Prima della fine ormai di questo anno, ho mandato un invito particolare, a una persona particolare che a volte, qui a Camelot, si è prestato a molte cose (non so se è stata una tortura o meno
) eppure non sarà la ultima volta, anzi è un buon auspicio per il prossimo 2018.
Sono certa abbia ricevuto l' invito sigillato bene, qui nell' antro è buio, è un posto segreto tra i boschi e la spiaggia e posso udire il suono delle onde.
Stanotte è particolare, il vento spira lanciando strani suoni antichi tra le fessure e qualche fiocco di neve imbianca la zona attorno..guardo fuori e sembra imbiancarsi quindi dovrò preparare della legna per il camino.
Preparo le lampade prese al Gran Bazar di Istanbul dalle mille sfaccettature di colori che illuminano l' Antro e poi apparecchio con parsimonia, con stoviglie pregiate..l' occasione è particolare e inizio mettendo sul tavolo la preziosa teiera e le tazze di porcellana e la gustosa torta.
Mi siedo prendendo il libro, sento solo il suono del vento e ogni tanto un fiocco di neve entra in quel luogo segreto ma reso ora caldo e accogliente.
Aspetto...magari il mio invito non sarà accettato ma sono speranzosa.
Ovviamente muovo nervosamente la gamba accavvallata, non è un invito da poco.
"Oh" esclamo "I fiori..le rose..i miei fiori preferiti..magari conoscendomi, sir Guisgard, l' invitato li porterà.." e osservo la tavola imbandita con ogni minimo particolare, con cura e amorevolezza.