Il Sole era sorto ormai da un paio d'ore e l'aria di quel mattino appariva ora vagamente più limpida, dopo che i primi raggi di luce erano riusciti a dissipare in parte la nebbia che avvolgeva Miral, mentre le strade già pullulavano di gente, facendo così subito onore alla fama dei Miralesi, conosciuti da sempre come un popolo estremamente laborioso.
Così voci e rumori vari salivano fin verso le finestre di Clio, echeggiando, inseguendosi e confondendosi l'una nell'altra.
Poi, ad un tratto, Nero si voltò di scatto, balzando agilmente su una sedia accanto alla finestra.
Qualcosa lo aveva innervosito.
Un attimo dopo, infatti, qualcuno bussò alla porta.
Due figure, avvolte in un lunghi e scuri mantelli, stavano infatti immobili sulla soglia, aspettando che qualcuno aprisse loro.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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