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Vecchio 27-01-2015, 20.10.42   #6
elisabeth
Cittadino di Camelot
 
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elisabeth è un gioiello nella rocciaelisabeth è un gioiello nella rocciaelisabeth è un gioiello nella roccia
Il tempo era l'intercedere di un passo di danza tra la vita degli uomini..era passato qualche tempo ormai da quando vivevo nel castello di De Gur.......avevo perso di vista la mia isola e il mio passato....anche se dentro di me c'era tanta voglia di riconciliarmi con un passato a cui avevo dato un taglio netto,mentre De Gur aveva ripreso con la sua attività militare...io mi ero dedicata alle erbe medicali.....al Castello c'era tanta terra da poter produrne erbe a sufficienza......il bosco ..che non era molto distante dalla dimora, mi regalava primizie a me sconosciute e il mio tempo diventava esperimento....trascrivevo ogni cosa....su fogli che riempivano......il laboratorio......collaboravo col vicino convento....i Frati curavano i malati che non avevano possibilità alcuna di avere un ricovero e cure adeguate....molto spesso, si dava loro almeno una degna sepoltura....
Quel giorno però......dovevo prepararmi Capomazda era in festa e De Gur in quel momento stava sfilando con la sua preziosa uniforme.......

Aveva ritrovato la memoria, ricordavo ogni cosa di quel momento.......eravamo sulla nave di Burmid....Burmid e la sua ossessione per il battello volante, per quel Guisgard di cui non conoscevo nulla...ma che tutti volevano morto ...e alla fine a quanto sembrava era morto........ma in tutto quel caos...mentre ci rivestivamo nella cabina...Nettuno...mi afferro' per le braccia....e con uno sguardo estraneo.....lontano....quasi da farmi fermare il respiro in gola....mi parlo' di Lui.....di chi era e di cosa aveva fatto....ecco perchè tutti si aspettavano ill suo aiuto per catturare Guisgard.......Rimasi inebetita.....pensai che avevo perso ogni cosa.......e invece mi sbagliavo, i sentimenti non sono ricordi...sono spasmi dell'anima......e De Gur divenne nell'intimità Nettuno....ci ritrovammo complici di un Amore nato dal destino.........

Sorrisi al ricordo...del matrimonio che facemmo nella Cappella del convento io e lui e due monaci per testimoni......davanti a Dio ora eravamo marito e moglie........

Scelsi un vestito color crema..........non misi gioielli......ed uscii dalla camera per raggiungere la carrozza...giu' nel piazzale...avrei incontrato De Gur a palazzo...non amavo i mometi mondani......ma sapevo che dovevo stare accanto a mio marito ...quello faceva parte del nostro stare insieme...infondo ogni tanto mi aiutava con le erbe..dovevo dargli atto che sapeva sorprendermi...

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