Il custode fece un cenno ad Arman, invitandolo a parlare.
“Si, ecco...” disse Arman fissando Gwen e rigirandosi nelle mani il cappello “... poco fa, appena cominciata la ronda... circa un quarto d'ora fa, con il primo imbrunire dopo il tramonto... ero arrivato alle sale del pianterreno... fino alla galleria degli specchi... filtrava l'alone di una bella Luna ed allora ho spento la mia torcia... tutto sembrava normale... quando ad un tratto... l'ho visto!” Con espressione a metà tra l'essere incretinita ed impressionata.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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