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Vecchio 28-05-2012, 01.17.53   #2181
Guisgard
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
De Slavan fissò i tre davanti a lui.
“E così” disse accennando un enigmatico sorriso “abbiamo qui tre messer Delucien...” si voltò un momento verso i suoi uomini “... beh, io non ho il piacere di conoscere quel gentiluomo di cui chiedo e non posso dunque riconoscerlo a prima vista... però, non posso neanche...”
“Non date retta a questi due!” Interrompendolo Delucien. “Sono io colui che state cercando!”
“Mente, signore!” Facendosi avanti Fernand. “Non dategli retta!”
“Costoro vogliono solo salvarmi!” Disse Guisgard. “Sono miei compagni, per questo agiscono così! Avanti, facciamola finita! Sono io quello che state cercando!”
“Io non so chi fra voi” fissandoli l'Alfiere dell'Arciduca “sia Delucien, ma il prossimo che oserà interrompermi, posso assicurarvelo, gli farò passare un brutto quarto d'ora.”
I tre chinarono tutti il capo.
“Così va meglio...” disse De Slavan “... dicevo... non conosco il galantuomo di turno e per questo mi è impossibile riconoscerlo, ma non sono neanche così tonto da non capire che voi tre la sapete lunga...” fissò ognuno dei tre con molta attenzione “... a me è del tutto indifferente chi sia il vero Delucien fra voi... ma toglietevi dalla testa che nominerò tre Gastaldi per Maddola.”
“Cosa?” Meravigliato Delucien.
“Come sarebbe a dire?” Stravolto Fernand.
“Quello che ho detto!” Esclamò De Slavan. “Ho ordine di nominare il nuovo Gastaldo di Maddola e messer Delucien è il prescelto!”
“E' un trucco!” Trasportato dall'impeto Guisgard. “E' un trucco per confonderci! Sono io Delucien!”
“Giovanotto!” Infastidito l'Alfiere ducale. “Nessuno può osare mancare di rispetto alla volontà di Sua Signoria!” Ed estrasse una lettera di nomina. “Conoscete questo?” Mostrando il simbolo riportato sulla lettera.
Era quello dei Taddei.
De Slavan allora aprì la lettera e cominciò a leggerla.
Essa riportava la volontà dell'Arciduca di nominare Delucien nuovo Gastaldo di Maddola.
Margel allora corse ad abbracciarlo.
“Amore mio!” In lacrime. “Sei libero!”
Quella lettera, infatti, conteneva anche la grazia concessa dall'Arciduca a Delucien.
“Avete altro da aggiungere?” Avvicinandosi De Slavan a Guisgard. “Se ci tenete tanto a conoscere le prigioni di Capomazda, basta dirlo, ragazzo mio...”
“Ecco...” sorridendo Guisgard “... io volevo solo...”
De Slavan allora scoppiò in una grossa risata.
“Che la festa riprenda!” Ordinò l'Alfiere ducale.
La musica ripartì e il ballo riprese.
Tutti si complimentarono con Delucien, per poi omaggiarlo come si conveniva.
Guisgard strinse Talia in un abbraccio liberatorio.
“Sono felice per voi, amico mio.” Avvicinandosi poi a Delucien. “Ed anche per voi.” Sorridendo a Margel.
Fissò allora tutti e quattro i loro compagni.
“Amici...” disse “... non mi sento più sicuro... ci siamo esposti e temo che possano riconoscerci... vi prego, aiutateci a lasciare subito il paese... io e Talia vogliamo partire subito...”
Fernand annuì.
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Vecchio 28-05-2012, 09.04.57   #2182
cavaliere25
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cavaliere25 sarà presto famoso
come vi chiamate signore dissi guardando lo strana persona e dove abitate domandai poi guardai i miei amici e dissi almeno un opera di bene la abbiamo fatta e risi sorridendo
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fabrizio
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Vecchio 28-05-2012, 15.52.24   #2183
Talia
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Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
Trattenni il respiro a quelle parole del cavaliere... quasi stentavo a credere alle mie orecchie.
Ciò che ci fu rivelato, infatti, era quanto di più incredibile: non solo l’Arciduca concedeva la grazia a Delucien, ma addirittura lo elevava al grado di Gastaldo di quella comunità...
Sentii Margel smettere di singhiozzare a quelle parole e la moglie di Fernand tornare a respirare...
Io tuttavia non mi mossi e non parlai... adesso che la preoccupazione per la sorte di Delucien era svanita non riuscivo a pensare ad altro che a quanto Guisgard si fosse esposto e a quanto pericoloso ed inutile si fosse infine rivelato tutto ciò...
Mi chiesi se vi fosse ancora qualcuno dei Cavalieri della Luna Nascente in città e se mai lo avrebbero potuto riconoscere... e questi pensieri contribuirono a mettermi non poco in agitazione.
Agitazione che, tuttavia, si placò leggermente quando le mani di Guisgard furono di nuovo nelle mie... e, sollevata, lo abbracciai.

Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard Visualizza messaggio
Guisgard strinse Talia in un abbraccio liberatorio.
“Sono felice per voi, amico mio.” Avvicinandosi poi a Delucien. “Ed anche per voi.” Sorridendo a Margel.
Fissò allora tutti e quattro i loro compagni.
“Amici...” disse “... non mi sento più sicuro... ci siamo esposti e temo che possano riconoscerci... vi prego, aiutateci a lasciare subito il paese... io e Talia vogliamo partire subito...”
Fernand annuì.
“Si...” dissi subito “Si, è meglio partire prima che sia troppo tardi!”
E fu allora che quel pensiero, che avevo dovuto mettere da parte a causa del susseguirsi degli eventi, tornò a farsi largo nella mia mente...
“Vi faccio i miei complimenti, Delucien...” dissi dunque “Ed i miei auguri! L’Arciduca si è dunque rivelato un uomo giusto e retto ed io sono felice di ciò... devo però ammettere di non conoscerne ancora il nome... volete dirmelo, prego? Cosicché io possa ricordarlo, insieme a tutti voi, nelle mie preghiere! E’ forse, egli, quell’Andros dei Taddei di cui abbiamo sentito parlare durante il nostro viaggio?”
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"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."

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Vecchio 28-05-2012, 18.46.36   #2184
elisabeth
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elisabeth è un gioiello nella rocciaelisabeth è un gioiello nella rocciaelisabeth è un gioiello nella roccia
Il monaco entro' mentre Reas cercava di comprendere cosa si celasse dietro le mie parole......a questo punto l'animo cavalleresco di Reas esplose e da buon cavaliere che era, non ammetteva le bugie....colpi' il monaco con una raffica di domande......e il monaco, senza battere ciglio lo evito' con maestrai rivolgendosi a me con un tono che non ammetteva repliche......" Quest'uomo e' mio marito...e a questo punto della storia se anche non lo fosse, non comprendo cosa cambierebbe........I cigni sono degli animali particolari.....la loro morte e' un'eterna iniziazione per l'essere umana......si muore nella perfezione per unirsi al cosmo, una sera ..ero nel parco...a Tylesia era notte e stavo parlando con Fin Roma....tu lo conosci Reas...quando in lontananza la figura di due donne mi sono apparse.....ed e' in quel momento che ho cominciato a comprendere che Goz...doveva arrivare a Tylesia con i suoi cigni..perche' in essi vivono delle creature che porteranno solo del bene ..ad una citta' che sara' devastata dalla guerra.......se aspettiamo il crepuscolo, la luna velera' i due cigni e le creature torneranno alla vita umana....e l'umido della notte le proteggera'..l'alba chiamera' il sole che riportera' la luce agli occhi degli umani e le due creature irprenderanno le loro sembianze.......".......mi avvicinai ai due cigni ed incominciai ad accarezzarli..erano candide le loro piume.......erano animali fedeli....e Goz non li avrebbe mai abbandonati...guardai Reas.....mi ero accorta di amarlo da tanto tempo...ma il mio amore era come la storia dei due cigni.......difficile da comprendere per un uomo come lui......
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Vecchio 28-05-2012, 20.11.59   #2185
Lilith
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Lilith è sulla buona strada
Ascoltai attentamente le parole di Redentos, che mi sembravano molto intelligenti e sensate. "Avevamo pensato alla cascata" gli spiegai io "perchè la cascata cade solo in acqua, ma non era la soluzione corretta."
Posai poi il mio sguardo sul mostro e vidi la sua espressione di ira; mi nascosi dietro ai cavalieri e continuai a pensare alla risposta.
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"Basta un individuo o un semplice gesto per mettere sottosopra l'ordine del mondo."
Mago Merlino
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Vecchio 29-05-2012, 01.03.25   #2186
Guisgard
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
A quelle parole di Altea, Barius accennò un lieve sorriso.
“I soccorritori...” disse con un fil di voce “... sir Fyellon è qui...”
“Lady Altea ha ragione.” Fece Seth, che era giunto insieme ad Altea. “Dovete essere forte. Presto sarete liberato.” Fissò poi Altea. “Cerchiamo di tirarlo su di morale, così che non si avvilisca a pensare da solo...” si voltò di nuovo verso la fessura “... avanti, messer Barius, ora ho bisogno di voi... io mi chiamo Seth e sono un poeta... vi va di raccontarmi un po' di voi?”
Ma proprio in quel momento tutta la montagna cominciò ad echeggiare di sordi boati.
Erano i minatori che avevano cominciato a scavare,
“Fateli smettere!” Gridò ad un tratto Barius. “Fateli smettere! Sono gli spiriti che stanno venendo a prendermi!”
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Vecchio 29-05-2012, 01.04.28   #2187
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“Mi chiamo Joseafar!” Disse l'essere che Cavaliere25 ed i suoi compagni avevano tirato fuori dal pozzo. “Provengo da un luogo lontano... ma ora voglio rispettare quanto promesso... esaudirò tre vostri desideri.”
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Vecchio 29-05-2012, 01.14.04   #2188
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“Milady...” disse Reas ad Elisabeth “... io vivo a Tylesia da sempre, ma non ho mai conosciuto nessuno che si chiamasse Fin Roma... sono certo che non c'è nessuno al palazzo reale con questo nome...”
Il monaco sorrise alle parole di Elisabeth.
“Cosa siano davvero i cigni è ben poca cosa, per il momento.” Fece il monaco. “Per voi sono davvero così importanti? Bene, vi propongo un patto... tornate a Tylesia e portatemi ciò che è custodito nel giardino del suo palazzo reale... ed io vi consegnerò questi due cigni... accettate?”
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Vecchio 29-05-2012, 01.32.52   #2189
Parsifal25
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Parsifal25 sarà presto famoso
Mi sorprese.....il Maestro Redentos.....come consceva il codice dei Longiniu, eppure.....solo io e mio padre lo usavamo.

Non riuscivo a concepirlo.....di scatto mi volsi verso il Mestro e chiesi: "Come conoscete il codice dei Longiniu? Come avete fatto a tradurlo?".

Ero allibito....a tal punto che non ascoltaì le parole del mio Maestro e i suoi ragionamenti sulla soluzione dell'enigma......ora come ora ero pervaso dall'ira; dal continuo prenderci in giro di quella belva......lo sentivo, mi stava accadendo......"la trasformazione".....

Non doveva succedere.....dovevo controllarmi.....se fosse succedesse, sarebbe la fine.....
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"Covenant's Love"..... le dolci parole di colei che è entrata nel mio cuore.....
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Vecchio 29-05-2012, 02.15.30   #2190
Guisgard
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Appena Talia pronunciò quelle parole, davanti ai suoi occhi passarono in rassegna, racchiusi in un attimo infinitesimale, tutti i momenti vissuti al Belvedere, compreso il ritrovamento del misterioso libretto appartenuto ad Andros.
Ma non ci fu tempo per rispondere a ciò che aveva chiesto la ragazza.
Tre figure, infatti, apparvero sul palco e circondarono lei e Guisgard.
Una di quelle estrasse la sua spada e la puntò contro il cavaliere.
Guisgard fece scudo col suo corpo a Talia, senza però dire nulla.
“La vostra corsa finisce qui.” Disse la figura, per poi aprire la tunica e mostrare al fuggitivo il simbolo della Luna Nascente.
“Cosa sta succedendo?” Avvicinandosi Delucien.
“Statene fuori.” Fissandolo il cavaliere della Luna Nascente.
“Sono il nuovo Gastaldo di Maddola” fece Delucien “e siete sotto la mia giurisdizione.”
“Davvero?” Con un ghigno il cavaliere. “Siamo un ordine cavalleresco e religioso, rispondiamo dunque solo alla Chiesa.”
“Delucien, non possiamo consegnarli!” Gridò Margel.
“Fatevi da parte” intimò il cavaliere giunto dall'Oriente “o useremo la forza. A noi interessano solo questo traditore e la ragazza che è con lui.”
“Allora mostratemi l'ordine di arresto firmato dall'autorità ecclesiastica che vi ha mandati” disse Delucien “ed io vi consegnerò il cavaliere e la ragazza.”
“Volete ostacolarci?”
“Faccio solo il mio dovere.” Rispose Delucien. “Mostratemi l'ordine di cattura e vi lascerò portare via questi due.”
“E sia.” Rimettendo a posto la spada il cavaliere. “Avrete il vostro ordine. Ci recheremo subito dal vescovo per farlo preparare.”
Delucien annuì.
“Ma badate” continuò il cavaliere “se al nostro ritorno saranno fuggiti, la responsabilità sarà vostra.”
“Per evitare problemi” fece un altro dei tre cavalieri “saranno rinchiusi fino al nostro ritorno.”
“E resterò io di guardia.” Disse il terzo ai primi due.
“Si, li rinchiuderò fino al vostro ritorno.” Fissandoli Delucien. “E voi farete la guardia insieme ai soldati della Gastaldaga.”
I tre annuirono.
Tentarono allora di prendere Guisgard e allontanarlo da Talia, ma il fuggitivo oppose resistenza.
Uno dei tre cavalieri, però, che si trovava dietro di lui, lo colpì a tradimento, facendolo cadere a terra.
Guisgard, così, fu separato da Talia e condotto via, per essere rinchiuso in un luogo sicuro.
“Non... non temere, Talia...” guardando la ragazza mentre lo portavano via "...non temere...tornerò da te...”
Talia invece fu condotta nel convento di Santa Lucia ed affidata ad alcune monache.
“Io farò la guardia al traditore.” Disse ai suoi due compagni il cavaliere destinato a fare il carceriere. “La ragazza da sola non potrà andare in nessun posto. Voi procuratevi quel documento e tornate il più presto possibile.”
Gli altri due annuirono e partirono alla volta del palazzo vescovile che si trovava in una città vicina.
Poco dopo, arrivata nel convento di Santa Lucia, Talia, con indosso ancora il costume di Ginevra, fu portata dalla badessa.
“Sono stata informata solo ora del vostro arrivo qui.” Avvicinandosi alla ragazza. “Spero che il vostro soggiorno nel nostro convento sia il più breve possibile.” La fissò quasi con disprezzo. “Le fughe amorose non sono cose che vengono contemplate in questo luogo. Però, mi auguro per voi, che questa spiacevole ed inopportuna sosta tra noi vi induca a riflettere sulla vostra condotta e sui vostri doveri. Suor Linda” indicando la monaca che era accanto alla ragazza “vi porterà alla cella che vi è stata assegnata. E che Dio vi perdoni.” Fece un cenno a suor Linda e quella accompagnò Talia nella sua cella.
“Prendete questo...” mormorò suor Linda e mostrando un Rosario a Talia prima di lasciarla da sola nella sua cella “... vi sosterrà.”
E chiusa a chiave la porta, la monaca andò via.
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