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Vecchio 05-04-2011, 03.44.21   #171
Guisgard
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
"Sciocchezze? Vedo che ne hai di coraggio, piccola!" Disse Finiwell avvicinandosi a Morrigan. "E sappi che mi hai già fatto sorgere un dubbio... non so se sfidarti ad un duello mortale... o innamorarmi direttamente di te! Quanto poi al tuo mantello come protezione... beh, direi che se ne potrebbe discutere!"
"Qui non vi è altro da fare!" Intervenne August. "Torniamo subito a Capomazda ed avvertiamo il capitano Monteguard! Presto!"
Così, August con la bambina, Guisgard, Morrigan, Cavaliere25 e Finiwell si misero in cammino per tornare a Capomazda.
E quando furono a poche miglia dal palazzo, incontrarono un misterioso cavaliere: sir Hastatus di Camelot.
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Vecchio 05-04-2011, 03.50.18   #172
Guisgard
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Nel frattempo, nel luogo conosciuto come Gorgo del Lagno, Icarius, Perecour ed i servitori erano pronti per la loro caccia.
“Conducici al luogo in cui ci sono le tracce!” Disse Icarius al suo fedele guardiacaccia.
“Milord, non so se saranno ancora visibili…” rispose Perecour “… questo luogo è umido e la melma che lo ricopre è fresca… comunque in giro ce ne saranno delle altre.”
Il gruppetto allora si addentrò nel ventre di quel luogo, fino a riconoscere strani segni sul terreno.
Li seguirono e giunsero in una sorta di grotta presso uno stagno.
“L’acqua è sporca e densa… simile a sabbie mobili!” Esclamò Icarius.
“Questo è il Lagno…” disse Perecour “… un misto tra un lago ed uno stagno… secondo la leggenda fu reso così dalla presenza di un orribile drago, ucciso poi dal leggendario Ardea, l’eroe capostipite della stirpe dei Taddei.”
“Sono qui per cacciare, non per ascoltare le magnifiche gesta dei miei favolosi antenati!” Replicò seccato Icarius.
Scesero allora lungo la riva del Lagno, fino a raggiungere una sorta di antro seminascosto dalle acque.
Lasciarono i servitori di guardia ed entrarono in quella grotta.
E qui fecero una scoperta incredibile.
In una piccola insenatura vi era una bestiola grottesca e sconosciuta che sembrava dormire.
“Che diavolo è quello?” Chiese Perecour turbato.
“Sembra… una grossa lucertola addormentata…” mormorò Icarius “… addormentata in una sorta di nido… quale bestia sconosciuta avrà mai partorito quell’animale che sta dormendo?”
“Cosa facciamo?” Domandò Perecour.
“Leghiamola e portiamola via!”
“E se torna la madre? Qualsiasi cosa sia?”
“Un motivo in più per non perdere altro tempo.”
I due legarono lo strano animale, che svegliatosi si dimostrò mansueto e tranquillo.
Lo condussero allora fuori.
Ma quando furono sul punto di ripartire, udirono dei rumori.
Un attimo dopo un gruppo di cavalieri armati li assalì.
Subito nacque uno scontro.
Icarius ed i suoi si batterono con ardore, ma i nemici erano molto forti.
Ad un tratto il loro capo si lanciò proprio contro il duca.
“Il vostro signore vi manda da soli in questo posto, cani capomzdesi?” Chiese con disprezzo il Cavaliere del Gufo.
“Il nostro signore non teme i traditori come il tuo padrone!” Rispose Icarius. “Chi sei, cavaliere?”
“Stai per morire ed è giusto che tu conosca il nome del tuo carnefice…” con un sadico sorriso Gouf “… sono il Cavaliere del Gufo!”
I due allora cominciarono a battersi.
Fino a quando Icarius fu ferito al fianco.
Inciampò allora negli sterpi e cadde nelle acque del Lagno.
A quella vista, il fedele Perecour lanciò un grido di disperazione.
Ma proprio in quel momento le acque cominciarono ad incresparsi e poi a bollire.
Un attimo dopo una bestia spaventosa emerse da Lagno proprio davanti a Gouf.
Lanciò un grido simile ad un sordo boato e cominciò ad alitare fuoco tutt’intorno.
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Vecchio 05-04-2011, 06.18.43   #173
Melisendra
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Melisendra sarà presto famoso
Accomodata su una sedia, mi guardai intorno e iniziai a parlare:
"Se sir Astalate vi ha scritto una missiva di presentazione, allora conoscete già una parte della storia... sono un'incantatrice... e ho un certo talento come spia... abbastanza da non trovarmi in situazioni come questa..." Scossi le spalle.
"Mio caro capitano, il motivo per cui conosco il Gufo è che vissi insieme a lui per due stagioni, lo sorvegliavo per conto del mio padrone, a un certo punto mi arrivò l'ordine di eliminarlo e, da quel che ricordo, lo feci... ma qualcosa deve essere andato storto."
Il sole era sorto ormai. Ripetere le stesse parole era diventato difficile. Dire la verità si stava dimostrando più arduo della serie di menzogne che costituivano il mio arsenale di spia durante le missioni.
"Conosco la sua armatura, stavo cercando quel metallo prezioso per conto del mago... in effetti fu quella la ragione che mosse gli eventi: il cavaliere stava diventando ingestibile." Presi fiato. "Divenni intima di Gouf in quel periodo..." Mi schiarii la gola. "Lui sapeva il reale motivo della mia presenza nel suo castello. Formalmente gli ero stata inviata come dono dal mio signore... come un cavallo, insomma, solo che le mie proprietà mi rendono più unica di un equino. Infatti le mie facoltà possono far recuperare rapidamente le forze dopo la battaglia e sanare qualunque ferita..." la mia pausa lasciò intendere in quale modo. "Non mi uccise quando gli confidai la verità, ma si propose di liberarmi... pochi giorni dopo, giunse l'ordine e con esso la promessa che se non avessi rispettato le consegne, ci sarebbero state dure conseguenze per tutti i poveri abitanti di quelle terre. Il mio signore ne avrebbe uccisi dieci al giorno fino a quando non avessi portato a termine i miei doveri. Ero troppo stanca del sangue innocente per permettere che altro ne fosse versato."
"Sono tutt'ora stanca" sospirai "ciò che faccio ora che sono libera è un piccolo tentativo di riparare alle mie azioni passate."
Guardai il capitano negli occhi, ma distolsi quasi immediatamente lo sguardo. Non desideravo pensasse che cercassi di incantarlo. "Vi basta... o devo ricominciare?"
Mi alzai e mi appoggiai alla finestra, pensierosa "Mentre parliamo chissà quali oscuri progetti si stanno ponendo in atto..." Accarezzai il vetro, contro il quale splendevano i raggi di sole. "Prego che la ragione vi consigli di fidarvi delle mie parole e di aiutarmi a entrare nel campo nemico. Da lì sarò una spia più utile che chiusa in una prigione."
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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Vecchio 05-04-2011, 08.05.03   #174
cavaliere25
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cavaliere25 sarà presto famoso
Guardai la bambina e dissi povera piccola è piena di paura allora mi inginocchiai e gli dissi piccola vieni qui noi non vogliamo farti del male siamo delle brave persone dissi e dentro di me mi venne un rantolo di dispiacere vedendo quella piccola poi guardando gli altri dissi ora che facciamo ? domandai la portiamo con noi al castello li sarà più sicura e aspettai una risposta
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fabrizio

Ultima modifica di cavaliere25 : 05-04-2011 alle ore 15.31.37.
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Vecchio 05-04-2011, 10.22.12   #175
llamrei
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llamrei è veramente ingamballamrei è veramente ingamballamrei è veramente ingamballamrei è veramente ingamba
"al sicuro da chi...da che cosa?" chiesi con un filo di voce e con la testa dolorante. Per un attimo cercai di capire dove fossi.
I volti di quelle suore che mi fissavano mi causarono un senso di nausea, di rifiuto.
Con un pò di forza riuscii a sedermi e ad appoggiare la schiena al gelido muro.
"Sono a Campomazda, non è vero? Cercavo del cibo, sorelle....ho..ho visto un cavaliere avvolto in un nero mantello, Grida di dolore e disperazione...
Sangue e fuoco...E poi le mura di Capomazda in fiamme..."
come ipnotizzata ripetevo quelle frasi cercando una spiegazione in esse. Non avevo vissuto quelle sensazioni, non avevo visto il cavaliere, ma sapevo che erano vive e presenti, tangibili. Come se qualcuno avesse voluto mandarmi un segnale, una richiesta di aiuto.
Dissi alle suore che volevo riposare e le pregai di lasciarmi sola.
Una volta rimasta sola nella stanza e dopo aver mangiato la frutta appoggiata su un piatto a fianco al mio letto, decisi che era venuto il momento di capire perché di quelle disastrose visioni. Il sesto senso, come dicono, può anche non sbagliare e se così fosse, qualcuno aveva bisogno di me.
Rovistai nell'unica cassapanca presente nella stanza in cerca di un abbigliamento più comodo. Ma pensai che forse l'abito da monaca era un ottimo lasciapassare. Cosi mi infilai la nera tunica e mi calai dalla finestra.
Percorsi un vialetto fino giungere alle porte di quello che sembrava la residenza del signore del castello.
"Sono sorella Cywyllog, devo portare delle preghiere al signore del castello. Vi prego di farmi entrare". Non avevo di certo bisogno di un invito , vestita com'ero ed entrai senza difficoltà. Mi avviai lungo le sale e percorsi un lungo corridoio fino a giungere in una sala che dall'apparenza sembrava essere una spoglia biblioteca. Vi era un uomo, un giovane uomo. "che pensieroso quest'uomo..chissà quali preoccupazioni" dissi tra me e me. E mi avvicinai cercando di attirare la sua attenzione.
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Vecchio 05-04-2011, 13.13.43   #176
Talia
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Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
Stavo ancora di fronte alla finestra quando Pascal attrasse la mia attenzione con un sonoro miagolio... così mi voltai a guardarlo e lo vidi sgusciare in fretta nel corridoio. Rimasi per un istante perplessa, poiché quello era davvero un comportamento insolito per lui... e proprio per questo, probabilmente, mi affrettai a seguirlo.
Lo rincorsi per corridoi e scale, chiedendomi cosa mai l’avesse mosso ad un simile comportamento. Poco dopo si insinuò oltre una porta accostata e anche lì lo seguii, non facendo minimamente caso a dove fossimo.
Con sorpresa mi ritrovai nella biblioteca.
Mi addentrai lentamente tra gli alti scaffali, guardandomi intorno... poi lo vidi. Era saltato su un tavolo e qui si era seduto, proprio di fianco ad un enorme codice.
“Pascal! Sei forse impazzito?” lo rimproverai, avvicinandomi e prendendolo tra le braccia...
E fu allora che i miei occhi caddero casualmente sulla pagina di quell’antico volume.
Lessi.

Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard Visualizza messaggio
"Avvicinati a quel ritratto, guarda la sua tela;
questo non è il trapasso di uno spirito in pace,
che come il Sole all'albeggiare si libra nel cielo
mattutino ridestando la natura in ogni dove
ed è accompagnato da sospiri e lacrime dei giusti.
Ben diverso è il commiato dell'Arciduca."

Conelia de Taddei.
Quelle parole fecero scattare qualcosa di indefinito nella mia mente.
Lessi di nuovo...
Avvicinati a quel ritratto, guarda la sua tela...
I ritratti.
questo non è il trapasso di uno spirito in pace...
Meditai.
Ben diverso è il commiato dell'Arciduca...
Il commiato dell’Arciduca?
Lentamente una serie di sconnessi tasselli presero ad inanellarsi nella mia mente...
Il corridoio dei ritratti e la storia narratami da Izar. Quel corridoio e la misteriosa figura che avevo scoperto il ogni singolo dipinto. Era quella stessa figura che io stessa avevo visto dalla finestra del palazzo quella sera, proprio quella sera. Poi il sogno che avevo appena fatto, quella donna, le sue parole, la sua voce, la sua lingua, il suo volto. Ed ora quell’antico codice e, di nuovo, quell’allusione ai ritratti...
Ripensai alle ultime parole che mi aveva rivolto lord Rauger... quel rammarico nei suoi occhi... cosa aveva desiderato dirmi? Qualsiasi cosa fosse stata, era morta con lui solo poche ore dopo il nostro colloquio...
Già, la sua morte... così misteriosa, così violenta...
Ben diverso è il commiato dell'Arciduca... diceva quel testo.
Diverso... diverso da quel ‘trapasso di uno spirito in pace’... certamente! Ma perché?
La mia mente lavorava frenetica.
Lentamente posai una mano su quel volume e feci delicatamente scorrere le dita sulla pagina ruvida...
“Che cosa sta succedendo qui?” mormorai.
__________________
** Talia **


"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."

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Vecchio 05-04-2011, 13.31.39   #177
Hastatus77
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Hastatus77 è un glorioso fuoco di luceHastatus77 è un glorioso fuoco di luceHastatus77 è un glorioso fuoco di luceHastatus77 è un glorioso fuoco di luceHastatus77 è un glorioso fuoco di luce
Stavo viaggiando abbastanza spedito, quando mi imbattei in un gruppetto di cavalieri... viaggiavano abbastanza leggeri e senza insegne, ma anche così erano in maggioranza rispetto a me. Stavo per allontanarmi dal loro percorso, quando notai che insieme a loro c'era anche un bambino, o forse una bambina... forse non erano pericolosi... fermai il cavallo e attesi il loro arrivo, però per precauzione estrassi una delle mie spade.

Quando infine furono abbastanza vicini gridai:
"FERMATEVI LI' E FATEVI RICONOSCERE. SONO SIR HASTATUS DEI CAVALIERI DI ARTU'"
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"La Morte sorride a tutti... Un uomo non può fare altro che sorriderle di rimando..."


Sito Web: http://digilander.libero.it/LoreG27/index.html
Libreria on-line: http://www.anobii.com/people/gelo77/
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Vecchio 05-04-2011, 16.44.02   #178
Lady Dafne
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Lady Dafne sarà presto famosoLady Dafne sarà presto famoso
Fui felice quando mi accorsi che piano piano il mio uomo si stava sciogliendo, mi seguì tranquillo verso casa. Com'era naturale aperse lui la porta ma fui io ad entrare per prima.

"Vieni, entra e mettiti comodo. C'è la tua poltrona con la tua coperta lì. Io vado a cambiarmi e a lavarmi un po' la sporcizia che ho addosso. Ti porto degli abiti puliti, vuoi anche fare un bagno caldo?" dissi.
Lui non rispose e seguitava a giardarmi fisso negli occhi. Mi stupii, raramete faceva così, ne fui comunque contenta.
"Beh, accendi il fuoco intanto così oltre all'acqua per il bagno potrò preparare una buona cena" e dicendo questo me ne andai nell'alcova. Versai l'acqua nel catino e ci aggiunsi un po' di fiori di lavanda affinchè la profumassero. Era fredda, mi tamponai le ferite e mi lavai ovunque potei cercando di dimenticare l'odore di quei tre maiali... a poco a poco il dolore (interiore ed esteriore) si affievoliva.
Misi quel vestito che tanto piaceva al mio Friederich: quello verde con una scollatura generosa coperta con un leggero velo dorato.
Uscii e tornai davanti al focolare, lui aveva acceso un bel fuoco vivace e l'acqua era già calda, gli preparai la tinozza. Mi sentivo osservata. Com'ero felice, era tornato ed era lì in casa nostra, quanto lo amavo!
Iniziai a preparare la cena con quante più leccornie potessi (e possedessi) mentre lui si immergeva nell'acqua tiepida e aromatizzata...
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"Gli uomini che meglio riescono a stare con le donne sono gli stessi che sanno starci benissimo senza" Baudelaire
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Vecchio 05-04-2011, 16.54.28   #179
Morrigan
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Morrigan ha un'aura spettacolareMorrigan ha un'aura spettacolare
"Sciocchezze? Vedo che ne hai di coraggio, piccola!" disse Finiwell avvicinandosi a Morrigan "E sappi che mi hai già fatto sorgere un dubbio... non so se sfidarti ad un duello mortale... o innamorarmi direttamente di te! Quanto poi al tuo mantello come protezione... beh, direi che se ne potrebbe discutere!"

Morrigan gli rivolse uno sguardo sorpreso. Per un attimo fu indecisa tra l'adirarsi e l'esplodere in una sonora risata. Quel tipo doveva essere del tutto ubriaco se riusciva a pensare ad una cosa simile nel bel mezzo di quella tragedia!

"Innamoratevi di chi vi pare, e fatelo in fretta, se la cosa vi può dare sollievo... non è affar mio!" esclamò, sfilandogli davanti per raggiungere il suo cavallo.

Disse così, e intanto, obbedendo all'ordine di August, era salita a cavallo, pronta a ritornare a Capomazda con la stessa velocità con cui se ne era allontanata per seguirli.

Mentre si muovevano rapidi per tornare al palazzo, sollevando lo sguardo, Morrigan notò Guisgard che le cavalcava di fianco, e realizzò in quell'istante che per tutto quel tempo era rimasto a fissare quello scenario senza dire una parola. Sembrava pensieroso, turbato, e in quel momento l'espressione del suo viso parve a Morrigan profondamente diversa da quella sorridente che gli aveva conosciuto fino ad allora.

"Innamorarsi di me... e chiamarmi "piccola"! Mio Dio... se questi sono i cavalieri di Capomadza avremo bisogno di parecchie preghiere!" esclamò allora, scuotendo lievemente la testa.

Poi, sollevando lo sguardo verso di lui, lo fissò e gli sorrise leggermente, continuando con tono che voleva esser di celia:

"Siete ancora sicuro di volervi arruolare tra queste perle della cavalleria? Scommetto che potreste vincere ai dadi un altro bel cavallo, ma temo che a lungo andare rischiereste di perdere la testa!"

Fu proprio in quel momento, quando già le alte mura di Capomadza sembravano essere pronte ad accoglierli, che videro un cavaliere solitario che avanzava per quel cammino. Sembrava muoversi attento e dall'equipaggiamento sembrava essere ben armato. Vedendoli arrivare trasse dal fodero la spada, mossa che indusse Morrigan, instintivamente, a poggiare una mano sull'elsa di Samsagra.

"FERMATEVI LI' E FATEVI RICONOSCERE. SONO SIR HASTATUS DEI CAVALIERI DI ARTU'" gridò quel cavaliere, quando furono a portata della sua voce.

E Morrigan fermò il cavallo a pochi metri da lui. Un cavaliere di Artù! Se questo era vero, che cosa ci faceva in quelle terre, così lontano da Camelot? E come mai non si era arruolato con gli altri cavalieri, quando il banditore aveva portato in città la richiesta di aiuto dei Taddei?
Lo fissò allora con attenzione, con la curiosità di rivolgergli quelle domande, ma si fermò pensando che fosse più giusto lasciare ad August quell'incombenza.
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"E tu, Morrigan, strega da battaglia, cosa sai fare?"
"Rimarrò ben salda. Inseguirò qualsiasi cosa io veda. Distruggerò coloro su cui avrò poggiato gli occhi!"
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Vecchio 05-04-2011, 19.48.51   #180
Guisgard
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
“Vincere un cavallo ai dadi…” disse Guisgard fissando divertito Morrigan “… ahimé, non so se davvero accadrà… non sono mai stato granché fortunato al gioco, milady!”
Ma proprio in quel momento il gruppo avvistò Hastatus che li chiamava a gran voce.
Subito Guisgard cambiò umore e lo fissò con attenzione.
“Chi sarà?” Mormorò a voce bassa.
“Cavaliere25…” disse August “… bada tu alla piccola… e voi altri…” rivolgendosi al resto del gruppo“… tenetevi pronti…”
Si avvicinarono così a Hastatus e subito August cominciò a parlare:
“Salute a voi, cavaliere. Siamo cavalieri del ducato di Capomazda al servizio di sua signoria il duca Icarius de Taddei… perché vi trovate in queste terre? Non sono sicure e pullulano di traditori…”
“Già, di traditori!” Esclamò Finiwell.
“State al vostro posto, sir Finiwell!” Lo riprese August. “Lasciamo che questo cavaliere si presenti…”
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