Elv guardò Gwen.
“Va bene che sai fare strani giochetti...” disse “... ma definirti spirito... abbiamo fatto l'amore, eri fatta di carne... eccome...” con un sorriso malizioso, mentre la Jeep si dirigeva alla montagna.
Intanto, proprio lì, Reddas era impegnato col suo computer portatile.
Buttava già un articolo per il caso di Luis.
Ad un tratto arrivò la moglie del poveretto con una valigia.
Prese il poco denaro in cassa e sbuffò.
“Addio.” Fissando Reddas.
“Addio?” Lui. “Parte?”
“Si, sono stata già abbastanza qui.” Lei a lui. “Ho sprecato sin troppo tempo qui. Mi sono stancata a preparare polpette e panini.”
“Lo abbandona ora che è lì sotto?” Reddas fissandola. “Lui che l'ha sposata e nutrita.”
“Ed io gli ho dato 5 anni della mia vita.” Replicò lei. “Siamo pari.” Ed uscì.
Ma in quel momento un'auto si fermò davanti al locale.
Dentro c'erano un uomo, una donna ed i loro figlioletti.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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