Osservai un attimo tutto il giardino e poi lo scorsi sotto un gazebo a dormire.
Scorsi in parte il suo viso nonostante il cappello e scossi appena la testa, sorridendo.
Allora mi avvicinai, sedendomi sul bordo e togliendogli delicatamente il cappello.
"Dura la vita di chi fatica tutto il giorno, vero signor Lebel?" dissi divertita a voce alta, per svegliarlo, toccandogli appena il braccio.
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