[Sir Echelbert]

Originalmente inviato da Sir Echelbert

Dal profondo,io ti invoco...laddove ombra e sale,si riversan nelle strade ,un tempo vive e piene dell'umana presenza..
In questi baratri dove,qualcosa potrebbe sorgere e venire,come in sogno guidata.,o in incubo..
in quegli oscuri recessi,labirinti della mente dove,tra il possibile e il non v'é solo un sottile velo di seta
dove amore e follia,paura rabbia e vendetta crescon rigogliose come rampicanti..nutriti a sangue e pallida luna..poiché sole ed acqua più non tollerano..
In quelle profondità si rifugia il mio animo smarrito..a crogiolare nel dolore della perdita e nell'ardore della conquista,che mai otterrà per quanto lotti..una freccia scagliata che bersaglio non ha..rimane là...cieca e sorda a tutto..in un limbo.....,


continua..

forse un pò cupa..come poesia...ma alla penna non si comanda,e comunque rappresenta un momento,cristalizzato per sempre in questi versi