I racconti del Bianco e del nero

[Guisgard]

Morlk li fissava con un vgo sorriso.
"Questo tipo non mi ispira fiducia..." disse sottovoce Best a Destresya "... è troppo diverso dagli altri e ha uno sguardo... non so... troppo espressivo."
"Perchè mormorate fra voi?" Morlk.

[Lady Gwen]

Continuammo, insaziabili, senza averne mai abbastanza.
Stringevo forte le sue mani, per sfogare la tensione fisica che tendeva il mio corpo in quegli spasimi e gemevo per liberare quel piacere in cui lui mi aveva incatenata.
Sentivo il suo respiro caldo ed ansimante sul mio collo e ciò contribuiva ad aumentare l'eccitazione di quegli attimi infiniti, in cui eravamo solo Elv se Gwen e nient'altro.

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[Guisgard]

Quando la passione divenne sfrenata e lo sforzo di Elv più intenso e prolungato, lui strinse forte i fianchi di Gwen, appoggiando il petto muscoloso contro la schiena di lei, mentre le sue spinte vigorose quasi schiacciavano la ragazza sulla dura pietra.
Allora lui iniziò a baciarle e a succhiarle il collo, con i loro corpi che scivolavano l'uno sull'altro per quella lotta d'amore.
Fino a quando raggiunsero insieme il piacere e la voce di Elv, liberata e paga, echeggiò nella laguna per il godimento.

[Destresya]

Non feci in tempo a rispondere a Best che subito quel Morlk si infastidì.
"Veramente non ho detto niente!" ad alta voce, per poi lanciare Comunque uno sguardo d'intesa a Best per fargli capire che non è che non avevo risposto perchè non volessi ma perchè non volevo contrariare quello strano tipo.
"E comunque non mi avete risposto sulla muraglia, o sulla legge, noi siamo stati portati qui, non sappiamo niente di questo posto!".

[Guisgard]

"La legge e la camera del dolore sono il centro dell'isola." Disse Morlk.
"Parlaci di queste cose..." Best dopo aver lanciato un'occhiata a Destresya.
"La legge la insegna il vecchio frate" mormorò Morlk "mentre la camera del dolore è dove lavora lo scienziato."

[Lady Gwen]

Mi stringeva forte e forse ero già diventata parte di lui e lui di me.
Tutto di lui mi faceva impazzire, la sua voce che ansimava e gemeva nel mio orecchio, la sua bocca sul mio collo, il suo corpo che deliziava il mio.
Ogni cosa.
Sentivamo il culmine avvicinarsi e la nostra ricerca del piacere si fece più intensa, frenetica, finché non giungemmo alla fine.
Riempimmo la laguna quando liberammo il nostro godimento, le nostre voci che riverberarono fra la vegetazione che incorniciava quel piccolo angolo di paradiso.
Trascorsero alcuni istanti immobili, silenziosi, dopo i quali io voltai il capo verso di lui, con un sorriso estatico ed il fiato corto, per reclamare un bacio.

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[Destresya]

"Lo scienziato mi sa che lo abbiamo conosciuto, e forse allora abbiamo visto la camera del dolore!" annuii pensierosa.
"Ma del frate non abbiamo mai sentito parlare!" sempre più perplessa.
"Gli usi di quest'isola sono sempre più strani!" mormorai.
"Eppure voi siete fuggiti dalla legge del frate avete detto, giusto?".
Ecco, la cosa cominciava a non essere proprio rassicurante.

[Guisgard]

Gwen si voltò e trovò il volto sudato di Elv, bellissimo e segnato dalla fatica e dal godimento.
Le loro labbra si incatenarono, così come i loro corpi si strinsero l'uno contro l'altro.
Ma qualcuno era sempre lì a fissarli.
Intanto il crepuscolo annunciava la sera imminente.
Non troppo lontano Best e Destresya erano con quel Morlk.
"Fate troppe domande." Disse. "Venite con me e lo saprete."
"No, non fidiamoci..." sottovoce Best a lei.

[Destresya]

"Non vuoi sapere che cosa succede su quest'isola?" chiesi a Best, fissandolo negli occhi.
"Non penso che Pico ce lo dirà... o Stainer come diavolo si chiama!".

[Lady Gwen]

Era infinitamente più bello adesso, mi toglieva il fiato.
In altre circostanze, probabilmente, avrei avuto gli occhi lucidi, nel guardarlo.
Incatenò le sue labbra alle mie e quell'intreccio, ancora una volta, mi fece sussultare.
Presi la sua mano e portai entrambi fra le onde, per rimanere ancora un po' in acqua prima di rientrare.
"Devi davvero avermi stregata per bene..." iniziai, sussurrando "Se ogni volta mi sembri sempre più bello... Cos'è, un filtro?" aggiunsi divertita, racchiudendo il suo collo fra le braccia.

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