Discussione: Salve!!
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Vecchio 18-02-2013, 21.26.56   #17
William Wallace
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William Wallace è sulla buona strada
Ops!
Mi siete sfuggiti!!
Grazie a tutti!!

Taliesin, purtroppo non ho approfondito le mie conoscenze su Artù, perciò non posso rispondere in modo esauriente alla tua domanda.

Certo è che entrambi, Artù e Wallace, combatterono per tenere viva l'identità del proprio popolo, per non essere soggiogati a tradizioni e leggi altrui. Lottarono per salvare la loro gente da nobili sempre più ingordi e bramosi di nuove terre. Molti nobili scozzesi erano riluttanti a ribellarsi a Re Edoardo, poichè convinti del loro giuramento di fedeltà nei suoi confronti. D'altra parte vigeva ancora il sistema feudale, Bruce stesso era per metà normanno, perciò, come dice Wallace nel romanzo di Whyte "molti di quei nobili devono ancora decidere se sono scozzesi oppure no".

Tornando a noi... Artù fu penalizzato dagli eventi. La Britannia venne lasciata a se stessa dai romani, e i vari regni romani-britannici dovettero far fronte a ondate di Sassoni, Angli e Juti, affamati e bisognosi di terre nelle quali stanziarsi. Ora, ripeto, non conosco in modo approfondito gli eventi, ma da quel che so, la divisione e la mancanza di organizzazione portarono i britanni alla sconfitta e a dover ripiegare a ovest, l'attuale Galles. Difatti i gallesi sono di ceppo celtico, nonostante l'Inghilterra li abbia privati della loro identità.
Questa mancanza di coesione in un unico regno portò alla disfatta dei sassoni ai tempi di Guglielmo il Conquistatore.
Questa è la mia opinione. Sia ai tempi di Artù che dei sassoni non si era raggiunta un'idea di regno o di Patria.

Mentre ai tempi di Wallace la Scozia veniva da almeno cinquecento anni di Regno con un sovrano a capo di esso, una capitale e un sistema politico unitario. Requisiti necessari per tenerlo in vita e resistere alle invasioni altrui.
Robert Bruce non era un eroe senza macchia. Venne addirittura scomunicato per aver ucciso un pretendente al trono in una chiesa. La vittima era un membro della famiglia Balliol, perciò anch'egli aveva pieni diritti per essere eletto Re di Scozia.
Ma il fato volle diversamente, Robert Bruce, ottenuto il perdono della chiesa si mise a capo della rivolta iniziata da Wallace e Murray nel 1296 e con la vittoria di Bunnockburn nel 1314 scacciò definitivamente gli inglesi dal suolo scozzese.
Questo riferimento l'ho scritto per farti capire che c'era un grande interesse, da parte dei notabili di Scozia, a portare avanti la ribellione contro Re Edoardo poiché v'era in palio il trono, e Bruce non si lasciò sfuggire l'occasione.
Non va dimenticato che lui e il padre giurarono fedeltà a Edoardo all'inizio della guerra, nel 1295-96, per salvaguardare le loro proprietà in Inghilterra.

Quindi la differenza tra Wallace e Bruce era che il primo combatteva davvero per la libertà del suo popolo, non aveva alcun titolo o proprietà da difendere (fu fatto Guardiano solo dopo Stirling Bridge), il secondo, con la scusa della libertà, combatteva per diventare unico e indiscusso Re di Scozia.

La cosa in comune che vedo tra Wallace e Artù è la nobiltà d'animo. Il vero amore per la libertà. Un amore incondizionato verso qualcosa di più prezioso di un titolo o di un castello.

Ultima modifica di William Wallace : 18-02-2013 alle ore 21.39.33.
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