Discussione: Il Cavaliere Bianco
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Vecchio 21-05-2018, 16.28.15   #5
Altea
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Altea ha un'aura spettacolareAltea ha un'aura spettacolareAltea ha un'aura spettacolare
Il Sole splende caldo e arde in quel deserto misterioso e statico ma vi è un' Oasi di ristoro, bellezza e opulenza che porta il nome di Serenica, il mio Regno di cui sono Principessa, Sacerdotessa e Capo delle Guardie.
Serenica è un grande Regno indipendente ma unito per lealtà a quello Afragolignonese per averlo aiutato a sconfiggere uno dei tanti nemici secoli or sono.
Fu una lotta devastante, che si perde nella notte dei secoli, in cui i nostri potenti guerrieri del deserto si unirono a quelli Afragolignonesi contro il Malvagio Nemico.
Ora tutto questo Orrore era tornato, fortunatamente Serenica gode della vicinanza ad Afragolignone e in questi tempi di massacri alcuni soldati per amicizia leale presiedono Serenica assieme alle Guardie Reali, finchè si spera non venga attaccata.
Le sacerdotesse del Tempio vigilano sulla Clessidra Temporale,preziosa quanto sacra per Serenica. La Clessidra Temporale era in bilico, se fosse stata presa da estranei maleintenzionati, il Tempo della Pace a Serenica si sarebbe sovvertito per iniziare uno di Guerra.
Erano trascorsi secoli di tranquillità e tutto era pacifico, quasi ovattato in questo splendore di Regno.
Era cinto da alte mura e nessuno poteva entrare, tranne il viandante assetato dall' arsura del deserto...dopo aver ricevuto un adeguato interrogatorio in modo da evitare possibili nemici, ma poteva sostare solo il Tempo necessario per un breve riposo, d'altronde detestavo gli ospiti a Corte e detestavo ora pure quei soldati afragolignonesi che non volevo incontrare.
All' interno delle Cinta si viveva un mondo fiabesco e pure rigido e militare.
Vi era una insolita e magica cascata che portava da dalle rocce calcaree dell' acqua benefica nel Regno e molta veniva utilizzata pure per le terme piene di marmi policromi e mosaici dai tasselli dorati.
La nostra Dea era Selene, la Luna che portava prosperità, anche se veniva professato pure il Cristianesimo da una minoranza per debito verso il Regno Cattolico che ci aveva aiutato.
Serenica era armonia, sintonia, fratellanza...ma soprattutto abbondanza.
Sotto di essa, da delle caverne si entrava nelle preziose miniere di oro, diamanti e gemme preziose.
Tutto era costruito con marmi policromi, oro, pietre preziose e materiali solidi.
Vi erano le Sacerdotessa che custodivano il Tempio e la sua magica Clessidra, il Visir di Corte che era il Grande Ambasciatore e Uomo Diplomatico e una stuola di potenti soldati a cui capo vi era il Generale Ismael.
Ed essendo la regnante ora in carica mi erano stati donati molti poteri, sapevo usare bene la mia spada Volpe Ambrata e mi allenavo ogni giorno, ero assieme a Parvia la Gransacerdotessa del Tempio e le mie mani avevano il Potere del Fuoco del Braciere Magico di Serenica e una forza innaturale che poteva piegare pure l' acciaio.
Avevo il dono della invisibilità e trasformazione, le mie sembianze potevano essere diverse ma fino ad oggi non ne avevo avuto bisogno..d'altronde si era vissuti in Tempo di Pace e per me l' Ultima Grande Guerra era solo un antico racconto narrato visto non ero ancora venuta al mondo a quel tempo.
In questo contesto, appunto, si trovava una piccola cappella dove un frate eremita afragolignonese aveva voluto trovare riparo e lì cantava Messa per i suoi credenti, ma non avevamo mai invaso il suo campo.
Quel giorno era particolarmente caldo ed ero stesa nel lettino cercando di riposare, annoiata e pure nervosa, gli eunuchi sventolavano ventagli di piume di pavone per fare aria sul mio corpo, cercavo di dormire sapendo che le cinte murarie erano ben sorvegliate da Ismael, il nostro esercito e i soldati venuti in aiuto, le Sacerdotesse si trovavano nel Tempio; il Cancelliere si trovava nel suo studio assieme ai grandi studiosi del Regno e gli Astonomi studiavano i movimenti dei Pianeti.
La notte a Serenica evocava sogni lontanti, le stelle sembravano parlare in quell' immenso Deserto, era quello il mio momento preferito, quando nella solitudine della notte rimiravo le stelle e la Dea Selene, la Luna, dal mio solitario terrazzo.
"Oggi fa un caldo insopportabile" esclamai nervosa, guardando torva gli eunuchi e battendo forte le mani "Sventolate questi ventagli più forte o vi farò frustare" e arrivò la mia ancella personale Samia seguita dalle altre ancelle "Fai preparare tanti succhi di frutti esotici, spremute di limone di Afragolignone e un buon dolce fresco...non sopporto questo caldo" adirata, mentre una ancella disegna fiori con l' henne sulle mie mani.
Ma la brezza notturna sarebbe arrivata presto, si sperava non fosse pure una notte afosa.

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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe

"Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit.

"I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam)

"La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea
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