12-04-2013, 21.29.00 | #871 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 12-11-2008
Residenza: catania
Messaggi: 3,453
|
Tylesia era divenatat una citta' termale......per i Signori di Capomazda doveva essere un paradiso......" Perdonate non volevo giudicarvi per i piatti distribuiti sulla vostra tavola......pensavo in verita' che ci fossero piu' ospiti in questa vostra casa........bene allora andremo a visitare la nuova Tylesia...la vecchia e' un cumulo di macerie.......per quanto riguarda noi.....cerchiamo un fiore....un fiore che mi fa venire in mente quello degli antichi Egizi....il fiore azzurro....voi lo conoscete....immagino ...."....
|
12-04-2013, 22.07.27 | #872 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 24-07-2011
Messaggi: 12,963
|
Il cavallo correva veloce e mi ricordavo di quando il vento sfiorava il mio bianco viso nella brughiera di Camelot, rendendolo colorito della sua brezza.
Non mi accorsi del trascorrere delle ore, udivo suoni strani e ormai sembrava farsi buio e vidi in lontananza una luce, spronai il cavallo e infatti era una casa, poi un' altra ancora finchè mi accorsi era un borgo...sospirai guardandomi attorno poichè era abitato. Vidi una taverna dove avrei potuto avere ristoro e un fabbro...infatti necessitavo di una spada...era sempre meglio difendersi anche se avevo il pugnale preso nel castello dell' Arconte. Entrai nella fucina e mi rivolsi al fabbro.."I miei omaggi messere, avrei bisogno di una spada, nulla di particolare, qualcosa adatto per difendermi nel mio lungo viaggio" mi guardai attorno e vidi appese corazze di ogni colore e pure con vari stemmi ed elmi piumati, spade intarsiate.."E, gentilmente, potreste anche dirmi dove mi trovo?"
__________________
"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe "Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit. "I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam) "La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea |
12-04-2013, 23.47.25 | #873 |
Disattivato
Registrazione: 16-09-2012
Residenza: Mediolanvm
Messaggi: 8,176
|
"Io... io non lo so.." dissi con gli occhi sbarrati dall'agitazione.
Un attentato, il finimondo in città, chissà a Mamyon cos'era successo. "..Lui, doveva proteggerla.. come è potuto accadere?" scossi la testa, con lo sguardo fisso fuori dalla finestra. In un primo momento avrei voluto correre da lui, avere la certezza che stesse bene, che sarebbe tornato presto da me. Poi, però, riflettei. Piombare all'interno del palazzo, con tutto quel trambusto, di certo non sarei stata ben accolta, sarei stata solo un intralcio. Ma non potevo nemmeno starmene con le mani in mano, senza sapere nulla sulla sorte del cavaliere. Iniziai a camminare nervosamente avanti e indietro, sotto gli occhi preoccupati di Densesu. "...Credo che Mamyon abbia cose più importanti a cui pensare adesso, non può anche badare a me..." sospirai "..Gli ho promesso che sarei stata al sicuro.. che mi sarei fidata di lui..." sussurrai. Mi avvicinai ad un tavolo, sopra il quale era poggiato un calamaio e alcuni fogli di pergamena. Ne piegai uno in due, lo strappai e iniziai a scrivere. Mio Caro Mamyon, ho udito il trambusto in città, e le malinconiche litanie. Sono addolorata per quanto accaduto alla principessa. So che avrai mille incombenze a cui badare, e che non sarò il primo dei tuoi pensieri in questi tristi momenti. Ma ti prego, se puoi, di farmi avere tue notizie al più presto. Sono in pena per te. Tua Clio Piegai il foglio accuratamente e lo richiusi con la ceralacca, fermandolo con l'anello che portavo sempre al dito. Mi rivolsi poi a Densesu. "Credete che sia possibile far arrivare questo messaggio a Mamyon? Non ho intenzione di mettermi nei guai, ma devo sapere se sta bene.." dissi guardandolo speranzosa. |
13-04-2013, 01.52.09 | #874 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Petrillus accennò un vago sorriso a quelle parole di Elisabeth.
“Il Fiore Azzurro...” disse “... certo che conosco il Fiore Azzurro... tutti quelli che hanno una certa età qui sanno di cosa stiamo parlando ora... questo perchè da piccoli ci venivano narrate le storie sulla vecchia Tylesia, sulla sua regina e sul meraviglioso Tesoro che era sbocciato nel suo inaccessibile Giardino...” “Parlateci di questo Fiore.” Fissandolo Sawas. “Le cose più importanti e belle di questo mondo” fece Petrillus “ossia Fede e Amore, sono in realtà doni. Chi possiede questi due tesori non ha meriti particolari, ma può solo definirsi un privilegiato. La Fede Religiosa e l'Amore Vero fioriscono nella vita di persone fortunate. E così è anche il Fiore Azzurro. Può sbocciare ovunque e nessuno può prevedere dove accadrà. Tylesia fu fortunata tanto tempo fa. E ora, grazie al Cielo, qualche altro luogo starà godendo, o sarà prossimo a godere, tale Benedizione.” “Come ha fatto a sbocciare a Tylesia?” Domandò Sawas. “Le cose più belle” rispose Petrillus “sono sempre le più semplici. Accadde che la regina ed il suo innamorato piantassero un Fiore nel Giardino... e da lì è sorto meravigliosamente il Fiore Azzurro...” “Che io sappia” intervenne Orez “il caso non esiste e dunque dubito che se io e lady Elisabeth si piantasse un fiore, al suo posto sboccerebbe proprio il Fiore Azzurro.” Petrillus rise di gusto. “Insomma, il Fiore potrebbe essere sbocciando ovunque...” disse Enusia “... anche all'altro capo del mondo...” “Eppure deve esserci un modo per cercarlo...” mormorò Sawas “... voglio dire, deve pur esserci una traccia da seguire, qualche segno...” “Posso darvi un solo consiglio.” Fissandoli Petrillus. “Cercarlo.” “E' quello che stiamo facendo.” Replicò Sawas. “Senza fermarvi.” Sentenziò l'eremita.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
13-04-2013, 02.01.27 | #875 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
“Siete nel borgo di Douguen, milady.” Disse il fabbro ad Altea. “Quanto alle spade, ne ho alcune leggere e maneggevoli, adatte ad una donna. Magari non possono impensierire un cavaliere in armatura, ma di sicuro sanno mettere in fuga qualche malintenzionato.” E mostrò alla donna alcune di quelle spade.
Ad un tratto si udirono grida e risate provenire da fuori. Un attimo dopo qualcuno entrò nella fucina. “Sta per cominciare, Claus!” Rivolgendosi l'uomo appena entrato al fabbro. “Non vorrai certo perderti la gara! Avanti, i partecipanti sono pronti per cominciare! Chissà fra loro chi vincerà quel gioiellino!” “Si, ho una cliente.” Annuendo il fabbro. “Finisco qui e vengo a vedere lo spettacolo.”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
13-04-2013, 02.19.23 | #876 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
“In città credo ci sia un gran caos...” disse Densesu a Clio “... sicuramente ci saranno anche disordini, perchè il popolo si sentirà perduto, senza una giuda e molti temeranno l'arrivo dei Capomazdesi. Ma proverò a portare questo vostro messaggio al Palazzo Reale. Magari convincendo qualche valletto o servitore per farlo recapitare a Mamyon... proverò... vi prometto che proverò... voi aspetterete qui il mio ritorno. Mi raccomando, barricatevi dentro, senza aprire a nessuno.”
E uscì. Passarono così alcune ore e dall'esterno Clio sentiva le campane di Sant'Agata di Gothia che continuavano a suonare a lutto. Il casale era poco fuori dal centro urbano, ma di tanto in tanto giungevano le voci di contadini che tornavano dalla campagna. E nelle loro parole vi era cordoglio, dolore e paura. Sporadicamente la ragazza avvertiva anche dei cavalli che attraversavano di corsa quella zona. Erano con ogni probabilità i soldati che ora percorrevano in un lungo e in largo l'area perimetrale della città, forse in cerca dei sicari che avevano attentato alla principessa. Ma, all'improvviso, si udirono dei colpi alla porta. “Clio, Densesu...” disse una voce dall'esterno “... ci siete? Sono io, Mamyon...”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
13-04-2013, 03.16.16 | #877 | |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 08-04-2010
Residenza: Ignota ai più
Messaggi: 2,235
|
Aprii gli occhi di scatto...
quel sogno... quella voce... Per qualche momento rimasi immobile, fissando il soffitto nella penombra cupa data dal camino ormai quasi spento... ero confusa... agitata... il mio popolo, aveva detto quella voce... il mio popolo aveva bisogno di me... aveva bisogno? Mi passai una mano sugli occhi, cercando di recuperare il controllo... e mi accorsi, così, che stavo lievemente tremando... tremando per l’agitazione... e per il freddo... c’era terribilmente freddo, lì, ora che il camino si era quasi spento. E poi capii che non tutto ciò che avevo visto in sogno, faceva parte solo della mia fantasia... lentamente l’agitazione diminuì ed io sentii che stavano davvero bussando alla porta... ed una voce mi chiamava... la voce di Guisgard... Citazione:
rimasi per qualche momento ferma dietro di essa, vagamente incerta... poi appoggiai la mano sulla maniglia ed aprii lentamente... “Milord?” mormorai gentilmente, trovandomelo davanti.
__________________
** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." |
|
13-04-2013, 03.55.44 | #878 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
Talia aprì lentamente la porta e apparve Guisgard.
“Che tono gentile...” disse lui “... vedo che quel vago fare contrariato di poco fa è svanito... ma state tranquilla, non sono tornato per prendervi ancora la mano...” sorrise “... ma sono un cavaliere... il vostro cavaliere... e volevo sapere... si, insomma... prima siete andata via un po' seccata... forse ho detto, oppure fatto qualcosa che vi ha infastidita? O magari è solo la nostalgia che avete della vostra corte?” Guardò la stanza intorno a loro. “Beh, non è male qui... voglio dire, è un castello nobiliare, con tanto di servitori, anche se, lo ammetto, un po' stravaganti... o chissà, forse vi mancano i vostri abiti sfarzosi e i vostri gioielli...” le fece l'occhiolino “... però, se proprio volete, qui nelle vostre stanze vi lascerò indossare tutto ciò che vorrete... persino la corona regale...” sorrise nuovamente “... anche se dubito faccia parte ora dei vostri bagagli!” Rise. “Su, fatemi un sorriso, altrimenti resterò inquieto per tutta la notte... e poi merito un premio, no? Sono venuto qui, sfidando le ire della vostra servitrice!” Le mostrò qualcosa. “E' uno strano oggetto per voi, lo so... è fatto di fogli ripiegati più volte... rappresenta un fiore... tecnicamente è chiamato Origami... mi ha insegnato il mio maestro a farli... da piccolo ero un portento... però devo dire che non ho perso la mano... tenete, è per voi... è un'orchidea... e secondo il linguaggio dei fiori rappresenta la totale devozione... come quella di un cavaliere alla sua regina...” e la fissò negli occhi “... siete bellissima...” sussurrò all'improvviso “... anche senza i vostri gioielli e abiti da cerimonia, altezza...”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |
13-04-2013, 04.22.30 | #879 |
Cittadino di Camelot
Registrazione: 08-04-2010
Residenza: Ignota ai più
Messaggi: 2,235
|
Presi tra le mani quel piccolo oggetto di carta che mi aveva porto e lo osservai stupita...
era qualcosa di molto bello... di particolare... era qualcosa che non avevo mai visto prima e per qualche minuto rimasi ad osservarlo con attenzione, studiando le piccole pieghe precise della carta e la perfezione dell’insieme... poi, quando la sua voce si spense, tornai a guardarlo... e, quasi involontariamente, un sorriso mi increspò le labbra... “Ma quanto parlate!” mormorai, senza sapermi trattenere “Quanto parlate!” Abbassai appena lo sguardo ed osservai il fiore di carta per un altro istante, sfiorandolo piano con la punta delle dita... “Sapete...” dissi poi, gentilmente, tornando a guardarlo “Da piccola, dicevano a me che parlavo molto... mio padre talvolta mi rimproverava proprio per questo. Ma voi... santo cielo, se conoscesse voi...” Sorrisi... e per molti minuti nessuno di noi parlò più... io avvertivo i suoi occhi su di me, ma continuai ad osservare quella piccola scultura di carta... “E’ un dono molto bello...” mormorai infine, tornando a guardare il cavaliere “E’ probabilmente il più bel dono che mi sia mai stato fatto... è prezioso, perché lo avete fatto voi per me!”
__________________
** Talia ** "Essere profondamente amati ci rende forti. Amare profondamente ci rende coraggiosi." Ultima modifica di Talia : 13-04-2013 alle ore 04.32.22. |
13-04-2013, 06.43.04 | #880 |
Cavaliere della Tavola Rotonda
Registrazione: 05-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
|
“Eh, sono dunque un chiacchierone...” disse Guisgard alzando gli occhi “... ma almeno sono riuscite a farvi sorridere quelle mie chiacchiere...” sorrise “... quando sarete malinconica” sussurrò a Talia “o vi sentirete sola... questo fiore di carta vi ricorderà che non lo siete... che c'è qualcuno che veglia su di voi... che scaccerà ogni vostra paura...” i suoi occhi erano fissi in quelli di lei “... ma le sorprese non finiscono qui, altezza... anzi, prima che la vostra servitrice si svegli e venga qui con un mattarello, sarà meglio sbrigarci...” le fece l'occhiolino “... si, perchè volevo farvi ascoltare una cosa... anzi, molte cose in verità...” e senza attendere la risposta di lei, Guisgard la prese per mano e la portò fuori dalla stanza.
Di nuovo in quel corridoio, illuminato da una candela e dal chiarore del nuovo giorno che tingeva di rosa i vetri delle finestre. “Vedo che siete riuscito a recuperare la dama!” Esclamò qualcuno.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO |