Il mistero delle Cinque Vie

[Altea]

In chiesa non vi era l' ombra di Kimsy e sorrisi alle parole di Hiss.."Lo avevo detto, non basta vestire da chierico, ricordi? Non ti crucciare".
Ad un tratto sentimmo dei cavalli e guardai Hiss per fargli cenno col capo forse dovevamo andare a vedere chi fosse arrivato..si sperava non un nemico.
Aspettai egli desse le direttive..ma lo guardavo..forse erano i suoi uomini, del Duca e io lo avrei perso per sempre.

[Guisgard]

“Già, sembra senza senso...” disse Elv guardando il taccuino di Elyse “... non so proprio...” voltandosi verso Cassandra.
“Chissà cosa diamine vorranno dire queste parole...” pensieroso Lavaros accanto ad Astral.
Ad un tratto udirono un grido lacerante.
“E' la voce di Kimsy!” Esclamò Elv.
“Andiamo a vedere!” Fece Lavaros.
E corsero con i cavalli dove avevano lasciato Kimsy legato ad un albero.
Qui lo trovarono sbranato, proprio come accaduto ad Ennius.

[Guisgard]

Quei cavalli e Hiss si voltò verso l'ingresso della chiesa.
“Andiamo a vedere...” prendendo per mano Eeila.
Corsero così fuori, trovando diversi cavalieri e dignitari a cavallo, tutti che circondavano un uomo dall'apparente alto lignaggio.
Hiss si avvicinò e fece i suoi omaggi.
“Milord...” disse.
“Ser Hiss d'Altavilla...” l'Arciduca “... attendevo vostre notizie dalla Festa dell'Assunzione in Cielo di Nostro Signore... ma ho temuto di non averne neanche per quella dell'Assunta.” Seccato.
“Qui le cose si sono complicate, milord...” Hiss.
L'arciduca notò Eeila.
“Mio signore, permette vi presenti lady Eeila...” ancora Hiss “... mi ha aiutato in questa difficile missione...” indicò il duca a lei “... questi è lord Taddeo VII, detto il Gobbo, signore di Capomazda e delle Cinque Vie.”

[Lady Gwen]

Riflettei, riflettei, riflettei.
Ad un certo punto, un urlo straziante.
Corremmo con i cavalli verso il punto in cui c'era Kimsy e lo trovammo sbranato, così come Ennius.
"Dubito che ora proverà a risolvere l'enigma..." dissi, sarcasticamente.
E i miei occhi andarono subito sul taccuino.
Continuai a pensare, quando mi venne in mente un'ipotesi e guardai Elv.
"Kimsy ha detto che la meridiana era la chiave per risolvere l'enigma. Queste parole potrebbero essere una metafora per indicare il mondo come il quadrante della meridiana, e l'uomo come l'oggetto centrale che sta nel mezzo e che segna l'ombra del Sole?" azzardai "Se l'Aureo si trovasse proprio in quella stanza vuota sotto la meridiana?"

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[Clio]

Guardai la ragazza sorpresa.
"Meridiana?" Pensierosa "Che meridiana? Beh potrebbe essere..." alzando le spalle "Io non so niente di una meridiana..".
Poi quell'urlo, che seguimmo, trovando un uomo dilaniato.
"Sembra che la bestia si stia rivoltando contro i suoi padroni..." pensierosa.

[Altea]

Uscimmo dalla chiesa e tenevo stretta la mano di Hiss, non la volevo lasciare..non ti voglio lasciare Hiss.
Era degli uomini a cavallo, dall' abbigliamento molto nobile ma rimasi stupita quando udii chiamare il mio Hiss..Ser Hiss d' Altavilla..era uno nobile pure lui.
Hiss e l' uomo parlavano finchè fui presentata al Duca in persona e feci un inchino.."E' un onore fare la vostra conoscenza Duca, è vero la situazione è stata molto complicata..ma Hiss ha avuto una intuizione..scusate Ser Hiss..non sono di queste parti, abbiamo capito assieme che un tale Kimsy si spacciava per un prete ma era..appunto un infiltrato.." guardai gli occhi profondi azzurri di Hiss..lasciando proseguisse..era la sua missione.."Io sto cercando uno scrigno prezioso..ecco perchè sono qui".

[Guisgard]

Lavaros si chinò sul cadavere dilaniato di Kimsy.
“Si, anche io credo sia stata la bestia...” disse ad Elyse “... ma non ha attaccato quel Seth... e credo di aver capito perchè... perchè lui ne era in qualche modo il padrone... forse l'ideatore... e la bestia lo ha vendicato...”
“Possibile?” Perplesso Elv.
“Forse, chi può dirlo...” Lavaros “... ora la bestia è a piede libero... chissà dove andrà ora che nessuno più la guida ad uccidere a comando...”
Poi Elv, sempre avendo vicino Cassandra, guardò Elyse.
“La meridiana del castello baronale...” mormorò “... anche io credo sia legata alla lapide... ma senza prove certe, indizi sicuri, nessuno ci permetterà di romperla per cercare questo fantomatico tesoro...”
“Direi di tornare in paese e raccontare tutto.” Lavaros a tutti loro.

[Lady Gwen]

Già, possibile.
Sicuramente era Seth il padrone di quella bestia. Dopotutto, non mi stupivo, visti gli ambigui esperimenti che sicuramente conduceva in quel laboratorio.
"Sì, anch'io credo che sia la soluzione migliore" annuendo al ragazzo "Anche perché, adesso, non ci sarà più Ennius ad ostacolarci e potremo tranquillamente capire se le nostre ipotesi sono fondate."

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[Clio]

"No, infatti.." annuendo "Ennius ha ucciso Seth..".
La spiegazione poteva essere sensata, dopotutto.
Tutti parlavano di questa meridiana, a questo punto volevo vederla anche io.
Anche se guardando quell'uomo dilaniato non riuscivo a pensare ad altro che ad Aegos.
Ero come paralizzata dal terrore.
E se la bestia avesse dilaniato il mio amore prima di prendere me?
Un brivido di terrore mi attraverso la schiena.
Dovevo sapelo, dovevo saperlo.
Il cuore batteva forte e per quanto cercassi di non darlo a vedere ero dilaniata dal dolore e dalla paura.
"Si andiamo in città..." annuendo "Il mio cavaliere.." guardando i due ragazzi che lo avevano visto "È scomparso da quando la bestia mi ha rapito..." con gli occhi lucidi "Devo trovarlo..".

[Guisgard]

Così, seguendo ciò che aveva detto Lavaros, Cassandra, Elyse, Astral ed Elv montarono sui loro cavalli e tornarono verso il paese.
Qui trovarono una gran folla in piazza e uomini di alto rango.
Tra essi vi era l'Arciduca di Capomazda.
Ed anche Eeila e Hiss.
Allora Elv raccontò tutto l'accaduto, senza omettere nulla.