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Vecchio 17-06-2014, 17.58.28   #6
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Ahmed annuì alle parole di Altea, per poi prendere congedo da lei poco dopo.
Il fedele consigliere, infatti, guidò prima la sua padrona, la fedele Amina e la saggia Korshid fino all'austero palazzo che era stato donato alla principessa.
Si trattava di una costruzione posta appena fuori dal centro di Amoros e un tempo appartenuta ad alcuni nobili normanni.
Utilizzato come residenza di campagna, talvolta anche come corte itinerante per ospitare il re durante i suoi spostamenti nel regno, il palazzo si presentava degno del lignaggio di Altea, con ampie stanze, un bel giardino preceduto da un cortile colonnato e stalle per accogliere cavalli.
Lasciata allora la sua padrona in compagnia delle due donne e delle poche guardie che li avevano seguiti in quel viaggio, Ahmed si recò dove Altea aveva letto il cartello riguardante quella certa sfida.
Dopo circa un'ora tornò al palazzo.
“Altezza...” disse alla principessa “... ho incontrato quel maestro di spade, quel tale Scito dei Guaraldi. Egli si guadagna così da vivere, ossia accettando sfide da parte di qualsiasi genere di avversario, dai nobili cavalieri, agli spadaccini erranti e persino da avventurieri e soldati di ventura. Afferma di essere stato un soldato e di aver servito il Gastaldo sotto l'Arciduca Taddeus l'Austero e che in seguito alla morte in battaglia di un suo compagno di aver deciso di lasciare l'esercito regolare. Ho veduto la sua spada e sull'elsa reca una dozzina di tacche, segno delle sfide portate a termine con successo. Ho chiesto poi del premio, ossia della spada messa in palio, ma che ho solo potuto vedere in una teca. Credo sia una spada del tipo a una mano e mezza, chiamata anche bastarda, in buone condizione. Messer Scito afferma di averla strappata in battaglia ad un cavaliere Capomazdese. Ma non avendo alcun documento che certifichi ciò, possiamo solo fidarci della sua parola.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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