Sorrisi al cavaliere e lo ringraziai...
“...ma è stata più che altro fortuna!” soggiunsi in fretta, sentendomi leggermente a disagio.
Prendemmo, dunque, a camminare per quel cunicolo. Io seguivo il nano, continuando ad agitare la torcia di fronte a me e a tener d’occhio i topi che, squittendo impauriti, correvano di fronte a noi e poi si gettavano in tutta fretta in quella sorta di canale centrale... cosa che mi causava non poco disgusto.
Ad un tratto una curiosa sensazione mi invase, mi voltai e vidi Guisgard che era rimasto diversi passi dietro di me... era pallido, aveva gli occhi arrossati e mi parve che faticasse a respirare.
“Gila!” chiamai allarmata, voltandomi contemporaneamente e precipitandomi di nuovo sui miei passi.
“Guisgard, che vi succede?” chiesi, raggiungendolo “State male?”
In quel momento il mio sguardo scivolò lungo il suo braccio ed individuai la ferita... aveva assunto un aspetto orribile!
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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