the king under the hill
«Presente»
A questo punto del racconto...mio padre..si fermava..e fissava a lungo le fiamme,che lambivan avide la legna...
Riaccendeva la sua pipa,con quei suoi gesti,cosi abili e familiari..lattizzando il braciere con una fiamma che gli spuntava dalle dita..come per magia..un trucco che da piccolo mi faceva tanto ridere..ma che allora,.quando mi raccontò questa storia,assunse un altro significato,,e solo allora capii che sapeva usare la magia..che tutti i trucchi da menestrello e giocoliere eran vera magia,camuffata da finta...e per la prima volta mi chiesi chi fosse mio padre...un mago,un bardo..un padre di famiglia..tutte queste cose,e forse di più...
Ricordo che mi guardò negli occhi..come se vi avesse letto,ciò che la mia mente pensava...e fu quando accoccolatosi di nuovo attorno al fuoco...illuminato da una pallida luna...un attimo prima che continuasse la storia...mi accorsi che i suoi capelli..ormai canuti..mandavan dal folto di una ciocca.,un tenue bagliore bluastro....
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