"In verità non è mia questa villa..." disse il gigolò ad Altea mentre l'auto entrava nel cancello della villa "... ma di un uomo a cui devo molto." Sorridendole.
La pioggia scendeva ancora dal cielo della sera, ma con meno intensità.
La macchina parcheggiò sotto un'ampia tettoia e l'autista di colore scese aprendo la portiera per far scendere i 2 passeggeri.
Un anziano domestico, dai tratti orientali, venne ad accoglierli.
"Benvenuti." Con tono gentile il vecchio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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