“Ehhhh, sentitela...” disse sospirando Elv a quelle parole di Gwen.
Intanto fuori erano riprese le discussioni tra Piecourt ed il fattore e di nuovo arrivarono alle mani.
Cales annuì a quelle parole di Dacey, mostrando poi ad Aratos alcuni suoi appunti.
“Queste sono delle mie annotazioni tratte dalle cronache antiche che abbiamo trovato in una chiesetta del bosco.” Disse dando gli appunti all'uomo. “Sono chiaramente annotate tutte le caratteristiche astronomiche relative agli attacchi della cosiddetta bestia. Siamo certi che voi siete in grado di prevedere, per quanto possibile, le sue prossime mosse.”
Aratos prese gli appunti e cominciò a leggerli con attenzione.
“Molti qui credono” fece l'uomo “che possa trattarsi di una bestia demoniaca, forse lo stesso Cerbero, il cane infernale. Altri ancora che possa trattarsi di un lupo mannaro, o persino un potente stregone capace di mutarsi in una belva sanguinaria. Cosa vi fa escludere con tanta sicurezza una di queste ipotesi soprannaturali?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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