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Vecchio 30-05-2012, 15.25.04   #2211
Talia
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Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
La corda si tese tra le mie mani ed un istante dopo i miei piedi si staccarono da terra... e poi la udii... udii la sua voce e fu come vedere una luce in fondo ad una buia grotta... sorrisi.
“Guisgard...” sussurrai “Oh, Guisgard... sei qui...”
E fu allora che, per chissà quale ragione, quel lontano ricordo attraversò la mia mente... quel giorno lontano e quel racconto... avevo sempre amato il modo in cui sapeva raccontarmi le cose, il modo in cui sapeva dipingere con le parole per poi mostrarmi mondi lontani ed inesplorati...
Sospirai a quel ricordo e per un attimo vi rimasi come impigliata, leggera e felice al solo rammentare quei giorni, quelle parole...

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“Talia...” sussurrò Guisgard, destandola da quel ricordo “... salta giù... al mio tre... pronta? Uno... due... tre!”
Sorrisi.
Poi allargai le braccia ed, al suo tre, saltai senza pensarci un solo momento.
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Vecchio 30-05-2012, 15.39.13   #2212
Guisgard
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
"Daniel..." disse Giada "... osserva... osserva quel cavallo... non noti nulla di strano? Perchè quando deve abbeverarsi entra in acqua sempre voltato dalla parte opposta? Come se qualcosa lo spaventasse... ma cosa?"
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Vecchio 30-05-2012, 15.56.05   #2213
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Altea fuggì via da quel luogo, per poi addentrarsi nella sterminata selva.
Penetrò un po' nella fitta vegetazione, fin quando vide del fumo da lontano, come se qualcuno avesse acceso un fuoco.
Alla montagna, intanto, era giunto il medico.
Fyellon lo portò a vedere Barius.
“E' in condizioni disperate...” disse il medico “... non si può sopravvivere per così tanti giorni sempre nella stessa posizione...”
“Mancano pochi metri” fece Fyellon “e i minatori saranno da lui! Non può morire ora!”
“Forse lo troveranno morto...”
Cambierebbe qualcosa?” Domandò Gerprando. “Mostreremo il cadavere a tutta quella gente e diremo che abbiamo fatto il possibile. Del resto, daremo la possibilità ai suoi genitori di seppellirlo e pregare sulla sua tomba.”
“Non capite?” Fissandolo Fyellon. “La gente vuole il lieto fine! Chi credete che ami la gente dei personaggi dell'Iliade o dell'Odissea? Agamennone? Aiace Telamonio? Oppure Ulisse? La gente non ama i perdenti, i falliti e noi abbiamo perso, abbiamo fallito se Barius viene estratto morto da quella maledetta montagna!”
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Vecchio 30-05-2012, 16.37.10   #2214
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Al tre di Guisgard, Talia saltò giù ed il cavaliere la prese al volo fra le sue braccia.
“Talia!” Disse sorridendole. “Come stai? Ti hanno maltrattata?”
Ma proprio in quel momento si udì un gemito.
“Si, hai ragione, Sheylon...” fissando la sua tigre Guisgard “... meglio partire subito...”
il cavaliere allora fece salire Talia in sella a Luthien e lui montò in groppa a Peogora.
“Delucien” disse Guisgard a Talia “mi ha detto di galoppare verso Nord... quando saremo abbastanza lontani, cercherò un luogo in cui passare la notte. Andiamo, Talia.”
E lasciarono Maddola.
Galopparono fino al mattino, addentrandosi nel ventre della foresta e solo in prossimità dell'alba avvistarono un piccolo edificio.
Era una locanda.
I due fuggiaschi allora la raggiunsero e chiesero una stanza per riposare.
“Una stanza costa mezzo Taddeo!” Fece il locandiere. “Pasti compresi. E si paga prima, naturalmente.”
Guisgard annuì e pagò.
“Qual'è la città più vicina?” Domandò al locandiere.
“Qui siete a metà strada” rispose questi “tra le province del Sud e quelle del Nord. Dove siete diretti?”
“In nessun luogo, non importa.” Annuendo Guisgard.
I due allora salirono nella loro camera per riposare.
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Vecchio 30-05-2012, 17.36.47   #2215
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Salimmo le scale, lentamente...
Ero molto stanca: avevamo cavalcato per tutto il giorno, tra boschi e valli, senza mai diminuire l’andatura neanche per un poco... le gambe mi facevano un gran male, dunque, ed anche la schiena e le mani... e tuttavia non volevo che Guisgard se ne accorgesse, non volevo che si preoccupasse anche per questo. Pensai che anche lui dovesse essere molto stanco, e non solo per il troppo cavalcare ma anche perché aveva continuato per tutto il giorno a dare piccole e rapide istruzioni a Luthien al posto mio...
“Non credo che il locandiere si accontenterà del poco che gli hai detto...” mormorai, dopo aver accuratamente richiuso la porta dietro di noi “Farà altre domande e tu non potrai continuare a tacere! Perciò, credo, sarà meglio ripartire presto...”
Sorrisi, poi, e sollevai una mano a carezzargli il viso...
“Perché non ti stendi un po’, allora? Sarai stanco... devi dormire!”
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Vecchio 30-05-2012, 18.15.22   #2216
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Guisgard prese la mano con cui Talia lo stava accarezzando e la baciò.
“Non sono stanco.” Disse. “Tranquilla.” Poi sorrise. “Poi tu sai bene che sono sempre fresco come una rosa! Ora stenditi e cerca di riposare un po'. Non pensare al locandiere. Gli darò una buona mancia e vedrai che la sua curiosità sarà ammansita. Su, riposa... il letto mi sembra morbido... io invece scenderò un attimo a vedere Sheylon... gli ho detto di restare nei paraggi e di non farsi scorgere... a dopo, gioia...” le diede un bacio sulla fronte e scese giù.

Dal camminamento di ronda del palazzo si poteva guardare fin dentro il più estremo confine che separa la luce dalle tenebre, il suono dal silenzio, la conoscenza dall'oblio.
Le ultime nuvole, sopravvissute al vento del giorno, come veli si disperdevano nell'impenetrabile manto della notte, nel quale trovano riparo e dimora i tormentati ed errabondi spiriti notturni ormai rinnegati dai Cieli e banditi dalla Terra.
Un malinconico silenzio attraversava quel mondo, lasciando enigmatici tormenti nei cuori di quegli uomini.
“E' l'ora...” disse, scrutando la notte, Tessio.
“Accadrà ora?” Domandò turbato Byrros.
“Le altre notti” rispose Tessio “avvenne in quest'ora...”
Ad un tratto si udirono dei passi.
“Chi è là?” Alzandosi di scatto Tessio.
“E' voi?” Ridendo una voce. “Siete ancora certi dei vostri nomi?”
“Questa voce...” mormorò Byrros “... sarà lui?”
“Che Dio salvi il duca!”
“Pacos!” Esclamò Byrros. “Sei tu!”
“O almeno quanto di me è rimasto!” Ridendo il nuovo arrivato. “La nipote del maniscalco è timida solo in apparenza!”
“Raggiungici, siamo qui.” Disse Tessio.
E Pacos si sedette accanto agli altri due.
“Allora, lo spettacolo?” Sarcastico il nuovo arrivato.
“C'è poco da scherzare.” Disse Tessio. “Per questo ti abbiamo fatto venire quassù.”
“Per togliermi la voglia di ridere?”
“Riesci ad essere serio?” Con tono grave Tessio.
“La ronda notturna vi rende così preoccupati?”
“Ti abbiamo fatto venire qui” disse Byrros “così che anche tu possa vedere...”
“E si mostrerà?”
“Chissà.” Mormorò Byrros.
“Raccontatemi precisamente cosa avete visto le altre notti.”
“Quando quella stella” indicando il cielo Tessio “raggiunse la Luna come ha fatto ora, un brivido di freddo, improvviso ed angosciante, ci prese. La campana battè le tre e qualcosa squarciò il silenzio della notte.”
“Laggiù!” Alzandosi in piedi Byrros. “Guardate! Davanti alla torre!”
“Fermo, non farti scorgere!” Tirandolo giù Pacos.
“Ci ha visti.” Mormorò Tessio. “Visto? Dicevamo il vero.”
“Ieri era diversa...” impaurito Byrros “... aveva altre fattezze...”
“E' un'ombra...” con un gemito Pacos “... dite che ha volto?”
“Ieri” fece Tessio “era in tutto simile a lord Taddeo il vecchio, nonno di lord Andros...”
“E due notti fa” mormorò Byrros “era tale e quale a messer Sagas, precettore del nostro nobile signore...”
“Dite dunque che muta forma e immagine quell'ombra?” Domandò Pacos.
“O forse” fece Tessio “a quest'ora, in questo luogo si radunano le ombre...”
“Cosa facciamo, amici?” Sempre più turbato Byrros.
“Proverò a sbarrargli il cammino...” alzandosi Pacos.
“Attento.” Fissandolo Byrros.
“Fermati, allucinazione!” Avanzando di qualche passo Pacos. “Se sei benigna e non porti pena, allora fermati e parlami... se ti manda il Cielo, ebbene, sappi che qui dimorano i Suoi campioni... ma se sei fuggita dagli inferi, qui non troverai riparo...”
“E' svanita!” Gridò Byrros. “Che sciocchi! Non possiamo intimidirla!”
“Grandezza del Cielo!” Esclamò Tessio. “L'avete vista? Avete scorto il suo volto?”
“Si ed aveva fattezze note, anche se ora mi sfuggono...” disse Byrros.
“A me sembrava” fece Pacos ancora visibilmente scosso “l'uomo ritratto nella Sala dei Trofei... Michele di Arcwin, il cacciatore che accompagnava spesso sua eccellenza lord Roman, nonno materno di lord Andros...”
“Si, era lui.” Annuendo Tessio.
“Perchè queste ombre frequentano il palazzo?” Domandò Byrros.
“Ho idea” disse Pacos “che possa riguardare il futuro del nostro ducato.”
“Cosa facciamo?” Chiese Byrros.
“Dico” rispose Tessio “che bisogna mettere a conoscenza lord Andros di tutto questo... non so, ma ho idea che quell'ombra celi qualcosa di importante...”

Guisgard tornò dopo circa una mezz'oretta.
“Talia...” avvicinandosi al letto “... sei sveglia?” Sussurrò piano. “Hai fame? Giù hanno appena sfornato focacce dolci e tra breve serviranno anche della carne.”
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Vecchio 30-05-2012, 19.20.34   #2217
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Guisgard uscì dalla stanza. Chiusi gli occhi ed ascoltai i suoi passi nel corridoio, fino alle scale e poi li ascoltai scendere al piano di sotto... si ero stanca, molto stanca e debole...
Sospirai e lentamente mi sentii scivolare in quello stato di dormiveglia pesante, che contraddistingue la spossatezza...
E fu allora che accadde... la sentii arrivare con la stessa potenza di quelle che avevo avuto al Belvedere... travolgente, nitida, totalizzante...
Mi mancò l’aria per molti minuti... vidi quegli uomini come se fossi in mezzo a loro, avvertii la loro tensione, la paura, l’ansia...

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Guisgard tornò dopo circa una mezz'oretta.
“Talia...” avvicinandosi al letto “... sei sveglia?” Sussurrò piano. “Hai fame? Giù hanno appena sfornato focacce dolci e tra breve serviranno anche della carne.”
Riaprii gli occhi e balzai sul letto, reprimendo a fatica un grido, proprio come chi si sveglia di soprassalto in preda ad un incubo orribile... tremavo.
Per un attimo esitai... quasi non rammentavo dove fossi... poi avvertii a presenza di Guisgard, il suo cuore che batteva ed il suo sguardo su di me...
“Guisgard...” mormorai, protendendomi in avanti ed abbracciandolo, tentando invano di smettere di tremare “Oh, Guisgard...”
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Vecchio 30-05-2012, 19.25.58   #2218
Altea
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Camminavo da tanto, non mi ero pentita di ciò che avevo fatto, e un brutto presentimento mi pervadeva l'anima...Barius...rivolsi uno sguardo al Cielo affinchè la Madonna lo salvasse.
Vidi del fumo da lontano...cosa stava a significare? Vi era una casa? Oppure qualcuno si era accomodato tra i boschi per riposare, iniziai a camminare verso la direzione del fumo, la vegetazione si era fatta meno fitta, mi nascosi dietro un albero quando ero vicina al fumo e mi guardai con circospetto per non farmi notare, sperando di non incappare in una ennesima brutta avventura.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe

"Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit.

"I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam)

"La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea
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Vecchio 30-05-2012, 19.54.19   #2219
Guisgard
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
“Ehi, piccola!” Disse Guisgard stringendo Talia. “Hai avuto un incubo? Non preoccuparti... abbiamo vissuto diverse emozioni e vicissitudini, dunque è normale che tu sia agitata... vedrai che passerà presto. Io sono qui.” Le baciò i capelli. “Su, hai bisogno di mangiare qualcosa. Sei digiuna da ieri... andiamo giù, stanno preparando cose buonissime. E appena ti sentirai più tranquilla, lasceremo questo posto.” Sorrise. “E poi Sheylon aspetta noi per avere qualcosa di buono da mangiare!”
Scesero allora al piano di sotto.
La locanda era semplice e pulita e nella sala grande ospitava un gran numero di persone che conversavano amabilmente tra loro.
Ovunque c'era un profumo di focacce appena sfornate e odore di carne alla brace.
Entrando nella sala, Guisgard e Talia presero posto ad uno dei tavoli liberi.
Ad un tavolo accanto vi erano tre individui che discorrevano fra loro.
“Forse questa bella dama potrà aiutarci a risolvere la questione.” Disse uno di quelli nel fissare Talia.
Guisgard li guardò.
“Non temete, messere.” Sorridendo l'uomo. “Vogliamo solo un parere circa una nostra disputa. Col vostro consenso, naturalmente.”
“Di cosa si tratta?” Chiese Guisgard.
“Discutevamo sull'arte.”
“Capisco.” Disse il cavaliere. “Però anche io avrei da chiedervi qualcosa.”
“Certo.” Annuì l'uomo. “Prima voi, prego.”
“Io e...”
“Si, voi e vostra moglie?” Sorridendo l'uomo.
“Si, ecco...” fece Guisgard “... dicevo, io e mia moglie siamo diretti verso Nord... potreste indicarci una città o anche un borgo, non so, a ridosso dei monti, o comunque tranquillo?”
“Avete chiesto al locandiere?”
“No, in verità.”
“Come mai?”
“Non ne abbiamo avuto il tempo...” rispose Guisgard “... siamo giunti da poco... ma non importa, chiederò al locandiere. Grazie lo stesso.”
“Non abbiamo problemi ad indicarvi una strada, messere.” Disse l'uomo. “Noi siamo in tre ed abbiamo gusti diversi. Io, ad esempio, amo la campagna e il fondovalle, mentre i miei amici” indicando gli altri due che erano con lui “preferiscono rispettivamente la montagna e i laghi. Ed è quindi naturale che per ciascuno di noi un paese tranquillo presenti caratteristiche legate alle nostre preferenze. Facciamo così, se vi garba... ora ognuno di noi sottoporrà vostra moglie ad una scelta e colui che incontrerà il suo favore vi rivelerà poi la meta migliore per il vostro viaggio. Ci state?”
“Mi sembra un po' intricato...” fece Guisgard “... ma non ho problemi. Ammesso che la cosa non dispiaccia a mia moglie.”
“Allora...” cominciò a dire il primo dei tre “... secondo voi, milady, qual'è l'arte migliore? Quella superiore a tutte le altre? Io credo che la poesia sia diversa da tutte le altre arti. Le altre sono impresse nella natura, mentre invece essa sola possiede elementi estranei a ciò che si conosce. Inoltre, diversamente dalle altre arti, la poesia è tutta interiore poiché viene concepita nell'animo e non necessita di strumenti per compiersi. Essa può essere detta a voce, non necessariamente scritta.”
“Io invece” fece il secondo di loro “penso che la musica superi tutte le altre discipline. Essa vive nella natura e da essa si manifesta... il canto degli uccelli, il sibilo del vento, il verso del grillo nelle sere d'Estate... l'acqua di un torrente che scorre su ciottoli lucenti, il boato potente di un tuono lontano. No, non vi è dubbio che solo la musica sa animare il mondo.”
“Secondo me” mormorò il terzo “è la pittura ad essere superiore alle altre. Le immagini della natura sono belle e prodigiose e assegnano il gioco delle luci e delle ombre ad ogni cosa. Tutto così si anima in essa.”
“Allora, milady?” Fissando Talia il primo dei tre. “Secondo voi chi fra noi ha ragione?”
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Vecchio 30-05-2012, 19.57.41   #2220
elisabeth
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elisabeth è un gioiello nella rocciaelisabeth è un gioiello nella rocciaelisabeth è un gioiello nella roccia
Quando parlavo con Reas avevo l'impressione che conoscessimo persone diverse pur avendo frequentato gli stessi luoghi..........Il manaco invece sembrava non essere scalfito da nulla......impassibile nella sua tonaca.....quando dalle sue labbra usci' una strana proposta..."....Vedete Monaco......le mie facolta' mi portano a girare il mondo soltanto trasportando la mia anima......ho veduto giardini...fiori.....meravigliosi posti e anche Tylesia cela un fiore di rara bellezza...non credo di potervi accontentare.....se vi portassi il fiore di Tylesia distruggerei molte persone.....se non riporto a Tylesia i cigni...moriro' solo io ed un'altra persona, credetemi Monaco.....meglio condannare due anime dannate...che quelle di molti innocenti..."......

Ultima modifica di elisabeth : 30-05-2012 alle ore 20.24.35.
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