Intanto, nel punto più misterioso e sperduto del bosco, in una cella un'orgogliosa dama teneva testa, almeno con l'impeto delle sue parole, ai suoi rapitori.
Ad un tratto due di loro presero Llamrei e la sollevarono con forza.
Un terzo cominciò ad aprire le catene che tenevano stretta la dama di Camelot.
Legarono poi i suoi polsi con robusti bracciali incatenati fra loro e le chiusero un anello al collo al quale vi era attaccata una lunga catena.
E tirandola proprio con questa catena, quei misteriosi uomini condussero Llamrei in una sala semibuia, illuminata solo da poche candele.
In fondo alla sala si intevadeva un grosso trono, sul quale era seduto un uomo quasi del tutto coperto dall'oscurità.
"Portatela qui." Ordinò ai suoi.
E quando Llamrei fu al suo cospetto, i suoi carcerieri la costrinsero ad inginocchiarsi al loro signore.
"Bene..." disse questi "... sembra che dopo tante povere contadinelle e pastorelle abbiamo tra noi un'altra nobile dama... era da quando straziammo la figlia del signore di Cartignone che in questo luogo non scorre più sangue blu..."
E si abbandonò ad una diabolica risata che echeggiava di morte.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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