prima che lui me li mostrasse, dannazione...

Clio
12-02-2016, 02.24.19
Su un mulo!
Come i briganti! Possibile che ci fosse un nesso?
Poteva benissimo non esserci, il mulo lo usano in tanti.
"Un mulo? Neanche un cavallo? Beh, non dev'essere un cavaliere molto ricco, allora.." Vagamente divertita.
Effettivamente, pensai, la cosa aveva senso se il misterioso cavaliere era Guisgard.
Il bosco..
Lì si perdeva ogni mistero di quelle terre.
"Andare nel bosco con quei briganti in giro..." Scuotendo la testa "Doveva essere sì forestiero, altroché..".
Poi guardai Estea con un leggero sorriso.
Una visitina nel bosco andava fatta.
Magari a cavallo stavolta. Chissà mai che avrei scoperto qualcosa.
Al più presto.
Sospirai.
"Eh, mia cara.." rivolta ad Estea "Non possiamo certo star qui tutto il giorno, non credi? Dovremmo andare..".

Dacey Starklan
12-02-2016, 02.27.25
<< Ho solo avuto un brutto sogno e sentivo il bisogno di fare due passi. Vattene é tardi>>mi alzai contrariata per quella interruzione, non volendo che lei mi vedesse in un momento di debolezza.

<< Buonanotte >> e scivolai nella mia stanza faticando a riprendere sonno

Altea
12-02-2016, 14.40.54
Rimasi ad ascoltare Didas con il turbamento crescere ancora di più...un lapsus..suo o di Alvaro?
Ma rimasi senza fiato quando parlò del brigante...che lo avevo salvato, curato e pure sapeva...non era rimasto..io lo avevo pensato..che ne avevo salvato uno ma non lo dissi anche per la incolumità di Solo. Ora potevo immaginare la ragazza potesse leggere nel pensiero..ma il resto..che lo avevo curato e poi lui era andato via? Beh...voleva trasmettermi un messaggio o cosa? Bene...siamo in gioco.
"Ehh...salvato un brigante? Ma quando ve l' ho detto, non ricordo. Siete una romantica noto" sorridendole e poi farmi seria guardandola "Tanto da ipotizzare quel brigante poi se ne sia andato..sparito nel nulla. Oh, scusate la schiettezza ma io non sono una romantica...lo ero, ma l' ultima punta di romanticismo che possedevo me l' hanno distrutta poche ore fa...aspettare di notte che lui tornasse...eh si, io ho sognato tanto una ocarina suonasse per me sotto la mia torre o in giro..posso capirvi, ma mi hanno distrutto i sogni".
Mi alzai in piedi guardandomi bene attorno...la casa sembrava ben arredata,lei sviava le mie domande, come si manteneva..."E perchè visto abitate qui non siete mai andata a cercarli questi briganti se tanto li sognate?" dovevo studiarla a fondo...ma solo una persona, poi, poteva darmi delle risposte...Frate Roberto...ma mi diede quella benedizione..come un gesto.."Vai con Dio al tuo Destino".

http://i66.tinypic.com/2aenyhj.jpg

Guisgard
12-02-2016, 16.24.42
“Fate dunque come più vi garba.” Disse uno di quegli uomini a Gwen. “Noi vi abbiamo messa in guardia.” Fece un cenno ai suoi compagni e proseguirono la loro caccia, lasciando la ragazza da sola in quell'angolo di bosco.
Non mancava molto all'alba.

Lady Gwen
12-02-2016, 16.28.09
Gli uomini andarono via, lasciandomi sola nel bosco.
Non mancava molto all'alba ed io ripresi a camminare, senza la minima idea di dove i miei piedi mi avrebbero portata.

Guisgard
12-02-2016, 16.35.18
Gwen riprese a camminare, a seguire quel sentiero che però dopo un po' scomparve nella fitta vegetazione.
La ragazza proseguiva, senza però riuscire a riconoscere la strada.
Poi cominciò a schiarirsi il cielo e le tenebre pian piano si ritirarono.
Alte e dense nuvole coprivano il bosco e la minaccia di pioggia era incombente.
Sorse finalmente il Sole e incredibilmente Gwen si ritrovò di nuovo davanti al castello.
Aveva girato in tondo.
O forse qualche oscuro incanto le impediva di allontanarsi dal maniero?
http://www.castlesguide.ru/images/czech/castles/pernstejn/02.jpg

Guisgard
12-02-2016, 16.47.13
In un attimo i loro corpi furono nudi, liberati dai vestiti, dai timori, dalle esitazioni e dalle convenzioni.
Quella capanna era così simile ai rifugi degli animali selvatici, liberi ed istintivi, lontano dagli uomini e dalle loro miserie.
E quella capanna divenne il loro nido d'Amore.
Cominciarono gli sguardi audaci, le carezze, i sospiri.
Gaynor avvertì il contatto dei loro corpi caldi e nudi.
Le forme morbide di lei, i muscoli villosi di lui.
Tocchi sempre più audaci e sguardi che facevano da preludio a ciò che entrambi desideravano con forza.
Adespos stringeva i suoi seni, li palpava, per poi scendere, piano, sul ventre di lei.
Scendere lentamente ed in modo inesorabile.
Guardando Gaynor negli occhi mentre le sue mani si avvicinavano dove la donna era più calda, eccitata e sensibile.

Lady Gwen
12-02-2016, 16.48.36
Continuai a camminare seguendo il sentiero, che poi sparì nella boscaglia.
Il cielo iniziava a schiarirsi, minacciando pioggia.
All'improvviso, mi ritrovai davanti al castello.
No... No, non poteva essere vero.
Non potevo aver girato tondo, avevo seguito il sentiero.
Era come se quel maniero non volesse lasciarmi andare, ma non mi importava, non era quella la vita che volevo.

Guisgard
12-02-2016, 16.53.59
Didas sorrise ad Altea, per poi offrirle del vino liquoroso.
“Io” disse “cercare i briganti?” Sorrise. “Oh, no... sono una donna che a stento riesce a badare alla sua casa. Finirei col mettermi nei guai. In verità spero di non incontrare mai briganti. Non lo avete salvato? Quel brigante intendo? L'avete detto voi, no? O forse mi sto confondendo? Magari qualcuno avrà prestato soccorso ad uno dei briganti ed io ne avrò sentito parlare...” annuì “... vi hanno infranto i sogni? Se sono vostri e sono reali allora nessuno potrà privarvene, no?”

Guisgard
12-02-2016, 16.57.45
Gwen era davanti al maniero.
Quasi come se ne fosse prigioniera.
Vide allora alcune finestre aprirsi e la vita ricominciare per il nuovo giorno.
E da una finestra si affacciò il padrone.
Fissandola con uno sguardo enigmatico.

Altea
12-02-2016, 16.59.27
Presi il vino liquoroso di Didas...annusai..ci mancava fosse un elisir o veleno...non mi sembrava molto scaltra questa ragazza...forse, ma sorrisi alle sue ultime parole.
"No, non ve l' ho detto" dissi pensierosa, lo avevo solo pensato "Si, potrebbe essere qualcuno abbia salvato quel brigante...ma come mai fate fatica a sostenere questa casa? Non vorrei essere troppo curiosa ovvio." Posi il bicchiere alle labbra..coraggio Altea..e ne bevvi un pò.."Si, sono veri...ma nessuno ci crede, ma io ai miei sentimenti ci credo" sospirando.

Lady Gwen
12-02-2016, 17.06.29
Mi sentivo prigioniera, anche fuori da lì.
Vidi poi il castello svegliarsi; non ebbi il tempo di nascondermi, che il padrone mi vide.
Bene, adesso ero nei guai.
Non potevo andarmene, mi aveva vista... Decisi di affrontarlo, sperando in conseguenze non tropo nefaste.
"Sembra che il vostro maniero mi abbia trovata anche in mezzo al bosco, pare non voglia lasciarmi andare..." ricambiando il suo sguardo.

Guisgard
12-02-2016, 17.08.28
“Allora” disse Didas ad Altea “nessuno potrà toglierveli quei sogni.” Sorridendo. “Vivo qui da sola e portare avanti questa casa non è un lavoro facilissimo. Ma faccio del mio meglio. Non vi piace il vino liquoroso? Vedo esitate a bere... lo faccio io stessa, è naturale ed anche gustoso devo dire.” Divertita.

Altea
12-02-2016, 17.11.19
Le sorrisi.."Le vostre parole..sui miei sogni..mi hanno risollevata, d' altronde..tra donne ci si capisce". Guardai l' elisir e poi lei "Pure io tiro a campare...come posso, facendo la serva in taverna...lo avete fatto voi? Sarà squisito". Coraggio Altea...non essere sempre scettica e lo bevvi lentamente.

Guisgard
12-02-2016, 17.11.28
“Forse vi ha solo salvata...” disse il padrone a Gwen “... venite...”
Ed il portone del castello si aprì lentamente.
Uscì un servo e fu sorpreso di trovare lì la ragazza.
“Cosa ci fate qui fuori?” Stupito il servo. “Come siete uscita dal castello?”

Lady Gaynor
12-02-2016, 17.13.11
Eravamo nudi l'uno avvinghiato all'altra. Baci e carezze audaci che portavano al limite dell'esasperazione dei sensi, in un'atmosfera ebbra di passione e sensualità. Le sue mani sui miei seni a stringerli quasi con brutalità, facendomi sussultare per il piacere e il dolore insieme. Ma lui voleva di più, voleva sentirmi in totale abbandono, e così fece scorrere la sua mano fra le mie gambe, fino a raggiungere il centro della mia femminilità. Il suo tocco era deciso e forte, in quel momento non c'era spazio per la tenerezza, ma soltanto per la brutale passione che aveva ormai infiammato i nostri corpi. Anch'io mi lasciai andare senza remore, completamente in balìa dell'eccitazione, e presi nella mia morbida e piccola mano la sua turgida virilità, assaporando i gemiti che accompagnavano il mio tocco.

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Lady Gwen
12-02-2016, 17.17.34
"Cosa intendete?" chiesi perplessa.
Poi il portone del castello si aprì e apparì un servo.
"È una lunga storia..." dissi semplicemente, entrandl contro voglia.
Ed ecco che mi trovavo di nuovo in catene.

Guisgard
12-02-2016, 17.22.08
Didas sorrise nel vedere Altea bere il vino liquoroso.
E ne sorseggiò un po' anche lei, quasi per tranquillizzarla.
“Non ditemi” disse “che anche voi credete alle superstizioni? Come coloro che ignorano come una giovane donna possa vivere da sola in un bosco. Libera ed indipendente. Vedete, sono costretta a starmene qui... non che ci stia male... ma molti affermano che io porti sfortuna... si, sfortuna nera a sentire loro... mi incolpano dei loro incidenti e delle loro miserie... ed è tutta gente che va in chiesa e prega... che ipocriti... o forse anche voi temete che io vi porti negatività?”
Era spuntato il Sole e con la luce del nuovo giorno ora Altea notò qualcosa.
I capelli di Dadas non erano più castani, ma neri.
O forse non lo erano mai stati, ma solo resi diversi dalla debole luce delle candele.
https://jmount43.files.wordpress.com/2014/01/asia-argento-as-lucy-kisslinger-in-argentos-dracula.jpg?w=676

Guisgard
12-02-2016, 17.29.12
Gaynor e Adespos continuarono quel gioco.
Fatto di sguardi che si sostenevano a vicenda, quasi a voler rompere ogni tabù, ogni pudore e freno.
Ma anche di carezze molto più che audaci.
E quel gioco durò, mentre erano l'uno di fronte all'altra.
Durò a lungo, fino a quando la dama Flegeese non riuscì più a stare in piedi, vinta dall'appassionato ed instancabile tocco delle mani del brigante su di lei.
E così si abbandonò quasi a piegarsi sulle ginocchia.
Adespos allora la sostenne, per poi prenderla in braccio.
La baciò con trasporto e desiderio, mentre si avvicinava ad un rudimentale giaciglio fatto di paglia, foglie e teli.
La posò su quel primitivo letto e poi si stese su di lei.

Altea
12-02-2016, 17.30.27
Rimasi immobile a sentirla..."Pure io vivo sola...ma nessuno mi ha mai accusata..si capisco...di stregoneria...e io stessa sono amica della anziana Odina che si sa pratica arti magiche....perchè mai dovreste portare male..e a chi...agli uomini del Maresciallo o alla gente del bosco?".
Poi vidi i suoi capelli...da castani diventare corvini..ma forse li vedevo meglio sotto il Sole nascente.
Guardai il bicchiere...."Usate la magia? Non ho timori...io devo lottare ogni giorno...e voi..si voi Didas, sembra quasi potete leggermi dentro...pure nei sentimenti e oltre...se voi siete una donna con doti magiche ma benevole, io non ho rancore per voi..diverso se fate dei Sabba ovvio...ora ditemi voi perchè mi avete ospitata qui...se davvero dite vi vedono in malo modo non mi avreste fatta entrare".

Guisgard
12-02-2016, 17.31.48
Gwen entrò nel castello e sentì il portone chiudersi pesantemente dietro di lei.
Era di nuovo in quella prigione.
Il servo allora la condusse nella corte, dove la giovane trovò Josephine.
“Ma...” disse la nana incredula “... ma cosa ci fate qui?”
Ad un tratto arrivò un altro servitore.
“Il padrone chiede la presenza della ragazza nella sua stanza.” Mormorò.

Guisgard
12-02-2016, 17.34.51
“Si, assolutamente.” Disse Estea a Clio.
“Ormai albeggia...” fece Pisone “... vi accompagno io... ditemi dove alloggiate e sarà un piacere. Dopotutto una di voi sarà la mia madrina al torneo.” Facendo loro l'occhiolino.

Lady Gwen
12-02-2016, 17.41.39
Il portone si chiuse pesantemente dietro di me.
Appena arrivata nella corte, vidi Josephine.
"Ho camminato nel bosco per tutta la notte, seguendo un sentiero e all'alba mi sono ritrovata nuovamente qui, come se non mi fossi mai mossa..." rispondendole incredula.
Poi un servo mi disse che il padrone mi aspettava nella sua stanza.
Non mi sembrava alterato, quindi avevo buone probabilità di sopravvivere.
E mi aveva anche dato del voi, cosa che mi aveva sorpresa non poco...

Guisgard
12-02-2016, 17.45.00
Didas sorrise.
“Non lasciatevi suggestionare dall'ignoranza della gente...” disse ad Altea “... io leggervi dentro? Forse... ma non più di quanto possiate fare voi con me... e ciò ci rende streghe? No...” scuotendo il capo “... la verità è che siamo simili io e voi... siamo entrambe donne sole... che gli altri non comprendono... scrigni che nessuno è capace di aprire...”

Altea
12-02-2016, 17.52.22
Furono quelle parole a sorprendermi...guardavo lei...e sembrava quasi guardare me stessa...ma con alcune diversità.."Si" risposi "Hanno voluto chiudermi in uno scrigno...chiudere i miei sentimenti in uno scrigno dicendomi..di allontanarmi mentre volevo essere di aiuto...è inutile mentire ora".
Sospirai..."Io...si, ho salvato quel brigante e lui disse era in debito con me..li stavo cercando ma era troppo buio. Ero fuggita dalla Pieve...ero disperata, ben due uomini..il cavaliere e il chierico non credevano ai miei sentimenti...per lui..quasi li deridevano..e dissero dovevo stargli lontano, ma per la mia incolumità o perchè il mio fine era solo...trovarlo. E' un peccato cercare quel volto che mi da la felicità, o stargli solo vicina o aiutarlo..perchè si salvi..senza nulla in cambio sapendo egli non potrà mai amarmi e non vorrà..ma quello era il mio modo di amarlo, silenziosamente" sembrava quell' elisir forse mi stesse facendo aprire...oppure era solo trovare una donna estranea con cui parlare "Ma non voglio colpevolizzare quelle persone..perchè sotto vi sta qualcosa troppo pericoloso e sono certa agivano per il mio bene...e voi perchè vi ritenete uguale a me?"

Lady Gaynor
12-02-2016, 17.52.55
Quelle carezze erano una tortura per i miei sensi. Ci eravamo toccati e baciati ovunque, la sua bocca aveva conosciuto il mio sapore e le mie labbra si erano scontrate con il suo turgore. Il desiderio carnale di averlo dentro di me alla fine mi portò alla debolezza fisica. Le gambe non mi sorressero più, così Adespos mi prese in braccio e mi portò su un giaciglio fatto di paglia, morbido e accogliente, dove finalmente mi fece di nuovo sua.

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Guisgard
12-02-2016, 17.54.40
Il servo condusse Gwen dal padrone.
La fece entrare nella sua stanza e poi andò via.
Qui la ragazza trovò l'uomo immerso in una tinozza di acqua calda e profumata.
“Hai tentato di scappare...” disse con i lunghi capelli bagnati dal vapore “... ma non ti biasimo... e non ti punirò... io al tuo posto avrei fatto lo stesso... e fuori da questo castello non posso certo vantare pretese su di te... anzi, devo rivolgermi a te dandoti del voi... ma qui torni ad essere la mia serva...” le passò una spugna bagnata “... lavami la schiena... a meno che tu non voglia scappare di nuovo stanotte...”

Guisgard
12-02-2016, 17.59.10
“Perchè anche io non sono capita dagli altri...” disse Didas ad Altea “... ma solo giudicata, criticata e derisa...” fissò il cielo oramai chiaro di luce ma nuvoloso “... ma parlatemi dell'uomo che dite di amare e che volete salvare... da chi o da cosa? Perchè è in pericolo?” Sorseggiando ancora il vino liquoroso.

Lady Gwen
12-02-2016, 18.01.55
Quando entrai, vidi il padrone immerso in una tinozza di acqua calda e profumata e i lunghi capelli scuri bagnati dal vapore.
"Sul serio avreste fatto lo stesso? Stento a crederci..." dissi, con un sorriso sarcastico.
Poi mi porse una spugna.
Non potevo lamentarmi, poteva andarmi molto peggio.
Così mi avvicinai a lui e feci ciò che mi era stato detto.
"Scappare, dite... Se vi dicessi che voglio scappare di nuovo che fareste? Comunque Ho sempre trovato interessanti i boschi di notte..." dissi con una leggera risata "Perchè avete detto che forse il bosco mi aveva solo salvata?"

Altea
12-02-2016, 18.04.22
Non mi aspettavo quella domanda...e se fosse stato un pericolo...per lui...come potevo parlare.."Lui? E' bello come queste Terre...il suo splendore solare, anche se non è originario di qua. E i suoi occhi si confondono con il Cielo e l' acqua dell' Helsa. Voglio salvarlo da morte certa...da gente che potrebbero nuocergli..e io stessa rischierei..non posso dirvi di più..proprio per lui. A dire il vero...non sono nemmeno convinta lui sia qui...perchè me l' hanno negato di sapere. Ma pure lui non mi vorrebbe...quindi sembra inutile parlarne, e poi...aveva una donna bellissima e penso lo stia aspettando..era un Amore di anni fa ma la fiamma non si è spenta...forse parlarne ancora mi farebbe solo male" sorridendole e bevendo il vino liquoroso.

Clio
12-02-2016, 18.09.53
Sorrisi ad Estea.
Poi trasalii a quelle parole di Pisone.
C'eravamo completamente perse la notte, com'era possibile?
"Non preoccupatevi, milord.." Sorridendo "Sappiamo badare a noi stesse..." Con l'ombra di un sorriso divertito, e un'occhiata d'intesa con Estea.
"Vi auguro buona fortuna per il torneo..." Con un cenno del capo.
Così mi alzai e uscii dalla locanda.
Non c'era tempo da perdere.

Guisgard
12-02-2016, 18.22.46
I due amanti si stesero su quel semplice giaciglio, che subito cominciò a scricchiolare sotto il peso ed il vigore dei loro corpi che si amavano.
Lui era dentro di lei, turgido e palpitante, muovendosi con vigore e passione sul suo corpo, causandole vibrazioni incontrollabili, facendo fremere ogni parte della dama come le onde del mare che si increspano.
Fremevano e godevano con un'intensità sconosciuta forse a tutto ciò che avevano provato fino ad all'ora.
Le loro bocche ed i loro sensi erano pura fiamma che bruciava senza consumarsi mai.
Gaynor sentiva fondersi dentro, sotto i vigorosi colpi di Adespos, giacendo inconsapevole delle urla e dei gemiti che non poteva più trattenere.
E quella danza, quell'estasi durò a lungo.
Più e più volte si perse nell'improvviso piacere che raggiungeva vette assolute.
Adespos l'amava con tutto se stesso e lei si sentiva sua.
Solo sua.
Le loro mani erano aggrovigliate, i loro corpi sudati.
Tutto era come sparito, terminato.
Il bosco ed i suoi suoni, quel villaggio fortificato e tutti coloro che lo abitavano.
Solo le strida di lei che godeva e l'ansimare di lui che la possedeva.
E continuarono così, fino a consumarsi nel piacere più alto e profondo.
http://videoplatform.sky.it/still/2013/05/15/1368633132502_spartacus_la_guerra_dei_dannati_la_v ersiione_integrale_videostill_1.jpg

Guisgard
12-02-2016, 18.24.20
La notte trascorse lunga, angosciante e quasi del tutto insonne per Dacey.
I sensi di colpa, la paura e l'ansia furono fantasmi troppo forti per la principessa egea.
Alla fine giunse l'alba ed il nuovo giorno.
Pian piano il castello si risvegliò.
Poco dopo qualcuno venne a bussare.
“Milady...” disse Betta entrando “... è ora che vi prepariate... tra un'ora partirete per Fertaldos...”

Guisgard
12-02-2016, 18.34.35
Gwen si chinò e cominciò a lavare le spalle robuste del suo padrone.
Il vapore era intenso ed i capelli della ragazza in breve si inumidirono del tutto.
“Certo che scapperei...” disse lui con gli occhi chiusi e rilassato, con l'acqua che fuoriusciva dalla tinozza piena, bagnando il lembo del vestito di lei “... scapperei da qui lontanissimo... si, lo farei, se fossi libero come te... ma non posso lasciare questo castello...” mentre il profumo dei sali avvolgeva la stanza “... comunque non ti ha salvata il bosco... ma questo castello... facendoti tornare qui...”
Di fronte alla tinozza c'era un grosso specchio ovale, attraverso il quale il padrone poteva fissare Gwen dietro di lui, con i suoi abiti che per l'umidità diventavano a poco poco sempre più trasparenti, mostrando il fresco e morbido corpo di lei.
https://spartacusvengancegirls.files.wordpress.com/2012/02/mira-on-spartacus-season-2.jpg?w=640

Guisgard
12-02-2016, 18.37.42
“Sembra un Lancillotto redivivo a sentire voi...” disse sorridendo Didas “... un uomo bello ed innamorato del suo Amore passato... ma perchè soffrire per un uomo che ama un'altra donna?” Fissando Altea. “E come si chiama costui?”

Dacey Starklan
12-02-2016, 18.39.40
Era stata una nottata insonne, mi ero rigirata più e più volte nel mio letto e pianto tante lacrime fino a prosciugarle del tutto.
Avevo sbagliato completamente e non potevo tornare indietro per rimediare.
<< Si...Sono sveglia.... Un attimo e sono pronta, non c'è bisogno che entriate>> mormorai mettendomi alla specchio e cercando di mascherare gli occhi arrossati e gonfi.
Chiusi definitivamente il mio bagaglio.
Non era più il tempo di rimpiangere il passato, ormai mi ero imbarcata in quella faccenda e dovevo andare avanti, nel bene e nel male.
<< Sono pronta, fate portare il mio baule alla carrozza >> ordinai lasciando la stanza.
https://45.media.tumblr.com/10c585b2b7cfcfbec2cdf7ec0f2c87ec/tumblr_ms1d1rJN3A1sem4bxo1_500.gif

Guisgard
12-02-2016, 18.41.19
Clio ed Estea lasciarono la locanda.
Il nuovo giorno era giunto e pian piano Monsperon si destava.
Il cielo era carico di nuvole e pioggia, rendendo l'atmosfera di quel luogo malinconica e silenziosa.
“Aspettate...” disse ad un tratto Pisone “... vi voglio accompagnare!”
“Ecco, ora non ce lo leveremo più di torno.” Mormorò Estea.

Altea
12-02-2016, 18.42.00
"Un Lancillotto? Così lo definii a certi cavalieri ore fa...ma mi derisero. Perchè amarlo? Si ama in vari modi...non pensate? Non sono una masochista, nemmeno amo soffrire...ma...non so...ho provato a dimenticarlo..nulla" ...il nome...se lo avessi messo in pericolo mi sarei uccisa ma sarei morta io per mani di altri, non certo lui..."Guisgard" finendo il liquore.

Clio
12-02-2016, 18.46.37
"Che ne pensi?" chiesi ad Estea una volta lasciata la locanda.
"Dobbiamo assolutamente fare un sopralluogo nel bosco... voglio andare fino in fondo.. cosa diavolo ci fa un capomazdese?" scuotendo la testa "Io non credo alle coincidenze!".
Poi Pisone ci raggiunse.
Alzai gli occhi al cielo, per poi voltarmi.
"Siete molto gentile, ma conosciamo la strada di casa..." sorridendo "E se mio padre mi vede tornare accompagnata da un cavaliere all'alba mi terrà chiusa in casa per i prossimi tre mesi.." sospirai "Vi prego, dunque, di lasciarci andare da sole.." sorrisi "Vi ringrazio della premura, ad ogni modo.." con un cortese cenno del capo.

Guisgard
12-02-2016, 18.54.51
Capitolo IV: Cavalieri ed esuli.


“Calate le visiere, le lance in resta, all'elmo puntate, o al cimiero, scompaiono dal cancello, accelerano la corsa e spronando riducono lo spazio tra loro.”

(John Dryden, Palemone e Arcita)



Betta chiamò un servitore e questo prese il bagaglio di Dacey, caricandolo poi sulla carrozza diretta a Fertaldos.
La principessa invece fu condotta da Betta in una sala, dove trovarono Ferico, Fagas e Jean.
“Ecco la nostra berbera.” Disse il barone vedendo Dacey. “Sempre bellissima come un fiore del deserto.” Sorridendo nonostante le banalità che professava.
“Tutto è pronto.” Mormorò Jean.
“Ascoltatemi bene...” il Maresciallo alla principessa “... giungerete a Fertaldos con una carrozza, insieme a tre dei miei fedelissimi. Due travestiti da cocchieri, mentre un terzo da valletto seduto con voi all'interno. Ci sarà anche Betta, in quanto vostra dama di compagnia. Così non vi sentirete sola.” Fissando Dacey.
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/236x/39/e2/64/39e264f042f7f77f625f7db70c6cab8b.jpg

Guisgard
12-02-2016, 18.58.32
Didas ascoltò quel nome pronunciato da Altea senza mostrare emozioni particolari.
Come se fosse un nome come un altro.
“Guisgard...” disse, quasi a volerlo ripetere per comprendere se fosse noto o meno “... non ho mai udito questo nome... però avete detto non è di queste terre... è dunque forestiero? E voi come fate allora a conoscerlo? E dov'è ora?”

Dacey Starklan
12-02-2016, 19.02.27
Betta. Mi avrebbe seguita per tutto il viaggio, che magnifica notizia, pensai ironicamente.
<< Molto bene anche in quanto a noia... Ho qualche libro per questo. Vi ringrazio per gli uomini che mettete a mia disposizione Maresciallo>> e guardai Fargas con un'occhiata penetrante.
<< Sono certa che sarà un viaggio tranquillo. Vi ringrazio Barone per avermi permesso di partire>> mi premurai di precisare, non volendo che questi si sentisse in qualche modo offeso e cambiasse idea.
Naturalmente sorrisi a Jean ma preferivo salutarlo senza gli altri due presenti nella stanza.
E poi volevo parlargli di ciò che avevo visto quella notte

Guisgard
12-02-2016, 19.03.47
Pisone a quelle parole di Clio restò alquanto deluso.
Tuttavia la cavalleria e la cortesia gli imponevano di desistere.
“Non vorrei mai causarvi noie con vostro padre...” disse con un lieve cenno del capo “... vi lascerò dunque andare... ma con la promessa che sarete la mia madrina, ammesso mi vogliate come campione.” Salutò entrambe e andò via.
“Meno male, si è fatto una ragione.” Fece Estea appena il cavaliere fu andato via. “Si, concordo... dobbiamo andare in quel bosco ed uscirne solo una volta scoperta la verità... non ci sono più Capomazdesi in queste terre a causa di divieti e pene... dunque non può che essere il tuo Guisgard... e forse è davvero in combutta con la Freccia Gigliata...”

Altea
12-02-2016, 19.04.33
Sembrava non conoscerlo per fortuna..."Per voi quel nome non dice nulla..per me il mondo intero..ecco siete riuscita a far uscire il mio romanticismo e la mia vena passionale" sospirai "Non so dove si trova...a mio avviso, deve essere da qualche parte qui...forse nascosto chissà ma non saprei dove. Beh, proviene da quelle terre che dominarono qui prima, l' ho conosciuto perchè egli era il signore delle mie terre...a quella epoca...ci avrò parlato si o no due volte...a volte ci incontravamo ma a me era vietato parlargli ovviamente...non ho nemmeno potuto farmi conoscere ma ero una serva, non mi avrebbe calcolato ugualmente. L' ocarina...lui la suonava..ecco perchè prima la menzionai. Vedo siete interessata...perchè?" guardandola negli occhi.

Clio
12-02-2016, 19.10.18
Sogna, bello mio, sogna...
Mi limitai a sorridere piano al cavaliere, per poi voltarmi nuovamente verso Estea.
"Almeno ce lo siamo tolto dai piedi, magari lo rincontro al torneo vestita da uomo.." risi " Sono sicura che si cercherà al volo un'altra madrina.." divertita.
"Sono stata nel bosco da sola e non è il massimo, è vasto e ci si mette un sacco di tempo, andiamo a prendere i cavalli..." dissi affrettando il passo.
"Non sarebbe poi così strano? Ha bisogno di aiuto se vuole partecipare al torneo, magari ha trovato nella Freccia Gigliata degli alleati, o magari usa solo il bosco come nascondiglio.." alzando le spalle "Ad ogni modo, dobbiamo trovarlo.. serve un piano però perché se è davvero lui e ci vede si ricorderà che eravamo a cena col barone vestite leggermente in modo diverso.." con un sorrisetto divertito nel ricordare il raffinato e sensuale corpetto che casualmente indossavo quella sera.
"Capirà che siamo in incognito, magari proprio a cercare lui.." pensierosa "Sicuramente se anche dovessi riconoscerlo farò finta di non averlo fatto, e anche lui non può dare a vedere il fatto di averci riconosciute se è sotto mentite spoglie.. lui penserà di aver scoperto noi quando in realtà saremo noi ad aver scoperto lui.." pensierosa "Sì, non è male.. che dici? Sono stata sufficientemente contorta?" ridendo appena.

Lady Gwen
12-02-2016, 20.48.18
Continuavo a lavare le spalle forti e robuste del padrone.
In breve anche i miei capelli si inumidirono, diventando ancora più ricci e un lembo del mio vestito si bagnò per l'acqua che fuoriusciva.
Nel grande specchio ovale vidi la sua espressione rilassata, gli occhi chiusi, che si aprirono e sembrarono osservare il mio vestito reso umido e aderente dal vapore.
La cosa mi imbarazzava non poco, ma riuscii a non arrossire e a non esternare la cosa, continuando come se nulla fosse.
"Come vedete, comunque, nemmeno io sono libera di andare... se il vostro castello mi salva perchè c'è un pericolo riportandomi qui, non sono libera di andare dove voglio... siamo sulla stessa barca, non credete?" con un leggero sorriso "Voi da cosa siete trattenuto? Cosa vi impedisce di fuggire?"

Guisgard
12-02-2016, 23.35.51
"Venite, vi accompagnero' alla carrozza, milady." Disse Jean a Dacey.
E la condusse alla carrozza che attendeva in cortile pronta per partire.
Il cielo era grigio e le nuvole minacciose attraversavano basse l'aria già intrisa di pioggia.

Guisgard
12-02-2016, 23.42.05
"Tranquilla, hai reso l'idea." Disse Estea sorridendo a Clio.
Le due tornarono al castello per prendere i cavalli, trovandosi giusto in tempo per vedere nel cortile la carrozza già pronta per Fertaldos.

Clio
12-02-2016, 23.46.03
Non si poteva dire che fosse una bella giornata, pensai guardando il cielo.
Ma non potevo aspettare un altro giorno, avevo già oziato abbastanza.
Tornate al castello vedemmo nel cortile una carrozza che stava per partire, e lì accanto il barone, Fagas e Dacey col ragazzo biondo di cui non ricordavo il nome, se mai l'avevo saputo.
"Chissà dove vanno..." dissi piano ad Estea, con una punta di curiosità.
Ma alla fin fine non erano affari nostri.
"Vabbè, dai, prendiamo i cavalli e andiamo prima che si metta a piovere.." sorridendo, per poi entrare nelle scuderie, dove mi avrebbe aspettato il fido Ercole.
"Immagino avranno voglia di sgranchirsi le gambe anche loro..." sorridendo.
L'idea di una passeggiata a cavallo non era per niente male, dopotutto. Se si poteva scoprire qualcosa, poi, meglio ancora.

Guisgard
12-02-2016, 23.48.33
Il vapore appannava i vetri della stanza e poi lo specchio ovale, impedendo a Gwen di potersi riflettere ancora col suo abito ormai così umido da saper disegnare con ogni precisione le forme della giovane.
"È casa mia..." disse il padrone fissando lo specchio ormai appannato "... non posso certo andarmene..." richiudendo gli occhi e rilassandosi al tocco di Gwen sui suoi muscoli "... pulisci lo specchio dal vapore, per favore..."

Lady Gwen
12-02-2016, 23.56.50
"Ma se dite che scappereste via, forse non ci state così bene... no?"
Mi disse poi di pulire lo specchio, e disse anche 'per favore', poichè si era appannato , così tolsi quelle impercettibili goccioline dallo specchio.
Ad ogni movimento sentivo il vestito sempre più umido e aderente.
Mi sentivo così a disagio...
Quando finii, tornai da lui, riprendendo ciò che stavo facendo.

Dacey Starklan
13-02-2016, 00.01.01
<< Credo che sentirò la vostra mancanza >> ammisi mentre arrivavamo alla carrozza.

<< Ho però un grande peso>> gli narrai di ciò che avevo visto la notte, << cercate di intercedere per loro mentre non ci sono.>>

Guisgard
13-02-2016, 00.03.01
Clio ed Estea presero i cavalli e lasciarono prima il castello baronale, poi Monsperon.
Galopparono così attraverso la campagna, fino al limitare della boscaglia.
Il cielo era sempre più minaccioso, con un insistente vento che sferzava le cime dei cipressi.
Quella vasta macchia verde, screziata di colori pastello che tinteggiavano quel variegato mondo campestre, sembra aprirsi intorno a loro, pronta ad accoglierle.
Le due mercenarie avanzavano decise, avendo imboccato uno zigzagante sentiero che giungeva fino al corso del fiume Helsa.
E qui le due donne intravidero due figure che camminavano poco lontane.

Clio
13-02-2016, 00.07.54
Ercole era davvero felice di galoppare libero, potevo quasi sentirlo.
Dopotutto quel cavallo non era fatto per restare a riposo, e il suo manto nero si confondeva quasi con il colore plumbeo del cielo in contrasto con la lussureggiante vegetazione che ci circondava.
E anche quell'aria umida, quell'atmosfera surreale mi donò per un momento una grande pace.
Respirai a pieni polmoni l'aria del bosco intorno a noi.
Dopo un po' intravedemmo due figure che si incamminavano.
Lanciai un'occhiata d'intesa ad Estea, e gliele indicai con lo sguardo.
Eravamo in incognito, dunque non dovevamo temere che ci vedessero, eravamo solo due fanciulle uscite per una passeggiata.
Così, come se nulla fosse, ci avvicinammo.

Guisgard
13-02-2016, 00.08.17
Il padrone resto' in silenzio a fissare Gwen che puliva lo specchio dal vapore.
Guardava in modo insistente ogni movimento della ragazza, che sentiva il suo vestito sempre più aderente addosso e sempre più trasparente.
Nel pulire lo specchio la giovane poteva specchiarsi e vedere i suoi seni ben descritti ormai dal suo abito inumidito.
Poi tornò da lui, riprendendo a lavargli la schiena.
"L'uomo è insoddisfatto di natura" disse lui con voce bassa, guardando Gwen attraverso lo specchio "e dunque anche una reggia il più delle volte può diventare una prigione... sei in imbarazzo?" Chiese ad un tratto.

Guisgard
13-02-2016, 00.11.24
"Non pensate più a quella gente." Disse Jean a Dacey. "Il loro Destino è ormai segnato. Piuttosto, siate accorta. In ballo c'è il nostro futuro."
Aiutò la principessa a salire, poi salì anche Betta.
Pochi istanti dopo la carrozza parti'.
"Devo dire..." eccitata Betta "... che sono ansiosa di vedere Fertaldos! E voi, milady?" Chiese a Dacey.

Lady Gwen
13-02-2016, 00.16.51
Avevo sentito il suo sguardo insistente e attento su di me, mentre pulivo lo specchio.
E anche dopo, con la coda dell'occhio, vedevo che mi guardava attraverso lo specchio.
Brava Gwen, se ne è accorto...
Alzai lo sguardo, guardandolo negli occhi, sempre attraverso lo specchio.
"Cosa vi fa pensare che io lo sia?" chiesi, quasi bassa voce, mentre i movimenti leggeri delle mie mani sulle sue spalle continuavano.

Dacey Starklan
13-02-2016, 00.18.41
Era sordo alle mie parole e non era la prima volta.

Forse avrei fatto meglio a rinunciare e accettare il Fato.

Salii sulla carrozza poggiando il gomito al finestrino.

<< Io non lo so ma qualsiasi posto é meglio che stare rinchiusa>>

Guisgard
13-02-2016, 00.39.40
Clio ed Estea si avvicinarono alle due figure.
Si trattava di due uomini.
Il primo, piccolo e dall'aspetto vispo, era abbigliato come uno scudiero, mentre il secondo, più alto e robusto, vestiva come un contadino.
Passeggiavano tranquilli, nonostante la minaccia incombente di pioggia.
Con loro vi era un cane che li seguiva docilmente.
Ma all'avvicinarsi dei due cavalli delle mercenarie cominciò ad abbagliare forte.

Guisgard
13-02-2016, 00.40.09
Il padrone guardò Gwen negli occhi attraverso lo specchio.
“Buon per te...” disse “... se fossi in imbarazzo obbediresti in maniera meno soddisfacente ai miei ordini... prendi un telo...” e si alzò dalla tinozza, restando totalmente nudo davanti a lei.

Guisgard
13-02-2016, 00.40.40
“Com'è bello il bosco...” disse Betta guardando la vegetazione dal finestrino della carrozza “... adoro questi luoghi... viviamo nel posto più bello al mondo.” Fissando poi Dacey.
Seduto con loro c'era anche il soldato del Maresciallo vestito da valletto e Betta di tanto in tanto gli lanciava occhiate maliziose.
Poco dopo cominciò a piovere con una certa intensità.
“Milady...” uno dei due cocchieri a Dacey “... piove e dovremo procedere più lentamente. Avete fame? Non lontano da qui dovrebbe esserci una locanda. C'era il cartello qualche metro fa.”

Guisgard
13-02-2016, 00.41.02
“Nulla, mi incuriosisce sapere di quest'uomo a cui avete destinato un sentimento così forte nonostante le difficoltà.” Disse Didas ad Altea. “Ma avete detto che è in pericolo... perchè mai? Ha dei nemici?”

Clio
13-02-2016, 00.43.23
Alla fine si trattava di due uomini, uno dei quali poteva anche essere il nostro scudiero, a giudicare dalla descrizione fatta da Elas.
Mentre l'altro, alla prima occhiata sembrava un contadino.
Al nostro arrivo, però il cane cominciò ad abbaiare forte.
Fermai immediatamente il cavallo, con un'espressione tra il dispiaciuto e il terrorizzato.
"Accidenti.." esclamai, per poi guardare il cane, e i due uomini.
"Perdonate, non volevamo spaventarvi.." con un sorriso gentile.

Dacey Starklan
13-02-2016, 00.50.10
<< Il più bello si>> non mi andava proprio di obiettare o di fare conversazione più un generale. Tanto più in presenza di quel soldato che mi guardava incessantemente, fino a farmi sentire un po' a disagio.

Ascoltai il cocchiere e pensai un attimo alla sua proposta.

<< Va bene. Ci fermeremo per mangiare ma non di più. Il tempo sufficiente per scaldarci e far riposare i cavalli. Voi dovrete fare a turni però, qualcuno dovrà sempre stare alla carrozza. La prudenza non è mai troppa>>

Jean mi aveva chiesto di essere prudente e io lo stavo facendo.

Non mi sarebbe dispiaciuto sgranchire un po' le gambe, mangiate qualcosa e riscaldare le ossa dall'umidità della pioggia

Lady Gwen
13-02-2016, 00.54.12
Dovevo ritenermi soddisfatta anche io, dunque?
Mi disse poi di prendere un telo e si alzò dalla tinozza, rimanendo completamente nudo davanti a me.
Mi si mozzò il respiro, non mi ero mai trovata in una situazione simile.
Con la scusa del telo mi voltai.
Presi poi il telo e mentre glielo porgevo non potei fare a meno di far scorrere lo sguardo, rapido, su di lui, per poi cercare di nuovo il suo sguardo.
"Potrebbe anche essere che lo fossi, ma sono riuscita ad adempiere lo stesso ai miei doveri in maniera efficiente, è un'ipotesi" guardandolo con un'espressione enigmatica "Posso allora ritenermi soddisfatta anch'io del mio lavoro, giusto?"

Altea
13-02-2016, 15.18.17
"È in pericolo perché è un esule..un esule forzato cacciato da questa Terra che amava, ed è braccato..pace non vi è per lui. Si tratta di una faida...ovvero tempo fa i signori capomazdesi, e lui compreso, furono cacciati...e il barone di queste Terre oggi divenuto è il suo nemico, come lo è per i briganti" sorrisi amaramente guardando fuori la finestra.

Lady Gaynor
15-02-2016, 16.20.13
Quella notte trascorse fra godimento, gemiti e sospiri. Ci eravamo lasciati talmente andare che sensi obbedivano soltanto alla passione, eravamo presi nel vortice della lussuria più sfrenata, incuranti del resto del mondo. Il vigore di Adespos più e più volte mi fece raggiungere l'apice del piacere, un piacere talmente intenso che mi lasciava ansimante e senza forze. Sentivo di appartenergli con tutta me stessa, era lui ciò che volevo e avrei lottato se necessario per averlo. Continuammo ad amarci appassionatamente tutta la notte fino ad addormentarci stremati, ma appagati e stretti l'uno all'altra.

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Guisgard
15-02-2016, 16.35.15
Le due figure incontrate da Clio e da Estea ben si intonavano all'ambiente boschivo ed all'atmosfera bucolica di quei luoghi.
Il cane abbaiava forte, tanto da spaventare i cavalli delle due mercenarie.
Dei due, quello che sembrava in tutto e per tutto uno scudiero aveva un insolito oggetto che completava il suo semplice abbiglio.
Si trattava di un anello di ottone, simile al collare di un cane, ma senza apertura.
Era infatti saldato in modo da apparire un unico corpo, abbastanza largo per non impedire la respirazione, ma sufficientemente stretto per non essere rimosso.
E sull'ottone era incisa, forse come segno di appartenenza, una Croce.
“Oh, non temete...” disse lo scudiero, mentre il contadino teneva a fatica il cane col guinzaglio “... Astro rispetta con giudizio quel detto che afferma come a pensar male si fa peccato ma si indovina.”
“Buono, Astro!” Esclamò il contadino.
“Tenete ben stretto questo cane!” Estea ai due.

Guisgard
15-02-2016, 16.39.06
Il padrone sorrise enigmatico a quelle parole di Gwen.
Prese poi il telo e si asciugò il petto e le gambe, poi il collo e le braccia.
“Devo dire” disse porgendole il telo “che come servitrice fino ad'ora non mi dai motivo per lamentele. Tolto il fatto che stanotte hai cercato di fuggire. Asciugami la schiena, ti prego.” Aspettando che la ragazza prendesse il telo.

Lady Gwen
15-02-2016, 16.41.27
Risposi in maniera leggera, ma egualmente enigmatica al suo sorriso, mentre lo osservavo asciugarsi il petto, il collo le gambe e le braccia.
Poi presi il telo che mi porgeva e mi avvicinai, asciugandogli la schiena.
"Ma avete anche detto che non mi biasimate, quindi..." dissi, con tono vago.
Non volevo farmi illusioni,me mi sembrava diverso da quando lo avevo conosciuto.
Fino a due giorni prima non mi sarei certo aspettata che dicesse "per favore" o "ti prego", soprattutto quando mi dava un ordine.
Tuttavia preferivo rimanere coi piedi per terra, ho sempre pensato che fosse meglio non avere aspettative nella vita.

Guisgard
15-02-2016, 16.45.46
“Comprendo...” disse sospirando Didas, come se le parole di Altea l'avessero rattrista e turbata “... purtroppo noi donne siamo aliene in simili faccende... a volte vorrei essere un uomo... si, nascere uomini è l'unica fortuna per chi è concepito in un tempo sventurato come questo che stiamo vivendo... nascere invece donna è una beffa... ma ditemi... dov'è ora questo nobile cavaliere? Come fate a sapere che non sia fuggito, o che non sia stato catturato? Ci sono ormai soldati ovunque e spesso la notte devo chiudermi dentro... non per paura dei ladri, ma dei tutori della legge... spesso basta un loro sguardo per farti sentire sporca...” stringendosi nelle spalle.

Clio
15-02-2016, 16.46.54
Osservai attentamente i due uomini, quello che sembrava uno scudiero aveva uno strano anello.
Una croce.. beh, la cosa non mi sembrava poi così assurda, dopotutto.
Il contadino era invece intento a tenere fermo il suo cane.
"Direi che fa bene il suo mestiere allora.." sorridendo ai due "Ditemi, non sarete mica lo scudiero di qualche cavaliere giunto in città per il torneo?" con aria sognante.

Guisgard
15-02-2016, 16.52.08
Il dorato Sole del mattino, ingentilito dal vento che attraversava un'aria fresca e profumata di campo, cominciò a zampillare sui volti e sui corpi nudi di Adespos e di Gaynor.
Erano addormentati l'una sull'altro, su quel rustico giaciglio che aveva accolto e sostenuto il vigore dei loro lunghi ed appaganti giochi d'Amore.
Gaynor si destò delicatamente e trovò lui già sveglio che la guardava, giocando con una ciocca dei capelli di lei fra le dita.
“Buongiorno, milady...” disse il fuorilegge sorridendo “... avete trovato confortevole e soddisfacente i servigi del vostro stalliere? Oppure pensate che egli non sia stato bravo a condurvi in questa lunga cavalcata attraverso la notte?” Facendole l'occhiolino.

Altea
15-02-2016, 16.54.05
Più sentivo Didas più sembrava fosse il mio animo a parlare.."E' ciò che sento io verso quegli uomini, mi chiudo bene in casa mia, a volte mi celo per non farmi notare però lavorando in taverna devo servirli e ho avuto modo di trovarli in giro. No, non penso sia stato imprigionato. Mio fratello si trova nelle prigioni del barone, se fosse nelle prigioni la notizia si sarebbe diffusa. Il fatto è che il frate non ha voluto dirmi la identità di quell' uomo, io sono certa era lui. E il fatto stesso dicesse io ne dovevo stare alla larga come ser Alvaro è quasi una conferma...altrimenti non si preoccuperebbero troppo".
Pensai alle parole di Didas sulla diversità tra uomo e donna.."Vi sottovalutate, è vero un uomo abbia più credibilità di noi donne ma non per questo dobbiamo sottometterci..io lo so, mi hanno costretta a fidanzarmi con un uomo che non amavo e che è partito in battaglia e mi hanno detto si è fatto una vita con un' altra..buon per me direi" ridendo "Io pensavo..appunto..di sfruttare il fatto che questo cavaliere di Florenza debba fare il torneo e mi abbia chiesto di fare la madrina, e poi cercare i briganti...informarli su quello che sta accadendo, forse loro possono darmi una risposta ai miei dubbi...ma voi siete spaventata..io dovrei andare ora, non so..volete venire con me?"

Guisgard
15-02-2016, 16.58.25
Il padrone era in piedi, ancora nella tinozza con l'acqua che gli arrivava alle ginocchia, mentre Gwen dietro di lui gli asciugava la schiena col telo.
La stanza era ancora densa di vapore e l'abito di lei si mostrava sempre più attaccaticcio e vagamente trasparente sul suo corpo.
Do fronte a loro, in modo che la giovane potesse vedere riflesse le nudità del suo padrone, stava lo specchio ovale che pian piano tendeva a ricoprirsi di nuovo di un vago alone vaporoso.
Tuttavia il corpo nudo di lui era ancora ben visibile.
“Infatti non ti biasimo...” disse l'uomo “... ma sarò costretto a punirti se lo farai di nuovo... e poi non è saggio uscire di notte nel bosco... ci sono tagliole ovunque... se dovessi finire col piede in una di quelle ti trancerebbe un tendine, rendendoti così zoppa per il resto della vita...” guardandola attraverso lo specchio ovale.

Lady Gaynor
15-02-2016, 16.58.41
La luce del sole che filtrava nella capanna mi fece risvegliare. Adespos era già sveglio e stava giocando con i miei capelli... un gesto di tenera complicità che mi fece sorridere felice.
"Oh mio caro, sono sicura che mai potrei trovare uno stalliere che sia migliore di te nel farmi... cavalcare..." gli risposi baciandolo, per poi accoccolarmi contro il suo petto nudo.

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Guisgard
15-02-2016, 17.02.41
“Sicuro, madama.” Disse lesto lo scudiero a Clio, mostrando l'anello che aveva al collo. “Scudiero e servo di un nobile cavaliere.”
“Come lo sono anche io.” Annuì il contadino, sempre tenendo al guinzaglio il suo cane che non smetteva di abbaiare.
“E voi?” Chiese lo scudiero. “Cosa ci fate da sole in questo bosco?” Col suo accento tipicamente del Mezzogiorno.

Guisgard
15-02-2016, 17.05.10
“Venire con voi...” disse Didas, sorpresa da quell'invito di Altea “... venire dove? Nel bosco più profondo dite? A cercare quei banditi?” Fissandola quasi intimorita.

Lady Gwen
15-02-2016, 17.05.10
La stanza era ancora densa di vapore, che inumidiva sempre più il mio vestito e appannava leggermente lo specchio, mostrando però ugualmente il corpo nudo del padrone.
"Vedrò di fare più attenzione, allora.." guardandolo con un'espressione indecifrabile, per poi distogliere lo sguardo.

Altea
15-02-2016, 17.06.30
"Prima andremo dal cavaliere...poi andremo a cercare i briganti, non abbiate timore, uno di loro ha un pegno verso di me...avanti..su...toglietevi questo telo di paura" sorridendo.

Clio
15-02-2016, 17.10.50
Il suo accento non mentiva, doveva essere sicuramente lui lo scudiero di cui ci aveva parlato Elas.
"Davvero?" esclamai, con gli occhi sgranati e sognanti "Oh, che cosa affascinante..." sospirando quasi "Devo dire che non mi dispiace affatto vedere la città invasa da tanti nobili cavalieri, anche se a sentirli parlare, ognuno crede di essere il migliore..." sorridendo.
Chissà se sarei riuscita ad estorcere qualche informazione a quei due, dunque anche il contadino era al servizio del misterioso cavaliere.
"Oh, ma che scortesi siamo.." scuotendo piano la testa "Io sono Clio e lei è Estea, siamo uscite per fare una passeggiata lungo il fiume...".
Non aveva senso nascondere il mio nome, Guisgard mi aveva visto e Ferico mi aveva presentato, e se non era lui il misterioso cavaliere, un nome valeva l'altro.

Guisgard
15-02-2016, 17.20.10
Adespos strinse a se Gaynor e la incatenò alle sue labbra con un lungo ed appassionato bacio.
Un bacio caldo, lento, dolce, pieno di enfasi e trasporto.
Ma un attimo dopo si udirono dei passi avvicinarsi alla capanna.
“Capo, capo...” disse qualcuno.

Lady Gaynor
15-02-2016, 17.35.29
Mentre Adespos mi accarezzava e mi baciava come se fossi la cosa più preziosa del mondo, qualcuno venne a chiamarlo.
"Oh! Ti prego, esci tu, non fare entrare nessuno... non sono nelle vesti migliori per incontrare gente..."

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Guisgard
15-02-2016, 17.40.18
Chi, come chi ora scrive, ha percorso i lunghi e solitari sentieri tra le ridenti pendici dei docili colli di Clantes, dove borghi e casolari appaiono assopiti tra alti ed austeri cipressi, stuole di girasoli e colori che tingono di fanciullesco pastello quel mare infinito di valli e campagna, avrà potuto notare, proprio a metà tra Florenza e Seina, una rustica locanda sulla cui facciata pende una cigolante insegna di legno su cui è dipinta un botte.
Questa locanda, seguendo il corse del fiume Helsa e risalendo poi il colle che divide l'abitato antico di Fertaldos da chi abita la campagna sottostante, è posta poco prima del borgo, quasi a fungere da tappa obbligata per chi va e per chi arriva.
L'edificio, come detto rustico ed invitante, mostra, di fronte all'ingresso, un piccolo spiazzo che il locandiere chiama giardino e in cui sono coltivate verdure varie e qualche albero da frutto.
Ed in questo spiazzo si fermò la carrozza di Dacey.
I due cocchieri restarono a sorvegliarla, mentre il valletto condusse la principessa e Betta all'interno della locanda.
Si sedettero e subito si avvicinò il locandiere.
“Salute, signori...” disse l'uomo col suo accento spagnoleggiante “... cosa vi servo?”
Intanto alla locanda, giungendo dalla stessa direzione della carrozza, si avvicinava un uomo a cavallo.
http://i2.ytimg.com/vi/AaGmSd57pvM/0.jpg

Guisgard
15-02-2016, 17.44.31
“Si, sarà opportuno.” Disse il padrone, per poi prendere il telo e coprirsi le spalle.
Allora si voltò verso Gwen, restando a guardare il suo corpo avvolto da quell'abito ormai zuppo, che ben mostrava le forme della ragazza.

Guisgard
15-02-2016, 17.46.45
Didas sorrise ad Altea, per poi alzarsi e correre come una fanciulla a prendere la sua umile mantellina.
“Sono pronta.” Disse. “Però io non ho nessuna cavalcatura...”

Dacey Starklan
15-02-2016, 17.48.35
Se non fossi stata di cattivo umore avrei di certo apprezzato il paesaggio che tanto amava Betta, era infatti degno di comparire in un libro di fiabe per far sognare i lettori in ogni angolo del globo.
Io invece non vedevo l'ora di arrivare e quella sosta, seppur obbligatoria, l'avrei volentieri evitata ma capivo che le condizioni non permettevano altrimenti.
Quando la carrozza si fermò ne uscii stretta nel mio saree e avvertii subito un po' di fresco così chiesi a Betta di prendermi uno scialle.
In quel momento, proprio appena prima di entrare sentii lo scalpitio di zoccoli, non lontani, presto sarebbe giunto un altro avventore alla locanda.
Entrando fummo accolti da quello che pareva essere il padrone e sorrisi per il suo accento, a me famigliare visto che molti spagnoli commerciavano con la mia isola.
In un certo senso questo mi fece sentire più vicina a casa mia.
Mi accorsi di aver fame mentre il mio naso catturava tutti gli odori che provenivano dalla cucina e quindi lasciai campo libero all'uomo sulla scelta delle pietanze, purché evitasse rigorosamente il maiale per me

Lady Gwen
15-02-2016, 17.50.41
Prese il telo per coprirsi le spalle, poi si voltò verso di me, osservando il mio corpo attraverso il mio vestito ormai bagnato dall'umidità della stanza.
Ancora quello sguardo...
"Avete altro da chiedermi?" Mormorai, per rompere quello strano silenzio.

Altea
15-02-2016, 17.53.26
Risi a quel gesto della ragazza...era contenta..."Per ora verrete col mio Cruz, poi il nostro nobile cavaliere potrebbe accompagnarvi, anzi...magari potreste pure farle da madrina..io direi di parlare prima coi briganti...loro a fronte dei miei dubbi potrebbero darci delle dritte..avanti alla Cerca".
Uscimmo e saltai su Cruz e feci salire dietro Didas "Tenetevi forte...dove potrebbero essere...certo quel Solo poteva dirmi dove erano" sbuffando "Andiamo verso il cuore della foresta, ma non dite a nessuno di quello che vi ho detto". E partii veloce verso la fitta radura ma a passo cadenzato.

Guisgard
15-02-2016, 18.04.16
“Salute a voi, signore...” disse con un vistoso e irriverente inchino lo scudiero a Clio e ad Estea “... io sono Pepino e questi” indicando il contadino “è Lignas.”
“Si, è vero...” annuì il contadino, anch'egli col medesimo accento dello scudiero “... la città pullula di cavalieri alquanto superbi.”
“Ed illusi vorrai dire.” Precisò Pepino. “Essi sognano fama e fortuna, ma non troveranno né l'una, né tanto meno l'altra. Il nostro signore infatti impiegherà davvero poco a disarcionarli tutti.”
“Anche se” mormorò Lignas “in città tutti danno favorito ser Fagan, Maresciallo di Monsperon.”
“Attento che il padrone non ti ascolti” fece Pepino “altrimenti ti bastonerà a dovere. Sai bene che quando s'infuria i suoi occhi azzurri diventano rossi...”
http://2.bp.blogspot.com/_8esYzOG3HTQ/TRKsnol5LLI/AAAAAAAAAsw/A2L2GG0VYFg/s1600/herbertmundinrobinhood01.jpg

Guisgard
15-02-2016, 18.09.27
Adespos rise, baciò di nuovo Gaynor e si alzò, mettendosi il mantello sulle spalle.
Uscì dalla capanna e trovò uno dei suoi.
“Allora...” disse “... cosa accade?”
“Capo...” fece l'altro “... una carrozza è partita stamani dal castello, diretta verso l'altra parte del bosco... forse in direzione di Fertaldos.”
“Cosa va a fare una carrozza baronale a Fertaldos?” Pensieroso Adespos. “Vi erano soldati a scortarla?”
“No, solo due cocchieri.” Rispose il bandito al suo capo. “Nessun soldato seguiva la carrozza.”
“Chissà chi vi era all'interno...” mormorò Adespos.
Il brigante congedò il suo compagno e tornò nella capanna da Gaynor.

Clio
15-02-2016, 18.15.02
Sorrisi ai due uomini, che sembravano simpatici.
Le mie parole avevano colto nel segno, dunque, spingendo i due a parlare del loro padrone.
Dovetti trattenermi dal trasalire a quelle ultime parole.
Occhi azzurri...
Lanciai una rapidissima occhiata ad Estea.
Occhi azzurri che per quanto mi scocciasse ammetterlo avrei riconosciuto in mezzo a mille.
Occhi di cui conoscevo ogni sfumatura, che fosse causata dal riverbero della luce o dal grigio di una giornata uggiosa.
Se non altro, pensai, quella consapevolezza mi avrebbe dato un vantaggio su chiunque altro.
E Guisgard non poteva certo sapere che il suo nemico, ignaro, aveva assoldato qualcuno che li conosceva così bene, che li aveva osservati non vista per interminabili momenti dolorosi.
"Oh, ma se dite così mi incuriosite sul vostro padrone..." sempre con aria sognante.
Non sai quanto...
"Davvero è migliore del maresciallo Fagas? Vi confesserò che noi non lo amiamo particolarmente.." con una smorfia "Ha ben poco del cavaliere, a dire il vero..." scuotendo la testa.
"E diteci, come si chiama il vostro padrone? Così, se assisteremo al torneo potremo fare il tifo..." con un sorriso gioioso.

Guisgard
15-02-2016, 18.32.07
Il locandiere portò in tavola una zuppa di fagioli insaporita con del pane raffermo, del formaggio stagionato, frutta fresca e focacce bianche.
Buttò un altro pezzo di legna sul fuoco, visto giungeva il meriggio e tornò in cucina.
“Ah, che fame...” disse il valletto, per poi passare i piatti a Dacey e a Betta.
Intanto da fuori giungeva il rumore di un cavallo.
Qualcuno era giunto alla locanda.
Pochi istanti dopo un uomo entrò e subito andò a sedersi accanto al fuoco.
Indossava un lungo mantello, mentre un cappuccio celava il suo volto.
Prese la sua ocarina e cominciò ad intonare una lenta nenia, accompagnata da questi versi:

“Ella vaga sognante sotto i tigli,
accompagnata dalle nacchere di un picchio,
con i colli del Sud che dolci allietano con oasi verdi e aiuole fiorite.
Calpesta i rossi tulipani, i semplici gerani e i rigogliosi girasoli.
Li ricompone e scende per il bosco che al suo passaggio non ha più il fondo nero, come il calpestio di una fucina.
Ella appare chiara.
Si mostra come un cespuglio di silvestri e rosse fragole, già screziato di fiori e foglie.
La sua splendida veste ella solleva, la bella gonna estiva e corre tra piani luminosi e limpidi acquitrini che il Sole giocando traccia sull'umido e morbido cammino.
Ella ha un nome ed io solo conosco.
Poiché ella lo ha sussurrato a me in sogno.”

“Tu...” avvicinandosi a lui il locandiere “... non puoi star qui a scaldarti se non ordini da bere o da mangiare.”
“Sono un umile pellegrino diretto alla casa di Santa Zita e poi al Santuario di Santa Caterina...” mormorò l'uomo con l'ocarina “... ho fatto Voto di povertà e non posseggo nulla se non la mia Fede ed i miei sogni. Speravo che questa canzone allietasse i vostri nobili clienti e mi facesse meritare un tozzo di pane ed un sorso d'acqua.”

Lady Gaynor
15-02-2016, 18.36.30
Dall'interno della capanna mi arrivavano le voci di Adespos e del suo compagno, ma non riuscivo a capire cosa si dicessero. Quando lui rientrò, glielo chiesi. "Dimmi, caro, cos'è accaduto?"

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Guisgard
15-02-2016, 18.44.56
“Il tuo abito...” disse il padrone a Gwen “... è bagnato...” guardandola e forse immaginando le sue nudità “... ti verrà un malanno... toglilo... in quel baule troverai forse un abito adatto a te.” Indicando il grosso baule in un angolo della stanza.

Dacey Starklan
15-02-2016, 18.47.51
Quando il cibo arrivò a tavola, benché molto rustico rispetto a ciò che ero abituata, mi strofinai le mani soddisfatta spezzando subito una focaccina.
<< Buon appetito>> dissi gentilmente agli altri due bevendo dal mio bicchiere di coccio.
Intanto le mie orecchie udirono di nuovo gli zoccoli, vicinissimi e poi nulla.
Doveva essersi fermato e infatti poco dopo un uomo entrò nella locanda senza prestare troppa attenzione a nessuno.
Iniziò a suonare e mi voltai a osservare incuriosita.
Era una canzone che non conoscevo ma mi affascinò subito tanto che alla fine applaudii quell'esibizione.
Esibizione che al locandiere invece non andò giù e minacciò di cacciarlo.
<< Aspettate, aspettate. Unitevi alla nostra tavola, come ricompensa della vostra musica>>

Guisgard
15-02-2016, 18.50.10
In sella a Cruz, Altea e Didas galopparono attraverso il bosco, mentre il pomeriggio giocava con le ombra che si stendevano tra i poggi e la valle.
Cavalcarono a lungo, senza però trovare niente e nessuno.
Proseguirono fino al cuore del bosco, dove il gorgoglio delle acque del fiume accompagnava il loro cammino.
“Temo che non troveremo nessuno...” disse Didas delusa “... dopotutto sono briganti e nessuno conosce il loro covo...”
Ma in quell'istante si udì un fruscio tra la vegetazione.

Altea
15-02-2016, 18.56.51
Cavalcammo e cavalcammo..."Accidenti, è difficile..abbiamo raggiunto il fiume Helsa, siamo quasi a Monsperon se non oltre..non fatevi sentire Didas".
Poi udii un rumore tra la vegetazione.."State calma...sarà un animale del bosco..mica un soldato del maresciallo ma andiamo caute..sono armata" e misi la destra sulla sinistra, sulla impugnatura della spada.

Lady Gwen
15-02-2016, 18.57.33
Rimasi interdetta a quelle parole.
Lì? in quel momento?
non avevo scelta, quindi mi avvicinai al baule e lo aprii.
C'erano molti vestiti dentro, di tutti i modelli e colori.
Ne scelsi uno rosso.
Controvoglia slacciai il vestito che indossavo e lo tolsi, rimanendo solo con la leggera sottoveste addosso.
Poi indossai il vestito rosso, che era in raso, di un rosso cupo, stretto in vita, con delle spalline sottili e cercai a fatica di allacciare i nastri sulla schiena del corpetto rigido.

http://t0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRtZhxLXLIFnWOxKsGs55GzGTapPZriC 9fUIT3JTh1nNq1DnAzaZw

Guisgard
15-02-2016, 18.59.14
“Eh, il suo nome...” disse sorridendo Pepino “... non ci è concesso pronunciarlo, vero?” Tenendosi il collare al collo e fissando Lignas.
“Che il diavolo mi porti se non è così!” Annuì quest'ultimo.
“Possiamo dirvi” lo scudiero a Clio e ad Estea “che egli è un nobile e valoroso cavaliere che gli è stata sottratta la terra.”
“Dici bene.” Fece il contadino.
“Non a lui in verità” ancora Pepino “ma ai suoi avi. Dunque qui non possiede più nulla, se non un palafreno ed una corazza che con armi e tunica sono il suo corredo.”
“Solo questo e non altro.” Mormorò Lignas.
“Ma in fatto di coraggio” con vistosi gesti Pepino “non è secondo a nessuno. Anzi, nessuno gli è pari.”
“Nessuno.” Disse Lignas.
"Cos'è, un reditivo Ercole?" Fissandoli Estea. "Magari un Orlando?"
"Di più, molto di più." Annuendo Pepino.
"Molto di più." Gli fece eco Lignas.
"E' un Ardea de'Taddei." Sentenziò lo scudiero.
"Ben detto, compare." A lui Lignas.

Guisgard
15-02-2016, 19.01.33
“Sta accadendo qualcosa, lo sento...” disse Adespos a Gaynor dopo essere rientrato nella capanna “... Ferico ha in mente qualcosa...” sedendosi sul loro giaciglio “... ma cosa?” Pensieroso. “Una carrozza ha lasciato il suo castello diretta a Fertaldos... ma senza essere scortata da soldati... perchè?”

Guisgard
15-02-2016, 19.07.30
“Che Dio vi benedica, signora...” disse il pellegrino a Dacey, per poi alzarsi e raggiungere il loro tavolo.
“Un pezzente al nostro tavolo?” Il soldato vestito da valletto. “Perchè, milady?” Prima che il pellegrino li raggiungesse.
Quando si sedette con loro, il pellegrino ringraziò Dacey e salutò il falso valletto e Betta.
E mangiò con loro.
Di tanto in tanto alzava lo sguardo da sotto il suo cappuccio e sorrideva alla principessa egea, fissandola con i suoi occhi azzurri.
Si avvicinò poi al loro tavolo il cane del locandiere ed il pellegrino gli lanciò del pane, che l'animale subito mangiò.
http://images3.cinema.de/imedia/8451/2018451,PoSkyXFWWReS+MxlyABAigNhaPA9Y0VnLbahRBORwm kHJ2WSkYN8QvVHWXhseUmHNbM4IA5dX+8Gp7hFqW3Zow==.jpg

Clio
15-02-2016, 19.08.41
Tutto mi faceva intendere di essere sulla strada giusta.
Perfetto...
"Addirittura?" esclamai "Oh, ma così non fate che accendere la mia curiosità, sembra il protagonista di un romanzo cavalleresco, costretto a celare il suo nome... come lo stesso Ardea, dopotutto..." sorridendo.
La mia educazione nobiliare naturalmente comprendeva una vasta gamma di insegnamenti, compresi quelli degli eroi eponimi delle varie dinastie, e la storia dei regni più importanti.
Dunque da ragazza avevo letto quel celebre e immortale poema.
"E sia, non vi metteremo certo in difficoltà, non sia mai..." con un sorriso, per poi sospirare "Che storia affascinante... dunque lo vedremo sicuramente al torneo, non è vero?".

Lady Gaynor
15-02-2016, 19.14.59
Adespos mi disse cosa stava succedendo e si mostrò turbato e pensieroso. Decisi così di intervenire con un'idea. "Se un po' ti conosco, starai pensando come fare per andare a controllare di persona... ebbene, perché non ci andiamo insieme? Io sono pur sempre una nobile e tu passeresti come mio accompagnatore, senza dare troppo nell'occhio. Ovviamente, dovrai essere vestito in modo adeguato... I soldi per qualunque spostamento ci sono, dunque se vuoi io sono con te..."

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Dacey Starklan
15-02-2016, 19.19.57
<< Perché mi è stato insegnato il valore della carità ed è mio dovere dividere una parte di ciò che ho con chi invece a meno. E poi è una mia decisione e non vi permetto di contraddirmi altrimenti potete mangiare all'esterno>> dissi al valletto, un po' duramente ma era come se gli facessi pagare ora le occhiate che mi aveva dato per tutto il viaggio.
<< Benvenuto signore, sono la principessa Dacey di Mirza posso sapere il vostro nome? Ma soprattutto posso aspirare a conoscere il nome della misteriosa fanciulla della canzone?>> chiesi sporgendomi leggermente in avanti con un sorriso.

Guisgard
15-02-2016, 19.32.00
Cruz ora avanzava prudente, mentre Altea in sella fissava guardinga il bosco che le circondava.
“Guardate...” disse spaventata Didas, indicando un punto della vegetazione.
E lì si vedevano alcune ombre.

Guisgard
15-02-2016, 19.32.25
Gwen indossò un bell'abito rosso, che ben si intonava ai suoi capelli.
E mentre era alle prese con i lacci del vestito, ad un tratto le si avvicinò il padrone che li prese e cominciò a legarli.
Le sue mani si muovevano sicure, esperte e sfioravano la schiena nuda della ragazza.
All'improvviso Gwen non riusciva più a capire se quel tocco era causale oppure lui le stesse accarezzando la pelle.
Sentiva le dita affusolate dell'uomo muoversi su e giù, lente, delicate.
Sfioravano, lambivano e accarezzavano la sua pelle.
Su e giù.
Tocchi senza fine.

Guisgard
15-02-2016, 19.32.56
“Oh, certo che lo vedrete.” Disse Pepino a Clio. “E lui non concorre certo per un castello e per un pezzo di terra.”
“No di certo.” Scuotendo la testa Lignas.
“Ora però dovete scusarci.” Lo scudiero. “Abbiamo da svolgere alcune urgenti faccende.”
“Molto urgenti.” Annuì Lignas.

Guisgard
15-02-2016, 19.33.49
Adespos guardò Gaynor divertito.
“Non ti facevo così amante dell'avventura.” Disse. “Ah, già... dopotutto sei riuscita a trovarci venendo qui nel bosco tutta sola.” Sorridendo. “Si, in effetti pensavo di indagare... di andare a Monsperon... e forse un travestimento non è una cattiva idea... magari con una bella moglie come te al mio fianco.” Facendole l'occhiolino. “Oppure sarebbe più saggio andarci come un prete ed una monaca? Ammesso che tu riesca a spacciarti come tale.” Ridendo di gusto.

Guisgard
15-02-2016, 19.35.04
“Una principessa orientale in queste terre...” disse il pellegrino a Dacey “... ho viaggiato in molti luoghi e le terre del Sud pullulano di meravigliose gemme d'Oriente, milady. Ma di certo tra esse voi siete la più bella.” Con un leggero cenno del capo. “Il mio nome, milady? Siamo in Quaresima e noi Battezzati usiamo fare penitenza. La mia è quella di non pronunciare mai il mio nome in questo Santo Periodo. Mi perdonerete dunque se da voi mi farò chiamare semplicemente pellegrino.” Sorridendole.
“Che sciocchezze...” con disprezzo il valletto.
“Quanto al nome della fanciulla...” il pellegrino fingendo di non aver udito “... quei versi sono tratti da un'antica leggenda che narra di un Fiore magico... e quella fanciulla è colei che lo custodisce. Bisognerà trovare il Fiore e da esso si capirà il nome della fanciulla. Ma sono lieto vi siano piaciuti i miei versi, milady. Se vorrete ne reciterò altri per voi prima di stasera.” Bevendo. “Posso domandarvi come mai una nobile egea si trova qui a Sygma?”

Altea
15-02-2016, 19.36.33
Didas si mise ad urlare...cos' erano quelle ombre?
"State calma" dissi a Didas "Siamo nel bosco, non stiamo facendo nulla di male se sono i soldati non possono accusarci di nulla".
Poi mi rischiarai la voce..."Vi è qualcuno? O devo pensare non si possa fare una passeggiata nel bosco e lungo il fiume Helsa e qualcuno ci segua?" ero su Cruz e sempre a bassa voce "Se sono i soldati scappiamo ovvio..proseguiamo verso il fiume, se sono in assetto di infastidirci ovvio, perchè non ne posso più di girare come una cretina".

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Clio
15-02-2016, 19.40.07
"Ah sì, e per che cosa, allora?" esclamai curiosa per poi pentirmi immediatamente di quelle parole.
Per lei, genio, combatte per lei...
Cercai di cambiare immediatamente argomento in modo da poter fingere di non aver sentito quella punta di fastidio che si era insinuata nel mio essere, una fitta rapida e leggera, che conoscevo fin troppo bene.
Vecchie abitudini, nulla di più...
Minimizzai.
"Buona giornata allora..." sorridendo "È stato un piacere fare la vostra conoscenza..." con un leggero cenno del capo.

Lady Gwen
15-02-2016, 19.41.09
Improvvisamente, mentre ero alle prese coi lacci, sentii le mani del padrone.
Presero i lacci e si mossero esperte, sicure per legarli.
Ad un certo punto non riuscii più a distinguere se i suoi tocchi fossero casuali o intenzionali.
Sfiorava, lambiva e accarezzava lentamente e delicatamente la pelle della mia schiena nuda, lasciata ancora più scoperta dai capelli che avevo portato su una spalla per legare i lacci dell'abito.
Erano tocchi senza fine, e anch'io speravo che non finissero, speravo di sentire ancora le sue dita affusolate sulla mia pelle.
Restai dunque immobile in preda alle piacevoli sensazioni provocate da quelle carezze, col cuore che batteva forte e uno strano calore che mi invadeva.

Dacey Starklan
15-02-2016, 19.41.55
Aveva un modo di parlare che riusciva a catturare la mia attenzione, dopo molto tempo passato in presenza di Ferico mi mancava discorrere con un ottimo oratore.
<< Ma certo lo capisco, non insisterò allora e non lo farà nessun altro in questa tavola>> lanciai un'occhiataccia al finto valletto che si stava prendendo fin troppe libertà.
<< Vi ringrazio per il complimento, siete troppo gentile>> abbassai lo sguardo per qualche istante per poi riprendere a parlare, << sarei molto lieta di udire altri versi della vostra storia, mi hanno sempre affascinata questo genere di racconti, chissà se sarò tanto fortunata da arrivare al punto del ritrovamento di questo prezioso fiore>>
Ero in mezzo a due servitori del barone e dovevo per forza misurare la risposta.
<< Io sono...sono ospite del Barone Ferico di Monsperon>> dissi cercando di sorridere, come se la mia presenza in quei luoghi fosse un piacere.
<< Cosa vi porta qui invece? Per caso avete sentito del torneo e siete curioso?

Guisgard
15-02-2016, 23.42.42
"Beh, ovunque non si fa altro che parlare dei briganti che affollano il bosco" disse ad un tratto una voce dalla vegetazione a quelle parole di Altea "è dunque avventurarsi in questi luoghi da sole è una cosa da sciocche." Ridendo.
"Chi sarà che parla?" Chiese spaventata Didas.

Guisgard
15-02-2016, 23.53.16
Pepino e Lignas salutarono le due mercenarie e ripresero il loro cammino.
"Dunque" disse Estea a Clio, fissando i due che si allontanavano "li lasciamo andare via così?"

Altea
15-02-2016, 23.55.08
"Ma che spavalderia" esclamai "è troppo facile parlare nascosti, fatevi avanti...e mostrate il vostro volto..o forse temete due ingenue pulzelle?" sorridendo a Didas e facendole l' occhiolino "Non sembrano soldati..almeno" a bassa voce.

Guisgard
15-02-2016, 23.58.52
"Hai la pelle d'oca..." disse il padrone a Gwen, senza smettere di sfiorarle la schiena mentre stringeva i lacci del vestito "... cos'è? Hai soggezione del tuo padrone?"

Lady Gwen
16-02-2016, 00.02.56
Quelle parole mi riportarono alla realtà.
Soggezione... Non era esattamente soggezione quella che avevo provato .
"No" risposi semplicemente.

Lady Gaynor
16-02-2016, 00.03.33
"Per dieci anni ho vissuto nella tranquillità più totale, quella tranquillità che è sinonimo di noia... adesso niente mi può fermare..." gli risposi ridendo.
"Prete e monaca tu ed io? Ed hai il coraggio di proporre una cosa simile dopo una notte come quella appena trascorsa?" Lo guardai di traverso, ma sempre sorridendo. "Comunque mi sembra un'idea bislacca quella di andare a Monsperon... a parte la taglia che di sicuro peserà sulla tua testa, lì conoscono anche me e sanno che non ho marito... No, la cosa migliore da fare è andare a Fertaldos e cercare di scoprire da lì cosa succede..."

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Guisgard
16-02-2016, 00.06.01
A quelle parole di Altea, in un attimo, dalla vegetazione apparvero delle figure.
Indossavano giubbe verdi e calzoni di pelle ed armati di arco e frecce.
"Temere due pulzelle..." disse uno di quegli uomini "... sareste dunque due pulzelle voi, signore?" Rise e con lui anche gli altri. "Due pulzelle che escono a cavallo da sole nel bosco infestato dai briganti?"

Guisgard
16-02-2016, 00.08.21
Il padrone smise di allacciare il vestito di Gwen e cominciò a sfiorarle il collo.
Le sue dita ora erano come un soffio, una piuma che sembrava volteggiare sulla nuda pelle di lei.
Poi la sua mano salì fra i capelli di lei.

Altea
16-02-2016, 00.09.53
"Sono loro" dissi a Didas a bassa voce "La loro divisa me l' ha descritta ser Alvaro da Florenza..perfetto.".
"Infatti" risposi "siamo due donne impavide, potete pure abbassare arco e frecce..so chi siete...siete i signori di questo Bosco o briganti, non vi temo poichè ho salvato uno di voi giorni fa e l' ho curato nella mia dimora e ha detto era pure in pegno con me" dissi senza titubanze "Solo, cosi si chiama".

Guisgard
16-02-2016, 00.12.50
"Lontano da questo bosco" disse Adespos a Gaynor "siamo come belve che lasciano la loro tana, il loro territorio. Saremo dunque vulnerabili se ci scoprono e non potremo contare sull'aiuto dei miei compagni. Sei conscia di tutto ciò?"

Lady Gwen
16-02-2016, 00.13.12
La sua mano smise di allacciare il corpetto e salì sul collo, muovendosi come una piuma sulla mia pelle ed io chiusi gli occhi a quel contatto.
Salì ancora, insinuandosi fra i miei capelli.
Non avevo mai provato una cosa simile, delle sensazioni così intense, eppure erano semplici carezze.
Semplici carezze, che speravo non finissero.

Lady Gaynor
16-02-2016, 00.16.23
"Adespos, mio caro, certo che ne sono consapevole... ma ti amo, e voglio starti vicina ogni istante ed in ogni circostanza... mille volte vorrei morire al tuo fianco, piuttosto che continuare a vivere senza di te..."

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Clio
16-02-2016, 00.22.18
Sorrisi ad Elas.
"No, li seguiamo... A debita distanza..." Annuendo.
"Vuoi mica che si insospettiscano? Guisgard non deve sapere che sono un pericolo, o non riuscirò mai ad avvicinarmi abbastanza a lui.. Non credi?".

Guisgard
16-02-2016, 00.26.58
A quel nome pronunciato da Altea, i briganti si guardarono l'un l'altro.
"Avete detto..."disse uno di loro ad Altea "... Solo? Davvero lo conoscete? Davvero l'avete curato quando era ferito?"

Altea
16-02-2016, 00.31.09
Più che altro rimasi stupita perchè a pronunciare quel nome loro stessi erano pure stupiti.
"Si, l' ho salvato io. Si trovava nella strada lungo la Pieve di Monsperon ed era privo di sensi, io e ser Alvaro Del Gobbo lo abbiamo salvato, e l' ho accolto nella rocca dove abito e curato. Gli ho offerto accoglienza nonostante sapessi era uno di voi, so che se ne tornò con qualcuno di voi, me lo disse questo cavaliere e che disse di riferirmi mi era riconoscente se ne necessitassi...spero stia bene ora. A dire il vero..vi stavamo cercando" sorridendo.

Guisgard
16-02-2016, 00.35.09
"Come detto poco fa al locandiere" disse il pellegrino a Dacey "sono in pellegrinaggio verso la casa di Santa Zita e verso il Santuario di Santa Caterina. Il mio cammino mi ha portato a scegliere la strada verso Fertaldos, da qui poi mi sarà più facile raggiungere le meta del mio pellegrinare." Sorridendo. "Sarò naturalmente lieto di narrarvi del Fiore e di ogni altra storia che sarà capace di allietarvi, milady."
"Noi però partiremo fra poco." Fece il falso valletto. "Dunque non abbiamo tempo per le vostre storie."

Dacey Starklan
16-02-2016, 00.42.27
<< Perdonatemi ma purtroppo non conosco i luoghi di cui mi parlate ma vi auguro di raggiungerli il prima possibile senza incorrere in pericoli di qualche sorta>> incrociai le mani adagiandole sulle gambe avendo finito di mangiare.

<< Lo spero, ho sempre amato le storie e sono anche una vorace lettrice quando ne ho occasione ma trovo che la cosa migliore é quando vengono raccontate con maestria>>

Fui interrotta dal soldato. Stava davvero esagerando.

<< Andate a dare il cambio agli altri due fuori. Meritano anche loro un pasto caldo e un po' di ristoro, forza muovetevi>> speravo di liberarmi per un po' della presenza del valletto così

Guisgard
16-02-2016, 01.58.35
Il valletto guardò contrariato Dacey.
In effetti non si aspettava di dover essere ai suoi ordini, essendo un soldato.
Ma non poteva far saltare la loro copertura ed alla fine obbedì.
Uscì allora e raggiunse gli altri due che stavano sorvegliando la carrozza, dando loro il cambio.
E poco dopo arrivarono loro nella locanda.
Si sedettero e mangiarono.
“Come detto, sarò lieto di narrarvi una storia, milady.” Disse il pellegrino a Dacey. “Perdonate un momento...” per poi voltarsi verso il locandiere “... sapete dirmi se qualcuno è diretto a Fertaldos? Mi occorrerebbe un passaggio.”
Nessuno che io sappia.” Fece il locandiere. “Forse domani dovrò andarci io. Ma non prima.”

Guisgard
16-02-2016, 02.06.20
Estea annuì a Clio e le due presero a seguire i due uomini a debita distanza.
Andavano a piedi e dunque era facile per loro seguirli senza farsi vedere.
“Però vorrei sapere” disse Estea “come fai ad essere così sicura che il cavaliere sia Guisgard...”
Ad un tratto lo scudiero ed il contadino deviarono dal sentiero principale, come a voler evitare il cuore del bosco.

Guisgard
16-02-2016, 02.11.38
La mano del padrone affondò nei rossi capelli di Gwen, fino a stringerli fra le dita.
Fu un gesto virile, che rese tesi i muscoli del collo della ragazza.
“Sono bagnati i tuoi capelli...” disse lui “... come lo erano i vestiti...”

Clio
16-02-2016, 02.12.41
Seguimmo in silenzio quegli uomini, in modo che non ci vedessero.
Poi alzai gli occhi alle sue parole.
"Te l'ha praticamente confermato!" Scuotendo la testa "Gli hanno tolto la terra, non possono pronunciare il suo nome, gli occhi azzurri.. Ardea de Taddei, diamine! Ci mancava solo che nominassero l'ocarina e siamo a posto.." Sospirai.
"Fidati, è lui..." Dissi piano, con lo sguardo improvvisamente cupo "Non mi piace dover scavare nei miei ricordi per pensare a lui, ma lo conosco meglio di quanto vorrei..." Mestamente.
Avevo desiderato ogni giorno non essermi innamorata di lui.
Non dover sopravvivere grazie ad uno sguardo rubato nell'ombra.
A non dover vedere sanguinare il cuore.
Ma non potevo cambiare il passato, potevo solo non ricaderci.
"Quando lo vedrò saprò dirti con certezza se è lui, fidati di me..".
Poi gli mostrai con un cenno del capo la direzione dei due uomini e li seguimmo.

Guisgard
16-02-2016, 02.14.42
Adespos fissò Gaynor negli occhi, restando così per un lungo istante.
“Forse non dovresti...” disse “... non dovresti innamorarti di me, non dovresti amarmi... chi sono io? Un brigante, un fuorilegge, uno che vive con la morte alle calcagna... cosa posso dunque offrirti? Non ho nulla, forse neanche un futuro...” e le accarezzò i capelli.