Il giardino dei saluti...

[Destresya]

Buon tardo pomeriggio, Camelot

[Lady Gwen]

L'ultima volta che ho scritto in questo angolo, ora più fiorito e lussureggiante che mai grazie alla bella stagione, è stato per una lieta occasione.
Quest'oggi lo sarà un po' meno, poiché è sempre intriso di triste malinconia e nostalgia il momento in cui un amico (o amica, in questo caso) a noi fedele ci lascia, ma è più dolce la consapevolezza che segue nel momento in cui realizziamo che si trova sicuramente in un posto migliore ed è per questo che sentivo di doverle dedicare un pensiero

E ancor più dolce è il pensiero che potrò continuare comunque a prendermi cura del mio peloso più piccolo, quanto mai bisognoso di attenzioni ed affetto

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[Guisgard]

Anche a me in passato è capitato, ahimè più volte, di dover salutare qualche mio fedele amico a 4 zampe, compagno di giochi e di momenti lieti e divertenti.
Sono felice, milady, di sapere che qualcun altro di quei fedeli amici pelosi è con voi ora e che per quanto possibile vi aiuterà ad essere meno triste.
Avete ragione, più che mai ha bisogno delle vostre attenzioni

[Lady Gwen]

Vi ringrazio, Milord

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[Guisgard]

"Cosa c'è" disse il giovane nipote dagli occhi azzurri al gran re suo zio mentre accarezzava le corde della sua cetra "oltre i monti?"
"Le lunghe carovane dei mercanti, attraverso la via del vino e dell'alabastro, fino alle dolci colline dove sorgono città di artisti fatte di castelli dalle torri quadrangolari e di chiese erette da spoglie e silenti pietre."
"Si possono raggiungere quelle città?" Chiese il nipote prediletto al re.
"Hanno alte mura e forse solo con macchine volanti potrebbero raggiungersi. Ma ad oggi tali cose non esistono e forse non esisteranno mai. L'uomo è troppo pesante, ragazzo mio, per potersi alzare dal suolo. Ma chissà, forse un giorno quelle macchine esisteranno davvero ed allora si potrà finalmente volare e raggiungere le colline di Sygma con tutte le sue città. Dopotutto siamo solo al principio, ragazzo mio e la storia comincia soltanto adesso, a Dio piacendo." Sorridendogli teneramente. "Ora, su... suona ancora per tutto zio e per il tuo re."
(Il principe di Afragolopolis, canto I-13)


Buon pomeriggio, Camelot

[Guisgard]

Nei pomeriggi d'Estate, caldi e soleggiati, quando la scuola era per fortuna una preoccupazione lontana e si era liberi dai compiti per giocare e sognare, non ci voleva poi molta fantasia per immaginare il cortile di casa, col suo alto ficus, il verde tamarindo, con il limone e l'arancio dai rami stracarichi di gemme, simile alla foresta equatoriale o alla jungla del Bengala.
Bastavano pochi amici, qualcosa da nascondere e cercare poi come il più inestimabile dei tesori perduti, la bella compagna di classe da conquistare ed un'irrefrenabile voglia di avventura.
Bastava davvero solo questo per immaginarci negli esotici anni'30, come cadetti dell'esercito coloniale, o magari solo come avventurieri che si guadagnavano da vivere portando a zonzo i turisti col proprio piper.
Il ruolo poi da dare a lei, che fosse quello di giovane moglie di un famoso cacciatore, una ricca ereditiera o anche una principessa di qualche isola orientale.
Capita spesso di guardare oggi il cortile di casa, sotto i raggi luminosi del Sole estivo ed udire ancora le urla festanti dei miei compagni di allora, sentire il profumo delle arance e dei limoni, ricordare lo sguardo sognante della ragazzina che a quei tempi faceva battere il cuore ed ispirava giochi sempre nuovi solo per affascinarla e conquistarla.
Le sere d'Estate dalle mie parti non sono mai troppo limpide e di stelle se ne vedono spesso davvero poche, perse nella calda foschia e fra le luci accecanti della città.
Eppure da bambini quelle stelle potevamo vederle, forse perchè faceva meno caldo, o chissà, solo perchè sapevamo dove guardare.
Nei cartoni animati dalle stelle arrivavano principi in fuga, alieni malvagi e quasi sempre desideri da inseguire ed esaudire.
Chissà stanotte cosa mi doneranno le stelle.
Forse una nuova storia, un nuovo gioco, un desiderio grande come il cielo e tutte le sue costellazioni.
Chissà.


Buonanotte, Camelot...

[Lady Gwen]

Anch'io serbo tali dolci ricordi dell'estate libera dalla scuola, pomeriggi infiniti di svago e spensieratezza.
E colgo l'occasione per dire che non mi dispiacerebbe tornare proprio in quegli anni '20-'30, esotici, frivoli e spumeggianti, come durante quel lontano Gdr di qualche anno fa

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[Guisgard]

"Tutto questo è cominciato prima che io vedessi una tua foto e conoscessi il tuo viso, quando già fantasticavo fra le stelle e sognavo nella Luna.
La tua bellezza è nata ben prima delle infinite moltitudini del Tempo e degli infaticabili riverberi della distanza.
Fino a quando ci fosse stato il mio Amore, ti promisi, saresti stata bella come il primo giorno e per questo resterai tale per sempre."

Ho imparato che a questo mondo l'eternità la possono promettere solo i preti e gli innamorati.
E stanotte ho udito proprio un innamorato recitare queste parole come pegno per la Luna e tutte le stelle.


Buon pomeriggio, Camelot:

[Hastatus77]

Buon pomeriggio a te!

[cavaliere25]

Messeri e Dame buonasera ogni tanto passo a trovarvi spero stiate tutti bene io sto benissimo il lavoro va alla grande visto che mi hanno preso fisso finalmente