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Vecchio 26-01-2012, 17.19.58   #391
Guisgard
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Quel nome…
Fyellon…
Guisgard sentì la terra franargli sotto i piedi.
Dolore, rabbia, odio.
Tutto questo attraversava il cuore del cavaliere, stravolgendolo e rivoltandolo come un guanto.
Cercò di respirare forte.
L’aria sembrava mancargli.
Poi tirò un pugno contro la corteccia di un albero.
Un pugno così violento che la mano cominciò a sanguinargli.
“Fyellon…” mormorò mentre il suo volto mutò in una maschera di sofferenza e rabbia “… perché il maestro? Perché? Perché non sei venuto a cercare me?”
Poi pianse.
Pianse amaramente.
Era anche colpa sua.
Colpa sua che era andato via.
E maledì se stesso e la sua debolezza.
Si voltò verso Talia e la prese per le braccia.
“Perché hai taciuto fino adesso?” Domandò con gli occhi ancora arrossati da quelle lacrime. “Perché non mi hai raccontato tutto? Perché, Talia?” Una smorfia di straziante dolore gli impedì, per un momento, di parlare oltre. “Dov’è ora?” Ritrovando il fiato per continuare. “Dimmi dov’è andato Fyellon!”
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Vecchio 26-01-2012, 17.48.21   #392
Guisgard
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Melisendra non aveva resistito e si era immersa in quell’acqua fresca e rigenerante.
Era tornata, per un momento, libera e viva.
Ma le altre donne le si avvicinarono.
“Avanti, esci da lì che non abbiamo molto tempo.” Disse una di loro. “Devi essere pronta per stasera…”
“E vedendo come sei fatta…” fece un’altra di quelle, prendendo la reticella che fino a qualche istante prima era stata l’unico indumento indossato da Melisendra “… forse dovrai essere preparata anche per la notte…”
“Avanti!” Entrando un’altra donna e richiamando l’attenzione di tutte battendo le mani. “Il padrone sarà qui stasera!” Fissò allora Melisendra che stava nuda nell’acqua. “E questa?” Domandò alle altre.
“E’ nuova.”
“Tiratela fuori.” Ordinò la donna.
Fissò allora per bene Melisendra.
“Non c’è che dire…” mormorò “… è giovane, frizzante… almeno questa volta abbiamo diverse possibilità… non come quelle bretoni condotte qui la settimana scorsa e troppo rozze per i gusti del padrone…”
Fece allora portare diversi abiti di seta colorata e trasparente, fili d’oro e d’argento, insieme a sali ed essenza dall’esotico profumo.
“Dimentica ogni cosa del tuo passato…” disse sottovoce una di quelle donne a Melisendra mentre la preparava “… ora, come tutto ciò che vedi attorno a te, appartieni a colui che ti ha comprata e che può decidere delle tue sorti…”
Poco dopo, Melisendra era pronta per il suo nuovo padrone.
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Vecchio 26-01-2012, 17.57.03   #393
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Isolde rise alle parole, prima di Elisabeth e poi di Altea.
“Si, lasciatelo riposare, povero maestro…” accarezzando il torace di Lainus “… è molto stanco… credo dormirà per un bel po’…” rise di nuovo “… perché mi guardate così? Ho fatto l’amore con un uomo, tutto qui. Nulla di più naturale, amiche mie. Basta l’attrazione, la passione, il desiderio… sono una strega per questo? Perché un uomo mi ha desiderata? Allora tutte le donne sono un po’ streghe! Ma forse, amiche mie, mi odiate perché il maestro ha scelto me e non una di voi?” E di nuovo quella sua risata.
Le fissò ancora e poi uscì dalla stanza.
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Vecchio 26-01-2012, 18.09.42   #394
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Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
Rimasi immobile e con gli occhi bassi mentre si alzava, mentre colpiva un albero per sfogare la sua rabbia...
Infine mi alzai e lo raggiunsi...

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Originalmente inviato da Guisgard Visualizza messaggio
Si voltò verso Talia e la prese per le braccia.
“Perché hai taciuto fino adesso?” Domandò con gli occhi ancora arrossati da quelle lacrime. “Perché non mi hai raccontato tutto? Perché, Talia?” Una smorfia di straziante dolore gli impedì, per un momento, di parlare oltre. “Dov’è ora?” Ritrovando il fiato per continuare. “Dimmi dov’è andato Fyellon!”
“Non lo so!” mormorai “Ti giuro che non so dov’è... se lo avessi saputo, sarei andata io da lui, probabilmente!”
Sospirai... poi presi il suo viso tra le mani, carezzandolo delicatamente...
“Però...” soggiunsi “Però ci sono tante, troppe cose che non sai... rivedremo Fyellon, ne sono certa... tornerà lui stesso, forse! Tornerà per te! E forse anche per me! Ma ci sono cose che tu devi sapere, prima...”
C’erano tanti e tanti ricordi che mi passavano per la mente, ricordi posteriori alla partenza di Guisgard, ricordi che si legavano, nei miei pensieri, al gesto di Fyellon...
E così decisi di dividerli con lui, tutti quei ricordi, mano a mano che mi fossero tornati alla mente...

“Maestro!” gridai, giungendo nel Tempio di corsa “Maestro... allora è vero?”
Il vecchio cavaliere terminò la sua preghiera, si inchinò all’altare, poi si alzò e si voltò verso di me...
“Talia... devo ancora rimproverarti perché corri nel Tempio? Non sei più una bambina, ormai!”
“Si...” annuii, arrossendo leggermente “Si, hai ragione, maestro! Ti domando perdono!”
L’uomo sorrise leggermente e attese che anche io fossi andata ad inchinarmi all’altare, poi parlò di nuovo...
“Allora... cosa vuoi sapere?” domandò, con un leggero sorriso sornione.
“Beh, se è vero!” risposi “Se è vero che Fylleon...”
“...è da oggi un cavaliere?” terminò Fyellon entrando nella Cappella e allargando le braccia in segno di vittoria “Si!”
“Oh, ma è meraviglioso!” esclamai, andandogli incontro “Meraviglioso!”
Lui mi sorrise, poi i suoi occhi si fecero seri e li spostò sul Maestro...
“Ed è per questo che sono qui ora, Maestro!” disse “Domani parto... sono venuto a reclamare la tua spada. In dono al migliore dei tuoi figli. Come avevi promesso!”
Gli occhi del Maestro si fecero un po’ più cupi, mentre lo osservava senza parlare.
“Figlio mio...” iniziò poi a dire “Tu oggi mi hai dato una grande gioia, ed io sono fiero di te! Immensamente fiero! ...Ma non chiedermi ciò che non posso darti!”
Gli occhi di Fyellon si allargarono... si allargarono tanto da sorprendermi...
“Tu...” mormorò poi, con la voce roca per la rabbia “Tu la conservi per... per lui?”
“Promisi quella spada al migliore dei miei figli...” lo riprese il Maestro “Ma ancora oggi, perdonami, non ho deciso chi sia a meritarla!”
“Ma lui... lui se n’è andato! Ti ha lasciato! Ha lasciato tutti! E tu...”
“Basta Fyellon!” il vecchio cavaliere si avvicinò al giovane e gli poggiò le mani sulle spalle “Fatti onore, figlio mio!” soggiunse, per poi voltarsi e uscire dalla Cappella.
“Vecchio sciocco, pazzo e sentimentale!” ringhiò lui, una volta che restammo soli “Gli dimostrerò che sbaglia! Lo dimostrerò a tutti voi!”
Si voltò quindi verso di me e mi fissò con rabbia...
“Si, lo so!” sbottò “Lo so benissimo che anche tu la pensi come il Maestro...”
“Fyellon...” mormorai “Fyellon... cosa dici? Tu sei mio fratello ed io ti voglio bene!”
“Tuo fratello!” scoppiando in una cupa risata, lui “Si... ma lui non l’hai mai chiamato ‘fratello’, non è vero? No, lui era lui!”
Improvvisamente mi venne di fronte e mi afferrò per le spalle, stringendomi con forza.
“Non accetto di essere secondo a nessuno! E sicuramente non accetterò di essere secondo al suo fantasma! Non lo accetto! Ti dimostrerò che ti sbagli... che il tuo preziosissimo Guisgard non era altro che uno sciocco pallone gonfiato! Lo dimostrerò a te, al Maestro e a tutti... e allora la sua spada sarà mia! La sua spada e il suo orgoglio spettano a me e a me solo! Io sono suo figlio! Il suo unico figlio!”
Mi lasciò andare con tanta forza da farmi finire contro una colonna... poi uscì dalla Cappella e non lo vidi più per molto tempo.
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** Talia **


"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."

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Vecchio 26-01-2012, 18.42.20   #395
Melisendra
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Melisendra sarà presto famoso
"Io non capisco..." mormorai, mentre quelle si affannavano ad asciugarmi. Più le guardavo e più mi girava la testa. Si muovevano come api indaffarate. E il loro ronzio era un sordo rumore di piccoli passi sul pavimento lucido.
Mi ero sentita tirare in tutte le direzioni, mentre quelle mi pettinavano, mi spruzzavano addosso nubi di un profumo che mi fece starnutire, passarono una polvere sottile sulla mia pelle e si intestardirono col farmi indossare più e più vesti, finchè non furono soddisfatte. Mi rifiutai di indossare i pesanti ornamenti che mi cercarono di cingere attorno al mio collo.
Quando finalmente giungemmo a un compromesso eravamo tutte stremate. Una di loro diede una strizzata al mio vestito, tirandone i lacci fino a strapparmi un gridolino di disappunto.
Le rivolsi uno sguardo offeso, ma non replicai.
Che bisogno c'era di tutta quella stoffa, tutto quel profumo intenso e di quegli artifici? Cercai di sciogliermi i capelli, ma quelle mi redarguirono dal farlo.
"Non voglio..." dapprima mormorai sottovoce e poi più forte. "Non voglio tutto questo. Non voglio sapere chi possiede queste cose... Non voglio essere chiusa qui dentro! Morirò, se rimarrò qui!"
Mi tolsi le scomode scarpine e strappai il velo che avevano con cura poggiato sui miei capelli e uscii da quella stanza. Corsi velocissima giù per le scale, alla disperata ricerca di una via d'uscita.
C'era un giardino di fronte a me. Era grande e bellissimo, forse, ma a me sembrava angusto e terribilmente malinconico. Quella natura addomesticata, con le piante bel allineate e le siepi in ordine, mi spaventò. Per un attimo rimasi pietrificata.
Sentivo rumori di passi dietro di me. Mi voltai e domandai, torva: "A causa di chi sono stata condotta qui?"
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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Vecchio 26-01-2012, 19.26.28   #396
Altea
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Altea ha un'aura spettacolareAltea ha un'aura spettacolareAltea ha un'aura spettacolare
Isolde era cambiata davanti ai miei occhi, ora si era svelata per ciò che era veramente, ascoltai le sue parole, stava per uscire e le afferrai un braccio bisbigliandole "Milady Isolde...conosco il maestro prima di voi e per me è...era un maestro di guida culturale e spirituale, il fatto stesso che lo vedo privo di sensi in quel letto mi preoccupa, non le vostre stupide ciance, so che per voi è normale saltare da un letto all'altro come niente fosse". Mi avvicinai al maestro, presi il suo polso, era debole..."Lady elisabeth...forse il maestro non si sente bene"
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe

"Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit.

"I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam)

"La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea
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Vecchio 26-01-2012, 19.59.25   #397
elisabeth
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elisabeth è un gioiello nella rocciaelisabeth è un gioiello nella rocciaelisabeth è un gioiello nella roccia
La strafottente risata di Isolte........mi riporto' indietro nel tempo e vecchie ferite si riaprirono.......sentii il battito del mio cuore accellerare....non era perdita di controllo era solo la sana voglia di schiaffeggiarla all' infinito...si porpio cosi' sino a quando le mie forze fossero venute meno.......Altea era visibiente alterata e stava gettando su Isolde tutto cio' che le usciva dal cuore........" Fare l'amore con un uomo non e' stregoneria.......l'atto piu' bello ina assoluto e' l'amore e la passione tra un uomo e una donna.......ma il dramma nasce dalla scelta che gli uomini fanno Isolde..loro non scelgono liberamente, tu gli porti via l'anima..........e questo non e' Amore e sinceramente a questo prezzo puoi portarti a letto tutti gli uomini del mondo.........io preferirei che il mio uomo sia ben cosciente di quello che fa.....lo vorrei presente e la sua passione deve venirgli dal profondo delle visceri..........tu porti a letto uomini immersi nel lago dell' oblio.........."...mi ero avvicinata al volto di Isolte sino a respirare il suo stesso respiro potevo fondere i suoi occhi con i miei......senitivo che Altea stava chiedendomi qualcosa...ma non riuscivo a staccarmi da lei...sino a quando la mia mano non avvolse il suo bianco collo..........era un impulso forte...disarmante, il mio braccio si stava trasformando in ramo e tra qualche minuto la mia mano sarebbe diventata un artiglio........" Giuro Isolde......che divorero' ogni lembo delle tue carni......non rimarra' piu' nulla di te perche' lo disseminero' nei quattro angoli piu' remoti della terra..........pagherai tutto il male che hai fatto.....rimpiangerai di avermi portata ad esserti nemica..."............sentii attraverso la mia mano il fluire lento del sangue attraverso le sue carotidi............e mollai la presa......mi voltai verso Altea ancora vicino al suo maestro......" tranquila Altea....adesso darai da bere una cosetta al tuo maestro e almeno lui....riprendera' il buon senso....."...... voltai verso il tavolo e misi dell'acqua nel bicchiere......vi poggia la mano dopo averla versata e una piccola luce si mescolo' ad essa...." Ecco dategli questo ....gli fara' bene e state tranquilla.....il brutto tempo prima o poi passa sempre".....carezzai il volto di Altea ed uscii da quella stanza.........la rabbia mi faceva stare male.......andai sul ponte...daniel era tanto che non lo vedevo..infondo il carrozzone non era un posto dalle dimensioni infinite......forse il mio racconto lo aveva allontanato......che cosa mi sarei dovuta aspettare infondo, forse il mio destino era quello...un'imensa felicita' e poi il buio totale........
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Vecchio 26-01-2012, 20.13.43   #398
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Fissavo le due donne, una ira profonda negli occhi di Elisabeth...ella poi si avvicinò a me per poi porgermi uno strano liquido..."Milady, spero veramente che lo faccia rinsavire". Mi sedetti vicino al maestro, gli alzai il collo e misi sulle sue labbra gocce di quella boccetta, sperando rinvenisse subito. Pensavo...non avrei chiesto nulla..forse era giunto il momento che imparassi da me ciò che era la vita, i sentimenti, e ogni cosa che ci circondasse. Poi un guizzo nella mia mente...Rykeira.
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"Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit.

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Vecchio 26-01-2012, 20.19.24   #399
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
“Mi fai quasi paura, Elisabeth…” con un ghigno Isolde “… averti come nemica…” la fissò divertita “… e pensare che un tempo eravamo come sorelle…” si avviò allora verso la porta, per poi fermarsi e fissare Altea “… a voi forse amava darvi la sua cultura, le sue conoscenze… a me invece il vostro maestro ha pensato bene di offrirmi dell’altro…” rise ed uscì.
Poco dopo, Lainus riprese conoscenza grazie all’unguento che Elisabeth aveva dato ad Altea.
“Cosa succede…?” Svegliandosi Lainus. “Non ricordo nulla…”



Intanto, sul ponte del Carrozzone, anche altri marinai avevano visto ciò che poco prima era apparso ad Altea.
Goz fu subito avvertito e corse verso la prua.
“Cosa sarà accaduto?” Domandò Plautus a Jovinus.
“Seguiamo il capitano…” fece questi “… venite anche voi.” Rivolgendosi a Cavaliere25.
Raggiunti poi Goz e i suoi, anche ai due monaci e al boscaiolo si mostrò ciò che prima aveva visto Altea.
Le due monumentali pareti di pietra attraversate da quel meraviglioso arcobaleno.
“Cosa sarà, capitano?” Domandò un marinaio.
“Oltre quel varco…” rispose Goz “… vi sono le leggendarie sorgenti del Calars…”
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Vecchio 26-01-2012, 20.22.28   #400
cavaliere25
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cavaliere25 sarà presto famoso
certo che vengo anche io ci mancherebbe che rimango qui ora mai qui è una sorpresa dietro l'altra dissi per fortuna che siamo ancora tutti vivi fino a questo momento continuai a dire era ora che arrivassimo appena arriviamo io vado per la mia strada non voglio rischiare di lasciarci la pelle su questo carrozzone
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fabrizio
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