[Sir Echelbert]

«Quindi i suoi compagni erano morti?!» ribattè a mezza voce il ragazzo,visibilmente eccitato dal racconto...
«Ci arriveremo,figliolo...non temere....Quello che provai quel giorno nella tenda rossa..fu un senso di vuoto...gelo..disperazione...e pensare che ora sono solo parole per me...
Tornai al campo col morale sotto i piedi..deciso a farla finita..,basta con la guerra..il maggiore..il Vietnam...non volevo sapere più niente volevo morire anchio..assieme ai miei amici...per non sentire più quel dolore...bevevo molto..quel che passava il convento..ma come sai 2 cose non mancavano in vietnam...una era il riso..l'altra la birra...ne scorreva a fiumi...c'era un locale...poco più di 4 pareti di legno,e il tetto di bambù..a nord del 'Fiume dei Profumi'.dove andavamo talvolta...a bere...c'era un jukebox ricordo...il migliore di tutto il vietnam dicevamo...c'era di tutto..Little Richards I Doors..gli Stone..i Talking heads....era il massimo per un ragazzo di 20 anni...ricordo..il sapore dei granchi di fiume..che mangiavamo alla griglia...e agli scherzi stupidi tra di noi..come quello di infilarci il 'Sarong' buttarsi nel fiume..far entrare una bolla d'aria..e farci trasportare fino a valle...eravamo dei pazzi..eravamo giovani...a tutto questo pensavo..mentre caricavo la mia luger..e me la infilavo in bocca...il bacio rovente del piombo....misi il dito sul cane..e poi.....