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Vecchio 19-06-2014, 19.56.49   #51
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Nel veder arrivare Clio, Froster fu subito preso da un palese soddisfazione.
“Come sempre” disse baciandole la mano “ero ansioso di rivedervi, mia cara.” Gettando poi uno sguardo indefinito verso Roland nei panni del falso sacerdote bianco.
Clio era molto bella con quell'abito semplice, eppure elegante e raffinato.
Ed i suoi modi gentili, accomodanti, il candore dei gesti e la dolcezza nel portamento la rendevano una perfetta e meravigliosa dama di corte.
Certo uno sguardo attento e sensibile avrebbe potuto soffermarsi oltre l'incanto di quei suoi occhi azzurri e scorgere l'inquieta e dolorosa costrizione a cui la ragazza era obbligata.
Ma Frostier non arrivava a tanto.
E da ciò si comprende anche la sua gelosia verso quel sacerdote bianco destinato ad affiancare la sua futura sposa.
Il traditore infatti era uomo poco incline e concepire valori come quelli religiosi e la possibilità di dimorare nel cuore di un suo simile oltre le tentazioni e le debolezze umane.
Tuttavia, fece buon viso a cattivo gioco.
Salirono allora tutti nella carrozza, scortata da un nutrito contingente di soldati, per poi lasciare il castello e dirigersi verso i confini di Lortena.
Ma durante il tragitto si imbatterono in un manipolo di soldati che stavano davanti ad una piccola casa nel bosco.
“Cosa succede?” Chiese Froster ai suoi.
“Milord, pare che i nostri soldati abbiano trovato qualcosa in quella casa.”
La carrozza allora si fermò davanti alla piccola abitazione.
Qui il sergente che era con quei soldati spiegò al suo signore l'accaduto.
“Abbiamo prove che questi villani abbiano accolto Lupo Nero durante una delle sue fughe, milord.” Spiegò il tenente.
Infatti due contadini erano coperti di lividi e legati con i polsi dietro la schiena.
“Avanti, cani...” scendendo dalla carrozza Froster “... rivelateci che strada ha preso quel brigante e vi sarà risparmiata la vita. Pensateci bene, meglio finire i vostri giorni in prigione che penzolare con un cappio intorno al collo, no?”
“Avete sentito, no?” Colpendo i contadini il sergente. “Lord Froster, vostro signore, sarà misericordioso. Dunque parlate, bastardi!” Colpendoli ancora.
“Non è misericordia la mia...” mormorò Froster “... ma i contadini servono per lavorare la terra, per questo vi risparmierò la vita se sarete leali... non costringetemi però ad uccidervi, carogne.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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