Ringraziamenti (Gdr: La Gioia dei Taddei)

[Melisendra]

Grazie a voi, Sir Guisgard, per questo meraviglioso viaggio! Siete stato un abile traghettatore in questa avvincente vicenda, donandoci prova della vostra Arte! Spero di poter partecipare anche alla prossima avventura.

[Talia]

Originalmente inviato da Guisgard

Milady, queste vostre belle parole mi fanno capire che è valsa la pena sfidare la terribile "Gioia dei Taddei"

Ah, beh... lo credo bene, mio signore!!

Originalmente inviato da Guisgard

L'immagina poi che avete mostrato è davvero bella e credo che rappresenti il giusto spirito di questo "giocare" tra tutti noi.
Il ritornare un pò bambini, con la stessa capacità che avevamo allora di riuscire a dar forma ai nostri sogni e poi a viverli da protagonisti

Non potrei essere più d'accordo!
I sogni che fanno i bambini sono pieni di quella caparbia volontà e di quel sincero entusiasmo che rivedo spesso nei nostri gdr...

[brianna85]

messer guisgard al prossimo gdr cercherò di stare al passo con gli altri...pure io...

[Guisgard]

Originalmente inviato da Melisendra

Grazie a voi, Sir Guisgard, per questo meraviglioso viaggio! Siete stato un abile traghettatore in questa avvincente vicenda, donandoci prova della vostra Arte! Spero di poter partecipare anche alla prossima avventura.

Vi ringrazio, milady
Ovvamente io non riesco nemmeno ad immaginare il prossimo gdr senza la vostra presenza

Originalmente inviato da brianna85

messer guisgard al prossimo gdr cercherò di stare al passo con gli altri...pure io...

Da ciò che ho letto nel forum avete ottime qualità di narratrice ed una vivace fantasia: ingredienti perfetti per i nostri gdr

[Guisgard]

Il sipario del vecchio teatro di Camelot, naturale e incantato scenario dei nostri gdr.
Una scura figura passeggiava nella cavea semibuia e vuota, avvolta da un’austera quiete, quasi in contemplazione di chissà cosa, rompendo con i suoi sordi passi l’assoluto silenzio che dominava su tutto.
La fioca luce lambiva appena le maschere ammassate su di un baule, che con le loro grottesche, audaci, tragiche e patetiche espressioni sembravano sul punto di prendere vita ed animare la scena vuota.
Armi da lucidare e costumi sgualciti completavano il tutto, in attesa di un segno, forse divino, per dare un senso a tutto.
“Quando si alzerà il sipario” cominciò a dire quella figura “tutto sarà già pronto.” Sorrise guardando lo sfondo sbiadito e malconcio che racchiudeva il palcoscenico. “E starà a noi riempire tutto ciò con quello che abbiamo udito e sognato in tutte queste notti. Vi chiedete cosa utilizzeremo come scenario? Oh, ma il mondo e le sue meraviglie!” Esclamò. “Ed i pilastri che reggono il Cielo sapranno di certo sostenere questo sipario! Ecco, li udite?” Chiese gridando al vuoto che lo circondava. “Sono gli slanci, gli impulsi, gli istinti, le passioni che animano i nostri personaggi!”
Rise e la sua risata echeggiò riempiendo ogni angolo del teatro.
“Siete viandanti?” Voltandosi verso chi legge. “Poeti? Cantori? Mendicanti? Artisti? Sovrani? Giullari? Innamorati?” Non importa, raggiungeteci! Raggiungeteci qui! La compagnia di questi attori itineranti di un mondo tanto più fantastico, quanto più reale, ha bisogno di voi!” Sorrise. “Perché? Perché solo qui troverete ciò che state cercando…”
Si voltò allora di scatto verso il sipario.
“Un tesoro per riscattare la vostra vita?”

“Un ricordo lontano per farlo rivivere?”

“Un regno per essere potenti?”

“Una regina per essere re?”

Rise di nuovo.
“Qualsiasi cosa cerchiate, solo su questo palcoscenico la troverete…” sorrise accomodandosi il bavero “… foss’anche voi stessi…”
Prese allora un libro e lo aprì.
“La storia è già stata scritta” mormorò “e chiede solo degli interpreti per animarsi.” Aggiunse per poi cominciare a leggere da quel libro:
“Nel turbolento volgere di quegli eventi lui si era ritrovato ad essere studente, cavaliere, marinaio, chierico, fuorilegge ed infine saltimbanco.
Chi era dunque stato fino a quel momento e chi sarà d’ora in poi allora?
Chi se non una maschera dietro cui celare se stesso?
Una maschera per sfidare e vincere la fortuna, per burlarsi e poi nascondersi dai suoi simili.
Ora poteva finalmente esibirsi col suo solo cuore per dar vita a tutti loro.
E prima di andare in scena, davanti a quello specchio, lui sorrise e si inchinò al riflesso del vero volto della sua anima.”
Concluse la figura, per poi chiudere il libro e svanire dietro il sipario impolverato e rattoppato del vecchio teatro di Camelot, sognante e meraviglioso scenario dei nostri gdr…



Il giorno seguente...

MAESTRO DELLE CERIMONIE: "Ehi, Guis, quanto manca? Hai ultimato il tutto?"

GUISGARD: "Certo, amico mio, certo! E' tutto pronto! Ed è il caso di dirlo di nuovo... Dio, quanto sono bravo!"

[Chantal]

"Io conosco il passo che avete letto,signore,e conosco colui che,abbandonata la maschera,mostra allo speccio il vero parvente della sua anima".Si espresse una voce fioca e tremante.
"Chi è là!Chi ha udito i miei pensieri ad alta voce?"
Si fa avanti una figura scarna e pallida,vestita di un'antica sottoveste di lino,e con i piedi nudi.
"Io,signore.Io ho udito".E,lentamente compare da dietro il pesante tendonde che chiude il sipario.
"Chi siete,milady?"
"Cosa importa..io non sono di carne,sono come l'attore di cui avete letto,appartengo a quel libro..appartengo a un sogno".Rispose con abbandono e sguardo perso la fanciulla.
"Dunque,siete una maschera!"
"Sono il cuore e il suo contrario.L'anima ed il vuoto.La fama e la miseria."
"Come potete dire questo,milady,siete un'attrice,e in quanto tale avete capacità di rendervi interprete dei sogni degli uomini".Asserì l'uomo con ardore.
La fanciulla sorrise.."Credete che basti una maschera ad animare un sogno?Un cuore a far nutrire amore?Un costume a far di un'anima una creatura reale?No,messere..il passo di cui leggete si compone delle note della musica dell'anima,è scritto nei più sublimi versi della poesia del cuore,ha un linguaggio proprio dell'immortalità,ed ha un nome solo."
"E voi,milady,conoscete quel nome?"
"Quel nome è caro al Cielo,milord!"
La fanciulla,dicendo questo,gli si accosta,gli pone un dito sulle labbra ad intimargli silenzio..e,sottovoce,lo invita a tacere:"Ascoltate,milord..ascoltate piano..il legno del teatro,i velluti delle poltrone e del sipario,la fiamma che arde nelle lampade,e l'aria..ascoltate l'aria..solo così apprenderete di quel nome.."
Il silenzio avvolge ogni cosa,non un alito lo perturba,l'uomo rimane immobile,mentre la fanciulla ancora gli tiene il dito sulla bocca perchè egli non si esprima di una sola parola.
Ed il teatro respira..
Il teatro mormora e sussurra..
"Avete udito?"Chiede la fanciulla con voce sommessa per non infrangere oltremodo quel silenzio.
"Milady,io.."
"Schhh.."Ancora lo invita la fanciulla.
E il respiro del teatro si fa crescendo..
"Sentite che è vivo?"Chiede all'uomo la fanciulla.
"Sì,milady,sento che è animato da passione".L'uomo si guarda intorno,getta uno sguardo ai costumi,alle maschere immobili che trabordano dal grande baule che le custodisce.Guarda intorno a sè,percepisce il pubblico nella platea,eppure non c'è nessuno.Ma a lui sembra di vedere gli attori muoversi sulla scena,nonostante il palcoscenico sia vuoto.Persino il sipario si gonfia come sollevato da un vento impetuoso.Ma tutte le finestre sono chiuse.
"La fanciulla s'aggira sul palcoscenico con i suoi piedi nudi,alza lo sguardo alla galleria,poi lo posa sulla platea,come a voler accompagnare ogni movimento di quell'uomo,infine s'accosta ad una lampada a olio,e con un soffio la spegne..
Ed il teatro torna nel buio e nel silenzio più assordanti.
"Conoscete il possessore di questo teatro?"Chiede all'uomo infrangendo il silenzio.
"Conosco i possessori dei sogni che lo animano,milady"
"Dunque,conoscete il cuore di chi l'attraversa,questo palcoscenico.."
"Si,milady,è non è dissimile dal cuore di chiunque sappia nutrire un sogno.."
La fanciulla si avvicina all'uomo,prende dalle sue mani il copione:"Una maschera per sfidare e vincere la fortuna..per burlarsi e poi nascondersi dai suoi simili..ed il suo cuore.Un solo cuore per dar vita a tutti loro.."La fanciulla ripete ad alta voce ciò che l'uomo aveva letto,poi guardandolo negli occhi:" Non è questo che stavate ripetendo?"
"Leggevo,sì.Il copione,milady.Questo è il copione"
"Il copione è la vita,milord,e il cavaliere di cui leggete è più vivo e reale di voi,signore"
"Come potete dirlo,milady,se voi stessa siete una maschera di questo copione?"
"Siamo più vive noi maschere di quanto non lo siano tutti i gli uomini di questa terra,milord!"
La fanciulla scivola lentamente dietro il sipario,abbandonando le scene.L'uomo rimane solo,col suo copione in mano:"Ho sognato?Dio!Deve essere stata un'allucinazione.."Esclama perplesso.
A queste parole il sipario si apre,una schiera di maschere va ad occupare il proprio posto sul palcoscenico,chi ride,chi piange,chi amoreggia,chi canta alla Luna solitario.Ognuno ha in mano il suo sogno.Ciascuno lo tiene stretto.Una figura,discostatasi da loro,si avvicia all'uomo che ancora regge in mano il copione ed esclama:"Buonuomo,siamo maschere,eppure abbiamo un solo volto.Siamo attori,eppure recitiamo il solo ruolo di noi stessi..Siamo di carne,eppure siamo anime leggere con le ali degli Angeli.Siamo il nostro cuore.Ed io sono Guisgard,colui di cui avete appena letto in questo libro."
Guisgard prende il libro dalle mani dell'uomo,e nel momento stesso in cui lo richiude,si accendono le luci di scena e prendono vita i sogni.

Guisgard,avete scritto qualcosa di una bellezza indicibile.
Avete racchiuso il vostro cuore nel copione di un'opera teatrale.
Ma la vera capacità che vi lodo,è la veridicità di tutto ciò che leggo in questo scritto,l'autenticità del cuore che pulsa nel vostro petto.
Se di voi si dice Arte,si dice Guisgard!

[Guisgard]

Che bella scena avete rappresentato e descritto, milady
Sono felice di avervi vista su quel palcoscenico.
E devo dire che eravate perfettamente a vostro agio

[Melisendra]

Vedo che siete molto impegnato coi preparativi, Sir Guisgard!
Speriamo non si verifichino incidenti... durante le prove c'è stato qualche... ehm, disguido...

http://www.youtube.com/watch?v=fYFMp...eature=related

[Guisgard]

Eh, milady, vedo che non manca nulla in questo video: voi con la vostra ormai celebre chioma rossa, io che faccio la mia figura da “eroico figo di turno” sullo schermo () e persino i miei cadetti che, come sempre, applaudono ai preziosismi del loro maestro
Per il resto, beh, speriamo solo di non incappare in qualche noia con la censura, visto che la Disney aveva mostrato la volontà di fare anche una versione a cartoni animati del nuovo gdr…
Ah, devo dire che il diadema/corona fra i capelli vi dona parecchio e lo preferisco alla "cintura" che indossavate l'altra volta, quella che, com'era? Ah, si, quella che custodiva... il vostro cuore

[Melisendra]

L'entusiasmo dei cadetti era impagabile... e voi... voi cantavate con tale passione! Tuttavia vi inviterei a tenere a bada quella spada... e a non mangiare cipolla prima delle prove! Avete visto? Ho quasi avuto un mancamento durante uno dei vostri virtuosismi! E non era per il pathos scenico...