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Vecchio 17-05-2018, 14.51.35   #1681
Lady Gwen
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Lady Gwen ha un'aura spettacolareLady Gwen ha un'aura spettacolare
"Non lo so per quale motivo, non lo so..." dissi agitata "So solo che era strano da ieri sera, preoccupato, pensieroso, turbato. Non so perchè questa situazione lo abbia scosso così tanto, ma ora dobbiamo pensare a trovarlo. Cerchiamolo meglio nella torre, nel frattempo, visto che non possiamo uscire..." sospirando avvilita.

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Vecchio 17-05-2018, 15.33.44   #1682
Clio
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Clio sarà presto famosoClio sarà presto famoso
Quel bacio, così folle e intenso, così disperato, rabbioso, fatto di lingue che si rincorrevano, di labbra che si sovrapponevano le une alle altre, di respiri rubati e gemiti soffocati, quel bacio fatto di lussuria, ma anche molto di più.
Qualcosa che non conoscevo, a cui non sapevo dare un nome, eppure che era forte e ingombrante in quella stanza, investiva i nostri corpi, corrodeva le nostre anime e faceva battere i nostri cuori, sempre più forte, sempre di più, sempre di più.
Era come se i nostri corpi si cercassero, si volessero in un modo decisamente più intenso di quanto avessi mai provato prima, quel bacio era una sfida continua a chi si rubava di più il respiro, a chi moriva prima sulle labbra dell'altro.
Era meraviglioso, era la cosa più assoluta, più totale che mi fosse capitata.
Ma mi sbagliavo, perché c'era di più, molto di più, che mi aspettava.
E lo capii quando mi buttò sul letto, quando mi fece stendere e sentii il contatto del copriletto leggero con la mia schiena calda e sudata, desiderosa dell'appagamento che ormai bramavo più dell'aria per respirare.
Restai a guardarlo torreggiare su di me, nudo e bellissimo, fremente di eccitazione, così virile e fiero, così saldo e deciso.
Sentii il mio corpo fremere ancora di più a quella vista, anche se più di ogni cosa mi catturò il suo sguardo, così azzurro e intenso, che fissava il mio intensamente, quasi volesse leggermi dentro.
Oh, ma ero io che potevo leggere in lui, e lo feci.
Scrutai nella sua mente mentre si avvicinava a me, anche se il mio corpo fremeva perché gli dedicassi tutta l'attenzione possibile, non potevo resistere all'idea di scavare nella sua mente, di scoprire che cosa provasse mentre si avvicinava a me così, fissandomi negli occhi, e sapendo che mi avrebbe fatto sua.
Il mio sguardo era intenso, caldo, voglioso, lo sguardo di chi sa che il meglio deve ancora venire, per poi farsi ancora più infuocato quando prese le mie gambe e se le mise attorno alla vita, facendomi impazzire ancora di più.
Mi sentivo così indifesa in quel momento, così sua, ed era bellissimo.
Restai immobile, con il cuore che batteva sempre più forte nel petto e il respiro che si faceva sempre più affannoso a vederlo avvicinarsi sempre di più.
Quando poi lo sentii entrare in me, socchiusi gli occhi per un momento, ma li riaprii subito, perché non volevo perdermi nemmeno un momento di quello sguardo che si faceva sempre più vicino, sempre più intenso, sempre più mio.
Quel gemito, poi, mi fece tremare tutta e il mio nome sulle sue labbra ebbe l'effetto di farmi perdere definitivamente il controllo.
"Aegos.." gemetti, stringendomi a lui, mentre iniziava quella folle cavalcata che ci unì, sempre di più, intrecciò i nostri corpi, e forse anche le nostre anime in un modo che sarebbe stato impossibile da sciogliere.
Lo capivo, lo sentivo mentre si muoveva in me, strappandomi caldi gemiti di piacere sempre più caldi, forti, intensi, lo percepivo mentre i nostri occhi si incrociavano in quel trionfo dei sensi, della lussuria più sfrenata.. lo sapevo, in me, che era molto più di quello.
Forse avrei dovuto averne paura, ma ero troppo persa per rendermene conto, troppo immersa in quell'abisso in cui mi stava conducendo, esattamente come facevo solitamente io.
Eppure questo era un abisso diverso dalla mia oscurità, dalla mia perversione, era qualcosa di incredibilmente profondo, tanto da non riuscire a vederne la fine, eppure aveva un colore diverso, una consistenza capace di insinuarsi in ogni fibra del mio essere, fino a farlo gridare che ne volevo di più, sempre di più.
Gridavo e gemevo, sempre più persa, invocando il suo nome come fosse una preghiera, una supplica di porre fine a quel tormento così insopportabilmente meraviglioso.
"Aegos..." gemetti ancora, mentre quella danza erotica continuava senza fine "Aegos..." gridai, quando una spinta più intensa delle altre mi strappò un grido ancora più intenso e forte.
Allora cercai i suoi occhi, persa in quella stretta disperata, folle, in quella cavalcata come non ne erano mai state fatte prima di allora, mentre il piacere cresceva sempre di più in me, e la lucidità moriva.
Allora cadeva ogni freno, ogni resistenza, e mi abbandonai definitivamente a lui, a quel momento, a quel "qualcosa" che ora giocava con le nostre anime e le intrecciava sempre di più, fondendole l'una nell'altra, creava una nuova tonalità di azzurro dal colore dei nostri occhi, componeva una nuova sinfonia unendo i battiti dei nostri cuori.
"Aegos..." gemetti ancora, ubriaca di piacere, spalancando gli occhi a cercare i suoi "Sono tua..." con la voce calda e lo sguardo completamente perso in quell'abisso che aveva il suo nome, il suo sapore, il suo volto.
Persa in lui...
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Vecchio 17-05-2018, 16.00.49   #1683
Guisgard
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All'arrivo di Dacey, all'udire la sua voce, subito il barone si voltò, incatenando quello sguardo appena irriverente e provocante di lei nel suo, scuro e profondo come la notte appena trascorso.
“Fortunata quella rosa...” disse con voce bassa, aggraziata, cortese nel vedere la carezza della ragazza su quel fiore “... ed io ora posso ben dire di aver visto l'aurora...” sfiorando delicatamente la mano di lei con un lieve bacio che però indugiò per un istante in più sulla sua pelle “... vi attendevo, madama...” senza distogliere mai i suoi occhi neri da quelli ambrati della giovane “... e mi sono permesso di dare forma ai miei pensieri cogliendo questo fiore per voi...” strappando un ramoscello di lavanda viola “... nel linguaggio dei fiori la lavanda simboleggia il più fiabesco degli amori, ossia quello a prima vista... è dunque il fiore del risveglio, che ridesta l'anima addormentata nel vedere l'amore... è il fiore del destino, del riconoscersi e ritrovarsi... gli antichi solevano dire che le anime vengono divise alla nascita, cercandosi poi per tutta la vita... solo poche ritrovano quella gemella... e se tutto ciò ha un senso, se tutto ciò non è solo un mito, allora il fiore di lavanda è il simbolo di un'intera vita...” racchiudendolo nella mano di Dacey.
A poca distanza era giunto Fagianus che si avvicinò ai due.
“Mio signore...” salutando Minsk “... madama...” omaggiando di nuovo Dacey.
“Vi ascolto, messere.” Il barone al nuovo arrivato.




Altea portò di soppiatto il cavaliere nella stanza vicina e qui i due attesero di vedere chi fosse sulle scale.
Videro così la tarchiata figura del vecchio custode che portava su della frutta appena raccolta.
“Madama...” disse sottovoce il cavaliere ad Altea “... conoscete quell'uomo?”



Nikolaj annuì a Gwen e cominciarono a cercare Ivan insieme ad Elv.
Lo cercarono a lungo, per tutta la torre, senza però trovarlo.
“Non può essere svanito nel nulla...” disse Elv.
“Invece sembra proprio di si...” Nikolaj.
“Non ci resta che tornare nel pozzo...” fece Elv “... è il solo posto dove non abbiamo visto.”
“Perchè scendere di nuovo laggiù?” Perplesso Nikolaj. “Non aveva motivo Ivan di andarci...” turbato.
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Vecchio 17-05-2018, 16.08.17   #1684
Lady Gwen
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Cercammo, cercammo ovunque, ma nulla.
Non c'era traccia.
Ero preoccupata, impensierita, non volevo che succedesse qualcosa ad Ivan.
"Il problema non è tanto il pozzo in sé, quanto il fatto che il cunicolo è bloccato, dunque non c'è motivo di scenderci se poi non si può proseguire oltre" perplessa.

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Vecchio 17-05-2018, 16.09.01   #1685
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Nel vedere il custode sospirai e guardai il nobile cavaliere sollevata.."Certo..è proprio il custode del castello, siamo fuori pericolo...forse..andiamo, ma allora è un fantasma o è reale" guardando il bell' uomo dagli azzurri occhi e i capelli bruni perplessa.
"Andiamo, sarà entusiasta di vedervi" cosi lo riportai verso il custode.."Messere, è arrivato il padrone del palazzo". Ora ero proprio curiosa di vedere come avrebbe reagito.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe

"Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit.

"I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam)

"La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea
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Vecchio 17-05-2018, 16.16.04   #1686
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“Concordo.” Disse Nikolaj a Gwen.
“Eppure è il solo posto in cui può essere andata Ivan, a meno che non sia svanito davvero nel nulla.” Elv.
“Forse è uscito ed è rimasto folgorato dalla luce...” mormorò Nikolaj.
“Non è un idiota!” Esclamò Elv. “Un vampiro non esce col Sole! Dobbiamo scendere nel pozzo!”



Nell'udire la voce di Altea, il vecchio si voltò di scatto, restando a fissare il cavaliere.
“Mi... mio... mio signore...” disse lasciando cadere a terra la frutta “... siete... siete tornato! Siete tornato!” Per poi correre ad abbracciarlo in lacrime.
Il cavaliere guardò Altea con un'espressione perplessa.
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Vecchio 17-05-2018, 16.17.57   #1687
Dacey Starklan
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Dacey Starklan è sulla buona strada
Ancora una volta mi trovai in silenzio, ad ascoltare il Barone, completamente catturata dalle sue parole, dai suoi modi cortesi e al contempo seducenti ai miei occhi.
Così come avevo sfiorato distrattamente la rosa, così ora mi ritrovai tra le dita un altro fiore.
Un fiore che per me era ora un bene prezioso, da custodire gelosamente.
Nel prenderlo, approfittai indugiando con la mano in quella del Barone.
Lo sguardo sempre fisso nel suo, sentivo il tempo dilatarsi, i minuti che diventavano ore.

“ Passerei l’eternità ad ascoltarvi, c’è qualcosa di magico nel vostro modo di esprimervi.”

Con tono dolce, proprio quanto una carezza.

“ Purtroppo io non posseggo la stessa dote e ...”

Mi voltai, stupita dall’interruzione, trovando al nostro cospetto Fagianus.
Aveva evidentemente qualcosa di cui discutere con il nobiluomo ma non accennai a muovere un passo, avevo tutta l’intenzione di ascoltare.


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Vecchio 17-05-2018, 16.20.10   #1688
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Guardai quella scena e poi il volto del cavaliere che mi fissava turbato, mi trattenni dal ridere visto ignorava cosa stesse accadendo..sinceramente la situazione era davvero contorta.."Beh, milord, avete detto di essere il padrone del Palazzo...io non so...ne so quanto voi" e mi avvicinai al servitore "Come fate a conoscere questo nobile cavaliere? Egli dice di non sapere chi voi siete..chi è questo uomo?" guardando il cavaliere e sorridendogli "Appunto prima non mi avete detto il vostro nome, milord".
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Vecchio 17-05-2018, 16.22.54   #1689
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"Sì, dobbiamo andare a controllare. Se non sarà lì, almeno sapremo di aver cercato ovunque" acconsentii.
"Ehi, sta' tranquillo... Lo troveremo..." dissi piano ad Elv, col tono dolce di poco prima ed una mano sul suo viso.
"Intanto ora andremo al pozzo e vedremo."

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Vecchio 17-05-2018, 16.34.56   #1690
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Il letto cigolava sotto le spinte di quei due corpi che vibravano, sussultavano e gemevano folli.
Erano preda della passione, di una forza indomita, carnale.
Ma non solo.
Mentre Aegos la possedeva con una virilità mai assaggiata, mai provata prima d'ora, Lys tra gli spasmi e le grida cominciò a vagare nella mente di lui.
“Ti amo...” disse fra sé lo stalliere “... ti amo non lo capisci?” Senza smettere di possederla, senza arrestare quell'indomita danza di passione. “Sono folle... folle... ti odio... ti odio e ti amo... maledetta, cosa mi hai fatto? Perchè? Perchè?” Spingendo se stesso contro di lei, dentro la sua padrona senza freni, senza pause.
La teneva per le caviglie, saldamente, mentre la faceva sussultare fra quelle lenzuola ormai bagnate di sudore.
Icarius assisteva a tutto ciò eccitato da morire, ma incapace di interrompere quella meravigliosa cavalcata.
Aegos si fermò, col fiato rotto, guardando Lys su quel letto con i capelli sudati sul viso.
Si chinò e la baciò.
Un bacio disperato, profondo, come a voler succhiare tutto di lei, non solo le labbra e la lingua.
“Voltati...” ansimando lo stalliere “... voltati...” invitandola, quasi ordinandole di cambiare posizione.



Arrivò Fagianus e mise al corrente il barone riguardo la faccenda del saltimbanco.
Minsk guardò Dacey negli occhi.
“Perchè” disse “non mi avete detto che quell'uomo vi aveva colpita, madama?”
“Ora il Maresciallo se ne sta occupando, signore.” Fagianus.
Arrivò un soldato di corsa e disse qualcosa all'orecchio di Fagianus, che apparve poi stupito.
“Ebbene?” Fissandolo Minsk.
“Il Maresciallo gli ha strappato la maschera...” rivelò Fagianus “... non era un uomo deforme... ma un criminale fuggito tempo fa da questo palazzo...”
“Che sia giustiziato.” Sentenziò Minsk. “Nessuno può sfiorare madama Dacey senza il suo permesso.” Tornando con gli occhi sulla ragazza.
“Si, mio signore.” Annuì Fagianus.



“Ma come...” disse stupito il vecchio custode “... davvero non mi riconoscete, signore? Avete dimenticato il vostro devoto servitore?”
“No no...” accennando un sorriso poco convinto il cavaliere “... certo che mi rammento di te... potrei dimenticarti? Sono solo stanco per il lungo viaggio...” perplesso “... su, preparaci qualcosa di buono, vecchio mio.” Annuendo.
“Subito, padrone!” Esclamò il vecchio. “Mia moglie è una cuoca perfetta come ben sapete!” E corse via.
“Roba da matti...” il cavaliere fissando Altea.



Elv annuì a Gwen ed i tre vampiri scesero di nuovo nei sotterranei della torre, dove c'era il pozzo.
“Ed ora” disse Nikolaj “come faremo a scendere? É crollato e se anche usassimo la nostra forza per smuovere i detriti questa vecchia torre potrebbe caderci addosso. E comunque Ivan non può essere passato da qui, visto le pietre crollate sono ancora ammassate di sotto.”
“Forse ha trovato un passaggio segreto...” fece Elv guardandosi intorno.
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