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Vecchio 20-06-2009, 20.30.25   #41
Lord Fenner
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Lord Fenner sarà presto famoso
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Originalmente inviato da Parxy the Troll Visualizza messaggio
Grazie dell'attenzione. Però sto scendendo a compromessi discutibili per fare qualcosa di costruttivo. Tralasciando un tantino il gioco di ruolo vi lascio l'URL del mio sito, non per fare pubblicità quanto per spiegare ciò che faccio quando non vengo a camelot (infatti ci vengo molto di rado). Mi occupo di politica internazionale, in difesa dell' ONU che dovrebbe garantire la pace nel mondo. Il mio sito è questo, e ci sto perdendo la testa per mandarlo avanti: www.unwiki.eu
Per quanto siano alti gli ideali, la realtà ti schiaccia spesso al punto di partenza, e questo non è bello.
Cio' che dice è verissimo, "la realta schiaccia spesso molto spesso i prori ideali e ti porta al punto di partenza"............sopratutto se ti confronti con realta e vedi cose che solo nei film potresti solo immaginare la parte meno cruda e dolorosa della REALTA', ma l'importante in queste situazioni, quando il brutto della vita ti circonda e ti fa credere che tutto e' marcio e perduto, basta solo trovare dentro di se' la propria moralita' la propria legge morale come diceva Kant che distingue l'uomo dall'animale............questo per me è essere UN CAVALIERE.

Saluti, Lord Fenner
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"Quando ce' da scendere in campo, non chiedo mai quanti ne sono, ma dove sono"
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Vecchio 29-06-2009, 12.49.40   #42
Liadan
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Liadan è sulla buona strada
Sono d'accordo con Lady Villian.
Il fatto di essere nobli e di avere il "sangue blu" non significa che costoro si comporteranno in maniera cavalleresca. La storia ci insegna che nel corso del Mediovo i sovrani hanno governato con il pugno di ferro e che hanno perseguitato i cristiani o gli ebrei, per non parlare della convesione d massa avveuto solo per costrizioni del sovrani germanici come avviene nel corso dei secoli.
La storia insegna che non è stato un bene lasciare il potere in mano ai preti che hanno finito per influenzare re e sedduti con le loro idee subdole e medioevali. Il mio esempio di cavaliere sono Artù e Lancillotto.
I loro sono nobili propositi. E' grazie ad Artù che la Bretannia ha vissuto in pace a lungo dopo la sconfitta dei sassoni. Lancillotto è l'idolo di tutti coloro che aspirano a diventare cavalieri buoni e giusti.
Anche se si deve dire che cavalieri di questo tipo si sono lasciati troppo intimorire dal peccato di cui i preti parlano, come si vede nelle "Nebbie di Avalon".
"Se non fai così o colì finisci all'inferno" o cavolate simili.
Un cavaliere per essere tale deve servire con onore il suo re e la sua terra. Deve aiutare i deboli e combattere gli oppressori.
Un vero cavaliere non si lascia inflenzare dai preti, ma combatte seguendo i suoi valori e ciò che il suo cuore gli suggerisce perchè la verità e la giustizia sono dentro di noi.
__________________
Liadan
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Vecchio 29-06-2009, 15.46.18   #43
llamrei
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llamrei è veramente ingamballamrei è veramente ingamballamrei è veramente ingamballamrei è veramente ingamba
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La storia ci insegna che nel corso del Mediovo i sovrani hanno governato con il pugno di ferro e che hanno perseguitato i cristiani o gli ebrei,
scusate, forse intendete le persecuzioni nei confronti dei cristiani perpretate da Diocleziano? Se così fosse sarebbe non medioevo ma la fase imperiale della Storia di Roma, come le persecuzioni nei confronti degli ebrei con Nerone

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per non parlare della convesione d massa avveuto solo per costrizioni del sovrani germanici come avviene nel corso dei secoli.
Sovrani germanici? forse intendete Clodoveo, Re Merovingio e la sua conversione che ha portato alla conversione del suo popolo?


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La storia insegna che non è stato un bene lasciare il potere in mano ai preti che hanno finito per influenzare re e sedduti con le loro idee subdole e medioevali. Il mio esempio di cavaliere sono Artù e Lancillotto.
I loro sono nobili propositi. E' grazie ad Artù che la Bretannia ha vissuto in pace a lungo dopo la sconfitta dei sassoni. Lancillotto è l'idolo di tutti coloro che aspirano a diventare cavalieri buoni e giusti.
Anche se si deve dire che cavalieri di questo tipo si sono lasciati troppo intimorire dal peccato di cui i preti parlano, come si vede nelle "Nebbie di Avalon".
"Se non fai così o colì finisci all'inferno" o cavolate simili.
Un cavaliere per essere tale deve servire con onore il suo re e la sua terra. Deve aiutare i deboli e combattere gli oppressori.
Un vero cavaliere non si lascia inflenzare dai preti, ma combatte seguendo i suoi valori e ciò che il suo cuore gli suggerisce perchè la verità e la giustizia sono dentro di noi.
Avete ragione milady quando affermate che troppo spesso, durante il medioevo, il potere temporale della chiesa ha invaso ed influenzato le decisioni di molti sovrani. Cluny ne è un esempio.
Ma vedete, stiamo parlando di un periodo storico molto particolare dove la paura del Purgatorio e dell'Infermo era talmente presente nella vita del singolo che non potete immaginare diversamente. Ogni singola azione quotidiana di ogni individuo, dal povero mendicante al sovrano, era sempre benedetta da invocazioni al divino. Banalmente, ma è la verità, posso dirvi che, tra le altre cose, Cluny ha avuto "successo", potere e soprattutto denaro grazie alle oblazioni che venivano fatte dai nobili signori semplicemente per essere ricordati nelle preghiere dei monaci, questo per evitare il Purgatorio
Quindi da qui capite quanta influenza abbia potuto avere la chiesa sulle menti umane medievali e quanto essa abbia potuto condizionare ogni azione.
Per poter comprendere a fondo la mentalità di un uomo medievale, e di conseguenza capire o almeno cercare di capire ogni sua azione, l'unico sistema è quello di "ragionare" con la sua testa, con la testa di un uomo che ha vissuto in quel contesto storico
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Vecchio 29-06-2009, 20.53.59   #44
Liadan
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Liadan è sulla buona strada
Intendevo le persecuzioni che il re vandalo Unerico aveva iniziato nel corso del VI secolo.
Con le persecuzioni degli ebrei intendevo quella dei Visigoti dopo che conquistarono la penisola iberica nel corso del VII secolo, che hanno segnto le pagine più orribili della stora di questo regno.
Si lady Ilamrei comprendo perfettamente quelle che fossero le condizioni del tempo soprattutto le idee. All'universit studio soprattutto il medioevo e me rendo conto che le paure principali fosse dovute principalmente all'ignoranza. Come nel caso del diffonderdi della peste, noi sappiamo perfettamente che si trattava di una malattia trasportata dai topi e che le condizioni igieniche non solo assolutamente paragonabili a quelle odierne come è naturale che sia. Molti dipinti di questi periodi raffigurano la morte con la falce che porta via con se gli uomini impotenti di fronte alla morte. Ciò dimostra quanto fosse grande il timore, ma anche che nessuno si era posto il poblema che potesse trattarsi di una malattia. Ancora oggi mi meraviglio dei passi avanti che l'uomo ha fatto nel corso della storia altrimenti saremo rimasti bloccati in un epoca del genere fatta per lo più da ignoranza.
Attualmente sto leggendo il nome della rosa di Umberto Eco e non mi ha sorpreso leggere di frasi del tipo "pensai fosse stregoneria", idea che si prolungherà come sappiamo durante la caccia alle streghe durante la qual vennero uccise chissà quante donne innocenti.
Ciò che voglio dire con questo è che dovremmo imparare da tutti questi avvenimenti e, penso, sia meglio ragionare con la propria testa che lasciarsi influenzare da persone sciocche e ignorante che non comprendono la differenza tra realtà e mito, tra cò che vero e falso, che affidarsi unicamente alla chiesa, a mio avviso, sia com gettarsi nella bocca del leone, non saprai mai se ne uscirai vivo.
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Vecchio 29-06-2009, 21.17.28   #45
llamrei
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llamrei è veramente ingamballamrei è veramente ingamballamrei è veramente ingamballamrei è veramente ingamba
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Ciò che voglio dire con questo è che dovremmo imparare da tutti questi avvenimenti e, penso, sia meglio ragionare con la propria testa che lasciarsi influenzare da persone sciocche e ignorante che non comprendono la differenza tra realtà e mito, tra cò che vero e falso, che affidarsi unicamente alla chiesa, a mio avviso, sia com gettarsi nella bocca del leone, non saprai mai se ne uscirai vivo.
Su questo credo di poter dire che la gran parte delle persone la pensa come voi. Come esseri umani siamo muniti di un cervello dotato di intelligenza da poter usare a fin di bene. Ma non sempre è così. Vi sono fattori ambientali e culturali che possono influenzare il singolo o una società intera: esempi possono essere le culture altre, senza citare esplicitamente chi o cosa. Diciamo che nel medioevo, anche se vi era una sorta di intelligenza (guardate l'arte o le invenzioni/scoperte) questa era soffocata da altri fattori, uno in primis l'influenza della chiesa, come ben detto da voi


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Intendevo le persecuzioni che il re vandalo Unerico aveva iniziato nel corso del VI secolo.
Con le persecuzioni degli ebrei intendevo quella dei Visigoti dopo che conquistarono la penisola iberica nel corso del VII secolo, che hanno segnto le pagine più orribili della stora di questo regno..
Iniziate da quegli imperatori romani che ahimè hanno dato un esempio. Purtroppo la storia è piena di pessimi esempi: verso gli ebrei, verso i cristiani ortodossi, catari, ariani, pagani, ecc.
Clodoveo ha convertito il suo popolo dopo che lui, mentre stava perdendo la battaglia, ha invocato dapprima i suoi dei pagani. Ma vedendo che essi non rispondevano alle sue richieste di aver vinto la battaglia, si è rivolto al Dio cristiano, Dio venerato dalla moglie. Clodoveo ha giurato al Dio cristiano che se gli fosse andato in aiuto e avesse avuto la battaglia vinta, egli stesso si sarebbe convertito al cristianesimo come il suo popolo. Una vera e propria conversione di massa


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Attualmente sto leggendo il nome della rosa di Umberto Eco e non mi ha sorpreso leggere di frasi del tipo "pensai fosse stregoneria", idea che si prolungherà come sappiamo durante la caccia alle streghe durante la qual vennero uccise chissà quante donne innocenti.
Ottima lettura! Il nome della Rosa è un must!
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Vecchio 29-06-2009, 21.21.57   #46
Liadan
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Liadan è sulla buona strada
E' bello trovare una persona con cui parlare di quelli che sono i temi a noi più cari...
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Vecchio 29-06-2009, 21.27.04   #47
llamrei
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llamrei è veramente ingamballamrei è veramente ingamballamrei è veramente ingamballamrei è veramente ingamba
E' un vero piacere! Confrontarsi porta ad apprendere informazioni che magari non si immaginavo neanche. Io trovo stimolante e costruttivo un dialogo basato in questo modo.
Grazie Lady Liadan
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Vecchio 30-06-2009, 11.04.54   #48
Liadan
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Liadan è sulla buona strada
Sono io che vi ringrazio lady Ilamrei
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Vecchio 12-08-2009, 00.58.17   #49
Guisgard
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Io credo che nessuno nasca già cavaliere.
Dalle terre da cui provengo siamo portati a credere all'assoluto ruolo del destino.
Io credo che esistano dei predestinati, ma il cammino da compiere per giungere a ricoprire il ruolo per il quale si è nati è lungo e difficile.
Diventare cavaliere è una prova.
Una prova di coraggio, di valore e di fede.
Resto convinto che il cavaliere sia l'essere più vicino a Dio e destinato alle imprese più grandiose, ma deve dimostrarsi degno di tutto questo.
Lancillotto era destinato all'impresa più grande, ma il suo "peccato" gli ha negato quel che il fato gli aveva preparato.
Parsival fù proclamato da quello stesso fato come suo naturale successore, ma dovette superare prove difficilissime per riuscire nella sacra impresa.
Ed è sempre questo il cammino di un cavaliere, anche lontano dalle saghe arturiane.
Nella Gerusalemme Liberata, Rinaldo è l'eroe destinato a conquistare la città santa, eppure cede alle lusinghe di Armida e solo alla fine, dopo essersi ripreso e purificato può compiere ciò per cui è nato.
Essere cavaliere richiede quindi doti non comuni.
Una forza d'animo ed una totale devozione alla propria impresa o missione.
E' un cammino e solo alla fine si avrà il degno cavaliere.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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Vecchio 17-08-2009, 08.04.00   #50
Mordred Inlè
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Banalmente risponderò: Cavalieri si diventa, basta volerlo.
Sicuramente cavalieri non si nasce : D e non è un fattore ereditario genetico.
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❒ Single ❒ Taken ✔ In a relationship with arthurian legends
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