Venghino Dame e Messeri! Venghino!!!!!

[zaffiro]

Sir Morris,che piacere ritrovarvi sempre prodigo di gentilezza.Auguri felicissimi del compleanno non ancora scorso del tutto,sono in imperdonabile ritardo,lo so,ma vi abbraccio con immenso calore.

Ed auguri a voi,lady Vivian.Il vostro augurio per entrambi,che voi stessa auspicaste,affinchè le stelle vi fossero propizie,è quanto più mi senta di condividere a piene mani.Statemi bene,tutti quanti.

[Vivian]

Grazie, cari amici, le vostre parole mi hanno coccolata in questa piovosa mattina.
Non so esprimere a parole le emozioni che mi avete donato così vorrei regalare qualcosa a ognuno di voi per dimostrare il mio sincero ringraziamento.

A lady Llamrei dono una calda coperta che la scaldi nelle fresche sere dell'autunno imminente. Vi immagino seduta al vostro scrittoio, al lume delle candele, mentre cibate la vostra mente immersa nello studio o nella lettura di meravigliose avventure. Vedo la vostra schiena leggermente incurvata, i lunghi capelli che ricadono sulle braccia e sento i freschi spifferi che fanno tremare le vostre spalle. Su di esse io appoggio la coperta che ho ricamato per voi. Ho cucito insieme pezze di tessuto di diversi colori e, con esse, ho ricreato le scene meravigliose che ho visto nella splendida Camelot. Che il mio dono sia per voi un surrogato del caldo abbraccio che la distanza mi impedisce di darvi.

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A Sir Guisgard, il compagno dei miei sogni e dei miei pensieri notturni, dono una mappa del cielo. In essa troverete tracciate le principali costellazioni.
Le stelle ci guidano nei viaggi, fedeli sorelle che, con la loro rassicurante luce, ci fanno sentire meno persi anche in mezzo al nulla.
Le stelle ci raccontano antiche storie, storie che gli dei hanno voluto imprimere nel cielo talvolta come monito, talvolta come esempi da seguire.
Imparate a conoscere le stelle e vi sentirete sempre a casa, mio caro amico. E ricordate che ogni volta che guarderete il cielo notturno io lo sentirò e rivolgerò a voi il mio pensiero.

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A Lady Zaffiro, il più delicato fiore del regno, dono un piccolo cespuglio di biancospino affinchè lo pianti nel proprio giardino e lo lasci crescere libero. E' così che vi immagino milady, bella e delicata ma al contempo forte e resistente. Come il biancospino unite in voi la bianca purezza dei suoi fiori e la rossa e polposa passione che è nei suoi frutti.
Le vostre parole sanno inebriarmi come il profumo di questo splendido fiore ma allo stesso tempo, come spine, pungono il mio animo con le riflessioni che in esso inducono.
Si dice che il biancospino attiri il popolo fatato ed io vi dono questo arbusto nella speranza che gli esseri magici si avvicinino a voi e vi proteggano.

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Per lady Elisabeth ho composto una musica che suonerò ogni volta che lo vorrà. Desidero che vi giungano le note che ho unito in una melodia talvolta malinconica, talvolta decisa e carica. Solo la musica, a mio parere, può descrivere i tratti che vi contraddistingono. Siete nella mia mente come la dea Artemide, coraggiosa, abile e indipendente, saggia e intelligente come solo una dea sa essere, ma al contempo fanciulla innamorata, divisa fra la propria forza e la dolcezza dei sentimenti che porta nel cuore. Siete condottiera, strega, dolce fanciulla, tutto in un solo corpo. Così a voi dedico una sinfonia di note lunghe e rilassanti che repentinamente si trasformano in un vortice di suoni forti, veloci, imponenti per poi tornare dolci e commoventi.

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E infine a Sir Morris dono un cucciolo di mastino inglese. Sarà per voi un compagno fedele in battaglia come in pace. Vi sarà leale come voi lo siete a Camelot e proteggerà voi e la vostra amata Elisabeth. Se lo crescerete con tutto l'amore di cui siete capace vi ricambierà con la stessa fedeltà che Mera dimostrò al suo padrone Icario. Si narra infatti che Mera fosse il cane di un cittadino ateniese di nome Icario che aveva ospitato Dionisio. Il dio per ricambiare la cortesia insegnò a Icario l'arte di coltivare la vite e produrre il vino ma alcuni contadini, dopo essersi ubriacati col vino che il loro concittadino aveva loro offerto, pensarono che questi avesse tentato di avvelenarli e lo uccisero. Il fedele Mera condusse la figlia di Icario al luogo in cui giaceva il padre e, quando la fanciulla si suicidò per la disperazione, rimase vicino al corpo dei suo padrone lasciandosi morire. Gli dei, commossi da tanta fedeltà, lo trasformarono nella costellazione del Cane Minore.
Chiedete a Sir Guisgard di mostrarvi quel gruppo di stelle e in particolare la luminosa stella Procione.

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Spero che i miei doni vi siano graditi. A tutti voi va la mia più sincera amicizia.

[zaffiro]

Milady,in segno di ringraziamento riporrò il vostro dono nel più soleggiato angolo del giardino.Mi duole apprendere che abbiate sentito pungenti le mie parole,ma talvolta nutrire dolore aiuta a prendere coscienza di se stessi,nel corpo e nello spirito,aiuta a non sentirsi vuoti,aiuta a cogliere la vitalità della nostra pienezza attraverso gli organi pregni di umori,collocati perchè siano in sintonia tra loro,e quanto più si prenda coscienza delle carni umide e calde che in incontrastante armonia distribuiscono ogni fibra in un disegno perfetto di noi stessi,tanto più si coglie la puntura della più piccola spina,come quella del biancospino,ma anche,si affinano i sensi a pieceri sublimi come una carezza delicata.Spesso il biancospino ci è porto,e ci sembra insidioso,altre volte è un'arma che ci viene porta,e ne siamo sedotti.Ma,credetemi,non sono gli altri ad infliggerci nè male nè dolore,molte volte,chi ci vuole bene guida la nostra mano mentre stringef orte la lama,e la porta piano al petto,trascinandola mente ci viene stretto il polso però l'arresta al punto giusto,perchè essa non ci ferisca,ma ci faccia realizzare il respiro di noi stessi,solo che accade che non abbiamo voglia di fermarla quella lama,e contro resistenza,ci feriamo,perchè si possa incolpare gli altri,si possa incolpare chi la mano l'ha solo guidata perchè ci vuole bene.
E troppe volte siamo molto attenti al'uso dei sensi per scrutare il mondo che perdiamo di vista il nostro essere dando per scontato il battito che in esso posa vitalità,percependolo fioco,lontano,distante,invece è forte come l'eco di un cannone,e si porta al nostro orecchio,per farsi udire,eppure noi,sarà per l'averlo in senno ricacciato,vogliamo tacerlo,perchè talvolta fa male udirlo soprattutto mentre percuote i pensieri.
Ascoltate voi stessa,milady,solo affrontando il dolore saprete dominarlo,solo quando avrete esposto ad esso i nocicettori tutti delle vostre fibre,essi potranno adattersi a ricevere ed adeguatamente dominare l'impulso.Non temete,non viviate il vostro spirito con paura,non vi allontanate dalle spine che pungono,se vi portate troppo lontano,non potrete mai apprezzarne il profumo.Il biancospino che mi avete donato,che sia emblema anche della vostra forza unitamente alla vostra bellezza passando per la sensibilità del suo profumo che verrà fuori interamente dal vostro animo.Se permettete,vi porgerò io il primo ramo,il più fiorito dell'arbusto che mi avete donato,perchè siate pronta ad afferrarlo con i vostri teneri polpastrelli,e nel coglierne essenze e bellezza,scacciate di mente la lieve puntura che avvertirete.
Ora,portatevi alla scoperta del giardino di voi stessa attraverso il giardino dei sensi con questa lettura che ne coglie il sublime aspetto,ho scelto per voi l'ascolto,attraverso l'orecchio,solo pochi versi del canto VII dell'"Adone" di Gianbattista Marino.Le Delizie.





Musica e Poesia son due sorelle 1ª ottava
ristoratrici del'afflitte genti,
de' rei pensier le torbide procelle
con liete rime a serenar possenti.
Non ha di queste il mondo arti più belle
o più salubri al'affannate menti,
né cor la Scizia ha barbaro cotanto,
se non è tigre, a cui non piaccia il canto.
Suol talvolta però metro lascivo 2ª ottava
l'alte bellezze lor render men vaghe,
e l'onesto piacer fassi nocivo
e divengon di dee tiranne e maghe.
Né fa rapido stral passando al vivo
tinto di tosco sì profonde piaghe,
come i morbidi versi entro ne' petti
van per l'orecchie a penetrar gli affetti
....
Fè quel senso Natura, accioché sia 11ª ottava
di tal dolcezza al ministerio presto;
e bench'entrar per la medesma via
soglia ciascun nel'uomo abito onesto,
poscia ch'ogni arte e disciplina mia
non ha varco nel'alma altro che questo,
una è sol la cagion, vario l'effetto,
l'uno ha riguardo al prò, l'altro al diletto.
Perché sempre la voce in alto monta, 12ª ottava
però l'orecchia in alto anco fu messa
e d'ambo i lati, emula quasi, affronta
degli occhi il sito in una linea istessa.
Né men certo è del'occhio accorta e pronta,
né minor che nel'occhio ha studio in essa,
in cui tanti son posti e ben distinti
aquedotti e recessi e labirinti.
Picciole sì, se pareggiarsi a quelle 13ª ottava
denno d'altro animal vile e vulgare,
ma più formarsi ed eccellenti e belle
già non potean né più perfette e rare.
Sempre aperta han l'entrata e son gemelle
per la necessità del loro affare;
proprio moto non hanno e fatte sono
d'un'asciutta sostanza acconcia al suono.
Il suono oggetto è del'udito e mosso 14ª ottava
per lo mezzo del'aere al senso viene;
dal'esterno fragor rotto e percosso
l'aere del suon la qualità ritiene,
da cui l'aere vicin spinto e commosso
come in acqua talor mobile aviene,
porta ondeggiando d'una in altra sfera
al'uscio interior l'aura leggiera.
Scorre là dov'è poi tesa a quest'uso 15ª ottava
di sonora membrana arida tela;
quivi si frange e purga e quivi chiuso,
agitando sestesso, entro si cela,
e tra quelle torture erra confuso
finch'al senso commun quindi trapela,
dela cui region passando al centro
il caratter del suon vi stampa dentro.
Concorrono a ciò far, d'osso minuto 16ª ottava
ed incude e triangolo e martello,
e tutti son nel timpano battuto
articolati ed implicati a quello;
ed a quest'opra lor serve d'aiuto
non so s'io deggia dir corda o capello,
sottil così che si distingue apena
se sia filo o sia nervo, arteria o vena.
Vedi quanto impiegò l'amor superno 17ª ottava
in un fragil composto ingegno ed arte,
sol per poter del suo diletto eterno
almen quaggiù communicargli parte.
Ha sotto umane forme alma d'inferno
chi sprezza ingrato il ben ch'ei gli comparte.-
E qui fine al suo dir facondo e saggio
pose degli alti numi il gran messaggio.
Aprir sentissi Adone il cor nel petto 18ª ottava
e gli spirti brillar d'alta allegria,
quando di tanti augei, ch'avean ricetto
in quell'albergo, udì la sinfonia.
..
Avrei avuto piacere di leggerli per voi io stessa,perchè chiudeste gli occhi e vi concentraste solo sull'ascolto del vostro battito,ed abbandonarvi ad esso,mentre vi percuote le arterie delle membra,ma il tono della mia voce,lasciando trapelare la stanchezza,vi risulterebbe oltremodo sgradevole,mi sono levata un'ora prima dell'alba,e la voce sta andando scemando con l'affannoso scorrere del giorno che volge a sera.zaffiro

[Guisgard]

Cara lady Vivian, vi ringrazio per questo dono.
Mi è molto gradito, perchè guardare le stelle di notte mi riporta a mai dimenticati ricordi, tra i più belli che abbia mai vissuto.
Ciò che mi donate è degno degli dei, come quando permisero a Perseo ed Andromeda di mutarsi in eterne costellazioni, rendendoli così uniti per sempre

[llamrei]

Vivian...rare volte sono rimasta senza parole di fronte al pensiero donatomi da un Amico/a. Non fraintendere: quando una persona cara mi dona una parola buona o anche un bellissimo fiore il mio cuore batte a mille e la gioia mi porta ad esternare i miei pensieri in merito piuttosto "voluminosamente"
E' accaduto, però, che ricevendo doni alquanto prezioni da Amici, la mia esplosione di emozioni si tramuta in un tacito agglomerato di pensieri positivi che non trovano sfogo nè attraverso frasi di senso compiuto ne attraverso azioni gestuali del corpo.
In due occasioni mi son trovata in questa situazione qui a Camelot:
una, quando appresi che un sentimento di amicizia poteva essere riportato stupendamente in parole, intecciate l'un l'altra per creare poesia - poesia che mi riguardava personalmente;
un'altra....proprio in questo tuo dono.
Io lo accetto con tutto il cuore: perchè è frutto del tuo pensiero e perchè hai pensato a me. Soprattutto, se leggi bene le tue stesse parole, tu vuoi proteggermi. E' una metafora. La bellissima coperta è un abbraccio che protegge le persone a cui tieni. Ed è bellissimo. E per questo ti ringrazio infinitamente. Senza rendertene conto hai dimostrato quello che io ti dicevo: sei TU ad essere forte e a prenderti cura degli altri.
grazie

[elisabeth]

Carissima Lady Vivian,il vostro dono e' una scrigno di melodia, la musica, infinite note che s' intrecciano ........solo un suono melodioso puo' venir fuori dall'abilita' delle vostre dita affusolate.......cio' che avete scritto per me sono sicura, non potro' udirla mai da nessun'altro...........suonate vi prego staro' ad ascoltarvi per tutto il tempo che mi sara' dato farlo, una cosa vi prometto in qualunque momento voi vi metterete al piano forte io saro' li' con un sorriso sulle labbra perche' trasformero' in parole le vostre note......con affetto Elisabeth

[Morris]

E infine a Sir Morris dono un cucciolo di mastino inglese. Sarà per voi un compagno fedele in battaglia come in pace. Vi sarà leale come voi lo siete a Camelot e proteggerà voi e la vostra amata Elisabeth. Se lo crescerete con tutto l'amore di cui siete capace vi ricambierà con la stessa fedeltà che Mera dimostrò al suo padrone Icario

Come faccio..adesso..a non volervi bene..più di prima...mia dolce fanciulla.
Il vostro dono è l'ennesimo tassello che mancava al mio completamento.

Grazie

Sir Morris

[Vivian]

Sono lieta che vi siano piaciuti i miei doni, per me regalare qualcosa di bello agli altri è altrettanto piacevole che riceverlo.

@Lady Zaffiro: le vostre parole non sono affatto dolorose per me, le ho definite pungenti in quanto talvolta mi spingono a riflettere su particolari questioni che, per evitare di affrontare, tendo a immagazzinare in angoli marginali del mio animo. Diciamo che riuscite a risvegliare in me particolari pensieri che tendo a narcotizzare, talvolta per "pigrizia mentale", talvolta perchè complessi da gestire
Vi assicuro che mai le vostre parole hanno ferito la mia sensibilità, anzi, mi riesce difficile immaginare che una creatura sensibile come voi, che con tanta accuratezza sceglie i giusti termini per esprimere la propria opinione, possa riuscire a ferire chicchessia.

@Sir Guisgard: è proprio durante i bellissimi momenti passati sotto cieli stellati in compagnia di persone meravigliose e dalle domande che sorgevano in quegli attimi sulla posizione delle costellazioni che è nato il mio interesse per l'astronomia
Sono felice che il mio dono abbia riportato alla vostra mente dei bei ricordi.

@Lady Llamrei: è assai spontaneo per me il desiderio di proteggere coloro che sento vicino. Sono piuttosto diffidente nei confronti degli estranei ma coloro che conquistano la mia fiducia ricevono da me tutte le cure e le attenzioni di cui sono capace. La coperta forse non potrà proteggervi da tutti i pericoli e le delusioni, ma almeno vi farà sentire un pò di calore anche quando tutto intorno vi sembrerà freddo.

@Lady Elisabeth: suonerò per voi la vostra melodia ogni volta che lo desidererete, ma sarà per me un onore ancora più grande poter comporre una sinfonia a quattro mani per suggellare la nostra amicizia.

@Sir Morris: promettete solennemente che potrò giocare col cucciolo che vi ho donato ogni volta che ne avrò voglia? e mi permetterete di rotolarmi nel prato insieme a lui senza rimproverarmi perchè mi sporco i vestiti o perchè lo rendo troppo agitato? e potrò viziarlo con qualche zuccherino di tanto in tanto?