"Allora ti aspetterò dietro il convento" disse con soddisfazione il capo delle guarie "lì c'è un boschetto...e la notte sarà tutta per noi."
Elisabeth era riuscita così a rinviare le attenzioni del capo delle guardie.
Ma mentre questi si allontanava soddisfatto, qualcuno lo prese per un braccio.
"Se oserai toccarla di nuovo" ringhiò Guisgard "ti mozzerò entrambe le mani!"
In quel momento qualcunò gridò tra la folla e le guardie, estraendo le spade, si avvicinarono ai due litiganti.
"Tu osi minacciarmi, misero buffone!" Gridò il capo delle guardie a Guisgard. "Ora assaggerai la mia frusta!"
Intervenne allora Jigaen, mettendosi tra Guisgard e le guardie:
"Ardore di cavaliere
mette a fuoco un verziere.
Ardore di commediante
la passione è latitante!"
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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