26-05-2020, 19.34.27 | #5211 |
Cittadino di Camelot
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Ad occhio e croce, direi che la storia allegata a questo enigma sia l'inizio di un romanzo gotico che mi è molto caro
Quanto all'enigma stesso, ci penserò Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk
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27-05-2020, 01.34.51 | #5212 |
Cittadino di Camelot
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Ma che bellissimo enigma, che storia affascinante, con l'atmosfera gotica, cupa misteriosa.
Davvero bellissimo, mio signore.... che sia tratto dal gdr che sta per cominciare? Sarebbe davvero emozionante se così fosse!!! Quanto all'enigma, io direi che l'intruso è: sognandola Le altre parole, infatti, sono messe in ordine alfabetico secondo l'iniziale. Adesso basta. Che discordia essere fanatico. Giovedì ho invocato la mezzaluna nuova qui ci andrebbe la O invece c'è l'intruso: sognandola. Per questo ritengo sia tutta una vera zizzania
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì! |
28-05-2020, 00.09.11 | #5213 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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Si dice che l'Aureo di Uaarania sia stato ideato per nascondere un tesoro favoloso, nato dalle confische di beni ecclesiastici di non si sa quante e quali chiese.
Un tesoro fatto di zaffiri, di rubini e di smeraldi. Di pietre e gemme di ogni forma e dimensione. Un tesoro di monete antiche, coniate dai re Cattolici e dai vescovi del Sacro Romano Impero. E poi dobloni e perle che i galeoni e le fregate spagnole, inglesi e francesi trasportavano da Maracaibo a Porto Reale, fino ai più lontani empori della Compagnie delle Indie. Un tesoro infinito, racchiuso in una formula, in un arcano. Si dice che il diavolo di notte giunga sulla Terra per sotterrare i suoi tesori, da offrire in cambio di anime su cui patteggiare. Forse non esiste un solo Aureo di Uaarania, chissà. Di certo, lady Destresya, per voi questo Aureo di Uaarania non ha avuto alcun segreto, visto il modo brillante in cui lo avete risolto. Bravissima! I miei complimenti
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28-05-2020, 20.10.17 | #5214 |
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Sì gli Aurei di Uaarania hanno sempre un fascino particolare, nascondono segreti e aprono porte sull'ignoto.
Sono lieta dunque di aver avuto l'intuizione giusta per risolverlo. Grazie dei complimenti, milord!
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20-07-2020, 17.38.26 | #5215 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
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La carrozza percorreva veloce quel tratto di strada fra campagne che si alternavano a vallate, con poggi e dossi dai quali spuntava una variegata quantità di austeri cipressi, simili a custodi di quei luoghi ameni e gentili. Le colture di vitigni e di ulivi caratterizzavano quello scenario di bucolica e fiabesca poesia, tra vecchi casali isolati e campi di folti girasoli. Talvolta stretti sentieri spuntavano come dal nulla, di colori pastello, ricordando le illustrazioni di un libro che inaspettate giungono tra una pagina e l'altra per dar forma alla fantasia.
Tutto di quella terra sembrava baciato dalla bellezza e dell'armonia. “Che sia dannato il diavolo...” disse sbottando Don Turion “... perchè mai quell'asino del cocchiere si è deciso a portare la carrozza tra solchi e dossi?” Quello che era seduto con lui spostò gli occhi azzurri dal panorama fuori dal finestrino, che aveva fissato assorto fino a quel momento, al petulante nobiluomo. “Temo che le stradine da queste parti siano tutte così, senor Turion.” Ridendo piano. “Eh, lo credo anche io!” Sbottò Turion. “Sembra che tutte le strade di Sygma siano in bilico tra colline e vallate!” Scuotendo il capo. “Secondo quanto detto dal cocchiere” quello dagli occhi azzurri “non ci sono locande lungo il tragitto fino a Nuova Afragolignone, senor.” “Che il diavolo sprofondi!” Esclamò Turion. “Con tanti luoghi creati dal Buon Dio proprio nel Nuovo Mondo dovevo avere l'ardire di fare affari!” Guardando l'altro. “Piuttosto, caballero... cosa ci fate qui voi? La migliore lama del Vecchio Mondo cosa cerca a Sygma?” L'altro sorrise. “Forse...” mormorando poi piano “... mi sono fatto troppi nemici ad Afragolignone e imbarcarmi per il Nuovo Mondo è una delle poche possibilità che mi sono rimaste...” “Eh, immagino, caballero...” ridendo Turion “... di certo c'entrerà la moglie di qualche ufficiale o peggio ancora, di qualche gentiluomo Afragolignonese!” Fissandolo. “Se fossi giovane e bello come voi, senor, mi accaserei con la donna più bella di Afragolignone! O anche di Sygma, visto che siete qui!” Divertito. “Se fossi il rubacuori che voi dite, senor...” l'altro ridendo a sua volta “... sarei di certo l'uomo più felice tra Vecchio e Nuovo Mondo.” “Che impudente siete, caballero!” Con la sua grassa risata Turion. “Guardate, forse si potrà sostare...” indicò l'altro “... c'è una chiesetta...” Turion ordinò al cocchiere di fermarsi allora, proprio nello spiazzo antistante la chiesetta. La carrozza si arrestò così presso un gruppo di alti cipressi. C'erano però dei cavalli davanti al portico del Santo Edificio e un attimo dopo dalla porta uscirono un gruppo di soldati che portavano alcuni sacchi. “Ma, figlioli...” seguendoli il curato “... questi oggetti appartengono alla casa del Signore, non potete portarli via...” “Di al tuo Dio di presentare il conto al governatore, pretaccio!” Ridendo forte uno di quei soldati. “O magari di farne apparire altri nella tua sacrestia!” Un altro di quei militari. “Così verremo a confiscare anche quelli!” E tutti loro risero. Tutto ciò davanti all'uomo dagli occhi azzurri appena sceso dalla carrozza. Poi lui notò una piccola figura nascosta fra i cavalli dei soldati, mentre segnava con un carboncino uno strano segno sulle selle di quei destrieri. I soldati arrivarono presso i loro cavalli e quella figura, che si rivelò essere un bambino, veloce sparì fra i cipressi. I militari montarono in sella e galopparono via con il bottino rubato nella chiesetta. L'uomo dagli occhi azzurri allora raggiunse i cipressi ed afferrò per la camicia il bambino. “Eccoti beccato!” Esclamò lui. “Lasciatemi!” Scalciando il piccolo. “Che volete da me!” “Cosa facevi vicino ai cavalli?” “Fatti miei!” “Allora lo racconterai a quei soldati.” “No, i soldati no!” “Allora parla.” “E va bene...” sbuffò il bambino “... lasciavo un segno... volevo aiutare il povero curato...” “Che segno?” “Quello della Pantera Nera, lo spirito che difende queste terre dai cattivi!” Svelò il piccolo. “La Pantera Nera?” Ripetè l'uomo dagli occhi azzurri. “Si, il cavaliere mascherato che un giorno tornerà a liberarci!” Si svincolò dalla presa e scappò via, mentre quello dagli occhi azzurri lo guardava correre nella campagna. Lui allora andò verso la chiesetta ed entrò per pregare davanti alla statua della Vergine col Bambino. Quando si Segnò notò accanto all'altare in pietra un bassorilievo raffigurante la testa di una pantera. “Padre...” lui al curato “... chi erano quei soldati?” “Eh, gli uomini del governatore di Sygma, figliolo...” mormorò il chierico “... in queste terre la legge confisca tutti i beni della Chiesa, purtroppo...” “E quel bassorilievo cosa significa?” “E' un'antica leggenda...” spiegò il curato “... si narra che sotto l'altare ci sia una cripta segreta, ma nessuno l'ha mai trovata...” “Ci sono delle parole incise...” l'altro avvicinandosi al bassorilievo. “E' l'arcano che secondo la tradizione, una volta risolto, condurrà alla cripta segreta...” disse il curato “... le parole, tutte diverse fra loro, sono in realtà legate grazie ad un'altra parola mancante che da senso a ciascuna... e quella parola mancante è la soluzione da trovare...” Quello dagli occhi azzurri allora lesse ad alta voce l'arcano: “Cera. Becco. Magia. Preistoria. Regionale.” Lesse ancora una volta e poi rivelò al curato la soluzione dell'arcano. “Don Guisgard.” Arrivando nella chiesetta Turion. “I cavalli hanno riposato, siamo pronti a ripartire per Nuova Afragolignone.” “Arrivo, caballero.” Annuì quello dagli occhi azzurri. “Che il Cielo vi benedica, senor...” il curato benedicendolo. “Grazie, padre.” Sorridendo Guisgard, per poi inginocchiarsi e Segnarsi davanti all'altare prima di andare via. E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere l'enigma di oggi?
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21-07-2020, 16.56.23 | #5216 |
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Ma che bellissima storia, mio signore!
Epica, divertente e appassionante come solo quella del nostro eroe preferito potrebbe essere. E con un personaggio tutto nuovo, per di più, la Pantera Nera. Sì, è molto sognante, sapete? L'atmosfera carica di avventura di vecchi film... ehhh.. Quanto all'enigma, così d'istinto mi verrebbe da dire SIGILLO - Sigillo di cera - un sigillo magico - esistevano già nella preistoria - Esistono i sigilli regionali - quanto al becco.... mi verrebbe da pensare che ne esista uno in particolare oppure un becco sigillato?
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22-07-2020, 00.05.11 | #5217 |
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Ahimè, milady, non è Sigillo la soluzione
Siete riuscita ad abbinare la parola a quasi tutte, ma non è quella giusta!
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22-07-2020, 00.14.08 | #5218 |
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Una bella storia.. Di quelle che tanto mi piacciono... Io tento con "Candela"
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
22-07-2020, 00.15.29 | #5219 |
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Purtroppo, milady, non è neanche Candela la soluzione, non riuscendo a legarsi a tutte le parole
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22-07-2020, 00.20.58 | #5220 |
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Allora.. "Maschera"
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
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