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Altea
23-05-2016, 16.30.17
Sir Taliesin,
ieri proprio pensavo si festeggiava Santa Rita da Cascia, a me molto cara.
Vi è una chiesetta dalle nostre parti dove si prende la Rosa di Santa Rita, me la donarono in una occasione molto particolare...era rosa.

Buon pomeriggio Camelot..:smile:

Guisgard
24-05-2016, 16.29.31
...e financhè la mia memoria possa vacillare nei sentimenti e non dimenticare i ricordi di un Cavaliere dell'Intelletto al tempo fanciullo, per celebrare degnamente la spledida primavera di sole di ieri, Vi lascio Amico Mio qualcosa di antico, che veniva sussurrato da quelle Care Nonne riparate negli scialli neri accanto al focolare...

Taliesin, il Bardo

"O cara Santa Rita,
nostra Patrona anche nei casi impossibili e Avvocata nei casi disperati,
fate che Dio mi liberi dalla mia presente afflizione.......,
e allontani l'ansietà, che preme così forte sopra il mio cuore.

Per l'angoscia, che voi sperimentaste in tante simili occasioni,
abbiate compassione della mia persona a voi devota,
che confidentemente domanda il vostro intervento
presso il Divin Cuore del nostro Gesù Crocifisso.

O cara Santa Rita,
guidate le mie intenzioni
in queste mie umili preghiere e ferventi desideri.

Emendando la mia passata vita peccatrice
e ottenendo il perdono di tutti i miei peccati,
ho la dolce speranza di godere un giorno
Dio in paradiso insieme con voi per tutta l'eternità.
Così sia.

Santa Rita, Patrona dei casi disperati, pregate per noi.

Santa Rita, Avvocata dei casi impossibili, intercedete per noi."

tratto da una preghiera popolare di origine seicentesca per intercessione di Rita degli Impossibili...

Che io rammenti i vostri scritti è doveroso, saggio bardo, ma che voi ricordiate i miei è un onore.
Ancora una volta, l'ennesima, vi sono grato, poiché voi ben sapete cosa sia per me la Santa di Cascia.
E siccome le mie parole non possono uguagliare le vostre per bellezza, valore e significato, affiderò ad uno spirito ben più alto e degno del mio descrivere come apparite ai miei occhi.
Il Grande Alano da Lille infatti scriveva:

“Il dono dell'intelletto impreziosisce l'animo, ma la solo la Grazia della Fede lo nobilita.”

Buon pomeriggio, Camelot :smile:

Taliesin
01-06-2016, 16.30.18
Nel Giardino dei Saluti oggi Silenti,
possa giungerti la mia carezza armoniosamente
accompagnata dalle note dell'ultimo poeta genovese...
Un carezza di Profumo Antico, prima di una nuova Buonanotte...


Taliesin, il Bardo

"Norma Jean si andò a sedere
ignorata da un giornalista
con il trucco da rifare
in un posto poco in vista
aveva idee, faceva schizzi
riviste a mucchi, merletti e pizzi
mentre vestita da cameriera
s'immaginava nella specchiera
si sentiva una regina
mentre provava un valzer lento,
con quella scopa di saggina, che portamento
buttava indietro la sua chioma
a spalle nude e seno al vento,
poi si accasciava in un momento

E già pensava a un altro ballo
ad accorciare un po' la gonna
voleva diventare un mito
lei ragazza da marito

Ma già svaniva un altro sogno
dietro al rumore di una porta
la pausa era già finita
lei era solo la comparsa

Ma era sempre una regina
nella tristezza del momento
a spalle nude e seno al vento, che turbamento

Dai Norma, vieni, non andare
rimani e lascialo squillare
ma come fa, signora mia
com'è crudele...

So io come van trattati
uomini e bestie van capiti
su Norma accorciami la gonna

Buttando indietro la sua chioma
a spalle nude e seno al vento
lei si accasciava in un momento...2

tratto da: "Ragazza da Marito" di Francesco Baccini - Il Pianoforte non è il mio forte (1990).

Taliesin, il Bardo

Lady Gwen
01-06-2016, 18.33.59
Bell'omaggio quello che avete proposto, caro Bardo, per questa fantastica ma sfortunata donna...

Buon pomeriggio, Camelot :)

Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk

Clio
11-06-2016, 05.03.45
Ci sono notti strane, notte inquiete, notti malinconiche e solitarie.
E poi, ci sono notti come queste.
Notti con i colori tenui della primavera, eppure calde come l'estate che si avvicina.
Notti di emozioni che si susseguono, in un continuo crescendo, dalla paura più profonda alla felicità più alta.
Notti di storie sussurrate, di personaggi incantati, di scenari lontani e magici misteri.
Notti di chiacchiere spensierate, di battute, di risate, di emozioni confessate e condivise.
Una di quelle notti talmente romantiche che spuntano cuoricini ovunque, anche nell'ultimo posto in cui ti aspetteresti.
Una di quelle notti che ricorderai con un sorriso, in quelle notti buie, fredde e infinite.
Una di quelle notti uniche, ricche di emozioni, parole così sapientemente accostate l'una all'altra da creare arte, da creare emozioni, da creare amore.
Perché in una notte come questa anche i sogni più antichi e segreti trovano compimento.
In una notte come questa ti viene da pensare che tutto è possibile e che anche alla più cinica delle persone scapperà un sorriso.
È una notte strana, una notte allegra, eppure solenne, intensa eppure leggera.
Una notte magica, una notte in cui non serve una stella cadente per esprimere un desiderio.
Una notte che racchiude in sé tutto ciò che ti serve.
Credimi, una notte come questa, non la dimenticherai.
E ogni volta, ti strapperà un sorriso.

Buonanotte, o forse sarebbe meglio dire Buongiorno Camelot!

http://trova-eventi.it/wp-content/uploads/2015/03/1425591204_10609473_10152755091772569_191053578270 441625_n.jpg

Lady Gwen
11-06-2016, 05.08.33
È proprio vero milady.
È stata una notte particolare questa, che non si dimentica facilmente. Una di quelle notti animate da pensieri felici, poiché come disse una scrittrice che io amo molto, la felicità non è un sentimento impetuoso e festoso come la gioia e l'allegria, è un sentimento più pacato, silenzioso, intimo, quasi tenero, come tenere sono state le emozioni di stanotte.

Buonanotte Camelot :)

Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk

Altea
14-06-2016, 19.23.13
Mi appresto a una settimana davvero impegnativa ma bellissima e dovrò alternarmi tra una rievocazione storica romana, i mosaici e la danza classica..ma sono certa sarà speciale. Inizierò venerdì notte con un falò..il falò del Sacro Fuoco di Beleno. Dovrò rinunciare a qualcosa ma l'importante è esserci sempre..."Aquileia te salutat".

Buona serata Camelot...

Clio
17-06-2016, 19.28.41
Lieta che sarete presente anche quest'anno, milady..
Se vorrete passare a salutarmi, saprete dove trovarmi! ;)

Buon pomeriggio Camelot :smile_lol:

Altea
17-06-2016, 22.26.48
Lieta che sarete presente anche quest'anno, milady..
Se vorrete passare a salutarmi, saprete dove trovarmi! ;)

Buon pomeriggio Camelot :smile_lol:

Che sorpresa milady ..ho appena assistito all' accensione del fuoco sacro di Beleno. .entusiasmata dal profumo delle braci portate dal vento.
Domani verrò a cercarvi anche se quest' anno ho dovuto rinunciare molto per dar spazio alla danza classica..ma io e la mia Lucrezia cerchiamo di mediare.

A presto si spera.. :smile:

Guisgard
24-06-2016, 04.40.20
Non tutti sono poeti.
Anzi, forse solo pochissimi si avvicinano all'esserlo davvero.
Oggi basta poco per essere chiamati poeti.
Persino scartare un cioccolatino e leggerci dentro chissà quale frase presa da questo o da quell'autore, basta a far diventare poeti secondo alcuni.
Forse davvero poesia ed arte sono le parole più utilizzate ed inflazionate del mondo.
Quasi come libertà, ma quella è un'altra storia.
Io di certo non sono un poeta.
L'ho capito col tempo, quando sin da piccolo in notti come queste passeggiavo con la testa all'insù, a fissare le stelle e a chiamare la Luna.
Già, la Luna.
E' così bella che è quasi impossibile non chiamarla.
Come quando incontri una ragazza che ti abbaglia.
Molti, fissando la Luna, giurano di vederci un volto dentro.
Magari è così.
E quel volto forse è proprio quello di una donna.
Chissà, magari quello della ragazzina che ci faceva girare la testa ai tempi delle superiori.
Quella che al solo pensarla non mangiavi, sospiravi e facevi cose assurde, come perdere il treno per tornare a casa e saltare su invece a quello diretto da tutt'altra parte.
Già, i treni.
Sembrano fatti apposta per l'Amore.
In ogni film d'Amore, tipo quelli in bianco e nero, infatti si vede un treno che va da qualche parte.
E viaggiare in treno è diverso dal farlo con ogni altro mezzo.
Forse perchè ti da il tempo di pensare.
Non puoi fermarti se ti va e neanche scendere prima della tua destinazione.
Devi aspettare e dunque resti a pensare.
E proprio un treno serviva a raggiungere quella ragazzina.
Quella delle superiori.
Quella che ti guardava con sospetto, non capendo se le parlavi sul serio oppure no.
Invece era tutto vero, sai?
L'Amore, il Fiore Azzurro e persino il Santo Graal.
Tutto vero.
Oggi come in quelle mattinate in treno.
Chissà se davvero l'avevo convinta.
E da un treno la Luna sembra essere più vicina.
Si, quasi da poterci giocare con le dita sul finestrino, mentre attraversi il mondo.
Giocare a prenderla con le dita.
E naturalmente a parlarci.
Quante volte l'ho chiamata la Luna.
Per salutarla, per farle un complimento, per invitarla a giocare e persino per chiederle di sposarmi.
Eppure lei non mi ha mai risposto.
Mai.
Neanche stanotte.
Neppure in questa notte così silenziosa e solitaria.
Così indifferente e sfuggente.
No, lei non mi risponde mai.
Mi ascolta lo so, mi guarda e forse mi pensa.
Ma non mi risponde.
Eppure si dice che a qualcuno arrivi a rispondere.
Forse ai poeti.
Si, a loro la Luna risponde.
A me no.
Ma io vi ho detto che non sono un poeta, no?
Non lo sono.
Me lo dice la Luna.
E la Luna, proprio come la ragazzina che ci faceva girare la testa ai tempi delle superiori, non mente mai.
Eppure era tutto vero, sai?
Tutto, ogni parola, ogni promessa ed ogni sogno.
Chiedilo alla Luna.
Lei, non mente mai.
Mai.

Buonanotte, Camelot...
http://media.salon.com/2013/09/moon.jpg

Clio
24-06-2016, 12.04.28
È sempre bello, milord, alzarsi e trovare un vostro scritto nel giardino, specie se dolce, nonostante la velata malinconia, come questo..
Davvero un bel modo di cominciare la giornata! ;)

Buongiorno Camelot! :smile_lol:

Altea
24-06-2016, 14.23.12
Fin da bambina mi perdevo a fissare per intere notti la Luna..soprattutto in plenilunio. Da bambina ho avuto la fortuna di vivere in un posto bellissimo in mezzo alla natura e posso dire di aver sentito di notte il frinire dei grilli, poi mi perdevo a guardare le lucciole..ve ne erano molte e immaginavo fossero creature magiche. E poi la Luna..mi ha colpito una vostra affermazione sir Guisgard...che per molti la Luna ha un volto...si, io lo vedevo fin da bambina. Mio nonno mi disse una sera di fissare la Luna e dirgli cosa mi appariva, io sorpresa gli dissi mi sembrava un volto, forse di donna ma malinconico e lui contento mi abbracciò..e da sempre per me, ancora oggi la Luna ha quel volto.
Per essere poeti ci vuole poco....se si ha la poesia dell' animo, milord..cosa rara per molti.

Buon pomeriggio afoso Camelot.:smile:

Taliesin
01-07-2016, 16.19.20
Nel Giorno del Sale...

"Un fruscio come di foglie decomposte ha svegliato il mio sonno inquieto,
mentre una carezza calda mi delimitava il capo reclinato sul caro giaciglio,
dove odori di lavanda e riflessi di fieno indoravano i miei sogni di bambino...

Eri forte come la quercia che da generazioni delimitava il confine sacro,
ed il tuo sorriso riscaldava il principio di un'estate senza fine,
e mentre discendevamo lentamente l'infecondo crinale verso le saline,
patrimonio indispensabile e cultura ancestrale del lungo inverno del lupo,
come un vecchio mago mi mostrasti dal tuo cilindo il mare azzurro,
dove le acque respiravano assieme ai flussi di una quiete eterna...

Ti ringrazio Nonno di quell'orizzonte sconfinato,
grazie di quei profumi che oggi, nel sienzio di queste acque, non sono più.."

Taliesin, il Bardo

p.s. Tu mi hai fatto tornare. Tu hai interronto il silente giardino.
Tu mia unica speme. Tu mio riflesso di Vita.

Altea
02-07-2016, 14.44.40
Sir Taliesin...ricordi di notte di estate o di mezza estate d' infanzia tra le braccia e il grande sapere dei nostri avi e nonni...grazie per aver condiviso pure voi, assieme a me, un ricordo cosi forte.

Buon fine settimana Camelot...

elisabeth
02-07-2016, 21.43.58
Mi rendo conto che solo ora il giardino e' veramente vuoto....ma non silente
leggo dei vostri sogni, della Luna........e sembrano raccontarsi ancora tra di loro le strane sensazioni......quelle sensazioni che solo le energie si raccontano.....muovendo le fronde degli alberi.....e facendo cantare le foglie......qualcuna cade e sorride....si trasformerà in Dama giovane e bellissima ed inquieterà i sogni od il sonno del nostro primo Cavaliere....
Mentre per l' Amato Bardo cosa posso dire in questo cristallizzato silente silenzio.....volendo volteggiare in questa calda notte tra le vostre parole.......potrei continuare con l' anima a Volare......

Buona notte Camelot

Buona notte....a questo povero mondo........

Taliesin
04-07-2016, 14.57.28
Lady Altea, la vostra emozione ha riscaldato il ricordo di quella notte di mezza estate ma soprattutto ha dischiuso nuovamente le mie note vibranti che come fendente templare ha dilianato l'aria selvaggia e silente...

Lady Elisabeth, speravo che quelle mia vibranti aprole avessero risvagliato il silenzio che attanaglia il vostro cuore e, con immeritato amore e sopravvivenza, la vostra Anima continua a volare...

Taliesin, il Bardo

brianna85
11-07-2016, 22.38.51
Buona sera camelot ho appena sentito che in Toscana c'è una spada nella roccia posseduta da Galgano collegato in qualche modo con re Artù ed è stata stimata la data di quel tempo è possibile che Galgano abbia incastonato la spada e che re Artù l'abbia estratta ? In Italia

Altea
12-07-2016, 17.30.05
Buona sera camelot ho appena sentito che in Toscana c'è una spada nella roccia posseduta da Galgano collegato in qualche modo con re Artù ed è stata stimata la data di quel tempo è possibile che Galgano abbia incastonato la spada e che re Artù l'abbia estratta ? In Italia

Saluti milady Brianna, lieta di rivedervi qui a Camelot.
La storia della spada di San Galgano è narrata pure qui nel forum, magari il nostro gentil cavaliere, Sir Hastatus, potrebbe indicarlo con un link...è sempre bello rileggere la leggenda. :smile:

Buon pomeriggio afoso con minaccia di un tornado...

brianna85
12-07-2016, 20.57.54
Grazie dell'informazione lady altea

Hastatus77
13-07-2016, 12.45.19
Buona sera camelot ho appena sentito che in Toscana c'è una spada nella roccia posseduta da Galgano collegato in qualche modo con re Artù ed è stata stimata la data di quel tempo è possibile che Galgano abbia incastonato la spada e che re Artù l'abbia estratta ? In Italia

La discussione sul mito di San Galgano, la trovate qui (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=260).

brianna85
13-07-2016, 13.03.24
Grazie sir hastatus è stato molto interessante leggere quelle cose su galgano

Altea
26-07-2016, 16.47.32
Questo giardino è abbastanza silente in questo periodo..mi chiedo il motivo..a parte io sono una persona che crede fortemente il silenzio vale più di mille parole..e si trova pure bene nel silenzio.
Comunque, se a volte sarò un pò assente sarà per le tanto sognate vacanze..sempre nella nostra bella Penisola...ma visto la tecnologia ci segue sempre, penso di non essere molto assente tranne per godermi dei bei posti. Sabato arrivo a Napoli e poi andrò nell' Isola del Grande Vulcano...e un pensiero a voi lady Elisabeth e a Taliesin..che manca troppo a queste lande.

Buon pomeriggio Camelot :smile:

Nora
03-08-2016, 12.32.11
Mi è stato insegnato a vedere il cibo come un dono, un ringraziamento anche, perchè no, e voglio ringraziare tutti voi per avermi accolta in questo Reame :smile:




http://www.philodex.com/com/wp-content/uploads/afternoon-tea-main.jpg



Buongiorno, Camelot :smile:

Hastatus77
03-08-2016, 12.36.49
Grazie a voi, per il "pranzo" e per la vostra presenza.

Altea
03-08-2016, 13.46.45
Che squisitezza milady Nora. .grazie mille :smile:

Altea
10-08-2016, 23.37.11
Così triste e struggente ma meravigliosamente bella...
Buonanotte alla mia Camelot ...

"The Lady of Shalott"

Lungo entrambe le rive del fiume si stendono
vasti campi di orzo e segale
che rivestono la brughiera fino a incontrare il cielo;
e attraverso i campi corre la strada
verso la turrita Camelot;
e la gente va e viene,
guardando dove i gigli sbocciano
attorno all’isola, lì sotto,
l’Isola di Shalott.
Salici impalliditi, pioppi tremuli,
lievi brezze si oscurano e fremono
nella corrente che scorre perpetua
intorno all’isola nel fiume,
fluendo verso Camelot.
Quattro mura grigie, quattro torri grigie
sovrastano un prato di fiori,
e l’isola silenziosa dimora
la Signora di Shalott.
Solo i mietitori, falciando mattinieri,
nell’orzo barbuto
odono una canzone che echeggia lietamente
dal fiume che limpido si snoda,
verso la turrita Camelot.
E sotto la luna lo stanco mietitore,
ammucchiando covoni sull’arioso altipiano,
ascoltando sussurra «È la maga»
la Signora di Shalott.
Lì intesse giorno e notte
una magica tela dai colori vivaci.
Ed aveva sentito una voce secondo cui
una maledizione l’avrebbe colpita
se avesse guardato verso Camelot.
Non sapeva quale fosse la maledizione.
E così tesseva assiduamente,
ed altre preoccupazioni non aveva,
la Signora di Shalott.
E muovendosi attraverso uno specchio limpido
appeso di fronte a lei tutto l’anno,
ombre del mondo appaiono.
Lì vede la vicina strada maestra
snodarsi verso Camelot;
ed a volte attraverso lo specchio azzurro
i Cavalieri giungono cavalcando a due a due
lei non ha alcun Cavaliere leale e fedele,
la Signora di Shalott.
Ma con la tela ancor si diletta
ad intessere le magiche immagini dello specchio,
perché spesso attraverso le notti silenti
un funerale con pennacchi e luci
e musica andava a Camelot;
o quando la luna era alta,
venivano due innamorati sposati di recente.
«Mi sto stancando delle ombre» disse
la Signora di Shalott.
A un tiro d’arco dal cornicione della sua dimora,
lui cavalcò fra i mannelli d’orzo.
Il sole giunse abbagliante fra le foglie,
e splendente sui gambali di ottone
del coraggioso Sir Lancelot.
Un cavaliere con la croce rossa perpetuamente inginocchiato
ad una dama nel suo scudo,
che scintillò sul campo giallo,
presso la remota Shalott.
La sua fronte ampia e chiara scintillò al sole;
con zoccoli bruniti il suo cavallo passava;
da sotto il suo elmo fluirono, mentre cavalcava,
i suoi riccioli neri come il carbone,
Mentre cavalcava verso Camelot.
Dalla riva e dal fiume
egli brillò nello specchio di cristallo,
“Tirra lirra” presso il fiume
cantò Sir Lancelot.
Lasciò la tela, lasciò il telaio,
fece tre passi nella stanza,
vide le ninfee in fiore,
vide l’elmo ed il pennacchio,
e guardò verso Camelot.
La tela volò via fluttuando spiegata;
lo specchio si spezzò da cima a fondo
«La maledizione mi ha colta» urlò
la Signora di Shalott.
Nel tempestoso vento dell’est che sferzava,
i boschi giallo pallido si indebolivano
l’ampio fiume nei suoi argini si lamentava.
Dal cielo basso la pioggia scrosciava
sopra la turrita Camelot;
lei discese e trovò una barca
galleggiante presso un salice,
e intorno alla prua scrisse
la Signora di Shalott.
Ed oltre la pallida estensione del fiume
come un’audace veggente in estasi,
che contempli tutta la propria mala sorte -
con una espressione vitrea
guardò verso Camelot.
E sul finir del giorno
mollò gli ormeggi, e si distese:
l’ampio fiume la portò assai lontano,
la Signora di Shalott.
Si udì un inno triste, sacro
cantato forte, cantato sommessamente
finché il suo sangue si freddò, lentamente
ed i suoi occhi furono oscurati completamente,
volti alla turrita Camelot.
Prima che, portata dalla corrente,
raggiungesse la prima casa lungo l’argine
canticchiando il proprio canto morì
la Signora di Shalott.
Sotto la torre ed il balcone
vicino il muro del giardino e la loggia
lei galleggiò, figura splendente
di un pallor mortale, tra le case alte
silente dentro Camelot.
Vennero sulla banchina
il cavaliere, il cittadino, il Signore e la Dama
e intorno alla prua lessero il suo nome
La Signora di Shalott.
Chi è? Che c’è qui?
Nel vicino palazzo illuminato
si spensero i regali applausi
e, per la paura, si segnarono
tutti i cavalieri di Camelot.
Ma Lancillotto rifletté per un po’
E disse «Ha un bel viso;
Dio nella sua misericordia le conceda la pace
la Signora di Shalott».

Lord Alfred Tennyson

http://de.wahooart.com/Art.nsf/O/8BWTJB/$File/John-William-Waterhouse-The-Lady-of-Shalott-S.JPG

Taliesin
19-08-2016, 11.47.52
Così triste e così struggente, ma meravigliosamente bella...
come una Dea di rima baciata di Fanciulla, che nel grigio torpore di giostre arrugginite e parodie di convenienza, attendeva il mio Ritorno

Taliesin, il Bardo

"Quando tu sarai vecchia e grigia e sonnolenta,
Col capo tentennante accanto al fuoco, prenditi questo libro,
E lentamente leggilo, e sogna del tenero sguardo
Che gli occhi tuoi ebbero un tempo, e delle loro ombre
Profonde; quanti furono a amare i tuoi attimi
Di grazia felice, e quanti amarono, con falso o vero amore,
La tua bellezza; ma uno solo amò l'anima peregrina
Che era in te, e il dolore del tuo volto che muta.
Curva di fronte ai ceppi risplendenti mormora,
Con lieve tristezza, come Amore fuggì, come percorse
Passando, i monti che ci stanno alti sul capo,
E nascose il suo viso fra un nuvolo di stelle..."


William Butler Yeats
(1865-1939)

Altea
19-08-2016, 13.45.18
Ho sentito una brezza lieve pervadermi il volto fatta di suoni e magia e purezza.

Quando leggerò quel libro e tali ricordi sfioreranno l'anima mia come questa brezza vi sarà il ricordo del suono di un Bardo e le sue note intoneranno parole per, ancora, ricordarmi che quel sogno fanciullo chiamato Camelot si ancora vive nel cuore mio.

Buongiorno Camelot..buongiorno Taliesin.:smile:

Altea
24-08-2016, 14.29.09
Quando la Natura si fa sentire, non apre solo una voragine in essa ma nell' animo umano la quale non potrà più remarginarsi.
Qui a nord est lo sappiamo molto bene..in quel lontano 1976 la voragine si è aperta per non chiudersi più. Qui hanno pure dato un nome a quella voragine nella nostra lingua "Orcolat"..un orco malefico, un diavolo. E la gente, ancora, ad un piccolo oscillamento con quella dignità vive silenziosamente nella paura quell' Orco possa danneggiare non solo la Terra ma pure l' anima.
Lo vedi negli occhi della gente...di mia madre che parla con una signora a maggio e asserisce "Ah, pure quel maggio faceva quel caldo insolito..ricordi?" e rimangono a guardarsi silenziosamente ma io le osservo..il vago timore potrebbe tornare nella nostra Terra.
Prego non sia un momento di critiche o proteste di polemiche..perchè ora la parola è solidarietà, unione..quella che molti hanno avuto arrivando quel maggio del 1976, che ogni anno verrà ricordato non solo per la sua gravità ma per dire.."Si può fare..si può riemergere anche se la voragine farà male per tutta la vita"..un pensiero particolare di oggi.

Buongiorno Camelot..

Taliesin
25-08-2016, 11.04.36
Il Soffio della Scimmia…

“Come un rombo lontano simile al passaggio di una contraerea di perduta memoria ariana, l’aria ferma ed irreale si è destata dal morbido abbraccio di Morfeo fatto di sogni e di risa disseminati nell’indomani della grande ricorrenza della festa degli uomini, mentre le mura si squarciavano nell’attesa di una morte inconsapevole dove a stento si rammucchiavano le idee e le consapevolezze. Una massa di materia deforme accartocciata nelle membra dei sopravvissuti e negli sguardi di morti viventi che trascinavano le loro vesti lungo il selciato dei ricordi e delle flebili speranze di vite spezzate. Ancora una volta il Soffio della Scimmia ha portato il suo olezzo di fuoco tra il popolo degli uomini, trascinando nella deforme perdizione ogni sentenza di circostanza, ogni parola di saggezza. Rimane solo uno sconcertante silenzio fatto di rumori assordanti di coloro che dovrebbero soltanto tacere…”

Taliesin, il Bardo

p.s. Lady Altea, la vostra presenza, con le vostre parole di saggezza ha spezzato un pizzico di rumore, come un'anomalia, come una speranza, come una certezza.

Taliesin
22-09-2016, 15.12.06
AMATISSIMA SORELLA DEL RE: ANNA DI CLAVES.

Anna era nata il 22 settembre 1515 a Düsseldorf secondogenita di Giovanni III, duca di Jülich-Kleve-Berg e della principessa Maria di Jülich-Berg.
Dopo due anni di lutto per la morte prematura della terza moglie, Enrico VIII decise di risposarsi. Mandò in giro per l'Europa i suoi ambasciatori in cerca di una moglie che avrebbe scelto secondo il suo ritratto. Fu così che la sua corte cercò pace con la Germania e trovò opportuno che Enrico VIII sposasse Anna di Clèves.
Il ducato di Cleves, il cui nome si conserva oggi nella città di Kleve, nella Vestfalia settentrionale, a pochi chilometri dalla frontiera olandese, era costituito da un labirinto di elettorati e vescovati a prima vista lontani dal grande scenario dominato dalle grandi potenze europee: solo nel 1512 il duca Giovanni III, tramite il matrimonio con Maria di Jülich-Berg, era riuscito a riunire sotto un'unica signoria tutti i territori, con capitale a Düsseldorf. La coppia aveva avuto quattro figli: Sibilla nata nel 1512, Anna, Guglielmo nato nel luglio dell'anno successivo ed infine Amelia nel 1517.
All'età di 11 anni, Anna fu fidanzata a Francesco di Lorena, figlio ed erede del Duca di Lorena, di due anni più giovane, ma nel 1535 tale fidanzamento, considerato come ufficioso, fu cancellato.
Quanto ai costumi religiosi: Giovanni III, influenzato da Erasmo da Rotterdam, era un protestante moderato, fautore della Lega di Smalcalda e oppositore dell'imperatore Carlo V; i suoi figli, tra cui Anna, erano luterani mentre la madre, la duchessa Maria, era una fervente cattolica.
Nel 1538, Giovanni III morì e a lui successe il figlio Guglielmo il quale si trovava in dissidio con l'imperatore Carlo V d'Asburgo, apparendo quindi un alleato ideale dell'Inghilterra di Enrico VIII e del suo cancelliere, Thomas Cromwell.
Nella corte di Clèves non vigevano le innovative idee rinascimentali sull'educazione delle donne: Anna non conosceva né il francese, né il latino, né l'inglese, non sapeva né cantare né suonare e mancava completamente della raffinata educazione che aveva contraddistinto Caterina d'Aragona ed Anna Bolena.
La giovane sapeva leggere e scrivere, anche se solo nella propria lingua, il cosiddetto dutch, il dialetto germanico parlato nei Paesi Bassi ed aveva un considerevole talento per il cucito ed il ricamo oltre ad essere appassionata di giochi d'azzardo e di carte.
Per quanto riguarda il suo aspetto, l'ambasciatore francese, Charles de Marillac, la descrisse "alta e sottile, di media bellezza", "di carattere modestissimo e gentile", soffermandosi a lodarne la "fermezza di proposito" e l'aspetto "dignitoso".
Il ritratto dipinto da Hans Holbein il giovane e dai contemporanei reputato molto rassomigliante al vero, mostra una fanciulla di bell'aspetto, anche se esami radiografici effettuati nel XX secolo rivelarono che il naso, in origine, era più importante di quanto non appaia; pare inoltre che Anna non avesse una carnagione perfetta, probabilmente per le cicatrici del vaiolo, all'epoca assai comuni.
Il primo incontro con il re, il 1º gennaio 1540 si rivelò deludente: quando Enrico, sotto mentite spoglie, entrò nella stanza dove era alloggiata Anna, a Rochester, nel palazzo del vescovo, lei forse neppure lo riconobbe, mentre il sovrano dichiarò pubblicamente che l'aspetto della sposa lo disgustava.
Le nozze, officiate dall'arcivescovo Cranmer, ebbero luogo il 6 gennaio presso il Palazzo di Placentia a Greenwich, non appena ella si convertì alla chiesa anglicana.
Nonostante l'elegante abito ed i capelli sciolti, Anna continuava a non attrarre il difficile sovrano e così nei giorni successivi il matrimonio non venne mai consumato. In diverse occasioni, Enrico si lamentò con i propri consiglieri in merito all'aspetto della consorte, descrivendone "i seni cascanti" ed il "ventre flaccido", particolari che a suo giudizio lo facevano dubitare della verginità della sposa e che ciò lo disgustava a tal punto da non riuscire a indurlo consumare il matrimonio.
Dopo pochi mesi di matrimonio, Enrico aveva già allacciato una relazione con la damigella d'onore Caterina Howard, nipote del potentissimo duca di Norfolk ed era fermamente deciso ad annullare il matrimonio, rivelatosi politicamente svantaggioso.
Il pretesto ufficiale fu un precedente contratto di fidanzamento stipulato tra Anna ed il duca Francesco I di Lorena.
Il Consiglio del Re decretò che tale contratto, fosse da ritenere un accordo "per verba de presenti" ovvero avente l'efficacia vincolante di un vero e proprio matrimonio, con l'ovvia conseguenza che, a quel punto, le nozze tra il sovrano inglese e la giovane Anna dovevano ritenersi nulle.
Il 24 giugno, Anna, che era stata trasferita nel castello di Richmond a partire dall'inizio dell'inchiesta con la scusa del pericolo di un'epidemia di sudore anglico, fu informata dell'annullamento ed acconsentì di buon grado all'annullamento e quindi al divorzio, che fu ufficializzato il 13 luglio.
In seguito all'annullamento, ad Anna fu attribuito il titolo di "Amatissima Sorella del Re", con diritto di precedenza su ogni altra dama d'Inghilterra, eccetto le figlie e la consorte del re, oltre alle proprietà di Richmond Palace e del Castello di Hever, già appartenuti alla famiglia di Anna Bolena oltre una rendita di 4.000 sterline annue.
A riprova della propria obbedienza, Anna ebbe cura di scrivere al sovrano, ammettendo che "il caso è stato molto complicato e doloroso per me, dato il grande affetto che porto alla Vostra nobilissima persona'" ma che "avendo fede in Dio e nelle Sue verità" ella accettava la decisione assunta in ordine alla nullità del matrimonio "interamente e del tutto rimettendomi, per quanto riguarda il mio stato e la mia condizione, alla bontà ed al volere di vostra altezza" chiedendo solo di poter talvolta "godere del piacere della Vostra nobile presenza, cosa che io reputerei un grande dono" e ringraziandolo della risoluzione di "prendermi come vostra sorella, cosa della quale con tutta umiltà vi ringrazio" esprimendo la propria gratitudine per il generoso trattamento ricevuto, firmandosi "umilissima serva e sorella della Maestà Vostra, Anna figlia di Clèves ".
Alla lettera, Anna accluse l'anello nuziale donatole solo pochi mesi prima, su cui era inciso il motto "God send me Well to keep", ovvero "Dio serbami nella buona sorte", pregando il sovrano di spezzarlo, come un oggetto di nessun valore.
Una missiva di analogo tenore fu inviata al fratello, duca di Clèves, per rassicurarlo delle intenzioni amichevoli di Enrico nei suoi confronti: "Anche se non posso legittimamente averlo come marito, ho trovato un lui un padre e fratello che mi usa tanta benevolenza quanto Voi ed i nostri amici potremmo desiderare" ed annunciando la propria volontà di rimanere in Inghilterra "a Dio piacendo".
La permanenza di Anna in Inghilterra fu posta dal sovrano e da Thomas Cromwell quale condizione per ottenere la generosa rendita ed i titoli nobiliari promessi, soprattutto allo scopo di evitare nuovi scandali diplomatici causati dalle vicissitudini matrimoniali di Enrico VIII, ma fu reputata conveniente dalla stessa Anna, che dichiarò ripetutamente che un eventuale ritorno a Clèves sarebbe stato umiliante e avrebbe potuto esporla anche al pericolo di ritorsioni.
Dopo il divorzio, il rapporto fra i due rimase curiosamente molto cordiale, come attestato da numerosi doni - inviati da Anna all'ormai ex marito, tra cui un libro di preghiere con l'affettuosa dedica "Supplico la Maestà Vostra di ricordarsi di me quando avrà questo sotto gli occhi. Anna, figlia di Clèves".
In qualità di membro onorario della famiglia reale, Anna fece regolarmente visita a corte, dove fu sempre accolta con riguardo.
Durante le celebrazioni per il Natale 1540, la giovane trascorse quasi tutte le serate danzando fino a tardi con la sua ex dama di compagnia ed attuale regina Caterina Howard, appena diciottenne, mentre il re si ritirava a dormire; strinse un'intensa amicizia con entrambe le figlie dell'ormai ex consorte, Maria ed Elisabetta.
Dopo la morte di Catherine Howard, lei ed il fratello Guglielmo offrirono nuovamente un matrimonio ma il re rifiutò. È noto che Anna non ebbe un rapporto cordiale con Catherine Parr, la sesta ed ultima moglie del re; pare che, in occasione del sesto matrimonio del sovrano avesse osservato pubblicamente che Catherine Parr "non era minimamente attraente quanto lei" e che comunque "madama Parr stava prendendo un bel peso", con riferimento alla salute sempre più malferma di Enrico ed alla sua patologica obesità.
Nello stesso periodo, fu ventilato un matrimonio tra Anna e Thomas Seymour, fratello della defunta regina Jane Seymour e futuro sposo di Catherine Parr, sesta ed ultima consorte di Enrico, ma senza che seguissero vere e proprie trattative in tal senso.
Il 4 agosto del 1553, Anna scrisse alla figliastra Maria, ormai divenuta regina, congratulandosi con lei per le nozze con Filippo II di Spagna; in seguito, insieme ad Elisabetta, accompagnò la regina nel suo trasferimento dal St James Palace a Whitehall ed infine fu tra gli ospiti all'incoronazione ufficiale di Maria I a Westminster.
Dopo un breve ritorno a corte, Anna perse il favore di Maria dal momento che l'ex regina non aveva cessato i propri frequenti contatti con la principessa Elisabetta, sospettata di simpatie protestanti; sebbene, quindi, non fosse stata ufficialmente allontanata da corte, Anna preferì ritornare alla vita tranquilla e riservata che conduceva nei propri palazzi[22]. Al di là di brevi attacchi di nostalgia per il proprio paese nativo, Anna apparve a tutti soddisfatta della propria sistemazione e della libertà che le consentiva e fu descritta da Raphael Holinshed come una donna di rilevanti qualità, cortese, gentile, eccellente amministratrice della propria casa e affabile con la servitù.
All'inizio del 1557, la salute di Anna cominciò a declinare e la regina Maria le concesse di trasferirsi al Chelsea Old Manor, la dimora ove Caterina Parr aveva trascorso i suoi ultimi anni. Qui, alla metà di giugno, Anna dettò le sue ultime volontà menzionando il fratello, la sorella, la cognata e la principessa Elisabetta ed altre nobildonne di corte; infine, lasciò molto denaro alla servitù e supplicò la regina Maria affinché i suoi servitori fossero riassunti a corte.
Anna di Clèves morì il 16 luglio 1557, probabilmente per un cancro alle ovaie; aveva ormai quarantadue anni, un'età che la maggior parte delle donne sue contemporanee non arrivava a raggiungere. Venne seppellita all'abbazia di Westminster a Londra nei pressi dell'altare principale della chiesa; la sua tomba in marmo nero reca l'epigrafe: "Anne of Cleves Queen of England".
tratto da: wikipedia
Taliesin, il Bardo

Taliesin
23-09-2016, 11.43.07
LA MONACA DELL’ANNUNCIATA: DONNA CLAUDIA SESSA.

Claudia Sessa, detta la Monaca dell'Annunciata, nacque a Milano intorno al 1570 da famiglia aristocratica, i Sessa di Daverio. Suora delle Canoniche di S. Maria Annunciata a Milano, fu assai rinomata come abilissima cantante, strumentista e musicista, nonché monaca virtuosa, come si legge ne Il supplimento della nobiltà di Milano di Girolamo Borsieri. Di lei si conoscono due composizioni sacre: Vattene pur, lasciva orechia humana e Occhi io vissi di voi (per soprano e basso continuo) incluse nell'antologia del 1613 «Canoro pianto di Maria Vergine», entrambe rappresentative della tradizione monodica dell'Italia settentrionale. Sempre secondo il Borsieri, morì probabilmente giovane, nel fiore delle capacità creative.

Gran parte delle notizie pervenuteci sulla Sessa provengono dalla suddetta opera di Borsieri, nella quale si legge: «è stata Claudia Sessa a’ tempi nostri singolare non solamente per la musica, ma anche per altre rare qualità. Ha suonato di varij stromenti, ed accompagnato il suono con un'armonia così mirabile che non ha avuto cantore, che pur abbia potuto pareggiarla ... spiritosa nel movimento della voce, pronta, e veloce ne' trilli, affettuosa e padrona negli accenti, e soprattutto pratica delle altrui composizioni. Perciò era sì grande il concorso dei popoli a quella Chiesa (dove cantava) che molti erano costretti a starsene fuori. Invitata dalla Catholica Reina Margarita d'Austria, che l'haveva udita cantare, ad andarsene in Ispagna alla Corte, non volle acconsentire all'invito facendo intendere a S. Maestà che sì haveva preso quel monastero come perpetua clausura. Il Serenissimo di Savoia, e ciascuno de' figlioli suoi l'hanno più volte udita anco suonare. L'Arciduca Alberto e la Serenissima Infanta Isabella mentre dimoravano in Milano più volte finsero d'esser costretti a uscir di corte ... per andarla a udire, e nella Chiesa e nel Parlatoio. Il Cardinal Aldobrandino, S. Giorgio e Piato per udirla hanno celebrato più volte le loro Messe in quella Chiesa. ... Non è stato governatore dentro questa Città che, mentr'ella ha cantato, non habbia voluto prender con lei famigliarità: il Conte di Fuentes soleva chiamarla figliola sua e il Contestabile di Castiglia e la moglie tanto l'amarono che presero licenza di entrare nel monastero stesso a visitarla e gustar delle sue virtù che in essa risplendevano: modesta ed humile ... pregata ad impetrar gratie da' Governatori per colpe di persone grandi. Si scopriva candida di costumi, tanto che Principi, dopo che con ella hebbero favellato, dissero che quando non l'avessero conosciuta per angiolo nella voce, l'havrebbero confessata creatura angelica nel procedere.»

Tratto da: wikipedia, l’enciclopedia del sapere

Taliesin, il Bardo

Taliesin
23-09-2016, 11.44.36
LA RIVENDICAZIONE DELLA DONNA IN MUSICA: MADDALENA CASULANA.

Nata probabilmente attorno al 1540, Maddalena Casulana, compositrice, liutista, organista e cantatrice, è passata alla storia come Maddalena de Mezari detta “Casulana” o “Casulana Vicentina”. I due appellativi potrebbero derivare rispettivamente dalla provenienza geografica, oggi individuata nel Comune di Casole D’Elsa in provincia di Siena[1] – diversamente da quanto attestato in studi più datati che la fissavano in Brescia, e dal luogo in cui ella svolse parte della sua attività, Vicenza. Il cognome (riportato per i fatti della sua vita posteriori al 1571), invece, potrebbe ricondursi a un matrimonio contratto con tal de Mezari (o Mezari) identificabile con Giacomo Mezari, uno dei partecipanti alla fondazione (Verona, 28 marzo 1556) dell’Accademia alla Vittoria e suo membro ancora nel 1564, anno in cui l’organismo confluisce nell’Accademia Filarmonica (anch’essa operante a Verona).

Nebulosi, quindi, i primi dati biografici e, del resto, poco si conosce con certezza di tutta la sua vita, i termini della quale sono per lo più desumibili dalle dediche contenute nelle sue opere o da riferimenti di altri compositori o scrittori del tardo Rinascimento. Ad ogni modo, si sa che a Casole, centro musicale all’epoca di Maddalena molto fiorente dove qualche anno prima operava il compositore e architetto Fra’ Leonardo Morelli, detto Casulano, si compie la prima formazione musicale di Maddalena che, in seguito, ritroviamo alla corte medicea di Firenze, incoraggiata a perseguire l’attività professionale di compositrice da Isabella de’ Medici, la quale le assicura protezione e le commissiona quella che sarà la prima opera interamente sua, Il primo libro de’ madrigali a quattro voci. Pubblicata nel 1568, la raccolta si apre con una dedica della compositrice alla sua mecenate, molto interessante per la storia femminile considerato che vi si può leggere, tra l’altro, della necessità di
«mostrare al mondo (..in questa profession delle musica) il vano error de gl’huomini, che degli alti doni dell’intelletto tanto si credono patroni che par loro ch’alle Donne non possono medesimamente esser communi».

È una vera e propria rivendicazione del ruolo delle donne nell’arte della musica, questa, che fa il paio con l’essere la Casulana la prima donna ad ottenere la pubblicazione delle proprie composizioni: si tratta dei suoi primi quattro madrigali apparsi nel 1566 raccolti in un’antologia di autori vari intitolata Il Desiderio. Primo libro a quattro voci, cui fanno seguito altre composizioni incluse in ulteriori due antologie (stampate l’anno dopo) intitolate Terzo libro del Desiderio. Madrigali a quattro voci e Il Gaudio. Primo libro de’ madrigali a tre voci, ambedue curate dal compositore e cantante Giulio Bonagiunta e pubblicate dallo stampatore Girolamo Scotto di Venezia. Dotata di notevoli qualità artistiche e diplomatiche, Maddalena riesce a instaurare profondi legami con ambienti veneziani, veronesi, vicentini e padovani, soprattutto nell’ambito di quel genere di rappresentazione che, sorta nel XVI secolo, sarà poi chiamata, nei secoli successivi, commedia dell’arte, avendo modo di confrontarsi con compositori e scrittori dell’epoca che svolgono la propria attività anche, o in alcuni casi esclusivamente, fuori dalla corte medicea, tra i quali Philippe De Monte, Orlando Di Lasso, Stefano Rossetto, Antonio Molino (detto “Burchiella” o “Manoli Blessi”) e Giambattista Maganza il Vecchio. Particolarmente profondo appare il suo legame con Antonio Molino che, già settantenne, apprende da Maddalena l’arte della composizione dichiarandosi suo allievo e definendo i suoi insegnamenti «talmente abili da suscitare ardentemente nuovi desideri di gloria anche nella più vetusta intelligenza»[2].

Oltre al rapporto con Molino, fondamentale per la Casulana è il rapporto con Orlando di Lasso (maestro di cappella alla corte del Duca Alberto V di Baviera) che le consente di acquisire ulteriore notorietà: infatti è proprio di Lasso che, avendola conosciuta nel 1567 a Venezia, la invita l’anno successivo a scrivere una composizione da presentare in occasione del matrimonio di Guglielmo V (figlio del Duca di Baviera) con Renata di Lorena e a partecipare alle stesse celebrazioni nuziali a Monaco in veste di compositrice e cantatrice. In risposta all’invito Maddalena compone il mottetto a cinque voci su testo di Nicolò Stopio Nil mage iucundum[3], cantato alle celebrazioni nuziali (nel resoconto stilato da Massimo Troiano, compositore, poeta ed annalista di corte, presente all’evento, si possono leggere grandi lodi della Casulana compositrice, dal che si può desumere che ella non avesse partecipato all’evento anche come cantatrice). Ritroviamo poco dopo Maddalena a Vicenza, in contatto con il poeta, pittore e liutista Giambattista Maganza che, nel 1569, con lo pseudonimo di Magagnò, le dedica alcune rime in “lingua rustica” (vernacolo) altamente celebrative ma, al contempo, assai audaci, cantando di lei non solo le abilità artistiche ma anche la bellezza e la forte sensualità. Ormai ben nota negli ambienti di corte e in quelli accademici, nel 1570 Maddalena pubblica (sempre con lo stampatore Scotto di Venezia) la sua seconda raccolta intitolata Il secondo libro de’ madrigali a quattro voci con dedica ad Antonio Londonio (potente ufficiale governativo milanese del quale ella riesce ad assicurarsi i favori con evidente abilità diplomatica).

Le testimonianze del periodo sembrano avvalorare la supposizione che Maddalena si fosse, nel frattempo, stabilita a Milano: il musicista Nicolò Tagliaferro, infatti, descrive nel suo scritto Esercizi Filosofici le esibizioni di Maddalena e di altre due “virtuose” cantatrici di quel periodo, Vittoria Moschella e Sudetta Fumia, affermando con riferimento alla Casulana che «sì come con le sudette di sopra io tenni strettissima conversatione in Napoli, così con costei io la tenni in Milano» e continuando con il dire che Maddalena anziché il canto prediligesse la composizione, arte nella quale «ella si dilettò molto, anzi più di quello che a profession donnesca conviensi». Il soggiorno milanese chiude probabilmente il rapporto di Maddalena con la corte medicea[4], ma non quello con la corte bavarese come si può desumere dalla sua presenza a Vienna tra l’agosto e il settembre del 1571, in occasione dei festeggiamenti per il matrimonio di Carlo II d’Asburgo (arciduca d’Austria e fratello dell’imperatore del Sacro Romano Impero Massimiliano II) con Maria Anna di Baviera (figlia del Duca Alberto V), oltre che dalla notizia di una sua presenza nel 1572 in Francia, dove ella si reca in visita a Elisabetta d’Austria (figlia dell’imperatore Massimiliano II e, dal 1570, regina di Francia in seguito alle nozze con Carlo IX di Valois) che in tale occasione le elargisce una somma di 500 lire francesi[5].

Dopo questa visita mancano notizie che possano essere reputate certe, ma è ritenuto verosimile che Maddalena abbia trascorso i primi anni Settanta del Cinquecento alla corte viennese dove sarebbe entrata in contatto con altri famosi musicisti dell’epoca tra i quali Mauro Sinibaldi e sua moglie Marta di Mechelen, Andrea e Giovanni Gabrieli, Alessandro Striggio e sua moglie Virginia Vagnuoli, Giovanni Battista della Gostena. Ad ogni modo ritroviamo notizie certe di Maddalena dal 1582, anno in cui ella partecipa a un banchetto a Perugia, dove «La Casolana famosa dopo cena cantò al liuto di musica divinamente»[6].
Nello stesso anno il tipografo veneziano Angelo Gardano le dedica il Primo libro dei madrigali a tre voci di Philippe de Monte con un verso celebrativo di un poeta dell’epoca che la definisce “Di questa nostra età Musa e Sirena”[7].

Ormai all’acme della notorietà, nel 1583 Maddalena pubblica la sua ultima opera pervenutaci, Il primo libro de’ madrigali a cinque voci: in esso si legge la dedica al conte Mario Bevilacqua, personaggio di spicco dell’Accademia Filarmonica di Verona, e il ringraziamento per averle consentito di dimostrare le sue qualità artistiche presso la stessa Accademia. Sempre nel 1583, Maddalena è a Verona in un’esibizione all’Accademia Olimpica[8] che sembra essere stato l’ultimo atto della sua attività artistica, sulla quale non vi sono ulteriori documenti. Le due raccolte di madrigali a quattro voci dal titolo Casulana, spirituali primo & secondo citate in un catalogo pubblicato nel 1591 dall’editore veneziano Giacomo Vincenti, infatti, potrebbero in realtà non essere mai state scritte considerando che nessun’altra fonte dell’epoca cita opere di carattere sacro ascrivibili alla Casulana. Notizie certe della musicista mancano per il seguito della sua vita e per la data della morte, indicata da alcuni studiosi fra il 1586 e il 1590.

Dubbia anche l’iconografia di Maddalena della quale un ritratto era sicuramente conservato in una collezione austriaca di provenienza ferrarese insieme con quelli di Isabetta e Lucietta Pellizzari, musiciste vicentine salariate dal 1582 al 1587 da quella stessa Accademia Olimpica dove nel 1583 avviene l’ultima esibizione nota della Casulana.

NOTE
1. Maddalena è menzionata tra i musicisti di origine senese «che fiorirono con maggior lode» da Giulio Piccolomini in Siena illustre per antichità.
2. Così Molino in Dilettevoli madrigali a quattro voci. Peraltro da un rapporto epistolare tra Molino e la Casulana si può evincere la loro differenza d’età: settantunenne lui, trentenne lei.
3. Del mottetto è stato tramandato il testo nella trascrizione fattane dal Troiano, mentre è andata perduta la musica.
4. È questa un’ipotesi avvalorata dalle mutate condizioni di forza interne al Granducato di Toscana e, soprattutto, in considerazione della perdita di potere che colpisce Isabella de Medici, protettrice della Casulana. A quel tempo, infatti, a Firenze le lotte intestine dilagano senza freno e, del resto, corrono ormai gli ultimi anni di governo del Granduca Cosimo I de Medici, padre di Isabella che di lì a poco, nel 1576, rimarrà uccisa per mano del marito tradito, Paolo Giordano Orsini.
5. Negli atti della Tesoreria Francese conservati presso la Biblioteca Nazionale di Francia (Paris, BNF F-Pn Clairambault 233, pp.3471-3472) si trova la quietanza di questa donazione firmata da Maddalena il 9 agosto 1572: «A damoiselle Magdelaine Casulana de Vincentia l’une des damoiselles de l’imperatrice la somme de cinque cents livres tom[ois]… dont ledit Seigneur luy a faict don en faveur de la Royne et pour luy donner moyen de supporter les fraiz et despences qu’elle a faicte d’allemagne in France estant venu trouver leurdits Majestez de la part de l’empereur et de l’imperatrice».
6. Cronaca di Perugia dal 1578 al 1586 di Giambattista Crispolti.
7. In exergo.
8. Di essa è memoria negli atti della stessa Accademia: Nel genaro pure di quest’anno fu letta in pubblica Accad.a ridottasi per la venuta di due ragguardeuoli soggetti [..]la Pastorale del S.r Fabio Pace. Vi fu gran concerto di stromenti, e, cantò la virtuosa Maddalena Casulana Vicentina, recitando distinta composize il S.r Gio. Batta. Titoni Acc. Ol. e poi vi fu Banchetto. Dalla lettura degli stessi atti si evince che l’esibizione della Casulana fu di altissimo livello.

[I]Tratto da: www.enciclopediadelledonne.it (http://www.enciclopediadelledonne.it/)

Taliesin, il Bardo

Taliesin
23-09-2016, 11.54.05
INTENDENTISSIMA DELLA MUSICA: VITTORIA ALEOTTI.

Vittoria iniziò ancora bambina («di quattro in cinque anni») lo studio della musica, ascoltando le lezioni che l'anziano maestro Alessandro Milleville e, successivamente, Ercole Pasquini, impartivano alla sorella maggiore. Il padre, l'architetto ferrarese Giovan Battista Aleotti, afferma che studiò almeno due anni, finché il maestro consigliò di farle proseguire gli studi musicali presso il convento ferrarese di S. Vito, rinomato per l'eccellenza della musica. Vittoria entrò in convento all'età di 14 anni, e il padre ottenne per lei da Battista Guarini alcuni madrigali da porre in musica, che più tardi donò al conte del Zaffo; il conte li fece stampare a Venezia nel 1593 dall'editore Giacomo Vincenti con il titolo Ghirlanda de madrigali a quatro voci e furono dedicate a Ippolito Bentivoglio. Oltre all'edizione veneziana, uscì a nome di Vittoria anche un madrigale a cinque voci (Di pallide viole), stampato in Giardino de musici ferraresi del 1591, una raccolta di musiche di vari autori tra cui anche Alessandro Milleville ed Ercole Pasquini. Alcuni studiosi hanno avanzato l'ipotesi che Raffaella Aleotti, ritenuta la sorella maggiore, sia stata in realtà la stessa persona (che avrebbe mutato nome al momento di prendere gli ordini), poiché né nel convento di S. Vito, né altrove, esistono documenti relativi a Vittoria, mentre Raffaella fu badessa del convento ed ebbe notevole fama come organista e «intendentissima della musica». Anche il testamento del padre, redatto nel 1631, nomina Raffaella e non Vittoria, tuttavia non esistono prove definitive a confermare questa supposizione. La dedicatoria alla Ghirlanda del 1593, scritta proprio da Giovan Battista Aleotti, è la fonte più autorevole, anche se non chiara, da cui si traggono le notizie sulla musicista. Tra l'altro, proprio lui afferma che delle sue cinque figlie, la maggiore era incline alla vita religiosa e studiò musica, e che Vittoria imparò dalle lezioni impartite alla prima. Purtroppo Battista non dice il nome della figlia più grande, ma le sue parole depongono a sostegno della tesi di due sorelle distinte.

Tratto da: wikipedia, l’enciclopedia del sapere.

Taliesin, il Bardo

Taliesin
23-09-2016, 11.55.25
UNA DINASTINA IN MUSICA ALLA CORTE MEDICEA: FRANCESCA CACCINI.

Le cantanti per lungo tempo non poterono esibirsi in pubblico: «nei primi secoli di vita della chiesa cristiana, le donne furono parte attiva nelle cerimonie, ma in seguito le autorità religiose si opposero all’utilizzazione delle voci femminili. Con la costruzione di chiese, basiliche e monasteri la musica divenne una pratica esclusiva dei monaci e dei musicisti di professione. Le suore cantavano all’interno dei loro conventi e nei secoli successivi incrementarono le attività musicali fino ad incorrere in una serie di misure restrittive attuate da numerosi papi».[1]

Solo gli uomini potevano divenire Maestro di Cappella o Maestro di corte. È solo nei conventi o nelle famiglie di musicisti che le donne vengono iniziate ad una istruzione musicale che va oltre il vezzo e il passatempo consono alle fanciulle. Inoltre la maggior parte dei manoscritti e anche molte delle prime pubblicazioni musicali del 1500 e del 1600 rimasero anonime: soltanto alla fine del 1600 le donne cominciarono a firmare le proprie opere.
Francesca Caccini rappresenta un’eccezione per il suo tempo. Nasce nella corte Medicea, primogenita in una famiglia di musicisti: il padre, Giulio Caccini, musico di corte, cantante e compositore; la sorella, Settimia, cantante; la madre, Lucia Gagnolanti, è definita valente cantatrice d’ignoto casato. Anche la donna che Giulio sposerà dopo la morte della moglie, Margherita Benevoli della Scala, sarà una cantante.

La corte Medicea viene ricordata per la magnificenza degli spettacoli e per la vivacità culturale che vi si incoraggia. Firenze è la culla delle nuove forme del dramma musicale: il melodramma è nato, spetta alla corte consacrarlo. I Medici applaudirono le prime opere della Camerata Fiorentina. A loro spetta il vanto, scrive M. G. Masera[2], di aver protetto con eccezionale liberalità i musicisti più insigni, di aver accolto i cantanti più celebrati.

All’età di tredici anni Francesca si esibisce, forse per la prima volta, in pubblico, cantando nel Concerto Caccini (formato dal padre, dalla sorella e dalla matrigna) in occasione del matrimonio di Maria dei Medici con Enrico IV, Re di Francia.
Venne immediatamente notata per la sua bellissima voce e richiesta anni dopo, dalla stessa Maria dei Medici, alla corte del Re. Ma i Medici fiorentini le rifiutarono il permesso.

Francesca Caccini oltre a distinguersi come cantante, viene istruita dal padre alle lettere; scrive poesie in latino e in volgare, apprende le lingue straniere: canta in francese e in spagnolo. Apre una scuola di canto, e dal 1619 già si parla delle sue discepole. Suona il liuto, il chitarrinetto e il clavicembalo e all’età di diciotto anni inizia a comporre.

«La Caccini soprattutto s’impone come solista, cantando anche in francese e in spagnolo, sicchè il re la loda come ottima cantatrice, ritenendola superiore a tutte le francesi e dichiara il concerto Caccini migliore di ogni altro. Enrico IV avrebbe voluto trattenere a corte la Caccini, ma sebbene suo padre avesse infine acconsentito, il granduca di Toscana – al quale Giulio aveva scritto per chiedergli il permesso di lasciare la figlia maggiore alla corte francese – non vuole privarsi di lei»[3].
Delle sue poesie nulla è giunto fino a noi[4], ma grande fu la sua fama ed il successo di cantante e anche di compositrice: iniziò a musicare le poesie di Michelangelo Buonarroti il Giovane, pronipote del Grande Michelangelo – amico anche di Artemisia Gentileschi di poco più grande di Francesca, la quale si dipingerà come liutista -, il quale ricevette spesso dai Medici l’incarico di scrivere libretti per musica con Francesca Caccini. Collaborarono insieme per anni, legati da una grande amicizia, definita da alcuni amore, documentata da una fitta corrispondenza[5].

La Caccini scrisse madrigali, ballate, variazioni, musica per voce, e la prima opera melodramma composta da una donna La liberazione di Ruggero. Attivissima collaboratrice negli spettacoli di corte, come esecutrice di musica sacra e profana[6], nel 1607 entra ufficialmente nell’organico di corte e diventa la musicista più pagata: passa dai 10 ai 20 Scudi mensili.
Dal fitto epistolario con il Buonarroti emerge chiara la passione per la composizione: si confida, chiede consigli per eventuali pubblicazioni, informa del successo o meno delle rappresentazioni: «Non mi sono scordata del debito ch’io aveva di scrivere a V. S. ma si bene sono stata impedita da infinite occupazioni le quali mai non lascerebbono me s’io talvolta non le fuggissi. (…) Basta che in me prima mancherà la vita e il desiderio di studiare e l’affetto che ho sempre portato alla virtù perché questa vale più d’ogni tesoro e d’ogni grandezza»[7].

Nel 1615, durante il Carnevale, rappresenta al palazzo Pitti il Ballo delle Zigane, interamente musicato da lei, di cui è pervenuto solo il libretto, ma del quale sappiamo che si alternavano brani esclusivamente strumentali a parti corali e ad arie solistiche. In quel periodo di lei si scrive: «Qui ella è udita per meravigliosa e senza contraddizione, et in pochi giorni la fama sua è sparsa»[8].
Scrive sempre la Masera: «Le virtuose soprattutto formavano il vanto di Pitti: non v’era gusto maggiore, che quello di udire una di queste leggiadre artiste… la Caccini fu veramente la regina delle cantanti medicee, segnalandosi non solo per l’angelica voce e la scuola eccezionale, ma per il suo genio che doveva assegnarle un posto nella schiera non troppo numerosa delle compositrici italiane»[9].

Nel 1618 viene pubblicato il suo primo libro di musica ad una e due voci.
Si sposa con il cantante Giovan Battista Signorini, ma questo matrimonio sembra non aver avuto grande importanza nella sua vita «essendo essa stipendiata dai Medici parve opportuno di accasarla con un cantante della corte che, del resto, era uomo di scarsa genialità, faceva parte della musica da camera e guadagnava 13 scudi al mese»[10].
Indubbiamente fu forte l’influenza del padre sulle sue prime composizioni, ma nella sua prima Opera Romain Rolland riconoscerà, secoli dopo, l’espressione di una delicata individualità di insigne artista, che «riflette già l’influsso del genio di Monteverdi e per questo la Caccini rimarrà vicina a noi più degli altri compositori fiorentini dell’epoca sua».
Viaggiò in tournée, accompagnata spesso dal marito, per le corti italiane ed europee, rappresentando a Varsavia, in onore del principe ereditario polacco Ladislao Sigismondo, proprio la sua prima opera La liberazione di Ruggiero dall’isola di Alcina, che porterà la dedica al futuro re. È la prima opera italiana scritta da una donna, e la prima ad essere rappresentata all’estero[11].
Un episodio che dà conto del carattere della Cecchina viene riportato da Antonio Magliabecchi. Nei suoi ricordi inediti la dichiara valente nel cantare e nel recitare, ma la dice «altrettanto fiera ed irrequieta». È proprio in relazione a questa sua prima opera che nacquero baruffe e litigi con il poeta di corte, Andrea Salvadori, il quale rifiutò di scrivere per la Caccini il libretto. Il Salvadori scrisse versi pungenti contro Saracinelli, il nuovo librettista, e la compositrice. Lei per risposta lo mise in ridicolo come amante dai facili successi, e riuscì a far naufragare la rappresentazione di una sua favola (Jole ed Ercole) dicendo che era una satira contro il principe. Si cominciò a far deduzioni poco lusinghiere sul carattere della Caccini, che fu detta vendicativa e dispettosa.

Alla fine del 1626 il marito muore e con questa morte si perdono le tracce anche della Caccini. Si sa soltanto che prestò servizio fino al 1628 nella corte medicea ma nulla di preciso si sa più della sua vita. Rimane un unico ricordo di un contemporaneo che scrive: «Ella si rimaritò in un lucchese lasciando il servizio di queste Altezze et morì di cancro alla gola»[12].
Dal 1640 non è più ricordata come vivente. Nonostante la fama ed il successo di cui si è detto già nel 1700 la Cecchina cade nell’oblio, rotto nel nel 1847 da un articolo pubblicato nella Gazzetta Musicale di Milano e da successivi studi storici e filologici.

NOTE

1.Patricia Adkins Chiti, Almanacco delle virtuose, primedonne, compositrici e musiciste d’Italia, DeAgostini, pag. 9.
2.Cfr in «La Rassegna Musicale», Maria Giovanna Masera, numero 5, 1941.
3.Dizionario Biografico degli Italiani, voce a cura di Liliana Pannella, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1973, pag. 20.
4.Op. cit.
5.Cfr. Alcune lettere inedite di Francesca Caccini, di M. G. Masera in «La Rassegna Musicale» IV numero, 1940.
6.«La Cecchina fu attivissima collaboratrice in molti spettacoli di corte, e nei concerti, e anche partecipava a quelle esecuzioni di musiche sacre che si tenevano nella Chiesa di San Nicola di Pisa durante la Settimana Santa», in Una musicista fiorentina del seicento, Francesca Caccini, di M.G. Masera, in «La rassegna Musicale», V, pag. 197.
7.In «La Rassegna Musicale», IV, Alcune lettere inedite di Francesca Caccini, di Maria G. Masera, 1940
8.Dizionario Biografico degli italiani, voce a cura di Liliana Pannella, Istituto enciclopedia italiana, Roma 1973, pag. 20.
9.Op. cit. pag. 183.
10.Op. cit. pag. 194.
11.La liberazione di Ruggero dall’isola di Alcina, scritta nel 1625, è custodita nella Biblioteca di Santa Cecilia. Nello stesso periodo scrisse Rinaldo Innamorato , rimasto manoscritto e di cui oggi non se ne ha più traccia.
12.Dizionario Biografico degli italiani, voce a cura di Liliana Pannella, Istituto della enciclopedia italiana, Roma 1973, pag. 21.

Tratto da: www.enciclopediadelledonne.it (http://www.enciclopediadelledonne.it)

Taliesin, il Bardo

Taliesin
23-09-2016, 13.17.05
Tra mortificazione delle menti e delle occasioni perse oramai appese ad un'angosciante e schiacciante apatia, nella speranza che colei che gli uomini oggi chiamano Dea possa leggere qualcosa di emozionante, nelle righe del suo Poeta preferito...

Oggi, 1973.


"Corpo di donna, bianche colline, cosce bianche,
assomigli al mondo nel tuo gesto di abbandono.
Il mio corpo di rude contadino ti scava
e fa scaturire il figlio dal fondo della terra.
Fui solo come un tunnel. Da me fuggivano gli uccelli
e in me irrompeva la notte con la sua potente invasione.
Per sopravvivere a me stesso ti forgiai come un'arma,
come freccia al mio arco, come pietra per la mia fionda.
Ma viene l'ora della vendetta, e ti amo.
Corpo di pelle, di muschio, di latte avido e fermo.
Ah le coppe del seno! Ah gli occhi d'assenza!
Ah le rose del pube! Ah la tua voce lenta e triste!
Corpo della mia donna, resterò nella tua grazia.
Mia sete, mia ansia senza limite, mio cammino incerto!
Rivoli oscuri dove la sete eterna rimane,
e la fatica rimane, e il dolore infinito."

"Corpo di Donna" di Pablo Neruda

Taliesin, il Bardo

Altea
23-09-2016, 13.30.14
Che magnifica esaltazione della donna.
Leggo in essa il Vero Amore unito a una passione e sensualità
che non cade nel degrado della volgarità.
Ma leggo pure uno struggimento interiore per l' amata..

Grazie per questa magnifica poesia di Neruda..
Questo giardino ne aveva sete..prima del cadere delle foglie
per il nutrimento dell' Anima.

Taliesin
26-09-2016, 14.59.53
Oggi in Paradiso, Canto XI
Nacque al Mondo un Sole

"Intra Tupino e l'acqua che discende
del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende,

onde Perugia sente freddo e caldo
da Porta Sole; e di rietro le piange
per grave giogo Nocera con Gualdo.

Di questa costa, là dov' ella frange
più sua rattezza, nacque al mondo un sole,
come fa questo talvolta di Gange.

....
Ma perch' io non proceda troppo chiuso,
Francesco e Povertà per questi amanti
prendi oramai nel mio parlar diffuso.

La lor concordia e i lor lieti sembianti,
amore e maraviglia e dolce sguardo
facieno esser cagion di pensier santi;
tanto che 'l venerabile Bernardo
si scalzò prima, e dietro a tanta pace
corse e, correndo, li parve esser tardo.

...

Né li gravò viltà di cuor le ciglia
per esser fi' di Pietro Bernardone,
né per parer dispetto a maraviglia;
ma regalmente sua dura intenzione
ad Innocenzio aperse, e da lui ebbe
primo sigillo a sua religïone.

Poi che la gente poverella crebbe
dietro a costui, la cui mirabil vita
meglio in gloria del ciel si canterebbe,
di seconda corona redimita
fu per Onorio da l'Etterno Spiro
la santa voglia d'esto archimandrita.

E poi che, per la sete del martiro,
ne la presenza del Soldan superba
predicò Cristo e li altri che 'l seguiro,
e per trovare a conversione acerba
troppo la gente e per non stare indarno,
redissi al frutto de l'italica erba,
nel crudo sasso intra Tevero e Arno
da Cristo prese l'ultimo sigillo,
che le sue membra due anni portarno.

Quando a colui ch'a tanto ben sortillo
piacque di trarlo suso a la mercede
ch'el meritò nel suo farsi pusillo,
a' frati suoi, sì com' a giuste rede,
raccomandò la donna sua più cara,
e comandò che l'amassero a fede;e del suo grembo l'anima preclara
mover si volle, tornando al suo regno,
e al suo corpo non volle altra bara..."

Divina Commedia - Dante Alighieri

Taliesin, il Bardo

Altea
30-09-2016, 16.24.11
Leggere Dante è sempre un dono all' Animo..

Ottobre fa capolino..ma mi rallegro..amo l' autunno
e il susseguirsi dell' inverno...e non perchè solo odio il caldo.
Perchè se estate è caldo, autunno e inverno per me sono "calore".
I suoi colori caldi..dal giallo, rosso, vermiglio e varie screziature,
è lo scoppiettare delle braci per arrostire castagne e ridere attorno
e parlare coi miei cari...qualcuno accompagnandole a uno dei nostri
ottimi vini regionali.
E' il tepore di una coperta mentre leggo un libro, mentre fuori è buio
ma quell' atmosfera la trovo profondamente mia.
Amo quando di sera il sole lascia largo spazio al buio..ed ecco il calore
di un the fumante vicino al libro.
E' il calore e l' allegria della vendemmia che nelle nostre zone è una festa...
E' poterti dire "buon compleanno, mio adorato fratello" e provare la stessa gioia di quando sei nato..
E' il calore del Natale...delle luci..e lo stare assieme...del tuo sorriso innocente di bambina che attendi l' arrivo del vecchio barbuto.
E' il calore del Natale con la Luce della Pace di Betlemme che ogni anno
illumina la mia casa..
E' il calore della solidarietà per chi una casa non ce l'ha...
E' tante cose...la speranza di una guerra che finirà...

Altea

Buon fine pomeriggio di settembre Camelot...

Taliesin
04-10-2016, 15.02.12
Oggi, La Morte di Francesco

Ancora non era notte,
il Sabato dopo i Vespri
Frate Francesco chinò il capo
Ed al Signore tornò.
L’anima sua come luce
Oltre le nubi si levò
Come una nave sulle acque
Nella gloria dei cieli entrò
Ed al calar delle ombre
Vennero le allodole cantando,
sopra le case roteando
stettero a lungo gridando.
Ancora non era notte,
il Sabato dopo i Vespri
compiuto in lui ogni mistero
Frate Francesco spirò.

(tratto da: "L'Infinitamente Piccolo" di Angelo Branduardi a.d.200)



FRATE FRANCESCO ED IL SULTANO DI BABILONIA

Quando Francesco si reca dal Sultano per salvargli l’anima Frate Illuminato era preoccupato e tremante, mentre con Francesco, dopo aver lasciato alle spalle l’accampamento crociato, si era messo in cammino verso le mura di Damietta, per incontrare il Sultano El-Kamil.
Era trascorso circa un mese dalla cruenta sconfitta che i crociati avevano subito, come Francesco aveva intuito nella sua visione.
Né l’appoggio di Gerard, né la straordinaria insistenza di Francesco con ogni comandante crociato, erano valsi a scongiurare la battaglia, Ed ora, durante la tregua, Francesco aveva deciso che non riuscendo a convincere i crociati a fare la pace, avrebbe provato a parlare al Sultano in persona.
Nel campo crociato tutti avevano cercato di dissuaderlo dal suo proposito. “Appena ti vedranno, ti taglieranno la testa!”. Così lo avevano scongiurato di non partire. Ma Francesco era stato irremovibile, anche se sentiva dentro di sé che quella nuova avventura, per lui e il suo compagno, sarebbe con ogni probabilità finita con il martirio.
I due frati, provati dalle fatiche dei viaggi e dal caldo insopportabile, dalla dissenteria e da ogni tipo di malattia, si trascinavano intrepidi per quel lungo tratto di “terra di nessuno”, ancora disseminata da tutto ciò che ricordava la battaglia: pezzi di corazza, lance spezzate, carogne di cavalli. Unica compagna la loro fede.
“Sei sicuro di volermi seguire fratello Illuminato?”, chiese Francesco, vedendo il tremore del compagno, sudato all’inverosimile.
“Sempre”, rispose Illuminato con un filo di voce “e spero di seguirti anche in Paradiso”.
Francesco lo carezzò e disse: “Forse non è ancora la nostra ora, ma se così fosse ti assicuro che sarà Gesù stesso ad accoglierci!”.
Non aveva finito di pronunciare la frase che quattro cavalieri saraceni al galoppo, i temibili giannizzeri, erano apparsi al loro fianco, li avevano circondati e dopo averli gettati a terra e picchiati, cominciarono ad interrogarli.
“Soldan, soldan”, urlava Francesco. “Sono cristiano. Voglio parlare con il Sultano”. E alzava le braccia al cielo, per far capire che venivano in nome di Dio. Uno dei saraceni aveva già estratto la scimitarra, ma il capo giannizzero lo fermò. Era incuriosito dallo strano modo di vestire dei due frati, così diverso da cavalieri o sacerdoti cristiani.
Nell’Islam, i saggi, i “sufi” (“suf” vuol dire cappuccio) portavano abitualmente un rosso abito con un cappuccio. E quei due infedeli erano abbigliati di stracci, ma anch’essi avevano un cappuccio.
Ciò fu sufficiente per far smettere ai saraceni di insultarli e picchiarli. Vennero legati e mentre Francesco ringraziava Dio, continuava ad urlare “Soldan, Sultano”. Dopo qualche tempo furono condotti al cospetto di El-Kamil, il Sultano d’Egitto, che ammirato di tanto coraggio, li trattò bene e li ospitò presso di sé alcuni giorni, ascoltando ciò che avevano da dire.
Francesco all’inizio predicò il Vangelo, raccontò con parole dolcissime la nascita del Salvatore a Betlemme, fino al supplizio della sua morte in croce. In ogni modo tentò di persuadere il Sultano, i saggi e gli “ulema” musulmani, come la fede in Cristo fosse vera e la loro sbagliata.

I due frati rischiarono anche di vedersi tagliare la testa, quando sfidarono la corte, proponendo l’ordalia del fuoco, una prova medioevale che consisteva nel lasciare a Dio le risposte. Bisognava entrare nel fuoco e chi non veniva bruciato era quello che diceva la verità.
El-Kamil era lieto di quell’incontro. Ascoltava con attenzione Francesco, quel giullare della fede, che tentava di ammaliarlo in ogni modo, con canzoni, danzando, con la mimica dei gesti, ma che sentiva innamorato del Cristo più di qualunque uomo di fede avesse mai conosciuto. Uno sgorbio d’uomo, ammantato solo di stracci puzzolenti, che dimostrava una forza, una volontà inimmaginabili. Neanche il più potente tra tutti i crociati, era degno di stargli a fianco.
Il Sultano si era perfino commosso quando Francesco, insultato ed offeso dai suoi dignitari, che gli magnificavano le meraviglie del Paradiso del Profeta – dove scorrono fiumi di ambrosia e miele e dove bellissime giovani tornavano ad esser vergini ogni volta, dopo aver fatto l’amore – si sentì rispondere: “Ma tutto questo cosa conta se non c’è l’amore, il perfetto amore di Gesù, che ci ha insegnato ad amare anche i nostri nemici”.
“Perché mai tu dovresti amare anche me, che posso farti tagliare la testa in ogni momento?”, aveva chiesto El-Kamil.
“Certo che ti amo, come amo tutti voi. Sono qui perché voglio salvare la tua anima, voglio che la fede in Cristo entri nel tuo cuore”.
El-Kamil era affascinato dalla dolcezza di carattere e dall’indomabile volontà di Francesco. Parlarono anche dell’Islam, che considera Gesù un profeta, certo non grande come Maometto e che prova venerazione anche per Maria. E parlarono delle crociate, che insanguinavano quelle terre da più di un secolo.
“Tu credi davvero”, aveva provocato il Sultano, “che i crociati siano qui solo per Gerusalemme o per Betlemme, che tu ami tantissimo? O sono qui per impadronirsi delle nostre terre, delle nostre ricchezze?”.
Francesco aveva compreso che quell’uomo descritto, come una belva sanguinaria, come crudele assassino, aveva un cuore e che le loro anime si erano incontrate. Tanto che El-Kamil, temendo che la predicazione di Francesco potesse indurlo a qualche debolezza, che non sarebbe stata accettata dal suo “entourage”, preferì farlo tornare al campo crociato. Prima però gli offrì dei mandati per recarsi nei luoghi santi, ma soprattutto una grande quantità di doni, per i poveri che Francesco amava tanto.
Francesco non poteva accettare quelle ricchezze. Sia per la situazione in cui era, sia perché aveva fatto voto di povertà. Ma capì che il suo incontro non era stato vano quando El-Kamil gli chiese: “Frate, prega per la mia anima, perché Dio si degni di mostrarmi quale fede gli è più gradita”.
E così Francesco ed Illuminato fecero ritorno all’accampamento cristiano.
Lì i crociati non riuscivano a credere che quei due monaci, partiti qualche giorno prima, potessero essere usciti vivi da quell’avventura e che il Sultano li avesse ascoltati e trattati con grande rispetto.
Purtroppo né i consigli di Francesco, né l’offerta del Sultano di consegnare Gerusalemme, Nazareth e le reliquie della vera croce ai crociati, dissuasero Pelagio, il legato pontificio, dal continuare l’assedio.

Chiuso nel suo ostinato rifiuto ad un compromesso con i musulmani, Pelagio finì per costringere i comandanti crociati ad una nuova spaventosa offensiva, che si concluse il 5 novembre del 1219 con la presa della città, che fu saccheggiata, e gli abitanti massacrati.
Un altro episodio inglorioso per i crociati, che due anni dopo subirono la riconquista della città da parte musulmana ed assistettero al fallimento dell’intera crociata.
Francesco, disgustato da tutto quel sangue, dalla morte di tanti giovani mandati al macello – anche Gerard, il suo amico Templare era morto – comprese come venisse frustrato il suo desiderio di pace e se ne tornò a S. Giovanni d’Acri. Nel deserto e al campo crociato, aveva contratto una infezione agli occhi che non riusciva a guarire e che a volte gli impediva quasi di vedere.
Nella primavera dell’anno successivo, Francesco, ormai impossibilitato anche a visitare il Santo Sepolcro e la Betlemme dei suoi sogni, si era imbarcato per ritornare in Italia.

(tratto da “Il Presepe di S. Francesco”, di G.M. Bragadin, ed. Melchisedek)

Taliesin, il Bardo

Taliesin
12-10-2016, 12.04.08
Oggi, La Scoperta del Nuovo Mondo


"...Ma che dichi? Ma leva mano, leva!
Ma, prima assai che lui l'avesse trovo,
ma sai da quanto tempo lo sapeva,
che ar monno c'era pure er monno novo!
E siccome la gente ce rideva,
lui sai che fece un giorno? Prese un ovo,
e li in presenza a chi nun ce credeva,
je fece, dice: "Adesso ve lo provo! ".
E lì davanti a tutti, zitto zitto,
prese quell'ovo e, senza complimenti,
paffete! je lo fece aregge dritto.
Eh, ner vedè quell'ovo dritto in piede,
pure li più contrari più scontenti,
eh, sammarco! ce cominciorno a crede.
E quelli? ». Quelli? Je successe questa:
che mentre lì, frammezzo ar villutello
così arto, p' entrà ne le foresta
rompevano li rami cor cortello,
veddero un fregno buffo co' la testa
dipinta come fusse un giocarello,
vestito mezzo ignudo, co' 'na cresta
tutta formata de penne d'ucello.
Se fermorno. Se fecero coraggio:
"Ah quell'omo!" je fecero, "chi sete?".
" Eh -fece, -chi ho da esse? So' un servagio.
E voi antri quaggiù chi ve ce manna? ".
"Ah -je fecero, -voi lo saperete
quanno vedremo er re che ve comanna".
E quello, allora, je fece er piacere
de portalli dar re, ch'era un surtano,
vestito tutto d'oro, co' 'n cimiere
de penne che pareva un musurmano.
E quelli, allora, co' bone maniere,
dice: "Sa? noi venimo da lontano,
per cui, dice, voressimo sapere
si lei siete o nun siete americano".
"Che dite?" fece lui, "de dove semo?
Semo de qui; ma come so' chiamati
'sti posti" fece "noi nu' lo sapemo ".
Ma vedi si in che modo procedevano!
Te basta a di' che lì c'ereno nati,
ne l'America, e manco lo sapevano..."


Cesare Pascarella nacque a Roma il 28 aprile del 1858 e morì l'8 maggio del 1940. Nel 1930 venne nominato accademico d'Italia. Pascarella fu uno dei maggiori poeti dialettali del suo tempo, misantropo, irrequieto e solitario, visse come un uomo di un'altra epoca consapevole del proprio tramonto prima ancora di avere potutto assaporare l'alba della sua Vita.

Taliesin, il Bardo

Altea
12-10-2016, 16.12.10
Sir Taliesin,
una nuova scoperta...di questo poeta romano che, a modo suo, parlò in dialetto della scoperta del Nuovo Mondo...12 ottobre 1492. :smile:

Buon pomeriggio Camelot.

Taliesin
14-10-2016, 16.18.06
Ieri, nel Giardino dei Saluti,
Oggi, nel Giardino dei Silenzi...

"Il Giullare ed il Menestrello"

In una miriade di pulsazioni contrastanti ed asimmetriche, lungo le scie del tempo ed i nefasti proibizionismi del passato, compressi nelle scatole dei cibernetici bottoni, tra una maschera da avanspettacolo di vero Giullare ed una scarpa impolverata di laconico Menestrello, mentre dogmatici uomini del sapere sentenziavano la loro rappresentanza nell’Olimpo delle lettere mondiali, un ultimo flebile inchino ed un sorriso smorzato, hanno segnato, in questa nella terra di morti viventi, il loro, ultimo eterno passaggio…
Taliesin, il Bardo

Altea
14-10-2016, 16.33.22
Mi unisco in questo silenzio..ma sarà ora insieme alla sua Amata.

Altea
14-10-2016, 19.08.25
Amore mio, se muoio e tu non muori

Amore mio, se muoio e tu non muori,
amore mio, se muori e io non muoio,
non concediamo ulteriore spazio al dolore:
non c’è immensità che valga quanto abbiamo vissuto
Polvere nel frumento, sabbia tra le sabbie,
il tempo, l’acqua errante, il vento vago,
ci ha trasportato come grano navigante.
Avremmo potuto non incontrarci nel tempo.
Questa prateria in cui ci siamo trovati,
oh piccolo infinito! la rendiamo.
Ma questo amore, amore, non è finito,
e così come non ebbe nascita,
non ha morte, è come un lungo fiume,
cambia solo di terra e labbra.

Pablo Neruda

Altea
17-10-2016, 18.09.36
Molto tempo fa si usava offrire bevande calde in questo periodo in questo giardino. Il primo freddo è arrivato da molto qui...e ho pensato di rispolverare le buone abitudini..un buon the caldo o cioccolata calda accompagnati da dolci che non guastano mai.
http://ricettablog.it/wp-content/uploads/2013/12/tea-time-a-healthy-tradition-1.jpeg


Buon pomeriggio Camelot :smile:

Guisgard
17-10-2016, 18.16.28
Eh, che bontà, lady Altea!
Una merenda quanto mai opportuna direi :smile_lol:

Buon pomeriggio, Camelot :smile:

Altea
17-10-2016, 18.17.43
Eh, che bontà, lady Altea!
Una merenda quanto mai opportuna direi :smile_lol:

Buon pomeriggio, Camelot :smile:

A questo ora un pò di calore e dolcezza ci vogliono vero sir Guisgard? ;)

Guisgard
18-10-2016, 00.25.10
Anche noi Eroi da Romanzo, milady, abbiamo bisogno di zuccheri :smile_lol:
Anzi, specialmente noi, visti i cavallereschi e cortesi impegni quotidiani (uccidere draghi, stanare giganti, menare eretici, scalare torri, salvare dame ecc...) ;)

Altea
18-10-2016, 17.22.52
Anche noi Eroi da Romanzo, milady, abbiamo bisogno di zuccheri :smile_lol:
Anzi, specialmente noi, visti i cavallereschi e cortesi impegni quotidiani (uccidere draghi, stanare giganti, menare eretici, scalare torri, salvare dame ecc...) ;)

Già...era doveroso dopo la epica avventura nella foresta nella sezione degli enigmi...forse più per me ;)...se non ci fossi io milord che penso sempre a voi e al vostro benessere!!!;)

Hastatus77
20-10-2016, 13.11.26
Buongiorno. :smile_wave:
Il titolo del nuovo GDR, mi ricorda un telefilm degli anni 80. :D :laughing_lol1:

Altea
20-10-2016, 13.55.29
Buongiorno. :smile_wave:
Il titolo del nuovo GDR, mi ricorda un telefilm degli anni 80. :D :laughing_lol1:

Effettivamente ha proprio un titolo particolare..vi ricorda un film in particolare milord o generico?

Hastatus77
20-10-2016, 15.09.30
Effettivamente ha proprio un titolo particolare..vi ricorda un film in particolare milord o generico?
Ricorda il telefilm con lo stesso titolo del GDR "Il falco della strada".

Guisgard
20-10-2016, 16.05.30
Il riferimento è voluto, amico mio ;)

Buon pomeriggio, Camelot :smile_lol:

Altea
20-10-2016, 16.44.35
A dire il vero non lo conosco quel film :rolleyes:

brianna85
27-10-2016, 11.51.46
Buon giorno camelot

brianna85
27-10-2016, 11.52.33
Ho avuto un po' da fare in questi giorni na presto tornerò a scrivere buona giornata

Altea
27-10-2016, 18.56.43
Ho avuto un po' da fare in questi giorni na presto tornerò a scrivere buona giornata

E' un piacere risentirvi lady Brianna...un caro saluto pure a voi.

Altea
30-11-2016, 17.55.28
Buonaserata...sto guardando oggi il giardino dei saluti..da ottobre nessun saluto..allora lo mando io.

Volevo fare gli auguri oggi ad una persona...è il suo giorno :smile:

E un pò di pasticcini e del the per chi volesse...

http://www.giallozafferano.it/images/ricette/25/2595/foto_hd/hd650x433_wm.jpg

Nyoko
30-11-2016, 23.57.35
Sono giunta da poco a Camelot, e poco ho potuto vedere. Finalmente ho avuto modo di scorgere questo piccolo angolo incantevole. Spero di non essere di troppo. È un piacere fare la vostra conoscenza e spero di potere diventare amici tutti :) passate una buona serata e nottata :)

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Altea
01-12-2016, 07.22.51
Lady Nyoko..grazie dei saluti..e della vostra preziosa amicizia. :smile:

Nyoko
01-12-2016, 09.47.35
Grazie per l'accoglienza e buongiorno a tutti [emoji1]

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DundrDargoran
01-12-2016, 11.40.51
La luce del giorno giunge illuminando la tenebra della notte più fitta, giudando il cammino di chi erra nel buio. Che questo giorno sia per voi splendente, evitandovi gli impervi terrori della vita.

Altea
01-12-2016, 19.03.03
Una buonaserata a tutti voi..
oggi è stata una giornata impegnativa..la sottoscritta oggi ha davvero scalato torri e sconfitti draghi. :rolleyes:

Grazie a voi per i saluti odierni :smile:

Nyoko
01-12-2016, 19.19.50
Buonasera a tutti quanti. Spero abbiate passato una serena giornata. La mia è stata parecchio travagliata. Spero in una serata di riposo

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Altea
01-12-2016, 20.33.40
Pure la mia è stata travagliata...sono felice lady Nyoko avete preso a cuore il giardino perché io nei mesi passati e nei futuri non so quanto potrò essere presente per cause di forze maggiori...e so voi lo curerete. :smile:

Nyoko
01-12-2016, 20.43.05
Lo trovo magico ed incantevole. Amo la natura e sarà per me onorevole rendermene cura, Lady Altea. Non abbiate timore, mia Cara :)

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Nyoko
05-12-2016, 23.28.59
Buonasera Camelot. Com'è andato questo giorno? Comincio ad adorare le beltà di questo giardino, credo proprio che me ne prenderò cura.

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Altea
05-12-2016, 23.47.44
Buonasera Camelot. Com'è andato questo giorno? Comincio ad adorare le beltà di questo giardino, credo proprio che me ne prenderò cura.

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Buonasera lady Nyoko..giornata fredda e faticosa ma domani vedrò il sorriso di due belle principesse.

Nyoko
05-12-2016, 23.50.11
Oh, sono felice per voi, lady Altea 😃 e vi dirò anche anche io, domani, rivedrò il volto di alcuni miei fedeli amici provenienti dal Giappone 😊 spero voi possiate passare una felice giornata domani e una serena nottata.

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Altea
05-12-2016, 23.53.13
Oh, sono felice per voi, lady Altea 😃 e vi dirò anche anche io, domani, rivedrò il volto di alcuni miei fedeli amici provenienti dal Giappone 😊 spero voi possiate passare una felice giornata domani e una serena nottata.

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Vi ringrazio..sono di passaggio..ho appena preparato dei pacchetti per loro che troveranno domani sotto l' Albero di Natale..San Nicolò ha fatto il suo dovere.:-)
E buon divertimento per domani...Pure io ho la passione per il Giappone.

Nyoko
05-12-2016, 23.55.35
Oh davvero? Sono lieta che vi incuriosisca la mia terra. Per me il natale non è ancora arrivato. Probabilmente tarderà ancora un po' 😅

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Altea
06-12-2016, 00.08.10
Oh davvero? Sono lieta che vi incuriosisca la mia terra. Per me il natale non è ancora arrivato. Probabilmente tarderà ancora un po' 😅

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Si..fin da piccola mi sono innamorata dell' Oriente leggendo di Marco Polo.
Natale arriverà..solo dove abito io vi è la tradizione pure di San Nicolò che porta i doni.:smile:

elisabeth
06-12-2016, 00.14.32
Buona sera care dame....in questo momento a New York attendiamo la neve e qui il natale è già iniziato da un mese.......freddo e addobbi.....

Nyoko
06-12-2016, 00.21.09
Wow, lady Altea, che tradizioni affascinanti. Veramente siete a New York, lady Elisabeth. Deve essere una meta meravigliosa ☺

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elisabeth
06-12-2016, 00.28.32
Si Lady Nyoko ormai metà dell'anno vivo a New York è posto bellissimo sembra di vivere in ogni parte del mondo......ma il Giappone deve essere stupendo....

Nyoko
06-12-2016, 00.33.01
Oh, deve essere veramente bello. Spero di poter girar tutto il mondo un giorno 😊

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Hastatus77
07-12-2016, 13.19.43
Confermo l'assoluta bellezza della grande mela.. tutto il mondo è racchiuso in quella grande metropoli.
Il Giappone nemmeno io lo conosco. :D

Nyoko
07-12-2016, 13.26.56
Buongiorno miei cari. Sì, per il mio personaggio il mondo giapponese è più che conosciuto, ma io personalmente non ho mai solcato quelle terre. Sia New York che il Giappone sono terre a me ignote. Sarebbe davvero bello per me poterle scovare un giorno. :)

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Altea
07-12-2016, 21.14.38
Buonaserata..
eh si..la Grande Mela (the Big Apple) riserva meravigliose sorprese..a Natale poi diventa magica nonostante la sua caoticità.

Finalmente un paio di giorni di riposo, fuori fa piuttosto freddino qui all' estremo nord est..cioccolata calda per chi lo desidera...stile natalizio.

http://us.123rf.com/450wm/vell/vell1510/vell151000006/46783061-tazza-di-cioccolata-calda-con-marshmallow-su-un-tavolo-di-legno.jpg?ver=6

Nyoko
07-12-2016, 21.18.30
Questo dolce mi addolcisce e riscalda l'animo. Adoro l'inverno, nonostante il freddo. Spero che passiate una buona serata mia cara😊

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Altea
07-12-2016, 21.22.05
Sono contenta sia di vostro piacere..oh certo, sarà una serata rilassante..qualcosa di caldo..un libro sicuramente visto guardo poco la tv. :smile:

Nyoko
07-12-2016, 21.25.42
Anche il guardo poco tv. Anzi vi dirò che neanche la tengo a casa. Ho solo il monitor che collego al pc quando voglio vedere un film.

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elisabeth
07-12-2016, 21.26.14
Lady Altea la Grande Mela sarà meravigliosa......ma il freddo qui e' impossibile....io abituata al calduccio dell' Etna.....ma la vostra ospitalità con una bella cioccolata calda....mi fa stare bene.....qui e' ancora presto per fermare a leggere un buon libro...a approfitto per bere un po' della vostra cioccolata se non vi dispiace.......

Altea
07-12-2016, 21.29.48
@ Lady Nyoko: solitamente la vedo solo se vi sono dei film tratti da libri.

@Lady Elisabeth: ovviamente potete prenderla..è qui per chi volesse, la offro con la generosità che è mia tipica. Eh si...è presto per un libro..io posso permettermelo pure di sera e quando sono libera.:smile:

Nyoko
07-12-2016, 21.30.19
Prego, lady Elisabeth. Vi confermo che è deliziosa. Lady Altea cucina meravigliosamente 😊

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Nyoko
07-12-2016, 21.32.14
Lady Altea, quelli sono sempre i film migliori da vedere, anche se a volte deludono dalla regia. Poi mi incantano i film storici, quelli che raccontano storie vere, appassionanti e travolgenti.

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Altea
07-12-2016, 21.32.53
Prego, lady Elisabeth. Vi confermo che è deliziosa. Lady Altea cucina meravigliosamente ��

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Mmmhhh lo ammetto sono negata per cucinare ;)....però i dolci e la cioccolata mi vengo bene. :smile_lol:

Nyoko
07-12-2016, 21.36.50
Io sinceramente mi sto dilettando adesso alla cucina, anche se non amo tanto questo hobby. Però i miei dolci piacciono a tutti ☺

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elisabeth
07-12-2016, 21.45.25
Grazie lady Altea e Nyoko per l'accoglienza....ancora più calda della cioccolata.....Io quando ho tempo amo tantissimo cucinare.........e i dolci sono la mia passione.......ma se una tazza di cioccolata e' offerta da delle amiche...e' ancora più buona.....

Nyoko
07-12-2016, 21.49.35
Sono d'accordo con voi. Cosa meglio di una cioccolata con delle amiche, in questo meraviglioso giardino dove ci si conosce e ci si diverte?

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Altea
07-12-2016, 22.05.29
Avete ragione lady Elisabeth e lady Nyoko..questo è lo spirito di questo bel giardino..e il calore della amicizia addolcisce l'animo..anche se virtualmente .:smile:

Nyoko
07-12-2016, 22.07.15
Purtroppo siamo dietro questo oggetto e viaggiamo con la mente, ma siamo vicine col cuore e l'animo. Questo conta mie care 😊

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Lady Gwen
07-12-2016, 22.07.40
Oh, cosa vedo?
Cioccolata calda!
Troppo buona e troppo freddo fuori per non approfittarne! :D

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Altea
07-12-2016, 22.09.01
Oh, cosa vedo?
Cioccolata calda!
Troppo buona e troppo freddo fuori per non approfittarne! :D

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Vero lady Gwen. .nessuno resiste alla cioccolata calda:smile_wub:

Nyoko
07-12-2016, 22.09.14
Benvenuta, lady Gwen. Prego, unitevi pure a noi a riscaldarci insieme.

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Lady Gwen
07-12-2016, 22.23.34
Vi ringrazio purtroppo non sono fatta per il freddo :sad_cry:
Dovrei fare come gli uccelli migratori, sempre ad inseguire il caldo :laughing_lol1:

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Nyoko
07-12-2016, 22.25.20
Nel frattempo che aspettiamo il ritorno del sole, sedetevi accanto a noi ad assaporare questa cioccolata.

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Altea
09-12-2016, 17.15.26
Buon tardi pomeriggio a tutti..
in questi giorni approffitto..giorni a casa, poi da lunedi si riprende fino a Natale circa.
Devo ammettere ho fatto scorpacciata di cioccolata alla cannella davvero :smile_lol:

Oggi vi offro una torta buonissima..di una delle città che ho visitato ben 3 volte e tornerei di nuovo..le mie principesse devono vedere la città di Sissi. Anche se ammetto la mia torta preferità e la "pastiera" col retrogusto dei fiori di arancio..lo adoro.:smile:
Buon appetito!!!!;)

http://static.pourfemme.it/845X0/ricette/pourfemme/it/img/sacher-torte-scritta.jpg

Avete da scegliere o gustare entrambe:

http://cdn.mytaste.org/i?u=http%3A%2F%2Fblog.giallozafferano.it%2Flacucin asottosopra%2Fwp-content%2Fuploads%2F2016%2F03%2Fpastiera-napoletana-con-e-senza-Bimby.jpg&w=330&h=270&c=1

Nyoko
09-12-2016, 17.35.15
Buon tardo pomeriggio a voi, milady. Noto con gran piacere che oggi è stata molto generosa. Quante delizie che vedo imbandire la tavola. Approfitterò per saggiare entrambe le pietanze, se non sembro troppo ghiotta. Adoro assaggiare le pietanze di altre terra e queste mi ispirano tanto.

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Altea
09-12-2016, 19.00.37
Buon tardo pomeriggio a voi, milady. Noto con gran piacere che oggi è stata molto generosa. Quante delizie che vedo imbandire la tavola. Approfitterò per saggiare entrambe le pietanze, se non sembro troppo ghiotta. Adoro assaggiare le pietanze di altre terra e queste mi ispirano tanto.

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Milady, non si è mai ghiotti di fronte a tante bontà :smile:

Nyoko
09-12-2016, 19.01.35
Vi ringrazio, mia cara. Allora mi delizio le papille con queste delizie 😊

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Guisgard
09-12-2016, 19.24.12
Che profumo c'è nel Giardino stasera!
E che dolci!
E si sa, noi Eroi da Romanzo, fra draghi da accoppare, eretici da consegnare al Santo Uffizio e dame infelici da salvare, nonostante viviamo solo d'Amore, ogni tanto un po' di zuccheri non fanno male ;)
E sebbene manchi la mia adorata crostata, c'è la Sacher che è una torta... davvero imperiale (oltre che una delle mie passioni!) :smile_lol:

Buonasera, Camelot :smile:

Nyoko
09-12-2016, 19.27.35
Buonasera Milord. Che onore averla con noi questa sera, il suo arrivo rallegra l'ambiente. Prego servitevi pure. Avete ragione, ogni tanto ci vuole fermarsi dai doveri per permettersi qualche piacere :)

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Altea
09-12-2016, 19.33.58
Che profumo c'è nel Giardino stasera!
E che dolci!
E si sa, noi Eroi da Romanzo, fra draghi da accoppare, eretici da consegnare al Santo Uffizio e dame infelici da salvare, nonostante viviamo solo d'Amore, ogni tanto un po' di zuccheri non fanno male ;)
E sebbene manchi la mia adorata crostata, c'è la Sacher che è una torta... davvero imperiale (oltre che una delle mie passioni!) :smile_lol:

Buonasera, Camelot :smile:



Sir Guisgard..noto alla lista di impegni si sono aggiunti pure gli eretici per il Santo Uffizio ;)...ehhh manca la crostata...allora la prossima volta ve la farò trovare..per ora vi sono abbastanza calorie..ah già un eroe da romanzo consuma in fretta dimenticavo. :smile:

@Lady Nyoko...non ci facciamo mancare nulla, vero? :smile:

Nyoko
09-12-2016, 19.36.13
Assolutamente no, mia cara 😊

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Clio
16-12-2016, 04.42.50
C'è silenzio, un silenzio irreale stanotte.
O forse sono io a sentirlo più del solito.
Un silenzio assordante, che fa male al cuore.
Un silenzio doloroso, quasi insopportabile.
Mi ritrovo a camminare nel giardino senza quasi accorgermene.
Tutto è avvolto da una surreale brina in questa notte d'autunno, e i colori dei fiori appaiono ovattati e lontani, quasi fossero nascosti da un velo inviolabile.
Quanta malinconia in questa notte solitaria, persino i fiori non brillano della loro luce.
La luce.
Quella che manca a questa notte.
La luce del cuore, la luce di quella magia che stanotte non si compirà.
Com'è buia e lontana quella finestra, così distante e gelida come questa notte.
No, non mi è amica questa notte.
Questa notte è più fredda, più oscura, solitaria.
Nemmeno la luna riesce a illuminare il mio cuore malinconico che vaga tra le tenebre.
Eppure nemmeno le tenebre hanno le risposte che cerco, forse mi avvolgono perchè conoscono il tormento del mio cuore.
Quel tormento che ha spento il mio sorriso e che non da pace alla mia notte.
Ma questa notte mi è nemica, anche la luna e le stelle mi sono nemiche.
Perfino l'alba non sarà magica come in quelle infinite notti di parole.
Nemmeno la luce del sole è quella che cerco.
La luce che cerco si è allontanata, e il suo calore diventato ghiaccio prima si spegnersi.
Un freddo che mi paralizza.
Datemi il fuoco, il fuoco vivo che arde e distrugge.
Ma non il ghiaccio immobile e assente.
Eppure il ghiaccio sembra così tranquillo.. tranquillo e freddo però.
Il fuoco no, il fuoco è instabile e ardente.
Che mi consumi dunque, piuttosto che dover sopportare questo freddo buio.
Eppure non resta molto di questa notte, ormai.
Attraversarla non è stato facile, tra tormenti, freddo e solitudine, ma ora sta volgendo al termine.
Passeggiare nel giardino silenzioso è rilassante.
Ed è solo allora che lo vedo.
Un fiore
Un fiore che subito riconosco.
Non è un fiore qualunque.
Mi è stato regalato un fiore come quello anni fa, e lo conservo gelosamente in un diario.
Sorrido al pensiero di quel momento.
Quel momento che, solo, racchiude forse il motivo di tutta la mia malinconia di questa notte.
Quel momento in cui le scintille hanno dato origine al meraviglioso fuoco che illumina le mie notti.
Quello stesso fuoco che mi manca stanotte, che mi manca terribilmente.
Com'è stato intenso e terribile quel momento.
Eppure, ha dato origine a tutto questo.
Allora tutto diventa chiaro, e nella fredda notte buia una piccola fiammella di speranza fa capolino nel mio cuore.
Mi alzo e colgo quel fiore.
Dopotutto con me ha funzionato, chissà che non compia il miracolo anche per me.
Che non possa portare un'altra notte, più calda e illuminata.
Una di quelle notti speciali, che in pochi possono conoscere.
Quelle notti cariche di parole sussurrate alla Luna, notti in cui le parole prendono vita e diventano immortali.
Una notte come doveva essere questa, se io non avessi rovinato tutto.
Ora quel gelo avvolge tutto, insinuandosi verso il mio cuore.
Eppure il mio cuore arde, ancora, in questa notte buia.
Forse è l'unica luce rimasta a questa notte.
Torno sotto quella finestra buia e sospiro.
È lì, gelida e buia come l'avevo lasciata.
Quel freddo mi paralizza ma il mio fuoco certo non si è spento..
Poso delicatamente il fiore su quel davanzale, e mi allontano mestamente.
Quando sono sufficientemente lontana, resto a guardarlo, quel piccolo e fragile fiore nella freddissima notte.
Una volta qualcuno mi ha detto che è meglio trovare un fiore al mattino appena svegli piuttosto che alla sera prima di addormentarsi.
Allora magari sarò fortunata, e quel fiore allieterà il suo risveglio.
Quel fiore.
Quel fiore speciale, in cui sono raccolti i miei tormenti.
Quel fiore ambasciatore di questa notte fredda e solitaria.
Quel fiore così audace e colmo di speranza.
Quel fiore..
un giacinto.


http://m2.paperblog.com/i/20/201386/il-mito-di-giacinto-L-gcGQGY.jpeg

Buonanotte Camelot...

brianna85
17-12-2016, 22.19.45
Buona sera anche io ho iniziato ad usare Tapatalk


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Nyoko
17-12-2016, 22.47.30
Buonasera, lady Brianna. Spero che questo luogo magico possa essere di vostro gradimento 😊

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brianna85
18-12-2016, 14.40.16
Grazie lady nyoko


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Hastatus77
19-12-2016, 12.51.12
Ottimo. :D

Altea
20-12-2016, 18.01.13
Buona sera anche io ho iniziato ad usare Tapatalk


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Che bello risentirvi lady Brianna..Tapatalk è utile effettivamente se non si può stare al pc oppure quando si è fuori.
Spero tutto prosegue bene con i vostri racconti. :smile:

brianna85
20-12-2016, 18.09.56
Grazie lady altra ma i racconti sono un po' arrenato spero di riprendere presto

Altea
20-12-2016, 18.27.30
Grazie lady altra ma i racconti sono un po' arrenato spero di riprendere presto

Sono certa riuscirete ad ultimarli...un caro saluto.:smile:

Altea
21-12-2016, 07.01.04
Il termometro segna ben -1 grado qui nell' estremo Nord est.
Guardo fuori il finestrino del treno e vi è buio..la notte ancora è unita all' Alba e non la vuol lasciare..ma è tutto così straordinariamente bello..e ammiro i campi ghiacciati che brillano come diamanti

È troppo presto per dire..buongiorno

Nyoko
21-12-2016, 10.07.04
Buongiorno milady. Finalmente il sole si è alzato a prendere il suo posto nel cielo blu, dando inizio ad un nuovo giorno. Chissà quante cose potremmo fare oggi? Intanto vi invito a gustare con me questi dolci tipici siciliani, ottimi per iniziare una giornata con lo spirito giusto ☺ http://uploads.tapatalk-cdn.com/20161221/c25138568f46ff7d26945ee036e741ef.jpg

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Altea
21-12-2016, 10.29.15
Milady Nyoko..un piccolo break qui a scuola.
Si..ora splende un bel sole ma il freddo la fa da padrone.
Dolci siciliani..che bontà. .per me hanno pure un significato particolare visto sono legata a questa splendida regione direttamente ed indirettamente.:smile:

Nyoko
21-12-2016, 10.32.57
Sono contenta che siano di vostro gradimento, amica mia :) allora riscaldiamoci davanti a questo caminetto fantastico gustandoci questi favolosi dolci. 😄

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Hastatus77
21-12-2016, 19.26.08
@Nyoko
Attenzione alle dimensioni delle immagini che postate... si sforma la pagina.
Grazie
Vedrò di sistemare appena posso. :D

Nyoko
21-12-2016, 19.28.34
Vi chiedo perdono, milord Hastatus, ma dall'app di tapatalk non mi è semplice scorgere la dimensione delle immagini. Vedrò di fare maggior attenzione in futuro ☺

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Lady Gaynor
25-12-2016, 11.32.46
A voi tutti, cari cittadini di Camelot...
http://uploads.tapatalk-cdn.com/20161225/aeebab7d082dda70697ae1efad6d1273.jpg

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Nyoko
25-12-2016, 12.15.33
Grazie, milady Gaynor. Un buon natale anche a voi e a tutte le altre dame :)

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Dacey Starklan
25-12-2016, 12.25.16
http://uploads.tapatalk-cdn.com/20161225/4bfe9b19b357b5fa83894e37a82e7e13.jpg

Un augurio a tutti voi


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Lady Gwen
25-12-2016, 12.59.10
Auguri a tutti quanti!!!! :D

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Altea
25-12-2016, 13.02.22
Buon Natale a tutti

Hastatus77
25-12-2016, 17.41.37
Auguro un felice Natale a tutti voi.

brianna85
25-12-2016, 18.16.12
Buone feste a tutti

Clio
26-12-2016, 10.30.35
Perdonate il ritardo, mie care dame, spero che abbiate passato un ottimo Natale! :smile_lol:

Altea
26-12-2016, 17.24.13
Ieri ero talmente presa dai festeggiamenti e volevo portarvi un piccolo "dolce" dono che non manca nella mia tavola a Natale.
Quindi oggi mi sono recata nella migliore pasticceria di Camelot e ho ordinato questo tipico dolce natalizio..è giusta l' ora..gustato col the..per un pò lasciamo perdere le calorie!!!!


http://www.cbc.ca/bestrecipes/content/images/episodes/_videothumb/classic_holiday_desserts.jpg

Altea
27-12-2016, 01.39.55
Ieri ero talmente presa dai festeggiamenti e volevo portarvi un piccolo "dolce" dono che non manca nella mia tavola a Natale.
Quindi oggi mi sono recata nella migliore pasticceria di Camelot e ho ordinato questo tipico dolce natalizio..è giusta l' ora..gustato col the..per un pò lasciamo perdere le calorie!!!!


http://www.cbc.ca/bestrecipes/content/images/episodes/_videothumb/classic_holiday_desserts.jpg

Riprendo il dolce..lo avevo portato a tutti con amicizia, affetto e simpatia..ma in cambio ho avuto parole non dolci. Mi reco nella mensa dei poveri di Camelot..Buon Natale a loro...Natale è spirito di amicizia racchiuso in questo dolce. È tardi per me..domani la sveglia suona alle 5.40 per andare a lavorare perché chi si prende cura dei bisognosi non riposa nemmeno a Natale ma lo fa col cuore e sorriso..
Chiudo la Torre..

Altea
30-12-2016, 22.50.15
Lo scorso giorno non ti ho ricordato come meritavi..sei stato la colonna sonora di tanti miei sogni.
Io ti voglio ricordare con questa canzone..che ho avuto l' onore di ballare e le cui parole sono particolari.."Jesus to a child". Sperando Gesù ti vedrà come un bambino lassù...grazie.

http://www.youtube.com/watch?v=ulhoKujT2G8

Nyoko
30-12-2016, 22.52.20
Che magnifica canzone, Lady Altea :)

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Altea
31-12-2016, 01.17.08
Che magnifica canzone, Lady Altea :)

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Lieta sia stata di vostro gradimento. .:smile:

Nyoko
31-12-2016, 17.16.12
Buon pomeriggio miei cari. Volevo augurarvi adesso, in questo attimo di pausa dalle feste, un felice anno nuovo. Che possa essere ricco di gioie e sorprese per tutti. :)

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Altea
31-12-2016, 17.22.22
Grazie lady Nyoko. .pure io sono di fretta ma eccomi qui ad augurare un buon anno a tutta Camelot.

Lady Gwen
01-01-2017, 00.38.10
Auguri Camelot di un sereno anno nuovo!!!!!!❤❤❤

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Lady Gaynor
01-01-2017, 12.15.37
Auguri di buon anno a tutti voi, cari amici... [emoji92] [emoji92] [emoji92]

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Clio
01-01-2017, 12.48.34
Possa questo nuovo anno portarvi serenità, realizzazione.... e un sacco di avventure da vivere insieme! :smile_lol:

Hastatus77
01-01-2017, 17.09.10
Buon anno anche a voi ed ai vostri cari

Taliesin
04-01-2017, 09.14.50
Giovani Viandanti...
Ritornare ad assaporare le vostre parole attraverso le vostre emozioni dopo una lunga assenza, è come riassumere lo stupore rinnovato di un manto celeste sotto le stelle, tra le sciagure umane racchiuse nell'anno appena trascorso intriso di violenza e di indifferenza e la perdita dei sogni racchiusi nelle note di una Canzone...Spero che questo ennesimo inizio possa avvolgervi nel profondo della felicità inseguita e dimenticata, affinché ogni vostro sogno diventi Musica...

Taliesin, il Bardo

Altea
04-01-2017, 16.09.31
Sir Taliesin,
la Gioia nel rileggervi in questo nuovo anno è immensa. Il vostro augurio è di buon auspicio..che i nostri sogni diventino Musica...come i dolori del mondo..che possano diventare musica poetica. Bentornato a casa..come diceva una bellissima poesia irlandese letta anni fa.

Buon pomeriggio Camelot.

brianna85
05-01-2017, 21.09.12
http://uploads.tapatalk-cdn.com/20170105/5a3e464c77b05b885af690a088a0f530http://uploads.tapatalk-cdn.com/20170105/5a3e464c77b05b885af690a088a0f530.gifdhttp://uploads.tapatalk-cdn.com/20170105/5a3e464c77b05b885af690a088a0f530.gif.gif


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brianna85
05-01-2017, 21.10.52
Come faccio a mettere foto da Tapatalk???


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Nyoko
05-01-2017, 21.18.14
È molto semplice, milady. Sulla base per scrivere, al fianco alla vostra destra, troverete un piccola freccetta. http://uploads.tapatalk-cdn.com/20170105/5b5d97c7ee119e336121d2b130212bf3.jpg Cliccatela e vi apparirà una piattaforma diversa per scrivere il messaggio. Sotto la schermata avrete queste seguenti immagini http://uploads.tapatalk-cdn.com/20170105/7e2effbda96549870264521fc2079091.jpg
Per inserire l'immagine che desiderate vi basta cliccare questa vignetta http://uploads.tapatalk-cdn.com/20170105/7c075adb2f0c7f854485c4b7d39e0adf.jpg inserite l'immagine che vi interessa inserire e poi inviate 😊

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brianna85
05-01-2017, 21.28.11
Grazie milady


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Altea
06-01-2017, 00.23.47
Buona Epifania pure a Voi, lady Brianna.

Nyoko
06-01-2017, 00.24.31
Passate tutti una buona epifania 😊

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Altea
06-01-2017, 00.26.00
Passate tutti una buona epifania ��

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Grazie lady Nyoko...magari troverò pure io una calza piena di dolci ;)

Nyoko
06-01-2017, 00.27.10
E ci vuole, fra le amarezze della vita, un po' di dolcezza ce la meritiamo 😊

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brianna85
06-01-2017, 23.45.09
Come promesso ho finito alcune storie che avevo scritto e lasciate incompiute , ne mancano tre o quattro poi ne posso scrivere altre .
Quando vengono idee bisogna metterle per iscritto il seguito si può sempre ricavare più avanti .
Non so se per tutti gli scrittori e scrittrici è così ma per me si.
Buona befana a tutti.[emoji254]


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Altea
07-01-2017, 01.41.45
Come promesso ho finito alcune storie che avevo scritto e lasciate incompiute , ne mancano tre o quattro poi ne posso scrivere altre .
Quando vengono idee bisogna metterle per iscritto il seguito si può sempre ricavare più avanti .
Non so se per tutti gli scrittori e scrittrici è così ma per me si.
Buona befana a tutti.[emoji254]


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Milady Brianna,
leggerò i vostri racconti. Pure io ho inizi incompiuti, magari un giorno li terminerò..non perdete mai la vostra ispirazione.

brianna85
22-01-2017, 11.46.00
Finalmente ho terminato il racconto più difficile che abbia mai scritto [emoji254][emoji322]


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Lady Diana
26-01-2017, 16.02.51
Accidenti cosa si trova a girovagare per queste strade, che giardino meraviglioso. Mi unisco portando fiori e dolci-

Altea
26-01-2017, 18.09.15
Accidenti cosa si trova a girovagare per queste strade, che giardino meraviglioso. Mi unisco portando fiori e dolci-

Grazie milady per i fiori e dolci..un gesto gentile da parte vostra per noi.

brianna85
27-01-2017, 12.00.11
Buon giorno ecco a voi una canzone poetica e meravigliosa

Traduzione italiana
O Fortuna
velut luna
statu variabilis,
semper crescis
aut decrescis;
vita detestabilis
nunc obdurat
et tunc curat
ludo mentis aciem,

egestatem,
potestatem
dissolvit ut glaciem.

Sors immanis
et inanis,
rota tu volubilis,
status malus,
vana salus
semper dissolubilis,
obumbrata
et velata
mihi quoque niteris;
nunc per ludum
dorsum nudum
fero tui sceleris.

Sors salutis
et virtutis
mihi nunc contraria,
est affectus
et defectus
semper in angaria.
Hac in hora
sine mora
corde pulsum tangite;
quod per sortem
sternit fortem,
mecum omnes plangite!

brianna85
27-01-2017, 12.01.17
È questa è la traduzione


O Sorte
come la luna
con atteggiamento incostante,
sempre cresci
o decresci;
la vita detestabile
ora perdura salda
e proprio ora,
occupa l'ingegno con un gioco;
la miseria,
il potere
dissolve come il ghiaccio

La sorte immane
e vuota,
tu ruota che giri,
funesto stato,
futile benessere
sempre dissolubile,
oscura
e velata
e su di me chi più si appoggerà;
ora che per un gioco
il dorso nudo
porto per la tua cattiveria?

La sorte del benessere
e della virtù
ora a me contraria,
è un desiderio
è una debolezza
sempre in corsa obbligata.
Ora per di qua
senza sosta
Sentite il battito del cuore;
poiché a causa della sorte
egli acquieta la forza,
piangete tutti con me!

Nyoko
27-01-2017, 12.01.37
Lady Arianna, ma è meravigliosa 😃

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brianna85
27-01-2017, 12.06.38
Vero milady Nyoko io la trovo splendida

Altea
29-01-2017, 21.46.09
E' vero..una poesia molto particolare lady Brianna..questo paragone tra la Sorte e la Luna come una magica indovina o come una donna indifferente.

E lontano, lontano nel tempo..sei e sarai sempre tra gli artisti che ammiro.

"Ho capito che ti amo
quando ho visto che bastava
un tuo ritardo
per sentir svanire in me
l'indifferenza
per temere che tu non venissi più.

Ho capito che ti amo
quando ho visto che bastava
una tua frase
per far sì che una serata
come un'altra
cominciasse per incanto a illuminarsi.

E pensare che poco tempo prima
parlando con qualcuno
mi ero messo a dire che oramai
non sarei più tornato
a credere all'amore
a illudermi e sognare.

Ed ecco che poi
ho capito che ti amo
e già era troppo tardi per tornare.
Per un po' ho cercato in me
l'indifferenza
poi mi son lasciato andare nell'amore."

Luigi Tenco

Taliesin
28-02-2017, 18.23.46
Uno strano odore di silenzio avvizzisce le mie membra esauste di peregrinare lungo contrade dove ho posato il mio Canto...

Una lunghissima interminabil luna ha solcato le mie distanze corporali ed i miei neutroni temporali si sono soffermati all'ingresso del cigolante portonte chiamato Camelot...

Ho visto errare ed entrare ogni sorta di Visitatore ed ho visto dissolversi le vecchie maschere al sorgere del nuovo sole, facendomi indolenzire la memoria travagliata e lo spossamento verso una nuova razionalità...

Ognuno declamava una sorta di Inizio e di Meta, mentre altri svogliatamente rappresi in una fugace presentazione di questo tempo mancante di lessico e pazienza, rifulgevano al calore della vera Essenza...

Riflessi di Follia hanno continuato a divampare nel settentrione di questo cosmo ovattato mentre Versi in Coro riscaldavano un tiepido meridine fatto solo di lontananze e di addii apesi a ricordi monarchici...

Dove sono i calici fruscianti con cui ho assaporato l'Amore...?
Dove sono i versi che disseminavano il tappeto dei Ricordi...?
Dove sono le malinconiche fesure della notte ...?
Dove è l'Amore per un Re che si è estinto in un luogo dimenticato...?

Non sono forse io, ultimo tra i primi, candidato alla Fama, da udirsi nel canto a Caer Perdyvan, quattro volte da Capo?

La prima parola dal Calderone quando fu pronunciata?

Era riscaldato dal respio gentile di nove vergini.

Non è forse il Calderone del capo di Annwn?
Qual'è la sua foggia?

Un anello di perle ha intorno al bordo, non cuocerà dunque il cibo di un codardo e di uno spergiuro.

Una spada lampeggiante sarà levata verso di Lui, e lasciata nella mano di Lleminawg...e davanti ai cancelli di Uffern la lampada ancora ardeva.

Quando andai con Artù, una splendida fatica, decisi di non tornare...

Or oggi, in questo tempo nauseabondo e putrido, dimmi oh tu Viandante o Sentiiella giunta a Camelot...Che vedi in questo luogo...?
Sentinella, che vedi...?

Non sai rispondermi...
Io solo, l'ultimo ed il primo Bardo, posso risponderti...

Una catastrofe psicocosmica contro le barriere del Tempo.

Ecco quello che non riesci a vedere.
Il Resto è Silenzio

Taliesin, il Bardo

brianna85
04-03-2017, 12.38.18
Buon giorno camelot anche se questa mattina il cielo piange e sbuffa


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Altea
05-03-2017, 00.14.30
Buon giorno camelot anche se questa mattina il cielo piange e sbuffa


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Ormai è sera..una buonaserata a voi lady Brianna, e grazie per passare sempre a porci il vostro gentil saluto...pure qui oggi il Cielo ha pianto a dirotto.

Altea
05-03-2017, 00.25.35
A differenza di molti
amo la pioggia primaverile.
Non tanto per il fatto di essere allergica, ahimè,
a molti pollini ed attualmente la invoco come una Benedizione.
Trovo abbia un chè di romantico, mentre quella autunnale assume
un chè di gotico come quei paesaggi di una sonnacchiosa
e misteriosa Londra e sogno di perdermi a scoprire i suoi misteri,
come i misteri del tuo animo.
In Primavera camminando sui prati, specie a piedi nudi,
puoi rigenerarti con la linfa vitale della pioggia primaverile,
che scorre sulle vene al tocco del piede con l' erba fresca.
E il prato, il bosco ci dona i suoi profumi così dolci e morbidi..li senti?
Il profumo dell' erba appena nata ed è così leggero, o del muschio che
è più acre e possente.
Il profumo di mille specie di fiori che sembrano formarmi una
corona intarsiata sulla testa.
Perdermi in un girotondo sotto la pioggia mentre scivola lieve
sul mio diafano volto e irradia i miei smeraldini occhi...lo senti pure tu?
Penso sia uno dei regali più belli possa esserci...

Altea

http://3.bp.blogspot.com/-_Gcv9Uc-aOw/VcIgf84emrI/AAAAAAAAQ_w/hpJHc060dCg/s640/63e05c3af82344f98b639ec4a6a497f0.jpg

Guisgard
05-03-2017, 05.15.04
Il Giardino stanotte chiude fra lo scintillio delle sue ultime stelle e queste sognanti e delicate parole di lady Altea.
Anche io mi ritiro, seguendo la scia che la Luna lascia sulle prime gocce di rugiada, che imperlando le basse stradine di campagna attendono l'alba per screziarsi di rosato splendore.
Mi reclamano i sogni e gli slanci, mi reclama Venere nascente e le ormai dormienti Perseidi con il loro manto di stelle cadenti e desideri sospesi.
Mi reclama il mio ultimo giro di ronda.

Buonanotte, Camelot...

Altea
13-03-2017, 12.31.33
In questo periodo dell' anno, nella estrema parte
a Nord - est del Castello e del Giardino nascono
quelli che definisco "Messaggeri della Primavera".
Si chiamano in realtà "crocus" e mi diletto a camminare
nei prati di loro vestiti.
Le donne provenienti dall' Est Europa qui vicino
girano per le vie e regalano mazzetti di questi fiori..
una di loro, molto anziana, mi narro' che da tradizione
i ragazzi donano uno di questi mazzi alle ragazze di cui
sono innamorati..come pegno d'Amore o come richiesta d 'Amore.
L' ho trovato così romantico..che ogni primavera li cerco e li
vedo fiorire nel mio giardino.
Chissà magari ora qualche innamorato li raccogliera'
ed un nuovo Amore nascerà e non solo di una stagione ma eterno..

Altea

http://www.whiteflowerfarm.com/mas_assets/cache/image/f/b/1/4017.Jpg

Nyoko
13-03-2017, 14.08.17
Di sole si tingono i petali di questi giorni ormai più lunghi. Sembra che persino le ombre ne traggano giovamento. Dal verde e dai suoi sfumati colori, la primavera sta ormai arrivando, ricca di calore e di luce. Riesco già a sentire la pelle frizzare sotto quei raggi incantevoli, che ti avvolgono in un abbraccio solenne, promesso alla sua morte. Rinasce così la stagione detta "dell'amore" dove i colori danzano fra le pianure e i giardini, accompagnati dalle melodie degli uccelli e del venticello consueto di queste terre. Ancora qualche nuvola si troverà a passeggiare in questi cieli, commossa dalla bellezza della primavera, probabilmente piangerà su di essa, annaffiandone i figli suoi. Ora mai manca poco, all'arrivo di quella tempesta di colori, che commuove anche me, concedendomi queste dolci parole.

Buonpomeriggio Camelot, lady altea la vostra è una fantastica poesia :) volevo concederne anche io qualcuna delle mie a Camelot. Buona giornata 😊

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Lady Gwen
13-03-2017, 14.12.05
A quanto pare, la Primavera, oltre a portare profumi e colori, ispira anche i cittadini di questo magico reame!
Stupenda poesia la vostra, Lady Nyoko! ^_^
Buongiorno Camelot [emoji2]

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Nyoko
13-03-2017, 14.13.55
Vi ringrazio, lady Gwen. Essendo la primavera la seconda stagione da me preferita, non potevo non dedicare una poesia al suo arrivo. 😄

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Altea
13-03-2017, 15.02.44
Grazie lady Nyoko..a dire il vero non è una poesia ma un frammento di scritto di vita vera.
A dire il vero vi è sempre qualcosa mi affascina di ogni stagione...e pure no..ad esempio non mi avvicinerei mai ad un mandorlo in fiore..purtroppo. .o le mie parole non sarebbero poetiche.:smile:

Nyoko
13-03-2017, 15.06.49
Beh, milady, si tratta comunque di un bel frammento ☺ io ho qualche divergenza con l'estate, ma sono pienamente devota alle stagioni più fredde, regina l'inverno, che trovo affascinante nella sua triste chiarezza e grigezza. Ma in fondo, delle stagioni amo i loro colori e le loro storie che mi appassionano. 😊

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brianna85
14-03-2017, 08.58.33
Buon giorno oggi in questo giorno apparentemente tranquillo, una ricorrenza leggendaria emerge dopo San Valentino un mese preciso da quando le donne hanno regalato cioccolata al proprio amato, il white day ovvero gli uomini dovranno regalare alle proprie donne amate , del cioccolato bianco o un altro regalo sempre bianco, il significato di questa ricorrenza è il ricambio di sentimenti qualsiasi essi siano con il triplo del valore del giorno di San valentino .
E perché non farlo anche qui nel nostro giardino di canelot , cavalieri affrettatevi a fare un regalo alle dame di camelot che apprezzeranno sicuramente , io ho ricevuto una rosa bianca che porterò tra i capelli fino al calar del sole .

brianna85
14-03-2017, 09.02.20
https://uploads.tapatalk-cdn.com/20170314/3c0079164351d5c9b8ed766b0b8308f0.jpg


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Altea
14-03-2017, 11.09.55
Che bella tradizione lady Brianna..chissà se qualche gentil Cavaliere mi farà un dono. Ne dubito..certo non rappresento una dama da Amor Cortese..grazie ugualmente per questa informazione.

Altea
19-03-2017, 00.38.08
Ieri, 17 marzo,
era un giorno per me speciale..alla faccia del venerdì 17.
Ho camminato nei prati in cerca di qualcosa di speciale,
unita ad un Popolo a me caro da sempre..
E l' ho trovato un quadrifoglio...l'ho portato a casa
e l' ho nutrito con acqua ed ho espresso diversi desideri.
Forse uno si è avverato...una notte magica,
terminata con una mattinata della tua essenza..
St. Patrick' s Day è sempre speciale.

Altea.

brianna85
31-03-2017, 08.27.57
https://uploads.tapatalk-cdn.com/20170331/97cfe0d0065858d870e262bdc4ca5bce.jpge


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk ecco a voi popolo di camelot la mia prima rosa tutta per voi

Altea
31-03-2017, 08.37.06
Che rosa affascinante lady Brianna..adoro le rose.

Buon mattino Camelot...

brianna85
03-04-2017, 19.08.55
Grazie milady


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Altea
03-04-2017, 19.10.42
Grazie a voi lady Brianna per saper dare un tocco di semplicità gioiosa a questo Giardino. :smile:

Altea
10-04-2017, 18.41.57
Ormai la Primavera fa vanto di sè coi suoi splendidi fiori (e io sopporto l' allergia pazientemente).
La Natura si è risvegliata ma questo pigro Aprile come da prassi mi fa dormire.
Ma ammiro la bellezza che la Natura ora ci vuol donare, non potrei immaginare un mondo senza fiori.
E nel Cielo un Sole stranamente cocente per il periodo splende rallegrando l' Animo.
In mano ho un fiore particolare...è parte di me nel vero senso della parola poichè è legato al nome che porto e quindi mi caratterizza, dopo le rose è quindi il mio fiore preferito.
Vorrei donarlo a una persona di questo Regno..come buon augurio, e forse lei vedendolo capirà il perchè...
Buon pomeriggio Camelot...:smile:

https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/originals/06/83/4e/06834eb7bb13a3f7692e547d51d7d07e.jpg

Altea
13-04-2017, 17.56.13
Aspettando Pasqua io mangerei una fetta di questa bontà..il mio dolce preferito tra l' altro!!!!Per chi volesse gradire..

http://img.misya.info/wp-content/uploads/2017/04/pastiera-di-riso-500.jpg

brianna85
13-04-2017, 21.45.50
Grazie lady altea ne prendo volentieri una fetta...mm è deliziosa con un dolce così vi vuole una tazza di the ... oh no ho finito il the devo andare a comprarlo nel frattempo chi ne prepara un po' ?

brianna85
13-04-2017, 21.50.15
https://uploads.tapatalk-cdn.com/20170413/88a21c621b0f6953cc4911b4f66499a5.jpg


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Altea
13-04-2017, 21.58.20
Avete ragione lady Brianna..io adoro il thè alla sera..io preparerò quello ai fiori e frutti che adoro..ma il vostro è ottimo.:smile:

Eleanor
13-04-2017, 22.24.01
Arrivo in ritardo? :smile:
se non vi dispiace gradirei anche io una tazza fumante di tè. Ho in mano un bellissimo libro, la saga di excalibur di B. Cornwell, quindi una buona bevanda calda potrebbe aiutarmi a rilassarmi assieme alla lettura

Guisgard
13-04-2017, 22.29.43
Giungo solo ora a Camelot e sono di passaggio... chissà se lady Altea e lady Brianna mi offriranno un pò di quella pastiera ed una tazza di tè, magari in cambio di qualcuna delle storie che ho udito oggi nel mio errare... ;)

Altea
13-04-2017, 22.32.24
Giungo solo ora a Camelot e sono di passaggio... chissà se lady Altea e lady Brianna mi offriranno un pò di quella pastiera ed una tazza di tè, magari in cambio di qualcuna delle storie che ho udito oggi nel mio errare... ;)

Sir...è un onore per me offrirvi tanta dolcezza dopo molto errare.
E sono pronta ad udire una delle vostre avventure...di dame salvate...draghi stanati :silenced::rolleyes:...ecc. ecc.
Ma voi in cambio che mi darete?????;)

Altea
13-04-2017, 22.33.15
Arrivo in ritardo? :smile:
se non vi dispiace gradirei anche io una tazza fumante di tè. Ho in mano un bellissimo libro, la saga di excalibur di B. Cornwell, quindi una buona bevanda calda potrebbe aiutarmi a rilassarmi assieme alla lettura

Milady Eleanor, certo..un buon the pure per voi. :smile:

Guisgard
13-04-2017, 22.38.20
Sir...è un onore per me offrirvi tanta dolcezza dopo molto errare.
E sono pronta ad udire una delle vostre avventure...di dame salvate...draghi stanati :silenced::rolleyes:...ecc. ecc.
Ma voi in cambio che mi darete?????;)


La storia, milady, era il pegno per quel dolce ed il tè ;)

Altea
13-04-2017, 22.40.18
La storia, milady, era il pegno per quel dolce ed il tè ;)

Una storia?? Interessante...la ascolterò mentre sorseggerò il the vicino a voi ;)

brianna85
13-04-2017, 22.47.26
Certamente cè the per tutti sarei felice di ascoltare una storia di sir guisgard

Eleanor
13-04-2017, 22.50.10
Mi unisco nell ascolto. Ho tanto da imparare da voi tutti e sono assetata di sapere...

brianna85
13-04-2017, 22.52.43
Milady eleanor ti tengo il posto vicino a me


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Eleanor
13-04-2017, 22.54.34
Milady eleanor ti tengo il posto vicino a me


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La ringrazio infinitamente... così potremmo riuscire a scambiare qualche opinione. :smile:

Guisgard
13-04-2017, 22.54.49
Allora, per salutare degnamente la nostra nuova dama appena giunta a Camelot, vorrà dire che la storia sarà raccontata in onore di lady Eleanor... :smile:

Eleanor
13-04-2017, 22.58.21
Allora, per salutare degnamente la nostra nuova dama appena giunta a Camelot, vorrà dire che la storia sarà raccontata in onore di lady Eleanor... :smile:

Arrossisco. È veramente un infinito onore.

Nyoko
13-04-2017, 23.04.29
Ho sentito un delizioso profumo e l'ho seguito, portandomi qui. Che delizioso gruppetto e noto anche la presenza di milady Eleanor. Che bellezza. Avrei potuto portare qualche dolce tipico del mio paese, se solo avessi saputo. Posso unirmi anche io ad udire le storie di messere Guisgard? 😊

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Altea
13-04-2017, 23.04.39
Sir Guisgard, siete veramente un gentiluomo ad accogliere la nostra nuova dama con tale dono prezioso..:smile:

Eleanor
13-04-2017, 23.07.10
Amiche saziero'la mia voglia di dolce con la storia che verrà narrata in mio onore. Non vedo l ora. Poggio subito il mio libro perché mai sarà bello come qualcosa dedicata personalmente :smile_wub:

Guisgard
13-04-2017, 23.19.32
Esistono tanti tipi di storie...
Le storie antiche, che servono per meravigliare...
Quelle dei filosofi, usate per istruire...
Quelle di perduti tesori, utili per sognare...
Quelle romantiche, adatte per conquistare...
E poi quelle delle notti d'Oriene, quelle dei mari, delle stelle e di tutti i segreti dei fiori...
Ogni narratore è un po' come un illusionista ed un innamorato: entrambi, infatti sanno giocare con la magia... ;)

Altea
13-04-2017, 23.23.40
Milord..magari mi narrerete una di quelle d' Oriente e dei mari...sarà come provare l' ebbrezza dell' innamoramento. :smile:;)

Eleanor
13-04-2017, 23.46.21
Esistono tanti tipi di storie...
Le storie antiche, che servono per meravigliare...
Quelle dei filosofi, usate per istruire...
Quelle di perduti tesori, utili per sognare...
Quelle romantiche, adatte per conquistare...
E poi quelle delle notti d'Oriene, quelle dei mari, delle stelle e di tutti i segreti dei fiori...
Ogni narratore è un po' come un illusionista ed un innamorato: entrambi, infatti sanno giocare con la magia... ;)

Io preferirei quella antica. Meravigliarmi è una delle cose che preferisco

Guisgard
14-04-2017, 11.05.08
Io preferirei quella antica. Meravigliarmi è una delle cose che preferisco

Perdonate, milady, ma la notte tra il Giovedì ed il Venerdì Santo mi ha tenuto lontano da Camelot... ma al mio ritorno dal giro di ronda mattutino vi porterò il pegno promesso, ossia quell'antica storia, affinché susciti la vostra meraviglia... :smile:

Buongiorno, Camelot :smile_lol:

Altea
14-04-2017, 11.55.05
Afferrando il braccio del Cortese Cavaliere mentre osservo i suoi fieri occhi
resto sospesa in attesa del racconto in onore
della nostra nuova arrivata..sia festa in vostro onore,
Milady Eleanor..sono certa Sir Guisgard vi stupirà.:smile:

Eleanor
14-04-2017, 12.20.43
L'attesa rende il tutto più piacevole. :smile:

Nyoko
14-04-2017, 12.34.20
Buongiorno, Camelot. Sono sempre più curiosa di ascoltare questa magnifica storia, ma ancora di più, sono curiosa e desiderosa di conoscere questa nuova dama che, spero tanto, ci accompagnerà nelle nostre avventure. 😊😊

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Altea
14-04-2017, 12.36.19
Buongiorno, Camelot. Sono sempre più curiosa di ascoltare questa magnifica storia, ma ancora di più, sono curiosa e desiderosa di conoscere questa nuova dama che, spero tanto, ci accompagnerà nelle nostre avventure. 😊😊

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Pure io lady Nyoko. .ehh per la storia dovremmo aspettare.
Buongiorno pure a voi.

Nyoko
14-04-2017, 12.37.43
Pure io lady Nyoko. .ehh per la storia dovremmo aspettare.
Buongiorno pure a voi.
Ovviamente, milady. È sempre risaputo che le storie più belle vanno attese. Più si attende più si gusterà la storia. Non è fosse l'attesa del piacere il piacere stesso? 😉

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Eleanor
14-04-2017, 12.38.24
Buongiorno, Camelot. Sono sempre più curiosa di ascoltare questa magnifica storia, ma ancora di più, sono curiosa e desiderosa di conoscere questa nuova dama che, spero tanto, ci accompagnerà nelle nostre avventure. 😊😊

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sono qui mia nuova amica e dopo aver finalmente trovato tanta buona gente come voi non andrò più da nessuna parte. Bramo della vostra compagnia

Eleanor
14-04-2017, 12.39.14
Ovviamente, milady. È sempre risaputo che le storie più belle vanno attese. Più si attende più si gusterà la storia. Non è fosse l'attesa del piacere il piacere stesso? 😉

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il mio amato Shakespeare :smile_wub:

Nyoko
14-04-2017, 12.39.46
sono qui mia nuova amica e dopo aver finalmente trovato tanta buona gente come voi non andrò più da nessuna parte. Bramo della vostra compagnia
Mia cara, questo mi rallegra molto. Non vedo l'ora di iniziare la prossima avventura con voi, milady. 😄

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Eleanor
14-04-2017, 12.42.07
Mia cara, questo mi rallegra molto. Non vedo l'ora di iniziare la prossima avventura con voi, milady. 😄

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sono qui per questo...per accompagnarvi nelle avventure e trarre piacere dalla vostra compagnia

Nyoko
14-04-2017, 12.43.34
sono qui per questo...per accompagnarvi nelle avventure e trarre piacere dalla vostra compagnia
Ottimo, milady. Sarà un piacere per me conoscervi e leggervi. Sento che Camelot apprezzerà la vostra presenza quanto la sto apprezzando io 😊

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Altea
14-04-2017, 12.43.58
Ovviamente, milady. È sempre risaputo che le storie più belle vanno attese. Più si attende più si gusterà la storia. Non è fosse l'attesa del piacere il piacere stesso? 😉

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Avete ragione lady Nyoko. .e noi conosciamo la bramosia dell' attesa ;)

Altea
14-04-2017, 12.44.50
sono qui per questo...per accompagnarvi nelle avventure e trarre piacere dalla vostra compagnia

Dunque pure voi sarete nel Gdr..perfetto.:smile:

Eleanor
14-04-2017, 12.45.06
Ottimo, milady. Sarà un piacere per me conoscervi e leggervi. Sento che Camelot apprezzerà la vostra presenza quanto la sto apprezzando io 😊

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nel mentre ho inizato ad inserire qualche citazione che mi piace nella speranza di poter dare un idea di ciò che sono

Eleanor
14-04-2017, 12.45.44
Dunque pure voi sarete nel Gdr..perfetto.:smile:

per quanto riguarda il gdr devo ancora capire come funziona:confused:

Nyoko
14-04-2017, 12.46.04
nel mentre ho inizato ad inserire qualche citazione che mi piace nella speranza di poter dare un idea di ciò che sono
È meraviglioso, milady 😃

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Nyoko
14-04-2017, 12.49.18
per quanto riguarda il gdr devo ancora capire come funziona:confused:
Sono sicura che imparerete presto. Alla fine, il forum è molto semplice. Basta andare nelle sessioni giuste. Per quanto riguarda il gdr, se vuoi saperne di più, può andare nella sessione dedicata ai ringraziamenti. È lì che stiamo discutendo della prossima avventura. Potrebbe aiutarvi a chiarire meglio le idee 😊

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Altea
14-04-2017, 12.59.51
per quanto riguarda il gdr devo ancora capire come funziona:confused:

Lady Nyoko vi ha dato giusti suggerimenti e poi potete contattare Sir Guisgard che è il Master e vi aiuterà.

Nyoko
14-04-2017, 13.03.23
Esattamente 😊

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Guisgard
14-04-2017, 17.24.27
Come promesso, ecco una storia antica che ho udito da piccolo, quando per la prima volta mi parlarono del meraviglioso ed indicibile Fiore Azzurro...
Un giorno il Signore Iddio, per rendere messer Amore più sensibile alle Gioie ed alle miserie degli uomini (poichè egli per renderci felici deve conoscere bene i nostri sentimenti e le nostre passioni), gli impose di scendere sulla Terra e restare al servizio di un uomo per la durata di tre anni.
"Ma, Padre mio e mio Signore..." disse turbato messer Amore "... io sono l'Angelo della Gioia e tu mi rendi schiavo degli uomini?"
Ma la Divina Saggezza Aveva ormai deciso e messer Amore, mutato in un giovinetto, fu mandato in un paesino vicino ai monti e non troppo lontano dal mare come schiavo di un certo Aspasio, ritenuto dai suoi simili, come vedremo, l'uomo più ingenuo e pazzo del mondo.
In realtà Aspasio era un sognatore e nella vita si occupava di fiori.
Nessuno poteva essergli pari come giardiniere e da anni lavorava affinché sbocciasse nel suo giardino un fiore unico per bellezza e profumo.
Fiorì così, tra i suoi cespugli, una rosa bellissima, dai petali screziati, senza spine e dal profumo meraviglioso.
Ogni giorno Aspasio la curava con Amore e devozione, rendendola sempre più bella.
Quando poi il giovinetto, ossia messer Amore, si presentò a lui fingendo di cercare lavoro, il buon giardiniere lo accolse subito in casa sua e per il suo animo mite non lo trattò mai come servo, ma sempre e solo come amico.
Per tre lunghi anni, così, Amore fu al servizio del giardiniere, restando colpito dalla sua generosità e dal modo in cui curava la sua rosa.
Aspasio amava teneramente il suo Fiore ed ogni giorno il suo affetto cresceva, fino a mutarsi in un sentimento più vero, profondo, assoluto.
Si innamorò così della sua rosa, arrivando persino a darle un nome.
Nome che la tradizione non ci ha mai svelato, lasciandoci dunque la libertà di immaginarlo.
Ogni ora del giorno e della notte Aspasio si prendeva cura della sua rosa, struggendosi d'Amore e piangendo l'impossibilità di poterla amare come donna.
Ciò portava tutti gli abitanti della città a deriderlo ed a prendersi gioco di lui, definendolo sciocco, persino pazzo.
Ma il giardiniere non si curava di loro, preso com'era dalla sua rosa che ormai chiamava per nome.
Quando furono trascorsi i tre anni, messer Amore fu libero di andare, ma colpito dalle preghiere che Aspasio ogni notte rivolgeva al Cielo e commosso per quell'Amore così profondo, assoluto ed esclusivo, tanto che ormai il buon giardiniere non si curava più di nessuna donna, decise di ricambiare la generosità di quell'uomo che invece di trattarlo come servo lo aveva amato come amico.
L'indomani così della sua partenza dalla casa di Aspasio, costui al suo risveglio, quando andò come ogni mattina a salutare la sua rosa, non trovò più i suoi petali, ma lunghi capelli biondi, occhi azzurri come quelli di una colomba e pelle più bianca dell'alabastro.
Ed al posto del profumo sentì la bellissima voce di lei che gli sussurrava ti amo.
Il giardino però non fu lasciato spoglio.
Al posto della rosa screziata infatti, messer Amore lasciò come pegno agli uomini un indicibile Fiore di un Azzurro ultraterreno.
Un Fiore destinato non solo a non sfiorire mai, ma a sbocciare all'infinito come promessa di Gioia agli uomini di ogni tempo.

E per omaggiare e salutare la nostra nuova dama appena giunta a Camelot, immagineremo quella rosa col suo stesso nome, ossia Eleanor... :smile:

http://barbarainwonderlart.com/wp-content/uploads/2015/01/anne_louis_girodet_trioson_002_pigmalione_e_galate a_1819.jpg

Lady Gwen
14-04-2017, 17.29.08
Che dire, la delicatezza e la sensibilità di questo racconto sono disarmanti.
Una storia stupenda, Sir Guisgard [emoji2]

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Altea
14-04-2017, 17.46.08
Che storia bellissima sir Guisgard...mi verrebbe da abbracciarvi per tanta commozione.
Milady Eleaonor sarete grata di questo regalo prezioso poichè Sir Guisgard raramente si sbilancia a dedicare direttamente un racconto a una dama precisa. ;)

Eleanor
14-04-2017, 21.35.04
Messere, permettetemi di inchinarmi a voi e di non abbassare la testa ma contemporaneamente guardarvi negli occhi per ringraziarvi con infinito affetto.
Rileggerò più volte questa speciale dedica per tranne gioia, ancora, ancora e ancora.
:smile_wub:

Altea
16-04-2017, 19.54.24
Tra i vari preparativi e festeggiamenti sono qui ad augurare a tutti una Buona Pasqua..attenti alla cioccolata! !!

http://www.bbbpics.com/resize/resize-img.php?src=http://img.bbbpics.com/images/Holidays/roses-easter-eggs-laying3575.jpg&h=380&w=596

Guisgard
18-04-2017, 16.57.46
“Il solo modo che abbiamo per fuggire dal mondo è l'Amore.”
(Novalis)

E con questi versi, il Primo Cavaliere fa il suo ritorno in questo reame...

Buon pomeriggio, Camelot :smile:

Clio
18-04-2017, 17.00.18
Che dire, l'arrivo del Primo Cavaliere è sempre annunciato da parole speciali.
Bentornato, milord ;)

Buon pomeriggio, Camelot :smile:

Altea
18-04-2017, 17.03.21
Bentornato milord...certo quando tornate squillano le trombe ;)
Avrete tante storie da narrare...gesti eroici..dame conquistate...ecc. torri scalate..duelli..ecc ecc ecc ecc ecc

Altea
18-04-2017, 17.29.47
Sir Guisgard, visto oggi avete impreziosito questo Giardino in modo poetico (e io ho l' animo poetico si sa...) vorrei farvi dono di una bellissima frase sempre di Novalis, uno dei vostri scrittori e poeti preferiti e penso sia il fulcro e l' animo che mettete nei vostri scritti:

"L' Amore ha sempre riempito romanzi, ossia l' arte di amare è sempre stata romantica" - Novalis.

Buon pomeriggio Camelot..:smile:..dopo questi giorni di festa.

Guisgard
18-04-2017, 17.35.24
Come non essere d'accordo con questa meravigliosa verità!
Vi sono grato, milady, per avermi letto queste bellissime parole del poeta che prima di chiunque altro cantò del Fiore Azzurro :smile:

Altea
18-04-2017, 17.38.14
Come non essere d'accordo con questa meravigliosa verità!
Vi sono grato, milady, per avermi letto queste bellissime parole del poeta che prima di chiunque altro cantò del Fiore Azzurro :smile:

Debitrice a voi Sir Guisgard, visto me lo avete fatto conoscere con il suo romanticismo, i sogni e pure la potenza mentale direi ...:smile:

Eleanor
22-04-2017, 17.40.33
Salve miei fidati amici, sono stata assente per qualche giorno... spero di trovarvi tutti in gran forma.

Altea
22-04-2017, 23.27.22
Salve miei fidati amici, sono stata assente per qualche giorno... spero di trovarvi tutti in gran forma.

Bentornata milady Eleanor...:smile:

Guisgard
26-04-2017, 05.43.21
Chissà perchè, ma a quest'ora Camelot si fa sempre un po' malinconica...
Ormai albeggia quasi, gli ultimi borghi lontani spengono le loro luci che morenti scintillano in questa notte crepuscolare di ombre, giochi e sogni...
Le sagome dei castelli sui monti che riprendono forma dal buio, i rintocchi dei vespri di chiese e conventi sembrano destare il mondo al giorno nascente...
E Camelot malinconica mi appare in questo momento come una vecchia canzone, di quelle intrise di nostalgia, che parlano di un treno che parte, di una lettera letta in fretta, di un ricordo sbiadito...
E' proprio vero che quando la notte muore gli ultimi ad andarsene sono i nostri fantasmi...
E la brughiera stanotte è colma di fantasmi, di spettri, di rimpianti, desideri e parole perdute...
Parole che in questa vigilia dell'alba sembrano valere quanto un tesoro perduto, come quello di Filippo di Macedonia, di Alarico, di Semifonte...
Parole che potrebbero mutarmi da Edmond Dantes al Conte di Montecristo...
Parole perdute che stanotte neanche Camelot sembra voler sussurrare, nonostante le infinite storie che sa raccontare...
Albeggia ed io devo andare, proprio come gli ultimi sogni della notte...
Camelot adesso sembra più malinconica, più silenziosa, ma riuscirò comunque a riposare, a dormire e chissà, forse anche a sognare...
Forse ascoltando proprio una vecchia canzone fatta di parole perdute...

Buonanotte e buon risveglio, Camelot...
http://combadi.com/media/thumbnails/3f/17/c5/59/34a8b027a03754613ff96fde.jpg

Altea
26-04-2017, 06.00.56
Buon risveglio Camelot...anche per me oggi l' Alba ha il sapore della malinconia.
Buona giornata...

Altea
28-04-2017, 01.59.07
Buonanotte Camelot...

Tutti i giorni son notti per me, finché io non ti vedo, e giorni luminosi son le notti quando mi appari in sogno.
(Sonetto 43) - Bardo William Shakespeare


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Mythmilith
29-04-2017, 10.48.18
Salute Milord e Miladies, come state?
Oggi è il giorno del tiro con l'arco...spero che la lezione vada tutto bene e non piova :laughing_lol1:


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Hastatus77
29-04-2017, 16.06.13
Buongiorno.
In bocca al lupo!! ;)

Mythmilith
29-04-2017, 22.46.51
Grazie...è andata molto bene...molti miglioramenti e l'ultimo tiro mi ha fatto un bel regalino sul braccio :laughing_lol1:..ma niente di rotto :smile:



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Clio
29-04-2017, 22.49.52
Lieta che l'addestramento con l'arco sia andato bene, messere, l'importante è che stiate bene, qualche segnetto non è poi così male, non trovate? ;)

Buona sera Camelot! :simile_lol:

Mythmilith
29-04-2017, 22.54.41
Si avete perfettamente ragione Milady, come si dice "sbagliando si impara" :smile_lol:,



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Clio
29-04-2017, 22.56.00
Verissimo, e più si va avanti più si migliora. ;)

Mythmilith
29-04-2017, 22.58.52
Già...nessuno nasce perfetto...sono cose che si imparano con gli anni e più aumenta l'esperienza in quel campo :smile_lol:




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Lady Gwen
29-04-2017, 23.02.43
Lieta che il vostro allenamento sia andato ottimamente, messere! :smile_lol:
La perfezione richiede tempo e costanza, ma non è irraggiungibile ;)

Buonasera, Camelot [emoji2]

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Mythmilith
29-04-2017, 23.05.00
Avete ragione Milady Gwen...Vi auguro un felice sogni d'oro a tutti e a presto "o domani" :smile_lol:




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Lady Gwen
29-04-2017, 23.06.11
Una serena notte anche a voi, Sir 😊

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Altea
29-04-2017, 23.32.21
Permettete messere ma penso che tirare con l'arco ha bisogno oltre di allenamento, perfezione anche meditazione..è come una filosofia. :smile:

Mythmilith
30-04-2017, 12.05.41
Buongiorno a tutti Milords e Miladies, adesso che ci penso è un dettaglio a cui non avevo pensato...oltre alla meditazione deve esserci anche l'armonia...tra la persona e l'arco deve esserci armonia...deve diventare un tutt'uno :smile_lol:


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Altea
30-04-2017, 12.11.06
Effettivamente è così, è un po' come la Via della Spada.

Buon mattino tardi Camelot..oggi è un bel giorno di sole finalmente.

brianna85
01-05-2017, 22.41.35
Ecco una poesia per voi camelot voi come la interpretate?


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