Discussione: Blaue Blume
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 16-07-2017, 12.55.40   #3
Lady Gwen
Cittadino di Camelot
 
L'avatar di Lady Gwen
Registrazione: 30-12-2014
Residenza: Messina
Messaggi: 19,832
Lady Gwen ha un'aura spettacolareLady Gwen ha un'aura spettacolare
Un'ora.
Due ore.
Tre ore.
O forse tre giorni.
Non sapevo più da quanto mi trovassi nella vasca.
La volta che era durata di più ci ero rimasta per una settimana di fila; l'infermiera Lucy mi aveva imboccata e cambiata lei, anche con l'aiuto dell'infermiera Lizzie, avevano detto che dovevo calmarmi e rimanere lì dentro buona buona.
Io ci riuscivo, a volte, capitava che mi addormentassi pure, ma altre volte non ci riuscivo e l'infermiera Lucy allora mi dava quella pastiglietta azzurra dalla forma strana con una lettera stampata sopra.
Io cercavo di calmarmi prima, non mi piaceva che mi desse quella pastiglia, ma a volte non ci riuscivo e quindi non c'era niente da fare.
Risultato: cadevo addormentata in un attimo e restavo lì dentro finché non mi svegliavo e mi portavano nella mia camera con tutte le braccia e le gambe che sembravano quelle di Maya, la bambola di pezza che mi avevano regalato per i miei cinque anni.
Questo lo ricordavo, insieme a qualche altra cosa; non ricordavo sempre le cose, era questo l'effetto del "calmante", come lo chiamava sempre il dottor Jon.
Gommetta fra i denti, scossa e via.
Tutto confuso per tre giorni.
O almeno, quelli che mi sembravano tre giorni.
Di più o di meno non importava, tanto mi ritrovavo qui dentro comunque.
Loro a volte, i dottori e le infermiere, come i miei genitori, pensavano che lo facessi apposta, ma non era così.
Non era colpa mia se loro venivano da me.
Venivano dicendomi di aiutarli, ma io non avevo mai saputo come farlo.
Me ne accorgevo sempre quando arrivavano: sentivo come una sensazione di pace, di tranquillità, come se andasse tutto bene, anche se sapevo che non era così, oppure lì vedevo per qualche istante quand'ero in dormiveglia, loro stavano lì a guardarmi e poi sparivano.
Appena mi sentivano parlare con loro, il dottor Jon o l'infermiera Lucy entravano nella mia stanza tenendomi ferma e obbligandomi a calmarmi, ma io non volevo calmarmi perché non ero affatto nervosa.
Però lo diventavo e allora cominciavo a urlare, a gridare, forte, fino a quando non sentivo le corde vocali quasi saltar via come le corde usurate di una chitarra, a muovermi, a cercare di liberarmi ed ecco che mi ritrovavo qui nella vasca, se mi andava bene.
In realtà non ho mai capito che ci facessi qui, insieme ad Ariadne, la signora tanto gentile che mi passa qualche dolce di nascosto, proprio quando l'infermiera Lucy torna a casa e l'infermiera Lizzie è troppo impegnata a civettare col dottor Jon, e che dice di vivere in una bellissima villetta di campagna con un'altra signora, un po' meno gentile di lei, che si chiama Tya, ma non so come facesse a viverci insieme se Ariadne e Tya avevano la stessa faccia e lo stesso corpo, e poi diciamocelo, qui non siamo certo in una villetta di campagna, ma forse lei non lo sa ed io non ho il coraggio di dirglielo.
Oppure con Emis, quel tipo strano che non vuole passare davanti agli specchi perché dice che ci vede dentro uno che vuole ucciderlo, ma io ci vedo riflesso solo lui.
Non udivo particolari rumori provenire da fuori, come sempre a quest'ora, un po' dopo l'ora di pranzo, ma prima dell'ora in comune nel salone grande al primo piano e avevo paura che mi lasciassero anche stavolta qui dentro per una settimana, mentre io rimanevo a fissare il soffitto, cercando di pensare e ricordare.

__________________
"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca"
BALTASAR GRACIÁN


"Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro"
ABU MASAR, "Libri mysteriorum"
Lady Gwen non è connesso