Torna indietro   Camelot, la patria della cavalleria > Sezione Gioco Di Ruolo (Leggere regolamento GDR) > Ambientazioni > Castello
Login:

Discussione chiusa

 
Strumenti discussione
Vecchio 27-05-2014, 21.14.23   #2101
Eilonwy
Cittadino di Camelot
 
L'avatar di Eilonwy
Registrazione: 29-06-2013
Residenza: Zurigo
Messaggi: 450
Eilonwy sarà presto famoso
Li guardai con aria di sfida e finita la poesia alzai gli occhi al cielo.
“Ah…ah…molto divertente!...Ma mi spiace per voi gran poeti, perché vedete io sono già impegnata. Dico bene, tesoro?” e sentenziato questo baciai con passione Riccardo, il quale stette al gioco.
Quando finì il bacio, li guardai con aria soddisfatta: “E poi….voglio proprio vedere se riuscirete ad accendere questo cuore di ghiaccio, dopo aver affrontato lui!” ed indicai il cancello d’ ottone.
Mi staccai dal braccio di Riccardo e mi avvicinai in modo sensuale ai tre.
“Sapete cosa si dice?....Che il Cavaliere Nero prima di uccidere un uomo gli stacchi via i membri virili e che ci giochi a palla con gli spiriti della notte. Ah ah ah!” risi forte vedendo quelli che se la facevano sotto alle mie parole.
Eh sì…bravi a parole, ma poi.

__________________
Il cuore di una dama apprende solo la bontà, la sua beltà sostiene i cavalieri, il suo coraggio difende gli inermi e la sua mente conosce solo la verità!!!
Eilonwy
Eilonwy non è connesso  
Vecchio 27-05-2014, 21.24.44   #2102
Altea
Cittadino di Camelot
 
L'avatar di Altea
Registrazione: 24-07-2011
Messaggi: 12,953
Altea ha un'aura spettacolareAltea ha un'aura spettacolareAltea ha un'aura spettacolare
Ci guardammo stupiti...calò il silenzio...presi calamaio e carta e scrissi quello che vi era scritto.."Siamo certi...a volte le donne venivano talmente sfinite che confessavano pure l'improbabile per porre fine alle torture, dovremmo sapere il parere del vescovo...lui è uomo giusto, non si lascia influenzare...eppure usciva di notte per cercare animali, li accoppiava creando animali strani..e qui però vi è la estraneità di Enar..il pastore..forse perchè la colpevole è sempre la donna...bene, ora io e Destrus ritorniamo in locanda e voi, sir Rodolfo, andate a parlare al vescovo di ciò che abbiamo trovato e i miei sospetti sull' animale di cui vi ho parlato...è giusto lui sappia...sono pure stanca e vorrei riposare un pò...appuntamento dopo pranzo...andremo a far visita a Enar il pastore, cosi pure voi vedrete dove abita e soprattutto sua nipote Roxanne, tipa strana..attraverso i suoi disegni rappresenta in modo perfetto la belva mentre trucida donne." Frugai nella sacca e mostrai loro il ritratto che mi aveva fatto..."Ecco..questa sarei io, le ho chiesto un normale ritratto...strano vero? Ora capite".
Feci cenno a Destrus di seguirmi in locanda...."Solo a contatto con la gente di Solpacus si possono carpire segreti e quindi bisogna vivere la loro realtà di ogni giorno, capirne i caratteri e le mosse....e se il Buon Dio mi ascolta..forse troveremo Thomas..non è possibile, non vi sono cadaveri da nessuna parte, e se..lo avessero rapito, nascosto..forse lo sto solo pensando per mettermi l'animo in pace".
Entrammo in locanda e salutammo il locandiere e la figlia del locandiere che mi sorrideva...mi avvicinai a lei e bisbigliai..."Grazie, vi faccio dono di un mio bracciale..per ciò che avete fatto e aver serbato il segreto".
E salimmo nelle nostre piccole stanze....mi stesi nel letto...non ne caveremo nulla...se ognuno opera per avere solo quella maledetta spada..la Spada della Discordia ecco...

"Era notte fonda e mi diressi nel Giardino fiorito
io mi sedetti su una panchina vicino a un roseto ed egli era nascosto..
"Perchè non posso sapere il vostro nome, vedere il vostro volto, non mi bastano più le vostre lettere, io voglio amare una persona reale."
"Non possiamo milady, le nostre famiglie ce l'hanno impedito".
"E voi...tenete più alla vostra famiglia che a me..cosa ne sapranno loro?"
"E' un patto e non posso romperlo...nemmeno per voi".
Quelle parole mi ferirono...lui diceva di amarmi ma non lo aveva mai dimostrato".

Già..e neppure ora lo ha dimostrato, è un uomo comune agli altri nobili o forse a tutti gli uomini..e dovrei essere fortunata? Preferisco una vita priva di Amore...oh si, nessuno mi avrebbe rubato più i miei sentimenti e i miei pensieri, avevo capito il cavaliere non era interessato a me...ha usato però la gentilezza di un nobile per dirmelo.

Lo smeraldo brillò e mi persi in un dolce sonno.

__________________
"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe

"Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit.

"I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam)

"La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea

Ultima modifica di Altea : 27-05-2014 alle ore 22.46.16.
Altea non è connesso  
Vecchio 27-05-2014, 23.47.42   #2103
Clio
Disattivato
 
L'avatar di Clio
Registrazione: 16-09-2012
Residenza: Mediolanvm
Messaggi: 8,176
Clio sarà presto famosoClio sarà presto famoso
Alzai un sopracciglio e scossi la testa.
Nemmeno accorta? Ma se mi ha preso un colpo!
Non dissi nulla e lo seguii nella locanda.
Rimasi sorpresa che volesse pagare la nostra camera, ma non obiettai davanti al locandiere.

Citazione:
Raggiunsero così la loro stanza e cominciarono a prendere la loro roba.
E nell'aprire uno degli armadi, il cavaliere trovò ciò che restava dell'abito indossato da lei la notte della trappola.
“L'abito...” mostrandolo a Clio “... ma tanto non ci serve più, no?” Lo lasciò cadere sul letto.
Guardò poi verso il soffitto e sbuffò.
“Al diavolo, mi sento doppiamente idiota...” scuotendo il capo “... e se ti fosse accaduto qualcosa? Se quei fanatici ti avessero ferita o appesa a quel cappio? Non è giusto...” avvicinandosi a lei “... no, non lo è... non è giusto che io ora mi senta in colpa, quando invece tu pensi a...” soffocò un impeto di rabbia.
Era troppo, mi voltai di scatto.
Non ero abituata a soffocare così tanti sentimenti, così tante emozioni contrastanti.
Sentivo la rabbia ribollire dentro di me.
"A?" tuonai "Sì, penso a Karel.." avvicinandomi a lui "All'unico uomo che abbia mai amato, che avevo deciso di sposare, per quanto sia folle.." mi avvicinai talmente tanto, da costringerlo ad indietreggiare sempre più "Che ora è disteso in un letto, intrappolato in un sonno irreale, sospeso tra la vita e la morte.. per colpa mia, perché ha voluto a tutti i costi assistere a quel duello.. Mentre io.." i miei occhi erano infuocati, ma continuavo ad avanzare, arrivando vicinissima al cavaliere "Io sono qui.." continuai , rabbiosa, posando la mia mano sul suo collo con impeto, quasi volessi tirarlo ancora più vicino a me "Io sono qui.. con te.." esitai "A.. a tremare se appena mi sfiori, a invocare un altro bacio rubato, dovendo restare impassibile.. a sperare di non doverti dire addio.." avevo parlato a raffica, col fiato corto.
Per un momento, fui sul punto di baciarlo, ma non lo feci.
Sapevo che se l'avessi fatto in quel momento, forse non sarei stata più in grado di tornare indietro.
"Che razza di donna si comporta così?" sentivo le lacrime affiorare, cercai di dominarmi "Lo capisci che è una lotta sleale? Lui non è qui.. non può difendersi.. non può lottare per me.. tu... tu sei qui.." senza togliere gli occhi dai suoi "E io.. io non faccio che pensare a te.. e mi sento orribile.." risi, cercando di non piangere "Dannazione.. aspettavo soltanto che mi invitassi a ballare.." risi ancora "E io non ballo nemmeno.. quando hanno detto il suo nome io.. io pensavo a te, la notte della caccia.. e in un attimo sono tornata indietro.. a quando mi chiese di sposarlo.. credevo che tutti potessero leggermi nel pensiero.. che conoscessero i miei segreti..".
Chiusi gli occhi per un attimo, ero esausta.
Non mi ero mai esposta così tanto, ma sapevo che tutto quello mi avrebbe tormentato finché non me ne fossi liberata.
"La verità.." sussurrai, lasciando ricadere la mano, mentre ormai le lacrime mi rigavano le guance.
Mi sforzai di alzare lo sguardo "La verità è che sono una donna orribile.. non.. non sono proprio capace.." sorrisi appena "Era molto più semplice quando non ci provavo nemmeno.." mormorai, per poi tornare a guardare il cavaliere.
"Non merito nessuno di voi.." indietreggiai, abbassando lo sguardo.

Citazione:
Ma col piede toccò qualcosa che era nascosto sotto il letto.
Si chinò per vedere di cosa si trattasse.
Era avvolto in un panno.
Guisgard lo prese e lo aprì.
E con loro grande sorpresa trovarono all'interno, ancora insanguinata, la spada con cui Clio aveva trafitto la bestia.
E sul panno, inciso col sangue dell'animale, c'era scritto:

“Ciò che è stato ritornerà e ciò che è oggi non sarà più. La prossima sarai tu.”
Cercai di respirare normalmente.
Bastarono quelle poche parole a farmi tornare alla realtà.
Avevo davvero parlato in quel modo? Forse avevo fatto male ad espormi in quel modo ma, al diavolo.. i sotterfugi non facevano per me.
Cercai di concentrarmi sulla bestia.
"Oh, che bravi hanno fatto la rima.." sorrisi "Bene, almeno ci sarà la resa dei conti.. e potrò ridare la spada a Dort.. se credono di farmi paura, si sbagliano di grosso!".
Mi faceva molta più paura ammettere ciò che provavo.
Combattere era la cosa che sapevo fare meglio, così come amare, ormai era chiaro, era quella che mi riusciva peggio.
Clio non è connesso  
Vecchio 28-05-2014, 00.49.08   #2104
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
La foresta era buia e silenziosa.
Solo la nebbia sembrava conoscerne ogni angolo.
Gli alberi, assopiti nei fumi della notte, parevano incantati, come un bosco pietrificato, succube di un qualche oscuro sortilegio.
Altea vagava da sola, senza meta, con un senso di oppressione sul cuore.
Poi udì un rumore metallico e subito pensò ad una delle tante tagliole messe in giro da Gvin e dai suoi uomini.
Ma ad un tratto sentì la voce di Thomas che la chiamava.
Cominciò allora a correre.
A correre forte, mentre suo fratello gridava disperato.
E più lui gridava, più lei correva.
E correva.
Correva.
Fino a quando si svegliò.
Era stato un sogno.
Ma in quel momento si accorse che vi era qualcuno accanto al suo letto.
Una figura che si confondeva con la penombra della stanza.
“Ben svegliata, Altea...” disse Thomas “... non dirmi che hai fatto un brutto sogno? Ma ora non devi più aver paura... ci sono qui io con te adesso... ti proteggerò...” si alzò ed aprì la finestra della camera, permettendo così alla luce del giorno di entrare.
Ma Altea, guardando il suo volto orrendamente maciullato restò paralizzata per lo spavento.
“Cos'hai?” Fissandola Thomas. “Ti spaventi perchè la bestia mi ha sfigurato e ridotto in brandelli? Ma è colpa tua, sorellina... solo tua...”

Altea si svegliò di soprassalto.
Ansimava ancora per lo spavento.
Era stato tutto un sogno.
Solo un sogno, anche se molto realistico.
Era ormai quasi pomeriggio e dalla finestra si udivano le voci dei bambini che giocavano per la strada.
Ma non riusciva a togliersi dalla mente il volto sfigurato di Thomas che aveva sognato.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso  
Vecchio 28-05-2014, 01.08.53   #2105
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
A quelle ultime parole di Elisabeth, Flees apparve contrariato.
“Mi tratti sempre come uno stupido adolescente...” disse con sguardo truce “... come se fossi un ragazzino... ma io sono un uomo e avrei voluto dimostratelo...” scosse il capo “... ma tanto è inutile star qui a parlare... comunque, farò ciò che mi hai chiesto... andrò dal braccio destro del Gastaldo... ma dopo partirò... star qui non serve a niente... tornerò da mia madre e vi lascerò tranquilli...”
Detto ciò, il giovane cavaliere uscì dalla cappella e si avviò all'uscita del cimitero.
“Sembra che il moccioso se la sia presa...” sorridendo Daizer “... magari correrà a chiamare la madre...” rise “... direi di seguirlo, Elisabeth, così ci accerteremo che non faccia casini.”
E lo seguirono.
Il ragazzo uscì dal cimitero e alle guardie chiese di poter parlare con il braccio destro del Gastaldo.
Dopo un po' fu ricevuto.
“Allora?” Fissandolo Moussarel. “Ho molto da fare... perchè questa udienza? Non ditemi che state ancora cercando quella tomba?”
“In verità si...” rispose Flees “... e no, eccellenza.”
Moussarel lo guardava incuriosito.
“Intendo dire” spiegò Flees “che abbiamo scoperto, da alcune lapidi, che la tomba di quel maniscalco è stata profanata...”
“Già, capitano queste cose, purtroppo.” Fece Moussarel.
“Ma sembra” mormorò Flees “che sia stata in realtà solo spostata...”
“Spostata?” Ripetè l'uomo.
“Si...” annuì Flees “... in un luogo sicuro...”
“E perchè mai?”
“Per nasconderci dentro un tesoro.”
Moussarel quasi trasalì.
“Come sarebbe?” Domandò poi.
“Il tesoro che tutti cercano...” fece Flees “... si trova dove ora è stata spostata la sepoltura del maniscalco...”
“Ne siete certi?” Incredulo Moussarel.
“Si, signore...” confermò Flees.
“Interessante...” con un ghigno Moussarel “... molto interessante...”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso  
Vecchio 28-05-2014, 01.26.17   #2106
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Eilonwy cominciò a prendersi gioco dei tre scudieri, riuscendo a far sorgere nei loro animi una certa preoccupazione.
E nel vederli turbati, il loro padrone, ser Alaso, si avvicinò ai tre.
“La nostra damigella” disse Alaso, indicando Eilonwy “ama burlarsi degli spiriti semplici ed ingenui. Poiché tali sono i miei fedeli scudieri.” Rise. “In realtà lei non può sapere in che modo combatte il misterioso Cavaliere Nero, poiché il messere che è con lei” parlando di Riccardo “non ha neanche il coraggio di sfidarlo.”
E a quelle irriverenti parole del loro cavaliere, i tre scudieri scoppiarono a ridere, beffeggiando Riccardo.
“Ditemi perchè ridete” fece Riccardo. “e rideremo insieme!” Con tono di sfida.
“Messere...” ridendo uno dei tre scudieri “... non ridiamo con voi... ma ridiamo di voi!”
“Si, perchè non avete neanche il coraggio di sfidare il Cavaliere Nero!” Sghignazzando un altro dei tre.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso  
Vecchio 28-05-2014, 03.19.56   #2107
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Quelle parole di Clio.
Pronunciate a raffica, con impeto, quasi rabbia.
E poi il suo sguardo deciso e fiero, fino a quando quei suoi meravigliosi occhi chiari cominciarono ad inumidirsi e poi ad arrossarsi.
Allora le lacrime rigarono il suo volto.
E forse mai come in quel momento, nonostante i suoi sforzi, lei appariva così donna, forte, coraggiosa ed allo stesso tempo fragile, agli occhi di Guisgard.
Il cavaliere sentì in quel momento l'irrefrenabile istinto di prenderla fra le braccia e baciarla.
Baciarla a lungo.
Baciarla per ogni parola che lei aveva gridato.
Baciarla e non solo.
E quello fu il primo impulso.
Ma poi il suo stivale che urtò quel panno.
E quella macabra scoperta.
“E' chiaro” disse Guisgard fissando la spada insanguinata e quella scritta sul panno “che sanno bene chi siamo... e sanno che sei stata tu ad uccidere la bestia... c'era la festa in città e poi lo scoppio di quella ressa ed il tentato linciaggio... e in quel frangente hanno fatto sparire la bestia e fatto poi arrivare in questa stanza la spada avvolta nel panno... questa almeno è l'ipotesi più ragionevole... a meno che non vogliamo prendere in considerazione la possibilità che davvero quell'animale sia risorto...” era pensieroso “... e forse l'unico indizio concreto, l'unica cosa certa, reale, che possiamo quasi toccare senza immaginare mostri e demoni è questa scritta... le stesse parole incise su quella pietra nella foresta... ciò mi fa credere che tutto passi per quel luogo e per quell'antico cippo...”
Ad un tratto si udirono le campane che suonavano e dalla finestra Guisgard e Clio videro un lungo corteo funebre che terminava davanti alla chiesa.
Solpacus piangeva i due giovani uccisi la notte prima nella foresta.
E fu il vescovo a celebrare la Messa, leggendo durante la celebrazione un passo del Vangelo secondo Luca:

“In quel luogo c'era una grande mandria di porci che pascolava sul monte. Gli chiesero che permettesse loro di entrare nei porci, ed egli lo permise loro. I demoni allora uscirono da quell'uomo ed entrarono nei porci e tutti quegli animali presero a correre a precipizio dalla rupe, andarono a finire nel lago ed annegarono. I mandriani quando videro quel che era accaduto, fuggirono e andarono a portare la notizia nella città e nei villaggi.
La gente uscì per vedere ciò che era accaduto e quando arrivarono da Gesù trovarono l'uomo dal quale erano usciti i demoni che stava ai piedi di Gesù, vestito e sano di mente. Allora furono presi da spavento. Quelli che avevano visto tutto riferirono come l'indemoniato era stato guarito.”


Guisgard si segnò davanti a quel funerale.
Poi si voltò verso Clio, con la ragazza ancora intenta a fissare la scritta sul panno insanguinato.
“Non sei una donna orribile...” abbracciandola da dietro “... forse sono io ad esserlo... perchè non riesco a non pensare alla donna di un altro... ma la cosa che più mi fa impazzire” stringendola ancor più a sé “è che non voglio dividerti con nessun altro... neanche nei pensieri...” la prese fra le braccia, fissandola per un momento negli occhi, fin quasi a perdersi in essi.
E all'improvviso la baciò.
Con impeto, ardore e passione spingeva le sue labbra contro quelle di lei, per poi baciarle il viso, il collo e tornando ogni volta a morire su quella bocca morbida e profumata.
E baciandola, le sue mani le cingevano i fianchi, per poi scendere e salire lungo tutta la sua schiena.
Infine le slacciò il mantello, facendolo cadere ai loro piedi.
Avrebbe voluto sfilarle via ogni indumento e fu sul punto di farlo.
Ma proprio in quel momento qualcuno bussò alla porta della loro stanza.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso  
Vecchio 28-05-2014, 10.05.14   #2108
Eilonwy
Cittadino di Camelot
 
L'avatar di Eilonwy
Registrazione: 29-06-2013
Residenza: Zurigo
Messaggi: 450
Eilonwy sarà presto famoso
Ma come osavano parlagli in quel modo!
Se avessi voluto li avrei uccisi tutti quanti come una Furia.
Avrei voluto infilzarli.....decapitarli....staccarli la testa a morsi.....strapparli i membri virili e bruciare i loro resti.
Guardai seria Riccardo.
Aveva il volto scuro, arcigno e sembrava che stesse perdendo letteralmente le staffe.
I suoi bellissimi occhi divennero crudeli e freddi.
"Non fatevi prendere dalla rabbia, Milord!....Tanto fareste solo il loro gioco e non vale la pena. Ci penserà il Cavaliere Nero a farli neri. Ah ah questa mi è piaciuta!" e lo tirai per un braccio, ma fu inutile era lì come un Davide pronto a sfidare Golia e il mondo intero.

__________________
Il cuore di una dama apprende solo la bontà, la sua beltà sostiene i cavalieri, il suo coraggio difende gli inermi e la sua mente conosce solo la verità!!!
Eilonwy

Ultima modifica di Eilonwy : 28-05-2014 alle ore 17.59.15.
Eilonwy non è connesso  
Vecchio 28-05-2014, 15.27.08   #2109
Altea
Cittadino di Camelot
 
L'avatar di Altea
Registrazione: 24-07-2011
Messaggi: 12,953
Altea ha un'aura spettacolareAltea ha un'aura spettacolareAltea ha un'aura spettacolare
Mi svegliai pensierosa.."Era colpa mia...e avrei dovuto bruciare all'Inferno?" eppure mi chiedevo se quei sogni fossero fonte di realtà, tutto ciò che sognavo poi avveniva, ma speravo non questo...ma avrei curato le sue ferite per saperlo vivo.
Avevo ancora tempo prima di pranzare e poi per andare da Enar, dovevo parlare con lei...presi una tinozza di acqua e l'olio che Shalazam mi aveva dato, come da lei indicatomi gettai una goccia nella acqua e vidi il suo volto meraviglioso d'ebano..

"Shalazam, ho bisogno di parlare con te anzi con voi, portami al Tempio".
Fu così che vidi una luce verde....I bracieri ardevano in quel giardino di essenze profumate che si confondevano con quegli degli incensi e oli profumati di vari aromi, ella era appoggiata in un trono e mi fece cenno di avvicinarmi, una ancella cosparse il mio scalzo cammino di petali di rosa.
Mi trovai di fronte alla Gransacerdotessa attorniata dalle altre sacerdotesse, ella mi fece segno di sedermi, battè le mani e le ancelle arrivarono cospargendomi di oli e balsami delicati per poter darmi un momento di rilassamento visto ero molto tesa, soprattutto per il sogno appena fatto.
"Shalazam..non sono venuta qui perchè mi svegliate la verità, basterebbe guardare nel Fuoco Sacro..ma voglio arrivarci sola..solo ho bisogno di qualche consiglio da voi..che sapete ascoltare..e poi avrei due richieste.
Avete tutte voi letto ciò che si dice su quella strega?"
"Si, con molta attenzione..Altea..e ora questo è il tuo compito" disse ella.
"Lo so..ma noi uomini a volte valutiamo senza sapere...io sono molto cattolica ma ammetto e so..quante volte hanno mandato al rogo una innocente, come faccio a capire dove sta la verità?Datemi un consiglio".
Ella ascoltava seria e mi chiese delle due richieste..."La prima è di potermi dare qualcosa di più potente..si, il Libro Ancestrale..ma il mio rituale ha fallito nonostante l'ho fatto perfettamente..se ella tramutava gli animali allora..avrebbe dovuto funzionare e il secondo.."esitai un attimo.."che il finto mercenario o il Gufo possa vedere le mie fattezze da Sacerdotessa..egli mi vede solo come dama, e questo non giova..non c'entra l'Amore..Shalazam..avete visto come si è schierato contro la Sacerdotessa pagana, come con un solo colpo di freccia ha salvato il suo amico..senza brandire spade..ciò che ho visto ieri è stato deplorevole, ho visto gente del popolo ferita e mi hanno detto sono stati colpiti ed erano indifesi..non so..quale cavaliere vero colpirebbe un indifeso e non capirebbe quella povera gente..la loro speranza di un salvatore perchè da troppo tempo vedono l'orrore, hanno visto i loro cari morti e non possono gioire come tutti..non hanno diritto pure loro alla gioia?..stavano festeggiando e gioiendo, si sentivamo finalmente liberi di farlo e di averne il diritto..ma poi tutto è svanito, sono stati aizzati ed è ovvio si sono adirati....ma quel cavaliere credo abbia grandi ideali e valori e possa trionfare..e voglio che egli capisca chi sono e tutti quanti assieme possiamo fare qualcosa".
"Mah.." disse la Gran Consigliera "solo al vostro consorte e amato è dato sapere chi siete, ma senza usare ciò che vi appartiene ovviamente".
"Si lo so...ma io mi fido di lui...perchè se volesse potrebbe dire chi sono e mandarmi al rogo come quella strega, ma io mi fido lui sia diverso da tutti gli altri..mi metto io in pericolo affinchè acconsentiate..ovviamente toccherebbe a Shalazam dirgli in qualche modo di non rivelare a nessuno chi sono..come io non ho mai detto a nessuno che lui non è il Gufo..ve lo chiedo in nome della libertà di quella gente".
Tutte parlavano tra loro, io aspettai in piedi il verdetto finale, Shalazam rifletteva seriamente".

__________________
"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe

"Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit.

"I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam)

"La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea
Altea non è connesso  
Vecchio 28-05-2014, 15.54.24   #2110
Clio
Disattivato
 
L'avatar di Clio
Registrazione: 16-09-2012
Residenza: Mediolanvm
Messaggi: 8,176
Clio sarà presto famosoClio sarà presto famoso
I suoi baci, roventi, intensi, da togliermi il fiato.
In un istante dimenticai ogni cosa.
Chi ero, dov'eravamo, doveri, responsabilità.
Come se il tempo si fosse fermato per permettermi di vivere quel momento di passione all'infinito.
Le sue mani sulla mia schiena, che infiammavano ogni parte di me.
Le mie affondate nei suoi capelli, strette intorno al suo collo, per poi scendere sulla schiena, tenendolo stretto a me.
Mentre le nostre labbra restavano incatenate in un gioco senza fine.
Sentivo la passione consumarmi, come un fuoco che ardeva in me, un incendio inarrestabile.
Il mantello cadde ai miei piedi leggero e silenzioso.
Ma fu un tonfo che risuonò come un eco nelle vuote stanze della mia anima.
Una piccola, flebile, voce si levò dal profondo.
Clio! Clio! Svegliati.. svegliati, maledizione.. Che ti salta in mente?
Era troppo flebile e lontana perché riuscissi ad udirla.
Non avevo né la forza né tantomeno la volontà di spegnere quell'incendio.
Volevo solo che consumasse tutta me stessa, finché non fossero rimaste che ceneri.
Ma gli Dei furono misericordiosi, e qualcuno bussò alla porta in quel momento, catapultandomi bruscamente nella realtà.
Mi guardai intorno, disorientata.
Alla buon ora, signorina..
Era furiosa.
Ti è andato di volta il cervello?
Non avevo la forza di rispondere a quell'implacabile parte di me.
"Arriviamo, un momento.." riuscii non so come a dire, con la voce alta e ferma.
Alzai poi a fatica lo sguardo sul cavaliere, con gli occhi ardenti, colmi di passione, desiderio e puro terrore.
"Io.." mormorai, con voce spezzata.
Non riuscivo a parlare, e respiravo a fatica.
Non mi ero mai sentita così, appoggiai la testa sulla sua spalla, restando stretta tra le sue braccia, tremando sempre più.
"Io.. non so a che genere di donne sei abituato..." mormorai "Ma io.. non posso.. non posso disonorare il mio nome, la mia famiglia.." sussurrai, mentre le lacrime ricominciavano a scendere, leggere e implacabili "Non spetta a me.. non posso.. non posso semplicemente abbandonarmi alla passione.. non è così semplice..".
Restai in silenzio per un secondo, poi risi sommessamente "Ma sono troppo vecchia per riuscire a resistere a tutto questo.. il mio corpo si ribella.." sorrisi appena "Non tentarmi così, ti prego.. ti prego.. è troppo.. troppo.." cercai di prendere un bel respiro, e mi allontanai leggermente "Mi farai morire se vai avanti così.." mormorai, ridendo appena.
Mi liberai dal suo abbraccio per chinarmi a raccogliere il mantello.
"Va' a vedere chi è.." risi "Sarà il locandiere.. dopotutto, siamo scomparsi.. beh, tanto abbiamo preso tutto, no? Possiamo andare..".
Cercai di tornare a respirare normalmente.
Adesso ti calmi..
Non era così facile, mi pareva di andare a fuoco.
Mi concentrai su quello che dovevo fare, ma mi tremavano le mani.
Non è un'impresa... avanti.. Ti sei rincitrullita? Su!
Presi dei profondi respiri, cercando di pensare solo alla faccenda della bestia.
Riuscii a raccogliere il mantello. E sorrisi come se avessi fatto chissà che cosa.
Ma guarda che scema..
Tuttavia, non lo indossai, lo usai per nascondere la spada e il panno insanguinato, per poi posarlo su una borsa, in modo che non desse nell'occhio.
Clio non è connesso  

Discussione chiusa


Regole di scrittura
Non puoi postare nuovi argomenti
Non puoi postare repliche
Non puoi postare allegati
Non puoi modificare i tuoi messaggi

BB code è Attivato
Le faccine sono Attivato
Il codice [IMG] è Attivato
Il codice HTML è Disattivato

Vai al forum

Discussioni simili
Discussione Autore discussione Forum Risposte Ultimo messaggio
Romanzo I pilastri della terra (Ken Follett) Hastatus77 Libri 24 19-03-2011 16.02.55


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 00.26.25.

Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License