Enigmi a Camelot

[Altea]

Originalmente inviato da Guisgard

Credo che occorra un altro suggerimento per superare questo arcano.
La chiave di tutto sta nella domanda che il guardiano pone, sotto forma di numero, ai vari adepti della setta e naturalmente nella risposta, sempre in forma di numero, che questi danno per poter entrare.
Leggete dunque con attenzione ogni numero posto dal guardiano e la relativa risposta che esso ottiene dai membri catari.
Cosa lega allora il numero che ogni volta il guardiano pone con quello che riceve poi come risposta?
Se si legge con attenzione, la soluzione per decifrare il codice può essere trovata

...aiuto!!!

[Guisgard]

Originalmente inviato da Guisgard

Sulla soglia vi era un guardiano e ad ogni adepto, prima di farlo entrare, poneva un numero.
“Otto.”Mormorò.
“Due.” Rispose l'adepto.
“Dieci.” Il guardiano ad un nuovo adepto che chiedeva di entrare.
“Tre.” Lesto questi.
“Tre.” Il guardiano ad un terzo adepto desideroso di entrare.
“Uno.” Rispose quello.
“Trentasei.” Ancora il guardiano ad un nuovo adepto.
“Quattro.” Sentenziò questi.
Guisgard allora, coperto da un cappuccio, raggiunse l'ingresso fingendosi uno della setta.
“Mille.” Guardandolo il guardiano.

Leggete attentamente ogni numero posto dal guardiano e quello poi risposto da ciascuno dei membri della setta.
Vi è un particolare che lega domanda e risposta.
Un particolare racchiuso in quei numeri e che serve per decifrare il codice segreto degli eretici catari...

[Altea]

Originalmente inviato da Guisgard

Leggete attentamente ogni numero posto dal guardiano e quello poi risposto da ciascuno dei membri della setta.
Vi è un particolare che lega domanda e risposta.
Un particolare racchiuso in quei numeri e che serve per decifrare il codice segreto degli eretici catari...

si ho visto..penso che la chiave, forse, sia nella risposta dell'adepto, egli infatti numera due, tre, uno, quattro..ma se non fosse per quel uno si direbbe i numeri sono in sequenza..io a mille risponderei.."cinque" ad esempio.....però non mi sovviene altro.

[Guisgard]

No, non è questa, ahimè, la chiave per decifrare il codice degli eretici, lady Altea
Non datevi per vinta, però

[Parsifal25]

E' molto probabile che possa andarvi ad applicare una qualche sequenza numerica.......io la butto li'......potrebbe essere 10

[Guisgard]

Ahimè, sir Parsifal, non è questa la soluzione all'arcano.
C'è una sequenza, naturalmente, ma, come detto, non riguarda la matematica in senso stretto

[Clio]

Proviamo...

Premetto che la "soluzione" che ho in mente presuppone che il dialogo si svolga in italiano corrente, poiché si basa sulle parole e non sulle cifre.

Allora, ho notato che il numero in risposta corrisponde al numero di vocali presenti nel numero della domanda.


Quindi a "Mille" risponderei "Due".

[Guisgard]

I Capomazdesi, famosi anche per la loro megalomania, sono convinti che la lingua assoluta sia quella parlata nelle loro nobili terre.
Dunque, trovandosi il loro antico ducato nelle meravigliose terre italiche, la lingua aurea per eccellenza non può che essere quella che tanto deve al Sommo Poeta
E da ciò, cara lady Clio, posso senza dubbio affermare che non solo il vostro ragionamento è intrigante, ma anche giusto!
Come giusta è anche la vostra risposta!
In pratica, mia novella Ippolita, avete le carte in regola per sgominare quella setta ereticale proprio come fatto dal nostro Primo Cavaliere
I miei complimenti, dunque, per aver brillantemente svelato il codice segreto di quei Catari

[Altea]

lady Clio..io ero certa voi aveste indovinato ma aspettavo il responso di sir Guisgard....siete stata...a dir poco bravissima

[Clio]

Wow...

Questo era davvero davvero difficile, Milord.. Insomma, ingegnoso, particolare, stimolante ma... Difficile!
Non so come ho fatto ad arrivarci! Ovviamente sono partita da tutt'altro prima di riuscire a trovavi un senso...

Beh, grazie a voi, e grazie Lady Altea per i complimenti...

Quanto alla lingua aurea per eccellenza... Eh.. Mi trovo a concordare pienamente con i saggi capomazdesi..
Non vi è linguaggio migliore, perché non vi è terra migliore...