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Vecchio 08-06-2012, 01.00.54   #2341
Guisgard
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Vivian si fece coraggio e riprese a camminare verso gli appartamenti della regina.
Ad un tratto, lei ed Elisabeth incrociarono alcuni cavalieri.
Erano dell'ordine del Tulipano.
“Da qui si arriva alle stanze della regina...” disse uno di quelli “... voi cosa cercate, monaci?”
Vivian allora fissò Elisabeth.
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Vecchio 08-06-2012, 01.05.09   #2342
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Heyto annuì e baciò la mano di Altea.
“Grazie, milady...” disse commosso.
La carovana proseguì ancora lungo il sentiero, giungendo infine in una radura irregolare.
Qui Heyto e i suoi decisero di fermarsi.
Poco più avanti scorreva un piccolo torrente e accanto alla sponda destra vi erano i resti di un antico altare pagano.
Su di esso era scolpito un bassorilievo in cui era raffigurato il sacrificio di Ifigenia.
Gli uomini di Heyto montarono le tende ed accesero un fuoco.
Il Sole cominciava a calare dolcemente oltre i monti che sorgevano all'orizzonte, mentre sulla selva scendevano inquiete ombre.
E tutti loro sembravano in attesa di qualcuno o qualcosa.
Tutti gli uomini, infatti, erano vigili ed armati.
“Parlatemi di voi, Altea.” Sedendosi accanto alla ragazza Heyto. “Raccontatemi del perchè siete giunta in queste terre e il motivo per cui tenete tanto alla salvezza di Tylesia.”
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Vecchio 08-06-2012, 01.41.38   #2343
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Lady Vicenzia fissò per un lungo momento Talia.
I suoi occhi quasi si schiantarono sulla ragazza ed il suo sguardo inquisitorio sembrò come voler penetrare fin nel cuore di Talia.
“Sei sporca” disse “e quel vestito sembra aver fatto la guerra. Mi vergognerei anche a spacciarti per una mia serva.”
Guardò poi gli occhi della ragazza e si accorse che fissavano incessantemente il vuoto della stanza.
La duchessa allora raggiunse un piccolo tavolino e si sedette.
“Tu sei cieca.” Mormorò. “Sei così dalla nascita, o hai perduto il bene della vista in seguito? Mi hanno detto che eravate in due e tu stessa hai nominato qualcuno prima... chi è?”
Intanto, nelle prigioni del castello, Guisgard era stato messo in cella.
Stava steso su una brandina maleodorante ed accusava dolori in varie parti del corpo.

Guisgard era quasi arrivato a cogliere la mela in fondo a quel ramo.
Era la più rossa e tonda e sembrava splendere di una luce particolare.
Talia osservava dal basso.
Guisgard allora allungò il braccio e arrivò quasi a toccare la mela.
“Attento a non cadere...” disse Talia.
“Ci sono quasi...” mormorò il ragazzo.
Si spinse ancora più in avanti ed alla fine riuscì ad afferrare la mela.
Ma proprio in quel momento perse l'equilibrio e cadde giù dall'albero.
“Guisgard!” Gridò Talia, correndo poi verso di lui. “Come stai? Ti sei fatto male?”
Il ragazzo strinse i denti, come a voler zittire il dolore e subito si massaggiò forte il viso e poi la testa.
“Oh, Cielo!” Esclamò Talia. “Come stai?”
“Quel dannato ramo...” fece Guisgard “... ho sentito che scricchiolava e per questo ho perso l'equilibrio...”
“Non dovevi arrampicarti fin lassù!”
“Accidenti...” scuotendo il capo lui “... che botta... però la tua mela non ha subito un graffio...” mostrando il frutto a Talia.
“Oh, il mio piccolo cavaliere temerario.” Sorridendo lei.
“Ho dolori ovunque, stramaledizione...”
“Su, fammi vedere dove ti fa male” sussurrò lei “e ti farò guarire io.”
“La mano...” mormorò lui “... non riesco a muoverla bene...”
E Talia gli diede un bacio sulla mano.
“E anche qui, alla spalla...” fece lui “... credo di avere un livido...”
Talia sorrise e gli baciò la spalla.
“E qui, sulla fronte...” indicò lui “... potrebbe spuntarmi un bernoccolo...”
Talia, allora, dolcemente gli baciò la fronte.
“E la guancia...” fissandola lui “... mi fa male anche qui...”
E lei gli baciò anche la guancia.
“Ma...” sussurrò lui “... il dolore più forte è qui... proprio qui...” portando un dito all'altezza della bocca.
Ad un tratto gli altri fratelli cominciarono a chiamarli.
“E' ora di andare...” disse lei “... ci stanno aspettando...”
Lo fissò per poi baciarlo vicinissimo alla bocca.
E corse via, lasciando il ragazzo con un intenso e sconosciuto sussulto a scuotergli il cuore.

Un rumore di passi e Guisgard si svegliò di colpo.
Per un attimo ripensò al sogno appena fatto, misto a quel ricordo lontano.
Si accorse però dell'arrivo di una guardia e nonostante il dolore saltò su, per poi avvicinarsi alle sbarre.
“Dov'è Talia?” Gridò con la forza che gli era rimasta. “Dov'è l'avete portata? Voglio vederla!” E continuò a gridare, stringendo forte le sbarre della cella.
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Ultima modifica di Guisgard : 08-06-2012 alle ore 01.48.35.
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Vecchio 08-06-2012, 08.38.18   #2344
elisabeth
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elisabeth è un gioiello nella rocciaelisabeth è un gioiello nella rocciaelisabeth è un gioiello nella roccia
Quei corridoi erano lunghissimi, sembravano non finire mai...camminare a testa bassa e pensare che ad ogni passo falso poteva costare la vita a reas o a Goz.....gia' Goz, chissa' cosa stava pensando in quel momento...speravo solo che non gli venisse mai in mente che lo avessi abbandonato.....du guardie.....ecco..il gioco stava iniziando.....detti due colpi di tosse e la mia voce si trasformo' in quella di un uomo avanti ocn gli anni... " Santi Ragazzi, avete fatto traballare questo cuore anziano.....i monaci sono in continua preghiera anche quando camminano in questi lunghi labirinti.....siamo attesi dalla Regina, vuole essere confessata, prima di dare udienza.......se volete ..possiamo confessare anche voi, non vi fara' certo del male...."...avevo alzato di pochissimo il capo....
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Vecchio 08-06-2012, 08.47.54   #2345
Altea
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Altea ha un'aura spettacolareAltea ha un'aura spettacolareAltea ha un'aura spettacolare
Rimasi colpita dalla estrema gentilezza e sensibilità di Heyto, egli non era persona cattiva, sembrava la sua anima fosse veramente pura.
Arrivammo vicino a un piccolo torrente e lì ci accampammo, mentre gli uomini montavano le tende, guardavo in giro e i miei occhi si soffermarono su un altare pagano con un bassorilievo rappresentante un sacrificio, capii eravamo arrivati al luogo dove molte ragazze diedero la loro vita per Tylesia, ma dovevo essere forte...la paura era il peggior nemico in quel momento.
Mi sedetti in silenzio, cercando di riflettere ed Heyto si sedette vicino a me, egli voleva conoscermi meglio..a che sarebbe servito se fossi morta? Ma sarei rimasta viva, ne ero convinta.
"Volete sapere di me? Sono una ragazza normale del popolo che un giorno decise di sfidare la sorte su una barca tramite il Calars..assieme al mio caro maestro che sembra sia morto nel naufragio, mentre Dio ha voluto lasciarmi la Vita e lo ringrazio.
Non vi è un motivo perchè voglio salvare Tylesia, se si è stati a Tylesia si capiscono molte cose...e ciò che più mi ha colpito è quella assurda legge..che vieta l'Amore, dove il popolo deve nascondere e reprimere i propri sentimenti. Tylesia è stupenda, brilla di ricchezze e colori e profumi, ma senza l'Amore questi colori e bellezze sono sbiadite e non riflettono la loro magnificenza.
Sapete, nel Palazzo Reale..so vi è un Fiore nascosto in un giardino magnifico e inaccessibile, il mio sogno..è quello di vederlo...e di lasciare la gente di Tylesia libera di amare e gioire, e vivere in pace senza tutte le loro preoccupazioni sui loro nemici..anche se a volte mi sembra che il vero nemico di Tylesia risieda dentro essa"...e guardai quell'altare pregando la Regina degli Angeli.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe

"Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit.

"I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam)

"La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea
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Vecchio 08-06-2012, 09.36.01   #2346
Talia
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Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
La voce della duchessa era secca e dura, i suoi movimenti sdegnosi e quasi infastiditi dalla mia presenza... eppure continuava a tenermi lì, a studiarmi ed a farmi tutte quelle domande... ed io non potevo non chiedermi perché. Non potevo smettere di domandarmi che cosa ci fosse in me che tanto la interessava...
Alle sue parole sospirai appena...
“Si...” sussurrai “Immagino...”
Esitai solo un attimo...
“Mi rendo conto che tutto in me, dal mio aspetto al mio abito, sia alquanto sconveniente, milady, e me ne dispiaccio...” soggiunsi poi, senza riuscire a trattenermi “Ma vedete... abbiamo fatto un lungo viaggio... e non certo in una comoda e confortevole carrozza, ma a cavallo, fermandoci in locande o beneficiando della generosità e dell’ospitalità di qualcuno. E dunque... beh, non mi sembra poi così strano che il mio abito, che un tempo era così bello, e forse io stessa, possa risultare ormai non molto presentabile: siamo entrambi stanchi, sgualciti ed impolverati!”
Tacqui per un istante... ed abbassai leggermente la testa...
“La vista l’ho perduta durante il viaggio... c’è stato un incidente un giorno ed io sono caduta da cavallo. Ma Guisgard... beh, lui si è preso cura di me, non lasciandomi mai sola, neanche per un attimo...” sospirai, poi ripresi “Si, siamo in due... e Guisgard...”

“Talia... finalmente!” esclamò il Maestro, vedendomi entrare nella cappella “Sei in ritardo!”
“Si...” mormorai distrattamente “Si, scusa!”
L’uomo mi studiò per un istante con una strana espressione, come se vedesse in me qualche cosa di diverso... di stano... qualche cosa che, però, non riusciva bene a cogliere interamente...
“E quella?” chiese ad un tratto, notando quella mela rossa e lucida che continuavo a rigirarmi tra le mani con aria sognante “Dove l’hai presa?”
“Oh...” sussultai, come colta in flagrante, e istintivamente nascosi la mela dietro la schiena “Io...”
Il Maestro mi osservava, stupito.
“In... in giardino!” dissi in fretta, mentre la mia mente tornava rapida a Guisgard, a quell’albero, al volo, al bacio...
Sorrisi... poi inspirai profondamente e, facendo scivolare quella mela nella tasca del mio abito, oltrepassai l’uomo e mi diressi verso l’altare...
“Andiamo!” dissi, troncando ogni altra domanda “Siamo in ritardo, Maestro!”


“Beh...” conclusi con un leggero sorriso, osservando per un istante quel lontano ricordo che era scivolato tra i miei pensieri “Beh, Guisgard... lui è molte cose!”
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** Talia **


"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."

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Vecchio 08-06-2012, 10.25.29   #2347
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Ascoltavo i discorsi dei miei compagni, ma ero concentrato sul motivo del sogno che ho fatto e di quale fosse il mio ruolo nella salvezza di Tylesia.

La dama parlò dei demoni che avremo affrontato una volta giunti a destinazione....dentro di me sorrisi e dissi:

"Siamo pronti ad affrontarli tutti, questi demoni, li abbiamo conosciuti e sapevamo di cosa potevano essere capaci". Mi volsi verso la dama e continuaì "Milady, il tesoro di cui molti parlano e ne bramano il potere è "il Fiore dell' Intelletto" o "Lacrima di Cristo"......permetto di dirmi ciò perchè l'ho sognato più di una volta....esso è strettamente connesso con un giardino e con i rintocchi di una Grande Chiesa, probabilmente quella di Santa Sofia....."

Subito dopo, per avvalorare la mia ipotesi mostraì alla Dama il Libro degli Arcani Segreti ed il mio diario di viaggio, infine, porsi la mia domanda:

"Milady......quale è il mio ruolo in Tylesia....non riesco a capirlo....., è collegato aqualcosa il mio Longiniu?" dissi mostrandole il
ciondolo.
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"Covenant's Love"..... le dolci parole di colei che è entrata nel mio cuore.....
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Vecchio 08-06-2012, 21.14.14   #2348
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Un tesoro del genere, oltre ad essere incredibilmente prezioso, se usato in maniera sbagliata, avrebbe potuto portare morte e distruzione.
"C'è la possibilità che qualcuno si possa impadronire di questo tesoro e che lo utilizzi per scopi crudeli?" le chiesi io, sempre più preoccupata. Mi resi conto che l'incontro con quella donna era voluto dal destino e che da quel momento in poi avremmo avuto delle responsabilità verso Tylesia e verso quel tesoro.
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"Basta un individuo o un semplice gesto per mettere sottosopra l'ordine del mondo."
Mago Merlino
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Vecchio 09-06-2012, 00.42.21   #2349
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Granblu sorrise a quelle parole di Parsifal.
Poi prese il Libro e il diario che il cavaliere portava con sé e cominciò a sfogliarli.
“La Lacrima di Cristo” disse la donna “e il Tesoro custodito a Tylesia sono due cose differenti.” Sorrise al giovane cavaliere. “Quanto al vostro ruolo in tutto ciò, solo proseguendo questo cammino arriverete a scoprirlo. Nessuno, neanche io posso rispondere a ciò che domandate.” Si voltò poi verso Lilith. “Forse, il vero significato di quel Tesoro è già stato travisato, ragazza mia. Per questo Tylesia è sull'orlo della catastrofe.”
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Vecchio 09-06-2012, 00.55.25   #2350
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“A noi” disse uno dei cavalieri ad Elisabeth “non occorre alcuna confessione. Ci guadagneremo il tutto quando rispediremo all'Inferno quei demoni che assediano Tylesia.”
E risero forte.
“La regina non si trova nei suoi appartamenti.” Mormorò un altro di quei cavalieri. “E' scesa a passeggiare nel parco. E' lì che la troverete.”
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