I racconti del Bianco e del nero

[Guisgard]

"Pare ci sarà una protesta in piazza nel borgo, signorina." Disse Facio a Gwen. "Artigiani, mercanti e contadini contro le decisioni del borgomastro. Voi andrete a vedere?"

[Lady Gwen]

Annuii lentamente.
Sarebbe stato davvero un bel problema da risolvere, anche se il Borgomastro non sembrava tipo da farsi troppi scrupoli.
Poi, mi chiese se sarei andata.
"Oh non so, vedrò ciò che avrà intenzione di fare mio padre" annuii.


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[Guisgard]

"Vostro padre temo sarà impegnato per tutto il resto del giorno, signorina." Disse Facio a Gwen.

[Lady Gwen]

"Allora chiederò a lui se gli vada bene che mi assenti per un po', grazie Facio" annuii.
Finii allora il mio tè e la mia torta e poi raggiunsi Herbert nel suo studio.
Ero curiosa di vedere come la cosa si sarebbe evoluta ed inoltre mi faceva piacere tornare ogni tanto al borgo.

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[Guisgard]

Gwen raggiunse Herbert nel suo studio, trovandolo impegnato fra documenti ed atti vari.
"Entra pure..." disse lui "... volevi annoiarti fra queste carte?" Sarcastico. "Desideri qualcosa, mia cara?" Chiese.

[Lady Gwen]

Entrai e ridacchiai al suo sarcasmo, mentre mi avvicinavo e gli poggiavo un braccio sulla spalla.
"Volevo solo andare un'occhiata giù al borgo e volevo chiederti se ti andasse che uscissi per un po'..." rivelai "Sempre che non ti dispiaccia non avere la mia compagnia..." divertita.

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[Guisgard]

Lui rise, senza alzare lo sguardo dai suoi documenti.
"Certo, non sono un padre carceriere." Disse divertito a Gwen. "Ma sii prudente, so che c'è un pò di confusione al borgo... e non dare confidenza agli sconosciuti." Queste ultime parole furono dette con un tono freddo.

[Lady Gwen]

"Non ho mica detto questo..." ridacchiai.
Poi, la sua raccomandazione finale, detta con un tono forse un po' troppo freddo, ma cercai di non badarvi.
"Sì, tranquillo" lo rassicurai "Allora a più tardi" gli diedi un bacio sulla guancia e mi preparai per uscire, diretta al borgo.

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[Guisgard]

Gwen lasciò la rocca e si incamminò lungo la stradina che discendeva verso il borgo.
Non si accorse però che Herbert la guardava da una delle finestre della fortezza.
Arrivata al centro abitato vide parecchie persone in strada, tutte decise a protestare davanti alla casa del borgomastro.
Volevano che la fiera si svolgesse regolarmente, nonostante i boschi intorno al borgo non fossero sicuri a causa della bestia.
"Come al solito" disse una voce alle spalle di Gwen "le autorità cercano una scusa per vietare la libertà alla gente..." era Busk.

[Lady Gwen]

Mi incamminai lungo la stradina che avevamo percorso quella sera per raggiungere il borgo e, in effetti, vidi che c'era parecchio baccano.
Sembravano davvero intenzionati a protestare davanti casa di Goz, ma erano degli illusi se pensavano di ottenere qualcosa.
Poi, una voce alle mie spalle.
La riconobbi come quella di quel ragazzo, difatti lo scorsi con la coda dell'occhio, ma non mi mossi.
"Beh, questo posto, al momento, non è sicuro e non si può condannare un'intera cittadina fra le grinfie dell'animale, condannando anche chi abbia intenzione di giungere da fuori a Monsearcl, sarebbe da irresponsabili ed io appoggio la decisione del Borgomastro" replicai con decisione.

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