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Vecchio 02-11-2009, 13.45.26   #1
Guisgard
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Johann georg faust

Spesso le tradizioni, il folklore e l’immaginario popolare hanno una straordinaria capacità: quella di dar vita a personaggi immaginari.
Così, eroi, eroine e misteriosi personaggi, di ogni epoca e di ogni genere, dal nulla acquistano quasi una dignità storica, entrando di fatto nella conoscenza di molti, come se fossero realmente esistiti.
Abbiamo così il famoso mostro di Frankenstein, o il mitico ladro Arsenio Lipin, o il grande investigatore Sherlock Holmes.
Altre volte, invece, accade il contrario.
Personaggi, protagonisti di una vita enigmatica, complessa, misteriosa, tormentata, colpiscono a tal punto l’immaginario popolare da assumere i contorni del mito, del fantastico, dell’immaginario.
Personaggi che danno loro stessi spunto al folklore ed alla letteratura, arrivando ad essere visti come personaggi frutto della fantasia.
E questo è il caso di un uomo inquieto e oscuro che nel corso dei secoli ha sempre più assunto un alone di mistero e fascino, tanto da ispirare innumerevoli artisti con la sua inquietante esistenza: Johann Georg Faust (ca 1480- ca 1550).

Il dottor Faust, come amava farsi chiamare, dunque da personaggio realmente esistito, grazie alla letteratura, sale al rango di personaggio da i tratti immaginari e favolosi.
Al di la dei poemi e dei romanzi che tanti artisti gli hanno dedicato, il vero Faust era considerato dai suoi contemporanei poco più che un ciarlatano ed un imbroglione.
Il famoso fisico Johannes Tritheim così descriveva il nostro Faust:
“Costui si definisce il Principe dei Necromanti, ma in realtà è un vagabondo, un cialtrone ed un furfante.”
Inoltre, un atto municipale della città di Ingolstad datato al 17 Giugno del 1528 informa che “un tale che si fa chiamare dottor George Faust è stato pregato di lasciare la città e lui si è impegnato a non vendicarsi delle autorità.”
Ma chi era veramente George Faust, tanto disprezzato ma anche temuto dai suoi contemporanei?
Quale fascino emanava, tanto da influenzare ed ispirare i più grandi artisti e letterati di ogni tempo?
E, soprattutto, quali erano i suoi rapporti con il mondo dell’occulto?

Forse non sapremo mai se il vero Faust sia stato davvero un imbroglione e un furfante.
Forse davvero si guadagnava da vivere esibendosi, come sembra, in giochi di illusionismo in osterie e taverne.
Ma come sempre accade, il dubbio che sotto la leggenda dei suoi poteri si celasse qualcosa di più è molto forte.
Si narra che amasse, durante le sue esibizioni, far sgorgare vino pregiatissimo da semplici fori. O che, mentre era in prigione, abbia, grazie ad una pozione magica, rimosso la carne dal viso del cappellano.
Martin Lutero, altro suo contemporaneo, si diceva convinto che i poteri del discusso Georg Faust derivassero da un oscuro patto che costui stipulò con il diavolo in persona.
Secondo le leggende che ruotano attorno alla sua discussa figura infatti, Georg Faust, laureato all’università di Heidelberg, avrebbe davvero stipulato un patto con il maligno.

Questi si sarebbe impegnato a servirlo per ventiquattro anni ed in cambio della sua anima gli avrebbe donato il sapere universale.
Noi oggi, ancora affascinati da questa misteriosa figura, non sapremo mai se davvero Faust stipulò questo patto fatale e se sia dannato in eterno oppure o no.
A noi resta solo l’eco di una figura dai tratti tanto oscuri che da secoli ormai continua ad incuriosire ed affascinare.
Forse Faust non giunse mai alla vera conoscenza universale promessagli dal demonio, ma di sicuro ha raggiunto l’immortalità.
Quell’immortalità perenne che solo la letteratura, grazie al genio di Johann Wolfgang von Goethe che ne immortalò il mito nel suo dramma “Faust”, gli poteva donare.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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