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Vecchio 30-04-2013, 00.35.44   #1041
Talia
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Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
I miei occhi fissavano Guisgard mentre parlava piano, come incantati...
mentre sorrideva...
e quando si accostò al mio orecchio per sussurrare quelle parole...
abbassai lo sguardo per un istante a quel gesto semplice, a quella vicinanza cui non ero abituata...
lo abbassai, poi tornai ad alzarlo e gli lanciai uno sguardo obliquo...
“La Fonte della Speranza...” sussurrai allora, rammentando ciò che aveva detto poco prima “La Fonte della Speranza, avete detto... di che cosa si tratta?”
Poi quella affermazione, quella domanda... lo osservai per un istante...
“Volete che esca con voi...” mormorai “Volete che esca con voi a cavallo? Che lasci questo castello per raggiungere una fontana che dite essere... particolare... fiabesca... Io...”
I miei occhi erano su di lui, fissi, visibilmente stupiti...
Lo scrutarono...
infine sorrisi appena...
“Andiamo, cavaliere...” sussurrai “Portatemi là!”
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"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."

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Vecchio 30-04-2013, 01.20.31   #1042
Guisgard
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
“Magari” disse Guisgard a Talia “è una fonte da cui nasce un'acqua particolare, magica... dagli effetti imprevedibili... come una sorta di elisir...” sorrideva sarcastico “... ma quali effetti potrebbe avere quell'acqua? Fonte della Speranza... magari lo rivela lo stesso nome... la speranza di farvi scogliere, mia signora... ti farvi perdere quell'alone di freddezza e indifferenza...” la fissò e poi quel sorriso sarcastico mutò in un'espressione divertita “... state tranquilla...” facendole ancora l'occhiolino “... non nasconde terribili segreti quella fonte... vi è una leggenda attorno ad essa, ma non ha mai recato male ad alcuno... e poi” sussurrò “siete con me... e avete detto di fidarvi del vostro cavaliere...”
Scesero allora nelle scuderie e vi trovarono due cavalli.
Uno bianco, l'altro nero.
“Lasciate il castello, messere?” Chiese Tanis nel vederli uscire nel cortile.
“Si.” Annuì Guisgard. “Ma al nostro ritorno vogliamo trovare una ricca colazione. Cavalcare mi mette sempre appetito.”
Allora lasciarono il castello.
Guisgard sul cavallo nero e Talia su quello bianco.
Uscirono così nella foresta che si stava appena svegliando alla nuova alba.
Così, il cavaliere e la regina galopparono lungo un incerto sentiero, che li condusse ai piedi del colle su cui sorgeva il maniero.
Erano circondati da un'alta boscaglia, lussureggiante ed evocativa, in cui il verde assumeva tonalità sconosciute e si confondeva, screziandosi, con un'infinità di fiori e frutti.
Ad un tratto giunsero su uno spuntone roccioso coperto di muschio.
Si udiva il rumore dell'acqua che scendeva forte, anche se la fontana non appariva da quel punto.
“Scendete, altezza...” disse all'improvviso Guisgard “... scendete da cavallo...”
Lui però restò in sella al suo destriero.
Aveva il Sole contro il suo viso e Talia non riusciva a scorgere più il suo sguardo e la sua espressione.
Poteva solo sentire la sua voce.
Quella voce che sembrò quasi ordinarle di scendere da cavallo.
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Vecchio 30-04-2013, 01.49.11   #1043
Talia
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Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
Senza opporre resistenza scesi nel cortile con Guisgard e presi le briglie del cavallo che mi venne affidato... ero vagamente divertita da quella inattesa ed insolita gita... a me non era mai stato permesso di fare simili avventatezze... non ero più potuta uscire a cavallo dopo l’inizio della guerra e così, quel giorno, mi ero lasciata convincere da Guisgard e mi trovavo lì pervasa dalla stessa eccitazione di un bambino che sta per compiere una marachella...
Prendemmo i cavalli e li conducemmo nel cortile, dove Tanis ci raggiunse...
“Siate gentile...” dissi con un sorriso allora alla marionetta, dopo che Guisgard gli ebbe parlato “Recatevi dalla dama che ci accompagnava e ditele di stare tranquilla... si preoccuperebbe non trovandomi... ma ditele che sto bene e che ci vedremo più tardi, a colazione!”
Poi spronammo i cavalli e lasciammo il castello.
Attraversammo la foresta lungo quel sentiero fino ai piedi del colle, fino ad uno spuntone roccioso, dove si udiva un forte gorgoglio d’acqua...
il sole era alto di fronte a noi, ormai...
misi una mano a schermarlo, ma invano...
e poi, all’improvviso, udii di nuovo la voce di Guisgard... ma era diversa... molto diversa...

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“Scendete, altezza...” disse all'improvviso Guisgard “... scendete da cavallo...”
Lui però restò in sella al suo destriero.
Aveva il Sole contro il suo viso e Talia non riusciva a scorgere più il suo sguardo e la sua espressione.
Poteva solo sentire la sua voce.
Quella voce che sembrò quasi ordinarle di scendere da cavallo.
Mi stupì quel tono...
mi stupì la sua voce, che suonò improvvisamente diversa...
esitai solo per un istante... poi, stupendomi io per prima di tanta condiscendenza e docilità, scesi da cavallo senza domande né obiezioni...
“Cosa accade, sir?” mormorai.
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Vecchio 30-04-2013, 02.00.13   #1044
Guisgard
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Guisgard non rispose nulla.
Il Sole sembrava la sua maschera, ma Talia poteva avvertire lo sguardo di lui su di lei.
E restò così, a fissarla per alcuni lunghi istanti.
Ad un tratto tutto cessò di far rumore attorno alla principessa.
Solo il rumore dell'acqua che continuava a scorrere poco distante, anche se non si vedeva, lambiva quel silenzio.
E ad un tratto, sempre senza dire nulla, Guisgard smontò da cavallo.
Ora lei poteva vedere di nuovo i suoi occhi ed il suo volto.
Eppure non riusciva a decifrarli.
Ma proprio quel momento Talia si accorse finalmente della fontana da cui sgorgava quell'acqua con tanta veemenza.
Era davvero a pochi passi da loro.
L'aveva vista perchè il cavaliere si era avvicinato alla grande vasca di pietra in cui fuoriusciva l'acqua da un grosso doccione scolpito con volto umano.
Il cavaliere si tolse la camicia e si bagnò prima il volto e poi i lunghi capelli.
Si voltò allora verso di lei e restò a guardarla sempre avvolto da quel silenzio.
C'era una strana luce in quei suoi occhi.
Una luce indecifrabile, enigmatica, eppure viva, intensa, quasi pulsante.
Fino a quando fu di nuovo vicino a lei.
E lei poteva sentire il suo sguardo, il suo respiro su di lei.
Tutto sembrava quasi poter avvertire di quel cavaliere.
E all'improvviso lui le sfiorò il volto, per poi baciarla.
Un bacio lungo, caldo, intenso.
Un bacio in cui le sue labbra cercarono, trovarono, sfiorarono e poi penetrarono in quelle di lei.
Un bacio vivo, forte, quasi liberato.
E dopo le labbra ardenti del cavaliere, la principessa sentì anche le mani di lui sul suo corpo, fino a stringerla contro il suo petto nudo.
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Vecchio 30-04-2013, 02.48.35   #1045
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
La ragazzina, a quelle parole di Altea, guardò i suoi pupazzi.
“La dama” disse poi “deve capire cosa fare... perchè cerca il Fiore? Lei ama il tiratore e se non lo segue allora non ci sarà amore nel gioco... e senza amore come può cercare il Fiore? E poi, senza di lui, chi aiuterà la dama? Sarà sola...”
Ad un tratto si udì una voce che chiamava.
“E' il nonno!” Fece la piccola. “Venite, conoscerete mio nonno!” E prese Altea per mano e la condusse verso l'abitazione.
E trovarono così sulla soglia un uomo anziano.
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Vecchio 30-04-2013, 03.02.57   #1046
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Mamyon, nonostante la difficoltà di movimento a causa delle percosse avute, prese Clio fra le sue braccia e la baciò.
La baciò più volte, cercando la sua bocca ed il suo volto.
E non trovò soltanto il dolce sapore delle sue labbra, ma anche quel vivo blu dei suoi occhi e l'intenso profumo dei suoi capelli.
“Allora” disse sorridendo “lascia che ti baci ancora... così da poter entrare meglio nella parte di quel cavaliere errante, in cerca di un castello in cui vivere con questa bellissima ragazza...” e la baciò di nuovo “... quale filtro nascondono le tue labbra?” Fissandola in quegli occhi chiari. “Quale? Visto che riesci sempre ad ammansirmi e a farmi fare ciò che vuoi...” sorrise nuovamente “... usiamo la bussola... magari riuscirà davvero a farci uscire da questa boscaglia...”
Interrogarono così la bussola.
Ma, stranamente, la freccia di quell'oggetto, dopo aver girato per un po', indicò la medesima direzione segnata dal cartello su quell'albero.
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Vecchio 30-04-2013, 08.13.13   #1047
Clio
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Clio sarà presto famosoClio sarà presto famoso
Mi abbandonai a quei baci appassionati, assaporando una felicità che credevo mi fosse sconosciuta.
Abbracciai a mia volta il cavaliere e risposi con passione al richiamo delle sue labbra che cercavano le mie, mi persi per un momento in quegli occhi fissi nei miei, un brivido mi percorse la schiena al tocco delicato delle sue mani che mi stringevano.
Sorrisi, spensierata, alle sue parole, come se null'altro al mondo avesse importanza.
Io lo ammansivo?
Lui, piuttosto, rabboniva me, o mi faceva infuriare, a seconda della situazione.
Sorrisi tra me e me a quel pensiero.
Decidemmo di usare la bussola, annuii a quella decisione.
Ma quando l'ago indicò la medesima direzione dell'insegna, chiusi gli occhi per non vedere lo sguardo di Mamyon.
Evidentemente, però, non avevamo scelta.
Mi avvicinai al cavaliere, che aveva visto benissimo l'andamento dell'ago "... A quanto pare non abbiamo scelta... Dobbiamo passare di lì.. Non dobbiamo per forza fermarci per molto tempo, possiamo, una volta trovata la villa, passare oltre... Anche se riposare ti farebbe bene, ma... Tant'è..." Alzando le spalle.
Feci qualche passo in direzione dell'insegna, poi mi fermai e tornai indietro.
Guardai Mamyon negli occhi, con un'espressione decisa.
Mi avvicinai e lo baciai per lunghi istanti, affondando la mano nei suoi capelli. Poi, mi staccai da lui e lo guardai nuovamente negli occhi "...mi raccomando...". E, prima di girarmi nuovamente, gli feci l'occhiolino.
Iniziai così a camminare, seguendo la direzione indicataci dalla bussola.
D'un tratto scoppiai a ridere tra me e me.
Oh Lucius... Quanto mi prenderesti in giro nel vedermi così sdolcinata...
Poi, il pensiero del mio amico imprigionato mi fece quasi sentire in colpa per la dolce felicità che la vicinanza di Mamyon mi donava.
Resisti, amico mio... Non ti abbandonerò...
Alzando gli occhi al cielo.
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Vecchio 30-04-2013, 10.58.36   #1048
Altea
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Altea ha un'aura spettacolareAltea ha un'aura spettacolareAltea ha un'aura spettacolare
Ascoltai con attenzione le parole della bambina abbassando lo sguardo, quando mi prese per mano e mi portò da un anziano..il nonno che creava i pupazzi a somiglianza mia e di Velvò.
"I miei omaggi messere" sorrisi "Io e vostra nipote, di cui ancora ignoro il nome ma è una bimba deliziosa, parlavamo dei pupazzi che create e del suo gioco...ma sapete..manca un pupazzo per finire di raccontarle la storia..un cavaliere..egli ha la stessa collana dal pendente rosso della dama.." e guardavo l'uomo e la bimba "è bello, ha gli occhi chiari e cristallini e i capelli scuri..è un Cavaliere pure".
Mi abbassai vicino alla bimba.."Sai, la dama è triste" prendendole il pupazzo che mi raffgurava "ella ama..è può cercare il Fiore, e cercava il Fiore in nome del suo Amore ma sai gli adulti a volte o certi uomini non conoscono il significato del vero Amore..e l' Amore fu per la dama ingannatore".
Alzai lo sguardo, ad un tratto fui accecata dal Sole, non riuscivo a intravedere molto.

Lontano vidi lady Anastasiya, recava un altro rosario in mano, stavolta era scuro visto che possedevo il suo e annuì col capo..in un attimo apparvero davanti a me delle scene di Sebastian..rimasi ferma, bloccata..sentivo lo scrosciare dell' acqua e vedevo nitidamente ciò che stava facendo come un fendente che mi colpì nello stomaco...stretto tra le braccia di un'altra baciandola appassionatamente.

Mi ridestai e sorrisi alla bimba.."L'Amore non può esserci se non c'è..e come vedi la dama ama il suo Cavaliere e lo amerà per sempre...ma ora sa che egli non la ama e forse non la ha mai amata, lo ha visto coi suoi occhi ma lei le prometterà amore eterno e non amerà nessun altro...nemmeno l'uomo con la balestra. Ma avrà sempre l'Amore per il suo Cavaliere nel Cuore e alla fine della storia, dopo aver trovato il Fiore si chiuderà in un posto sicuro dove poter pregare per la felicità del suo Cavaliere. E' una storia triste...ma io ti auguro, invece, di conoscere il Vero Amore e per questo voglio farti un dono..per me è una cosa di gran valore, affettivo ovviamente." Mi tolsi la collana con il rubino rosso e la misi al collo della bimba.."La affido a te..".
Mi voltai verso il nonno della bimba e mi scrutava in silenzio, mi avvicinai a lui.."Messere, voi avreste un cavallo da vendermi? Che sia robusto..ho un lungo viaggio da compiere.." ora la mia impresa era solo..salvare Vivian "e poi ho letto che qui vi sta un Fiore e invitavate a vederlo?Potrei avere tale onore?".
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe

"Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit.

"I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam)

"La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea
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Vecchio 30-04-2013, 16.23.14   #1049
Guisgard
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Capitolo XII: L'ultimo custode del Fiore

“Ci sono persone che muoiono... la maggior parte per fuoco. Senza dubbio molte muoiono per fiori, ma anche questo è morire per fuoco. Il fuoco lento o intenso del profumo, sia dell'amore che dell'odio.”

(Martinson Johnson, Sogni di rose e di fuoco)



E dopo quell'occhiolino di Clio, Mamyon restò a fissarla per qualche istante.
Poi, senza dire nulla, prese la mano di lei e tirò ancora la ragazza a sé.
E di nuovo la baciò, stavolta con ancora più passione, mentre la stringeva fra le sue braccia.
“Per questo” disse sussurrandole “che ti sei raccomandata, vero?” E ancora le loro labbra si unirono. “Per baci come questo...”
Dopo un po' ripresero il cammino.
Non sembravano avere molta scelta e decisero così di seguire l'indicazione della bussola.
Presero allora la strada segnalata da quel cartello.
E un'oretta dopo, dalla vegetazione, apparve una grande villa nobiliare.
Si trovava alle spalle di un vasto giardino, racchiusa da un muretto di cinta e dal quale si accedeva attraverso un cancello di ottone.
La villa però appariva molto vecchia, in gran parte fatiscente, con diversi muri divisori crollati o seriamente danneggiati.
Rampicanti erano cresciuti un po' ovunque ed avevano ricoperto gran parte dell'abitazione.
Anche il giardino appariva abbandonato, con i suoi viali lastricati invasi dalla vegetazione incolta e con le sue meravigliose fontane marmoree, un tempo policrome, vuote e annerite dal tempo.
E proprio sul cancello d'accesso vi era una targa di legno, sulla quale era inciso:

“Villa del Fiore.”
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Vecchio 30-04-2013, 16.31.09   #1050
Talia
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Fissavo gli occhi di Guisgard, senza capire...
lo osservai bagnarsi nella fontana e poi tornare a guardarmi...
lo osservai tornare verso di me e quasi mi mancò il respiro quando mi fu di nuovo vicino...
lo fissavo e restavo in silenzio, ammaliata da quello sguardo di cui però non comprendevo bene il significato.
E poi, lentamente, quel bacio.
E quel bacio, in un attimo, annullò tutto il resto...
annullò paure, dubbi, incertezze, annullò passato e futuro, annullò diversità e contrasti, annullò Sygma, Capomazda, Sant’Agata...
le mie mani allora sfiorarono il petto del cavaliere, poi le sue spalle ed i capelli...
e le mie labbra risposero a quel bacio, quasi come se in esso avessi alfine trovato la risposta a ciò che la vicinanza di quel cavaliere aveva sempre potentemente generato in me, fin dal suo arrivo.
Eppure, questa sorta di dolce oblio non durò in me per più di qualche minuto.
Ad un tratto un dolore, improvviso ed insostenibile, si impossessò di me...
un dolore inspiegabile, simile ad un fuoco che mi lacerava dall’interno, simile ad un uncino che mi lacerava la carne...
Delicatamente, allontanai Guisgard da me, allora, e chinai la testa...
Respiravo forte, tentando di riprendere il controllo...
e fu allora che quel capogiro mi colse e quella visione mi pervase tutta...

Citazione:
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Un uomo incappucciato le si avvicinò, porgendole un pugnale d'oro.
“Chiunque si avvicinerà alla Vergine Gigliata” pronunciò una voce alle spalle di Talia “sarà trafitto da questa lama sconsacrata.”
Poi dei canti invasero l'aria.
Due ancelle si avvicinarono alla principessa e la condussero davanti ad una vasca di porcellana, colma di acqua calda e intrisa di essenze sconosciute.
La fecero immergere e la lavarono con cura.
“Chiunque poserà gli occhi sulla Vergine Gigliata” ancora quella voce alle spalle della ragazza “dovrà morire.”
Barcollai violentemente, portandomi una mano alla bocca...
battei le palpebre, tentando di scacciare l’angoscia, ma fu un tentativo vano...
esitai...
tremavo forte e non riuscivo a smettere...
e, lentamente, tornai ad alzare gli occhi sul cavaliere...
“Perché?” sussurrai quasi impercettibilmente, senza che la mia voce riuscisse a mascherare il terrore che si stava impossessando di me “Perché l’hai fatto? Perché? Sei... pazzo! Loro... loro lo sapranno... e noi... per noi non vi sarà clemenza...”
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