"E' l'uomo più discusso, invidiato ed affascinante del pianeta pare." Disse Gerard ad Altea. "Phoemnisk è di gran lunga nei sondaggi l'idolo dei giovani. Tutti sono convinti che sia capace di realizzare i sogni di ciascuno."
"E' un fenomeno mediatico, ecco cos'è." Accendendosi la pipa il padre di Altea.
"L'uomo che ha trasformato la vita in un grande reality direi." Fece Gerard.
"In una grande illusione per meglio dire." Replicò il padre di Altea.
Gwen restò sulla porta ad attendere, intravedendo la mano di Phoeminisk che gesticolava, quasi dando forma e suono alle sue parole, come fosse un direttore d'orchestra.
Le sue dita parevano fluttuare nell'aria, muoversi leggiadre, delicate, eteree, come se descrivessero un modo bellissimo ma celato ai più e reale solo per lui.
Chef allora unì e restò a guardare la mano di Phoemnisk che si ritirava nel chiaroscuro della cabina, fino a dissolversi tra le ombre dello studio.
Chef raggiunse quindi Gwen.
"Tutto oggi, stramaledizione..." disse accendendosi una sigaretta "... l'intervista e poi le audizioni... va all'androne Nord e raccogli i nominativi delle ragazze che aspettano per il provino... mi raccomando, scegli solo le più belle, intesi?"
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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